GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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battaglia di adua

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Giardini Naxos – Il Comune di Giardini Naxos ha commemorato con una cerimonia l’artigliere giardinese Allegra Giuseppe caduto in Abissinia nell’adempimento del proprio dovere nella battaglia di Adua il 1° Marzo 1896. Il giovane Allegra nato a Giardini il 23 settembre 1873, era uno degli artiglieri siciliani della Batteria  Masotto annientata dalle soverchianti forze nemiche in quell’infausto giorno.

            La battaglia di Adua fu il momento culminante e decisivo della guerra di Abissinia tra le forze italiane e l’esercito abissino. Gli italiani subirono una pesante sconfitta che pose fine alle ambizioni coloniali sul corno d’Africa. La sconfitta ad Adua non avvenne per caso. All’errore fondamentale di sottovalutare l’avversario, si aggiunsero le decisioni sbagliate assunte nel corso degli eventi.

          Il giovane artigliere siciliano apparteneva al 24º Reggimento artiglieria terrestre (semovente)  “Peloritani” costituito nel 1888 come reggimento di artiglieria da campagna del Regio Esercito. Per ricordare il tragico evento e l’eroico sacrificio degli artiglieri del 24° Reggimento “Peloritani” il  20 settembre 1899 venne inaugurato a Messina il monumento alla Batteria Masotto, che rappresenta un gruppo di  eroici soldati siciliani al comando del veneto Umberto Masotto, protagonisti  di uno degli episodi più tragici della guerra d’Africa: la battaglia di Adua del 1 marzo 1896.  La storia ci tramanda che gli uomini della batteria siciliana fecero strage del nemico per poi cadere tutti, al loro posto di combattimento. Alla solenne cerimonia d’inaugurazione del monumento,  presenziò il Duca  d’Aosta, venuto appositamente a Messina. Il monumento, inizialmente collocato all’interno del “Giardino a mare Umberto I“, è composto da un gruppo bronzeo di tre militari ed è opera dello scultore di Novara di Sicilia Salvatore Buemi, fuso dalla Reale Fonderia di Torino. La base è quadrangolare con targhe in bronzo che ricordano i nomi degli ufficiali e dei soldati periti in quella battaglia.  Dopo la seconda guerra d’Africa, alla base del monumento furono collocati cannoni delle Batterie, recuperati dai soldati italiani ad Addis Abeba. Tra quei militari c’era il giovane Giuseppe Allegra che il Comune di Giardini Naxos ha voluto ricordare ed onorare per non far cadere nell’oblio la sua memoria.

A coordinare l’evento celebrativo per conto del Comune di Giardini Naxos è stato il Preside dell’Istituto XXIV Maggio 1915 di Taormina, il prof. Cav. Francesco Bottari erudito cultore di Storia Patria, già Sindaco della cittadina jonica. Alla cerimonia, articolata in due momenti hanno partecipato numerose autorità civili e militari tra i quali anche l’ex consigliere comunale Giuseppe Russo Presidente dell’associazione “Tradizione Ambiente e Turismo” con la quale promuove le tradizioni ed il patrimonio storico del territorio. La cerimonia commemorativa ha fatto registrare altresì, anche una folta presenza di studenti dell’Istituto Comprensivo XXIV Maggio 1915 e degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Giardini Naxos. Assente ingiustificata la Cittadinanza la quale, malgrado l’evento e l’invito a partecipare fosse stato annunciato qualche settimana fà con numerosi manifesti affissi dal Comune, ha disertato la commemorazione.

            La manifestazione è iniziata con la Santa Messa celebrata dal parroco padre Eugenio Tamà nella chiesa dell’Immacolata nel rione di San Giovanni. Per il Comune era presente il vicesindaco Carmelo Giardina intervenuto assieme ad un picchetto d’onore del Comando di Polizia Municipale ed al Comandante Alfio Lo Cascio. Presente anche una delegazione del 24º Reggimento artiglieria terrestre (semovente)  “Peloritani” di Messina per l’occasione rappresentato dal Tenente Colonnello Corrado Di Bartolo intervenuto con alcuni militari del 24°. Presente anche una rappresentanza della Croce Rossa Italiana.

Al termine della Santa Messa le autorità civili e militari si sono recati in Contrada Mastrociccio presso l’Istituto Comprensivo per assistere alla cerimonia della scopertura della lapide collocata sul muro all’ingresso della scuola a ricordo del sacrificio dell’artigliere Giuseppe Allegra. Ad attenderli c’erano gli alunni del plesso con le maestre.

        A parlare per primo è stato il Vicesindaco Carmelo Giardina il quale ha ringraziato a nome dell’amministrazione comunale il prof. Bottari per aver curato l’organizzazione dell’evento, la delegazione del 24° Reggimento artiglieria terrestre “Peloritani” per essere presente alla commemorazione, l’Istituto comprensivo e l’Istituto XXIV Maggio 1915. “Questa commemorazione” ha detto Giardina “è un momento perticolare perchè ci accingiamo a scoprire  una targa dedicata ad un nostro concittadino morto nella battaglia di Adua. Rappresenta simbolicamente la nostra riconoscenza perchè ha donato la vita per la nostra Patria nell’adempimento del proprio dovere”.  Di seguito ha preso la parola il Ten Col.  Corrado Di Bartolo il quale ha portato i saluti del comandante del 24° Colonnello Giuseppe Pierro. Rivolgendosi agli alunni e alle maestre il Ten. Col. Di Bartolo ha sottolineato l’importanza della ricerca storica per conoscere il nostro passato. “Occorre appassionare i ragazzi allo studio e alla ricerca della nostra storia” ha detto l’ufficiale del XXIV° “mostrando loro foto e ricordi dei nostri nonni testimonianze del nostro passato.

Appassionato e vibrante l’intervento del Preside Bottari il quale ha esordito dicendo:” Oggi, virtualmente torna a casa l’artigliere Giuseppe Allegra. Rendiamo omaggio ad un nostro fratello, un nostro concittadino morto 122 anni addietro sulle Ambe Africane nella battaglia di Adua del 1° marzo 1896. Con questa cerimonia abbiamo voluto manifestare la nostra vicinanza a questo nostro fratello morto in terra straniera per fare grande l’Italia. La città di Giardini Naxos oggi paga ed onora un debito nei confronti di questo eroe morto nella battaglia di Adua. Rendiamo omaggio ad un ragazzo appena ventenne chiamato alle armi da una cartolina che ha sacrificato la sua vita morendo in terra straniera.  I resti di questo giovane artigliere giacciono ancora sotto le Ambe africane ma noi oggi diamo a questo ragazzo una sepoltura virtuale  e lo rendiamo immortale.  Il passato, oggi, è il presente di ieri ed è un nostro dovere conoscere quello che hanno fatto i nostri padri. Ricordare i nostri morti è un dovere”.

Al termine degli interventi il vicesindaco ha rimosso il drappo tricolore che copriva la lapide la quale subito dopo è stata benedetta da  Padre Eugenio Tamà.  Prima che la cerimonia di concludesse l’attrice di teatro Giusi Patanè ha letto una poesia. A fine cerimonia un trombettiere ha eseguito il Silenzio.

              ROSARIO  MESSINA

La cerimonia in chiesa

La cerimonia in chiesa

La Santa Messa

La Santa Messa

Gli alunni del Comprensivo

Gli alunni del Comprensivo

Giuseppe Russo

Giuseppe Russo

Il vicesindaco Carmelo Giardina

Il vicesindaco Carmelo Giardina

Il saluto all'eroe

Il saluto all’eroe

Giusi Patanè legge la poesia

Giusi Patanè legge la poesia

Il trombettiere suona il silenzio

Il trombettiere suona il silenzio

La lapide

La lapide

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