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Giardini Naxos

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I fratelli Amedeo e Antonio Forlin assieme a Francesco Micalizio autori di un originale murales nella Kermesse Internazionale di Interventi Urbani realizzato con ceramiche e materiali di riciclo

Amedeo Forlin

Amedeo Forlin

GIARDINI NAXOS – Non finisce di stupire per l’originalità delle opere realizzare nell’ambito dell’Emergence Festival la kermesse Internazionale di Interventi Urbani  giunta alla sua quarta edizione a Giardini Naxos. L’evento  organizzato dall’Associazione Culturale Emergence, patrocinato dal Comune di Giardini Naxos ed inserito dalla Regione Siciliana tra i Grandi Eventi della Regione Sicilia si è appena concluso.  Il Festival è curato da Giuseppe Stagnitta e ha tra gli obiettivi principali la volontà di far diventare Giardini Naxos un Museo all’aperto capace di sorprendere, emozionare e comunicare chi si ferma nelle sue piazze e percorre le sue vie. Inoltre, al puro valore artistico si aggiungono gli effetti riqualificanti delle aree urbane coinvolte e le nuove opportunità occupazionali, agevolate dalla scelta di programmare la manifestazione in un periodo che estende la stagione turistica. Nell’edizione del 2015, che si è tenuta  dal 19 al 26 ottobre, il Festival ha aperto le sue porte all’Arte Contemporanea, che ha coinvolto il suggestivo contenitore naturale che è la baia di Giardini Naxos e la prima colonia greca di Sicilia la quale anche in questa edizione è stata abbellita con murales ed installazioni site specific di Land Artist di fama internazionale come l’italiano Massimo Paganini.

Un altra sezione inserita nell’evento è stata dedicata all’Arte Installativa con Geo Florenti, fondatore del movimento dell’arte necessaria, che presenterà una lampione per illuminazione cittadina senza effettivo consumo di energia. Tecnologia e arte si fondono per comunicare la disperata situazione che vive il pianeta e allo stesso tempo dando delle soluzioni reali al problema.

Per quanto riguarda la Street Art nello specifico sono stati invitati street artist internazionali del calibro di Lucamaleonte (Italia), Goddog (Francia), Blaqk (Grecia), Okuda (Spagna), Vlady Art (Italia). Ed ancora, il duo greco Blaqk che ha realizzato un’opera murale sui due punti biglietteria del Parco Archeologico di Naxos, dove si trovano i resti della prima colonia greca in Sicilia, riprendendo l’iconografia della Grecia Antica. Per la l’Arte Contemporanea è stato realizzato un esperimento con il maestro Enrico Manera, rappresentante importante della Pop Art Italiana nel mondo, che ha realizzato un’opera a quattro mani di arte urbana insieme a Cleonice Gioia.

Un nota di merito a parte va a tre giovani artisti giardinesi, Amedeo Forlin, il  fratello Antonio Forlin e Francesco Micalizio che hanno realizzato in un vicolo del centro storico, nei pressi  del Palazzo Municipale un originale Murales utilizzando una tecnica mai realizzata prima. L’installazione denominata “Com’è profondo il mare” sta suscitando curiosità e tanti consensi di turisti e cittadini giardinesi che si soffermano a guardare “l’affresco” tutto dedicato al mare e ai prodotti ittici della marineria locale. I muri del vicolo sono stati abbelliti con un grande murales raffigurante scene di vita marinara, pesci, frutti di mare, barche, pescatori, reti e quant’altro possa ricordare un borgo marinaro. Le scene di marineria non sono state dipinte ma realizzate con elementi tipici della tradizione siciliana come la ceramica e altro materiale di riciclo. Il prodotto finale è un orignale lavoro artistico con le pareti del vicolo abbellite con ceramiche colorate, pesci e reti di ceramica e tant’altro. A raccontarci della tecnica utilizzata è Amedeo Forlin il quale spiega:” E’ da qualche anno che adottiamo questa tecnica. Io sono ceramista e spesso ci capita di gettare via cocci e pezzi di ceramica difettosi. Un giorno mi è venuta l’idea di utilizzare tutto questo materiale per tappezzare un muro con il materiale di scarto che spesso abbiamo a disposizione. Ho portato avanti questa tecnica affinandola sempre più assieme a mio fratello e, avendo ricevuto incoraggianti riconoscimenti abbiano continuato. Ed eccoci qua, al festival di Emergence.Un lavoro  meritorio di un plauso per l’intuizione e la tecnica di questi giovani artisti che di un materiale di scarto hanno realizzato un originale  opera d’arte.

                   ROSARIO  MESSINA

Il murales e gli autori

Il murales e gli autori

I lavori del murales di Forlin

I lavori del murales di Forlin

Amedeo Forlin e Francesco Micalizio

Amedeo Forlin e Francesco Micalizio

Alcune persone ammirano il murales

Alcune persone ammirano il murales

Un particolare del murales

Un particolare del murales

I lavori

I lavori

Gli artisti e il murales

Gli artisti e il murales

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Nicoletti (En) – Si è conclusa la stagione canoistica regionale con le ultime gare svoltesi presso la diga Nicoletti (EN) riguardanti il Campionato Siciliano di canoa Giovani e il Campionato Senior sulla distanza dei 500 e 200 mt.
Eccellenti le prestazioni degli Atleti della Società  Tisandros del Prof. Giovanni Leonardi, che hanno dato tutto ciò che era nelle loro riserve di fine stagione . La Tisandros era presente con un’importante rappresentanza di atleti di qualità tra i quali il ritorno di Litrico Julie , grande atleta che negli anni 90 quando fù fondata la società ha ottenuto tante vittorie sia nel K1 che nel K4 con altre splendide atlete . Ha esordito nelle gare dei 200mt Bella Daniele ottenendo un eccellente 2° posto nel K420 Allievi B e ancora in coppia con Salvatore Caliri il 3° posto nel K2 allievi B ,altra grande prestazione di Lorenzo Mangano vittorioso nel k1 allievi al 2° posto il crescente Vadalà Rosario, che in coppia nel k2 hanno dominato e stravinto la gara .Poi bella gara in rimonta di Damiano Lo Pinto nel K1 cadetti A giunto al 4°posto .nella gara di K2 in coppia con Sena Galileo sono giunti al 2°posto. Nelle gare dei Senior domini nella Categoria Femminile del Duo Litrico Julie e Leonardi Giulia che hanno vinto il titolo regionale nel K2 500 e 200 mt. mentre nel k1 sono giunte al 2° posto nelle rispettive categorie. L’ASD Tisandros ha partecipato alla stagione agonistica 2015 con buone prestazioni e soprattutto con la qualità dei suoi giovani che con un crescendo di risultati si propongo per una nuova ed importante stagione .Gli atleti avranno un mese di riposo fisiologico e poi ripartiremo per la stagione 2016 .Per la chiusura della stagione 2015 è prevista una festa per i dovuti riconoscimenti agli Atleti ed ai genitori per la loro collaborazione.

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Si è conclusa la prima sessione italiana di conferenze europee sul fenomeno dell'Immigrazione

Si è appena conclusa la I sessione italiana di Conferenze Europee sul fenomeno dell’Immigrazione, tenutasi dal 9 al 12 ottobre nei territori dell’Unione dei Comuni del Comprensorio Naxos – Taormina nell’ambito del progetto “Welcoming Network for Migrant’ Rights and European Citizenship – WELCOME Project”. Promosso dall’ Unione dei Comuni del Comprensorio di Naxos e Taormina e finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma “Europa per i Cittadini, strand 2 – Impegno democratico e partecipazione civica – Misura 2.2 Reti fra Città”, il progetto ha visto coinvolti come partner di progetto, organizzazioni ed enti pubblici stranieri provenienti da Spagna, Malta, Grecia, Lettonia, Francia, Estonia, Cipro, Ungheria, Slovacchia, Bulgaria, Romania e Italia. Il progetto Welcome, prevede la realizzazione di altre quattro sessioni di conferenze in Spagna, Malta, Lettonia e Francia, durante le quali saranno approfonditi, sviluppati e discussi altri aspetti specifici delle tematiche trattate e che si concluderanno ad ottobre del 2016.

Il progetto ha lo scopo di creare una rete solida e duratura fra le Municipalità e le organizzazioni Europee coinvolte, per approfondire argomenti di grande attualità come l’Immigrazione, i Diritti Umani e il Principio di Cittadinanza Attiva e partecipativa, animando il dibattito europeo, incoraggiando i cittadini a riflettere su quale di Europa si vuole contribuire a costruire.
La scelta della tematica è rientrata nell’ambito del 2015 Anno Europeo dello Sviluppo, dell’azione esterna dell’UE e al suo ruolo leader nel mondo, e specificamente dell’Immigrazione e delle tematiche di grande attualità ad essa correlate. L’Unione Europea, con l’Italia, e la Sicilia soprattutto, nel cuore del Mediterraneo, sta mobilitando uomini e mezzi per arginare questa terribile tragedia che si consuma quotidianamente.

Gli interventi susseguitisi nelle 4 giornate dei lavori hanno visto avvicendarsi come relatori, accanto ai rappresentanti delle delegazioni straniere, amministratori, tecnici ed esperti, nella trattazione delle varie tematiche legate al fenomeno della Migrazione.
La prima giornata di apertura dei lavori, con la presentazione del Progetto, del Partenariato e delle attività, si è tenuta a Mongiuffi Melia. Moderata da Beatrice Briguglio, Project manager, ha visto la partecipazione di Filippo Alfio Currenti, sindaco di Gallodoro e Presidente dell’Unione dei Comuni del Comprensorio di Naxos Taormina, per il benvenuto ufficiale e apertura dei lavori della I Sessione, i Saluti del Sindaco di Mongiuffi Melia, Rosario D’Amore, del Presidente del Consiglio dell’Unione Mario Amoroso, l’intervento dell’On. Giuseppe Picciolo, deputato del Parlamento Regionale e la presentazione del Progetto e delle attività da parte di Agatino Celisi, Progect manager.
Nella seconda giornata di conferenze, svoltasi presso il Palazzo della Cultura del Comune di Catania, che gestisce l’Operazione di Salvataggio in mare Triton, si è parlato di “Europa protagonista del Mediterraneo: da Mare Nostrum a Triton”. In questa sessione, moderata da Beatrice Briguglio, sono intervenuti come relatori d’eccezione: l’Assessore alla Cultura del Comune di Catania Orazio Licandro, l’On. Europarlamentare Giovanni La Via, Il Capitano di Vascello Rosario Capodicasa della direzione Marittima della Sicilia Orientale, il Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso, Comandante del 41 Stormo ANTISOM della base Aerea di Sigonella, i quali attraverso i filmati e le loro testimonianze hanno fornito una visione d’insieme dell’azione congiunta della Marina Militare e dell’Aeronautica nelle operazioni di salvataggio dei Migranti nel Mare Mediterraneo. Le delegazioni straniere hanno, inoltre, assistito ad uno sbarco di Migranti al molo 11 del Porto di Catania.
La terza giornata di lavori, si è svolta a Gallodoro. Moderata da Ylenia Olivo, Project Manager, il tema affrontato è stato quello dei “Fondi Europei per la Migrazione: FSE- Fondo Migrazione e Asilo, Strumento Europeo per la Democrazia e i Diritti Umani – programma “Diritti e Cittadinanza”, alla presenza di Filippo Alfio Currenti, sindaco di Gallodoro e Presidente dell’Unione dei Comuni del Comprensorio di Naxos Taormina e del Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni Mario Amoroso. Insieme ai relatori delle delegazioni straniere, hanno portato il loro importante contributo l’On. Pippo Currenti, Deputato del Parlamento Siciliano, e il Dott. Giacomo D’Arrigo, Direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani.
L’ultima sessione, moderata dalla Dott.ssa Maria Giambruno, addetta stampa dell’Assessorato Agricoltura della Regione Sicilia, si è svolta presso la Sala Convegni dell’Hotel Naxos Beach, a Giardini Naxos, alla presenza del Sindaco di Giardini Naxos, Pancrazio Lo Turco, e dell’Ass. Sandra Sanfilippo, del Console Greco a Catania, e dei rappresentanti istituzionali dell’Unione dei Comuni. All’ultima giornata di lavori, dedicata alla tematica relativa a “Minori non accompagnati, con l’esperienza diretta e le testimonianze delle Case Famiglia e dei Centri d’Accoglienza”, hanno portato la loro testimonianza diretta il Presidente della Coop. Soc. “S. Antonio” di Geraci Siculo, Damiano Lo Cicero, insieme con uno dei minori non accompagnati che risiede nella struttura e Maurizio Artale, Presidente del Centro d’Accoglienza “Padre Nostro” di Palermo.
Al termine della conferenza si è svolta la Cerimonia per la Firma del Patto di Gemellaggio fra tutti i paesi Partners del progetto. Il patto segna l’inizio di una cooperazione proficua e duratura, nel solco della fratellanza fra i popoli e della reciproca collaborazione, garantendo il prosieguo della Rete. Scambiandosi e valutando insieme esperienze e buone prassi nelle tematiche e sotto tematiche trattate, le delegazioni straniere, durante la I sessione italiana di Conferenze Europee, hanno gettato le basi per una collaborazione non solo in campo progettuale, ma anche in campo economico, culturale e sociale, impegnandosi a garantire la continuità dei progetti e delle attività per non interrompere il percorso intrapreso.

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Dopo la pausa estiva il primo appuntamento autunnale con la presentazione di tre opere del prolifico scrittore calabrese Demetrio Verbaro

Taormina (Me)“SPAZIO al SUD”, manifestazione ideata ed organizzata dall’associazione “Arte&Cultura a Taormina”, presieduta dalla giornalista Maria Teresa Papale che ne firma la direzione artistica, e sponsorizzata dall’Associazione Albergatori di Taormina, con il patrocinio del Comune di Taormina, Taormina Arte, la partnership di servizio del “Gais Hotels Group” e la collaborazione dell’associazione culturale calabrese “Piazza Dalì”, è un progetto composito che tra Caffè Letterari e mostre d’arte vuole dare visibilità a voci e realtà artistiche originati da quel comune “humus” culturale che caratterizza il Meridione d’Italia.
Il “Caffè Letterario”, vetrina di scrittori emergenti e coraggiose piccole case editrici del Sud, è ospite dell’accogliente Sala “Le Naumachie” del centralissimo Hotel Isabella, e viene condotto nei pomeriggi di sabato – aperti gratuitamente al pubblico oltre che alla clientela dell’albergo – con taglio volutamente informale dalla giornalista Milena Privitera, vice presidente e capo-ufficio stampa dell’associazione.
       Dopo la pausa estiva, la stagione autunnale del “Caffè Letterario” ha ripreso i suoi incontri sabato 10 ottobre presentando ben tre opere di uno stesso autore: “Il carico della formica”, “L’attimo eterno” e “La farfalla con le ali di cristallo” – ancora fresco di stampa – tutti editi da Lettere Animate. Una “tripletta” di romanzi brevi d’amore e d’amicizia, ben strutturati, dallo stile diretto ed immediato, ricchi di atmosfere magiche, spesso intimistiche, di forte connotazioni psicologiche e con degli epiloghi a sorpresa firmati dal giovane e prolifico scrittore calabrese di grande talento Demetrio Verbaro.
Di tutt’altro genereLa solitudine di un riporto”, presentato il 24 ottobre, del siracusano Daniele Zito, ingegnere informatico ricercatore all’Università di Catania che, in un giallo dai risvolti terroristici-criminali, percorso da continui, sottili, omaggi alla grande letteratura europea, narra di un libraio brutto, paranoico e “bombarolo” dall’infanzia disastrata e piena di misteri, prigioniero di se stesso e della sua dolorosa solitudine, usato dalla malavita e braccato dalla polizia: Antonio Torrecamonica che, non accettando come molti la realtà, cerca di nascondere la calvizie con un orripilante “riporto”, che odia i lettori avventuratisi nel suo negozio, che odia soprattutto i libri che non legge mai. Lo stesso Antonio Torrecamonica, dallo sguardo di bimbo, che, proprio grazie alla suggestione scaturita da una frase di Garcia Marquez nel primo libro preso nelle mani dopo vent’anni, scopre l’amore e la forza per cambiare vita.
Ancora un giallo quello presentato il 7 novembre, alle ore 17:30: “La borsa dell’avvocato” del messinese Giuseppe Quattrocchi. Ambientato nel dopoguerra in una Sicilia tentata dall’indipendenza, con una mafia che smette i panni rurali per buttarsi nel grande affare della ricostruzione, è l’intreccio di tante storie che si intersecano in un paesino della costa jonica messinese, dove i punti di riferimento sono quelli tipici: piazza, chiesa, municipio, caserma dei carabinieri, bar. Un omicidio, una borsa con documenti preziosi che scompare e la storia, asincrona, si sviluppa tra pettegolezzi, intrighi di paese, pesanti interessi che vengono da lontano ed un maresciallo dei Carabinieri che, implacabile, continua ad indagare “per rimettere le cose a posto”.
Il 21 novembre, alle ore 17:30, sarà la volta di Cristina Marra, ideatrice del “Festival del Giallo” di Cosenza, curatrice per Novecento editore di “Crimini sotto il sole” – in cui firma anche un suo racconto – e per Falco Editore delle raccolte “Vento Noir” ed “Animali Noir”. Quest’ultima antologia sfoggia la firma di tredici autori di grande spessore, tra cui Mimmo Gangemi, Margherita Oggero, Assunta Morrone, Bruno Morchio i quali, ognuno col suo stile, hanno dato vita a coinvolgenti brevi racconti noir dove la presenza degli animali, dal gatto, al cane, al pipistrello, è determinante per la risoluzione del caso.
Infine, sabato 5 dicembre, alle ore 17:30, Paolo Sidoti, uomo di teatro, sceneggiatore, regista, mimo a Parigi, presenterà “Pietra lavica” di Algra Editore. Un thriller ambientato nella città etnea dove dell’omicidio di un giornalista viene sospettato il suo migliore amico, il quale, cercando di scagionarsi con l’aiuto di una bella archeologa, va a sbattere su di un segreto perduto nel cuore della città, di cui Vincenzo Bellini, Riccardo Cuor di Leone, l’Etna, la Fisica quantistica sono testimoni.
E con la presentazione del libro di Sidoti che chiude la rassegna del “Caffè Letterario” si abbasserà anche il sipario sull’edizione 2015 di “SPAZIO al SUD”, nella consapevolezza di aver offerto ai residenti ed agli ospiti la visione di un percorso culturale completo e frastagliato dove radici, tradizione e innovazione coesistono e si completano.

La locandina

La locandina

Maria Teresa Papale presenta la serata

Maria Teresa Papale presenta la serata

Il salotto letterario

Il salotto letterario

La domanda all'autore

La domanda all’autore

Milena Privitera intervista Demetrio Verbaro

Milena Privitera intervista Demetrio Verbaro

La giornalista Milena Privitera

La giornalista Milena Privitera

Lo scrittore Demetrio Verbano

Lo scrittore Demetrio Verbano

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Giardini Naxos (Me). In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale il Modulo Dipartimentale di S.M. di Taormina diretto dalla dott.ssa Domenica Nucifora ha avviato una iniziativa che prevede la creazione di una biblioteca per gli utenti presso il Centro di Salute Mentale di Giardini-Naxos ubicato in Via Guglielmo Marconi nel rione Ortogrande. Lo scopo è quello di sviluppare attività riabilitative legate a Laboratori di lettura ed elaborazione cognitiva.

 

1X Locandina

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Giusy Di Mauro

Giusy Di Mauro

Piedimonte Etneo (Ct) – La “Festa della Vendemmia”, l’evento autunnale che ogni anno organizza il Comune di Piedimonte Etneo quest’anno ha celebrato il tradizionale appuntamento con un tocco di raffinatezza ospitando il concerto “Invito all’Opera” che ha visto protagonista un trio d’eccezione che ha incantato il pubblico con un repertorio di brani di grande impatto emotivo. Il gruppo musicale, da qualche mese protagonista della fortunata tournee, è formato dalla cantante lirica Giusy Di Mauro, dal soprano Luisa Pappalardo e dal baritono Alessandro Maccari. “Invito all’opera” ha già riscosso parecchi successi nell’interland jonico ed etneo dove è già stato eseguito con grande successo al Castello di Calatabiano ed a Zafferana Etnea. Lo stesso palinsesto è stato riproposto a Piedimonte Etneo in occasione della “Festa della Vendemmia 2015″ presso il Museo della Vite. E’ stata una serata raffinata e suggestiva, impeccabile ed emozionante l’esecuzione dei brani in programma tratti da famose opere liriche che hanno incantato il pubblico intervenuto, partecipe e coinvolto. Nel corso della kermesse è stata presentata l’apertura della scuola di canto “Nuova Canendi Accademia Siciliana”. “ Si tratta” ha spiegato al pubblico la docente Giusy Di Maurodi una scuola comunale di canto lirico rivolta a tutti coloro che abbiano voglia di educare e migliorare le proprie doti vocali, attraverso un percorso formativo serio, che assicuri ai partecipanti di poter acquisire la giusta istruzione musicale e vocale. Questo percorso verrà attuato seguendo i programmi adottati dai Conservatori di Musica di Stato e si rivolge ad alunni da 15 anni in su. La formazione degli allievi è affidata al Baritono Alessandro Maccari, direttore artistico dell’Accademia e supervisore dell’attività didattica condotta dal Soprano Luisa Pappalardo che a sua volta guiderà la docente Giusy Di Mauro nell’esplicazione dell’imposto vocale e dell’accompagnamento pianistico di ognuno degli alunni”. Giusy Di Mauro giovane cantante siciliana, ha eseguito un repertorio mozartiano e rossiniano, con grande espressività, mettendo in evidenza una notevole estensione vocale, attraverso virtuosismi ben calibrati da picchettati e scale, alternandosi con il baritono Alessandro Maccari, cantante parmigiano che ha interpretato le arie più belle e difficili del repertorio verdiano: Don Carlo, Un Ballo in maschera, Traviata, il Nabucco. Di grande interesse l’aria dal Faust di Gounod “O Sainte Medaille”, con la quale il Maccari ha ricevuto numerosissimi applausi. Il pubblico ha apprezzato la voce possente con acuti di eccezionale sicurezza. I due cantanti sono stati accompagnati al pianoforte, con competenza e bravura dalla M° Luisa Pappalardo, docente di Canto al Conservatorio “A.Corelli” di Messina e direttore del Coro Lirico- Sinfonico Città di Enna insieme al baritono Alessandro Maccari che è il Direttore Artistico. Il trio musicale ha all’attivo numerosi concerti eseguiti in tutto il territorio siciliano e continua la sua attività artistica prediligendo, per l’esecuzione del proprio repertorio operistico, luoghi d’arte e religiosi. Anche in questa loro recente performances il trio ha dimostrato grande livello musicale, dove la cultura è il “centro” dell’evento.
Prima di congedarsi dal pubblico il trio ha annunciato la prossima tappa, quella dell’11 ottobre a Giardini Naxos nella chiesa di San Pancrazio, dove i tre cantanti lirici proporranno il repertorio di brani che li hanno fatti conoscere ed apprezzare al pubblico dell’hinterland jonico.

                                                               ROSARIO MESSINA

Il baritono Maccari

Il baritono Maccari

Un momento dello spettacolo

Un momento dello spettacolo

Giusy Di Mauro

Giusy Di Mauro

Giusy Di Mauro

Giusy Di Mauro

Foto 13

Giusy Di Mauro e Luisa Pappalardo

Giusy Di Mauro e Luisa Pappalardo

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Una delle opere su un palazzo di Giardini Naxos

Una delle opere su un palazzo di Giardini Naxos

Amedeo Forlin

Amedeo Forlin

GIARDINI NAXOS (Me) - Si accendono i riflettori su Emergence Festival – Festival Internazionale di Interventi Urbani – giunto ormai alla sua quarta edizione a Giardini Naxos. Il festival è organizzato dell’Associazione Culturale Emergence, Patrocinato dal Comune di Giardini Naxos ed inserito dalla Regione Siciliana tra i Grandi Eventi della Regione Sicilia. Anche quest’anno il Circolo di Legambiente Taormina /Alcantara sponsorizza il Festival all’interno delle tante iniziative intraprese da Salvalarte Sicilia insieme al Parco Archeologico di Naxos per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
Partner di Google che ha inserito il progetto all’interno della piattaforma dell’Istituto di Cultura di Google, che ha realizzato con la tecnologia in Street View la possibilità di girare all’interno dei Musei e Opere Urbane anche da distanza attraverso computer, tablet e cellulari.

Il Festival è curato da Giuseppe Stagnitta e ha tra gli obiettivi principali la volontà di far diventare Giardini Naxos un Museo all’aperto capace di sorprendere, emozionare e comunicare chi si ferma nelle sue piazze e percorre le sue vie. Inoltre, al puro valore artistico si aggiungono gli effetti riqualificanti delle aree urbane coinvolte e le nuove opportunità occupazionali, agevolate dalla scelta di programmare la manifestazione in un periodo che estende la stagione turistica.

Nell’edizione del 2015, che si terrà dal 19 al 26 ottobre, il Festival si aprirà all’Arte Contemporanea, coinvolgendo il meraviglioso contenitore naturale che è la baia di Giardini Naxos, dove si svilupperanno, attraverso azioni ed installazioni site specific di Land Artist di fama internazionale come l’italiano Massimo Paganini, dei lavori tra Arte e Natura.

Ci sarà, inoltre, una sezione dedicata all’Arte Installativa con Geo Florenti, fondatore del movimento dell’arte necessaria, che presenterà una lampione per illuminazione cittadina senza effettivo consumo di energia. Tecnologia e arte si fondono per comunicare la disperata situazione che vive il pianeta e allo stesso tempo dando delle soluzioni reali al problema.
Per quanto riguarda la Street Art nello specifico verranno invitati street artist internazionali del calibro di Lucamaleonte (Italia), Goddog (Francia), Blaqk (Grecia), Okuda (Spagna), Vlady Art (Italia) e l’artista di Giardini Naxos Amedeo Forlin che realizzerà, assieme ad Antonio Forlin e Francesco Micalizio  un’installazione in un vicolo del paese con elementi tipici della tradizione siciliana come la ceramica e altro materiale di riciclo. Il duo greco Blaqk realizzerà un’opera murale sui due punti biglietteria del Parco Archeologico di Naxos, dove si trovano i resti della prima colonia greca in Sicilia, riprendendo l’iconografia della Grecia Antica.
Per la l’Arte Contemporanea un esperimento con il maestro Enrico Manera, rappresentante importante della Pop Art Italiana nel mondo, che realizzerà un’opera a quattro mani di arte urbana insieme a Cleonice Gioia a Giardini Naxos all’interno della programmazione del Festival.
Sarà presentato, inoltre, il film Amo-Te Lisboa: an ignominious street a̶̶r̶̶t̶̶ movie”, lungometraggio che racconta due mesi di pittura non autorizzata nelle strade di Lisbona, con la partecipazione di Canemorto, Borondo, RUN e altri amici.

Il 26 ottobre gli artisti si sposteranno  a Catania per completare gli otto silos che si rivolgono sul mare con l’artista portoghese Vhils che consegnerà l’opera lunedì 2 novembre 2015.

1X Giardini Naxos

Un immagine su un muro di Naxos

Un intervento sul molo foraneo di Naxos

Un intervento sul molo foraneo di Naxos

Il Ponte sulla nazionale a Giardini Naxos

Il Ponte sulla nazionale a Giardini Naxos

I Silos del Porto di Catania

I Silos del Porto di Catania

Una panoramica dei Silos di Catania

Una panoramica dei Silos di Catania

Amedeo Forlin e Francesco Micalizio

Amedeo Forlin e Francesco Micalizio

I lavori del murales di Forlin

I lavori del murales di Forlin

Il murales e gli autori

Il murales e gli autori

 

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Il Gen. Pasquale Preziosa

Il Gen. Pasquale Preziosa

Il Comandante della PAN  Jan Slangen

Il Comandante della PAN
Jan Slangen

Gen. Pasquale Preziosi e Gen. Maurizio Lodovisi

Gen. Pasquale Preziosi e Gen. Maurizio Lodovisi

Giardini Naxos (Me) – E’ stato un successo che rimarrà negli annali della prima colonia greca di Sicilia la manifestazione aerea “Naxos Air Show” 2015 che ha visto protagonista nella Baia di Naxos, la mitica Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) altrimenti nota come le “Frecce Tricolori” prestigiosa rappresentante dell’Aeronautica Militare e dell’Italia nel mondo che, quest’anno, ha festeggiato i 55 anni di vita. L’evento, promosso dal Comune di Giardini Naxos in collaborazione con l’Aero Club d’Italia (l’ente promotore della manifestazione “Naxos air show 2015″) e l’Aero Club di Catania ha conferito alla location un momento di estremo prestigio con un eccezionale flusso di pubblico ovvero, adulti e bambini, che hanno affollato all’inverosimile tutto il lungomare di Naxos. Il tutto grazie allo Stato Maggiore dell’Aeronautica che ha concesso alla Pattuglia Acrobatica Nazionale l’autorizzazione a partecipare al “Naxos Air Show”. Eccellente la regia della manifestazione curata dal Comandante Francesco Moraci affiancato da Giuseppe Lo Cicero. In area comando a controllare le fasi della manifestazione e delle comunicazioni, oltre il direttore Moraci vi erano anche il Generale di Brigata Claudio Salerno Capo della Comunicazione dell’AM (UGCOM), il Maggiore Roberto Mattina (Coordinatore Aeronautica Militare), il Comandante della PAN T.Col. Pilota Jan Slangen e il Maresciallo capo Cosimo Roberto Arizzi comandante della Guardia Costiera – Locamare di Giardini Naxos. Numerose le autorità politiche e militari presenti nel palco degli ospiti, tra questi il Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa attuale Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il Gen. di Squadra Aerea Maurizio Lodovisi dello Stato Maggiore, il Gen. di Brigata Roberto Boi dello Stato Maggiore, il Gen. di Brigata Aerea Roberto Azzolin,  il Comandante della Base Aerea del 41° Stormo di Sigonella Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso dalla quale sono decollati i piloti della PAN, il deputato nazionale On. Giuseppe Castiglione.
Alquanto nutrito il programma dell’evento che ha proposto evoluzioni aeree, spettacolari numeri acrobatici della pattuglia civile “Blu Circe” e del Campione Italiano pluri medagliato Rudy Natale e tant’alto ancora. Emozionante la simulazione del recupero in mare di un naufrago da parte del nuovo elicottero in dotazione all’Aeronautica, l’ HH 139 dell’82° stormo del SAR di Trapani, che ha tenuto il pubblico col fiato sospeso per la spettacolarità della dimostrazione di salvataggio. Prima di arrivare al punto di recupero l’HH 139 ha effettuato un passaggio a bassa quota davanti agli spettatori che agitavano le bandierine tricolore con un membro dell’equipaggio appeso ad una fune che pendeva dall’elicottero mentre sventolava la bandiera italiana. A spiegare le fasi del recupero con dovizia di particolari è stato lo speaker dell’Aeronautica. il maresciallo Vito Galatea del SAR di Trapani. L’esaltante manifestazione aerea ha altresì proposto anche il sorvolo della flotta dell’Aero Club di Catania e di aerei militari, come il familiare Atlantic del vicino 41° Stormo di Sigonella (Ct) e le spettacolari evoluzioni di due EFA del 37° Stormo di Trapani Birgi. L’Eurofighter 2000 (EFA) è un caccia di ultima generazione, il più avanzato aereo da combattimento mai sviluppato in Europa, in grado di offrire capacità operative di ampio respiro e una spiccata efficacia nel settore della Difesa Aerea. Concentrato di tecnologia e sapienza ingegneristica, l’Eurofighter è il frutto della collaborazione industriale di Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna. I caccia sono, in servizio presso il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle (Bari) ed il 37° Stormo di Trapani. Sono essere stati utilizzati in occasione di grandi eventi e nelle operazioni “Odyssey Dawn” e “Unified Protector” durante la crisi libica nel 2011.

Poi, il gran finale, con il carosello di evoluzioni dei piloti delle Frecce Tricolori che hanno fatto il loro ingresso nella Baia sfrecciando con le loro scie tricolore sulle note dell’Inno Nazionale Italiano. Un lungo applauso del pubblico ha salutato l’ingresso degli eroi dell’aria che hanno iniziato ad eseguire le loro spettacolari figure. Ad animare la diretta lo speaker Magg. Andrea Soro che ha descritto le fasi delle figure eseguite dai Piloti della PAN. Impeccabili le loro esecuzioni, coraggiosi funamboli dell’aria che hanno dipinto l’orizzonte e lo spazio aereo sovrastante la Baia di Naxos con le loro scie di fumo tricolore e i potenti rombi dei loro Aermacchi MB339 PAN (in dotazione alla PAN dal 1982). Emozionanti e spettacolari i numeri proposti dal solista pilotato dal Cap. Pilota Filippo Barbero tra questi la figura del “volo folle” e la salita verticale fino a che il velivolo dopo una veloce ascesa non è rimasto fermo, sospeso in aria per qualche secondo, a causa dell’attrazione della forza di gravità. Il programma delle Frecce Tricolori conta ben diciotto figure ed è tra i pochi al mondo ad avere formazione e solista ad alternarsi sul cielo. Un palinsesto che sempre più affinato in cinquantacinque anni di attività che prevede tre varianti a seconda delle condizioni meteo. Abbiamo un programma alto, basso e piattolooping d’in con manovre ardite a sviluppo verticale adeguate alla visibilità. Per circa mezz’ora gli assi della Pattuglia Acrobatica Nazionale hanno effettuato le figure previste dal loro programma acrobatico tra queste ricordiamo: il “Looping d’ingresso“, la “Cardioide e separazione del solista”, la figura denominata “Bastoni e ricongiungimento tonneau 4 tempi”, il “Ventaglio Apollo 313“, l’emozionante “Cuore con tonneau e rovescio tonneau“, “l’incrocio del cuore“, la “Scampanata-Arizona“, la famosa “Bomba” con l’incrocio del solista, lo “Schneider a desta con il volo folle del solista”, il gran finale con la figura dell'”Alomba e inserimento del solista” ed il saluto al pubblico sulle note di “Nessun Dorma” e la voce di Luciano Pavarotti  con la suggestiva scia dei fumi tricolore della bandiera italiana dipinta per qualche secondo sul cielo di Naxos  per poi fare rotta verso l’aeroporto militare di Sigonella.
A conti fatti, quella di Giardini Naxos è stata una grande festa di popolo, l’evento ha richiamato circa 150 mila persone, provenienti da ogni parte dell’Isola e dalla Calabria che ha fatto la gioia di centinaia di bambini accompagnati dai loro genitori che hanno più volte applaudito e salutato piloti ed aerei con le loro bandierine tricolore. A fare da cornice all’evento gli stand predisposti su tutto il lungomare di vari enti, tra questi quello dell’UNICEF (per una raccolta fondi) e quello dell’Aeronautica Militare che ha esposto e venduto libri, poster, brocure, zaini e cappellini con lo stemma delle mitiche Frecce Tricolore e un simulatore di volo MB 339 PAN che ha permesso agli spettatori  di provare le emoioni di un volo delle Frecce Tricolore simulato. A spiegare le fasi della manifestazione, le caratteristiche tecniche dei velivoli e le varie figure aeree in programma sono stati gli speacher dell’Aeronautica Militare assieme al direttore della manifestazione Comandante Francesco Moraci. Il pubblico presente ha così potuto toccare con mano come l’Aeronautica Militare svolge ruoli primari nell’ambito della sicurezza del Paese, in servizi utili alla collettività, ma anche di sostegno ad interessi nazionali. A tal proposito il T.Col. Pilota Jan Slangen nel corso della conferenza stampa svoltasi il 26 settembre al lido Splash Beach messo a disposizione dell’evento dal titolare Graziano Peri, aveva detto: “Sono onorato di essere in Sicilia e di partecipare a questa manifestazione in uno dei luoghi più belli dell’Isola. Era da tempo che si pensava di organizzare un evento con la partecipazione della nostra Pattugli acrobatica da queste parti. Il nostro è un team formato da uomini e donne che provengono da ogni angolo della nostra penisola, luoghi diversi, tradizioni e usi diversi, ma tutti accomunati da una grande passione, servire lo Stato indossando un uniforme. Al di la della spettacolarità questi eventi sono un modo per valorizzare il territorio. Dietro c’è tanto lavoro, anche rischioso, secondo il motto -la tua squadra che vola-, perché è questa l’essenza di lavorare in gruppo e la nostra forza vincente che identifica in Italia e all’estero le Frecce Tricolori come ambasciatori del nostro Paese“. Ha retto bene la complessa macchina organizzativa coordinata dal Vice Sindaco Carmelo Giardina che ha fortemente sostenuto la realizzazione dello storico evento e dal direttore della manifestazione Comandante Francesco Moraci messa in campo a tutela degli spettatori in special modo lo staff dedicato ai soccorsi che composto da 13 ambulanze e due PMA (per il primo soccorso) con oltre 150 volontari della Protezione Civile ed altre associazioni oltre gli agenti di Polizia municipale e delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile del Comune di Giardini Naxos.
A conclusione della manifestazione il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco ha commentato:”E’ stata una grande festa popolare che ha dato al numeroso pubblico presente l’opportunità di trascorrere a Giardini Naxos una giornata speciale e di vedere dal vivo i mitici piloti delle Frecce Tricolori, grazie anche al tempo ci ha regalato una giornata di sole. Avere le Frecce Tricolori volteggiare sul mare di Naxos ha rappresentato un motivo di orgoglio e privilegio, una grande opportunità per la promozione del nostro centro turistico in Italia ed all’estero in aggiunta ai benefici effetti economici per l’economia locale che sono scaturiti dalla consistente presenza turistica generata in questo fine settimana dallo straordinario evento. Vorrei ringraziare anche il vicesindaco Carmelo Giardina trait d’ union tra il Comune e l’Aeronautica militare per l’impegno profuso per la riuscita della manifestazione ed il funzionamento della complessa macchina organizzativa che è stata encomiabile“. Il vicesindaco Carmelo Giardina ha aggiunto:Siamo orgogliosi di avere potuto ospitare una manifestazione aerea di tale importanza. Avere le Frecce Tricolori, simbolo dell’identità Nazionale, a Giardini Naxos è stato motivo di grande privilegio per tutta la città. Vi è stata una sana e disciplinata partecipazione dei cittadini e di tutto il pubblico presente e questo, ha permesso che non accadessero incidenti. Mi auguro che il pubblico ed in particolar ei bambini si siano divertiti a vedere i nostri piloti e quelli degli altri aeroclub dare vita a questo spettacolo davvero unico e emozionante.”
In occasione della manifestazione il Comune di Giardini Naxos ha concesso la cittadinanza onoraria all’Aeronautica Militare.Tante le motivazioni sostenute per tale concessione elencate nella delibera della Giunta Municipale n. 110 del 17.9.2015   a cominciare dallo “straordinario senso di solidarietà e l’eccezionale spirito di umanita manifestato nei confronti della città di Giardini Naxos anche in occasione della manifestazione aerea Naxos Air Show 2015″ in cui è stata sostenuta la raccolta umanitaria a favore di coloro che hanno subito danni a causa del violento nubifragio abbatutosi sul territorio il 9 settembre 2015”  ed ancora “Forza Armata di eccellenza al servizio del Paese, da sempre in prima linea negli innumerevoli quotidiani compiti istituzionali, dalla difesa dello spazio aereo Nazionale alla ricerca scientifica di nuove tecnologie edo perazioni internazionali di peacekeeping, di soccorso alle popolazioni nei conflitti e di illimitati impegni di solidarietà dentro e fuori i confini di Stato (Iraq, Somalia, Albania, Jugoslavia, Timor Est, Afghanistan, Libia, Kosovo, Balcani, Kuwait, Georgia per citarne alcune)” a questo va aggiunta la citazione finale del deliberato che recita:”Conferire la Cittadinanza Onoraria di Giardini Naxos all’Aeronautica Militare Italiana per l’elevato impegno umanitario, militare e civile che la Forza Armata ha reso nel tempo (da oltre 50 anni) al Paese, impoiegando uomini e mezzi, da un aparte e dall’altra del globo e, pagando a volte la partecipazione alle tante missioni, entro e fuori i confini Nazionaeli, con l’alto tributo della vita dei suoi aviatori“.

Bisogna ricordare a tal proposito che il Comune di Giardini Naxos ha un legame particolare con l’Aeronautica Militare Italiana che dura nel tempo, basti ricordare il supporto essenziale dato dalla cittadinanza nel 2004 e nel 2012 quando provvedeva al trasporto delle raccolte umanitarie effettuato a Giardini Naxos dala Base aerea di Sigonella a Tallil – Nassirya  Iraq (2004) e da Sigonella a a Shindand Afghanistan (2012). Da questi luoghi era sempre il personale dell’AMI che provvedeva alla distribuzione degliaiuti umanitari in terre Irakena e Afgana. Ricordiamo che tra i protagonisti di quelle raccolte umanitarie vi fu anche il Colonnello dell’aeronautica militare Carmelo Giardina in missione (l’attuale vicesindaco del comune) il quale, dall’Irak e dall’Afghanistan fece da trait d’union tra il il Comune, i volontari del Gruppo Unicef  di Giardini Naxos coordinati da Pancrazia Marcuccio e i militari dell’AMI in missione in Iraq e Afghanistan .

Al termine delle esibizioni il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco dopo aver letto le motivazioni, assieme al vicesindaco Carmelo Giardina hanno consegnato il documento ufficiale di cittadinanza assieme ad un piatto in ceramica decorato a mano dal’artista Cristina Russo al Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa attuale Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare il quale a sua volta ha consegnato al Primo Cittadino il volume pubblicato quest’anno dall’Aeronautica Militare in occasione dei 55 anni di vita della PAN che racconta la storia della mitica Pattuglia Acrobatica Nazionale.

                                                                                                   MESSINA ROSARIO

Foto  che ritraggono il Colonnello Carmelo Giardina che riceve i pacchi con medicinali ed altri doni inviati dalla cittadinanza di Giardini Naxos:

A sinistra il Colonnello Carmelo Giardina con i doni di Giaridni Naxos a Al Zahire

A sinistra il Colonnello Carmelo Giardina con i doni di Giaridni Naxos a Al Zahire nel 2004

L'arrivo dei medicinali da Giardini Naxos in Iraq

L’arrivo dei medicinali da Giardini Naxos in Iraq

Il Col. Carmelo Giardina assieme ad un gruppo di bambini

Il Col. Carmelo Giardina assieme ad un gruppo di bambini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In Afganistan nel 2012

In Afghanistan nel 2012

 

 

FOTO di ROSARIO MESSINA (Vietata la riproduzione)

L a PAN

L a PAN

  PATTUGLIA   ACROBATICA NAZIONALE (PAN)
Visibile fiore all’occhiello dell’Aeronautica militare italiana la Pattuglia Acrobatica (PAN), appartenente al 313° Gruppo di Addestramento Acrobatico che ha Base aerea a Rivolto (Udine), ha fama di essere una delle migliori formazioni acrobatiche nel panorama mondiale, con il gruppo di aerei più numeroso e con il programma acrobatico più articolato che conta ben diciotto figure con tre varianti a seconda delle condizioni meteo. Il Gruppo delle Frecce Tricolori, è formato da undici uomini: nove piloti, un solista ed il comandante. La PAN rappresenta da 55 anni un simbolo di unità del Paese ed uno straordinario veicolo di promozione dell’immagine dell’Italia nel Mondo grazie alle emozioni ed ai valori positivi che i suoi uomini sanno sempre trasmettere: impegno dedizione, disciplina e coraggio. Spettacolari le loro acrobazie aeree effettuate con i mitici Aermacchi MB339 PAN in dotazione dal 1982 che quest’anno, per festeggiare i 55 anni dalla nascita della Pattuglia Acrobatica, sono stati dipinti con una nuova livrea con tricolore su tutta la deriva ed i fianchi, un nuovo logo ed i nomi dei piloti che hanno servito nelle Frecce Tricolore. Complesso e numeroso il personale a supporto della PAN composto staff ufficio comando, staff operazioni, da tecnici, meccanici, nucleo elettromeccanici di bordo, nucleo controllo di qualità, nucleo motoristi, nucleo sistemi avionici, nucleo equipaggiamento, ufficio tecnico, fotografi e personale addetto alla cura delle pubbliche relazioni.

I piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale attualmente sono:

Jan Slangen il Comandante della PAM T. Col. Pil.(Pony 0),
Mirco Caffelli Magg. Pil. – Capoformazione (Pony 1)
Pierangelo Semproniel – Cap. Pil. 1° Gregario Sinistro (Pony 2)
Stefano Vit – Cap. Pil. 1° Gregario destro (Pony 3)
Massimiliano Salvatore – Cap. Pil. 2° Gregario Sinistro (Pony 4)
Vigilio Gheser – Cap. Pil. 2° Gregario Destro (Pony 5)
Mattia Bortoluzzi – Cap. Pil. 1° Fanalino (Pony 6)
Gaetano Farina – Cap. Pil. 3° Gregario Sinistro (Pony 7)
Giulio Zanlungo – Ten. Pil. – 3° Gregario Destro (Pony 8)
Luca Galli – Cap. Pil. – 2° Falalino (Pony 9)
Filippo Barbero Cap. Pil. – Solista (Pony 10)
Fabio Capodanno Cap. Pil. – Supervisore Addestramento Acrobatico (Pony 11)

Il 41° STORMO ANTISOM di SIGONELLA

Il Comandante del 41° Stormo Vincenzo Sicuso

Il Comandante del 41° Stormo Vincenzo Sicuso

Il 41° Stormo Antisom di Sigonella (Catania) è dotato di velivoli “Breguet 1150 Atlantic” con i quali garantisce la propria missione primaria consistente nel contrastare la minaccia subacquea e navale e nel fornire il servizio di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio mantenendo sotto controllo, a protezione delle principali vie marittime, le unità navali subacquee e di superficie potenzialmente ostili. Inoltre, assicura il controllo del traffico mercantile, nell’ambito delle operazioni contro il terrorismo internazionale, ed il supporto alle attività volte al controllo dei flussi d’immigrazione clandestina dai quadranti meridionali del mediterraneo, garantendo giornalmente – a mezzo del “Atlantic” che è in grado di condurre autonomamente ricerche sistematiche su tutto il Mediterraneo – la copertura delle ampie zone di mare d’interesse, consentendo la tempestiva localizzazione dei profughi in mare e l’allertamento degli organi preposti e garantendo al contempo un costante e pronto intervento SAR (search and rescue: ricerca e soccorso) in caso di sinistro marittimo e naufragio degli stessi.

12X  ATLANTIC OK

Atlantic

I due EFA di Trapani

I due EFA di Trapani

Postazione di controllo

Postazione di controllo

Il Solista

Il Solista

La flotta Blu Circe

La flotta Blu Circe

Il tricolore sopra la Nike

Il tricolore sopra la Nike

L'elicottero del SAR di Trapani HH 139

L’elicottero del SAR di Trapani HH 139

Il Tricolore delle Frecce

Il Tricolore delle Frecce

L'esecuzione dell'Inno Nazionale

L’esecuzione dell’Inno Nazionale

La consegna della Cittadinanza all'Aeronautica Militare

La consegna della Cittadinanza all’Aeronautica Militare

Gli stand sul lungomare Tisandros

Gli stand sul lungomare Tisandros

Il Vicesindaco Carmelo Giardina consegna il dono del Comune

Il Vicesindaco Carmelo Giardina consegna il dono del Comune

Il tricolore sulla Baia di Naxos

Il tricolore sulla Baia di Naxos

Acrobazie delle Frecce

Acrobazie delle Frecce

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Giardini Naxos (Me)Il 27 settembre si è concluso l’anno sociale 2013-2015 della Fidapa sez. di Giardini Naxos. Il passaggio del testimone è avvenuto in un noto locale di Giardini coordinato dalla presidente uscente Maria Cannizzaro la quale, con il suo direttivo ha dato il benvenuto alla nuova presidente Rossella Siciliano con il proprio direttivo.
Durante la serata la presidente uscente ha ricordato le tappe più importanti che hanno caratterizzato il biennio sociale. Al termine ha ringraziato tutto il direttivo e le socie che hanno collaborato nelle varie manifestazioni organizzate dalla Fidapa. Un ringraziamento particolare è stato fatto al dott. Fisichella, marito della fidapina vice presidente Nuccia Grillo, per avere prestato la propria collaborazione e diretto uno degli incontri itineranti organizzati dall’associazione presso gli istituti scolastici di primo grado sulla prevenzione dentaria. A chiusura serata sono stati fatti gli auguri alla socia Stefania Luppino  divenuta membro dell’Organo Garante Nazionale con le elezioni a Roma del 20 settembre.
Sono tanti gli eventi che hanno caratterizzato la vita sociale della sezione locale della Fidapa nel biennio 2013 – 2015 organizzati dalla presidente Maria Cannizzaro.
Tra questi ricordiamo:

- La seconda edizione di “Cultura e donna” organizzato nel comprensorio calatabianese. Un ricco manifesto di eventi socio-culturali dedicati al mondo femminile. Tra i tanti appuntamenti, degno di nota è quello che ha posto l’accento su temi di strettissima attualità e importanza, come il femminicidio e la violenza sulle donne, autentiche piaghe sociali, fenomeni di ignobile follia (in) umana, che affliggono e sconvolgono l’ordinaria quotidianità. “E non chiamatelo amore” è stato l’appuntamento che si è tenuto l’8 marzo nel salone Sacro Cuore delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Calatabiano, nel quale si sono succeduti vari interventi come quelli del prof. Clemente Cedro, psichiatra, psicologo clinico e psicoterapeuta dell’Università degli Studi di Messina e l’avv. Rosalba Patanè.

Una conferenza sull’autismo che si è svolta domenica 25 maggio. L’incontro ha affrontato uno dei temi più delicati che tocca spesso le famiglie più di quanto si possa immaginare. La presidente Fidapa, Maria Cannizzaro, in apertura ha dichiarato: “sono molte le problematiche che investono il soggetto autistico, la famiglia, la scuola. La motivazione che ci ha spinto ad affrontare un tema così delicato, è appunto quella di parlarne e, con figure esperte preparate e professionalmente qualificate, cercare di capire”. L’esito dell’incontro ha posto due problematiche sulle quali, sia le famiglie che i medici e tecnici specializzati si trovano a combattere: le difficoltà di fare rete e la mancanza di sostegno economico anche per la ricerca. Hanno gentilmente presenziato, quali relatori, i seguenti ospiti: la dott.ssa Patrizia Longo logopedista, la dott.ssa Valentina Genitori D’Arrigo – psicologa psicoterapeuta, la dott.ssa Rosaria Magazzù – responsabile neuropsichiatria infantile, la dott.ssa Maria Bonsignore – dell’Unita operativa di neuropsichiatria infantile, la dott.ssa Clelia Maria Duff che ha prestato gentilmente la sua testimonianza di genitore, il Sig. Pippo Gianluca Calà – presidente della “carpe diem – ONLUS” e il dott. Alessandro Lo Piccolo – presidente “A.B.A. ionico etnea ONLUS”. Poco si è fatto e tante sono le difficoltà. Ci si auspica che le cose migliorino, ha dichiarato la presidente. Tra gli intervenuti, insegnanti, le famiglie, il presidente del consiglio comunale Mario Amoroso, il presidente del Centro Sociale Anziani Salvatore Bittichesu, la presidente dell’associazione Pro Loco avv. Carmen Lo Monaco e varie altre autorità Fidapa.

La quarta edizione del “Naxos Winter Camp”. Il Direttore artistico dell’evento Valentina Currenti e la Presidente di sezione Maria Cannizzaro hanno collaborato all’organizzazione dei concerti. L’evento si è svolto dal 3 all’ 8 Gennaio 2014 e ha aperto al meglio le attività musicali che nel 2014 caratterizzeranno gli eventi dell’Accademia Pianistica Italiana. I concerti, i seminari e i corsi di approfondimento e perfezionamento strumentale hanno visto la partecipazione di numerosi maestri di chiara fama noti al panorama nazionale ed internazionale come i pianisti Michele Marvulli, Filippo Arlia, Michela De Pasquale, Carmen Costa e Manuela Mazza, il noto compositore piacentino Livio Bollani e molti altri.
Durante il corso delle “sfilata” si sono tenuti quattro giorni di emozionanti concerti e Seminari di Musica. Tra tutti degno di nota è stato il Recital della pianista giapponese Mari Shirai (vincitrice del Premio Pianistico Internazionale “M.Clementi” di Spoleto) e dei quartetti d’archi composti dai musicisti Marco Misciagna (vl), Francesco Mariozzi (vc), Enrico Corapi (cb), Alessio Durante (vl), Pierluigi Riccio (vl) e Irene Aristippo (vl). Giorno 7 gennaio era presente anche la presidente distrettuale Eleonora Caserta la quale si è complimentata personalemente per l’emozione che gli artisti hanno donato al pubblico durante la serata.

- Diversi incontri sono stati organizzati con la Scuola Media Luigi Capuana in collaborazione con il preside dell’Istituo comprensivo Mario Rapisarda. Tr agli argomenti trattati “Internet Sicura” vertente sulle modalità di interazione dei giovani utenti al mondo on-line al fine di riconoscere e prevenire i pericolosi “addescaggi” da parte dei pedofili nonchè le fondamentali modalità di interazione e linee guida per non cadere nelle morse del pericoloso interlocutore. E’ stato inoltre esposto ai ragazzi il corretto uso dello strumento via etere nel rispetto dei propri coetanei sensibilizzandoli in particolare modo sugli ultimi eventi di bullismo che in ambito scolastico si sono moltiplicati tramite lo strumento on-line. Protagonista in mezzo ai ragazzi, così come l’anno scorso, è stato dott. Marcello Bella ispettore della Polizia Postale di Catania che con esemplare maestria ha saputo cogliere l’attenzione dei ragazzi su un argomento più che mai attuale e delicato.

- L’incontro nella chiesa dell’Immacolata che ha affrontato il tema della pedofilia con Don Fortunato Di Noto

- Prima dello scadere del biennio la tredicesima edizione del premio “Rosa Balistreri” che ha ospitato l’artista siciliana Giusy Schilirò alla quale è stato assegnato il “Premio Rosa Balistreri 2015” rappresentato da una pregevole scultura in terracotta di Naxos (rappresentazione della donna), plasmata a mano e cotta in antica fornace a legna dallo scultore Turi Azzolina. Con questo evento la presidente della Fidapa Maria Cannizzaro ha concluso il suo mandato alla guida della sezione giardinese che, nel prossimo biennio, sarà presieduta dalla fidapina Rossella Siciliano. Alla raffinata serata sono intervenute numerose socie e rappresentanze di altre sezioni del comprensorio jonico ivi scompresa la presidente della Fidapa di Capizzi (Me)Melinda Calandra. Del Distretto sono intervenuti la presidente distrettualeNora Caserta, la consigliera Stefania Luppino, la past president Cettina Oliveri, la tesoriera Maria Ciancitto, Letizia Bonanno (Contatti con la stampa). In rappresentanza del Comune è intervenuto il dott. Mario Amoroso, componente del civico consesso di Giardini Naxos e dell’assemblea dell’Unione dei Comuni del Comprensorio di Naxos e Taormina.

- La Cena delle Candele

- La serata organizzata al Convento di Forza d’agrò con l’Associazione Scientifico Culturale MeaLux per la presentazione del libro “I sette raggi universali” di Giovanni Aloisi nell’ambito del salotto letterario Luce Marina.

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CATANIA. E’ tempo di scuola, appena iniziata, ci sembra doveroso dedicare un articolo parlando degli addetti ai lavori ovvero gli insegnanti che in questo momento sono in prima linea ad affrontare con i loro aluni il nuovo anno scolastico, quest’anno alquanto impegnativo per l’entrata in vigore della riforma varata dal Governo Renzi. Per spiegare i termini essenziali di come deve essere esercitata la professione più bella del mondo e delle motivazioni che spingono buona parte del corpo docente ad intraprendere questo lavoro, abbiamo intervistato un’insegnate che in termini di grande professionalità e, attaccamento al suo lavoro la dice lunga. Stiamo parlando dell’insegnante Agnese Milioto (laurea in “Scienze per la formazione dell’infanzia e della preadolescenza” presso l’Università di Padova)  per i suoi piccoli alunni, “Maestra Agnese”. L’abbiamo scelta perchè ci ha incuriosito il sito web che ha realizzato, dedicato ai suoi alunni. Possiamo definirla a tal proposito una maestra innovativa e creativa, ma soprattutto un insegnate che ama profondamente questo mestiere. L’abbiamo incontrata e le sue parole, confermano quanto abbiamo appena detto.

Maestra Agnese perchè dedicare un sito web ed una pagina su Facebook alla didattica e ai propri alunni?

Ritengo, che l’impiego a scuola delle nuove tecnologie possa davvero avere una propria valenza solo se si è capaci di rivoluzionare il nucleo stesso dell’azione educativa e, con esso, inevitabilmente il rapporto insegnante/alunno e il ruolo del docente stesso. L’uso delle TIC è ormai imprescindibile nella mia vita quotidiana e, ovviamente, anche nella mia didattica. La scuola e la didattica sono oggi oggetto di profondi cambiamenti legati alla rivoluzione digitale, ma anche all’affermarsi di nuove metodologie didattiche e forme di apprendimento. L’importanza della tecnologia nei processi di insegnamento-apprendimento è ormai una certezza innegabile e il riconoscimento di tale importanza è chiaramente sottolineato anche nei documenti ministeriali finora proposti per la riforma della scuola. Oggi è dunque fondamentale ripensare ad una didattica che possa accogliere pienamente tutte le potenzialità offerte dalle innovazioni tecnologiche. Tuttavia, la scuola italiana non è del tutto pronta a raccogliere questa sfida. Infatti, da una parte, per mancanza di fondi, abbiamo ancora scuole totalmente sfornite di qualsiasi dotazione tecnologica; dall’altra assistiamo alla presenza di scuole dove sono stati finanziati programmi a volte anche lungimiranti. Si pensi ai progetti delle Cl@ssi 2.0, Scuole 2.0, Editoria digitale, Piano LIM, registri elettronici, Tablet, ForDoc, ecc… Ma a cosa servono tutti questi progetti innovativi se non si è ancora pronti ad accettare e comprendere il significato di tale mutamento? Senza alcun intento generalizzante e senza sprezzare il prezioso lavoro dei colleghi, ho più volte osservato alcuni insegnanti in difficoltà nel padroneggiare dispositivi tecnologici che conoscono poco o non conoscono affatto, vedendosi dunque in difetto, non capaci di rispondere a tutte quelle domande o curiosità che la tecnologia suscita, dovendo così accettare di non sapere o di essere smentiti da un alunno che, non è raro, ne sappia di più di loro. Altri, di fronte a tali strumenti, pensano di perdere il proprio ruolo, perché si pongono come detentori di un sapere assoluto. Più concretamente, molti insegnanti spesso non credono nella reale utilità e nell’effettiva valenza didattica delle nuove tecnologie. A tal riguardo, appare ragionevole la critica che Nicholas Negroponte fa alle insegnanti:
“Se un insegnante della metà dell’Ottocento”, venisse trasportato dalla macchina del tempo in un’aula di oggi, potrebbe riprendere da dove era rimasto il suo collega dei giorni nostri. Ci sono ben poche differenze sostanziali tra come s’insegna oggi rispetto a 150 anni fa. L’impiego della tecnologia è circa allo stesso livello! Quindi, invece di chiederci perché i nostri alunni a scuola spesso perdono interesse e si annoiano, o di chiederci perché una quantità sempre più crescente di essi sono “afflitti” da deficit di attenzione, preoccupiamoci della dissonanza che si sta sempre più creando fra i metodi attuali di insegnamento e gli interessi naturali dei ragazzi.
Abbiamo visto il suo sito, intitolato “Maestra Agnese” constatando che sta avendo un ottimo successo.
Grazie. In effetti un successo inaspettato per i numerosi collegamenti che ogni giorno registra il sito. Gli ingredienti fondamentali, che mi hanno permesso di raggiungere questi inaspettati risultati, sono stati impegno, costanza, tempo e, perché no, anche una spruzzata finale di fortuna! Grazie all’evoluzione della rete, quello che solo pochi anni fa era un processo macchinoso e che richiedeva notevoli conoscenze tecniche oggi è diventato semplice e alla portata di tutti. Un tempo era, infatti, indispensabile rivolgersi a un webmaster o a un web designer; oggi invece vi sono numerosi programmi, anche gratuiti, che consentono di realizzare un sito personale senza troppa fatica e, a tal proposito, la rete offre molteplici consigli illuminanti. Dunque, non serve essere programmatori, grafici o ingegneri informatici. Sul web le opportunità sono infinite e sempre più numerose sono le persone che si dedicano alla realizzazione personale di un sito internet. Tutto ciò che serve per creare un sito o un blog sono dunque tempo, costanza e qualche buona idea.

Ricordiamo che la prof.ssa Agnese ha conseguito una master in “Metodologie dell’insegnamento e didattica multimediale per l’apprendimento attivo

Vedo che ha le idee chiare a tal proposito, Un esempio che molti suoi colleghi potrebbero seguire. Parliamo di lei e della scelta di intraprendere la strada dell’insegnamento

Mi è sempre piaciuto questo mestiere. Mi piace insegnare, apprendere, il contatto con i libri e i loro contenuti ricchi di sapere. Ma soprattutto amo i bambini e stare con loro. I bambini mi regalano emozioni indescrivibili. I loro sguardi, i loro sorrisi, i loro abbracci mi rendono felice. Come diceva Maria Montessori, “i bambini sono la parte migliore del mondo”. Queste motivazioni mi sono state preziose perché mi hanno permesso di superare le tante difficoltà della mia carriera. Per me essere insegnante non è mai stato facile. Il mio lavoro mi ha sempre portato a vivere lontana dalla mia terra e dai miei affetti e a confrontarmi ogni anno con diverse realtà. Insegnare, il più delle volte, è stata come una maratona irta di ostacoli, ma nonostante ciò, continuo a considerare l’insegnamento una meravigliosa professione.

Insegnare e rapportarsi con gli alunni, di qualsiasi età, non è facile. Cosa ci vuole per essere un buon insegnante?

Credo che ogni azione dell’insegnare per essere efficace debba essere fatta con il cuore.
Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, a parte ai miei alunni, che cerco di mettere nelle condizioni di imparare, più che insegnare loro qualcosa, ma ritengo che, per essere un buon insegnante devi unire alle tue competenze professionali principalmente il cuore. Questa, a mio avviso, è la base da cui partire per edificare un proficuo apprendimento ed è questo l’elemento chiave che mi aiuta e tenere alta la loro attenzione in tutto ciò che cerco di trasmettere loro.
Durante questa intervista lei ha usato spesso la parola “Amore” verso questa professione e i propri alunni. Vogliamo soffermarci per un attimo su questo termine?
Ogni insegnante, in qualità di “attore sociale”, dovrebbe essere costantemente consapevole di avere l’enorme potere, nel bene e nel male, di lasciare un segno nei propri alunni. Per questo motivo mi chiedo spesso: quando saranno adulti i bambini che oggi sto educando, quali ricordi porteranno con loro di questi anni condivisi insieme? Il mio desiderio più grande sarebbe quello di essere ricordata come un’insegnante che ha saputo trasmettere il proprio AMORE. Sì, l’AMORE, perchè esso a parer mio, è l’elemento fondamentale nell’educazione. Amare un bambino per me significa prima di tutto donare totalmente se stesso e impegnarsi molto. Occorre impegno per superare le difficoltà che durante il cammino si incontrano; amare significa guardare prima alla persona, poi all’alunno; amare significa conoscerne la personalità, le debolezze, le fragilità, le attitudini, le qualità; amare significa rispettare i suoi tempi, parlare alle emozioni e non solo agli intelletti. Non credo però che basti solo possedere e comunicare astrattamente questo sentimento;occorre infatti in qualche modo impersonarlo, rappresentandolo quotidianamente con il proprio esempio e la propria condotta. In tutti questi anni di insegnamento mi sono spesso chiesta: che cosa capiterà a quell’essere se non dovessi prendermi cura di lui? Questa è anche l’incessante domanda che tiene desta la mia vocazione d’insegnante, consapevole, come sosteneva San Giovanni Bosco, che “per poter educare bisogna amare”. Nessuno stipendio, nessun avanzamento di grado, nulla può competere con la felicità spirituale che deriva da questa ineffabile, continua riscoperta. Tutto, dunque, a parer mio, va analizzato a partire dall’ottica dell’amore e del dono. Infatti, penso che domandarsi sempre cosa si possa dare, piuttosto che concentrarsi solo su cosa si debba fare, rappresenti l’incessante impulso che alimenta chi fa l’educatore.

Concetti che le fanno onore, ma ritiene che basti insegnare con amore per far si che la scuola diventi davvero palestra di vita, di crescita culturale e maturità per chi la frequenta?

Ovviamente no. Non basta solo insegnare con amore, occorre anche esercitare questo mestiere secondo un etica che riguarda la professione, i colleghi, l’istituzione scolastica ed i genitori dei propri alunni.

Vuole spiegarci meglio?

Semplice. La mia proposta di condotta etica non si limita alla relazione duale tra alunno ed insegnante, in quanto quest’ultimo si trova ad agire in una comunità più vasta della singola classe, in cui operano colleghi, genitori, agenzie educative varie, etc. Schematicamente, l’agire dell’insegnante di scuola primaria eticamente ispirato, a parer mio, potrebbe essere così descritto. Per quanto riguarda – l’etica verso la professione – l’insegnante dovrebbe agire come professionista della formazione, impegnarsi a valorizzare la professione docente e a tutelarne la dignità. Dovrebbe, altresì, curare la propria preparazione attraverso l’aggiornamento e l’approfondimento delle competenze professionali. Dovrebbe ancora mettersi in discussione e praticare l’autovalutazione, senza abusare del potere che la sua professione gli conferisce. L’etica verso i colleghi invece comporta saper costruire relazioni feconde con i colleghi, improntate sul rispetto e basate su un forte spirito di collaborazione. In parole povere credo che ogni insegnante dovrebbe relazionarsi con i colleghi non secondo i propri modelli, ma rispettando le diversità di pensiero altrui. E’ importante mettere a disposizione dei propri colleghi le risorse e le esperienze personali. Infine, dovrebbe individuare e concordare strategie comuni per valutare con uguali criteri principi e strumenti. Per quanto riguarda -l’etica verso l’istituzione scolastica- ritengo sia nostro dovere adoperarsi per creare un ambiente impegnato, accogliente e culturalmente stimolante. Occorre impegnarsi per superare quell’immagine diffusa nell’opinione pubblica degli insegnanti-istruttori opachi e rassegnati in una scuola di massa scialba grigia e ripetitiva. Occorre una grande sinergia dove ognuno deve fare la sua parte da protagonista a cominciare dallo Stato fino al corpo dei docenti per dare vita ad una nuova immagine della sua scuola e farla apprezzare dalla comunità.
Non ultima -l’etica nelle relazioni con i genitori. L’insegnante dovrebbe riconoscere la famiglia come interlocutrice fondamentale della sua attività professionale e favorirne un clima di fiducia e di collaborazione,incoraggiando incontri in cui ciascun genitore possa esprimersi liberamente senza il timore di essere giudicato. Dovrebbe, altresì, informare la famiglia sulle problematiche che emergono per elaborare nuove situazioni educative.
Non voglio avere la pretesa di insegnare niente a nessuno poichè quello che ho detto già lo fanno molti miei colleghi, l’auspicio è che questi concetti siano sempre più diffusi tra i docenti poichè solo in questo modo le future generazioni potranno beneficiare di una scuola-palestra di eccellenze nella didattica e nella formazione dei propri alunni.

Un ragionamento ricco di spunti e buoni propositi dalla quale traspare il grande amore che lei nutre per questo suo lavoro, una vera e propria missione visto che c’è in gioco la formazione e la maturità delle future generazioni. Voglio ringraziarla per la sua disponibilità e per l’impegno con il quale porta avanti questa “missione”. Le chiedo un ultima cosa, un invito da poter condividere con tutti i protagonisti del complesso mondo della scuola.

Ha detto bene, la nostra è proprio una missione. Perciò le prime parole che mi vengono in mente sono “Osserva ed agisci con il cuore!” Per me è davvero così. Sento di dare un vero significato alla mia professione-missione solo nella misura in cui dono me stessa ai miei alunni, amandoli ed accettandoli per quello che sono.

                                      ROSARIO MESSINA

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