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Etna

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21 settembre 2019 ore 17

via I settembre  117-Palazzo Arcivescovile, Messina

Presentazione del catalogo: “Medicina e Farmacia nelle raccolte della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina (1497 –1830)”  – Sala Lettura (1°piano)

A seguire…

Inaugurazione esposizione bibliografica a tema

-Salone Eventi (piano terra)

 

 

 

Le malattie,la sofferenza e i dolori hanno sempre accompagnato il percorso di vita dell’uomo che, nel ricercarne le cause, ha guardato ora alla natura, ora a forze occulte, ora ad un’entità superiore per interventi divini e questo fino alla concezione razionalistica di Ippocrate che rintracciò le origini nelle umane condizioni individuali.

L’uomo non si è lasciato sopraffare dall’ineluttabilità delle conseguenze delle tante infermità ma, nel corso degli anni, ha cercato di arginarle e di sconfiggerle, con studi volti ad approfondire, in misura crescente, la conoscenza del corpo umano e la sperimentazione di preparati, di rimedi terapeutici, inizialmente a base di erbe medicinali e di sostanze naturali, come ad esempio l’allume, minerale molto diffuso nel messinese.

Forse è stata la casualità a far trovare la prima cura e ad aprire la strada a maghi e sciamani, sapienti e scienziati, cerusici e speziali, medici e farmacisti. E’ appena il caso di precisare che per lungo tempo,attraverso i secoli, la figura del medico non era mai stata specialistica, ma era sommata a conoscenze scientifiche diversificate. L’evoluzione del pensiero in ambito sanitario, soprattutto per patologie e trattamenti terapeutici,però, è ancora oggi una frontiera aperta e, pur se a piccoli e grandi passi si sono ottenute importanti vittorie, il cammino per la sconfitta di alcune patologie è ancora irto di ostacoli.  

Le pubblicazioni in argomento hanno attraversato i secoli e costituiscono oggi beni bibliografici di inestimabile valore custoditi nelle biblioteche più importanti a livello mondiale.

La Biblioteca regionale di Messina, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Mibac anche per l’edizione 2019,  inaugurerà un’esposizione bibliografica titolata:”Medicina e Farmacia dal 1497 al 1830 nel prezioso patrimonio dei Fondi Antichi della Biblioteca Regionale “Giacomo Longo”.

L’iniziativa culturale si aprirà il 21 settembre 2019, alle ore 17,00  presso la Sala Lettura della Biblioteca con la presentazione del catalogo “Medicina e Farmacia nelle raccolte della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina (1497 – 1830)”, curato dalla dott.ssa Maria Teresa Rodriquez, già Dirigente Responsabile di questo Istituto, con note di presentazione a cura del Presidente dell’Ordine dei Medici di Messina, dott. Giacomo Caudo e del Presidente della “Fondazione Crimi”, dott. Rocco Crimi, e schede catalografiche  redatte dai dipendenti regionali, dott. Luigi Sturniolo e dott.ssa Carmen Puglisi, arricchite da brevi note  bio-bibliografiche. Introducono il testo tre saggi dei professori Rosamaria Alibrandi, Giuseppe Lipari e Rosario Moscheo.

Il Dirigente Responsabile della Biblioteca regionale,dott.ssa Tommasa Siragusa,dopo i saluti istituzionali,introdurrà la presentazione del testo fungendo da moderatore, e parteciperanno alla stessa a vario titolo: la dott.ssa Maria Teresa Rodriquez, curatrice del catalogo – che si avvarrà anche di immagini in proiezione – il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Messina, dott. Sergio Papisca, il Vicepresidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, prof. Renato Palmieri, e un rappresentate della “Fondazione Crimi” di Galati Mamertino (Messina), intervenendo con brevi contributi all’iniziativa culturale stessa, che si svolgerà sotto l’egida dei predetti Ordini e Fondazione. Presenzierà l’editore.

 

Seguirà l’inaugurazione della mostra tematica presso il Salone Eventi della stessa Biblioteca. I volumi in esposizione, a stampa e manoscritti, presenti nel catalogo suddetto e ordinati cronologicamente seguendo l’evoluzione della storia della medicina, della farmacologia e della botanica farmacologica in quei secoli, sono opera di eminenti scienziati, quali, e solo a titolo esemplificativo, Ippocrate, Avicenna  e Galeno. Moltissimi sono legati alla storia della stessa città peloritana. Si segnala, ad esempio Giovanni Battista Cortesi, con la sua  “Pharmacopoeia seu Antidotarium Messanense” del 1629 e, inoltre, “Hortus Messanensis”,una pubblicazione del 1640 del famoso botanico e medico Pietro Castelli, fondatore dell’attuale Orto Botanico, a lui titolato dopo la sua morte.

Dopo la giornata inaugurale, sarà possibile, poi, visitare la mostra delle rare e importanti pubblicazioni, dal 23 settembre al 4  ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13.

Si è pensato, altresì, di ampliare l’offerta ai potenziali fruitori con aperture straordinarie: domenica 22 settembre e sabato 5 ottobre e, ancora, domenica 6 ottobre, dalle ore 17 alle 20.

 L’ingresso è libero e non occorre prenotazione.

0x  Medicina e Farmacia - locandina

 

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Sì terrà giorno 19 settembre 2019 alle ore 10 presso la Sala Ovale del Comune di Messina, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente e Rifiuti Dafne Musolino e della Cultura Vincenzo Trimarchi, la conferenza stampa di presentazione dell’evento sul tema “Paesaggio, Natura e Biodiversità nel Grand Tour”.

I dettagli dell”evento che si svolgerà il 21 settembre 2019 ore 10:00 presso la Sala eventi di Borgo Musolino, saranno illustrati  dall’avv. Silvana Paratore che moderera’ la Tavola Rotonda alla quale interverranno i prof.ri Giuseppe Lo Paro del Dipartimento ChiBioFarAm dell’Università degli Studi di Messina, Vincenzo Piccione biologo naturalistiche e generalista ambientale e  lo storico Franz Roccobono.

Previste la Mostra Insecta Mini a cura dell’ Associazione Centro Educazione Ambientale (CEA) Messina onlus, una esposizione di foto di Avifauna dello Stretto a cura di Rosario Sardella ed un Estratto della Mostra del Grand Tour di Franz Riccobono.

L'Avv. Silvana Paratore

L’Avv. Silvana Paratore

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Mostra personale di Clara Calì “IO E IL MARE” tempeste di emozioni, auditorium San Vincenzo Ferreri, Ragusa Ibla. L’amore per la propria Isola e il mare: questo è il binomio che caratterizza il mondo della Sicilia sud-orientale, dove la campagna arida dell’estate si mescola alle onde spumeggianti del Mediterraneo.

L a Clara Calì, cresciuta a Ragusa, racconta con i suoi quadri questa realtà, dando voce, attraverso i colori e le forme, ad una natura che sa emozionare e stupire. Dal 6 al 15 settembre 2019, in un caratteristico auditorium ad Ibla, perla barocca del Val di Noto, sono esposti i lavori più rappresentativi da lei realizzati.

La pittrice trasmette un’atmosfera di emozione e mistero in tutte le sue tele, una calma apparente che si tramuta in vive emozioni ed atmosfere suggestive.

L’Accademia delle Prefi ha voluto omaggiare l’Artista e l’Esposizione, dando il giusto e formale plauso del Presidente dell’Accademia Salvatore Battaglia.

Clara Calì e il Presidente

Clara Calì e il Presidente

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Giardini Naxos (Me) - La festa della Patrona  di Giardini Naxos S. Maria Raccomandata quest’anno è stata protagonista ed ispiratrice del nuovo spettacolo del cantastorie ripostese Luigi Di Pino che ha rievocato sul palcoscenico la storia della Vergine Immacolata alla quale nel 1719 venne dedicata, per la fede dei marinai del luogo, la prima parrocchia di Giardini dipendente dall’Arcipretura di Taormina. Lo spettacolo intitolato “E chiamamula cu vera fidi” è andato in scena a chiusura dei solenni festeggiamenti in onore della Patrona all’interno della chiesa Santa Maria Raccomandata. Per la prima volta è stata messa in scena la storia della comunità giardinese e della sua fede verso la Madonna protettrice dei marinai riscuotendo  grande consenso nell’amministrazione comunale che ha patrocinato l’evento e nella comunità parrocchiale tanto che il parroco Padre Giuseppe Di Mauro ha acconsentito a rappresentare lo spettacolo in chiesa. Il pubblico è intervenuto numeroso tanto da dover allestire uno spazio nella piazza antistante la chiesa gremita di gente con uno schermo per permettere a coloro che non avevano trovato posto all’interno di assistere ugualmente alla rappresentazione.  “Una scelta che, in un certo senso,  ha dato ancora più emozione al raccontoha spiegato Padre Di  Mauro al termine dello spettacoloperché è stata raccontata la storia di questa comunità, 300  anni riassunti in poco più di un’ora e trenta di spettacolo. Mi ha  sorpreso. E’ stato molto bello – ha proseguito il parroco – perché c’era un misto di devozione e semplicità. E questo rispecchia molto  la fede semplice che la gente nutre nei confronti di Maria  Raccomandata. E poi una cosa che mi ha colpito è stato anche il  modo in cui è stato rappresentato. Il linguaggio usato è stato molto  innovativo. Un mix di musical, sentimenti ed emozioni. Ma  soprattutto è stata messa al centro Maria. E’ stato – ha concluso  Padre Giuseppe Di Mauro – veramente apprezzato dalle persone”. A  condurre la serata è stato il noto presentatore Antonello Musmeci che con le sue battute ha dato risalto ai protagonisti della serata, circa settanta tra ballerini, cantanti, musicisti e attori che hanno dato vita ad uno spettacolo magistrale, suggestivo ed emozionante.

Sono molto contento degli apprezzamenti ricevuti dal pubblico –  ha dichiarato Luigi Di PinoE’ stato un lavoro lungo e complesso  ma soprattutto corale. Voglio condividere questo successo con tutti  gli artisti, i tecnici ed i collaboratori, senza i quali non sarebbe stato possibile mettere in scena questo spettacolo. Li ringrazio   tutti, uno ad uno. Questa è una bella evoluzione del mio lavoro  perché sono coinvolti tutti i linguaggi dell’arte. C’è la musica, la  poesia, la danza, il teatro e il video. E poi – ha concluso il  cantastorie - c’è stata una lunga attività di ricostruzione storica, di  ricerca delle fonti, che ho svolto insieme all’amico Rosario  Bellingheri, cultore di tradizioni popolari”.

Scroscianti gli applausi del pubblico presente, rimasto colpito dalla  complessità dello spettacolo e dalla bravura degli interpreti. Un  cast di professionisti ha affiancato sul palco il cantastorie Luigi Di  Pino. Gli attori e cantattori Ornella Brunetto, Alfio Zappalà, Gianfilippo Tomaselli, Eugenio Patanè ed Angela Giammuso. E poi  la performer taorminese Roberta Pennisi che ha incantato il pubblico con le sue danze e i giochi di fuoco. I musicisti Alba Roma, al  violino; Matteo Briguglio, al tamburo; Angelo Caminiti, alla  chitarra; Angelo Triolo, agli effetti sonori; Rosario Tomarchio, al  contrabbasso; e Davide Ferraro e Marco Crisafulli, alle  fisarmoniche. Importante anche il contributo del coro della  Parrocchia Santa Maria Raccomandata, diretto da Andrea  Gialloreto; del gruppo folk “Triskelion” di Roccalumera, presieduto  da Placido Navarria; del corpo musicale “Carmelo Puglia-Città di  Giardini Naxos”, diretto dal maestro Carmelo Ricciardi, e delle  scuole di danza “Funny club” di Piedimonte Etneo ed “Entra in  scena” di Calatabiano, dirette dall’insegnante Claudia Patanè. Artisti di varie discipline poichè lo spettacolo ha  utilizzato, per raccontare la storia della Patrona di Giardini, tutti i linguaggi dell’arte: recitazione, canto, poesia, danza, musica e video. Un cocktail suggestivo di battute, suoni, danze e immagini video  che hanno offerto al pubblico presente una miriade di emozioni e suggestioni come del resto ci ha abituati con i suoi meravigliosi originali spettacoli il cantastorie Luigi Di Pino. 

Al termine dello  spettacolo Luigi Di Pino, come anticipato, ha donato il manoscritto  originale dell’opera al sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco,  ed al parroco della Chiesa Santa Maria Raccomandata, Padre  Giuseppe Di Mauro. Il primo cittadino ha consegnato al cantastorie  una targa per ringraziarlo dell’opera di diffusione della cultura e  della tradizione popolare. “Ti ringrazio per averci regalato quest’opera che rappresenta uno spaccato della nostra cittadina –  ha detto a Luigi Di Pino il sindaco Nello Lo Turco – Un  ringraziamento che estendo a tutti coloro che hanno partecipato a questa manifestazione. Ho avuto in anteprima la sceneggiatura ma  non potevo immaginare il lavoro di preparazione che c’era alle  spalle. Ti ringrazio anche per aver riportato in vita una figura  importante come quella di Don Mariano Vecchio che, al di là  dell’episodio che è stato messo in scena, è stato un sacerdote molto  importante per questa comunità. E’ stato il miglior modo per  concludere i festeggiamenti in onore della nostra Santa Patrona. E  con quest’opera che ci hai regalato – ha concluso il primo cittadino  – sicuramente puoi essere considerato un cittadino giardinese doc

ROSARIO MESSINA

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino e Musmeci

Luigi Di Pino e Antonello Musmeci

I saluti finali

I saluti finali

Saro Bellinghieri, Luigi Di Pino e il Sindaco di Giardini Naxos

Saro Bellinghieri, Luigi Di Pino e il Sindaco di Giardini Naxos

Roberta Pennisi

Roberta Pennisi

Di Pino consegna gli originali de copione al parroco e al sindaco

Di Pino consegna gli originali del manoscritto al parroco e al sindaco

Il Sindaco consegna la targa a Luigi Di Pino

Il Sindaco consegna la targa a Luigi Di Pino

Un momento dello spettacolo

Un momento dello spettacolo

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Roma, 4 Settembre 2019 - Si è tenuta  a Roma il 4 settembre, nell’ambito delle attività della Conferenza delle Regioni, una riunione della Commissione Agenda Digitale sullo schema di Linee guida per la canditura dei data-center regionali al PSN, il Polo Strategico Nazionale.

Il Piano triennale 2017-19 realizzato da AgID e dal Team per la trasformazione digitale ha identificato il percorso che la pubblica ammministrazione deve effettuare in ordine alla razionalizzazione dei data center delle amministrazioni centrali e locali. I Poli Strategici Nazionali sono quindi destinati all’erogazione di servizi di Data Center alla Pubblica Amministrazione.

Nel corso dell’incontro, a cui ha partecipato il Vice Presidente ed Assessore all’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao, il Direttore generale dell’AGID, Teresa Alvaro, insieme ai funzionari Adriana Agrimi e Giovanni Rendini hanno chiarito ai rappresentanti regionali intervenuti le normative AGID in merito alla realizzazione del PSN.

“La candidatura siciliana – ha dichiarato il Vice Presidente Armao – alla realizzazione del PSN è da inquadrarsi nel programma di consolidamento di un asset infrastrutturale che vede la Regione posizionarsi come fornitore di servizi digitali avanzati alla collettività. Un programma che mira a creare sviluppo nell’Isola anche attraverso la partecipazione al PSN, allo sviluppo del CERT ed il riconoscimento del Competence Center.”

Su quest’ultimo punto, il dott. Serafino Sorrenti, consulente per l’attuazione dell’Agenda Digitale della Regione Siciliana, ha messo in evidenza che la realizzazione del PSN legato al competence center e al CERT farebbe dell’Isola, anche vista la rilevanza della sua Agenda Digitale seconda in Europa per dimensione, un vero e proprio polo di eccellenza digitale.

L'incontro a Roma

L’incontro a Roma

 

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Una Scuola più aperta al mondo del lavoro. E’ sempre stato questo il modello europeo a cui la scuola italiana ha sognato di ispirarsi: una scuola fatta di giovani capaci di apprendere i principi teorici ma anche pratici del loro percorso formativo.

In tal senso si muovono alcuni Istituti scolastici, promuovendo progetti di Alternanza Scuola/Lavoro indirizzati ai giovani studenti dai 15 ai 18 anni di età. Lo scopo è quello di agevolare l’orientamento professionale degli studenti attraverso la partecipazione ad esperienze, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con quella nel mondo del lavoro.

L’azienda C.R.E.A. di Ragusa organizza Corsi di Alternanza, Stage, PON e Tirocini formativi di Domotica e Marketing Aziendale rivolti a: Installatori e Tecnici, Architetti e Ingegneri, alunni degli istituti ad indirizzo: Marketing, Comunicazione, Elettrico, Elettronico, Informatico e per Geometri.

Non c´è innovazione senza formazione. Tecnologie e prodotti di qualità, da soli non bastano. L’evoluzione dell´offerta tecnologica e la richiesta di soluzioni “CHIAVI IN MANO” da parte di utenti finali sta facendo crescere in modo esponenziale la necessità di acquisire sempre nuove competenze professionali. C.R.E.A. dealer tecnico e commerciale di Vantage (leader mondiale della Domotica) da sempre avverte l’esigenza di formare degli esperti presenti ed innovativi nel nuovo mondo lavorativo. Il suo valore aggiunto è quello di progettare il giusto mix per integrare la formazione e la consulenza con i processi aziendali, in modo da garantire vicinanza ai bisogni e alle aspettative dei clienti, aiutandoli nello sviluppo delle competenze e nella realizzazione di nuovi progetti.

L’esperienza dello stage costituisce un’opportunità significativa per chi sta percorrendo un ciclo di studi già avanzato, in grado di favorire un contatto diretto con il mondo del lavoro e l’acquisizione degli elementi applicativi di una specifica attività professionale.

La possibilità di interagire con le realtà aziendali e di poterne valutare le effettive e variabili esigenze è peraltro occasione preziosa anche per gli istituti Tecnici, Professionali e Licei, ai fini di un contributivo e coerente adeguamento dei piani di studio ai mutamenti in atto.

Ogni attività, ogni strategia scaturiscono dal pieno convincimento da parte nostra che la formazione sia importante per “stare sul mercato” nel miglior modo, per essere all’altezza delle sfide rappresentate dalla mobilità e dalle continue trasformazioni nel mondo del lavoro con le quali è necessario confrontarsi.

Stagisti ed Esperto

Stagisti ed Esperto

Aula Corsi CREA

Aula Corsi CREA

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Valorizzare, attraverso lo spettacolo, un sito archeologico favorendone anche la fruizione ai turisti e ai diversamente abili, è stato l’obiettivo primario della Fondazione Taormina Arte Sicilia e del Parco Archeologico Naxos-Taormina. L’Odeon romano di Taormina un suggestivo angolo unico ma per molto tempo dimenticato, diventa uno spazio culturale alternativo di circa 200 posti per la città e si riappropria della sua funzione, quella di ospitare spettacoli teatrali e musicali. E’ stato infatti curato dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia un nutrito programma autunnale che, favorendo l’intrattenimento ai tanti turisti presenti, rende concreta l’idea, spesso evocata, della destagionalizzazione. Saranno portati in scena spettacoli di nicchia e di grande qualità che realizzano una concreta azione di promozione culturale e territoriale, riportando il teatro romano di Taormina al suo antico splendore. Si è attenzionata l’eccellenza nel campo musicale classico e jazzistico, teatrale e della danza, creando un programma che coinvolge in alcuni weekend di settembre e in tutti quelli  di ottobre, vari generi artistici. La ricchezza di idee innovative ha dato vita a una programmazione di slancio che all’unisono con lo spazio attentamente restaurato, vero e proprio laboratorio a cielo aperto, rinnova la volontà della Fondazione Taormina Arte di andare dritto al cuore dello spettatore creando momenti magici e suggestivi.

L’inaugurazione avverrà il prossimo 23 settembre e il calendario proseguirà fino al 20 ottobre. Ad aprire la programmazione di Autunno all’Odeon la Compagnia Nèon con lo spettacolo Punti di vista di Monica Felloni. La produzione, appositamente creata per l’inaugurazione, conferma che ogni possibile distinzione tra diversi può scomparire e ogni singola diversità può diventare il fulcro significativo dell’essere umano. Punti di vista, racchiude tutti i precedenti spettacoli creati dalla Compagnia Nèon tra i quali Magnificat, Ciatu, Invasioni, Boxeurs. Ancora una volta Piero Ristagno e Monica Felloni, fondatori della compagnia, insieme agli attori professionisti e non, agli artisti con abilità diverse coinvolgeranno il pubblico presente in una sequenza appassionata e lieve che ha al centro il genere umano nella sua varietà possibile.

Quattro i percorsi musicali, una sorta di viaggio musicale attraverso il bebop, il jazz e lo swing con artisti di calibro internazionale quali Carmen Avellone, Vito Giordano; Bepi Garsia, Lucy Garsia accompagnati dall’eccezionale The Brass Group. Una chicca assoluta lo spettacolo Note dall’Inferno – Dante in jazz, di e con Gigi Borruso, musiche e improvvisazioni jazz dal vivo eseguite da Fabio Lannino e Diego Spitaleri. Un gioco letterario e musicale, ironico e delicato, che intende esaltare la dimensione musicale della Commedia, interpretando l’opera dantesca in tutta la sua pregnanza linguistica e semantica, attraversata dagli scarti e dalle improvvisazioni del jazz. La Skillie Charles Orchestra, infine con musiche soul e blues inonderà lo spazio archeologico realizzato grazie all’intervento finanziario di Sensi Contemporanei, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, il Mibac e la Sicilia Film Commission.

Cinque invece i concerti di musica classica che spaziano da Debussy a Chopin, da Ravel a Faurè, da Verdi a Mascagni, da Piazzolla a Boccadoro interpretati da massime espressioni artistiche italiane famose nel mondo come i pianisti Maurizio Mastrini, Georgi Mundrov, Carlo Avvantaggiato e Maurizio Matarrese, il duo New Visions, Antonio Serratore al clarinetto e Lodi Luka al piano, i Solisti di Opera Laboratorio e l’Orchestra a Plettro Città di Taormina diretta dal Maestro Antonino Pellitteri. Un vero e proprio percorso nella storia della musica dal Settecento ai giorni nostri, proponendo eventi con gruppi cameristici musica vocale e recital solistico.

Nella programmazione della Fondazione Taormina Arte Sicilia non manca poi una serata dedicata alla danza contemporanea con la ballerina e coreografa Alessandra Scalambrino e il suo corpo di ballo.

La stagione Autunno all’Odeon è sostenuta dagli Assessorati Regionali Turismo, Sport e Spettacolo, Beni Culturali e dal Comune di Taormina.

1 tAO ARTE

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Un coreografo siciliano alla corte di John Turturro.

         Il popolare attore di numerosi film di Hollywood ha scelto il catanese Giuseppe Bonanno come coreografo del suo “Rigoletto” teatrale, che debutterà in Cina il 25 settembre, per poi essere esportato in Belgio e nel resto del mondo.

         Bonanno inizia lo studio della danza classica a Catania Patrizia Perrone, Maria Patti e successivamente con Salvo Di Mauro e si specializza come ballerino e coreografo. Vincitore di borsa di studio del Centro Internazionale Danza di Roma, studia con maestri di fama internazionale. Ha danzato al teatro Massimo Bellini di Catania, al teatro Regio di Torino, a Cannes, Macao in Cina, Torre del Lago e al teatro Donizetti di Bergamo. Dal 1995 ha lavorato costantemente con il Teatro Massimo e dal 2001 al 2019 è stato tersicoreo stabile del corpo di ballo, ricoprendo anche ruoli da solista e primo ballerino che spaziano dal repertorio classico a quello moderno, collaborando con coreografi, registi, cantanti, musicisti e danzatori di fama internazionale. Per il Massimo è stato anche ballerino, coreografo e maître de ballet.

         Giuseppe Bonanno, ricorda che il primo impatto con l’attore e regista è arrivato «durante la prima del “Rigoletto” dello stesso Turturro, messa in scena al teatro Massimo di Palermo nell’ottobre del 2018».

    Insieme, porteranno lo stessa opera il 25 settembre a Xi’an in Cina e in seguito a Liegi in Belgio e nel resto del mondo.

         Parlando delle sue coreografie del “Rigoletto” made in Turturro, Bonanno evidenzia che queste «si caratterizzano, dietro indicazione di Turturro, che come regista ha una visione a tutto tondo, nel valorizzare il ballo, che è presente in tutti e tre gli atti. Le ballerine, che rappresentano le cortiginane, e i danzatori, nella parte degli amici del duca di Mantova, saranno presenti a lungo in scena».

         Ma il rapporto tra Bonanno e Palermo non si interrompe qui. Il coreografo sarà infatti il 13 settembre responsabile delle coreografie al teatro Massimo in piazza Verdi de “La Traviata” con la regia di Massimo Pontiggia e guest teacher della scuola do danza Ensemble company 2.0 di Marcello Carini, che prossimamente si appresta ad aprire la nuova sede in via Filippo Basile 3/A.

John Turturro e Giuseppe Bonanno

John Turturro e Giuseppe Bonanno

John Turturro e Giuseppe Bonanno

John Turturro e Giuseppe Bonanno

Giuseppe Bonanno

Giuseppe Bonanno

Giuseppe Bonanno

Giuseppe Bonanno

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Una storia esemplare quella di Doriana Rapisardi, venti anni, di Giardini Naxos studentessa del terzo anno del DAMS (discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo) dell’Università di Messina la quale, per meriti universitari è stata selezionata per partecipare, in veste di giurata della sezione “Cineclassici restaurati” , alla 76 Mostra cinematografica di Venezia. Un esperienza esaltante frutto di un impegno costante nello studio che le ha regalato l’opportunità di essere partecipe alla Mostra e di poter assegnare il Leone d’Oro in una delle sezioni. Riportiamo un suo breve commento su questa esperienza dalla stessa protagonista che ci ha rilasciato al ritorno da Venezia.

Ho avuto l’onore di partecipare, nelle vesti di giurata, sezione CINECLASSICI RESTAURATI, alla 76esima mostra cinematografica di Venezia grazie ad un bando pubblicato dalla mia università. 

 Sono stata selezionata in base ad alcuni requisiti tra cui: curriculum, numero di CFU,media degli esami e una lettera motivazionale.
Durante i 10 giorni del festival,  insieme ad altri 21 studenti provenienti da tutta Italia (io l’unica della provincia di messina), abbiamo  dovuto ricoprire un ruolo di non poca importanza: assegnare il Leone (premio del festival di Venezia) al miglior documentario e  film classico restaurato, che sono poi stati premiati durante la cerimonia di chiusura e premiazione dell’intero festival. Assegnare un premio così importante è stato per me motivo di tanto orgoglio. 
Sono stati giorni intensi, magici e irripetibili, dove io e gli altri giurati abbiamo visionato 29 film. Ho avuto il piacere d’incontrare studenti appassionati di cinema come me, e d’ampliare ulteriormente le mie conoscenze cinematografiche. 
Ho incontrato grandi personaggi di fama internazionale: da Brad Pitt a Johnny Depp, dal grande registra Cronenberg a Sorrentino, la bellissima Monica Bellucci e tanti tanti altri.
Vivere un esperienza simile è stato un evento per me unico che mi ha dato l’occasione di confrontarmi con grandi appassionati di cinema che, come me, vorrebbero lavorare in questo splendido mondo. Ho imparato in questi giorni il vero senso della settima arte: non solo raccontare o illustrare storie vere o inventate che siano, ma principalmente unire giovani ed adulti di qualsiasi età. 
Questa è la vera bellezza del cinema, è un mondo abbastanza grande per tutti,un mondo dove NOI siamo i veri protagonisti e cessiamo d’esser comparse. ”  Questa l’esperienza vissuta da Doriana alla quale auguriamo di poter realizzare il suo sogno e ritornare a Venezia in una prossima edizione da protagonista.
Doriana Rapisardi alla Mostra del Cinema di Venezia

Doriana Rapisardi alla Mostra del Cinema di Venezia

Doriana a Venezia

Doriana a Venezia

 

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Sono diventate una vera certezza nel mondo della danza sportiva italiana!

Diletta Lo Monaco e Rachele Siligato, belle e talentuose ballerine di S. Alessio Siculo di S. Teresa di Riva, della scuola di ballo Special Stars Dancing del maestro Giuseppe Cassibba di Comiso (RG) continuano a stupire con le loro perfomance ed i loro risultati.

Dopo una stagione agonistica ricca di successi in ambito provinciale, regionale e nazionale, hanno chiuso alla grande la stagione agonistica partecipando nello scorso mese di luglio a Rimini al Campionato italiano Fids (Federazione Italiana Danza Sportiva) 2019, aggiudicandosi ben 2 medaglie d’oro con il gruppo della Special Stars Dancing diventando di fatto campionesse italiane, due d’argento nel duo synchro a tema freestyle 16/oltre classe A su 68 atleti partecipanti e, nel duo latin show 16/oltre classe A portando in pista «il bambino con il pigiama a righe», laureandosi quindi vicecampionesse italiane.

Risultato questo che potrebbe garantire alle due atlete joniche, per la stagione agonistica 2019/2020, il passaggio obbligatorio in classe AS (classe internazionale) per acquisiti meriti sportivi.

Ottimo pure il risultato nel duo syncro latin 16/oltre classe A dove hanno sfiorato la finale ottenendo un 7° posto su 48 duo che le proietta tra le atlete più importanti a livello nazionale.

Grandi risultati sono arrivati pure nell’assolo Latin show 16/oltre classe A con Rachele Siligato 11° classificata su 69 atleti con “la violenza sulle donne” e Diletta Lo Monaco 13° classificata con “l’Isolamento” tema sulle malattie mentali e l’isolamento negli ospedali psichiatrici.

Adesso spetta loro qualche giorno di meritato riposo dopo un tour estivo impegnativo con varie esibizioni effettuate in tante location siciliane dove si sono fatte ammirare con le loro strepitose ed emozionanti danze dal vivo. Per l’immediato futuro le due giovani ballerine hanno gà nuovi obiettivi prefissati, qualche sogno nel cassetto da raggiungere e tanti progetti da realizzare, naturalmente senza mai smettere di applicarsi, studiare ed aggiornarsi.

Dal 31 ottobre al 2 novembre prossimi, Diletta e Raschele parteciperanno rappresentando l’Italia all’IDO WORLD latin show e sincrho dance championship (campionato del mondo) di Sarajevo in Bosnia.

Diletta e Rachele

Diletta e Rachele

Una loro esibizione

Una loro esibizione

Diletta e Rachele

Diletta e Rachele

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