Firma albo d'onore Presidente USA Trump
Il Tricolore PAN sopra il Teatro Greco di Taormina
Eurofighter del 37° Stormo di Trapani in volo per la sicurezza del G7
Dall’Aeroporto di Sigonella tutta l’attività di coordinamento di uomini e mezzi
Sigonella (Ct) – Tra i protagonisti del G7 che hanno garantito un eccellente servizio di security l’Aeronautica Militare Italiana si è guadagnata un posto d’onore. Uomini e mezzi dell’AM hanno concorso al potenziamento delle attività di sicurezza, di prevenzione e controllo dei siti e degli obiettivi sensibili, messo in atto dalla Difesa in supporto al Ministero dell’Interno, in occasione della riunione G7 dei Capi di Stato e di Governo di Taormina del 26 e 27 maggio scorso. In tal senso, per contribuire a garantire il regolare svolgimento del Vertice, l’incolumità della popolazione e dei partecipanti nel complesso dispositivo di protezione dell’area interessata all’evento, l’AM ha implementato le misure di sorveglianza e difesa dello spazio aereo, costituendo un Comando di Componente Aerea (ACC) che ha coordinato tutti gli assetti dell’AM in campo. L’ACC, operando dal Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico (FE), si è avvalso di una struttura “avanzata e replicata” presso l’Aeroporto di Sigonella, composta da un Deployable Air Operation Center (AOC-Forward) e dal Deployable Air control system, Recognized air picture production center, and Sensor fusion post (DARS), per l’esercizio del controllo tattico delle componenti aeree. La capacità di controllo dello spazio aereo è stata incrementata attraverso l’utilizzo di sistemi radar mobili di difesa aerea rischierati per l’occasione dalla 4ª Brigata Telecomunicazioni e sistemi per la difesa aerea e assistenza al volo di Borgo Piave e dal 2° Stormo di Istrana.
Elicottei AM
Da Trapani sono stati attivati pronti al decollo i velivoli Eurofighter F2000 del 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani, mentre da Sigonella gli elicotteri HH101 – HH139 del 15° Stormo di Cervia, gli elicotteri HH212 del 9° Stormo di Grazzanise, i velivoli P-72A del 41° Stormo, gli aeromobili del 31° Stormo di Ciampino per concorso al trasporto VIP, i velivoli APR del 32° Stormo di Amendola (FG) per attività di intelligence sorveglianza e ricognizione. Nel periodo 25-28 maggio, è stato attivato altresì il dispositivo di massima attenzione durante il quale sono state implementate tutte le predisposizioni già in atto con l’aggiunta di velivoli – sempre in volo – del 14°Stormo e con assetti del Reparto Supporto Tecnico Operativo alla Guerra Elettronica “ReSTOGE” di Pratica di Mare. A Taormina, già dal mese di febbraio 2017, l’AM ha iniziato ad approntare le sedi stanziali e il rischieramento del dispositivo dove sono state attuate tutte le predisposizioni logistiche per permettere l’atterraggio delle delegazioni G7, provenienti in elicottero dall’Aeroporto Militare di Sigonella.
Elisuperficie a Taormina
Il 3° Reparto Genio Campale AM di Bari Palese ha costruito due elisuperficie: la prima definitiva in contrada Bongiovanni nei pressi della piscina comunale e la seconda, provvisoria, in grelle di alluminio in località Piano Porto. Inoltre, sono state allestite tre piazzole temporanee presso la località di Calatabiano (CT). Per permettere l’attività di gestione del traffico aereo, nella zona di Bongiovanni, è stato allestito dal 3° Stormo di Villafranca di Verona un attendamento per circa 50 persone, completo di servizi e strutture per il vettovagliamento, a favore del personale che fornisce il supporto alle piazzole di atterraggio. Nel campo anche un “Servizio Informazioni Volo Aeroportuale” costituito da una torre di controllo mobile, una stazione meteo campale, un presidio antincendio, un servizio di Real Life Support e tutto l’occorrente per garantire l’autonomo funzionamento dell’elisuperficie. Nel contempo, l’AM nelle zone di interesse G7 di Taormina ha messo a norma il Palazzo dei Congressi (le attività di manutenzione svolte in stretta sinergia con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) e ha ripristinato alcuni smottamenti: il primo nella villa comunale (dove è stato realizzato un muro di contenimento) e un secondo lungo la strada che porta a Piano Porto. Infine, sono state asfaltate anche le strade asserventi e ripristinata a cura AM tutta la facciata e il tetto della piscina comunale a ridosso dell’elisuperficie, viste le precarie condizioni in cui versava.
Dal 14 maggio, è stata acquisita e verificata la capacità operativa, con l’attivazione dell’AFIS, la gestione delle elisuperficie e il coordinamento dei sistemi a pilotaggio remoto. L’Aeroporto di Sigonella ha assicurato la disponibilità e la sostenibilità dei supporti operativi e logistici, al fine di soddisfare l’esigenza delineata e legata alle diverse esigenze dell’AOC-Forward; alla capacità alloggiativa campale per circa 450 persone (allestita dal 3° Stormo di Villafranca di Verona), alla capacità di difesa Chimica Batteriologica Radiologica e Nucleare di Villafranca, a tutte le movimentazioni del personale tra i vari siti, al piano di difesa locale impiegando personale OFPS (Operazioni Forze di Protezione Speciali) e FCA (Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo di Martinafranca e del 9° Stormo di Grazzanise) e a tutte le altre Forze e Corpi Armati rischierati sulla base per l’attività G7.
In particolare, l’Aeroporto di Sigonella, ha supportato tutte le predisposizioni legate all’atterraggio, all’accoglienza e al decollo di tutte le delegazioni straniere. Tra queste quelle del G7 (Giappone, USA, Francia, Regno Unito, Canada, Germania), dell’Unione Europea (Consiglio e Commissione) e degli altri Paesi Africani intervenuti (Niger, Etiopia, Guinea, Tunisia, Kenia, Nigeria). Tutti i Capi di Stato/Governo in transito da e per Taormina al loro arrivo/partenza dall’Aeroporto siciliano sono stati accolti dal rappresentante del Governo Italiano designato, dal Prefetto di Siracusa e dal Comandante della Base Aerea di Sigonella Colonnello Federico Fedele. Alla partenza, tutti i Capi di Stato/Governo hanno lasciato parole indelebili del loro passaggio sull’albo d’onore del 41° Stormo Antisom di Sigonella. Il Presidente USA Donald Trump, oltre al “thank you” seguito dalla firma sull’albo, si è soffermato a salutare tutti i militari USA della base, accorsi all’incontro anche con le famiglie. In conclusione Trump ha ringraziato tutti i militari italiani e della NATO per la loro amicizia e per l’impegno costante negli scenari internazionali.
1°M. Carmelo Savoca
Firma albo d’onore Presidente USA Donald Trump
Arrivo Cancelliera Germania Angela Merkel
Arrivo del Primo Ministro del Regno Unito Theresa May
Il Presidente Francese Emmanuel Macron
Arrivo del Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe
Arrivo del Primo Ministro del Canada Justin Trudeau
Arrivo del Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk
Arrivo Capo di Stato del Niger
Arrivo Presidente Nigeria
Arrivo Presidente Tunisia
Arrivo Primo Ministro Etiopia
Presidente Commissione Europea Jean-Claude Juncker
Il Presidente della Guinea
Parcheggio velivoli dei Capi di Governo a Sigonella
OAC-FWD e DARS a Sigonella
OAC-FWD e DARS a Sigonella
Unità CBRN
Vigilanza Force Protetion
Nuclo cinofili in azione
Vigilanza Force Protetion
Partenza da Sigonella del Presidente USA Donald Trump
The Family Photo
Taormina (Me) – È cominciato stamane il Summit di Taormina, l’evento principale dell’anno di Presidenza italiana del G7. Alle 11.30 si è tenuta la cerimonia di apertura al Teatro Greco, dove il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha dato il benvenuto al Primo Ministro del Canada Justin Trudeau, al Presidente della Francia Emmanuel Macron, alla Cancelliera Federale della Germania Angela Merkel, al Primo Ministro del Giappone Shinzo Abe, al Primo Ministro del Regno Unito Theresa May, al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, al Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker e al Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk.
Dopo la tradizionale foto di famiglia i leader sono stati salutati dal passaggio delle Frecce Tricolori. Sono ora in corso le prime sessioni dei lavori che si protrarranno per l’intero pomeriggio. Stasera è previsto il concerto dell’Orchestra Filarmonica della Scala al Teatro Greco, seguito dalla cena di gala offerta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
CONCLUSA LA PRIMA GIORNATA:
Il primo giorno del G7 di Taormina si è chiuso con la cena offerta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, preceduta dal concerto dell’Orchestra Filarmonica della Scala nella splendida cornice del Teatro Greco. Il Vertice era cominciato stamattina alle 11.30 con la cerimonia di benvenuto ed era proseguito con tre sessioni di lavoro su politica estera e di sicurezza, economia internazionale e crescita sostenibile. Al termine i leader hanno siglato la Dichiarazione del G7 di Taormina sulla Lotta al Terrorismo e all’Estremismo Violento. I lavori riprenderanno domani mattina, quando ai leader del G7 si aggiungeranno i Capi di Stato e di Governo di cinque Paesi africani, oltre a rappresentanti di varie organizzazioni internazionali.
CONCLUSA LA SECONDA GIORNATA
Il secondo giorno del G7 di Taormina si è aperto alle 8.30 con la cerimonia di benvenuto per i leader politici e i rappresentanti delle organizzazioni internazionali che oggi si uniscono ai Capi di Stato e di Governo dei Paesi G7. I leader africani presenti sono il Presidente del Niger Mahamandou Issoufou, il Presidente del Kenya Uhura Kenyatta, il Presidente della Tunisia Beji Caid Essebsi, il Vice Presidente della Nigeria Yemi Osinbajo e il Primo Ministro dell’Etiopia Haile Mariam Desalegn. Ai lavori hanno partecipato anche rappresentanti di organizzazioni africane: il Presidente di turno dell’Unione Africana Alpha Condé, il Presidente di turno della Commissione dell’Unione Africana Mahamat Moussa Faki, e il Presidente della Banca Africana per lo Sviluppo Akinwumi Adesina.
Presenti infine il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres, il Segretario Generale dell’OCSE Angel Gurría, la Direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde e il Presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim.
Il secondo e ultimo giorno del G7 di Taormina si è chiuso con la conferenza stampa della Presidenza italiana, seguita da quelle nazionali. Non tutti i leader hanno però hanno tenuto una conferenza stampa finale. A sorpresa, la cancelliera tedesca e il presidente americano hanno annullato i loro interventi al termine del G7. La Merkel ha avuto solo un breve colloquio con i giornalisti tedeschi e non con la stampa internazionale. Il presidente Usa Trump invece ha lasciato Taormina dopo il pranzo di lavoro con gli altri leader, per recarsi alla base di Sigonella, per un saluto ai soldati americani prima del ritorno a Washington. Al secondo giorno dei lavori non ha invece partecipato la premier britannica Theresa May tornata in anticipo a Londra per seguire gli sviluppi delle indagini della strage di Manchester.
La Conferenza Stampa di Gentiloni al San Domenico Palace Hotel di Taormina
La conferenza stampa del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che ha anticipato le altre, si è svolta nel giardino del San Domenico Palace Hotel di Taormina che ha offerto agli ospiti internazionali il panorama mozzafiato della baia di Giardini Naxos e dell’Etna. Il Premier italiano ha iniziato l’intervento illustrando i risultati raggiunti durante le due giornate di lavori. Ha quindi manifestato la propria soddisfazione per l’accoglienza che la Sicilia ha riservato ai sette leaders mondiali e alle altre delegazioni e, a tal propostio ha voluto fare un ringraziamento anche a Matteo Renzi, “che ha avuto l’idea di fare qui il vertice del G7 e ha funzionato alla grande“.
Per il Primo Ministro Italiano il G7 di Taormina è stata una “discussione vera“, che ha messo a fuoco “le posizioni anche nella loro diversità, individuando convergenze quando è stato possibile, o rendendo più chiare le differenti posizioni su alcune tematiche“. Uno dei principali temi trattati al vertice è stato quello del terrorismo. Gentiloni in merito ha sottolineato che “l’impegno contro il terrorismo è stato il successo più grande”, con la dichiarazione firmata il primo giorno dei lavori. Quindi ha ricordato come è correlata la questione della diffusione di contenuti a sfondo terroristico sul web, con gli internet provider che devono fare “quanto necessario per rimuovere immediatamente i contenuti“. Altro tema richiamato da Gentiloni è stato quello del clima mondiale. Purtroppo non si è registrata una unanimità di intenti in merito all’accordo sui cambiamenti climatici. Un nodo cruciale quello del clima, sul quale è mancata com’era nelle previsioni, una posizione comune sul futuro dell’accordo di Parigi, siglato nel dicembre del 2015 da 195 Paesi. A Taormina, solo sei dei Sette Grandi hanno confermato i propri impegni riguardo all’accordo di Parigi: “Gli Usa sono ancora in fase di revisione della loro politica. Mi auguro che questa fase si concluda presto e bene - ha spiegato Gentiloni -. Presto perché sarebbe grave se la loro attuazione rimanesse per molto tempo in sospeso e bene perché è importante avere sull’accordo il contributo degli Stati Uniti”. Il premier ha confermato le differenze di vedute con Trump. “Sono emerse molto chiaramente” ha detto Gentiloni affermando però “che gli altri Paesi non arretreranno “di un centimetro“. Alquanto positiva invece la discussione sul commercio la quale secondo Gentiloni ha fatto registrare “passi in avanti significativi, sgomberando il campo da un’idea per la quale chi ha sottolineato la necessità di tutelare categorie e forze più colpite dalla globalizzazione sia necessariamente a favore di una radicale chiusura protezionistica“. Sul tema dei migranti Gentiloni ha spiegato che nel corso del vertice è stato confermato il diritto sovrano degli Stati sui propri confini. A tal proposito, Gentiloni ha detto: “Non mi aspettavo soluzioni dal G7. Bisogna lavorare molto per il medio termine in Africa e tra le cause c’è un cambiamento climatico, e in breve serve unire politiche di sicurezza e accoglienza“. Tra i punti oggetto di discussione del vertice vi è stata anche la questione della parità di genere, per cui il premier ha spiegato che è stata adottata “una road map, che sarà ripresa e rilanciata qui per la prima volta dal G7 per i diritti delle donne“, spiegando che a raccogliere il testimone sarà poi la prossima presidenza del G7, quella canadese.
A conclusione dell’intervento non sono mancata alcune battute su Trump. “L’ho trovato molto dialogante e curioso” ha detto Gentiloni “con una capacità e una volontà di interloquire e di apprendere da tutti. Del resto anche per lui era la prima volta“. Nelle battute finali, Gentiloni ha parlato anche della questione meridionale mostrando come esempio la Germania “che ha una storia di successo nel superamento delle differenze tra Germania Ovest e i lander dell’Est. Di questo ho parlato con Angela Merkel. Mi auguro che la logica del piano di investimenti che è valsa in Germania sia contagiosa“, ha concluso.
The Family Photo
Il saluto di benvenuto delle Frecce Tricolore
Il saluto di Gentiloni al Presidente Francese Macron
Il saluto di Gentiloni al Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe
La stretta di mano con il Primo Ministro del Regno Unito Theresa May
Il saluto di Gentiloni alla Cancelliera della Germania Federale Angela Merkel
Il saluto di Gentiloni al Presidente degfli Stati Uniti Donald Trump
Saluto alle autorità
Saluto alle autorità
Saluto alle autorità
Sul Corso Umberto a Taormina
Sul Corso Umberto a Taormina
In Piazza IX Aprile
Il saluto di benvenuto delle Frecce Tricolore ai Capi di Stato del G7
Inizio dei lavori del Vertice
L’inizio del Vertice
Inizio dei lavori
Foto di Gruppo
La Foto con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il Concerto al Teatro Greco
Il tavolo di lavoro con i Leaders africani
Leader africano
Leader africano
La presidente del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde
Leader Africano
Foto di Gruppo
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