GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Dott. Rosario Messina

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ROMA - Venerdì 5 novembre 2015, alle ore 18,30, la libreria Fahrenheit 451 di Roma (Campo dei Fiori, 44) presenta il libro antologico “Poesia araba dalle origini al XIII secolo: dalla Siria all’Egitto, dalla Sicilia all’Andalusia“, pubblicato dalla casa editrice Libri mediterranei. Intervengono: Akeel Almarai (docente di lingua e letteratura araba presso l’Università per stranieri di Siena, coautore del libro); Pino Blasone (scrittore, docente e studioso del mondo arabo-islamico, coautore del libro); Carlo Ruta (saggista e studioso del mondo mediterraneo).

Il libro. L’intento era quello di antologizzare in modo coerente testi tra i più rappresentativi della poesia araba, preislamica e islamica. Scorrono perciò in rassegna le personalità più forti di questa letteratura: dal “re errabondo” Imru’ al-Qays al brigante ‘Urwa ibn al-Ward, dal classico al-Mutanabbī al grande moralista al-Ma‘arrī, dal siciliano Ibn Hamdīs all’andaluso Ibn Hazm. A introdurli e a illustrarne la poetica sono diversi studiosi autorevoli – Akeel Almarai, Pino Blasone, Paolo Branca e Oriana Capezio – che da varie prospettive definiscono i percorsi di una tradizione letteraria d’eccezione. Per le traduzioni si è fatto ricorso a testi di arabisti e orientalisti italiani tra i più eminenti del Novecento, come Italo Pizzi, Giorgio Levi Della Vida, Ignazio Di Matteo e Francesco Gabrieli.
Ne è derivato un testo rigoroso ma allo stesso tempo agile, rivolto a un pubblico ampio di lettori, curiosi, interessati ai saperi e alle arti, consapevoli di quanto sia importante il dialogo tra le culture. L’esito è, in definitiva, quello di un tributo a un mondo complesso e raffinato che ancora oggi in aree culturali rilevanti dell’Occidente è però motivo di serie incomprensioni.

Gli autori:

Akeel Almarai è docente di Lingua e Letteratura Araba presso l’Università per stranieri di Siena. Si occupa di letteratura araba medievale, metrica e filologia. È autore di testi ed articoli scientifici relativi alla metrica e alla letteratura araba classica, nonché di edizioni critiche delle principali opere del patrimonio letterario arabo-medioevale.
Pino Blasone, ha compiuto studi superiori e di perfezionamento a Roma, Venezia, Il Cairo e Tunisi. Con altri ha tradotto L’espansione musulmana di R. Mantran, Mursia1978, e ha curato l’antologia La terra più amata. Voci della letteratura palestinese, Manifestolibri1988. Collabora alle riviste on-line dei Dipartimenti di Filosofia delle Università di Venezia, Roma 3 e Bari.
Paolo Branca è docente di Lingua e Letteratura Araba e di Islamistica presso l’Università Cattolica di Milano. Ha pubblicato diverse opere, tra cui: Voci dell’Islam moderno: il pensiero arabo-musulmano fra rinnovamento e tradizione, Marietti, Genova 1991; Introduzione all’Islam, S. Paolo, Milano 1995; I musulmani, Il Mulino.
Oriana Capezio è docente di Lingua e Letteratura araba presso l’Università degli Studi di Napoli «l’Orientale. Tra le sue pubblicazioni figurano: ‘Urwa ibn al-Ward Una voce nel deserto, Ariele, Milano, 2011; La metrica araba Studio della tradizione antica, Edizioni Ca’ Foscari, Venezia 2013. Ha curato il volume Percorsi d’idee nel Mediterraneo, L’Harmattan, 2010.

Poesia araba dalle origini al XIII secolo: dalla Siria all’Egitto, dalla Sicilia all’Andalusia, testi di Akeel Almarai, Pino Blasone, Paolo Branca e Oriana Capezio, Libri mediterranei, Collana “Prospettive mediterranee”, pp. 160, ill. b/n.

1X  Locandina

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Base Aerea di Sigonella (Catania) – Una rappresentanza di Studenti dell’Istituto Tecnico Aeronautico “Fabio Besta” di Ragusa ha preso parte ad un’attività addestrativa a bordo del velivolo BR-1150 Atlantic del 41° Stormo Antisom di Sigonella dell’Aeronautica Militare.
Inserita nel contesto dell’attività informativa e di comunicazione esterna, in piena sintonia con i valori propri dell’Aeronautica Militare, la giornata è iniziata con il briefing pre-volo e il seguente decollo dalla Base Aerea di Sigonella di Studenti, Professori e Dirigente Scolastico dell’Istituto Dott.ssa Antonella Rosa.
Durante il volo, come una vera e propria aula volante, gli studenti, supportati dai loro docenti, si sono confrontati con l’equipaggio sull’attività della navigazione aerea, testando le proprie conoscenze didattiche che giornalmente apprendono a scuola, affascinati dall’analogicità del mondo Atlantic che ha suscitato in loro grandissimo interesse.
La giornata è proseguita con l’atterraggio all’Aeroporto Militare di Cameri (NO) dove i ragazzi hanno avuto la possibilità di visitare la Fabbrica FACO (Final Assembly and Check Out/Maintenance), luogo in cui vengono assemblati i velivoli di ultima generazione F-35. Sia gli studenti che i docenti hanno potuto ammirare e toccare con mano l’eccellenza delle lavorazioni “made in Italy” che presso la FACO vengono svolte da lavoratori italiani, molti dei quali giovani. Giovani che, solo qualche anno fa come loro, frequentavano istituti tecnici come il Besta, e che grazie allo studio e alla voglia di emergere hanno potuto concretizzare il loro sogno di entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale, quella dell’eccellenza!
La visita alla fabbrica degli F-35 e a seguire quella al 1°Reparto Manutenzione Velivoli di Cameri, sede della manutenzione dei velivoli Tornado e Typoon Eurofighter, è stata molto apprezzata dagli studenti che hanno avuto la possibilità di apprendere l’eccellente capacità dello strumento tecnologico industriale del nostro Paese e, nel contempo, quello specifico ed affascinante della manutenzione.
Al rientro a Sigonella, i ragazzi – entusiasti per l’esperienza unica e l’andamento della giornata – si sono confrontati con il Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella, Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso, al quale hanno posto numerose domande e raccontato le positive impressioni sul velivolo Atlantic e sull’equipaggio, sulla fabbrica degli F35 e sulla manutenzione dei “Caccia” dell’Aeronautica Militare.
In questo contesto, la Dott/ssa Rosa – nel sottolineare che tutti loro (studenti e professori) non potranno certamente dimenticare la straordinaria esperienza – ha voluto particolarmente ringraziare il Col. Sicuso e tutto il personale dell’Aeronautica Militare “per l’impagabile contributo educativo fornito agli studenti durante la giornata”. Inoltre, unitamente agli studenti che rappresenta, si è detta orgogliosa di avere avuto la possibilità di incontrare il Capo Stato Maggiore dell’Aeronautica – Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, durante la giornata legata ai festeggiamenti per il 50°anniversario della costituzione del 41° Stormo che ha avuto luogo a Sigonella il 28 settembre 2015.
Prima di lasciare la Base Aerea di Sigonella non poteva mancare la foto sotto il velivolo Atlantic per Studenti, accompagnatori ed equipaggio al completo.

  M.llo Carmelo Savoca

Gli studenti si imbarcano sull'Atlantic

Gli studenti si imbarcano sull’Atlantic

Gli studenti a bordo

Gli studenti a bordo

Studenti nella cabina piloti

Studenti nella cabina piloti

La visita a Cameri

La visita a Cameri

La visita a Cameri

La visita a Cameri

Briefing  a Cameri

Briefing a Cameri

La base di Cameri

La base di Cameri

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I fratelli Amedeo e Antonio Forlin assieme a Francesco Micalizio autori di un originale murales nella Kermesse Internazionale di Interventi Urbani realizzato con ceramiche e materiali di riciclo

Amedeo Forlin

Amedeo Forlin

GIARDINI NAXOS – Non finisce di stupire per l’originalità delle opere realizzare nell’ambito dell’Emergence Festival la kermesse Internazionale di Interventi Urbani  giunta alla sua quarta edizione a Giardini Naxos. L’evento  organizzato dall’Associazione Culturale Emergence, patrocinato dal Comune di Giardini Naxos ed inserito dalla Regione Siciliana tra i Grandi Eventi della Regione Sicilia si è appena concluso.  Il Festival è curato da Giuseppe Stagnitta e ha tra gli obiettivi principali la volontà di far diventare Giardini Naxos un Museo all’aperto capace di sorprendere, emozionare e comunicare chi si ferma nelle sue piazze e percorre le sue vie. Inoltre, al puro valore artistico si aggiungono gli effetti riqualificanti delle aree urbane coinvolte e le nuove opportunità occupazionali, agevolate dalla scelta di programmare la manifestazione in un periodo che estende la stagione turistica. Nell’edizione del 2015, che si è tenuta  dal 19 al 26 ottobre, il Festival ha aperto le sue porte all’Arte Contemporanea, che ha coinvolto il suggestivo contenitore naturale che è la baia di Giardini Naxos e la prima colonia greca di Sicilia la quale anche in questa edizione è stata abbellita con murales ed installazioni site specific di Land Artist di fama internazionale come l’italiano Massimo Paganini.

Un altra sezione inserita nell’evento è stata dedicata all’Arte Installativa con Geo Florenti, fondatore del movimento dell’arte necessaria, che presenterà una lampione per illuminazione cittadina senza effettivo consumo di energia. Tecnologia e arte si fondono per comunicare la disperata situazione che vive il pianeta e allo stesso tempo dando delle soluzioni reali al problema.

Per quanto riguarda la Street Art nello specifico sono stati invitati street artist internazionali del calibro di Lucamaleonte (Italia), Goddog (Francia), Blaqk (Grecia), Okuda (Spagna), Vlady Art (Italia). Ed ancora, il duo greco Blaqk che ha realizzato un’opera murale sui due punti biglietteria del Parco Archeologico di Naxos, dove si trovano i resti della prima colonia greca in Sicilia, riprendendo l’iconografia della Grecia Antica. Per la l’Arte Contemporanea è stato realizzato un esperimento con il maestro Enrico Manera, rappresentante importante della Pop Art Italiana nel mondo, che ha realizzato un’opera a quattro mani di arte urbana insieme a Cleonice Gioia.

Un nota di merito a parte va a tre giovani artisti giardinesi, Amedeo Forlin, il  fratello Antonio Forlin e Francesco Micalizio che hanno realizzato in un vicolo del centro storico, nei pressi  del Palazzo Municipale un originale Murales utilizzando una tecnica mai realizzata prima. L’installazione denominata “Com’è profondo il mare” sta suscitando curiosità e tanti consensi di turisti e cittadini giardinesi che si soffermano a guardare “l’affresco” tutto dedicato al mare e ai prodotti ittici della marineria locale. I muri del vicolo sono stati abbelliti con un grande murales raffigurante scene di vita marinara, pesci, frutti di mare, barche, pescatori, reti e quant’altro possa ricordare un borgo marinaro. Le scene di marineria non sono state dipinte ma realizzate con elementi tipici della tradizione siciliana come la ceramica e altro materiale di riciclo. Il prodotto finale è un orignale lavoro artistico con le pareti del vicolo abbellite con ceramiche colorate, pesci e reti di ceramica e tant’altro. A raccontarci della tecnica utilizzata è Amedeo Forlin il quale spiega:” E’ da qualche anno che adottiamo questa tecnica. Io sono ceramista e spesso ci capita di gettare via cocci e pezzi di ceramica difettosi. Un giorno mi è venuta l’idea di utilizzare tutto questo materiale per tappezzare un muro con il materiale di scarto che spesso abbiamo a disposizione. Ho portato avanti questa tecnica affinandola sempre più assieme a mio fratello e, avendo ricevuto incoraggianti riconoscimenti abbiano continuato. Ed eccoci qua, al festival di Emergence.Un lavoro  meritorio di un plauso per l’intuizione e la tecnica di questi giovani artisti che di un materiale di scarto hanno realizzato un originale  opera d’arte.

                   ROSARIO  MESSINA

Il murales e gli autori

Il murales e gli autori

I lavori del murales di Forlin

I lavori del murales di Forlin

Amedeo Forlin e Francesco Micalizio

Amedeo Forlin e Francesco Micalizio

Alcune persone ammirano il murales

Alcune persone ammirano il murales

Un particolare del murales

Un particolare del murales

I lavori

I lavori

Gli artisti e il murales

Gli artisti e il murales

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Furci Siculo (Me) – Dare una definizione dell’ultima fatica letteraria di Franco Maccarrone,”Furci Siculo, terra d’incanto” (2015 Mogliano Veneto, Arcari Editore pg.179) non è semplice. Non è un romanzo ma talvolta nell’intreccio degli avvenimenti e nel pathos delle vicende , sembra esserlo; non è un saggio storico ma per la minuziosità cronachistica, per l’attenzione alle fonti e per il rispetto della veridicità degli eventi lo diventa. In più lo scrittore non è mai un narratore astratto ma è profondamente compartecipe: il forte legame con la sua patria sicula, Furci, lo porta a trascorrere attraverso i secoli, cercando una chiave di lettura che possa spiegare come la comunità paesana da un glorioso passato si sia avviluppata in un così grigio presente. Il libro quindi ha come destinatario privilegiato, i giovani affinché dal passato sappiano trarre moniti per il presente, non prendano la via di una fuga dignitosa ma amara e ricordino i loro avi rotti a ogni fatica, dignitosi e onesti. Se l’emigrazione ha svuotato le loro terre in periodi difficili, oggi essi sappiano trovare una panacea nello studio e nell’impegno e nei momenti di scoramento guardino alle loro colline, ai loro torrenti e al loro mare che innumerevoli genti hanno raggiunto, per far proprie le risorse naturali, la civiltà e la cultura del popolo siciliano. Nel grande calderone della storia, galleggia un angolo della Sicilia compresa tra Taormina e capo Peloro, con alle spalle il favoloso Monte Scuderi dalle vene aurifere, al centro una sorta di caravanserraglio, Palma –Tamaricium- Phoinix(oggi Furci Siculo)delimitato da due impetuose fiumare: il torrente Savoca e il Pagliara. Il luogo, fondato dai Fenici , ebbe un ruolo rilevante in epoca romana, quando divenne teatro di scontro tra due grandi schieramenti fratricidi: l’esercito di Ottaviano e le truppe di Sesto Pompeo. In epoca araba la riviera ionica insieme con Rometta rappresentarono l’unico baluardo cristiano in Sicilia. Successivamente, nella donazione, fatta dal re normanno Ruggero II all’abate Gerosimo, delle terre ricadenti intorno all’abazia dei SS Pietro e Paolo di Savoca, risultano annesse anche le Marine,cioè i fondaci marinari collocati nelle vie di transito delle carovane. Nel corso dei secoli , divenuti i mari più sicuri dagli assalti pirateschi, le marine cominciano a essere coltivate e divengono rinomate per la produzione di vino ,di olio e di verdure. Notevole sarà la produzione dei bozzoli di seta ,filati poi nelle filande sorte in loco o a Messina. Nel ‘700 inizia il “gran tour” degli uomini di cultura venuti ad ammirare le bellezze paesaggistiche e monumentali dell’isola. Le novità sono, però, introdotte dalla dinastia borbonica ( CarloIII e FerdinandoI) che vogliono fare della Sicilia uno stato moderno,affrancandolo da una nobiltà ancora feudale e da una classe clericale retriva . Nel 1850 vengono frantumati e venduti i possedimenti dell’Archimandrita e i nobili li acquistano , incrementando la crescita della proprietà fondiaria; nel 1853 la Marina di Savoca ottiene l’autonomia e nasce il comune di Santa Teresa con sede a Furci, quartiere molto popoloso e vitale, ricco di attività agricole e commerciale. Nel 1867 , la creazione della statale Messina-Catania e la stazione ferroviaria di Torrevarata ,spostano l’asse economico e politico verso l’attuale Santa Teresa, creando una rivalità tra due centri, forse ancora non sopita. Tuttavia questi sono anni di prosperità per i centri rivieraschi, dove l’agrumicoltura e l’attività di trasformazione fanno la ricchezza di commercianti e proprietari terrieri. La prima guerra mondiale non risparmia i giovani siciliani che, arruolati , versano il loro sangue in terre lontane , in nome di una patria sconosciuta. Il 20 Luglio del 1919, il re d’Italia, Vittorio Emanuele III firma l’atto di nascita del Comune di Furci. Gli “Sciabacoti”, ormai autonomi, si trovano davanti la devastazione e la miseria del dopoguerra. Varie ondate migratorie ritornano a depauperare quelle terre. Il Fascismo rinnova i venti di guerra e fa molti proseliti. La guerra sbarca nella costa ionica con tutta la sua violenza, il giorno di ferragosto del ’43. I Tedeschi fanno saltare il ponte della ferrovia e il ponte stradale e gli Anglo-Americani sono dentro il paese. Gli abitanti sono semplici e pacifici ,non amano la violenza ma il loro spirito è fiero ,sono i discendenti di coloro che hanno respinto gli invasori saraceni . A guerra finita restano le macerie, ma si avanza la voglia di ricostruire. Il dopoguerra è foriero di grandi speranza: dar luogo a una nuova stagione di libertà e benessere. La realizzazione di molte opere pubbliche tende a far uscire il paese dall’arretratezza. Negli anni successivi un sogno si concretizza nella mente dei paesani: trasformare un paese marinaro in centro turistico. Furci ha storia, cultura, bellezze naturali e monumentali, perché non osare? Oggi il paese è pronto al grande salto, i giovani vorrebbero non dover andar via, i meno giovani non vorrebbero più rinunciare e attendere. Deve finire l’epoca del pressappochismo, della resa e dell’accontentarsi. Il libro di Maccarrone raffigura l’epopea di un popolo fiero, forte e generosoV e invita a trovare quel punto di forza su cui si può far leva per raggiungere alti e meritati traguardi.

                   Pina D’Alatri

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Il progetto “Gratia Plena” alla Borsa Internazionale del Turismo delle Religioni di Monreale

Monreale (Me)Lo sviluppo del turismo religioso sarà il motivo conduttore della “Borsa del Turismo delle Religioni“, in programma a Monreale il 30 e  il 31 ottobre, promosso dell’Assessorato Regionale al Turismo che ha organizzato workshop e incontri B&B con buyers nazionali ed esteri, dedicando le varie attività connesse alla manifestazione agli operatori della domanda e dell’offerta regionale.
Tra gli eventi in programma particolare attenzione sarà prestata al progetto “Gratia Plena”, recentemente ammesso a finanziamento, realizzato dalla partnership composta dal Messina Tourism Bureau quale capogruppo di un raggruppamento misto pubblico/privato che vede, tra i propri componenti la Città Metropolitana di Messina e l’Università di Messina, i Comuni di Messina, Taormina, Castelmola, Mongiuffi Melia, Antillo, Roccafiorita, Monforte San Giorgio, Santa Lucia del Mela e Castroreale, le Associazioni Aura e Bios, in collaborazione con la Sicilyintours, l’Associazione Guide Turistiche Messina, Taormina ed Eolie, numerosi operatori turistici e l’ Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Il progetto “Gratia Plena”, il cui nome richiama Maria ed anche la terra e la comunità di intervento, trae spunto dal desiderio di mettere in rete, anche in chiave turistica, tutte le manifestazioni e le forme di devozione mariana presenti nell’ambito dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Nel corso del workshop verranno proposti dei pacchetti turistici sul segmento religioso realizzati dal tour operator Sicilyintours, partner tecnico del progetto, e sarà presentato il “Cammino delle Vie Francigene” che coinvolge diversi Comuni dell’area metropolitana messinese

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Nicoletti (En) – Si è conclusa la stagione canoistica regionale con le ultime gare svoltesi presso la diga Nicoletti (EN) riguardanti il Campionato Siciliano di canoa Giovani e il Campionato Senior sulla distanza dei 500 e 200 mt.
Eccellenti le prestazioni degli Atleti della Società  Tisandros del Prof. Giovanni Leonardi, che hanno dato tutto ciò che era nelle loro riserve di fine stagione . La Tisandros era presente con un’importante rappresentanza di atleti di qualità tra i quali il ritorno di Litrico Julie , grande atleta che negli anni 90 quando fù fondata la società ha ottenuto tante vittorie sia nel K1 che nel K4 con altre splendide atlete . Ha esordito nelle gare dei 200mt Bella Daniele ottenendo un eccellente 2° posto nel K420 Allievi B e ancora in coppia con Salvatore Caliri il 3° posto nel K2 allievi B ,altra grande prestazione di Lorenzo Mangano vittorioso nel k1 allievi al 2° posto il crescente Vadalà Rosario, che in coppia nel k2 hanno dominato e stravinto la gara .Poi bella gara in rimonta di Damiano Lo Pinto nel K1 cadetti A giunto al 4°posto .nella gara di K2 in coppia con Sena Galileo sono giunti al 2°posto. Nelle gare dei Senior domini nella Categoria Femminile del Duo Litrico Julie e Leonardi Giulia che hanno vinto il titolo regionale nel K2 500 e 200 mt. mentre nel k1 sono giunte al 2° posto nelle rispettive categorie. L’ASD Tisandros ha partecipato alla stagione agonistica 2015 con buone prestazioni e soprattutto con la qualità dei suoi giovani che con un crescendo di risultati si propongo per una nuova ed importante stagione .Gli atleti avranno un mese di riposo fisiologico e poi ripartiremo per la stagione 2016 .Per la chiusura della stagione 2015 è prevista una festa per i dovuti riconoscimenti agli Atleti ed ai genitori per la loro collaborazione.

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Messina- Sabato 24 ottobre, alle ore 11.00, nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, sede della Città Metropolitana di Messina, appuntamento per  la presentazione del libro “Anche oggi non mi ha sparato nessuno” di Riccardo Arena.

All’incontro, oltre all’autore, parteciperanno il giornalista Nuccio Anselmo, cronista di giudiziaria e vice caposervizio della Gazzetta del Sud ed il giudice Mario Samperi, presidente della seconda sezione penale del Tribunale di Messina.

L’incontro, organizzato in collaborazione con la libreria Bonanzinga e con l’Ordine professionale degli Avvocati di Messina, per i quali è accreditato ai fini della formazione permanente, è curato e coordinato dalla giornalista Rachele Gerace.

Riccardo Arena, presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, è cronista di giudiziaria al Giornale di Sicilia e collabora con La Stampa, Panorama, Il Foglio e l’agenzia AGI.

L’autore, in questo secondo romanzo, con l’esperienza da cronista che gli è propria, si destreggia all’interno di un racconto complesso in cui la voce del narratore si sdoppia, fondendosi con le mille voci dell’informazione ufficiale e non e creando un tessuto narrativo avvincente e paradossale.

In un mondo che vive secondo il ritmo della notizia battuta dalle agenzie, dello scoop inseguito ad ogni costo, delle esternazioni, delle condivisioni e dei titoli di giornale ad effetto, un ufficiale dei carabinieri abbandona il suo ritiro da Cincinnato per tornare in prima linea e seguire le indagini sull’evasione di Cataldo Orchi, il capo della mafia – svenduta e pubblicizzata come inesistente – al quale è legato da antichi precedenti.

Comincia così una caccia all’uomo sorprendente e incalzante, che porterà al disvelamento di una fitta rete di legami e complotti.

1X Locandina Anche oggi non mi ha sparato nessuno

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Corinne Longo rappresenta Gallodoro partecipando alla elezione di miss Comuni Fioriti

Gallodoro (Me) – Si avvicina la finale Nazionale del concorso nazionale “Comuni Fioriti ed il Comune di Gallodoro nell’ottica delle promozione del territorio è candidato a parteciparvi. Lo stesso è finalizzato al miglioramento dell’aspetto degli spazi pubblici attraverso la cura del verde.
L’iniziativa è stata realizzata dall’Ente con la collaborazione dell’Associazione Serapide rappresentata dal Presidente Pippo Coslovi e con il coinvolgimento dei cittadini che hanno abbellito balconi, finestre e cortili con fiori e piante ornamentali e arbusti vegetali e, dopo aver fatto tesoro dei consigli della Giuria che ha visitato il Comune nello scorso mese di agosto si prepara a vivere anche una seconda sfida.
L’evento, è collegato al concorso dei Comuni e, a tal proposito, vi sarà l’elezione nazionale di tre Miss appertenenti ai Comuni Fioriti partecipanti. Per tale motivo,  il Borgo del Gonfalone Antonelliano sta puntando su una giovane e bella ragazza, studentessa di Gallodoro, si tratta di Corinne Longo. L’elezione della Miss Comuni Fioriti è prevista per il 14 novembre 2015 ad Alba in Piemonte mentre il giorno dopo verranno premiati i Comuni. Parterre di eccezione per le Miss. A presentare la sfilata infatti sarà Camilla nota giornalista di RaiUno ed ex inviata del programma “La Vita in Diretta” sarà coadiuvata dalla Fotomodella Elena  Dresti. Presidente di Giuria la giornalista di costume moda e gossip Grazia Pitorri di Vero ed Eva3000. Ospite d’onore della manifestazione sarà la cantante NUMA moglie del famoso chitarrista dei DIRE STRAITS, Phil Palmer.
Tutto pronto per le 2 finali, organizzate anche da un siciliano doc Michele Isgrò componente della giuria nazionale dei Comuni Fioriti e promotore di ben 10 Comuni che hanno aderito al selezione statale Comuni fioriti.

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TAORMINA (Me)Si tinge di giallo il secondo appuntamento del “Caffè Letterario” in versione autunnale di “SPAZIO al SUD”. Ospite dell’elegante Sala “Le Naumachie” dell’Hotel Isabella di Taormina, sabato 24 ottobre, alle ore 18:30, la vetrina di scrittori emergenti e piccole case editrici del programma organizzato dall’associazione “Arte&Cultura a Taormina”, presieduta dalla giornalista MariaTeresa Papale, propone il siracusano Daniele Zito ed il suo originalissimo esordio narrativo “La Solitudine di un riporto” (Hacca edizioni, 2013). A presentare il romanzo agli intervenuti, la maggior parte dei quali dei veri aficionados della manifestazione, come sempre la giornalista Milena Privitera che, traendo spunto da fatti e personaggi descritti nel libro, approfondirà insieme all’autore le tematiche che caratterizzano l’opera, mettendo in rilievo con sapienza e minuzia i passaggi del testo più indicativi.
Zito, ingegnere informatico, ricercatore precario all’Università di Catania, autore di articoli di carattere scientifico per riviste internazionali, creatore e curatore del blog quotidiano “seicose.blogspot.com”, sorta di diario letterario, collaboratore di “Indice dei Libri del Mese”, con “La Solitudine di un riporto” ha dato vita ad un giallo dai risvolti terroristici-criminali e dalle trovate che si rivelano geniali. Il romanzo, percorso da continui, sottili, omaggi alla grande letteratura europea, da Flaubert a Tolstoj, con ironiche strizzatine d’occhio a Pirandello, Sciascia, Borges, narra di un libraio brutto, paranoico misogino e “bombarolo” dall’infanzia disastrata e piena di misteri, con una zia, “Santa” di nome e di fatto, protettrice e dispensatrice di opportuni miracoli ed un vecchio telefono in bachelite nera in collegamento con la madre morta ed il fratello scomparso. Prigioniero di se stesso e della sua dolorosa solitudine, usato dalla malavita e braccato dalla polizia, Antonio Torrecamonica, non accettando come molti la realtà, cerca di nascondere la calvizie con un orripilante “riporto”, e, da libraio sui generis, odia i lettori avventuratisi nel suo negozio e, soprattutto, i libri. Che non legge mai. Ma è lo stesso Antonio Torrecamonica, dallo sguardo di bimbo, che, proprio grazie alla suggestione scaturita da una frase di Garcia Marquez nel primo libro preso nelle mani dopo vent’anni, scopre l’amore e la forza per cambiare vita e lo stato delle cose.
Ironico e graffiante, con un impianto narrativo magistrale e dialoghi divertenti e scorrevoli, “La Solitudine di un riporto” scivola via pagina dopo pagina come un perfetto meccanismo raccontando con una prosa ricchissima di citazioni, rimandi e riferimenti colti, una storia spassosa ed originale in cui quasi niente è ciò che sembra
L’evento, aperto gratuitamente al pubblico oltre che alla clientela dell’albergo, è sponsorizzato dall’Associazione Albergatori di Taormina ed ha il patrocinio del Comune di Taormina, Taormina Arte, Club Unesco di Taormina – Valli dell’Alcantara e d’Agrò, la partnership di servizio del “Gais Hotels Group” e la collaborazione dell’associazione culturale calabrese “Piazza Dalì.

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Messina- Venerdì 23 e sabato 24 ottobre 2015, nell’Aula dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti (Palazzo Università, Piazza Pugliatti 1 – Messina) si terrà il Convegno di Studi dal titolo “Antonello e la cultura del Rinascimento in Sicilia. Il convegno, che si avvale della partecipazione  di qualificati relatori e della consulenza di un prestigioso comitato scientifico,  si propone di affrontare la questione della diffusione della cultura rinascimentale in Sicilia nel  contesto della più generale crescita demografica, socioeconomica e della cultura urbana. A lungo, infatti, la storiografia ha attribuito la formazione della maggiore personalità del rinascimento siciliano – Antonello da Messina – soprattutto alle sue esperienze maturate a Napoli e a Venezia, non sempre valutando adeguatamente la qualità del tessuto sociale e culturale dell’isola con la relativa circolazione di saperi, idee, manufatti. Solo in tempi relativamente recenti si è giunti ad una più articolata e documentata rappresentazione della Sicilia all’alba dell’età moderna. Attraverso un serrato confronto tra diverse competenze (storici, storici dell’arte, letterati, filologi, storici della scienza e delle istituzioni politiche) il convegno ha come obiettivo l’individuazione dei caratteri e della portata dell’esperienza artistica e culturale siciliana tra XV e XVI secolo identificandone tanto le peculiarità quanto i nessi con la contemporanea vicenda italiana ed europea.

La manifestazione è promossa dal Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università di Messina ERSU Messina (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario), ALuMnime  (Associazione ex-allievi Studiorum Universitas Messanae), Società Messinese di Storia Patria, Associazione Antonello da Messina e gode del patrocinio di SISEM (Società Italiana per lo Studio dell’Età Moderna) e dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti.

In appendice al convegno, sarà presentato il volume Around Antonello da Messina:
Reintegrating Quattrocento Culture, edited by Michael W. Kwakkelstein and Bette Talvacchia,
Centro Di- Istituto Olandese di Storia dell’Arte, Firenze 2014,
(Monte di Pietà, via XXIV Maggio, Messina).

Le dirette sono rivedibili per oltre una settimana dalla pagina web “EVENTI” di www.innovationtv.it

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