GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
Home Tags Posts tagged with "arte"

arte

0 1458

Spadafora (Me) – Verrà inaugurato venerdì 4 dicembre alle 17.30 al Museo Forma di Spadafora “Attraversamenti multipli” – Siciliando – penultimo evento in programma per la rassegna Contemporary Art in Sicily. La manifestazione, a cura di Tosi Siragusa, in collaborazione con Lucia Finocchiaro, presidente dell’associazione Opera dei Pupi, è nata per raccontare un secolo di arte e cultura siciliana, attraverso la produzione letteraria, pittorica, teatrale e cinematografica dell’Isola.
L’inaugurazione di venerdì 4 dicembre offrirà al pubblico una serata dedicata alle arti letterarie e visive, con la presenza di scrittori, poeti e artisti e arricchita da un percorso gastronomico improntato all’arte culinaria siciliana. In mostra le opere di pittura e scultura realizzate dagli artisti Antonio Bonanno Conti, Giuseppe Brancato, Nino Bruneo, Antonio Cannistraci, Pippo Galipò, Marcella Gemelli, Stello Quartarone, Giovanna Raineri, Salvatore Russo, Giuliano Bottali, Eugenio Battaglini. Accanto all’arte figurativa, saranno in esposizione dei pannelli didattici suddivisi in cinque sezioni: letteratura, poesia, pittura e scultura, cinema e infine teatro. Sarà un percorso visivo e conoscitivo attraverso gli autori e le opere che hanno segnato, e continuano a segnare, l’identità e la cultura siciliana nel mondo.
Le sale del Museo ospiteranno inoltre una mostra di documenti e materiale storico sulla storia del Teatro Libero di Messina e una mostra di preziosi costumi d’epoca siciliani e di abiti realizzati da una stilista siciliana emergente, Naomi Irrera.
“Attraversamenti multipli” – Siciliando – avrà altre due serate dedicate alla Sicilia nelle arti: l’11 e il 13 dicembre, sempre alle 17.30, saranno esponenti del mondo dello spettacolo, come attori, registi e sceneggiatori di cinema e teatro, a incontrare il pubblico. In programma anche una retrospettiva dedicata a Tano Cimarosa, attore e regista messinese scomparso nel 2008, con una mostra di oggetti e cimeli della sua eclettica collezione. Nel corso delle serate tematiche verranno ricordati, con riconoscimenti alla memoria, anche alcuni tra gli artisti siciliani più indimenticabili di sempre, come Adolfo Romano e Giulio Romano, Adolfo Celi, Massimo Mollica, Turi Ferro.
Il programma delle tre serate di “Attraversamenti multipli” – Siciliando – sarà completato da letture drammatizzate, interpretate da attori affermati, e dalla proiezione di cortometraggi e filmati. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 16.30 alle 20.00, mentre il sabato e la domenica anche dalle 9.30 alle 13.00.

I VINCITORI DI  VIDEO ART IN SICILY

Spadafora (Me) – Sono stati premiati, al Museo Forma di Spadafora, i vincitori di Video Art in Sicily, il concorso regionale di short movie e video arte monocanale promosso dal Comune di Spadafora nell’ambito della rassegna Contemporary Art in Sicily.
Ad aggiudicarsi il montepremi messo in palio dall’ATI Inart Strutture e Servizi per la Cultura sono stati la messinese Chiara Lucà Trombetta, al primo posto con l’opera It’s dripping dreams, il barcellonese Samuele Soraci, al secondo posto con l’opera Madness, e infine la catanese Francesca Putrino, al terzo posto con l’opera Sicilia, uno sguardo dal cielo.
Durante la serata sono state anche consegnate cinque menzioni speciali: a Federico Cozzucoli, per l’innovazione stilistica, con l’opera San Federico Bastianato; a Roberto Miroddi, per la tecnica degli effetti, con l’opera Odd; a Francesco Gulletta, per la sonorizzazione, con l’opera Solitude standin #1; ad Antonello Irrera, per la sceneggiatura, con l’opera Colapesce; a Lavinia Consolato, per la drammatizzazione, con l’opera Il malessere del viaggiatore.
Sono 56 le opere arrivate da tutta la Sicilia; di queste, alcune sono state realizzate da gruppi di studenti delle scuole superiori di Messina, premiati con un riconoscimento speciale per le tematiche di impegno sociale affrontate nei loro lavori.
Alla serata erano presenti Gianluca Lombardo, docente di videoarte all’Accademia di Belle Arti di Catania, e Antonio D’Amico, supervisore del Progetto e consigliere comunale di Spadafora, che insieme al videoartista Giuseppe Zimmardi compongono la giuria del concorso.
Il Museo Forma è il luogo ideale per la videoarteha dichiarato Antonio D’Amicoperché si presta ad accogliere e a sviluppare idee innovative, nuove forme di comunicazione in tutti i settori espressivi”. La premiazione del concorso Video Art in Sicily ha coinciso, difatti, con il finissage della mostra Arte del tempo reale, composta da Videorama. La Sicilia sullo schermo dell’arte, a cura di Pasquale Fameli, e Nuova generazione. Artisti siciliani under 40, a cura di Katia Giannetto.
“La Sicilia è piena di energia – ha spiegato Gianluca Lombardoe le occasioni come questa servono a dimostralo. Questa terra ha ancora molto da dire e Video Art in Sicily è stato come un monitoraggio del territorio in relazione all’arte e alle nuove tecnologie. Gli artisti che hanno partecipato al concorso possono tenere il passo dei loro colleghi europei”.

0 1511

La mostra comprende alcune tra le opere più significative di quattro pittori di ambito locale ( Giorgio Torre,Marco Rizzo, Giuseppe Siracusa,Salvatore Celi che si riconoscono in una definizione pittorica post- simbolista).

Messina. Nell’ambito della Rassegna “100 Sicilie”, proposta dall’Associazione “Cara beltà” di Milena Romeo, è stata allestita presso il Monte di Pietà di Messina, dal 4 al 9 ottobre, a cura di Laura Romeo, la mostra collettiva, denominata “Segni e Sogni”, comprendente alcune tra le opere più significative di quattro pittori di ambito locale  (Giorgio Torre, Marco Rizzo, Giuseppe Siracusa, Salvatore Celi che si riconoscono in una definizione pittorica post- simbolista). Ben strutturata e ricca di notazioni pregnanti è risultata la lettura critica della maniera figurativa degli artisti, da parte dello storico d’arte Andrea Italiano che ha introdotto la rassegna e altrettanto incisiva e puntuale è apparsa la disamina delle opere, da parte dello scultore Giuseppe Brancato. La derivazione di questi pittori dal Simbolismo ottocentesco si manifesta nella ricerca del “Simbolo” come elemento primo di conoscenza e di rilevazione della realtà la quale, spesso, risulta impenetrabile . Essi, tuttavia, non fanno “battaglie di retroguardia” ma vanno oltre e contestualizzano il linguaggio del Simbolo nel mondo contraddittorio e dissociato della modernità e lo esprimono attraverso “un mix di tutti i linguaggi artistici esistenti, sempre regolato però dal principio di riconoscibilità delle cose”(Italiano). L’arte riesce a far balenare ciò che è criptato , la ribellione a una realtà opprimente e asfittica emerge dalle figure e dagli oggetti, posti in evidenza sulla tela e sottolineati da luminescenze cromatiche molto suggestive. Gli elementi geometrici che caratterizzano la maggior parte delle opere di Giorgio Torre rimandano a labirintiche esplorazioni dell’inconscio, nel tentativo di dare unità alla frammentarietà dell’io. Attraverso l’uso di un linguaggio multitecnico e di una calibrata sapienza coloristica che amplifica la figura, egli suggerisce una lettura del reale che affascina l’osservatore. Nelle opere di Marco Rizzo si fa strada un mondo affascinante e variegato, quello del grande schermo, unito alle suggestioni della pittura del passato. Ad una cultura postmoderna che ,proponendo l’accettazione della pluralità dei linguaggi e la contaminazione delle culture, dà luogo a una sorta di relativismo, si oppone la volontà “di ricaricare il Simbolo del suo valore di conoscenza, di forza, di scambio”(Italiano). Tutto ciò è tangibile nelle opere di Rizzo in cui gli elementi pittorici sembrano quasi uscire dalla tela e vivere di vita propria. In Giuseppe Siracusa, la ricerca spasmodica della bellezza come valore, la tendenza al calligrafismo, la perfezione dei dettagli rappresentano il desiderio di staccarsi da un mondo omologato e brutto. La volontà di andare oltre, di rompere gli schemi che imprigionano l’uomo in un carcere da cui sembra impossibile evadere, è l’elemento ricorrente nelle opere di Salvatore Celi. Il simbolo è la stessa realtà che diventa espressione metafisica dei vincoli che imbrigliano l’uomo nella sua corporeità ma anche nella sua ansia metafisica. I suoi personaggi-ombra si muovono come allucinati alla ricerca di uno spiraglio di luce che porti alla salvezza. Pur nella diversità delle espressioni, il messaggio che viene fuori dalle opere dei quattro artisti è univoco: l’arte salvi la bellezza che va esulando dal mondo”.

                    Pina  D’Alatri

x Locandina

RIMANI IN CONTATTO