GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Giardini Naxos

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Giardini Naxos (Me)Lo scontro titanico fra Nike e Urano si è chiuso con un testa a testa. La gara si dovrà rifare. Nike, distrattasi un attimo per ascoltare un canto che la vedeva protagonista, ha concesso ad Urano la possibilità di un pareggio. La gara si ripeterà il prossimo fine settimana. E’ quanto accaduto lo scorso sabato 14 e domenica 15 ottobre sul Lungomare Calcide Eubea insieme alla conduttrice, ormai adottata dal cuore dei giardinesi, Claudia Andreatti, nel corso delle ultime puntate della trasmissione di RaiDue. Due puntate al cardiopalmo, dense di grandi emozioni, che hanno visto la consueta apertura sulla baia di Naxos insieme a Giovanni Bucolo, che ha fatto un riferimento alle origini culturali ateniesi della prima comunità greca stanziatasi in Sicilia. Seguita poi dai giochi Cogli la prima mela! E del Salto con la corda, svolti dalla squadra locale in alternanza con la squadra di Monte Urano (Fermo). Cui hanno fatto seguito altri giochi vari e quiz di cultura generale condotti in studio a Roma dalle due rappresentative concorrenti.

Nel frattempo, per ribadire la ricchezza e la varietà degli stili e della tradizione culinaria siciliana che continua dopo secoli, in collegamento con Giardini Naxos veniva presentato da Maurizio Caruso un meraviglioso tavolo con le prelibatezze preparate dagli allievi della scuola professionale alberghiera “San Pancrazio”, composte da tartare di pesce e tonno, pesce spada e pasta al nero di seppia. Non solo pesce però, stavolta. Grande spazio alla carne coi salumi e la salsiccia di suino nero dei Nebrodi e la pasta al sugo di suino nero. Ed un piccolo spazio dedicato alla lavorazione dei “maccaruna” sulla tipica “maidda”: la tradizionale vasca rettangolare di faggio dove, con cura e pazienza, viene lavorato l’impasto dei tipici maccheroni siciliani. Una specialità che riunisce intere generazioni! Oltre agli immancabili dolci: dal gelo di fichi d’India alla cassata, un dolce “superdolce” di origine araba (al-qassat) dai colori vivaci, guarnito con glassa e frutta candita. Per la gioia e l’orgoglio di mons. Salvatore Cingari che ha lottato strenuamente affinché questo centro di formazione professionale potesse avere un futuro.

E nella sorprendente varietà di un territorio ricco di risorse e inventiva non poteva mancare la straordinaria collezione della famiglia Marano di Giarre (Ct), Pietro e Caterina, ed i loro bicicli, tricicli e cavallini d’epoca, alcuni risalenti all’ottocento, la cui sorprendente familiarità li vede rappresentati negli scatti impressionistici di Monet. La seconda parte della loro grande collezione è stata presentata il giorno dopo, domenica, con la storia delle auto a pedale dalle origini al moplen (polietilene isotattico), un materiale plastico entrato di gran forza nella componentistica delle auto, inventato da Giulio Natta nel 1963. Una collezione estremamente bella e viva, nata, ci spiega Pietro, da un amore per la storia delle automobili e realizzata, pezzo dopo pezzo, andando in giro tra i vari mercatini. Dai tricicli, infatti, nascono le moderne automobili e dal biciclo è stata copiata la trazione a catena. Un vero tuffo al cuore.

Eh, sì, domenica è stata proprio una giornata speciale che si è aperta con il fantastico duetto dei cantautori Rosario Todaro e Maria Russell che hanno interpretato “S’agapò”, un brano che narra della storia d’amore tra un pescatore greco e la dea Nike, un amore troppo contrastato sulla terra che abbisogna di una fuga in un luogo lontano, la luna, perché possa sopravvivere. Eseguito proprio sotto la statua bronzea della Nike, è stato un momento di altissima emozione. Poi, dopo un’eccezionale Corsa coi sacchi vinta in casa e altri giochi e gare di danza e canto, condotte a Roma dai bravi Christian, Maria e Giada, un’altra sorpresa è arrivata dai lavori d’arredo dell’azienda artigiana di Angelo Caruso, Kattuni.it, che ha presentato un saggio della collezione di arredi di design in cartone alveolare (spesso 1,6 cm), con cui produce magnifiche sedie, librerie e tavoli insieme a Dario Di Stefano e a Mario Schilirò, artigiani del cartone ondulato che con la loro azienda, archicart.it, realizzano librerie e complementi d’interni veramente innovativi. Un gruppo di giovani designers siciliani che lavorano in-combo su materiali naturali e che hanno presentato, in anteprima nazionale, un tavolo realizzato con elementi scatolari in cartone ondulato dotato di un piano in plexiglas stampato che richiama la tradizione delle ceramiche siciliane ed i colori del carretto: blu, giallo e rosso. Qui proposto con l’allestimento delle ceramiche dell’artista Stefania Alberici. Insieme ad una originalissima poltrona ergonomica in bambù e cartone alveolare che si trasforma in un comodo tavolino.

Alla fine, un presunto malfunzionamento del pulsante dello Strappa-coppa (la gara per la quale un concorrente della squadra avversaria può ribaltare il risultato se riesce a premere il pulsante allo scadere di 30.00 decini di secondo), ha decretato una sorta di pareggio per cui bisogna replicare tutta la gara con gli stessi avversari di Monte Urano (Fermo) il prossimo fine settimana. Nessun problema, Nike è soave, è alata, sa dove andare, là dove risiedono lealtà, forza e coraggio. Non ha concesso agli avversari un’altra opportunità, ha concesso alle squadre di Giardini Naxos l’opportunità di vincere bene e nettamente. E allora, forza Alessandro M., Angelo, Antonio, Carmelo, Carmen, Danilo, Enrico, Giorgio, Giuliana, Giuseppe, Luca G., Martina, Mauro, Mirko R., Paolo B., Valentina, e poi Alessandro L., Andrea, Antonino, Christian, Doriana, Giada, Luca L., Maria, Maria Rosaria, Marzia, Santi e Sonia, mettetecela tutta, il vento delle ali di Nike soffia alle vostre spalle, verso la vittoria, in piazza San Pancrazio. Un popolo dal cuore forte e generoso l’attende.

Sergio Denaro

La collezione di Piero Marano e Caterina Vadalà

La collezione di Piero Marano e Caterina Vadalà

I designers del cartone Angelo Caruso, Dario Di Strefano e Mario Schilirò

I designers del cartone Angelo Caruso, Dario Di Strefano e Mario Schilirò

Il tavolo dei designers del cartone con le ceramiche di Stefania Alberici

Il tavolo dei designers del cartone con le ceramiche di Stefania Alberici

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Come inizio non c’è male: è stato pressoché perfetto. Anzi, a dire il vero, al di là delle più rosee aspettative. Anche se l’obiettivo categorico da raggiungere era quello dei tre punti, in vista della gara casalinga contro la Callipo Vibo Valentia e del turno di riposo che si osserverà il 28 ottobre prossimo. Data, subito dopo la quale la Savam Costruzioni Volley Letojanni dovrà preparare un filotto di partite davvero proibitive, ma che ieri al Pala “Oreto” ha dato prova della sua consistenza contro un Cicala Palermo ben rodato (e che rispetto allo scorso campionato ha cambiato poco o nulla) battendolo 3 a 0 nell’arco di poco più di  2 ore di gioco. Una debacle, quella subìta dai ragazzi di mister Guerrieri, ad opera del sestetto guidato da un Flavio Ferrara abbastanza soddisfatto della prima uscita stagionale  dei suoi fuori dalle mura amiche e che ha permesso di rodare ancora meglio gli schemi provati durante le sedute di allenamento settimanali da capitan Schifilliti e compagni. Un gruppo giunto in terra palermitana per portare a compimento una missione ben precisa: vincere con il massimo punteggio dopo l’affermazione esterna al tie-break dell’aprile scorso, che aveva messo fine alle residue speranze di play-off dei palermitani. E così è stato, visto che Garofalo e compagni non sono riusciti a strappare nemmeno un set agli ospiti lanciati verso una vittoria netta e meritata, nonostante in tutti e tre i parziali entrambe le squadre abbiano offerto uno spettacolo da big, lottando pallone su pallone e senza dare l’impressione di essere inferiori l’una con l’altra. Sestetti compatti e sempre pronti a rispondere colpo su colpo, dimostrando di essere già in buona forma. Soprattutto nel primo set che iniziava con Schipilliti al centro assieme a Remo, Corso sulla linea opposta, Ruggeri in ricezione, Princiotta e Mazza di banda e Schifilliti in cabina di regia in grande spolvero. Grazie ad un gioco di squadra collaudato i letojannesi riuscivano sin dalle prime battute ad andare in vantaggio di 5 lunghezze e mantenerle fino al 13 a 8. Poi, malgrado gli ottimi muri (13 complessivi) e un 70% di ricezione sulle stilettate di La Rosa e  Gruesner , gli ospiti rallentavano un po’ e i locali approfittavano per ridurre lo svantaggio, andando sul 19  pari. Da qui in avanti un’altalena d’emozioni con il Letojanni che si ricompattava e sul 21 a 21 scavava un solco di 3 vantaggi, chiudendo sul 25 a 21. Secondo parziale altrettanto avvincente, con i padroni di casa che venivano tramortiti dagli ospiti nell’arco di pochi minuti: 10 a 2 e uomini di Guerrieri completamente in balìa delle onde. Subito dopo Palermo riprendeva a giocare, mettendo giù palloni pesanti e tentando di riacciuffare il set; ma gli jonici ingranavano la marcia e si portavano sempre avanti grazie a buone correlazioni muro-attacco. Alla fine, dopo un 21 a 16 a favore dei letojannesi, i locali ritornavano in auge sfruttando qualche imprecisione degli avversari che si tramutava in un botta e risposta: 23 a 22, 23 a 23 e infine 25 a 23 per un Letojanni che andava al terzo parziale con il vento in poppa. Ma proprio questo  si rivelava quanto mai combattuto, con Ferrara che operava dei cambi per far rifiatare il sestetto e i bianco neri che attaccavano senza però ottenere i risultati sperati. O meglio senza averne  troppo giovamento. E così, tra battute tese e precisi contrattacchi, i peloritani si guadagnavano, minuto dopo minuto, pure la vittoria dell’ultimo parziale per 25 a 23 che significava “apoteosi” e 3 a 0 finale. Un risultato importante maturato grazie alla grandissima abnegazione messa in evidenza dai messinesi che, a differenza del Palermo, hanno saputo sfruttare al meglio i momenti topici della partita  per piazzare i colpi che hanno permesso poi di raggiungere la vittoria. Per il Palermo una brutta batosta, anche se nel corso dei tre set Bellone and company non hanno mai mollato.

 

ANGELINA PALERMO VOLLEY: Li Castri, Bellone 4, Garofalo 6, Gruesner 16, Teresi 5, Nastasi (L), Brucia  8, La Rosa 11, Pavone, Cappadona. ALL: Guerrieri

SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Schipilliti 3, Schifilliti 4, Corso 12, Princiotta 9, Mazza 11, Remo  11, Degli Esposti, Ruggeri (L), D’Andrea, Pino. N.E. Scollo e Mastronardo. ALL.:: Ferrara

SET: 21-25; 23-25; 23-25

ARBITRI: Emma di Enna e Notarstefano di Caltanissetta

Carmelo Mazza

Carmelo Mazza

Flavio Ferrara

L’allenatori del Letojanni Flavio Ferrara

Gi. Schipilliti

Gi. Schipilliti

 

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CataniaMartedì 17 ottobre sarà on line il nuovo sito web del Monastero dei Benedettini [www.monasterodeibenedettini.it]. Un’altra piccola ma importante iniziativa che tende a celebrare il 40°anno di cessione monastero all’Università degli Studi di Catania [1977 -2017], che punta alla valorizzazione digitale dei contenuti storici ed artistici dello splendido monumento patrimonio dell’Umanità.

Officine Culturali, associazione culturale impegnata dal 2009 nelle attività di promozione, valorizzazione, educazione e comunicazione del Monastero dei Benedettini, in collaborazione con Industria01 – agenzia di comunicazione e strategie digital di Catania [www.industria01.it] –  hanno dato una nuova veste grafica al sito, riorganizzando i ricchi contenuti già esistenti in un menu di navigazione più sintetico ed intuitivo e puntando all’ottimizzazione del sito per tutti i dispositivi mobile.  Il primo sito web del Monastero era, infatti, nato nel 2012 ed era divenuto un punto di riferimento per coloro che volevano avere notizie aggiornate sulle iniziative o volessero approfondire la storia millenaria dell’edificio monumentale. Il nuovo sito ha l’obiettivo di consentire a tutti gli utenti una immediata panoramica del Monumento Unesco e Opera di Architettura Contemporanea attraverso la fruizione delle bellissime immagini che lo raccontano, e soprattutto permettere una chiara consultazione delle iniziative in corso, degli eventi organizzati all’interno del Monastero ed un approfondimento a più livelli della storia che in esso si racchiude, ideato anche attraverso i suggerimenti dei molti utenti che negli anni hanno dato consigli e spinti ai soci di Officine Culturali. La scelta dell’associazione di affidare il restyling ad Industria01 è dovuta ad un dialogo tra le due imprese che dura ormai da svariati anni sulla comunicazione del Patrimonio Culturale siciliano e catanese in modo particolare. Industria01 aveva già generosamente prestato la sua collaborazione per la realizzazione della mappa/brochure del Monastero ispirata alla celebre CityMaps o il più recente incontro “Made in Sicily” tenutosi presso il Chiostro di Ponente lo scorso maggio. La storia dinamica e intrisa di creatività di Industria01, prevalentemente al femminile, che ha basato molta della sua “fortuna” sulla ricerca di forme sempre più belle e avanzate di design e di innovazione ha incontrato lo spirito di Officine Culturali per un progetto più duraturo che per ora vede la rinascita del sito del Monastero dei Benedettini ed in futuro altre preziose novità

«La proposta di lavorare al progetto web di Officine Culturali e poter quindi curare il restyling del sito del Monastero dei Benedettini ci ha onorato e caricato di responsabilità, perché il Monastero è un vero simbolo della Città di Catania e testimonia oltre 2.000 anni di storia Siciliana. – raccontano Bice Guastella e Sarah Bersani di Industria01 – Abbiamo lavorato sotto il segno dell’entusiasmo e a qualche mese di distanza possiamo confermare che con una squadra come quella di Officine, che ama ciò che fa, le cose si realizzano quasi senza fatica!»

Il nuovo sito internet, con all’interno il virtual tour realizzato dal fotografo Antonino Del Popolo, permetterà di compiere da pc, tablet o smartphone un viaggio nella storia con tante sezioni dedicate ai curiosi di tutte le età: i più grandi potranno navigare tra i tanti percorsi guidati, eventi,  appuntamenti e scoprire  i nuovi arrivi del Monastore – il bookshop del Monastero; ai più giovani è dedicata l’intera sezione educazione con le attività didattiche per le scuole, i compleanni, il teatro e i laboratori domenicali.

Un ampio spazio è stato dato alle galleria fotografiche che accompagneranno i visitatori durante tutta la navigazione, con l’aggiunta della raccolta di Instagram ricca di fotografie generate dagli utenti e “ripostate” poiché proprio grazie ad esse si possono scoprire nuovi modi di guadare l’edificio monumentale.

Il Monastero dei Benedettini

Il Monastero dei Benedettini

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Giardini Naxos (Me) – La prima colonia greca di Sicilia dal 21 al 23 ottobre ospiterà un originale evento dedicato alle birre artigianali. L’evento, organizzato dal giornale on line di Cronachedigusto è stato inserito nella manifestazione “Taormina Gourmet”, la quale quest’anno ha voluto dare spazio anche alla birra artigianale. L’evento si svolgerà in un noto albero di Giardini Naxos. Vi saranno mastri-birrai in arrivo da tutta Italia mentre saranno allestiti banchi di assaggio. Le birre in degustazione vanno dalle tradizionali alle IGA (Italian Grape Ale) con mosto di vino ed ancora quelle a fermentazione spontanea (dette acide). Sono previste anche delle masterclass.

Il Logo dell'evento

Il Logo dell’evento

Le birre

Le birre

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Giardini Naxos (Me) – Si è conclusa in bellezza la stagione estiva all’Oratorio Don Bosco di Giardini Naxos con la messa in scena del musical La vocazione dei numeri primi. L’evento è stato realizzato a cura del laboratorio teatrale del GREST 2017 della parrocchia San Pancrazio. Lo spettacolo ha visto la partecipazione di una ventina di giovanissimi attori in erba che hanno fatto parte del GREST estivo organizzato dalla parrocchia San Pancrazio presso i locali dell’oratorio Don Bosco siti in via On. De Pasquale, nel quartiere di Calcarone. La performance ha ottenuto un successo significativo sia in termini di presenze di pubblico che per la qualità del tema trattato e le capacità dei piccoli protagonisti. Che si sono esibiti con sicurezza e padronanza, gestendo un ritmo sostenuto, in parti recitate e cantate. Scritto dalla cantautrice giardinese Loredana Cavallaro e diretto da Marcello Buzzurro, il musical affronta l’impegnativo tema della ricerca del proprio cammino nella vita e del buon uso delle risorse fantastiche di cui ognuno di noi dispone sin da piccolo. In particolare, vede come protagonista il personaggio di Jorge-papa Francesco, che accoglie su una spiaggia con l’entusiasmo e la saggezza del buon padre tre ragazze che, tra curiosità e resistenze, lo incontrano per esprimergli i loro sogni e i loro desideri violentati dal frastuono della società contemporanea e dai numerosi ostacoli che, oggi più di ieri, impediscono il loro realizzarsi. Jorge-papa Francesco spiega loro che non sono solo dei numeri che vagano senza meta ma persone, uomini e donne, dotate di un potenziale straordinario da mettere in campo nella straordinaria missione della vita, tessere di un mosaico geniale per il bene di tutti.

L’incanto dello spettacolo è stato reso ancora più magico da alcuni brani pop e rap: “Come vorrei” e “Ogni cosa mi parra di tia“, scritti appositamente da Loredana Cavallaro, insieme ad altri brani di John Lennon (“Imagine”), Renato Zero (“Amico”), e Irene Fornaciari (“Blu”) e da alcuni filmati di personaggi celebri che fanno da sfondo alla storia e che con le coro vite hanno tentato di cambiare il mondo: Madre Teresa, John Lennon, Charlie Chaplin. Filmati dalla forte carica emotiva gestiti da una regia che ne ha enfatizzato il movimento e l’energia scenica.

Grande festa, alla fine, per tutti i piccoli attori che si sono sentiti gratificati dal meritato successo per l’impegno profuso, un fatto che li aiuterà ad essere ancora più forti nel difficile mestiere della vita e ad amarla profondamente esattamente come sono stati amati loro durante il periodo del GREST da Loredana, da Marcello, da Sandra Salamone, responsabile organizzativo, e da tutte le altre animatrici del GREST.

Confezionato con brillanti intermezzi multimediali, dunque, il musical si presenta come un interessante prova teatrale che ha tutti “i numeri” per poter affrontare l’esibizione sul palco davanti ad una platea più grande. Infatti, con l’intervento conclusivo del patrocinatore dell’iniziativa, mons. Salvatore Cingari, si è auspicato una possibile replica durante la stagione autunnale presso il teatro dell’oratorio Don Bosco o presso una piazza pubblica, piazza San Pancrazio ad esempio. Nell’attesa che il cine-teatro comunale venga finalmente ristrutturato e restituito alla domanda di una comunità numerosa e ricca di talenti artistici e musicali come quella di Giardini Naxos.

Sergio Denaro

La Recita

Il Musicol

Il Musicol

Il Musicol

Mons. Cingari intervista i due papi Jorge e Karol

Mons. Cingari intervista i due papi Jorge e Karol

Loredana Cavallaro e Marcello Buzzurro

I due autori Loredana Cavallaro e Marcello Buzzurro

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Giardini Naxos (Me) – Il 14 Ottobre a partire dalle ore 10,00 all’Hotel Palladio di Giardini Naxos la Sezione Taormina/Alcantara di Legambiente organizza a Giardini Naxos il Convegno-Dibattito “Piani Paesaggistici e Parchi Archeologici”

Ideazione e cura: Silvia Mazza e Circolo di Legambiente Taormina/Alcantara

 Introduzione: Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, Annamaria Nössing, presidente del Circolo di Legambiente Taormina/Alcantara e Caterina Valentino, responsabile della campagna di Legambiente Salvalarte Naxos Taormina Alcantara

Sponsor: Hotel Palladio e La Cucina del Palladio e Studio Legale Giuliano

SESSIONE I, 10.30-13.00: I piani paesaggistici e i progetti di porto turistico nella baia di Taormina Naxos

10.30 Silvia Mazza, storica dell’arte e giornalista de’ Il Giornale dell’Architettura, Torino, Il Paesaggio, dalle premesse teoriche alle norme di tutela. La pianificazione in Sicilia: il passo del gambero.

10.45 Michele Buffa, dirigente del Servizio Pianificazione Paesaggistica del Dipartimento BBCCIS, I Piani paesaggistici nella Regione Siciliana.

11.00 Mimmo Fontana, responsabile nazionale di Legambiente per l’urbanistica e per le politiche nel Mezzogiorno d’Italia, Il riconoscimento del valore del paesaggio italiano e le contraddizioni delle politiche di tutela. La Sicilia un caso emblematico.

11.15 Gianfranco Zanna, Abrogazione degli artt. 48 e 49 della Legge di Stabilità: il documento co-firmato da Legambiente con l’Osservatorio Regionale per la qualità del paesaggio.

11.30 Corrado Giuliano, avvocato di Legambiente Sicilia, Sulla richiesta di impugnazione alla Corte Costituzionale degli artt. 48 e 49 della Legge della Regione Sicilia n.16 dell’11 agosto 2017.

11.45 Caterina Valentino, La tutela dimezzata: l’ecomostro si faccia ma un po’ più in là. Speculazioni, celebrazioni e degrado intorno ad un paesaggio storico, icona della Sicilia.

12.00 Gianni Mento, dirigente di Man, Associazione mediterranea per la natura, già direttore di riserve naturali, L’assalto al Piano Paesaggistico.

 

Domande dal pubblico e dibattito 12.15-13.00

SESSIONE II, ore 16.00-19.30: I parchi archeologici e il Consiglio Regionale Dei Beni Culturali

16.00 Philippe Pergola, Directeur de Recherche au CNRS Université di Aix Marseille; Professore Ordinario di Topografia cristiana e Decano del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, Paesaggio e parchi archeologici tra ricerca, tutela, valorizzazione e cementificazione. La legislazione francese e il caso di Mariana in Corsica, tra passato e futuro «romanzato».

16.20 Gianfranco Zanna, La Legge 20/2000: recuperare lo spirito e il contenuto di una norma stravolta e inapplicata.

16.40 Silvia Mazza, Sul ricomposto Consiglio Regionale BBCC e la difettosa attuazione di una legge pionieristica (Legge Granata): la caotica parabola dei parchi archeologici siciliani.

 

Tavola Rotonda, 17.00-18.30. Coordina Caterina Valentino, partecipano:

Michele Buffa, Carmela Canzoniere - Assitaliana Architettura del Paesaggio (AIAPP), Mimmo Fontana, Corrado Giuliano, Kristian Göransson, direttore dell’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, Vera Greco - direttrice del Parco archeologico di Naxos, Leandro Janni - presidente Italia Nostra Sicilia, Maria Costanza Lentini - direttrice del Polo regionale di Catania per i siti culturali, Daniele Malfitana - direttore Cnr-Ibam di Catania, Silvia Mazza, Gianni Mento, Francesco Muscolino – MIBACT – Grande Progetto Pompei, Philippe Pergola, Gianfranco Zanna, Flavia Zisa - professore associato di Archeologia Classica, Università di Enna «Kore».

Domande dal pubblico e dibattito 18.30-19.30

La Locandina

La Locandina

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Taormina (Me) – Il Dipartimento di Salute Mentale di Taormina-Messina Sud in collaborazione con il Circolo di Legambiente di Taormina/Valle Alcantara, martedì 17 ottobre alle ore 15.30, presso l’Hotel Palladio – Giardini-Naxos, sede del circolo,  incontrerà la scrittrice e operatrice dei servizi di salute mentale, Mila Brollo che presenterà il suo libro Biciterapia – In viaggio alla ricerca dell’equilibrio.

Il momento, organizzato nell’ambito delle attività culturali e informative del Modulo Dipartimentale di Salute Mentale di Taormina-Messina Sud, è il primo di una serie di incontri dal tema “Mappe Di Salute”, nell’ambito dei quali verranno proposte, di volta in volta, esperienze originali nel campo della salute mentale.

Mila Brollo ha percorso 2000 km in bici, da Gemona a Lampedusa.

Il percorso, fatto anche di incontri con operatori e utenti dei vari Servizi di Salute Mentale d’Italia, è descritto anche come un “viaggio sociale di sensibilizzazione, che vuole attraversare simbolicamente le realtà italiane del FareAssieme in Salute Mentale”.

L’incontro con l’autrice rappresenta l’occasione per il confronto fra gli operatori dei servizi di salute mentale, i volontari di Legambiente e la cittadinanza sul complesso tema del benessere mentale in rapporto con la socialità e l’ambiente.

INVITO

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Il Beltempo Tour del cantastorie Luigi Di Pino approda il 15 ottobre al Palazzo Corvaja di Taormina.

Taormina (Me) – Sarà lo storico Palazzo Corvaja di Taormina ad ospitare il prossimo 15 ottobre il Beltempo tour del cantastorie Luigi Di Pino. Un concerto evento dopo le tappe che lo hanno visto esibirsi con grande successo di pubblico tra il centro e il nord Italia ed anche in Svizzera. Una scelta non casuale quella di chiudere il tour in Sicilia ed a Taormina. “Insieme all’assessore al Turismo Salvo Cilona, che ringraziospiega Luigi Di Pinoabbiamo scelto Palazzo Corvaja, prestigiosa e romantica location, per ospitare questo concerto serenata. Ho voluto che questo tour si muovesse lo scorso 4 settembre da Giardini Naxos, prima colonia greca di Sicilia, e che approdasse infine a Taormina, capitale del turismo siciliano”.

La serata si aprirà alle 18,30 con una conferenza sul tema “Identità del cantastorie siciliano – Tutela di una tradizione”. Gli illustri relatori saranno il dott. Carlo Barbera, cantastorie di Nizza di Sicilia, e il dott. Alfio Patti, Aedo dell’Etna di San Gregorio di Catania. Un’occasione per confrontarsi e discutere dell’importante ruolo ricoperto dal cantastorie nel recupero e nella valorizzazione delle tradizioni siciliane. Subito dopo prenderà il via l’atteso concerto di Luigi Di Pino. Uno spettacolo coinvolgente capace di emozionare gli spettatori. “In Sicilia l’amore romantico è un tratto di identitàspiega l’artista – Il repertorio sarà dunque denso di canti d’amore, mattutine e serenate dedicate in scena alla dolcissima Elisa Caudullo, dalla carezzevole voce, che con una rosa si affaccerà alla finestra di Palazzo Corvaja. Ma idealmenteconclude Luigi Di Pinoqueste serenate saranno dedicate a tutte le donne di Sicilia e del mondo”.

Sarà anche possibile ammirare una mostra di cartelli per cantastorie, realizzati da Vincenzo Astuto, artista di Messina. La collezione, di proprietà di Nino Scandurra, in uso nel secolo scorso eslusivamente al re dei cantastorie d’Italia, il ripostese Orazio Strano, affiancherà l’esposizione “Van Gogh Multimedia Experience”, dedicata all’illustre pittore olandese.

Di Pino e il suo gruppo

Di Pino e il suo gruppo

Luigi Di Pino e Elisa Caudullo

Luigi Di Pino e Elisa Caudullo

La foto col carretto

La foto col carretto

Elisa Caudullo

Elisa Caudullo

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino

Il Cantastorie Luigi Di Pino

Il Cantastorie Luigi Di Pino

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Giardini Naxos (Me)Acqua, cielo, terra, fuoco. Lo scontro si fa duro. Ma Apollo Archegétes se la sarebbe goduta, divertendosi ad osservare dall’alto i figli di due colonie della Mεσαλε ξλλας (Magna Graecia) mentre gareggiavano nelle moderne “olimpiadi televisive” al tempo dei social. E’ quanto accaduto lo scorso fine settimana a Giardini Naxos in diretta dal Lungomare Calcide Eubea con la bellissima Miss Italia 2006 Claudia Andreatti e la regista della squadra esterna Rai Patrizia Colaci per la nuove puntate dello show di RaiDue Mezzogiorno in Famiglia dove la squadra locale ha affrontato i concorrenti di Conversano (Bari) nelle gare: Cogli la prima mela!, lo Stendipanni (sabato 07) e nella gara dei Tiri liberi al contrario (domenica 08).

Per l’occasione sono state messe in risalto le origini elleniche del nostro territorio e lo show si è aperto con una spettacolare “rievocazione storica” del Mito di Naxos, a cura del regista Giovanni Bucolo. Una rievocazione in cui attori, musicisti e figuranti in costumi rigorosamente d’epoca hanno proposto al pubblico nazionale lo sbarco, avvenuto nel 734 a.C., dei primi coloni provenienti da Calcide Eubea e da Naxos giunti sin qui per fondare la nuova Naxos sotto i buoni auspici di Apollo Archegétes, protettore delle colonie. Tutto perfettamente aderente alla realtà storica del tempo con la sfilata dei vari personaggi di rilievo che, al rullo di tamburi e squilli di tromba, hanno animato la vita della comunità calcidese fino al 403 a.C., e cioè l’ecista Teocle, il campione olimpico Tysandros, la ninfa Nausicaa sua compagna, le sacerdotesse di Apollo, il dio Iperione, ecc.. Proprio la “cartolina” speciale che attendevamo!

E dopo le gare Cogli la prima mela! e lo Stendipanni, ad appannaggio della squadra locale, ancora grande spazio all’autentica sicilianità con l’immancabile Opera dei Pupi Siciliani della famiglia Napoli di Catania. Una tradizione che dura da un secolo, ci spiega Fiorenzo Napoli che, insieme al figlio Davide, ne è attualmente il depositario. Una tradizione che mantiene inalterati nel tempo i suoi aspetti culturali, teatrali e artigianali, infatti oltre ai ruoli assegnati al “parraturi” (la voce narrante delle vicende cavalleresche), ai due “armeri” (i manovratori che muovono i due paladini che combattono di destra e di manca) e alla figura della maschera Peppe Nino, vi è l’elemento storico-culturale della creazione dei costumi e delle armature dei vari Pupi, oltre alla scenografia che deve essere il più possibile aderente alle vicende storiche. Senza contare, poi, il ruolo del “marranzanista” nella persona di Turi Costa, un’artista completo che esegue una musica ritmica ed ipnotica utilizzando uno strumento molto conosciuto anche in altre culture e tribù (particolarmente in Siberia ed in India). Artisti a tutto tondo insomma che, non senza tradire un po’ di commozione, annunciano orgogliosi l’imminente apertura del primo teatro stabile dell’opera dei pupi alle Ciminiere di Catania, finalmente dopo diversi decenni di attesa.

E sempre per restare fedeli all’artigianato locale più “artistico” del nostro territorio, il maestro Michele Patanè ha presentato la tecnica della lavorazione del papiro tramite la quale, ci spiega,  vengono disposti i listelli del fusto del papiro  a dieci a dieci in orizzontale ed in verticale. Tenuti a bagno con acqua di mare per cinque-sette giorni, il tempo della macerazione che causa il loro incollamento. In seguito vengono messi ad asciugare con dei panni su una pressa per sette giorni. In questo modo si ottengono dei fogli che sono pronti per essere dipinti e decorati. Patanè ha presentato la sua opera “La creazione della Sicilia”, sulla falsariga della Creazione di Michelangelo ma con l’aggiunta dei limoni e delle arance di Sicilia.

Una domenica scoppiettante si è aperta poi con una nuova gara della squadra locale in alternanza con le gare di danza, canto, giochi vari e quiz di cultura generale svolte dai concorrenti in studio a Roma, mentre qui veniva proposta una scenografica esposizione delle opere d’arte in pietra lavica della famiglia Stracuzzi di Gaggi (Me) che, con Marianna Leonardi, hanno spiegato al pubblico nazionale come nascono le lavorazioni in pietra lavica decorate artisticamente da Giacomo Porcelli di Caltagirone che ha spiegato la differenza tra la decorazione più marcatamente caltagironese (legata ai motivi floreali bizantini e arabi) e la variante della valle Alcantara con l’utilizzo di colori caldi e di soggetti legati alla tradizione sicula (il vulcano, la lava, il carretto, gli agrumi).

Per concludere questo sbarco trionfale sulla nostra meravigliosa isola, certamente non poteva mancare la presentazione, condotta dal sempre dinamico Maurizio Caruso, delle prelibatezze dello chef Gianfranco Messina che ha proposto la “passeggiata sullo stretto”: una tartare di gamberi di Ragusa e tonno di Mazara condita con ciliegino e peperoncino di Sicilia. Insieme ai tipici involtini di pesce spada. Una vera ghiottoneria! Insieme agli chef Alfio e Giovanni Parisi, primi classificati nella settima edizione del Trofeo Città dello Stretto per la “pizza alla messinese” ovvero con pomodoro, acciughe e scalora, una verdura riccia dal gusto agrodolce. Unica.

Nel frattempo a Roma si vinceva e, siccome Olimpia chiama Olimpia, la puntata si è chiusa col “botto”, infatti ospite d’eccezione per i saluti finali l’atleta olimpico delle Fiamme Gialle Giulio Dressino, classe 1993, classificatosi ben sesto nella canoa K 2 alle olimpiadi di Rio De Janeiro. Vincendo ancora a Giardini il primo campionato siciliano di canoa surfski sprint 500 mt., una variante marittima della canoa con seduta sit-on-top e prua più lunga e bombata, organizzato dallo storico Circolo Nautico Teocle nella persona del presidente Maurizio Spina. Che ci ricorda che la baia di Giardini Naxos è meta privilegiata dei campionati regionali, nazionali ed internazionali degli sport acquatici come nuoto, sci d’acqua e canoa, singola e a squadre. Infatti, tanto per fare un esempio, appena tre settimane fa la FIN ha svolto qui le qualificazioni regionali di nuoto.

Un popolo, una città, un’amministrazione e una comunità in festa dunque. Per la gioia di tutti. E così, mentre ascoltiamo l’ultimo potentissimo singolo dei Foo Fighters, tratto dall’album “definitivo” Concrete and Gold, salutiamo i campioni Alessandro M., Antonio, Carmelo, Carmen, Danilo, Giorgio, Giuliana, Luca G., Martina, Mirko R., Paolo B., Alessandro, Andrea, Antonino, Christian, Doriana, Giada, Luca L., Maria, Maria Rosaria, Marzia, Santi e Sonia che gareggeranno il prossimo fine settimana contro Monte Urano (Fermo) e invitiamo i concittadini a votare le gare di danza e canto chiamando il numero 894433 oppure inviando un SMS al numero 4784784 e digitando il codice 01. Avanti ragazzi, WE RUN!

Sergio Denaro

La rievocazione Storica della fondazione di Naxos

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Lavori artigianali in pietra lavica

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Il tavolo dei prodotti culinari

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I fratelli Napoli ed i loro suggestivi Pupi

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 Il Prof. Enrico Smeraldi

Il Prof. Enrico Smeraldi

Taormina (Me) – Il Baglio dei Principi di Spadafora l’antica casa colonica di architettura medievale  dei fratelli Cav. Nino Buda e Avv. Franz Buda ubicata nella frazione di Trappitello del Comune di Taormina,  ha ospitato di recente una suggestiva serata medico-culturale nel corso della quale è stato presentato il libro del Prof. Enrico Smeraldi intitolato Brevi lezioni di Psichiatria (Imprimatur Editore). A presentare gli ospiti è stato il noto conduttore catanese Ruggero Sardo il quale ha introdotto nelle vesti di moderatore  i vari interventi. A precedere la lectio magistralis del prof. Smeraldi sono stati il Prof. Massimo Buscema Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Catania e il Dr. Salvatore Mazzarino Endocrinologo della Polimedica Nettuno. Il libro del prof. Smeraldi affronta il delicato tema dei pazienti di psichiatria i quali spesso si rivolgono ad un psichiatra senza sapere quasi nulla del disturbo che li ha spinti a chiedere aiuto e tanto meno  si rendono conto delle eventuali terapie proposte. Da qui l’idea del prof. Smeraldi di presentare con questo libro i temi di maggior interesse per un pubblico non specializzato, in modo comprensibile e non equivoco. Ed ecco, quindi, la stesura di “Brevi lezioni di Psichiatria” dove si parla delle Schizofrenia, dei Disturbi Psicotici, dei Disturbi dell’Umore intesi sia come Fenomeno Depressivo sia come Disturbo Bipolare. Inoltre si parla anche del fenomeno dell’ossessione e del Panico con le loro conseguenze dal punto di vista comportamentale. Tutte tematiche spiegate magistralmente dall’autore alla platea del Baglio affollata di medici e pubblico variegato. L’intervento del prof. Smeraldi è stato una vera e propria lectio magistralis nel corso della quale il noto psichiatra ha raccontato le sue esperienze di reparto con i pazienti e le ricerche effettuate per trovare soluzioni adeguate per la cura di vari disturbi. Tanti gli esperimenti effettuati cha hanno caratterizzato le sue ricerche e i suoi studi nella lunga carriera tra questi, anche gli effetti generati su alcuni pazienti sottoposti ad un trattamento continuo per oltre 24 ore alla luce solare e artificiale (nelle ore notturne). Esperienze raccontate e vissute che hanno incantato la platea ma anche riflessioni su pregiudizio che spesso ruotano attorno alla psichiatria.” Questo libro ha spiegato il prof. Smeraldi è stato pensato  con la speranza che prima o poi si riesca a sottrarre alla Psichiatria quel pregiudizio, quella paura, persino quel rancore, ma anche quelle approssimazioni, quella letterarietà, in definitiva quell’alone che da sempre l’accompagnano. Può capitare che nascano equivoci dannosi e non di rado devastanti intorno ad un modo così poco prevedibile e ordinato, anzi erratico e sfuggente. Il manifestarsi della malattia mentale rappresenta sempre un elemento di novità nel contesto del funzionamento psichico globale, il quale conserva ampi margini di normalità. La confusione nasce proprio dalla commistione di una patologia che rappresenta la novità rispetto alle funzioni psichiche che rimangono integre. Ad esempio sul piano del macro-ambiente sociale, è noto come la diagnosi psichiatrica venga a trasformarsi spesso in uno stigma per i paziente, ossia una etichetta a connotazione negativa, condizionante un processo di discriminazione sociale. Pensiamo ad esempio ad un paziente che a seguito di una diagnosi psichiatrica con una prognosi medica favorevole ad esempio ad un disturbo dell’Umore venga invece bollato sul posto di lavoro come “matto”, quindi un soggetto inaffidabile e quindi da licenziare. Un altro esempio di come lo stigma sociale possa interferire in un progetto terapeutico è rappresentato dall’idea che i disturbi mentali siano sempre invalidanti al punto da impedire al paziente l’attività lavorativa. Sotto questo aspetto, bisogna fare attenzione a non distruggere le capacità di adattamento e di affermazione sociale relegando a tutti i costi il paziente nel ruolo di pensionato per motivi di invalidità civile. La psichiatria è una disciplina concreta e non teorica e rientra nel campo dell’assistenza medica perché esistono pazienti che devono essere curati. Eppure ci sono molte persone che esprimono un certo grado di perplessità e incertezza nel delimitare le aree di competenza della psichiatria e della psicologia gli psichiatri sono spesso confusi con gli psicanalisti. Quindi credo che è necessaria una riflessione generale non in funzione della patologia ma in funzione di queste discipline.” Queste alcune delle tematiche affrontate nel libro. Nel corso del suo intervento si è soffermato anche sul ruolo importante che ha il medico psichiatra nella cura dei suoi pazienti.Lo psichiatra è un medico un pò particolare” ha detto il prof. Smeraldi “con una sensibilità e una cultura diversa da quella degli altri, con un’esigenza di qualità narrativa e con una capacità d’intuizione. Senza cultura, senza parole e descrizioni non può assolvere alla sua funzione per la quale è necessaria comprensione, relazione e linguaggio espressivo”. Al termine del suo intervento il prof. Smeraldi  ha risposto alle numerose domande del pubblico. Un rinfresco con degustazioni a cura di Marcello Santocchini ha concluso la serata.

                                ROSARIO  MESSINA

Prof. Enrico Smeraldi

Il prof. Enrico Smeraldi è psichiatra di fama internazionale e docente presso la Facoltà di Medicina dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano. Ha scritto per le più prestigiose riviste internazionali di psichiatria ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche (I disturbi dell’ansia del 1991,I disturbi dell’umore,  Psichiatria clinica, la riproposizione commentata del Trattato di Psicopatologia di Eugène Minkowski). Ha inoltre pubblicato con Sergio Zavoli “I volti della mente. Viaggio nel pensiero dell’ammalato”, “l’arte di essere nonni”. Con Piero Coda ha pubblicato il libro “L’anima e la mente. Un tema a due voci” (2010)

Da sin. Smeraldi, Buscema e

Da sin. Smeraldi, Buscema e Mazzarino

L'intervento di Mazzarino

L’intervento del dr. Mazzarino

L'intervento del dr. Mazzarino

L’intervento del dr. Mazzarino

L'intervento del prof. Buscema

L’intervento del prof. Buscema

Il Prof. Buscema presidente Ordine dei Medici di Catania

Il Prof. Buscema presidente Ordine dei Medici della provincia di Catania

Il Prof. Smeraldi

Il Prof. Smeraldi

Il pubblico

Il pubblico

Il pubblico

Il pubblico

L'intervento d Smeraldi

L’intervento d Smeraldi

 Il Prof. Enrico Smeraldi

Il Prof. Enrico Smeraldi

L'intervento del Prof. Smeraldi

L’intervento del Prof. Smeraldi

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