GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Giardini Naxos

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6 Guerriero greco

Giardini Naxos (Me) – Precisamente domenica 7 maggio, durante il momento di celebrazione di una “festa ellenica” al Parco Archeologico, organizzata dalla Pro Loco di Gaggi presieduta dal dott.  Santi Gentile e dalla Pro Loco di Giardini Naxos, capitanata dal prof. Giuseppe Carmeni, insieme agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Giardini Naxos capitanati dalla dott.ssa Maria Concetta D’Amico, nell’ambito della fase conclusiva del progetto “Il mito di Naxos nelle terre dell’Akesines”. Un momento di alto valore didattico poiché gli alunni dei plessi di Giardini e di Gaggi, insieme ai loro genitori, indossando i costumi degli antichi greci hanno ripercorso in maniera “drammatizzata”, accompagnati dalla ninfa Nausicaa (interpretata dall’attrice Sara Pulvirenti), i sentieri dell’antica Naxos ed incontrato l’architetto Iktinos (interpretato dal prof. Carmeni), il pugile Tysandros (interpretato dall’attore Francesco Papa) e tutti i vari personaggi che hanno animato la vita della prima colonia greca di Sicilia a partire dal 736 a.C..

Accolti, quindi, dalla ninfa Nausicaa che ha spiegato loro come si svolgevano la vita, le pratiche e gli impegni delle donne greche a quel tempo, sono stati poi condotti lungo la plateia principale dall’architetto Iktinos e dal fido assistente Kallikrates (interpretato da Carmelo Anselmi) mentre tracciavano con le corde i punti esatti dove collocare le pietre quadrangolari che delimitavano i vari isolati che si affacciavano sulla plateia principale (da ponente a occidente) e lungo i vari stenopoi (da nord a sud), che misuravano metri trentanove per centosessanta (in rapporto larghezza/lunghezza di 1:4),  e che ci piace immaginare come dei pixel luminosi che segnavano i confini fisici e ideali della città. In particolare, Iktinos ha illustrato ai bambini le tecniche costruttive degli edifici a quel tempo e gli usi e costumi dei Nassi, una popolazione cicladica di cultura ateniese, che vivevano in pace coi locali Siculi e praticavano un’agricoltura fiorente nelle grandi Kore (distese agricole) verso nord fino a Messane e verso sud fino a Katane utilizzandone i frutti per sé ma anche esportando in tutto il mediterraneo, principalmente olio.

Iktinos ha ricordato che la perfetta geometria delle forme degli edifici era altresì connaturata alla loro filosofia e cioè stabiliva un rapporto di armonia tra la città e i suoi abitanti e tra gli abitanti stessi neutralizzando così ogni forma di conflittualità. Un messaggio quanto mai attuale e di cui dovremmo far tesoro.

Al termine del percorso è stata loro illustrata la poderosa cinta muraria alta metri sette, di cui rimane il basamento, che venne eccezionalmente aperta soltanto quattro volte per far entrare il campione olimpico di pugilato Tysandros, considerato un semi-dio, e che resistette praticamente a tutte le invasioni cedendo solo all’ultima, terribile, di Dionigi I di Siracusa nel 403 a.C.. Poi, i bambini sono stati “presi in consegna” dalla dott.ssa Vera Quattrocchi, guida regionale del Parco, che li ha accompagnati al Museo Archeologico dove ha illustrato loro i vari reperti archeologici, soprattutto vasellame per il commercio dell’olio, financo il prezioso cippo marmoreo dedicato alla dea dell’urlo di guerra Enyo. Ancora un modo per ricordarci che si trattava di un popolo pacifico che pregava e viveva per la pace (come testimoniano i culti di Apollo e Artemide) e che non desiderava affatto la guerra ma era pronto per essa. E per ricordare il colore delle nostre origini elleniche e le altissime responsabilità educative e civili che abbiamo nei confronti dell’infanzia.

                  Sergio Denaro

Il gruppo degli alunni al Parco di Naxos

Il gruppo degli alunni al Parco di Naxos

Gli alunni con Iktinos (Carmeni)

Gli alunni con Iktinos (Carmeni)

Tisandros e Nausica

Tisandros e Nausica

Un momento della rappresentazione

Un momento della rappresentazione

Il pubblico numeroso e genitori degli alunni al Parco di Naxos

Il pubblico numeroso e genitori degli alunni al Parco di Naxos

Un momento della rappresentazione scenica

Un momento della rappresentazione scenica

Gli alunni del Comprensivo di Giardini

Gli alunni del Comprensivo di Giardini

Il pubblico

Il pubblico

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Giardini Naxos (Me)  – Dopo il successo della prima edizione dell’estate del 2015 (26 e 27 settembre) torna nel mese di giugno a Giardini Naxos la Manifestazione Aerea “Naxos Air Show 2017″ con la partecipazione della Pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolore dell’Aeronautica Militare Italiana. La seconda edizione  della kermesse si svolgerà nella baia prospicente la prima colonie greca di Sicilia nelle giornate di sabato 17 (prove) e domenica 18 giugno 2017 (esibizione).

            Dopo il successo della prima edizione che, nel 2015 richiamò migliaia  di spettatori che affollarono tutto il lungomare di Giardini Naxos fino all’area portuale e di numerose autorità intervenute, l’Amministrazione comunale capitanata (come nella prima edizione) dal Sindaco Pancrazio Lo Turco, ha voluto fortemente riproporre l’evento, questa volta nel mese di giugno all’inizio della stagione turistica.     A coordinare i lavori della manifestazione per conto del Comune di Giardini Naxos è il vicesindaco Carmelo Giardina, colonnello in congedo dell’Aeronautica Militare il quale come nel 2015 si è adoperato affinchè Giardini Naxos potesse essere inserita nel calendario delle manifestazioni 2017 che vedono, oltre alla partecipazione di velivoli militari e civili,  protagonista sopratutto la prestigiosa formazione delle Frecce Tricolore e far si che la prima colonia greca di Sicilia potesse fregiarsi, ancora una volta,  di un evento straordinario di tale portata.

Ad affiancare il vicesindaco nelle operazione di organizzazione dello Show Aereo sarà come nel 2015 il Colonnello dell’Aeronautica Militare Francesco Moraci (direttore della manifestazione)  mentre  per la base aerea di Sigonella l’incarico di Coordinatore militare della manifestazione è stato assegnato come nel 2015 al Tenente colonnello Roberto Mattina del 41° Stormo di Sigonella.

 

A seguito dell’autorizzazione concessa dall’Aeroclub D’Italia per la manifestazione aerea “Naxos Air Show” il Sindaco ha indetto mercoledì 3 maggio 2017 nella sala consiliare del Comune di Giardini Naxos la prima Conferenza dei Servizi per mettere in moto la complessa macchina organizzativa che dovrà organizzare l’evento. A presiedere l’incontro che ha visto la presenza di numerose autorità civile, militari e volontariato è stato il vicesindaco Carmelo Giardina e il Direttore della Manifestazione Col. Francesco Moraci.

Il Vicesindaco Carmelo Giardina

Il Vicesindaco Carmelo Giardina

Il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco

Il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco

Da sin. Claudio Patinella, Enzo Picciolo, Carmelo Giardina, Rosario Cunsolo, Francesco Moraci

Da sin. Claudio Patinella, Enzo Picciolo, Carmelo Giardina, Rosario Cunsolo, Francesco Moraci

La prima Conferenza Servizi al Comune di Giardini Naxos

La prima Conferenza Servizi al Comune di Giardini Naxos

La Conferenza Servizi con le autorità

La Conferenza Servizi con le autorità

Al centro sullo sfondo il tenete colonnello Roberto Mattina del 41° Stormo di Sigonella

Al centro sullo sfondo il tenente colonnello Roberto Mattina del 41° Stormo di Sigonella

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Francsaville (Me) – Il 4 maggio a Francavilla di Sicilia si terrà la manifestazione Alla ricerca di Kallipolis organizzata dal Circolo Legambiente  Taormina/Alcantara  nell’ambito della campagna nazionale Salvalarte. Si tratta della prima di tre  eventi organizzati all’interno della campagna di incontri e sponsorizzazioni  Salvalarte Naxos Taormina Alcantara, giunta ormai alla sua sesta edizione. Anche quest’anno le tre manifestazioni avranno il titolo comune di Lezioni di Paesaggio essendo dedicate  alla salvaguardia e valorizzazione di tre differenti “paesaggi” che caratterizzano questo comprensorio.

La prima giornata riguarderà gli scavi effettuati nei siti archeologici di Francavilla di Sicilia e si svolgerà all’Antiquarium e a Palazzo Cagnone, a partire dalle ore 16.00.

La seconda, il 6 maggio, sarà dedicata alla Villa Comunale di Taormina e infine nella terza, il 13 maggio, si parlerà di antiche e nuove migrazioni attraverso la storia del  porto di Giardini Naxos con il suo arsenale navale del V secolo (Neoria).

La giornata del 4 maggio si aprirà con una visita guidata all’Antiquarium a cura di Maria Costanza Lentini, direttrice del Polo Regionale di Catania per i Siti Culturali, che illustrerà i reperti ritrovati nel territorio di Francavilla di Sicilia. L’evento continuerà a Palazzo Cagnone con una serie di relazioni: le prime tre riguarderanno teoria e pratica dell’archeologia, e i relatori saranno MC. Lentini, U. Spigo, già Direttore del Parco Archeologico delle Isole Eolie e G. Restifo, ordinario di Storia Moderna all’Università di Messina. Si continuerà parlando dell’importanza delle specificità culturali all’interno di un Genius loci comune della Valle e dell’importanza di una politica costruita a partire dalla tutela della bellezza, con gli interventi del Presidente dell’U.N.P.L.I. di Messina, S. Gentile  e A. Presti,  Presidente della Fondazione Fiumara D’Arte. La serata si concluderà con musica da strumenti dell’antica Grecia a cura di G. Severini e un rinfresco offerto da esercenti e produttori locali.

La scelta di Francavilla di Sicilia nel vasto territorio della Valle come sede della prima  manifestazione di Salvalarte Alcantara, è stata dettata dalla valenza simbolica assunta dagli scavi effettuati nei suoi siti archeologici. La ricerca, che dura qui ormai da decenni, ha evidenziato le radici comuni di tutto il comprensorio; e questo è fondamentale, non solo in un’ottica di ricostruzione del passato, ma specialmente per la necessaria visione del futuro.

Gli ultimi scavi, nati da una collaborazione tra l’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, il Parco Archeologico di Naxos e il Comune di Francavilla di Sicilia e realizzati nel novembre 2016, sono stati sponsorizzati dal Circolo di Legambiente Taormina Alcantara, tramite l’ospitalità offerta gratuitamente dall’Hotel Palladio ai suoi partecipanti. Salvalarte Alcantara ruota intorno all’affascinate ipotesi che a Francavilla di Sicilia possa essere identificato il sito di Kallipolis, la perduta subcolonia di Naxos, scomparsa  dopo la distruzione nel 403 a.C. della prima colonia greca in Sicilia. “Crediamo che indagare il passato comune di questo territoriospiega Maria Pavone coordinatrice di Salvalarte Alcantarasia l’obbligatoria premessa per una politica che possa finalmente divenire comprensoriale. Salvalarte vuole anche rappresentare un momento di riflessione per quanto non ancora fatto e che si può realizzare per la difesa e la valorizzazione di “tesori minori” di arte, bellezza, cultura, identità e storia, molto spesso misconosciuti e quasi subiti dalle logiche politico/economiche locali. Il territorio dell’Alcantara continua a condividere i propri problemi: calo demografico, spesso dovuto alle migrazioni, depauperamento socio economico, difficoltà di accesso ai servizi“.

Legambiente spiega Annamaria Nossing presidente del Circolo di Legambiente di Taorminavorrebbe che si iniziassero a condividere le soluzioni proposte: innescare un processo di autocoscienza storica che sappia ritrovare una identità comune capace di dare forza alle unicità delle singole realtà e alle azioni virtuose, utili alla collettività tutta della Valle Alcantara. Da una visione di insieme, strategicamente modulata, può  germogliare  il desiderio di cooperazione, l’orgoglio di essere e fare insieme.”

                             ROSARIO MESSINA

 

Il Parco Archeologico di Naxos

Il Parco Archeologico di Naxos

Annamaria  Nossing

Annamaria Nossing

Parco Archeologico di Naxos

Parco Archeologico di Naxos

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Giardini Naxos (Me) – E’ stato dato il via lo scorso venerdì 21 aprile alla “partenza” di una iniziativa culturale davvero speciale. Un viaggio di studio e di ricerca a bordo di un camper che si propone l’obiettivo di raccogliere materiale documentario (principalmente audio e fotografico) riguardante le tradizioni dei canti e delle danze dei pescatori delle coste del Baltico per poter, in seguito, procedere ad una comparazione con analoghi canti e danze dei pescatori della nostra costa ionica e rintracciarne l’eventuale traccia normanna. Si tratta di una importante e pionieristica ricerca di antropologia del mare che, prendendo le mosse da uno studio preliminare delle fonti storiche e documentarie, porterà avanti una vera e propria ricerca etnoantropologica sul campo conducendo svariate interviste ai pescatori del luogo e raccogliendo una buona quantità di materiale audio. Il team di studio, coordinato dall’arch. Sergio Pelligra per la parte documentaria e fotografica, e dalla prof.ssa Maria Raneri per la parte di storia e design dei tessuti, grazie all’impegno e alla motivazione di persone come il cav. Nino Buda presidente dello storico Gruppo Folk Naxos, ha acquistato il camper di lavoro ed ha stabilito una serie di contatti con alcuni enti di ricerca scandinavi altrettanto interessati a mettere a punto questa ricerca.

Il camper, un vero e proprio laboratorio di antropologia itinerante, è stato inaugurato alla presenza delle autorità cittadine, con in testa il sindaco Pancrazio Lo Turco e l’assessore Sandra Sanfilippo, e con la benedizione di padre Eugenio Tamà il quale ha auspicato che anche questo, come ogni viaggio, proceda nella direzione dell’incontro e della comprensione di altri popoli e di altre culture. Presenti all’inaugurazione per la presentazione e le foto di rito tutti gli enti culturali e le associazioni che hanno patrocinato l’iniziativa e stanno collaborando all’impresa: il Gruppo Folk Naxos, l’Accademia di Belle Arti di Catania, la Fondazione di etnostoria “Aurelio Rigoli” di Palermo, Slowitaly, la International Organisation of Folk Art ed il Comune di Giardini Naxos. Il team di lavoro appena partito, dopo aver seguito un percorso di ventimila chilometri lungo le coste atlantiche e fino al mar Baltico, tornerà a Naxos a settembre per iniziare la seconda fase della ricerca, quella più squisitamente comparativa, mettendo in relazione i vari materiali, siciliani e baltici, raccolti. Ulteriore enfasi verrà rivolta anche allo studio diacronico dei tessuti e dei costumi tradizionali dei pescatori locali. Alla fine verranno realizzati una mostra fotografica ed un convegno pubblico per illustrare i risultati della ricerca e le eventuali pubblicazioni.

Noi di Siciliafelix siamo in contatto con il team di lavoro e ne raccogliamo il testimone seguendo l’evoluzione di questa interessante iniziativa. Ad majora, gentes.

                                 Sergio Denaro

 

Il Camper e il saluto delle autorità

Il Camper e il saluto delle autorità

Il Camper

Il Camper

Il saluto ai protagonisti del viaggio

Il saluto ai protagonisti del viaggio

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Giardini (Me)Il Comune di Giardini Naxos, prima colonia greca di Sicilia, sta per attivare un portale on line innovativo il quale, attraverso il sito istituzionale del Comune,  consentirà ai cittadini di beneficiare di servizi importanti ed innovativi. Il servizio denominato Geoportale si fonda sulla direttiva europea “INSPIRE” del 2007  che  impone agli enti pubblici dell’Unione, secondo una ben precisa “road map”, la realizzazione e la messa a disposizione di tutta una serie di servizi e prodotti aventi come oggetto i dati territoriali. In Italia, la direttiva è stata recepita con successive normative nazionali. Numerose amministrazioni pubbliche hanno già realizzato portali attrezzati per erogare servizi aventi come oggetto dati territoriali.  

Il Comune di Giardini Naxos è uno dei primi della fascia jonica ad attivare questo servizio on line.  Tra qualche giorno sarà pubblicato il link, sulla Home Page del sito WEB dell’Ente, allo scopo di poter accedere al sistema Geoportale. E’ in fase di conclusione la parte descrittiva e documentale di tutte le cartografie di questo importante strumento, di analisi e decisioni, dei Sistemi Informativi Territoriali (SIT). Appena completato, entro fine mese, questo strumento digitale sarà in grado di fornire e gestire informazioni (come servizi anagrafici e banche dati) che saranno finalizzate allo sfruttamento razionale delle risorse. In questa fase del progetto sarà possibile ad Enti Pubblici, Imprese, professionisti e cittadini poter accedere, tramite il link, a cartografie digitali di base, come aerofotogrammetrie, ortofoto, planimetrie catastali, carte tecniche regionali. Sul Geoportale Comunale sarà presente inoltre l’intero data base del Catasto Urbano e Terreni, planimetrie e titolarità, il PRG, i Vincoli archeologici ed ambientali, il Piano Paesaggistico Regionale,(PP9), il PAI ecc. ecc.

“E’ un servizio innovativo che farà fare un salto di qualità al nostro Comune in termini di servizi erogati”  spiega il sindaco Pancrazio Lo Turco.  “Sono già stati abilitati all’accesso, per mezzo di Password aggiunge il vicesindaco Carmelo Giardina i Dirigenti di Settore del Comune di Gardini Naxos e sono in atto, a cura degli impiegati Comunali, responsabili del sistema, (Arch. Sebastiano La Maestra e Sig.ra Maria Ravidà), corsi di istruzione, al personale succitato e dipendenti interessati, sull’uso, le funzioni e la gestione del Geoportale. Entro fine Giugno, avrà luogo, a cura della Globo s.r.l.di Bergamo, che ha curato il progetto, la presentazione ufficiale presso una nota struttura alberghiera di Giardini Naxos, aperta a tutti. Giardini Naxos sarà uno dei primi Comuni della Città Metropolitana di Messina ad adottare ufficialmente il sistema Geoportale”.

Un logo del Servizio Geoportale

Un logo del Servizio Geoportale

Il Sindaco Pancrazio Lo Turco

Il Sindaco Pancrazio Lo Turco

Il Vicesindaco Carmelo Giardina

Il Vicesindaco Carmelo Giardina

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Antonio Macrì con Emanuele Di Giorgio

Antonio Macrì con Emanuele Di Giorgio

Giardini Naxos (Me) – Si è svolta nella bella cornice di piazza San Pancrazio in un bel pomeriggio di lunedì 17 aprile l’edizione 2017 del concerto dei Nati a Sud dal titolo Ciuri d’Africa, organizzato da Antonio Macrì e da Emanuele Di Giorgio, con il prezioso contributo di numerosi sponsors privati che hanno aderito all’iniziativa e la collaborazione di L.A. Service, del Gruppo letterario di Riposto “Sicilia Cori Miu” e della Croce Rossa Italiana. La lunga kermesse musicale, condotta da Daniele Nicolosi e da Andrea Avanzato, si è aperta nel primo pomeriggio con l’esibizione dei Domi Africa Percu, un ensemble di percussionisti senegalesi che, al grido di “eu –uala – le”, hanno delineato i contorni etnico-africani caratteristici della manifestazione. Le prime artiste ad esibirsi: Sara Priolo e Chiara Zucchero hanno proposto dei brani rock cantautoriali in spagnolo, in spagnolo e francese (“Pasos”) e l’ultimo, “In the Sky”, in inglese, ricordando Edie Brickell and the New Bohemians nelle loro acoustic good vibes. Seguite dopo dagli interessanti Beija Flor, Alessandra Pirrone e Giulio Matheson, che hanno aperto con “A na purraud”, gradevole brano con inserti rap in inglese e beatbox, e dopo con “Colours”, dagli echi reggae (“… rastafari you are my salvation”). Poi, “Trasi focu”, una entusiasmante schitarrata in crescendo perché “… c’è bisogno di una scossa”. Infine, il duo anglo-etneo ha proposto “Au kalamajè”, un pezzo orecchiabile ed ipnotico dal forte sapore etnico. Simone Lo Porto, cantautore di Aci Trezza, il terzo artista ad esibirsi, ha proposto invece alcuni brani tratti dal suo ultimo lavoro Un viaggio nel magico prodotto da Luca Galeano: “Eu fico aquì”, cantato in portoghese, “Profondo più blu”, accompagnato dalla struggente armonica di Mirko Greco e, infine, “Fiamma su fiamma”, un tocco rock molto coinvolgente.

Emanuele Di Giorgio

Il presentatore Daniele Nicolosi

Domi Africa Percu

Domi Africa Percu

Percussionista dei Domi Africa Percu

Percussionista dei Domi Africa Percu

Ad aggiungere un tocco di magia e sensualità ad un caldo pomeriggio ci hanno pensato le Flamencolè, Rossana Arena ed Elisa Pezzino, deliziandoci con una ammaliante performance di tre brani di danza flamenca, accompagnate dal chitarrista e dal percussionista dei Caruana Mundi. Seguite da Manuela Violet che ha proposto invece un intermezzo di danze orientali.

 

Verso la metà del pomeriggio la kermesse vede protagonista colui che è attualmente uno dei maggiori cantautori siciliani: Mimì Sterrantino. Il De Andrè di Sicilia ha proposto alcuni dei suoi pezzi più celebri: “Taormina panzona” e la simpatica “Uno dei tanti”, niente affatto uno scarabocchio in realtà ma una deliziosa e ironica ballata sulla stravaganza dell’arte, insieme a due cover: “Il vento soffia ancora” dell’indimenticabile Pierangelo Bertoli e “La millecento” del compianto Rino Gaetano, dedicata ai lavoratori. Attendendo i brani del nuovo album La ricerca del blues, in uscita in questi giorni. Subito dopo è stata la volta dei Torkio del frontman Beppe Finocchiaro, chitarra e voce, con due brani in siciliano: “Vogghiu scappari” e “Gioca da ferma”, una potente schitarrata folk-rock stile Modena City Ramblers, per chiudere con la struggente “Mamma”, vera risposta in musica a chi dichiara o provoca guerre. Notevole, poi, l’esibizione dei Caruana Mundi, band di Ragusa che ha aperto con “Zuleima” dagli echi ed arpeggi etno-wave, una nostalgica citazione dei monti iblei (“Zuleima dall’odore di miele sei bella come un’isola …”). Interessanti ancora le successive “Il tempo che rimane” e “Quando l’estate verrà”. “Si muore ogni giorno in Libia” è invece il grido di dolore del nuovo singolo “Migranti”, anticipo del nuovo album in uscita. Chiudendo con “Malatu d’amuri” dalla cadenza ballabile e in siciliano. I Johnny’s Family, un collettivo africano composto da basso, batteria, chitarra e sax, hanno chiuso la prima parte del concerto trascinando definitivamente il pubblico nella danza al ritmo di “Mama Africa”.

8x Doni Africa Percu

Domi Africa Percu

Il pubblico

Il pubblico

La danza improvvisata di alcune spettatrici

La danza improvvisata di alcune spettatrici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Durante la pausa abbiamo modo di sentire il parere di Emanuele Di Giorgio, l’organizzatore artistico dell’evento che, con una certa emozione, ci spiega che questa data, il 17 aprile 2017,  segna la ripesa dell’esperienza artistica di Nati a Sud, un collettivo di musicisti e di bands che ha come denominatore comune la rinascita della cultura della nostra terra, terra multietnica, frammento d’Africa che esprime la musica del mondo. Non occorrono altre parole per convincerci dalla sua grande sincerità mentre aggiunge che, grazie all’incontro fortuito con Antonio Macrì, un uomo “invisibile” ma benvoluto da tutti, si è potuta realizzare la prima di una nuova serie di edizioni di Ciuri d’Africa per portare in giro la musica del mondo, perché la musica del mondo si  incontra proprio qui, nella nostra terra, nel mediterraneo.

Di Giorgio presenta  Luigi Di Pino

Daniele Nicolosi presenta Luigi Di Pino

Il musicista cantastorie Luigi Di Pino

Il musicista cantastorie Luigi Di Pino

Giusy Di Mauro e il cantastorie Luigi Di Pino

Giusy Di Mauro di Sicilia Cori Miu e il cantastorie Luigi Di Pino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ già sera quando tocca ancora ai Johnny’s Family featuring Oumi Mbaye alla voce e Janice alle percussioni riaprire il concerto con un altro saggio di percussioni. E’ poi la volta dell’artista Luigi Di Pino, presentatosi nella duplice veste di cantastorie prima, la più conosciuta, e di songwriter poi, rivelando al pubblico una vocazione, da lui stesso definita “la più nascosta”, quella di bluesman, e proponendoci coi Pineals alcuni brani molto anni 70’ con echi di Dylan e Neil Young. Una vera sorpresa! Ritornano, poi, ancora i Johnny’s Family con Oumi Mbaye (voce e chitarra) e Giulio Matheson (chitarra solista) proponendo brani dallo stile eclettico tra l’etnico e l’acustico mentre cantano in senegalese “Eh Ouala” sul ritmo franetico del ritornello “viva la pace nel mondo” che suggella il messaggio di questo concerto veramente unico. Incalzante e travolgente, infine, il messaggio semplice e forte (“non si può vivere senza amore”) del brano “L’amore è nudo”,  scritto dai Ciauda e cantato sempre in senegalese con il contributo di Antonio Alma al sax.

L'artista Luigi Di Pino

L’artista Luigi Di Pino

I  Pincals

I Pineals

il Frontman dei Pincals Luigi Di Pino

il Frontman dei Pineals Luigi Di Pino

E’ tarda sera, il pubblico e i numerosi turisti presenti sono ormai completamente immersi in questa atmosfera gioiosa e felice. E sono proprio i Johnny’s Family che introducono il momento finale della manifestazione, gli ultimi artisti ad esibirsi, le menti pensanti di tutto questo: i Ciauda. Dall’ultimo lavoro Unn’è 3, col brano “Liaison” lanciano il manifesto sonoro di questo concerto ovvero: dal mondo multiculturale del Senegal parte un messaggio musicale assolutamente innovativo ed eclettico che vede protagonisti Emanuele Di Giorgio alla voce e chitarra, Antonio Alma al sax, Alice alla voce, Giovanni alla chitarra, Noemi Costantino al basso e Tapha Ngom alle percussioni. A seguire hanno proposto “Anima nera”, dall’entusiasmante ritmo ispanico, passando da “Bussando alle porte del paradiso”, originalissima versione latina e trascinante della celebre “Knocking on Heaven’s Door”, fino alla bella “Fantastico destino” che cede il passo all’onda etnica con sax e percussioni in jam. “N’oublier pas que je t’aime… siamo tutti figli d’Africa” sono i testi della musica che chiude questa meravigliosa esperienza di Ciuri d’Africa 2017. Che non esitiamo a definire magistrale perché ha segnato la vittoria della buona volontà e dell’iniziativa privata sulla burocrazia. Perché ha rappresentato in maniera didattica la sintesi di tutta la cultura musicale mediterranea facendoci vivere un momento di alto spessore culturale. E perché, comunque, quel giorno, un lunedì di Pasqua,  a Giardini Naxos tutti insieme abbiamo celebrato la vita, il mondo, la fratellanza umana, sempre.

              Sergio Denaro  e Rosario Messina (Foto)

 

Emanuele Di Giorgio

Emanuele Di Giorgio

Fotogallery di Valentina Patti

I Ciauda (foto Valentina Patti)

I Ciauda

Oumi Mbaye

Oumi Mbaye

Caruana Mundi

Caruana Mundi

Beja Floor

Beja Floor

Flamencolè

Flamencolè

Flamencolè

Flamencolè

Johnny's Family e Janice

Johnny’s Family e Janice

Torkio

Torkio

Simone Lo Porto

Simone Lo Porto

 

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Il Maestro Nino Buda presidente del Gruppo Folk Naxos

Il Cav. Nino Buda presidente del Gruppo Folk Naxos

Lo storico Gruppo Folk Naxos, in collaborazione con l’Associazione SLOWITALY di cui è partner, prende parte ad un ambizioso progetto di un viaggio itinerante di  20.000 Km in camper che toccherà in 200 giorni ben 28 capitali europee.

Il tour culturale intende ripercorrere a ritroso il cammino effettuato dai Normanni che nell’ XI secolo partendo dalla penisola scandinava arrivarono in Sicilia dando vita ad uno dei periodi più splendidi della nostra storia.                                      Il progetto multimediale (foto-video) dedicato alle tradizioni popolari mira a mettere a confronto i canti e le danze dei pescatori del Mediterraneo con quelli del Mar Baltico, la realizzazione di in Docufilm sui suoni, le voci e gli strumenti musicali.

Sarà inoltre realizzata una mostra fotografica itinerante che racconti con le immagini dei protagonisti, l’attuale situazione del Folklore europeo.

Responsabile del progetto video e fotografico è l’arch. Sergio Maria Pelligra presidente di Slowitaly, coordinatore del Gruppo Naxos per gli  studi e  ricerche internazionali, mentre per le ricerche etnostoriche sull’antropologia del mare, la prof.ssa  Maria Raneri solista del Gruppo Naxos.

Hanno aderito al progetto concedendo il loro patrocinio             

il Comune di Giardini Naxos

la Federazione Italiana delle Tradizioni Popolari (FITP)

 il Centro Internaz. di Etnostoria Fondazione Prof. Aurelio Rigoli                               

il Dipartimento di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania (ABA).          

L’ Organizzazione Internazionale Arte Popolare IOV                                                        

Il viaggio itinerante prenderà il via da Giardini Naxos venerdì 21 aprile alla presenza del Sindaco di Giardini Naxos

Il Gruppo Folk Naxos

Il Gruppo Folk Naxos

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La Danza dei Fili

REGIA a cura di

Alessandra Silvia De Simone

Il prof. Elviro Langella apprezzato Critico e Storico dell’Arte già docente al Liceo Scientifico C. Caminiti di Giardini Naxos, sarà protagonista il 6 Maggio a Torino in occasione della inaugurazione  di una interessante mostra d’Arte di Alessandra Silvia De Simone che si svolgerà al Teatro Concordia di Venaria Reale di Torino. Il prof. Langella, autorevole esperto d’arte,  presenterà la mostra. A seguire il famoso spettacolo itinerante di fama internazionale “La Danza dei Fili” che vedrà tra i protagonisti anche Virginia Di Carlo  la famosa ballerina-insegnate di ballo spastica che ha commosso il mondo per la sua straordinaria storia umana e professionale.

 

Alessandra Silvia De Simone

Alessandra Silvia De Simone

Alessandra Silvia De Simone

Alessandra Silvia De Simone

 

 

5 Elviro Langella

Il prof. Elviro Langella

 

Alessandra, Sergio Chiamparino,Virginia e Stefania Ressia

Alessandra, Sergio Chiamparino,Virginia e Stefania Ressia

La Locandina dell'Evento

La Locandina dell’Evento

 

Spettacolo Teatrale – Teatro CONCORDIA di VENARIA REALE Torino
Con Inaugurazione della Mostra d’Arte di Alessandra Silvia De Simone
Apertura alla Mostra d’Arte 6 Maggio ore 18.30 – Sede: Foyer del Teatro Concordia di Venaria Reale Torino –
Presentazione della Mostra ore 19.30 a cura di: Prof. Elviro Langella (Critico e Storico dell’Arte)
Inizio Spettacolo “La Danza dei Fili” ore 20.30 - Durata dello Spettacolo
100 minuti
Regia – Sceneggiatura, maschere, costumi, scelte musicali, video, coreografia di elementi e azioni
a cura di Alessandra Silvia De Simone

Collaborazioni Scelte per “La Danza dei Fili” a Torino:
• Eko Dance International Project /School – Pompea Santoro per la Sezione Danza
Neoclassica
• A.S.D. Enjoy Latin Dance Studio di Grugliasco – Stefania Ressia e Giorgio Bocca
Sezione Danze Caraibiche
• Associazione CEPIM – TORINO Centro Persone Down
• Valentina Tesio – Sezione Canto
• Sezione Costumi alati e alberi a cura di Mahogany Carnival Londra UK
• Associazione AACSD “Special Angels” Presidente Virginia Di Carlo – Sezione Danza
per persone con disabilità
• Liceo Cottini – Preside Antonio Balestra Sezione Teatro Direttrice Artistica gruppo Teatro
al Cottini Prof.ssa Nadia Cervellera – Regista del Teatro al Cottini Ettore Michele Lalli
• Coreografia della Farfalla Madre e degli Uccelli a cura di Alice Serra
Produzione a cura di: ENJOY LATIN DANCE STUDIO / GRUGLIASCO Torino
Partnership:
• SANES ONLUS San Camillo Roma
• Ladri di Carrozzelle – Roma
• MUSEO Ugo Guidi – Forte dei Marmi (Lu)
Serata dedicata a Virginia Di Carlo (campionessa Nazionale di Danza paralimpica e
Presidente dell’Associazione AACSD Special Angels Grugliasco – To)
Motivazione della Serata dedicata a Virginia Di Carlo:
Virginia è una ragazza di ventiquattro anni che è stata colpita da asfissia neonatale, paralisi cerebrale, tetraparesi
spastica a causa di un errore medico. I medici avevano detto che la sua vita sarebbe durata al massimo 18 anni.
Alessandra Silvia De Simone (regista) ha scelto la città di Torino come sede dello spettacolo 2017, perché ritiene
Virginia Di Carlo testimonianza viva della lotta del bene sul male, forza e rappresentazione del coraggio dell’audacia,
della fede, della dedizione, dell’amore verso il prossimo poiché, nonostante tutto, oggi Virginia insegna danza per
bambini e ragazzi affetti dalla sua stessa patologia con serietà, puntualità ed amore.

 

LA DANZA  DEI FILI

Un progetto Teatrale che fonda le sue radici nella simbologia dell’Arte
Il Significato: La Danza dei Fili è una favola teatrale che nasce dall’idea di una connessione tra il mondo antico e la società
moderna, mediante rappresentazione scenica di un racconto avvolto simbolicamente da fili immaginari che collegano
l’intera umanità. I sentimenti umani raccontati attraverso i fili di connessione tra popoli, famiglie, amici, nemici, persone:
il dolore, la gioia, la rabbia, la speranza, il tormento o la passione. È un invito alla tolleranza, all’amore, alla pace,
all’uguaglianza, alla solidarietà e al rispetto del diverso e guarda ad una dimensione divina, spirituale che quasi non fa
più parte della nostra quotidianità.
La Sceneggiatura: La vita, la morte, l’amore, il sole in rapporto alla società contemporanea internazionale sono gli
elementi di base dell’intero spettacolo teatrale che concerne un dialogo tra forze divine: rappresentate da un angelo;
forze della natura: animali, fiori, farfalle, uccelli, scimmia, madre natura, lupi, che simboleggiano i capi di tutte le
religioni del mondo e forze cosmiche: stelle , pianeti, sole, luna, terra, universo, venere, in un continuo confronto con
l’intera umanità, rappresentata a sua volta da due figure: la marionetta (la società) e la bambola (la politica
internazionale).
La Danza dei Fili nel mondo è uno spettacolo itinerante scritto da Alessandra Silvia De Simone nel 2011 a Londra. Nel
2012 viene realizzato in Italia (SP), nel 2013 è a Firenze, San Terenzo/La Spezia e Forte dei Marmi/Lucca. Nel 2014 a
Portovenere (SP), Teatro Civico (SP). Il 21 dicembre 2015 viene promosso presso il Palazzo dell’UNESCO di Parigi. La
regista viene invitata a presentarne la sceneggiatura CID UNESCO di San Pietroburgo, Russia, Vancouver in Canada,
Miami/FL, USA. È proprio negli Stati Uniti d’America che lo spettacolo vede il coinvolgimento di ballerini di Italia, Brasile,
India, Ecuador, Argentina e USA. Il 28 aprile del 2016 la regista riceve un invito dal Governo Brasiliano e lo spettacolo
viene realizzato a San Paolo, in Brasile presso il Teatro Castro Mendes. Il 10 luglio 2016 La Danza dei Fili apre la serata
di gala della Coppa del Mondo della Danza a Montreal in Canada presso il Dance World Cup evento sponsorizzato dal
Cirque du Soleil. E oggi approda a Torino / Italia presso il Teatro Concordia di Venaria Reale.
Lo scopo: La Danza dei Fili ha lo scopo di diffondere un messaggio di pace, uguaglianza e solidarietà a livello
internazionale e divulgare la molteplicità di valori spirituali, morali, sociali dell’arte Italiana attraverso il coinvolgimento
di nuove generazioni di tutti gli angoli del mondo.
I ruoli: Marionetta, Bambola, Vita, Morte, Amore, Angelo, Sole, Luna, Stella di Sirio, Notte, Madre Natura, Cielo, la
piccola farfalla, la Farfalla madre, Universo, Venere, Pianeta Terra, Scimmietta, Pianeti, Stelle, Astri, Uccelli, e Lupi e
Alberi Sacri. Ci sono sedici ruoli solisti e diversi gruppi separati. Tutti i partecipanti provengono da varie realtà, condizioni
e paesi diversi.

Il regista: Alessandra Silvia De Simone nasce a Milano, ha studiato tra Napoli e Cremona e vive all’estero. Laureata
all’Università di Napoli, presso l’Istituto Suor Orsola Benincasa in “Conservazione dei Beni Culturali”. All’età di 23 anni
si è specializzata in Restauro di Dipinti Murali e Doratura. Per anni ha collaborato con Ditte di Restauro per importanti
recuperi del patrimonio artistico nazionale come la Sala del Trono della Reggia di Caserta ed altri. Dopo un Master in
Marketing Settore Arte & Cultura nel 2002, ha vinto il Primo Posto come “Miglior idea di Impresa Culturale promosso
dalla Regione Toscana”. Dal 2011 è entrata nel Dipartimento di Educazione del British Museum di Londra per progetti
artistici-educativi. Collabora poi con musei internazionali come V&A , National Gallery e Estorick Collection of Modern
Italian Art di Londra. Ha scritto la sceneggiatura per La Danza dei Fili dopo oltre quaranta progetti educativi con lo scopo
di avvicinare le nuove generazioni ai valori dell’arte Italiana nel mondo. Ha curato varie pubblicazioni ed è oggi regista
teatrale e direttore artistico del suo spettacolo. Disegna e dipinge fin da bambina. È Membro del CID Unesco dal 2015.
Info su:
Alessandra Silvia De Simone, La Danza dei Fili
FB, Twitter, Instagram

Una scena dello spettacolo

Una scena dello spettacolo

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Giardini Naxos (Me) – Particolare enfasi quest’anno è stata data dal Comune di Giardini Naxos alla celebrazione della storica “Fiera del Primo Aprile” che vanta oltre un secolo di storia (1910 – 2017). Nello staff organizzativo che ha collaborato con il Comune, per la parte dedicata al folklore, hanno preso parte Rosario Bellinghieri cultore delle antiche tradizioni locali, Angelo Savoca presidente del Fotoclub Naxos e l’associazione “Sicilia Cori Miu” e Jano Mortellaro noto per le intraprendenze organizzative dei carnevali passati a Giardini Naxos. Altri protagonisti che hanno dato tono all’evento, Pino Parisi, la poetessa Giusy Di Mauro, il fotoreporter  Mario Guillermo, Antonella Cavallaro, Clorinda Puglia, Salvatore Intelisano e Pippo Carpita (zampognari di Castelmola), Turi Miceli intervenuto con il nipotino Giammarco il quale ha offerto una dimostrazione su come venivano realizzati i “cufinari” (cesti o panieri), il barman Salvatore Ferrara (AIBES) che ha preparato un cocktail di benvenuto, battezzato “Naxos”.  Ad inaugurare la fiera è stata l’assessore alla Cultura Sandra Sanfilippo insieme al sindaco Nello Lo Turco ed al suo vice Carmelo Giardina. Nei pressi di Piazza kalkis, sul lungomare Tisandros, il noto cantastorie ripostese Luigi Di Pino ha intrattenuto i numerosi turisti e visitatori accompagnato alla fisarmonica dal canadese Jean Le Clair, eseguendo brani di Rosa Balistreri e storie del grande cantastorie scomparso Orazio Strano. Per l’occasione è intervenuta anche Cettina Busacca, figlia del celebre cantastorie, Ciccio.

Istituita per la prima volta nel 1910  del secolo scorso, un tempo era denominata “Fiera di Maria SS. Raccomandata” (in onore della Patrona) o “Fiera di Primavera”.  Storicamente la Fiera del primo aprile è sostanzialmente un appuntamento tradizionale annuale dedicato ai prodotti  del mondo rurale  e, alla compravendita di animali  (cavalli, buoi, pecore ecc.) a tal proposito,   buona parte di quella dedicata agli animali, si svolgeva sulle spiagge del lungomare di Naxos.  Ai nostri giorni il tradizionale mercato del primo aprile non ha più nulla di quel mondo rurale ed agricolo ormai scomparso, tuttavia rivive puntualmente ogni anno nelle variopinte bancarelle “commerciali”  che animano il lungomare di Naxos  per offrire una occasione di svago ai numerosi turisti giunti a visitarla.

Girando tra le varie bancarelle sul lungomare di Giardini Naxos assistiamo ad un colorato andirivieni di piccoli commercianti  che offrono ai visitatori un po’ di tutto: dai capi di abbigliamento ai prodotti per la casa. Non sfuggono alla nostra attenzione, ad esempio, le dimostrazioni delle ultime novità per la cucina a prezzi modici, il bellissimo stand dedicato all’arredo floreale da giardino od il simpatico “Fish Kingdom”, ideale per portarsi a casa un grazioso portafortuna acquatico.

Nel tratto di San Pancrazio,  è stato allestito un momento di autentico spettacolo con la presenza del cantastorie Luigi Di Pino il quale, sulle orme di Orazio Strano, ha eseguito un repertorio di canti legati alla tradizione popolare, mentre lo staff organizzativo di “Sicilia cori miu”, a bordo dei tipici carretti siciliani, coinvolgeva i passanti offrendo loro le buonissime arance della nostra terra.

Ritornando alle passate edizioni, ricordiamo che ad un certo punto e per diversi anni, la “Fiera degli animali”, della quale nel tempo si erano perse le tracce,  cominciò ad essere organizzata contemporaneamente a quella di prodotti commerciali (organizzata invece nell’attuale ubicazione) in un area compresa tra le contrade di Trappitello e Chianchitta.  Anche questo è diventato nel tempo un imperdibile appuntamento soprattutto per la gioia dei più piccoli affascinati da asinelli, mucche, pecore e quant’altro proveniente dal mondo rurale, insieme alla presentazione dei sapori agroalimentari tipici di questa terra, il tutto a dimostrazione di una varietà enogastronomica e culturale propria di una valle, quella dell’Alcantara, geodinamicamente unica perché il grande fiume mette in relazione  e costituisce la sintesi della fecondità agricola del territorio dell’Etna con la ruralità dell’entroterra del territorio dei Nebrodi, il mare e le montagne di Sicilia dunque, nelle antiche carte il punto di congiunzione tra la Val Demone e la Val di Noto. Con il suo sbocco a mare: l’antica Naxos, appunto.

Questo folklore, che ad alcuni può apparire retrò e fuori moda, è invece testimonianza della presenza viva e vivace di una comunità intergenerazionale straordinariamente semplice, che ha bisogno oggi più di ieri di questi momenti di aggregazione per uscire, incontrarsi e  ritrovarsi unita dopo i disagi di un freddo inverno. Una caotica ma indispensabile “boccata di ossigeno” per riallacciare i rapporti sociali magari di fronte ad una buona granita o ad un buon bicchiere di vino e per rinnovare un’amicizia ed un legame con la terra che tenta disperatamente di resistere attraverso i secoli mentre, poco più a monte un’altra città frettolosamente si imbelletta per ospitare tra qualche mese  i potenti di questa civiltà.

   Sergio Denaro e Rosario Messina (Foto)

Una foro storica ddella Fiera degli animali sulle spiegge di Naxos (Archivio Malambrì)

Una foro storica della Fiera degli animali sulle spiagge di Naxos (Archivio Malambrì)

Turisti in visita alla Fiera del Primo Aprile

Turisti in visita alla Fiera del Primo Aprile

Una bancarella

Una bancarella

Fiori in vendita

Fiori in vendita

Bancarelle della Fiera

Bancarelle della Fiera

Bancarelle

Bancarelle

9xx  I cufuneddi

Turi Miceli ed il nipotino Giammarco

Un carretto Siciliano alla Fiera

Un carretto Siciliano alla Fiera

La mostra di Foto d'epoca sulla Fiera

La mostra di Foto d’epoca sulla Fiera

Pannelli con Foto D'Epoca

Pannelli con Foto D’Epoca

Lo Staff organizzativo

Lo Staff organizzativo

Il cantastorie Di Pino

Il cantastorie Di Pino (Foto Guillermo)

Gli zampognari

Gli zampognari Salvatore Intelisano e Pippo Carpita (Foto Guillermo)

Di Pino

Il Cantastorie ripostese Luigi Di Pino

17 La FIsarmonica

Alla fisarmonica Jean Le Clair (Foto Guillermo)

Saro Bellinghieri

Saro Bellinghieri

Il cantastorie canta le storie  di Orazio Strano

Il cantastorie canta le storie di Orazio Strano (Foto Guillermo)

I Saluti

I Saluti

 

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Giardini Naxos –  L’associazione  culturale “ I love Naxos” presieduta dalla dott.ssa Rachele Michela Gassani,  ha inoltrato in questi giorni al protocollo del Comune di Giardini Naxos una proposta culturale in vista della prossima stagione estiva attraverso la quale  coinvolgere tutti i cittadini che vivono nella prima colonia greca di Sicilia per  sognare sotto le stelle d’estate.  Il sodalizio, che da qualche tempo opera sul territorio della cittadina jonica, con questa iniziativa vuole essere promotore  di una serie di  eventi estivi che hanno come tema   “sogni e ai desideri”.  La  prima di queste manifestazioni è stata intitolata  “ Sogno di una notte d’estate” e dovrebbe essere realizzata il 29 luglio prossimo.  Protagonista della serata sarà l’A.S.D. Tropical Dance Academy, scelta come collaboratrice per la realizzazione dell’evento, diretta  dall’insegnante Alex capone,  la quale realizzerà danze e balli  volti a coinvolgere grandi e piccini. L’evento prevede anche laboratori, artisti di strada  e la Memory box Events. Nel corso della manifestazioe  migliaia di palloncini luminosi illumineranno il cielo di Giardini Naxos.  “Ci auguriamo che il Comune inserisca l’evento tra le manifestazioni estive” dice la presidente del sodalizio “Sarà una notte magica per sognare, una notte esuberante per divertirsi, una notte incantata da vivere a pieno”.

Il logo dell'associazione

Il logo dell’associazione

L’ASSOCIAZIONE “J  love Naxos”

“I love Naxos” (Io amo Naxos), è un sodalizio nato con la voglia di “ fare “ qualcosa per promuovere la cittadina turistica di Giardini Naxos  alla quale  la natura ha regalato un paesaggio unico e invidiabile. Come spiega la presidente, le inziative che saranno promosse dall’associazione: “saranno volte a trasmettere emozioni reali in questo mondo diventato troppo virtuale“. La Dott.ssa Gassani, presidente dell’associazione in passato è stata promotrice di una giornata dedicata “ai sogni e alla fantasia”. Il 18 dicembre del 2016 è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Giardini Naxos la manifestazione “vuoi conoscere babbo natale”. L’associazione “I love Naxos” intende promuovere lo sviluppo della vita associativa e favorire lo scambio di idee e di istanze, nonché favorire la convivialità cercando di ottenere la partecipazione dei cittadini attraverso la promozione di  iniziative volte ad arricchire la persona, che possano servire ad  accrescere il senso civico ed il rispetto degli animali.

La locandina in work in progress

La locandina in work in progress

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