GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Giardini Naxos (Me) – “Bisogna tornare ad una politica del Dare, una politica della vicinanza che dia risposte alle persone, che crei occasioni di cooperazione e dialogo, che investa sui giovani, sul volontariato e sugli enti del terzo settore. Soprattutto in un momento storico dove, anche all’interno della nostra comunità, il volontariato viene guardato con sospetto e spesso anche avversato da certi politicanti” – Esordiscono così il Vice-Presidente del Consiglio Giuseppe Leotta ed il Consigliere Comunale indipendente Simona Fichera a margine della donazione di una canoa per bambini acquistata con la parziale restituzione del proprio gettone di presenza. La canoa per bambini sarà fruita dagli atleti della società “Circolo Canoa Naxos” del Presidente Valerio Arena che da anni offre opportunità di crescita e formazione sportivo-educativa nell’ambito della canoa a tanti giovani giardinesi. “La restituzione di parte del mio gettone di presenza da Consigliere è coerente con la mia storia politica ispirata ai principi francescani del dono e della comunità ha continuato Leotta ed è con grande piacere che quest’anno condivido questa iniziativa con l’amica e collega Simona Fichera che condivide totalmente tali principi. La finalità della restituzione di quest’anno è quella di offrire un supporto concreto ad una società sportiva quale il “Circolo Canoa Naxos” che rappresenta un presidio educativo di qualità per decine di bambini e ragazzi. Una realtà che si impegna per ottenere risultati sempre più ambiziosi in linea con il modello di crescita educativa che l’amministrazione ha voluto applicare alle politiche di promozione dello sport”. La consigliere Fichera, da ex-sportiva, rinforza i concetti ribadendo l’importanza che lo sport ricopre specialmente sugli adolescenti. “Lo sportafferma Ficheraoltre a fare bene alla salute aiuta i ragazzi a socializzare, aumenta in loro l’autostima, e spinge ad una sana competizione.  I ragazzi così, dedicando uno spazio allo sport ed al sano divertimento, possono concentrarsi di più nelle ore previste per lo studio”. “Non ci stancheremo maicontinuano Leotta e Ficheradi ripeterlo, lo sport è lo strumento più diretto e potente che abbiamo per fornire ai più giovani presidi educativi di grande qualità sottraendoli da altre attività molto meno edificanti. Lo sport è un linguaggio universale che abbatte i muri, costruisce relazioni, forma chi lo pratica in questi contesti a 360 gradi. Questo è il motivo per cui stiamo investendo e dobbiamo continuare ad investire in questo settore dimenticato da troppo tempo ed in cui ci dobbiamo rimettere al passo con altre realtà virtuose. Intendiamo dare continuità a questa iniziativaha concluso Leottaanche nei prossimi 3 anni continuando a restituire parte dell’indennità per sostenere la comunità sportiva coinvolgendo se possibile anche altri colleghi consiglieri”. La cerimonia di consegna della Canoa si è svolta nella mattina di sabato 15 aprile alla presenza dei dirigenti e degli atleti del “Circolo Canoa Naxos” che i due consiglieri hanno ringraziato per il prezioso lavoro educativo portato avanti insieme a tanti giovani e grazie al contributo di dirigenti e di istruttori sportivi di indubbio spessore.

La foto con i piccoli atleti alla consegna della canoa

La foto con i piccoli atleti alla consegna della canoa: al centro i consiglieri Giuseppe Leotta e Simona Fichera

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Petrone, Sette e De Paolis segretari di FEDIRETS, principale sindacato dell’Area dei dirigenti delle Funzioni locali, esprimono pieno dissenso al contenuto bozza contratto dell’11 maggio: ”Ci batteremo per un CCNL a tutela di ruolo, competenze e capacità dei nostri dirigenti, contro ogni tentativo di precarizzare e dividere la nostra categoria””

 

Roma, maggio 2020 - Le dichiarazioni dei segretari della Federazione Dirigenti e Direttivi Enti Territoriali e Sanità (Fedirets)  in merito alle inaccettabili  proposte di Aran sul CCNL dell’Area dei dirigenti delle Funzioni Locali, di cui si riporta il testo integrale contenuto nella nota ricevuta:

”Siamo i segretari di tre storiche Organizzazioni sindacali oggi riunite in FEDIRETS (Federazione Dirigenti e Direttivi Enti territoriali e Sanità), principale sindacato dell’Area dei dirigenti delle Funzioni locali. Rappresentiamo i circa 15.000 dirigenti pubblici, amministrativi, ingegneri tecnici, informatici, clinici, gestionali, avvocati, contabili, provveditori, economi, capi del personale, sociologi, statistici, analisti, dirigenti ambientali, comunicatori, responsabili delle polizie locali, responsabili di presidi territoriali sanitari o socio-sanitari, ecc., che si occupano della gestione delle aziende del SSN, delle agenzie per la protezione dell’ambiente (ARPA), degli Istituti zooprofilattici sperimentali (IZS), degli Istituti pubblici di assistenza e beneficenza (IPAB), delle Regioni e Province autonome, delle Province, delle Città metropolitane, dei Comuni, ivi inclusi i segretari generali, comunali e provinciali degli Enti locali.

E’ paradossale, ma siamo senza Contratto nazionale di lavoro da ben 11 anni, a differenza degli altri 3 milioni di dipendenti pubblici, ivi inclusi i 150.000 dirigenti dei Ministeri, della Scuola e Sanitari del SSN.

E’ avvilentema da quasi un anno abbiamo iniziato una trattativa, per il rinnovo contrattuale di un triennio già abbondantemente scaduto (2016-2018), che si sta rivelando inconcludente se non addirittura offensiva e lesiva della dignità professionale e personale della categoria che rappresentiamo. Nel corso dei mesi abbiamo presentato centinaia di proposte (219 la nostra Organizzazione senza contare quelle formulate dalle altre sigle che siedono al tavolo) e l’11 maggio scorso, dopo mesi di stallo “giustificati” dall’emergenza (mentre a livello europeo si concludono trattati delicatissimi in videoconferenza), ci è stato presentato un testo identico a quello di 6 mesi fa che non accoglie NESSUNA delle proposte di qualsiasi sigla sindacale.

E’ scandaloso dover constatare, soprattutto in questo momento storico in cui proprio la dirigenza che rappresentiamo ha dovuto affrontare, fra enormi difficoltà e nel silenzio totale,  i più cruciali aspetti gestionali dell’emergenza sanitaria e sociale (assunzione del personale per la Sanità, approvvigionamento dei DPI, allestimento dei reparti COVID, erogazione di sussidi alla popolazione, ordine pubblico, controlli di sicurezza), che i datori di lavoro di Regioni, ivi incluso il SSN, ed Enti locali, considerano le Organizzazioni sindacali come un fastidio e i dirigenti dell’Area Funzioni Locali come coloro che si mettono di traverso alla logica della mera appartenenza politica che già tanti guasti ha fin qui provocato.

E’ umiliante che i datori di lavoro non abbiano avuto alcun riguardo per l’impegno reso in questa fase di emergenza da dirigenti che in prima linea, senza orari e senza risparmio, in condizioni caotiche e di rischio professionale, in presenza o da casa, e dovendo spesso fare i conti con il vuoto o la confusione della politica e delle istituzioni centrali, hanno dovuto garantire la sicurezza e l’ordine pubblico dentro e fuori gli ambienti di lavoro, l’approvvigionamento di dispositivi di protezione introvabili, il reclutamento di professionisti irreperibili, il funzionamento di apparecchiature salvavita, la logistica e la ristrutturazione di spazi e locali in tempo reale, la quotidiana straordinaria amministrazione, ecc.

E’ offensivo che in questo contesto la preoccupazione dei datori di lavoro trasfusa nella bozza presentata l’11 maggio – priva finanche della parte economica –  sia stata solo quella rendere più facile il licenziamento, la revoca dell’incarico piuttosto che il procedimento disciplinare dei dirigenti delle funzioni tecnico amministrative di Regioni, Comuni, SSN e segretari comunali e provinciali. Solo per tale dirigenza vengono proposte norme che non hanno trovato invece alcuno spazio nei contratti dei dirigenti dei ministeri, della scuola e sanitari del SSN rinnovati nei mesi scorsi. Come se dei 15.000 dirigenti dell’Area Funzioni Locali la stragrande maggioranza fosse inetta ed incapace. O forse perché solo scomoda al politico di turno.

Siamo determinati a pretendere un CCNL che tuteli il nostro ruolo, valorizzi le capacità e le competenze presenti nei nostri dirigenti, contro ogni tentativo di precarizzare e dividere la nostra categoria.

Siamo convinti di essere una risorsa insostituibile, ancora di più di fronte alle sfide enormi che il nostro Paese ha davanti e che hanno bisogno del dirigente competente e non del dirigente aderente. Senza competenze vere ed esperienza concreta niente potrà andare bene.

Vorremmo che questo fosse un sentire comune e daremo battaglia perché ciò venga riconosciuto anche attraverso lo strumento contrattuale.

 

Elisa Petrone – FEDIR email: segreterianazionale@fedir.it?
Mario Sette – DIREL email: segreteriagenerale@direl.net
Silvana De Paolis - DIRER-SIDIRSS email: info@direr-sidirss.it

Sindacato FEDIRETS

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Nell’ambito di “TAOMODA 2018”, kermesse di eventi esclusivi che alla moda coniuga turismo, charity, design, cultura, sana alimentazione, firmata da Agata Patrizia Saccone con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana, giovedì 19 luglio sarà la volta del “Caffè Letterario”, realizzato in collaborazione con l’associazione “Arte & Cultura a Taormina”.

Ospite del “Giardino degli Ulivi” dell’Eden Grand Hotel San Pietro la serata, che avrà inizio alle ore 18:00, vede la presenza degli scrittori Manuela Diliberto, autrice di “L’Oscura Allegrezza”, Rosellina Salemi, con “I Mariti Inutili” scritto a quattro mani con Januaria Piromallo, e Michele Torpedine, autore di “Ricomincio Dai Tre”. Coordinato dalla giornalista MariaTeresa Papale, presidente di “Arte&Cultura a Taormina”, l’incontro è moderato dalla scrittrice ed autrice televisiva Catena Fiorello.

L’associazione “Arte&Cultura a Taormina” è sponsorizzata dall’Associazione Albergatori di Taormina e Patrocinata da partners di rilievo quali l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali ed Identità Siciliana, il Comune di Taormina, Taormina Arte Sicilia, Fondazione Mazzullo, Club per Unesco di Taormina, Valli d’Alcantara e d’Agrò, Gais Hotels Group e l’associazione calabrese Piazza Dalì

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GIARDINI NAXOS – 9/15 OTTOBRE 2017 Emergence Festival - Festival Internazionale di Interventi Urbani – giunto ormai alla sua sesta edizione a Giardini Naxos è organizzato dell’Associazione Culturale Emergence, Patrocinato dal Comune di Giardini Naxos ed inserito dalla Regione Siciliana tra i Grandi Eventi della Regione Sicilia.

Il Festival è curato da Giuseppe Stagnitta e ha tra gli obiettivi principali la volontà di far diventare Giardini Naxos un Museo all’aperto capace di sorprendere, emozionare e comunicare chi si ferma nelle sue piazze e percorre le sue vie. Inoltre, al puro valore artistico si aggiungono gli effetti riqualificanti delle aree urbane coinvolte e le nuove opportunità occupazionali, agevolate dalla scelta di programmare la manifestazione in un periodo che estende la stagione turistica.

Nell’edizione del 2017 il Festival decide di sviluppare una programmazione che tende a riavvicinarsi a quella che era l’idea iniziale della street art più autentica: usare i murales come media per attivare un processo di sensibilizzazione di problematiche importanti. In questo caso tratteremo il tema della migrazione con Bucchi, della transculturalità derivante dalla mobilità dei popoli con Atoche e la lotta all’oppressione delle donne con l’artista afgana Malina Suliman.

Dal 9 al 15 ottobre e parteciperanno gli artisti: Carlos Atoche (Perù), Danilo Bucchi (Italia), Sabrina Dan (Finlandia), Koctel (Spagna), Malina Suliman (Afganistan) e il siciliano Salvo Mauro.

Ci saranno nella settimana del Festival degli eventi collaterali: giovedì 12 ottobre inaugura la mostra personale dell’artista Carlos Atoche e il 13 ottobre incontro con l’artista afgana Malina Suliman, che ci racconterà la sua lotta con gli spray contro la disuguaglianza e l’oppressione vissuta dalle donne, negli spazi del Sottosopra e la festa conclusiva del Festival sabato 14 ottobre al Taitù in collaborazione con With  Love.

Per informazioni

www.emergencefestival.com

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PRESS RELEASE

EMERGENCE FESTIVAL 2017

GIARDINI NAXOS, 9/15 OTTOBRE 2017 – Emergence Festival – The International Festival of urban interventions – now at its sixth edition at Giardini Naxos is organized by the Cultural Emergence Association, sponsored by the Municipality of Giardini Naxos and inserted by the Sicilian Region among the Grand Events of the Region of Sicily.

The Festival is curated by Giuseppe Stagnitta and has among the main goals the desire to make Giardini Naxos an outdoor Museum able to surprise, excite and communicate who stops in its squares and runs its streets. In addition to the pure artistic value, the qualifying effects of the  urban areas involved and the new employment opportunities are added, facilitated by the choice of planning the event in  a period that extends the tourist season.

In the 2017 edition, the Festival decides to develop a programming that tends to get closer to what was the initial idea of the most authentic street art: to use murals as media to trigger a process of awareness raising of important issues. In this case, we will discuss the issue of migration with Bucchi, transculturality resulting from the mobility of peoples with Athoce and the fight against women’s oppression with Afghan  artist Malina Suliman.

The 2017 edition will take place from 9 to 15 October and will be attended by Carlos Atoche (Peru), Danilo Bucchi (Italy), Sabrina Dan (Finland), Koctel (Spain), Malina

Suliman (Afghanistan) and sicilian Salvo Mauro.

There will be in the week of the Collateral Event Festival: on Thursday, October 12, the

personal exhibition of Carlos Atoche and meeting with the Afghan artist Malina

Suliman, who will tell us his fight with the spray against inequality and the oppression lived by women, will be inaugurated in the Sottosopra exhibition space, and the closing party of the Festival on Saturday 14 October at Taitù in collaboration with WITH  LOVE.

For information

www.emergencefestival.com

BIOGRAFIA DEGLI ARTISTI

MALINA  SULIMAN

 La street artist afgana Malina Suliman (26 anni) è la prima ad aver impresso il proprio segno distintivo sui muri di Kandahar: donne dal volto scheletrico coperte dal burqua. Attraverso le sue opere denuncia i problemi d’identità delle giovani generazioni, la disuguaglianza e l’oppressione vissuta dalle donne, ribadendo l’importanza di lottare per conquistare i diritti negati. Accompagnata dal cognato, scopre l’arte per la prima volta nella Galleria nazionale di Kabul. Nel 2011 fonda la Kandahar Fine Arts Association ed espone alla prima mostra allestita nel sud dell’Afghanistan, dopo trent’anni di regime talebano. E questo in un Paese dove, fino al 2001, gli artisti erano puniti con la pena di morte e dove tutt’ora sono esposti a rischi e trovano poca accettazione e sostegno. “A quell’esibizione ha partecipato una sola donna”, ricorda. La street art, invece, le consente di comunicare direttamente con la gente. “Le persone sono costrette ad ascoltarti, a vederti. Anche se non sanno né leggere né scrivere”, spiega. Dal 2013 vive in Olanda e lavora al Vanabbe Museum di Eindhowen, dedicato ai rifugiati. A maggio parteciperà alla Biennale d’arte di Venezia 2017, mentre a giugno sarà al Festival Crack, che si terrà a Roma presso il c.s.o.a. Forte Prenestino.

Afghan street artist Malina Suliman (26) is the first to have her own distinctive sign on the walls of Kandahar: skeletal women covered by burqa. Through his works he denounces the problems of identity of younger generations, the inequality and oppression experienced by women, reiterating the importance of struggling to overcome denied rights. Accompanied by her brother-in-law, she finds art for the first time in Kabul’s National Gallery. In 2011 he founded the Kandahar Fine Arts Association and exhibited at the first exhibition held in southern Afghanistan after thirty years of Taliban regime. And this is in a country where, until 2001, artists were punished with death punishment and are still exposed to risks and have little acceptance and support. “There was only one woman in that show,” he remembers. Street art, on the other hand, allows you to communicate directly with people. “People are forced to listen to you, to see you, even if they do not know or read or write,” he explains. From 2013 he lives in Holland and works at the Vanabbe Museum in Eindhowen, dedicated to refugees. In May he will participate at the Biennale d’arte di Venezia 2017, while in June will be at the Crack Festival, to be held in Rome at c.s.o.a. Forte prenestino.

 

DANILO  BUCCHI

Danilo Bucchi (Roma,1978) compie i suoi studi a Roma, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti concentrandosi sulle tecniche del disegno, della pittura e della fotografia. Il talento di Danilo Bucchi è probabilmente il tratto dominante del suo profilo artistico, costituito da una severa determinazione nel radicarsi in un universo di segni che rimanda alla tradizione dell’astrazione europea delle prime avanguardie, con l’ausilio di tecniche e supporti fortemente tecnologici. Comincia ad esporre nel 2003, partecipando a mostre internazionali in città come Singapore (2012), New York (2010), Pechino e Il Cairo (2008), Parigi (2007), Buenos Aires (2005), Baku (2004) e Amsterdam (2003).
Tra le principali mostre personali: The Dolls (2008) Contemporary Art Society_Tema Sacro (2011) Museo del Risorgimento_Danilo Bucchi (2011) Palazzo Collicola Arti Visive_Signs.The black line (2011) MLAC_Monochrome (2015) Galleria Poggiali e Forconi_ #danilobucchi (2016) Galleria Il Ponte Contemporanea. Tra il 2014 e il 2015 Danilo Bucchi è invitato a realizzare tre grandi progetti di riqualificazione urbana: Il paese dei balocchi (2014) l’opera permanente presente al MAAM_Assolo (2015) per Big City Life con il quale partecipa alla Biennale di Venezia (15° Mostra di Architettura Padiglione Italia)_ Minotauro (2015) per Emergenze Festival. Il 2017 è segnato dalla mostra personale Lunar Black al MACRO di Roma, a cura di Achille Bonito Oliva.

Danilo Bucchi (born in Rome,1978) completed his studies in Rome, where he attended the Accademia di Belle Arti focusing on the techniques of drawing, painting and photography. Danilo Bucchi’s talent is the dominant feature of his artistic profile constitued by a real determination of rooting himself in a universe of signs, that refers to the tradition of European abstraction of avant-gardes with the aid of techniques and supports that are strongly technological. He began to exhibit in 2003, participating in international exhibitions in cities such as Singapore (2012), New York (2010), Beijing and Cairo (2008), Paris (2007), Buenos Aires (2005), Baku (2004) and Amsterdam (2003).
Among his major solo exhibitions are: The Dolls (2008), Contemporary Art Society; Tema Sacro (2011), Museo del Risorgimento; Danilo Bucchi (2011), Palazzo Collicola – Arti Visive; Signs. The black line (2011), MLAC; Monochrome (2015), Galleria Poggiali e Forconi; #danilobucchi (2016), Galleria Il Ponte Contemporanea. Between 2014 and 2015, Danilo Bucchi was invited to create three large urban regeneration projects: Il paese dei balocchi (2014), a permanent installation at the MAAM; Assolo (2015) for Big City Life, with which he participated at the Venice Biennial (15th Architecture Exhibition, Italian Pavilion); Minotauro (2015) for Emergenze Festival. The year 2017 marks his solo exhibition Lunar Black at the MACRO in Rome, curated by Achille Bonito Oliva.

 

 KOCTEL

 Fernando Hernández Arboleda

(Granada, Spain, 1989)

Il lavoro di Koctel vuole trasportarci in un’atmosfera tropicale dove i frutti acquistano umanità e diventano i personaggi principali. Questo universo rinfrescante si basa sull’idea di ” Fruitlism ” movimento creato dall’autore, dove troviamo una sorta di stato di vacanza permanente , dove troviamo

la gioia colorata, la freschezza e la celebrazione dei frutti.

Dopo le esperienze diffuse vissute durante i suoi viaggi, Koctel, disegna il proprio mondo ispirato dai luoghi che ha visitato, facendo uno studio strettamente legato agli odori ed ai sapori presenta in essi, questo da quel senso di freschezza al suo lavoro.

Esiste una lunga varietà di artisti che lo aiutano a creare il suo stile, alcuni di loro: Keith Haring, Salvador Dalì o  Ad esempio, El Bosco (the Bosch).

Con sede a Madrid (Spagna) dopo i suoi studi artistici, lavora da diversi anni come decoratore e illustratore freelance. Attualmente si occupa di mostre, spettacoli e festival di arte di strada in tutto il mondo.

 

Fernando Hernández Arboleda

(Granada, Spain, 1989)

Koctel´s job wants to transport us to a tropical atmosphere where fruits acquire humanity and become the main characters. This refreshing universe is based in the idea of ‘’Fruitlism’’ movement created by the author, where we found a permanent holiday state across the colorful joy, freshness and celebration presents in fruits.

After the di­erent experiences lived during his travels, Koctel, designs his own world inspired by the places where he was staying, doing a strictly studying of the ‑avors, smells and colors presents in them and giving that feeling of coolness to his work. Exist a long variety of artist in‑uences who help him to create his style, some of them: Keith Haring, Salvador Dali or El Bosco (the Bosch), for example.

Based in Madrid (Spain) after nish his artistic studies, he has been working several years as decorator and freelance illustrator. Currently he is focused on exhibitions, shows and street art festivals around the world.

 

SABRINA  DAN

 Sabrina Dan, di origini finnico-venezuelane, nasce nel 1987 a Roma. Dimostrando fin da giovanissima una forte propensione al mondo artistico, dedica gli anni dell’’adolescenza alla scrittura e alla musica. Nel 2009, incuriosita dalle arti visive, entra come apprendista nello studio di pittura e scultura di Bruno Melappioni, e si avvicina alla pittura ad olio su tela, che resta la sua tecnica di produzione preferita a lungo. Nel 2011 si avvicina al Pop Surrealismo, traendo grande ispirazione da artisti del calibro di Ray Caesar, Joe Sorren, Nicoletta Ceccoli e Dilka Bear, mentre nel 2012 inizia a lavorare come assistente personale di Danilo Bucchi. Questo passaggio segna fortemente la sua maturità artistica, che si arricchisce di tecniche nuove più vicine al disegno, oltre che di una sensibilità più affine all’’arte contemporanea.

 Sabrina Dan, of Finnish- Venezuelan origins, was born in 1987 in Rome. Demonstrating from a very strong young age to the artistic world, he dedicates the years of adolescence to writing and music. In 2009, curious about the visual arts, he entered as an apprentice in Bruno Melappioni’s painting and sculpture studio and approaches oil painting on canvas, which remains his favorite production technique for a long time. In 2011 she is approaching Pop Surrealism, drawing great inspiration from artists such as Ray Caesar, Joe Sorren, Nicoletta Ceccoli and Dilka Bear, while in 2012 she starts working as a personal assistant to Danilo Bucchi. This passage strongly marks its artistic maturity, enriched with new techniques closer to the design, as well as a more sensitive sensibility of contemporary art.

 

CARLOS  ATHOCE 

Carlos Atoche Un melting pot di culture scorre nel sangue di Carlos Atoche, artista classe 1984, nato da madre argentina e padre peruviano. Il suo approccio con l’arte risale al periodo dell’infanzia. Raggiunta la maggiore età si dirige oltreoceano e qui la sua visone artistica incrocia le bellezze del vecchio continente. Rimane subito impressionato dalle meraviglie pittoriche e architettoniche italiane, tanto da trasferirsi a Roma poco dopo, città dove consegue il diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti. Proprio nella capitale cresce vertiginosamente il desiderio di esprimere il suo talento artistico, le reminiscenze legate al disegno e alla scultura lo aiutano a definire e a circoscrivere in modo più chiaro gli elementi nello spazio bidimensionale della pittura. Negli anni della frequentazione dell’accademia comincia ad appassionarsi alla street art, movimento ancora poco in auge, e la sua vena creativa si trasferisce sui muri e qui troverà superfici fertili su cui esprimersi. Dipingere in strada cambia totalmente la sua percezione, la connessione che si instaura tra l’arte e il luogo in cui si realizza è indissolubile così come il rapporto tra artista e passanti. La sua tavolozza raccoglie uno zibaldone di culture ed esperienze che gli permette di dare vita a veri e propri capolavori open air. La sua ricerca intimistica si traduce in pensieri quotidiani e interrogativi travestiti da elementi figurativi. Le influenze che possiamo scovare nella sua pittura sono molteplici: dai tratti inconfondibili delle civiltà classiche, alle concezioni spaziali dei grandi maestri italiani, dallo stile distintivo delle antiche culture sudamericane fino alle interpretazioni concettuali più contemporanee.

 

Carlos Atoche, a 1984 class-born Argentine mother and Peruvian father. His approach to art dates back to his childhood. When he reaches the age he goes overseas and here his artistic mink crosses the beauties of the old continent. He was immediately impressed by the Italian pictorial and architectural wonders, so that he moved to Rome shortly thereafter, a town where he obtained his diploma in painting at the Academy of Fine Arts. In his capital, his desire to express his artistic talent is growing, the reminiscences associated with drawing and sculpture help him to define and circumscribe more clearly the elements in the two-dimensional space of painting. In the years of the Academy’s attendance, he began to be passionate about street art, a movement still unobtrusive, and his creative vein moved to the walls and here he will find fertile surfaces to express himself on. Dipping into the street completely changes his perception, the connection that it is established between art and the place where it is realized is indissoluble as well as the relationship between artist and passers-by. His palette brings together a zibaldone of cultures and experiences that allows him to create real open air masterpieces. His intimate research translates into daily thoughts and questions disguised as figurative elements. The influences that we can find in his painting are many: from the unmistakable traits of classical civilizations, to the spatial conceptions of the great Italian masters, from the distinctive style of the ancient South American cultures to the more contemporaneous contemporary

 

 

 

 

 

 

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GiardiniNaxos (Me). La FIDAPA di Giardini Naxos Presieduta dalla professoressa Rossella Siciliano ha consolidato un’altro tassello informativo notevole per il territorio , in concerto con Cittadinanza Attiva ha realizzato la notevole conferenza su nutrizione e benessere psicofisico . La conferenza ha preso avvio con il consueto cerimoniale FIDAPA da parte del cerimoniere professoressa Graziella Intersimone . Dopo gli inni ha preso la parola la Presidente di sezione Professoressa Rossella Siciliano declinando in maniera ottimale la tematica in oggetto , che in una visione olistica della persona affronta il problema del benessere come salute psicofisica dell’individuo durante le diverse tappe della vita dall’infanzia all’anzianità , per interiorizzare abitudini alimentari che possono condurre nel tempo ad un maggiore benessere della persona. La presidente ha ringraziato tutti gli intervenuti , la rappresentante del distretto segretaria Maria Ciancitto , la garante Stefania Luppino, ma in particolar modo la dott.ssa Alessia Barbagallo socia della mia sezione e oggi conferenziere eccezionale della conferenza di nutrizione e benessere che insieme all’ottima conferenziera dott.ssa Francesca Li Muli hanno tenuto una piacevole e interessante conferenza , congratulazioni sono state rivolte al giovane e gentilissimo dott. Davide Vinciullo informatore scientifico della Penta. Ha preso la parola dopo per alcune formalità informative la presidente di “Cittadinanza Attiva”  dott.ssa  Agata Polonia la quale nel commentare l’evento ha detto: “La nostra associazione è molto sensibile  a queste tematiche che hanno a cuore la salute del cittadino ed in particolare del malato. Occorre incentivare iniziative che contribuiscano alla prevenzione della propria salute a cominciare dalle tematiche che riguardano il cibo. Il binomio cibo-salute è la chiave di lettura di molte malattie perchè noi siamo quello che mangiamo. Occorre promuovere  un educazione alimentare a partire dalle scuole. Iniziative e conferenze come quella di oggi servono a far conoscere alle famiglie i rischi ai quali si va incontro quando si persiste in un alimentazione sbagliata protratta per anni. Noi dal canto nostro continueremo in futuro a promuovere questo genere di iniziative affinchè si possa diffondere una maggiore sensibilità nel prendersi cura del porprio corpo e della propria mente attraverso una sana nutrizione e stili di vita armonici“.   L’ottima conferenza si è conclusa con l’intervento della segretaria distrettuale Maria Ciancitto che si è congratulata per la scelta della tematica , per l’ottima conduzione dei lavori con la Presidente di sezione Rossella Siciliano che ha anche il ruolo di consigliera del distretto Sicilia, e che ha confermato ancora una volta la sua serietà il suo impegno e l’ossequio alle procedure dello statuto FIDAPA.

I relatori

I relatori

La prof. Rossella Siciliano

La prof. Rossella Siciliano

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Giardini Naxos (ME) – La Prima colonia greca di Sicilia sarà tra i primi comuni dell’Isola ad adottare il “Baratto Amministrativo”. Ad annunciarlo è stato l’assessore ai Servizi Sociali Sandra Sanfilippo . A seguito della sua proposta la Giunta Comunale guidata dal Sindaco Pancrazio Lo Turco ha avviato le procedure per mettere in pratica questa nuova modalità “di scambio” che permette a chi è in debito con la pubblica amministrazione, perché a causa di problemi economici non può pagare i tributi, di effettuare interventi a favore della città attraverso forme di lavoro volontario. In pratica sarà possibile barattare la propria manodopera, il proprio lavoro, con le tasse da pagare. Barattare i debiti col fisco mettendosi a disposizione del proprio Comune con lavori socialmente utili. Il baratto amministrativo è una misura introdotta dal Decreto  “Sblocca Italia”  attualmente già adottato da vari Comuni italiani. Chi ha difficoltà a far quadrare i conti potrebbe in questo modo, rendendosi utile per la comunità, saldare i suoi debiti con il Comune sistemando le aree verdi della città, effettuando la manodopera in piazze e strade, decoro urbano, . Ma anche il recupero di aree e beni immobili inutilizzati. In base al tipo di intervento, tocca poi al Comune, secondo lo Sblocca Italia, a decidere se ridurre del tutto in parte alcune tasse. “Questa forma di scambio amministrativospiega l’assessore Sanfilippopermette ai contribuenti in difficoltà di poter assolvere ai propri doveri e nel contempo il Comune avere a disposizione senza impegnare risorse finanziarie una forza lavoro. Tutto questo in un periodo in cui le assunzioni sono bloccate ed i risparmi ed i tagli nella gestione amministrativa rendono determinate attività di difficile soddisfacimento. Inoltre va considerato che il baratto deve essere visto anche come una opportunità per ridare dignità a chi è costretto a chiedere frequenti aiuti i quale puù mettersi a disposizione della propria comunità e di sentirsi utile a se stesso ed agli altri“. La proposta sta già facendo il suo iter per diventare operativa al più prtesto. Sarà necessario intanto adottare il regolamento del baratto amministrativo. A tal proposito La proposta è già stata votata positivamente ed all’unanimità dalla commissione consiliare preposta e nelle prossime settimane approderà in Consiglio comunale per l’adozione definitiva.

                                  ROSARIO MESSINA

Il Sindaco Pancrazio Lo Turco e l'Assessore Sandra Sanfilippo

Il Sindaco Pancrazio Lo Turco e l’Assessore Sandra Sanfilippo

Piantumazione di una palma da parte di volontari nel Parco area Nike

Piantumazione di una palma da parte di volontari nel Parco area Nike

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Giardini Naxos (Me)- Meeting di Cardiologia interventistica ed elettrostimolazione , TAOHEART 2.0 , che si svolgerà presso la sala conferenza dell’Hotel Hilton di Giardini Naxos nei giorni 13-14 Novembre. L’importante avvenimento scientifico organizzato e diretto dal dott. Ludovico Vasquez attuale responsabile della cardiologia dell’ Ospedale San Vincenzo di Taormina e dell’Ospedale Fogliani di Milazzo vede coinvolta l’elite dei cardiologi interventisti locali e regionali. Importanti ed attuali gli argomenti trattati quali: organizzazione della rete dell’infarto ed attualità in Emodinamica, trattamento delle sindromi coronariche acute e croniche, interventistica extra coronarica, Elettrostimolazione ed elettrofisiologia, trattamento delle complicanze dei dispositivi impiantati, gestione dell’Endocardite infettiva, rimozioni degli elettrocateteri da pacemaker e recupero intravascolare dei corpi estranei,ablazione trans catetere delle aritmie. L’importante evento vuole essere un punto di riferimento per tutti gli operatori sanitari specialisti che vogliono essere sempre all’avanguardia nel trattamento di pazienti particolarmente a rischio per patologia cardiovascolari gravi e che richiedono un iter terapeutico complesso. Si tratterà lo stato dell’arte delle varie e moderne tecniche interventistiche sottolineando l’importanza che tale metodiche svolgono nel prevenire e trattare patologie di particolare gravità annullando o riducendo i viaggi della speranza presso altri centri e favorendo le cure ed il trattamento in loco. In contemporanea si svolgerà una giornata dedicata al personale infermieristico e paramedico , NURSE Tao Heart, con importanti relazioni sul ruolo e sulle competenze di tutti gli operatori sanitari coinvolti. Le giornate inizieranno il 13 novembre con l’iscrizione dei partecipanti e si concluderà Sabato 14 Novembre con l’assegnazione dei crediti formativi Ecm. 

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Primario Ludovico Vasquez

Primario Ludovico Vasquez

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