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A Giardini Naxos il Concerto “Ciuri d’Africa” dal sound Etnico, Magico e Mediterraneo

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Antonio Macrì con Emanuele Di Giorgio

Antonio Macrì con Emanuele Di Giorgio

Giardini Naxos (Me) – Si è svolta nella bella cornice di piazza San Pancrazio in un bel pomeriggio di lunedì 17 aprile l’edizione 2017 del concerto dei Nati a Sud dal titolo Ciuri d’Africa, organizzato da Antonio Macrì e da Emanuele Di Giorgio, con il prezioso contributo di numerosi sponsors privati che hanno aderito all’iniziativa e la collaborazione di L.A. Service, del Gruppo letterario di Riposto “Sicilia Cori Miu” e della Croce Rossa Italiana. La lunga kermesse musicale, condotta da Daniele Nicolosi e da Andrea Avanzato, si è aperta nel primo pomeriggio con l’esibizione dei Domi Africa Percu, un ensemble di percussionisti senegalesi che, al grido di “eu –uala – le”, hanno delineato i contorni etnico-africani caratteristici della manifestazione. Le prime artiste ad esibirsi: Sara Priolo e Chiara Zucchero hanno proposto dei brani rock cantautoriali in spagnolo, in spagnolo e francese (“Pasos”) e l’ultimo, “In the Sky”, in inglese, ricordando Edie Brickell and the New Bohemians nelle loro acoustic good vibes. Seguite dopo dagli interessanti Beija Flor, Alessandra Pirrone e Giulio Matheson, che hanno aperto con “A na purraud”, gradevole brano con inserti rap in inglese e beatbox, e dopo con “Colours”, dagli echi reggae (“… rastafari you are my salvation”). Poi, “Trasi focu”, una entusiasmante schitarrata in crescendo perché “… c’è bisogno di una scossa”. Infine, il duo anglo-etneo ha proposto “Au kalamajè”, un pezzo orecchiabile ed ipnotico dal forte sapore etnico. Simone Lo Porto, cantautore di Aci Trezza, il terzo artista ad esibirsi, ha proposto invece alcuni brani tratti dal suo ultimo lavoro Un viaggio nel magico prodotto da Luca Galeano: “Eu fico aquì”, cantato in portoghese, “Profondo più blu”, accompagnato dalla struggente armonica di Mirko Greco e, infine, “Fiamma su fiamma”, un tocco rock molto coinvolgente.

Emanuele Di Giorgio

Il presentatore Daniele Nicolosi

Domi Africa Percu

Domi Africa Percu

Percussionista dei Domi Africa Percu

Percussionista dei Domi Africa Percu

Ad aggiungere un tocco di magia e sensualità ad un caldo pomeriggio ci hanno pensato le Flamencolè, Rossana Arena ed Elisa Pezzino, deliziandoci con una ammaliante performance di tre brani di danza flamenca, accompagnate dal chitarrista e dal percussionista dei Caruana Mundi. Seguite da Manuela Violet che ha proposto invece un intermezzo di danze orientali.

 

Verso la metà del pomeriggio la kermesse vede protagonista colui che è attualmente uno dei maggiori cantautori siciliani: Mimì Sterrantino. Il De Andrè di Sicilia ha proposto alcuni dei suoi pezzi più celebri: “Taormina panzona” e la simpatica “Uno dei tanti”, niente affatto uno scarabocchio in realtà ma una deliziosa e ironica ballata sulla stravaganza dell’arte, insieme a due cover: “Il vento soffia ancora” dell’indimenticabile Pierangelo Bertoli e “La millecento” del compianto Rino Gaetano, dedicata ai lavoratori. Attendendo i brani del nuovo album La ricerca del blues, in uscita in questi giorni. Subito dopo è stata la volta dei Torkio del frontman Beppe Finocchiaro, chitarra e voce, con due brani in siciliano: “Vogghiu scappari” e “Gioca da ferma”, una potente schitarrata folk-rock stile Modena City Ramblers, per chiudere con la struggente “Mamma”, vera risposta in musica a chi dichiara o provoca guerre. Notevole, poi, l’esibizione dei Caruana Mundi, band di Ragusa che ha aperto con “Zuleima” dagli echi ed arpeggi etno-wave, una nostalgica citazione dei monti iblei (“Zuleima dall’odore di miele sei bella come un’isola …”). Interessanti ancora le successive “Il tempo che rimane” e “Quando l’estate verrà”. “Si muore ogni giorno in Libia” è invece il grido di dolore del nuovo singolo “Migranti”, anticipo del nuovo album in uscita. Chiudendo con “Malatu d’amuri” dalla cadenza ballabile e in siciliano. I Johnny’s Family, un collettivo africano composto da basso, batteria, chitarra e sax, hanno chiuso la prima parte del concerto trascinando definitivamente il pubblico nella danza al ritmo di “Mama Africa”.

8x Doni Africa Percu

Domi Africa Percu

Il pubblico

Il pubblico

La danza improvvisata di alcune spettatrici

La danza improvvisata di alcune spettatrici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Durante la pausa abbiamo modo di sentire il parere di Emanuele Di Giorgio, l’organizzatore artistico dell’evento che, con una certa emozione, ci spiega che questa data, il 17 aprile 2017,  segna la ripesa dell’esperienza artistica di Nati a Sud, un collettivo di musicisti e di bands che ha come denominatore comune la rinascita della cultura della nostra terra, terra multietnica, frammento d’Africa che esprime la musica del mondo. Non occorrono altre parole per convincerci dalla sua grande sincerità mentre aggiunge che, grazie all’incontro fortuito con Antonio Macrì, un uomo “invisibile” ma benvoluto da tutti, si è potuta realizzare la prima di una nuova serie di edizioni di Ciuri d’Africa per portare in giro la musica del mondo, perché la musica del mondo si  incontra proprio qui, nella nostra terra, nel mediterraneo.

Di Giorgio presenta  Luigi Di Pino

Daniele Nicolosi presenta Luigi Di Pino

Il musicista cantastorie Luigi Di Pino

Il musicista cantastorie Luigi Di Pino

Giusy Di Mauro e il cantastorie Luigi Di Pino

Giusy Di Mauro di Sicilia Cori Miu e il cantastorie Luigi Di Pino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ già sera quando tocca ancora ai Johnny’s Family featuring Oumi Mbaye alla voce e Janice alle percussioni riaprire il concerto con un altro saggio di percussioni. E’ poi la volta dell’artista Luigi Di Pino, presentatosi nella duplice veste di cantastorie prima, la più conosciuta, e di songwriter poi, rivelando al pubblico una vocazione, da lui stesso definita “la più nascosta”, quella di bluesman, e proponendoci coi Pineals alcuni brani molto anni 70’ con echi di Dylan e Neil Young. Una vera sorpresa! Ritornano, poi, ancora i Johnny’s Family con Oumi Mbaye (voce e chitarra) e Giulio Matheson (chitarra solista) proponendo brani dallo stile eclettico tra l’etnico e l’acustico mentre cantano in senegalese “Eh Ouala” sul ritmo franetico del ritornello “viva la pace nel mondo” che suggella il messaggio di questo concerto veramente unico. Incalzante e travolgente, infine, il messaggio semplice e forte (“non si può vivere senza amore”) del brano “L’amore è nudo”,  scritto dai Ciauda e cantato sempre in senegalese con il contributo di Antonio Alma al sax.

L'artista Luigi Di Pino

L’artista Luigi Di Pino

I  Pincals

I Pineals

il Frontman dei Pincals Luigi Di Pino

il Frontman dei Pineals Luigi Di Pino

E’ tarda sera, il pubblico e i numerosi turisti presenti sono ormai completamente immersi in questa atmosfera gioiosa e felice. E sono proprio i Johnny’s Family che introducono il momento finale della manifestazione, gli ultimi artisti ad esibirsi, le menti pensanti di tutto questo: i Ciauda. Dall’ultimo lavoro Unn’è 3, col brano “Liaison” lanciano il manifesto sonoro di questo concerto ovvero: dal mondo multiculturale del Senegal parte un messaggio musicale assolutamente innovativo ed eclettico che vede protagonisti Emanuele Di Giorgio alla voce e chitarra, Antonio Alma al sax, Alice alla voce, Giovanni alla chitarra, Noemi Costantino al basso e Tapha Ngom alle percussioni. A seguire hanno proposto “Anima nera”, dall’entusiasmante ritmo ispanico, passando da “Bussando alle porte del paradiso”, originalissima versione latina e trascinante della celebre “Knocking on Heaven’s Door”, fino alla bella “Fantastico destino” che cede il passo all’onda etnica con sax e percussioni in jam. “N’oublier pas que je t’aime… siamo tutti figli d’Africa” sono i testi della musica che chiude questa meravigliosa esperienza di Ciuri d’Africa 2017. Che non esitiamo a definire magistrale perché ha segnato la vittoria della buona volontà e dell’iniziativa privata sulla burocrazia. Perché ha rappresentato in maniera didattica la sintesi di tutta la cultura musicale mediterranea facendoci vivere un momento di alto spessore culturale. E perché, comunque, quel giorno, un lunedì di Pasqua,  a Giardini Naxos tutti insieme abbiamo celebrato la vita, il mondo, la fratellanza umana, sempre.

              Sergio Denaro  e Rosario Messina (Foto)

 

Emanuele Di Giorgio

Emanuele Di Giorgio

Fotogallery di Valentina Patti

I Ciauda (foto Valentina Patti)

I Ciauda

Oumi Mbaye

Oumi Mbaye

Caruana Mundi

Caruana Mundi

Beja Floor

Beja Floor

Flamencolè

Flamencolè

Flamencolè

Flamencolè

Johnny's Family e Janice

Johnny’s Family e Janice

Torkio

Torkio

Simone Lo Porto

Simone Lo Porto

 

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