GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Catania

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Giusy  durante il concerto

Giusy durante il concerto

Zafferana (CT). Continua a collezionare meritati successi la tournee riguardante il concerto operistico “Invito all’Opera” che ha fatto tappa a Zafferana Etnea presso l’auditorium di Fleri, S. Maria del Rosario. E’ stata una serata ricca di emozioni scandita dalle note musicali delle arie più famose d’opera. Protagoniste della kermesse il trio formato dal soprano Giusy Di Mauro e dal baritono Alessandro Maccari che hanno reso magico l’evento con un impeccabile esecuzione dei brani. Giusy Di Mauro giovane cantante siciliana, ha eseguito un repertorio mozartiano e rossiniano, con grande espressività, mettendo in evidenza una notevole estensione vocale, attraverso virtuosismi ben calibrati da picchettati e scale, alternandosi con il baritono Alessandro Maccari, cantante parmigiano che ha interpretato le arie più belle e difficili del repertorio verdiano: Don Carlo, Un Ballo in maschera, Traviata, il Nabucco. Di grande interesse l’aria dal Faust di Gounod “O Sainte Medaille”, con la quale il Maccari ha ricevuto numerosissimi applausi. Il pubblico ha apprezzato la voce possente con acuti di eccezionale sicurezza. I due cantanti sono stati accompagnati al pianoforte, con competenza e bravura dalla M° Luisa Pappalardo, docente di Canto al Conservatorio “A.Corelli” di Messina e direttore del Coro Lirico- Sinfonico Città di Enna insieme al baritono Alessandro Maccari che è il Direttore Artistico. Il trio musicale Di Mauro – Maccari – Pappalardo, ha all’attivo numerosi concerti in tutto il territorio siciliano e continua la sua attività artistica prediligendo, per l’esecuzione del proprio repertorio operistico, luoghi d’arte come l’auditorium di Fleri, magica location incastonata nella chiesa S. Maria del Rosario. Anche in questa loro recente performances il trio ha dimostrato grande livello musicale, dove la cultura è il “centro” dell’evento.

Il programma del concerto:
V. Bellini “ Malinconia ” Sop.
F.P. Tosti “ Sogno ” Bar.
W.A. Mozart Le Nozze di Figaro “Deh vieni non tardar” Sop.
G. Verdi Don Carlo “Per me giunto è il dì supremo ” Bar.
G. Rossini La cambiale di matrimonio “Anch’io son giovine” Sop.
C. Gounod Faust “Dio possente Dio d’amor” Bar.
G. Donizetti “Il barcaiolo” – “ Me voglio fa ‘na casa “ Sop.
G. Verdi Un ballo in maschera “Eri tu che macchiavi…” Bar.
W.A. Mozart Don Giovanni “Vedrai Carino”
“ Batti, Batti, bel Masetto” Sop.
G. Verdi Nabucco “ Dio di Giuda……O prodi miei, seguitemi” Bar.
G. Rossini La scala di seta “ Sento talor nell’anima” Sop.
G. Verdi La Traviata “Di Provenza il mare, il suol” Bar.
W.A. Mozart Exultate Jubilate “Alleluia” Sop.
F.P. Tosti Non t’amo più Bar.

Giusy

Giusy

Giusy

Giusy

Alessandro Maccari

Alessandro Maccari

Il baritono

Il baritono

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Controllo naviglio dall'Atlantic

Controllo naviglio dall’Atlantic

Sigonella (Ct).Senza sosta l’attività degli equipaggi del 41° Stormo Antisom dell’Aeronautica Militare di Sigonella che a bordo del velivolo BR-1150 Atlantic, nell’ambito dell’operazione di “sorveglianza marittima nazionale”, hanno localizzato nel Mediterraneo diverse imbarcazioni con numerose persone a bordo.

Domenica 2 agosto 2015, durante la perlustrazione del velivolo decollato dalla Base Aerea di Sigonella nella nottata, in una vasta zona di mare a sud est della Sicilia, i sensori e le vedette a disposizione dell’Atlantic, hanno individuato due imbarcazioni con a bordo numerose persone che procedevano verso le coste siciliane, lentamente ed in apparenti buone condizioni di navigabilità.

Mercoledì 5 agosto 2015 è avvenuto un analogo avvistamento di un fatiscente peschereccio stracolmo di migranti a bordo.

In entrambi i casi, allo scopo di formalizzare i soccorsi, la notizia è stata immediatamente comunicata alla centrale operativa di Roma. In attesa che giungevano sul posto i soccorsi via mare, l’attività di pattugliamento dell’Atlantic si è concentrata a fronteggiare imminenti situazioni di pericolo per gli occupanti delle imbarcazioni ed a monitorare eventuali altre situazioni anomale nell’area circostante.

Il 41° Stormo Antisom dell’Aeronautica Militare di Sigonella, comandato dal 10 settembre 2013 dal Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso, è dotato di velivoli “Breguet 1150 Atlantic” con i quali garantisce la propria missione primaria consistente nel contrastare la minaccia subacquea e navale e nel fornire il servizio di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio mantenendo sotto controllo, a protezione delle principali vie marittime, le unità navali subacquee e di superficie potenzialmente ostili. Inoltre, assicura il controllo del traffico mercantile, nell’ambito delle operazioni contro il terrorismo internazionale, ed il supporto alle attività volte al controllo dei flussi d’immigrazione clandestina dai quadranti meridionali del mediterraneo, garantendo giornalmente – a mezzo del “Atlantic” che è in grado di condurre autonomamente ricerche sistematiche su tutto il Mediterraneo – la copertura delle ampie zone di mare d’interesse, consentendo la tempestiva localizzazione dei profughi in mare e l’allertamento degli organi preposti e garantendo al contempo un costante e pronto intervento SAR (search and rescue: ricerca e soccorso) in caso di sinistro marittimo e naufragio degli stessi.

                                     Carmelo Savoca

Foto del M.llo Carmelo Savoca

Atlantic. perlustrazione  a bassa quota

Atlantic. perlustrazione a bassa quota

Peschereccio con migranti

Peschereccio con migranti

Peschereccio avvistato dall'Atlantic

Peschereccio avvistato dall’Atlantic

Natante avvistato dall'Atlantic

Natante avvistato dall’Atlantic

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L’Aeronautica Militare ospite di riguardo alla serata di gala svoltasi a Fiumefreddo di Sicilia

Col. Sicuso

Col. pilota Vincenzo Sicuso

Fiumefreddo di Sicilia (Ct).Domenica 2 agosto 2015, una significativa rappresentanza di personale dell’Aeronautica Militare del 41° Stormo Antisom di Sigonella, capitanata dal loro Comandante, il Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso, ha preso parte alla serata di gala per la XXIII edizione del “Premio Posidone” che si è tenuto a Fiumefreddo di Sicilia (CT). Il Premio Posidone viene conferito annualmente a persone, enti e strutture che si sono distinte in diversi ambiti per la professionalità ed il contributo alla crescita sociale, morale e culturale della società, basandosi, nel loro operato, sull’approfondimento e la divulgazione di valori essenziali come la pace e sul corretto rapporto uomo-natura/cultura-istituzioni. La serata ha visto la consegna del “Posidone 2015” al 41° Stormo Antisom di Sigonella per la diuturna attività svolta a mezzo del velivolo BR-1150 Atlantic per la sicurezza e per la ricerca e soccorso nel mediterraneo, già prima, durante e dopo la fine dell’operazione Mare Nostrum per la salvaguardia della vita umana dei migranti che intraprendono il viaggio della speranza verso le coste Italiane. Il presentatore ha sottolineato: “Per l’encomiabile lavoro svolto con straordinaria semplicità d’animo e dedizione, proprio la semplicità, intesa come virtù, è il valore celebrato da questa edizione del Posidone”. Il premio è stato ritirato dal Colonnello Sicuso con sul palco tutto un intero equipaggio dell’Atlantic in tuta da volo. Chiamato ad intervenire prima della consegna del premio, al Col. Sicuso viene chiesto di parlare dell’attività del 41° Stormo e di quella dell’Aeronautica Militare. Nel ringraziare l’Associazione Posidone a nome di tutta l’Aeronautica, la risposta è molto semplice e chiara: “…onorati della credibilità che ci si riconosce con questo premio, l’Aeronautica Militare è fiera di servire il Paese, per dare ed assicurare servizi essenziali come il trasporto sanitario d’urgenza, informazioni meteo, gestione del traffico aereo e ricerca e soccorso. Il tutto con trasparenza, professionalità e rispetto dell’ambiente. Nonostante siamo una Forza Armata caratterizzata dall’alta tecnologia applicata, mettiamo al centro l’umanità del nostro personale. Solo con la passione e l’etica è possibile raggiungere certi traguardi.”

 Gli altri premiati sono stati:

la Congregazione Salesiana, rappresentata per l’occasione dal Vicario del Rettore Maggiore Don Francesco Cereda; il giornalista Antonio Preziosi, editorialista del TG2 e già direttore Rai; la conduttrice del Tg1 Rai Barbara Capponi; l’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano”, rappresentato dal suo presidente Corrado Labisi, la Marina Militare rappresentata dal Contrammiraglio Nicola De Felice. Tra gli altri ospiti: la giornalista del Tg1 Rai Susanna Lemma, il presidente della Confederazione mondiale degli Ex allievi di Don Bosco Francesco Muceo, il sindaco di Fiumefreddo Marco Alosi, il gruppo Harmonia Suave della Compagnia Nazionale di Danza Storica e la cantante Micaela. Inoltre, in uno speciale e toccante ringraziamento si sono esibiti i ragazzi migranti della Corale Cara’s Free Spirit di Mineo, che sulle note dell’inno nazionale del Sudafrica e della popolare We Are the World, hanno cantato per coloro che li hanno tratti in soccorso durante gli sbarchi in Sicilia.

A margine della lunga serata sono giunti i vari ringraziamenti dal “Patron” del Premio, il direttore artistico dello stesso e presentatore Nino Graziano Luca, che ha commentato: “Le personalità e gli enti premiati in questa edizione sono esempi virtuosi di “semplicità”, intesa come pregio e spontaneità d’animo, come qualità vincente nella complessità del mondo odierno. Il Premio vuole simboleggiare quel binomio montagna-mare che caratterizza il patrimonio turistico etneo e della costa jonica. L’obiettivo ultimo è infatti promuovere un corretto rapporto tra l’uomo e la natura, dove quest’ultima non è intesa soltanto nella sua accezione ambientale, ma anche culturale ed economica”.

 Il “Premio Posidone” è nato nel 1993 a Fiumefreddo di Sicilia all’interno dell’omonima “Rassegna Mediterranea di Cultura ed Ambiente”, ideato in collaborazione con il WWF ed organizzato in esclusiva dall’Associazione Posidone, con una serie di obiettivi: sollecitare l’attenzione dell’opinione pubblica verso le più rilevanti questioni ambientali, incitando un più corretto rapporto uomo-natura/cultura-istituzioni; contribuire alla crescita sociale, morale e culturale della società in cui viviamo e lavoriamo; approfondire e divulgare valori basilari ed inalienabili come la pace; rafforzare una positiva immagine della Sicilia affinché sia meglio apprezzata per le sue esclusive bellezze naturali e monumentali e per l’operosità della sua gente; promuovere l’area che ospita la manifestazione e le componenti storico/sociali che sono da sempre espressione del mondo Etneo puntando a sviluppare una sana economia basata sull’offerta di un turismo naturalistico retto, in chiave locale, sul binomio mare-montagna. Dalla fine degli anni ‘80 questi intenti hanno contrassegnato le attività svolte dai promotori della Rassegna Posidone: su tutti il direttore artistico Nino Graziano Luca, il Presidente della Cooperativa Carmelo Scalora, il responsabile delle relazioni istituzionali Isidoro Giannetto ed il responsabile organizzativo Michele Luca. Tra i premiati eccellenti spicca quello della 10^ edizione: il Papa Sua Santità Giovanni Paolo II, per il suo messaggio di pace e per aver contribuito al riavvicinamento di milioni di giovani alla Chiesa.

Il 41° Stormo Antisom di Sigonella è dotato di velivoli “Breguet 1150 Atlantic” con i quali garantisce la propria missione primaria consistente nel contrastare la minaccia subacquea e navale e nel fornire il servizio di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio mantenendo sotto controllo, a protezione delle principali vie marittime, le unità navali subacquee e di superficie potenzialmente ostili. Inoltre, assicura il controllo del traffico mercantile, nell’ambito delle operazioni contro il terrorismo internazionale, ed il supporto alle attività volte al controllo dei flussi d’immigrazione clandestina dai quadranti meridionali del mediterraneo, garantendo giornalmente – a mezzo del “Atlantic” che è in grado di condurre autonomamente ricerche sistematiche su tutto il Mediterraneo – la copertura delle ampie zone di mare d’interesse, consentendo la tempestiva localizzazione dei profughi in mare e l’allertamento degli organi preposti e garantendo al contempo un costante e pronto intervento SAR (search and rescue: ricerca e soccorso) in caso di sinistro marittimo e naufragio degli stessi.

              Carmelo Savoca

Foto M.llo Carmelo Savoca

1X PremiazioneEquipaggio Atlantic

Premiazione dell’equipaggio dell’Atlantic

Foto di gruppo

Foto di gruppo

Equipaggio dell'Atlantic

Equipaggio dell’Atlantic

La premiazione

La premiazione

Foto dei premiati

Foto dei premiati

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Zafferana Etnea (Ct). Domenica 9 Agosto alle ore 20,00 presso l’auditorium di Fleri,S. Maria del Rosario sito nel Comune di Zafferana Etnea (Ct) sarà eseguito il concerto operistico “Invito all’opera”. Protagonisti della serata il trio musicale composto dal soprano Giusy Di Mauro e dal baritono Alessandro Maccari accompagnati al pianoforte dal M° Luisa Pappalardo, docente di Canto al Conservatorio “A.Corelli” di Messina. Il trio musicale Di Mauro – Maccari – Pappalardo, ha all’attivo numerosi concerti in tutto il territorio siciliano e continua la sua attività artistica prediligendo, per l’esecuzione del proprio repertorio operistico, luoghi d’arte come il magnifico Castello Arabo-Normanno di Calatabiano, magica location “vicina alle stelle”. Anche in questa loro recente performances il trio ha dimostrato grande livello musicale, dove la cultura è il “centro” dell’evento.

Programma della serata:

V. Bellini “ Malinconia ” Sop. F.P. Tosti “ Sogno ” Bar. W.A. Mozart Le Nozze di Figaro “Deh vieni non tardar” Sop. G. Verdi Don Carlo “Per me giunto è il dì supremo ” Bar. G. Rossini La cambiale di matrimonio “Anch’io son giovine” Sop. C. Gounod Faust “Dio possente Dio d’amor” Bar. G. Donizetti “Il barcaiolo” – “ Me voglio fa ‘na casa “ Sop. G. Verdi Un ballo in maschera “Eri tu che macchiavi…” Bar. W.A. Mozart Don Giovanni “Vedrai Carino” “ Batti, Batti, bel Masetto” Sop. G. Verdi Nabucco “ Dio di Giuda……O prodi miei, seguitemi” Bar. G. Rossini La scala di seta “ Sento talor nell’anima” Sop. G. Verdi La Traviata “Di Provenza il mare, il suol” Bar. W.A. Mozart Exultate Jubilate “Alleluia” Sop. F.P. Tosti Non t’amo più Bar.

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CATANIA. Le avventure dedicate ai più piccoli all’Orto Botanico di Catania continuano con le iniziative delle Officine Culturali. Il prossimo appuntamento dell’estate 2015 organizzato  dedicato al “museo verde” dell’Università degli Studi di Catania è previsto per martedì 28 luglio alle ore 17.00. Ai piccoli esploratori sarà chiesto di compiere un viaggio speciale, “Il giro del Mondo in 80 piante”: l’attività ludico-didattica permetterà, infatti, ai giovani partecipanti di conoscere i segreti e le tradizioni di paesi diversi dal nostro attraverso le piante presenti all’Orto Botanico scoprendo così gli usi e i costumi di luoghi lontani. Attraverso oggetti, foglie e fiori e aiutati da tanta fantasia, costruiranno virtualmente un loro “mappamondo vegetale”. L’attività ludico-didattica ha lo scopo di avvicinare i più piccoli al mondo della natura e delle tradizioni legate alla botanica che ogni cultura conserva e cerca di difendere.

Il laboratorio, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali, verrà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Per aderire è necessaria la prenotazione ai numeri 0957102767 | 3349242464. È possibile contattare l’Info Point di Officine Culturali dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 17:00.

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Tanti Auguri dal direttore e dalla Redazione di Sicilia Felix al neo-dottore Giuseppe Di Salvo, figlio del nostro editore, che il 22 luglio 2015 si è brillantemente laureato presso il Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università degli Studi di Catania con una tesi di Geografia Economica sull’Immigrazione. Un elaborato impegnativo e complesso quello presentato da Giuseppe Di Salvo con il quale ha stato affrontato un tema di grande attualità. Nella fattispecie sono stati trattati i risvolti socio-economici derivanti dal flusso degli immigrati sul nostro territorio approfondendo con grande meticolosità il Sistema “SPRAR”. Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è costituito dalla rete degli enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. L’elaborazione della tesi di laurea ha permesso allo studente di mettere in linea una straordinaria attitudine alla ricerca e l’elaborato finale è stato particolarmente apprezzato anche dalla Commissione. Dopo questo primo importante traguardo, Giuseppe Di Salvo continuerà il suo percorso naturale universitario con l’iscrizione alla specialistica biennale su “Direzione Aziendale”.

Al neo dottore auguriamo il conseguimento di altri brillanti risultati nel biennio di specializzazione per un percorso proficuo diretto verso una carriera da manager.

Giuseppe Di Salvo espone la tesi

Giuseppe Di Salvo espone la tesi

Il conseguimento della laurea

Il conseguimento della laurea

Giuseppe Di Salvo con alcune amiche

Giuseppe Di Salvo con alcune amiche

Giuseppe Di Salvo con la Tesi

Giuseppe Di Salvo con la Tesi

Giuseppe con un Amico

Giuseppe con un Amico

Giuseppe con alcuni amici

Giuseppe con alcuni amici

Foto con la tesi

Foto con la tesi

Foto di Gruppo

Foto di Gruppo

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Giusy Di Mauro

Giusy Di Mauro

Castello di Calatabiano (CT). E’ stata una serata ricca di emozioni scandita dalle note musicali delle arie più famose d’opera quella realizzata al Castello Arabo-Normanno di Calatabiano (Ct), un “palcoscenico” unico e suggestivo che ha ospitato il concerto operistico “Invito all’opera”. Le arie inserite nel palinsesto della kermesse sono state eseguite dal soprano Giusy Di Mauro e dal baritono Alessandro Maccari che hanno reso magica la serata con un impeccabile esecuzione dei brani. Giusy Di Mauro giovane cantante siciliana, ha eseguito un repertorio mozartiano e rossiniano, con grande espressività, mettendo in evidenza una notevole estensione vocale, attraverso virtuosismi ben calibrati da picchettati e scale, alternandosi con il baritono Alessandro Maccari, cantante parmigiano che ha interpretato le arie più belle e difficili del repertorio verdiano: Don Carlo, Un Ballo in maschera, Traviata, il Nabucco. Di grande interesse l’aria dal Faust di Gounod “O Sainte Medaille”, con la quale il Maccari ha ricevuto numerosissimi applausi. Il pubblico ha apprezzato la voce possente con acuti di eccezionale sicurezza. I due cantanti sono stati accompagnati al pianoforte, con competenza e bravura dalla M° Luisa Pappalardo, docente di Canto al Conservatorio “A.Corelli” di Messina e direttore del Coro Lirico- Sinfonico Città di Enna insieme al baritono Alessandro Maccari che è il Direttore Artistico. Il trio musicale Di Mauro – Maccari – Pappalardo, ha all’attivo numerosi concerti in tutto il territorio siciliano e continua la sua attività artistica prediligendo, per l’esecuzione del proprio repertorio operistico, luoghi d’arte come il magnifico Castello Arabo-Normanno di Calatabiano, magica location “vicina alle stelle”. Anche in questa loro recente performances il trio ha dimostrato grande livello musicale, dove la cultura è il “centro” dell’evento.

Un momento del concerto

Un momento del concerto

Il programma del concerto:

V. Bellini “ Malinconia ” Sop.
F.P. Tosti “ Sogno ” Bar.
W.A. Mozart Le Nozze di Figaro “Deh vieni non tardar” Sop.
G. Verdi Don Carlo “Per me giunto è il dì supremo ” Bar.
G. Rossini La cambiale di matrimonio “Anch’io son giovine” Sop.
C. Gounod Faust “Dio possente Dio d’amor” Bar.
G. Donizetti “Il barcaiolo” – “ Me voglio fa ‘na casa “ Sop.
G. Verdi Un ballo in maschera “Eri tu che macchiavi…” Bar.
W.A. Mozart Don Giovanni “Vedrai Carino”
“ Batti, Batti, bel Masetto” Sop.
G. Verdi Nabucco “ Dio di Giuda……O prodi miei, seguitemi” Bar.
G. Rossini La scala di seta “ Sento talor nell’anima” Sop.
G. Verdi La Traviata “Di Provenza il mare, il suol” Bar.
W.A. Mozart Exultate Jubilate “Alleluia” Sop.
F.P. Tosti Non t’amo più Bar.
Biografie del Trio:

GIUSY DI MAURO
SOPRANO

Giovane soprano, inizia gli studi musicali molto presto. Diplomatasi con il massimo dei voti presso il Liceo Scientifico “ Leonardo” di Giarre,oggi frequenta il Conservatorio di Musica “A. Corelli” di Messina, dove ha già conseguito brillantemente la Laurea di I Livello del Triennio Superiore della Scuola di Canto Lirico, sotto la guida della Prof.ssa Luisa Pappalardo, e sta per conseguire sempre sotto la guida della Stessa, la Laurea specialistica di II Livello.
In contemporanea agli studi si sta distinguendo in diversi Concorsi Lirici Nazionali classificandosi sempre ai primi posti e riscuotendo umani consensi dal pubblico e dalla critica, tra questi il 17° Concorso Musicale Nazionale “ Placido Mandanici” tenutosi nella Città di Barcellona Pozzo di Gotto nel Maggio 2015.
Ha partecipato a diverse manifestazione musicali, in collaborazione con Ensamble e in recital solistici, distinguendosi per le qualità vocali e la sensibilità interpretativa ed estetica, soprattutto nel repertorio cameristico e lideristico; affrontando con successo anche l’aria d’opera in ruoli “mozartiani e rossiniani”
Inoltre per molti anni ha fatto parte della Corale “SINE NOMINE” diretta dalla M° Lucia Patanè, esibendosi in varie manifestazioni musicali.
Motivata da un profondo interesse per la musica corale e la direzione di coro, nel 2006 ha partecipato alla Masterclass di Direzione Corale tenuta dal M° Nicola Conci.
Nel Marzo del 2014 ha partecipato al Workshop “ Musica e scuola” ideato e condotto dal M° Sabrina Simoni, Direttore del Piccolo Coro “ Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna.
Attualmente si sta perfezionando partecipando alla seconda Masterclass di Direzione di Coro tenuta dal M° Giuseppe Mignemi, compositore e direttore di coro.
Inoltre da qualche anno insieme alla pianista Emanuela Finistrella dirige il coro di voci bianche “Jubilate Deo”, realizzando diverse esibizioni nei vicini paesi etnei.

Alessandro Maccari

Alessandro Maccari

ALESSANDRO MACCARI
BARITONO

Nato a Parma, ha iniziato gli studi musicali al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
E’ stato seguito dal Maestro PIER MIRANDA FERRARO, ha vinto numerose borse di studio ed ha frequentato la “NOVA CANENDI ACCADEMIA” di Bari presieduta dal tenore GINO LO RUSSO TOMA.
Si è perfezionato localmente con il Maestro FRANCO CORELLI, ed ha preparato il suo repertorio operistico con il Maestro LOUIS BARAGIOLA di Milano.
E’ stato inserito in attività teatrali di prosa come attore protagonista con la compagnia “NOVECENTO” di Milano, diretta dal regista MARCO AMICI, interpretando diversi ruoli “pirandelliani”.
Ha al suo un’intensa attività concertistica in Italia ed all’estero, cantando con l’orchestra giovanile “N. PICCINI” di Bari, l’orchestra Sinfonica dell’Università KORE di Enna, l’orchestra Sinfonica Siciliana, con gruppi cameristici, sinfonici e lirici dell’Europa dell’Est, riscuotendo sempre umani consensi di pubblico e di critica soprattutto nei ruoli verdiani, infatti con le suddette orchestre ha debuttato in TROVATORE, TRAVIATA E DON CARLO.
E’ importante la serie di concerti, tenutisi in prestigiose sale da concerto con Ensamble Musicali, che lo vedono raffinato protagonista del repertorio lideristico, che affronta i capolavori di Mozart, Mendelssohn, Schubert,Schumann, Brahms, Wagner, Strauss.
OPERE IN REPERTORIO :
• TROVATORE
• LUCIA DI LAMMERMOOR
• DON CARLO
• UN BALLO IN MASCHERA
• TRAVIATA
• MACBETH
• IL CORSARO
• LA FAVORITA
• CAVALLERIA RUSTICANA

Attualmente è Direttore Artistico del Coro Comunale “Città di Enna”.

Alessandro Maccari

Giusy Di Mauro, Luisa Pappalardo e Alessandro Maccari

 

 

LUISA PAPPALARDO
SOPRANO – PIANOFORTE

Il soprano Luisa Pappalardo, inizia gli studi musicali, diplomandosi con il massimo dei voti in Canto Ramo Cantanti presso il Conservatorio di Musica di Messina con la Prof.ssa Maria Santamaria, successivamente in Pianoforte e in Canto Ramo Didattico nei Conservatori di Reggio Calabria e Mantova. Nel 1986 viene premiata al Quirinale dal Presidente della Repubblica per essere stata nell’anno Europeo della Musica (1985), la più giovane diplomata in Canto d’ Italia con il massimo dei voti e la lode. Ha condotto studi di perfezionamento a Roma con Paolo Silveri, a Padova con Iris Adami Corradetti, a Mantova Ettore Capogalliani, a Parma con Alain Billard e a Milano per cinque anni con Franco Corelli, suo ultimo maestro. E’ inoltre vincitrice di numerosi concorsi lirici e pianistici: I Premio Critica Musicale e Amici della Musica – Concorso Nazionale – “Salerno Lirica”; Concorso internazionale – “Corale Verdi”- Teatro Regio di Parma ; Iblan GRAN PRIZE – sezione lirica; X COPPA PIANISTI D’ITALIA – Osimo (AN) 1977 ; XIV COPPA PIANISTI D’ITALIA – Osimo (AN) 1981 ; XV COPPA PIANISTI D’ITALIA – Osimo (AN) 1982 ; I Concorso Nazionale Pianisti Città di Messina 1982 ; Ha svolto attività concertistica in diverse città d’Italia e dell’estero (Cina – Stati Uniti- Inghilterra), esibendosi con importanti orchestre come la “Sinfonica Siciliana” di Palermo, la “ A. Toscanini” di Parma, la “ N. Piccinni” di Bari, l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, la “ Filarmonica” di Verona. Ha cantato in importanti teatri di tradizione come il Teatro Regio di Parma”, il Teatro Municipale di Piacenza, il Teatro “R. Valli” di Regio Emilia, il Teatro Comunale di Cremona, il Teatro Grande di Brescia, il Teatro “G. Donizzetti” di Bergamo, il Teatro Massimo Bellini di Catania e l’ Arena di Verona. Luisa Pappalardo ha sempre riscosso consenso di pubblico e di critica in esecuzione di Armida, la Bohème,il Trovatore, La Forza del destino, Semiramide, Guglielmo Tell, Turandot( Liù), Cavvalleria Rusticana, Suor angelica, Traviata, Il Pupazzo di Neve, Le Nozze di Figaro. E’ stata diretta da famosi Maestri Internazionali come V. Delman, I. Lapinch, M. Malles, A. Veronesi, E. Rojatti, F. Zadra, i quali hanno apprezzato particolarmente le qualità vocali e interpretative. Ha pubblicato, con la Casa Editrice C. U. E. C. M di Catania, numerosi volumi relativi alla Didattica del Canto, tra i quali di particolare interesse per l’insegnamento di tale disciplina ci sono : “Aspetti storici e tecnici del canto fiorito del Medioevo”; “L’ Opera in musica e il libretto”; “ La pedagogia del canto”; “Lo studio del Canto e il Materiale Didattico”; “Dal cantante professionista al futuro insegnante”; “ La Ginnastica Vocale”; testi sulla Tecnica Vocale; Trattato completo sulla Respirazione, ecc. Inoltre ha inciso con la Produzione Distribuzione Discografica “ Panamusic Company ” di Milano, i CD “ SALOTTO MUSICALE ITALIANO” arie di V. Bellini e G. Verdi; “ LES CHEMENS DE L’AMOUR” arie di Schubert, Tosti, Poulanc, Kurt Weill, P. Ferro, con la Produzione Festival “ A. Ghislanzoni” di Caprino Bergamasco, ha inciso “ TRA MOZART E SALIERI” il Mottetto “Exsultate Jubilate” e il “Requiem” di W. A. Mozart. E’ particolarmente interessata all’attività didattica, infatti ha insegnato canto negli Istituti Musicali “ G. Navarra” di Gela, “ P. Vinci” di Caltagirone, “F. Pennisi” di Giarre, operanti di concerto, giusta protocollo d’intesa, con l’Istituto Musicale Pareggiato “V. Bellini” di Catania. E’ stata Direttore del Coro dell’Università KORE di Enna. Attualmente è docente di Canto al Conservatorio di Musica “A. Corelli” di Messina.

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9Giardini Naxos (Me). Inaugurata con successo la mostra “Prima Luce” (fino al 2 agosto), personale di Stefania Orrù a cura di Stefano Gagliardi e Alessandra Redaelli al Castello di Schisò (Giardini Naxos), nuova splendida sede espositiva del MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia), diretto da Giuseppina Napoli che per l’occasione ha ribadito: “È nella scelta di questo luogo suggestivo, ancora Cantiere Culturale, che il MacS avvalora la sua inclinazione al dinamismo ed al sodalizio culturale facendone un’ulteriore sede espositiva permanente e siamo lieti di inaugurare questo nuovo inizio con la Orrù, ancora di più perché è un’artista donna e di origini isolane. Giovane pittrice sarda, la Orrù incarna con naturalezza nelle sue opere ed attraverso le tecniche che ha imparato quella congiunzione tra contemporaneo ed antico, quell’unione di turbamento, trepidazione e commozione dell’animo umano che in questo Castello, trascorso raccordo di civiltà e di storie dalla fascinosa atmosfera, è reso inviolabile. Così nella quasi sacralità di questo incontro di spazio e tempo, sensazioni ed immagini, il MacS riconferma il valore dell’arte, della cultura e della bellezza e Stefania Orrù con la mostra Prima Luce, ne diventa testimone”.
La cerimonia inaugurale è stata aperta da Sebastiano Paladino che a nome della famiglia proprietaria del Castello in oggetto ha ringraziato con gratitudine l’Ingegnere Sebastiano Di Prima e tutto il suo staff per aver reso possibile, con una certosina operazione di restauro, la rinascita dello storico Castello di Schisò divenuto residenza estiva del MacS. Di seguito hanno presa la parola il Sindaco di Giardini Naxos, Pancrazio Lo Turco, che manifestando entusiasmo per il progetto, significativo in termini di promozione culturale e coinvolgimento turistico, si è congratulato con i soggetti coinvolti; l’Architetto Daniele Raneri che ha curato il restauro e ha incuriosito i presenti con un breve intervento sulla storia del prestigioso sito.
Io… penso ma mille volti, ognuno assorto e perso, ogni sguardo contiene la saggezza e l’ignoranza di qualsiasi essere che subisce e allo stesso tempo possiede il segreto di tutto”, ha sottolineato Stefania Orrù finemente introdotta da Stefano Gagliardi e Alessandra Redaelli.
La mostra “Prima Luce” – ha detto Stefano Gagliardiè il farsi di una consapevolezza raggiunta, è la potenza di un “Io sono” che traspare in ogni sua opera. È un “io sono” silente e pacificato, saldato a un tempo presente, sempre meno ancorato al proprio passato e vissuto. È l’atto finale pittorico che segue quel processo di intima astrazione dove il distacco dal proprio io produce, attiva e perfeziona nuovi livelli (condizioni-momento) di acquisizione dell’essere. Le opere in mostra sono la rivelazione figurata del compiersi di una liberazione: il progressivo svincolarsi della veste-drappo, metaforicamente sentito come corpo altro. L’opera, “il grande nudo in piedi”, diventa l’atto finale di questa metaforica svestizione, simbolo quasi di un ritorno al proprio corpo primigenio: è l’emozione del corpo che incontra fuori da tutto il tempo, dentro tutto lo spazio la propria “prima luce” e, mentre ne viene attraversato, quel corpo si dichiara: io sono, eccomi”.
Alla costante ricerca di risposte profonde – che significativamente rintraccia nel proprio volto in un autoritrarsi incessante e senza tregua – l’artista è passata da una figurazione più delineata ad una graduale rarefazione della forma – ha sottolineato Alessandra Redaelli -. Se all’inizio erano volti, e soprattutto corpi, che si stagliavano con grazia classica su uno spazio vago non ancora definito, se negli ultimi tre anni il punto di vista si è ravvicinato in primi piani suggestivi come icone, dove la forma sembra sostanziarsi in coaguli di materia luminosa, oggi Stefania Orrù, sembra giunta ad una sintesi di questo complesso percorso. L’impasto ruvido, che l’artista doma e padroneggia con grazia e furore, si fa superficie scabra, erosa, improvvisa spaccatura, dislivello da saggiare con i polpastrelli, da scrutare così da vicino da appoggiare il viso alla tavola fino a sentirne l’odore, e poi, di colpo, si appiana in esplosioni luminose capaci di annichilirci. Ed è proprio in questa tecnica particolarissima, forse un po’ magica, che risiede il senso stesso della fascinazione del lavoro di Stefania Orrù, sospeso tra suggestioni antiche, memorie di affreschi corrosi dal tempo, ed emozioni così attuali da farci sussultare”.

Il pubblico che ha preso parte all'evento

Il pubblico che ha preso parte all’evento

L'intervento di Giuseppina Napoli

L’intervento di Giuseppina Napoli

Alessandra Redaelli e Stefania Orrù

Alessandra Redaelli e Stefania Orrù

da sin. l'avv. Daniela Tomarchio, Angela Lombardo pres. Ass. Mea Lux e Stefania Orrù

da sin. l’avv. Daniela Tomarchio, Angela Lombardo pres. Ass. Mea Lux e Stefania Orrù

Una delle sale con i quadri di Stefania Orrù

Una delle sale con i quadri di Stefania Orrù

Stefania Orrù

Stefania Orrù

Uno dei quadri della Orrù

Uno dei quadri della Orrù

Il Castello di Schisò

Il Castello di Schisò

Un quadro della Orrù

Un quadro della Orrù

BIOGRAFIA: Stefania Orrù

Nasce a Jesi (Ancona) nel 1976. Durante gli anni di università prima a Urbino poi a Verona, in cui studia letteratura, scopre la pittura come mezzo espressivo ed essa assume da subito un ruolo centrale nella sua vita. Nel 1997 si trasferisce in Umbria, dove collabora per circa sei anni con il maestro spellano Elvio Marchionni. È in questi anni che si accosta all’affresco e alla pittura murale e che fa propri quei materiali con i quali sviluppa ogg, la sua ricerca personale. Stefania Orrù ha realizzato mostre personali e ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero. Nel 2009 è stata pubblicata la sua monografia intitolata “La pittura e la chiave dell’Essere”.

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CATANIA. Il nuovo  appuntamento a cura di Officine Culturali dedicato ai più piccoli è fissato martedì 14 luglio alle ore 17.00 presso l’Orto Botanico di Catania. ”Labirinti, Castelli, Giardini Segreti” continua con   Alla ricerca del MIrTO perduto”, un laboratorio ludico-didattico che si concentrerà su alcune delle piante presenti nel “museo verde” dell’Università di Catania e sui miti che esse hanno rappresentato per le popolazioni del passato.

L’attività prenderà il via con una passeggiata tra l’ombra e il fresco degli alberi, tra serre e vasche, per andare alla ricerca dei miti e delle leggende che la vegetazione dell’Orto Botanico conserva e preserva. Nella seconda fase dell’attività, i giovani partecipanti si faranno portavoce delle storie scoperte realizzando un piccolo erbario dei miti: come dei piccoli esploratori costruiranno una personalissima raccolta di specie del regno vegetale.

Il laboratorio, realizzato con la collaborazione del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali, verrà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Per aderire è necessaria la prenotazione ai numeri 0957102767 | 3349242464. È possibile contattare l’Info Point di Officine Culturali dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 17:00.

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Narendra - Modi

Narenda – Modi

Promosso dal premier indiano Nerenda Modì, si è svolto il 21 giugno 2015, la prima Giornata internazionale dello Yoga, celebrata dalle Nazioni Unite. La nota pratica che coinvolge fisico e mente, può essere considerata un mezzo per addestrare la mente degli individui per creare una nuova era di pace e di armonia.
Teatro dell’imponente evento in cui hanno partecipato 35. 000 persone è stato il maestoso Rajpath a New Delhi dove si e’ svolta una mega-sessione di yoga, a cui ha partecipato lo stesso premier Modi, in cui sono state eseguite 35 ‘asana’.
Lo stesso premier Modì, prima di iniziare la pratica, ha ringraziato l’ONU per aver accettato di istituire la Giornata internazionale dello ed anche le 192 nazioni che hanno aderito a diffondere il messaggio dell’armonia (Sabdhana).
Anche in Italia si è celebrato questo evento nelle piazze di varie città, la Federazione Mediterranea Yoga è stata presente con il Maestro Antonio Nuzzo e Roberto Laneri in Piazza del Campidoglio, a Catania con la Maes

tra Wanda Vanni e Paolo Greco in Piazza Teatro Massimo. In provincia: a Viagrande l’Associazione Sicilia-India insegnanti Liliana Cosentino e Cristiana Cardillo e, a Riposto, l’Associazione Pranava insegnante Maria Farina.
Ogni gruppo ha messo in evidenza un particolare aspetto di questa pratica millenaria che coinvolge il fisico attraverso le posture (asana), e mediante l’osservazione delle modificazioni che avvengono sul corpo si giunge all’osservazione dello stato emotivo che le accompagna.
Le sessioni effettuate hanno avuto una buona affluenza di partecipanti, sia che si trattasse di una pratica durata poche ore, sia che fosse programmata per l’intera serata. E’ stata una bella possibilità per coloro che non si erano mai accostati alla disciplina di poter accedere al programma “sale aperte per la notte bianca dello Yoga”.

                                       Liliana Cosentino

La giornata Yoga a Catania

La giornata Yoga a Catania

Seduta Yoga in associazione

Seduta Yoga in associazione

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