GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Dott. Rosario Messina

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MESSINAAlla presenza di Autorità Religiose, civili e militari e degli studenti dell’Istituto Villa Lina-Ritiro di Castanea, si è celebrata, nel villaggio Castanea delle Furie, la giornata di commemorazione dei caduti della Grande guerra. L’evento accreditato nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – è stato promosso dall’Associazione culturale peloritana presieduta dal Cavaliere Geom. Domenico Gerbasi direttore altresì del Museo Etnoantropologico di Castanea. La manifestazione è stata coordinata e presentata dall’avv. Silvana Paratore che ha affermato come il Monumento ai caduti ricorda un testamento scritto dai Martiri col sangue: lo ricorda alle Madri, alle Vedove, agli Orfani ed ai figli di Castanea. Presenti il Ten. Col. Antonino Donato del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina; il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Castanea Maresciallo Maggiore Massimo Morgillo; il Capitano Roberto Currò in rappresentanza del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Messina; il Comandante Salvatore Scalzo della Guardia Costiera – Capitaneria di Porto; il Sostituto commissario Guglielmo e l’ispettore Cannavò della Polizia Metropolitana di Messina. Hanno partecipato all’evento Associazioni combattentistiche e militari in congedo: l’Istituto del Nastro Azzurro rappresentato dal Sergente Eugenio Lombardo; l’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica presieduta da Pietro Bongiovanni; la Croce Rossa di Messina con Suor Carnazza, allieva Parisi e sorella Mendolia; l’Ammiraglio della Marina Militare in quiescenza Santino Crisafulli. Intervenuti alla giornata di commemorazione i familiari del Finanziere Medaglia d’oro al valore militare Giovanni Denaro nativo di Castanea, il consigliere della VI circoscrizione Celi Giovanbattista, la cicloturistica castanea delle furie presieduta da Santino Caprì con Giacomo Crisafulli ed il Dott. Giuseppe Previti responsabile dell’ufficio Archivio Storico della Città Metropolitana di Messina. Dopo il rito religioso officiato da Padre Michele Marinelli Rogazionista, la recitazione della preghiera del Fante a cura di Caterina Presti e della preghiera della Pace a cura dell’avv. Silvana Paratore. Deposta la corona d’alloro al monumento ai caduti sulle note del silenzio d’ordinanza. A conclusione cerimonia è stata data lettura dei nomi dei Caduti in guerra. Hanno collaborato all’organizzazione dell’evento la Dirigente dell’istituto Villa Lina Ritiro dott.ssa Giuseppina Cosola, i docenti Ornella Sidoti, Concetta Sergi, Maria Parisi, Anna Longobardo, Caterina De Pasquale, Stefania Calderazzo, Francesca Calapai, Pina Feminò. Santina Pagano, Santina Spanò, Giusy Runc.

La cerimonia di commemorazione

La cerimonia di commemorazione

Un momento della cerimonia

Un momento della cerimonia

Lo stendardo dell'ANGRI

Lo stendardo dell’ANGRI

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I killer dei giudici Falcone, Borsellino e Livatino parlano per la prima volta in un libro-inchiesta che mette a confronto le loro voci con quelle dei parenti delle vittime. “Vuoti a perdere” il cui silenzio è un frastuono che va ascoltato, perché nessuno possa più dire “non sapevo che la mafia fosse un male”. I primi sono i “mostri” da prima pagina. I killer della mafia. Sei quelli che, dal 41 bis del carcere di Sulmona, il cosiddetto “carcere dei suicidi”, per la prima volta si raccontano alla giornalista della Rai Abruzzo Angela Trentini nel libro “La speranza oltre le sbarre” scritto insieme al teologo sistematico Maurizio Gronchi che sarà spunto di riflessione, il 29 maggio a Palermo a partire dalle ore 10:00, in occasione dell’incontro formativo “La Carta di Milano: il linguaggio dei media. La Speranza oltre le Sbarre” che si terrà presso la sede dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia. Ad organizzarlo l’Ucsi che siederà al tavolo, insieme a Maria Falcone e la tesoriera dell’Odg Maria Pia Farinella, con il consigliere nazionale Salvatore Di Salvo e il presidente Ucsi Sicilia Domenico Interdonato. “Parte dalla Sicilia – sottolinea Interdonato – il messaggio dei giornalisti credenti e non  quello di un cambiamento culturale profondo che sappia guardare con occhi diversi il crimine e l’uomo criminale. Dopo essere andati dietro le sbarre, in occasione del convegno tenutosi all’interno del carcere di massima sicurezza di Brucoli insieme al gesuita Francesco Occhetta, domani andremo ‘oltre le sbarre’ e anche oltre i confini siciliani. L’appuntamento con questo libro-inchiesta, infatti, parte da qui ma farà tappa in tutta Italia. Lo scopo è universale: aiutare la società a compiere questo importante cambiamento”. Un libro uscito non a caso il 10 maggio. Il giorno successivo alla pubblicazione della lettera dei Vescovi di Sicilia che, 25 anni dopo, ha voluto ricordare quel “Convertitevi” urlato da Papa Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi di Agrigento. Una lettera in cui si ricordano, tra l’altro, le sue parole pronunciate due anni dopo: “la mafia – affermò il 22 giugno 1995 – è generata da una società spiritualmente incapace di riconoscere la ricchezza della quale il popolo siciliano è portatore”. Un vero e proprio deficit culturale, scrivono i vescovi, che va affrontato, dunque, con l’educazione alla giustizia e la misericordia. Un passaggio, questo, in cui il libro si inserisce perfettamente. Nessuno scoop né perdonismo,  ma un’approfondita analisi introspettiva dei condannati che scava a fondo in quelle problematicità che possono essere risolte solo e soltanto attraverso un profondo cambiamento culturale. Una visione che Fiammetta Borsellino ha voluto vivere in prima persona incontrando in carcere due dei killer di suo padre: Filippo e Giuseppe Graviano: “un percorso che intendo continuare – ha affermato – perché è importante sia per me che per loro”.Ecco perché nell’incontro di Palermo ci sarà anche Maria Falcone da sempre in prima linea nella formazione e l’educazione dei giovanissimi cui da anni si rivolge con parole ed iniziative perché nessuno di loro possa più dire “non sapevo che la mafia fosse un male”. In mano un registratore e un libricino di Papa Francesco: è iniziata dunque così l’inchiesta divenuta li libro che mette a confronto le voci di chi ha ucciso e di chi sconta ancora il dolore di quella perdita: i parenti delle vittime. Sei assassini, tra cui proprio quelli dei giudici Falcone, Borsellino e Livatino; sei “vuoti a perdere”, come li ha definiti il coautore del libro, il teologo sistematico Maurizio Gronchi, verso cui “ogni forma di pietismo – come sottolinea Gronchi – sarebbe soltanto inutile, senza contare che si farebbe un torto anche alle vittime delle loro azioni e il dolore delle vittime è da tenere sempre ben presente”. “Non un’inchiesta tra chi è stato ai vertici di organizzazioni criminali che hanno segnato il corso del nostro Paese – precisa la Trentini -. Piuttosto il resoconto di un incontro, un vero e proprio contatto con l’Uomo-Criminale: lo si guarda in faccia e si ascoltano le sue parole, lo si aiuta a riconoscere la sua coscienza ma senza idealizzare, senza sottintendere alcuna indulgenza”. Allora perché dargli voce? Perché come ricorda Nando dalla Chiesa, si faccia proprio il monito dell’attuale presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ai funerali del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa affermò: “la mafia vuole il silenzio, la mafia uccide anche grazie al silenzio”. Il silenzio di vite in qualche modo “segnate”, come quella di Domenico Ganci, figlio del boss Raffaele Ganci che proprio degli omicidi di Falcone e Borsellino fu uno dei mandanti che senza cercare comprensione si racconta come un uomo convinto delle scelte fatte perché le uniche scelte possibili: “giudico la mia coscienza ‘pulita’ – afferma – perché ho inseguito tutto ciò che ho visto fare dai miei genitori. Ciò che per loro era giusto lo era e lo è ancora per me”. Una sorta di percorso obbligato da una storia già scritta che deve poter essere invece riscritta per quei ragazzi che non sembrano avere altra via d’uscita. Tra le testimonianze raccolte dalla Trentini anche quelle di due degli assassini del giovanissimo Rosario Livatino, freddato mentre andava a lavoro il 21 settembre del 1990 e per cui è oggi in corso il processo di beatificazione. All’epoca 38enne, il “giudice ragazzino” privo di scorta perché non voleva mettere in pericolo la vita di padri di famiglia, rivive anche attraverso le voci di chi, per lui, non ebbe alcuna pietà. Accade con Domenico Pace e la lettera olografa scritta a Papa Francesco e consegnata ad Angela Trentini “per raccontare chi ero e chi penso di essere oggi”; anche anche con  Gaetano Puzzangaro, “a Musca”, esecutore materiale del brutale assassino che racconta le sue “sciagure scelte” affermando di avere “il dovere morale di espormi come esempio fallimentare per tutti quei giovani che pensano di trovare nella criminalità organizzata eroismo, successo, soldi facili, rispetto”.

Non un libro sull’indulgenza, ma sulla conoscenza degli uomini e dei fenomeni che li hanno resi “mostri” da prima pagina.  Parafrasando Primo Levi “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Ancora una volta un forte legame con la lettera dei Vescovi Siciliani del 9 maggio che ricorda, tra le altre, le parole di uno dei preti vittime della mafia Pino Puglisi. Fu lui, il 20 agosto del 1993, a rivolgersi proprio a chi lo minacciava: “parliamone, spieghiamoci, vorrei conoscere i motivi che vi spingono ad ostacolare chi cerca di educare i vostri figli ai valori della cultura e la convivenza civile”. Voce cui si aggiunge, in occasione dell’incontro palermitano, quella del consigliere nazionale dell’Ucsi Salvatore Di Salvo: “vogliamo focalizzare l’attenzione sul dibattito riguardo pena e riconciliazione proprio partendo da questa terra martoriata dalla criminalità: la Sicilia”.

Le voci di cui parlava Pino Puglisi, ne “La Speranza Oltre le Sbarre”, parlano dunque per la prima volta e si confrontano con di chi porta dentro un dolore incancellabili, i partenti delle vittime. Si rompe così il silenzio di quei “vuoti a perdere – sottolinea Gronchicondannati a vivere lo stesso giorno all’infinito, ad abitare e a condividere una dimensione in cui drammi e miserie collettive, convivono con desideri e speranze individuali di riscatto”. Un riscatto che non è solo il loro, ma che “riguarda ognuno di noi”.

Il logo di UCSI

Il logo di UCSI

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Artista Josh Rizzuto

Artista Josh Rizzuto

Domenica 27 maggio 2018, Piazza Danisinni, dalle ore 16:00 sino a tarda sera, venite a scoprire il primo circo sociale permanente (senza animali) in città, venite a scoprire Danisinni! «I sogni a volte si realizzano», è il sottotitolo di questa grande festa inaugurale per la nascita di ‘Danisinni Circus’ che ha appena alzato le sue quattro punte al cielo circondato dal verde e dagli animali del Parco Santa Agnese grazie al sostegno di tantissime persone che nei mesi scorsi hanno preso parte alla campagna crowdfunding avviata sulla piattaforma ‘Produzioni dal Basso’, permettendoci di superare la cifra di 5mila euro destinati al trasporto e il montaggio dello chapiteau di 250mq, messo a disposizione dall’associazione Circ’All che insieme a Circ’Opificio coordinerà le attività nel circo che domenica 27 maggio aprirà ufficialmente i battenti.

Una doppia inaugurazione in verità, perché domenica festeggeremo anche il neonato ‘Museo Sociale di Danisinni’, uno spazio destinato all’arte contemporanea e in particolar modo alla poesia asemica, alla poesia visiva e alle scritture d’artista. La collezione che già conta oltre un centinaio di opere donate da artisti italiani e internazionali, sarà conservata ed esposta a Danisinni, ma anche prestata ad altri musei. All’interno dell’appena trascorsa ‘Settimana delle Culture’ è stato presentato il ‘Museo Sociale di Danisinni’ con la mostra ‘Scritture d’Artista’ a Palazzo Santa Elia, un successo di pubblico ed esperti che ha generato nuove donazioni che permetteranno di raddoppiare la collezione.

Appuntamento dalle ore 16:00 per la prima parte della giornata, fitta di eventi aperti a tutti e gratuiti: laboratori di pittura, di serigrafia, di ‘eco-esplorazione’ con visori tridimensionali, di autocostruzione di attrezzi da circo, di realizzazione origami, di capoeira; parco giochi, performance circensi; esibizioni; musica; aperitivo solidale in fattoria, per grandi e piccini, con i suoi inquilini a quattro e due zampe; visite guidate nel quartiere per scoprire l’antica scalinata, la LudoBiblioteca, la cripta, e le opere di street art di artisti nazionali e stranieri che affrescano i vicoli di questo quartiere senza tempo. A curare i laboratori: associazione Circ’Opificio, Circ’All, ‘Insieme per Danisinni’, ‘Le Sorgenti del Papireto’, AssiScout, Centro Diaconale ‘La Noce’ – Istituto Valdese, Missionari di Strada, Studio Pica, Associazione ‘Emmanuele’. Sarà anche l’occasione per presentare il nascente ‘Sportello di mediazione dei Danisinni’ che sarà un punto di riferimento per la comunità gestito dai volontari che da anni operano nel quartiere in collaborazione con il Comune di Palermo, l’Istituto Pedro Arrupe, il Centro Diaconale La Noce – Istituto Valdese, l’Istituto Don Calabria.

Dalle ore 19:00 spazio alla musica con la ‘Big Saxes Band’ di e con Daniele Antinoro; seguirà un concerto di jazz manouche a cura dell’associazione ‘Sulle orme di Django’ e per finire dj set di Pisk  per godersi una serata vivacizzata dai mixaggi in chiave electro swing e vintage-remix.

Si ringraziano: il Comune di Palermo per avere patrocinato l’evento; tutti gli artisti e le associazioni aderenti per avere dato il proprio contributo gratuitamente; e gli studenti e le studentesse del Liceo Scientifico Benedetto Croce per le attività laboratoriali e di supporto all’evento.

Locandina

Locandina

 

PROGRAMMA:

DALLE ORE 16:00 ALLE 19:00***

 

  • SCRITTURE D’ARTISTA DEL ‘MUSEO SOCIALE’ | esposizione di una selezione di opere di scrittura asemica e poesia visiva
  • VISITA GUIDATA DELLE OPERE DI STREET ART | passeggiata tra i vicoli e la piazza insieme alle ‘Piccole guide dei Danisinni’ per introdurvi nella magia di una piccola galleria d’arte a cielo aperto di opere di pittura murale realizzate da artisti e bambini del quartiere
  • LABORATORI DI PITTURA, GIOCHI, COORDINAMENTO MOTORIO a cura di Assiscout
  • LABORATORI DI PITTURA e TRUCCABIMBI a cura di Insieme per Danisinni e Le sorgenti del Papireto
  • LABORATORIO DI AUTOCOSTRUZIONE PALLINE DA GIOCOLERIA a cura delle associazioni Circ’All e Circ’Opificio | per imparare a costruire e decorare una spettacolare pallina da giocoliere
  • LABORATORIO DI CIRCO E COSTRUZIONE ATTREZZI DI GIOCOLERIA a cura degli artisti di Circ’All e Circ’Opificio
  • LABORATORIO DI ORIGAMI a cura delle studentesse e degli studenti del Liceo Scientifico Benedetto Croce | per scoprire l’antica arte di piegare la carta e dare forma alla fantasia
  • LABORATORIO DI SERIGRAFIA a cura dello Studio Pica | potrete stampare sulla vostra t-shirt o shopper il logo di Danisinni Circus per portare in giro un po’ della magia di ‘Danisinni Circus’ (contributo libero)
  • LABORATORI DI CAPOEIRA a cura di Bianca Lento, Centro Diaconale la Noce – Istituto Valdese
  • SPAZIO FOTO RICORDO CON I CARTONATI DI ‘DANISINNI CIRCUS’ | mettici la faccia… sui cartonati a tematica circense, poi sorridi, scatta e condividi sulle nostre pagine social su Fb e Instagram #tuttisottolostessotendone
  • ESIBIZIONE DI DANZA ARTISTICA E RITMICA
  • LABORATORIO ‘ECOESPLORATORI 360°’ | con visori tridimensionali
  • GIRO BANDISTICO
  • STAND SAGOMATORI a cura dei Missionari di strada
  • STAND SPORTELLO DI MEDIAZIONE SOCIALE DANISINNI
  • STAND EUROFORM
  • APERITIVO SOLIDALE IN FATTORIA | per chi voglia ‘mangiucchiare’ tra un laboratorio o un altro, o magari passeggiando nel Parco Sant’Agnese circondati dal verde e dagli animali: stuzzichini, zucchero filato e aperitivo della casa (contributo libero)

 

Montaggio tenda

Montaggio tenda

*** DALLE ORE 19:00 SINO A TARDA SERA ***

  • PRESENTAZIONE DI ‘DANISINNI CIRCUS’
  • APERITIVO SOLIDALE IN FATTORIA | per chi voglia continuare a stare con noi in attesa degli eventi musicali con cui divertirci in un’inedita Danisinni serale, circondati dal verde e dagli animali (contributo con donazione)
  • ‘BIG SAXES BAND CONCERT’ di e con Daniele Antinoro
  • CONCERTO DI JAZZ MANOUCHE a cura dell’associazione ‘Sulle Orme di Django’
  • PISK DJSET ELECTRO SWING | per godersi una serata vivacizzata dai mixaggi in chiave electro swing e vintage-remix

Il Circo

Il Circo

 

 

 

INFORMAZIONI SUL PROGETTO ‘RAMBLA PAPIRETO’

Danisinni il quartiere che rinasce sotto la spinta dell’arte e della condivisione | con la nascita di ‘Danisinni Circus’ e il ‘Museo sociale’ la piccola borgata nel cuore di Palermo diventa un presidio permanente di cultura e di legalità, anche grazie al costante lavoro svolto dalla Parrocchia Santa Agnese con Fra Mauro Billetta, la Confraternita, i volontari delle associazioni ‘Insieme per Danisinni’ e ‘Le Sorgenti del Papireto’. Il Circo e il Museo sono entrambi tasselli di un percorso di rigenerazione urbana in chiave artistica avviato nel 2015 con il progetto ‘DanisinniLab’ che ha riqualificato i terreni alle spalle della Parrocchia Santa Agnese, occupati abusivamente, destinandoli all’odierno orto-fattoria didattica del Parco Santa Agnese. Nel 2017 il presidio continua grazie al nuovo progetto ‘Rambla Papireto’ dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, ideato sempre dai docenti Console e Patti. Fondamentali per il successo di un progetto che ha attirato l’attenzione in giro per il mondo sono stati: l’azione congiunta della Parrocchia Santa Agnese con le sue associazioni e la confraternita; anche il patrocinio del Comune di Palermo alle operazioni condotte sul territorio con il conseguente avvio di un dialogo circa il futuro di Danisinni; e la collaborazione delle associazioni: CIRC’ALL, Circ’Opificio, NEU (PUSH.) e Caravanserai Palermo.

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Sono stati festeggiati domenica 20 maggio 2018 i primi sei lustri di attività dell’Associazione “Gruppo Siciliano Italiani in Europa”   di Lippstadt Germania, presieduta dal cav. Vito Ficara, originario di Paceco tp e corrispondente dalla Germania del Progetto Sicilia nel Mondo.

L’importante Associazione di Siciliani in Germania, ha festeggiato il 30° anno della costituzione, con una sobria cerimonia, che ha richiamato quasi tutti gli associati assieme al Sindaco della città Christof Sommer e  ad alcuni ospiti, per un totale di oltre 70 persone.

Il presidente cav. Ficara nel suo discorso ha voluto ricordare i 30 anni di vita dell’Associazione. vissuti da protagonisti nella ospitale città di Lippstadt, Renania Settentrionale-Vestfalia: “Sono stati sei lustri trascorsi intensamente insieme a voi tutti, con un forte impegno comunitario a favore dei numerosi corregionali e soci, oggi abbiamo deciso di consegnare a tutti un attestato di benemerenza, per attestare l’impegno profuso in questi anni.   Assieme, abbiamo deciso di festeggiare oggi la “Giornata del Siciliano nel Mondo“, ricordando ai presenti anche il 72°  anniversario della costituzione della   Regione Siciliana, avvenuto il 15 maggio del 1946.  La mia è stata una lunga presidenza, fin dal primo anno di costituzione dell’associazione, tante le  tappe importanti del lungo cammino, L’associazione negli anni è cambiata, si è evoluta, ha cercato di rispondere in maniera sempre più efficace ai nuovi bisogni emergenti della comunità e del nostro territorio, portando avanti progetti innovativi”.

Il Sindaco della città Christof Sommer, nel suo breve intervento di saluto ha voluto evidenziare: “Cari amici la vostra è la comunità più grossa della nostra città e con piacere devo dirvi, che è anche la più importante, grazie a tutti sempre per il vostro impegno e ancora auguri per l’importante ricorrenza”.

I  festeggiamenti sono continuati con una ricca lotteria, che ha premiato quasi tutti gli intervenuti, a seguire la classica grigliata e “dulcis in fundo”, la torta accompagnata dai  meravigliosi cannoli siciliani.

 

La foto di gruppo

La foto di gruppo

La consegna dell'attestato

La consegna dell’attestato

La torta celebrativa

La torta celebrativa

La cerimonia celebrativa

La cerimonia celebrativa

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Messina – sabato 26 maggio  presso la Sala Ovale del Comune di Messina con inizio alle ore 10:00 la presentazione del progetto : “ UN CONTROLLO PER LA VITA” promosso dalla Comunità M.A.S.C.I. Messina 1 “Il Faro” .
 
L’evento che sarà coordinato dall’avv. Silvana Paratore prevede un cronoprogramma di controlli ambulatoriali gratuiti e di informazioni sanitarie che saranno curate da associazioni sottoscrittori del protocollo d’intesa per l’attuazione del progetto “ Un controllo per la vita”
La prima giornata in programma sarà il 27 maggio. Dalle ore 9 alle ore 18:00 presso il SANTUARIO PARROCCHIA CHIESA S. MARIA DI MONTALTO saranno presenti svariati punti di informazione di servizi socio-sanitari, di sicurezza, di servizi socio-assistenziali e di volontariato.  
La locandina

La locandina

 

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Giardini NAXOSSabato  3 giugno 2018  nel Parco Archeologico di Naxos la Pro Loco di Giardini Naxos presieduta dal prof. Giuseppe Carmeni  ha organizzato una “Passeggiata Archeologica” .  “Rimangono poche, ma importantissime, testimonianze” spiega Giuseppe Carmeni  “di coloro che, nella nostra isola, hanno piantato il prezioso seme della democrazia. Prefiggiamo di farle “rivivere” con l’ausilio di attori, e prestigiose guide, che racconteranno l’avvincente e drammatica storia degli abitanti di Naxos. Non, dunque, una semplice visita, bensì una passeggiata nel tempo e nelle emozioni

Locandina

Locandina

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Duecento opere di studenti siciliani ripercorrono la Grande Guerra scomponendo l’evento bellico in 14 temi di ordine sociale, culturale ed economico

 

Messina, 21 maggio 2018. Nell’ambito delle iniziative per la commemorazione del Centenario della fine della Grande Guerra, il Comando Militare Esercito “Sicilia” e la Brigata Meccanizzata “Aosta”, promuovono in Sicilia la mostra itinerante denominata “La Sicilia nella Grande Guerra”. Saranno 200 tra pannelli illustrativi e opere realizzate da una selezionata rappresentanza di istituti scolastici (scuole medie inferiori e scuole d’arte, in ragione di tre per ogni provincia) e afferenti a 14 temi di ordine sociale, culturale, economico, relativi al periodo bellico, che saranno esposti durante le 9 tappe nei capoluoghi di provincia siciliani.

Il progetto, già ampiamente condiviso con le principali Istituzioni in ambito regionale, parte da Messina, storica sede della Grande Unità dell’Esercito, e si concluderà a novembre a Palermo. La tappa inaugurale sarà allestita presso il sacrario militare di “Cristo Re” di Messina con una mostra di cimeli della Grande Guerra che aprirà il giorno 22 maggio e sarà fruibile alla cittadinanza dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle ore 16:30 alle 19:30 fino al 24 maggio con ingresso libero.

Mercoledì 23 maggio presso il Teatro Vittorio Emanuele II con inizio alle ore 20:00 alla presenza del Prefetto di Messina, Dott.ssa Maria Carmela Librizzi, del Comandante della Brigata Meccanizzata “Aosta”, Generale di Brigata Marco Buscemi, e di autorità civili e militari della città, si terrà un “Concerto Interforze dei Complessi Bandistici Militari” aperto a tutta la cittadinanza, presentato dall’Avvocato Silvana Paratore, che vedrà l’esibizione della Banda della Brigata Meccanizzata “Aosta”, della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e della Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani.

Le manifestazioni proseguiranno il giorno 24 maggio alle ore 10:00 con una conferenza presso il Tempio Votivo di “Cristo Re”, moderata dall’Avvocato Silvana Paratore, che avrà come relatori il Professor Luigi Chiara, dell’Università degli Studi di Messina, ed il Professor Enzo Caruso, Direttore del “Parco Museo – Forte Cavalli”.

Il programma dell'evento

Il programma dell’evento

La Banda della Brigata Aosta in una  esibizione al Teatro Vittorio Emanuele di Messina

La Banda della Brigata Aosta in una esibizione al Teatro Vittorio Emanuele di Messina

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Dal 9 giugno a Taormina un evento che unisce arte e tecnologia per rappresentare l’immaginario femminile di Modigliani.
Fra i luoghi più affascinanti e magici d’Italia, Taormina è anche una città dallo straordinario patrimonio artistico, storico e culturale che ogni anno attira visitatori da tutto il mondo unendo alle bellezze paesaggistiche anche il suo salubre clima.
In questo contesto si inserisce la mostra “Modigliani Experience, Les Femmes” (www.modiexperience.com), realizzata dall’Istituto Amedeo Modigliani, che si svolgerà dal 9 Giugno al 23 ottobre a Palazzo Corvaja, in Piazza Vittorio Emanuele II.
La mostra, organizzata in collaborazione con Navigare s.r.l., in preparazione delle celebrazioni del centenario della morte del grande artista livornese (1920-2020), presenta oltre 40 opere nelle quali è riprodotto l’immaginario femminile di Amedeo Modigliani, così importante per la sua formazione personale e artistica.
La mostra, realizzata grazie al contributo di Amalart, presenta contenuti multimediali sviluppati grazie all’aiuto di moderne tecnologie: un docu-video realizzato da Sky Arte, animazioni e altri contenuti multimediali arricchiscono la mostra rendendo l’evento un eccezionale momento di divulgazione culturale dell’arte di Amedeo Modigliani.
ARTE E TECNOLOGIA. Tutte le opere, di cui l’Istituto possiede i diritti di utilizzo, sono proposte nell’innovativo formato Modlight. Un format che consente, attraverso una sapiente realizzazione, di proporre le opere di Modigliani nel formato 1/1, nel rispetto assoluto dei colori originali impressi su una lastra di Perspex, grazie all’acquisto dei diritti di fotografie in altissima risoluzione concesse dagli editori, dai musei e dai collezionisti di tutto il mondo. L’opera, grazie a una corona di led, risalta il tratto artistico del pittore e rende emozionante la sua visione e costituisce un primo esempio di rapporto tra arte e tecnologia considerata da esperti di tutto il mondo una frontiera innovativa della fruizione e del percepito di opere d’arte. La mostra di grande fascino, oltre alle opere nel formato Modlight, sarà corredata da foto d’epoca, pannelli illustrativi e sistemi tecnologici legati ai singoli quadri che permettono la consultazione dell’opera via smartphone. Arricchiscono e contestualizzano storicamente la mostra foto e documenti d’epoca, spesso inediti, relativi alla vita del grande artista italiano. Un corredo tecnologico di filmati e animazioni in compositing rende infine questa mostra un evento straordinario: “Les Femmes” intende così svolgere una funzione di divulgazione culturale che, grazie ai nuovi metodi di fruizione applicati al bene culturale, darà la possibilità anche al pubblico meno abituato a frequentare mostre e musei, di lasciarsi trasportare dal fascino dell’arte e delle opere di Modigliani.
ORARI: Inaugurazione: 09/06 | 17.00 – 23.00
10/06 – 15/07 | 10.00 – 14.00 | 16.00 22.00
16/07 – 16/09 | 10.00 – 23.00
17/09 – 21/10 | 10.00 – 20.30
La mostra dedicata a Modigliani

La mostra dedicata a Modigliani

 

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SiracusaIl 20 maggio, alle ore 11.30, nella suggestiva cornice dell’Ipogeo di piazza Duomo a Siracusa, è programmata la cerimonia di presentazione della III edizione del premio “Custodi della Bellezza“, intitolato al grande archeologo siriano Khaled Al-Asaad, trucidato dall’ISIS.

Il premio, ideato da Fulvia Toscanodirettore artistico di Naxoslegge e Nostos Festival del viaggio e dei viaggiatori, intende tributare un riconoscimento a quanti, a vario titolo, si spendono per la tutela e difesa della bellezza, proprio nel nome di chi, come Al Asaad ha sacrificato la vita stessa contro la barbarie iconoclasta dei fondamentalisti.

Il premio, giunto alla III edizione, è stato assegnato, negli anni passati a Moncef Ben Moussa, direttore del Museo Bardo di Tunisi e, alla memoria, a Enzo Maiorca.

Per questa terza edizione, il comitato scientifico, costituito tra gli altri da Marinella Fiume e Giuseppe Nuccio Iacono, che saranno presenti alla cerimonia del 20 maggio, del premio sarà insignito il professore Sebastiano Tusa. A consegnare il premio sarà Fabio Granata, anche a nome dell’Archeoclub d Siracusa, partner della terza edizione del premio.

Il premio consiste in un pregiato manufatto artistico, opera del maestro Luigi Camarilla, artista di fama internazionale.

Molteplici le motivazioni del riconoscimento al professore Sebastiano Tusa, tra cui, come evidenzia Fulvia Toscano, di certo “l’instancabile attività di ricerca, che lo vede autore di più di 700 pubblicazioni, cui si associa la altrettanto infaticabile attività di tutela e promozione del patrimonio archeologico e culturale della nostra isola, con particolare riferimento a quello del mare, alla cui valorizzazione si è dedicato anche nella qualità di Soprintendente del Mare della nostra regione, facendosi strenuo portavoce, interprete e protagonista  di progetti internazionali e azioni di valorizzazione e  comunicazione dei patrimoni sottomarini, connotati di una straordinaria valenza innovativa.

“Non a caso, sottolinea ancora Fulvia Toscano, “il premio ai Custodi della bellezza  verrà tributato al professore Sebastiano Tusa il 20 maggio, giornata internazionale del Mare e di Gea, proprio a sottolineare la specifica finalità del riconoscimento, a quanti si battono, con passione e competenza, per la custodia del nostro ambiente naturale e antropico e culturale”.

La locandina dell'evento

La locandina dell’evento

 

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Giardini Naxos – Brillante performance, in diretta su Rai 2 per il programma “Mezzogiorno in famiglia”, con la quale lo storico Gruppo folk Naxos, in procinto di festeggiare i suoi 70 anni di attività,  ha voluto rendere omaggio all’innato sentimento di ospitalità di Giardini Naxos, ereditato certamente dai greci di Naxos. Questa vocazione turistica venne testimoniata da illustri viaggiatori intellettuali di mezza Europa, da Brydone a Goethe da Strutt a Barlow che entusiasti soggiornarono nel piccolo Borgo marinaro.

Il direttore Nino Buda ha voluto riproporre  artisticamente l’arrivo  dei primi crocieristi  del Novecento quando, grazie alla fama mondiale raggiunta da Taormina, sbarcavano dai loro lussuosi piroscafi  sulle spiagge di Giardini dove venivano allestiti improvvisati imbarcaderi. I pescatori di Naxos, tornando dalla pesca, accoglievano i facoltosi turisti con canti e danze. Nel cast dei “performers” figurava la cantante Giovanna D’Angi, che per essere vicina ai suoi vecchi compagni ha dovuto rimandare, anche lei, un importante appuntamento artistico in Svezia che onorerà fra una settimana assieme al maestro Buda e ai componenti del Gruppo Folk Naxos.

Il maestro Nino Buda e la cantante Giovanna D'Angi

Il maestro Nino Buda e la cantante Giovanna D’Angi

Il gruppo Folk Naxos

Il gruppo Folk Naxos

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