GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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MessinaAlla presenza di Autorità Religiose, civili e militari  si è celebrata, nel villaggio Castanea delle Furie, in via Oreto,  la giornata di commemorazione dei caduti della Grande guerra. L’evento accreditato nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – è stato promosso dall’Associazione culturale peloritana presieduta dal Cavaliere Geom. Domenico Gerbasi direttore altresì del Museo Etnoantropologico di Castanea. La manifestazione è stata coordinata e presentata dal Cavaliere O. M. R. I. Avv. Silvana Paratore che ha affermato come il Monumento ai caduti ricorda un testamento scritto dai Martiri col sangue: lo ricorda alle Madri, alle Vedove, agli Orfani ed ai figli di Castanea. Presenti il Ten. Col. Attilio Vitale dell’Esercito, il Capitano Nicola Amoroso del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina;il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Castanea Maresciallo Maggiore Massimo Morgillo; il Maresciallo ordinario Francesco Scaltrito del Nucleo di polizia economica e finanziaria della Guardia di Finanza di Messina, il 1°Lgt Gaetano Ruggirello dell’esercito, l’app. Ivano Messina del G. A. N. Gdf, il 1°Caporal Maggiore Daniele Befumo.  Hanno partecipato all’evento le Associazioni combattentistiche e militari in congedo quali l’Istituto del Nastro Azzurro,  l’Associazione Nazionale Cavalieri Insigniti al Merito della Repubblica Italiana sezione Territoriale di Messina; la Croce Rossa di Messina con Francesca Geria e Maria D’Arrigo, la Società Operaia di Castanea col Vicepresidente Antonino Oliva, l’associazione Nazionale del Fante di Barcellona, la Consulta Reale Siciliana col Presidente Conte Angelo Molino della Torre, la Fondazione di partecipazione Antonello da Messina col Presidente Pippo Previti. Intervenuti alla giornata di commemorazione l’assessore comunale al Turismo Dafne Musolino che ha portato i saluti dell’amministrazione sottolineandone l’impegno  in iniziative di elevato Valore sociale,  i familiari del Finanziere Medaglia d’oro al valore militare Giovanni Denaro nativo di Castanea, il Presidente della VI circoscrizione Maurizio Mangraviti ed i consiglieri di quartiere Celi e Donato.  Dopo la benedizione della bandiera e della corona d’alloro a cura del diacono Saverio Falcone, la recitazione della preghiera del Finanziere, del Fante e della Pace. Deposta la corona d’alloro al monumento ai caduti sulle note del silenzio d’ordinanza. Nel corso della cerimonia è stata data lettura dei nomi dei Caduti in guerra.

La foto di gruppo con i reduci

La foto di gruppo con i reduci

La foto con le autorità civili e militari

La foto con le autorità civili e militari

Al centro l'avv. Silvana Paratore

Al centro l’avv. Silvana Paratore

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MessinaSi è celebrata a Messina in piazza Duomo la giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada. A promuovere l’iniziativa l’associazione italiana familiari e vittime della strada onlus sez. di Messina presieduta dalla prof.ssa Pina Cassaniti Mastrojeni . Dopo la celebrazione eucaristica in Duomo, alla presenza delle Autorità civili, religiose e militari, l’iniziativa si è spostata in piazza ove è stato distribuito materiale informativo per la sicurezza stradale e resi noti i dati dell’incidentalità. Determinata, incisiva e diretta la Presidente Cassaniti Mastrojeni che ha ribadito come i responsabili della strage non sono solo gli utenti della strada che violano le norme, ma sono anche quelle Istituzioni che non perseguono appieno gli obiettivi per i quali esistono. Occorre potenziare i controlli coprendo le carenze di organico e riflettere che diminuire la perdita di punti della patente non è sufficiente: si necessita ha dichiarato la Cassaniti Mastrojeni, renderli non più recuperabili sul presupposto che riconoscere il diritto ad avere la patente corrisponde al dovere di osservare le norme. Occorre altresì istituire sul modello del Dipartimento della Protezione civile, una autorità unica interministeriale responsabile della gestione del complesso problema della sicurezza stradale; istituire una rubrica fissa televisiva per comunicare ai cittadini il Piano Nazionale della sicurezza stradale; assicurare nelle scuole l’educazione stradale e la formazione etico-sociale; garantire le cure necessarie per la riabilitazione a lungo termine dei disabili permanenti ed il sostegno economico continuativo per i progetti di vita indipendente; promuovere percorsi specifici di accesso al pubblico impiego per gli orfani o le vedove delle vittime della strada. Non è più il tempo di sottovalutare le responsabilità personali. Occorre ha affermato che istituzioni e cittadini raggiungano insieme importanti obiettivi che si concretano nel superamento delle disparità processuali tra vittima ed imputato e nel garantire la copertura di lacune nella tutela delle vittime al fine di assicurare una applicazione più efficace ed uniforme della disciplina vigente. Necessarie inoltre una serie di politiche di prevenzione per rendere realistico l’obiettivo europeo della Visione Zero corrispondente a quello di fermare la strage dell’AIFVS.

Dopo il contributo dell’Assessore comunale Carlotta Previti e del Presidente della Croce Rossa di Messina Dario Bagnato, è intervenuta alla manifestazione anche l’avv. Silvana Paratore che ha affermato come la giornata non debba esaurirsi nel ricorso di chi ha perduto la vita sulla strada ma deve promuovere concrete iniziative di prevenzione finalizzate alla riduzione dell’incidentalità. Il dovere del ricordo , ha sostenuto, deve rafforzare l’impegno della prevenzione. Ha concluso il suo intervento con un accenno alla normativa vigente sull’omicidio stradale e l’invito a firmare la petizione a sostegno dei diritti delle vittime e la sicurezza stradale nella consapevolezza che gli ultimi dati ACI –ISTAT evidenziano una crescita del numero delle vittime sulle nostre strade.

Commozione tra i presenti, alcuni dei quali genitori e familiari di giovani vittime della strada, ha suscitato la lettura dei 70 nomi di persone che hanno perduto la loro vita in tragici incidenti stradali con l’indicazione della data dell’accaduto . La maggior parte di esse (n.46) avevano una età minore ai 30 anni;  altri ( n. 16) aventi una età compresa dai 30 ai 51 anni ed infine in minoranza (n. 7) le  persone decedute in strada di età superiore ai 51 anni.

Applausi hanno accompagnato i nomi di : Valeria Mastrojeni (17 anni); Niki Crisafulli ( 17 anni); Leonardo Virga ( 24 anni); Salvatore Subba ( 73 anni); Francesco Omero ( 19 anni); Salvatore Currò ( 18 anni); Bianca Di Stefano ( 21 anni); Santino Freni ( 15 anni); Giovanni Cannata ( 78 anni); Emanuela Argeri (23 anni); Salvatore Amato( 51 anni); Giovanni Marangolo (23 anni); Cristian Raffa Irrera ( 17 anni); Andrea Scaglione ( 20 anni); Danilo Gullo ( 17 anni); Salvatore Patanè ( 50 anni); Luca Ragonesi ( 21 anni); Alessandro Lamendola ( 24 anni); Antonio Maiorana ( 27 anni); Davide Cutullo ( 16 anni); Vincenzo Ferraù ( 43 anni); Maurizio La Corte ( 22 anni); Santina Balsamà ( 23 anni); Antonino Lucà ( 69 anni); Salvatore Giovanni Meo ( 36 anni); Giuseppe Stuppia ( 24 anni); Sergio Romeo ( 29 anni); Marcello Contiguglia (24 anni); Stefano Pergolizzi ( 21 anni); Giorgio Trovatello ( 23 anni); Daniele Fagnani (22 anni); Salvatore Amato ( 51 anni); Giuseppina Ingemi ( 69 anni); Noel Chiesini ( 19 anni); Giuseppa Sgrò ( 51 anni); Antonio Pizzuto ( 19 anni); Antonio Caporlingua ( 21 anni); Gaetano Giambò ( 22 anni); Andrea Ritorto ( 19 anni); Salvatore Rifici ( 46 anni); Rebecca Lazzarini ( 14 anni); Lorena Mangano ( 23 anni); Laura Lombardo ( 9 anni); Nino Centorrino ( 22 anni); Alessandro Ferrara ( 39 anni); Rosario Costa ( 14 anni); Provvidenza Grassi ( 27 anni); Ornella Condorelli ( 24 anni); Cinzia Tortorella ( 57 anni); Antonino Oteri ( 76 anni); Gaetano Santapaola ( 51 anni); Santi Inferrera ( 5 anni); Martina De Gaetano ( 16 anni); Tiziana Mangano ( 30 anni); Giuseppe Venuto ( 32 anni); Giovanni De Domenico ( 33 anni); Gandolfo Corradino (18 anni); Francesco Salvo ( 45 anni); Francesco Iellamo (43 anni); Pietro Caprì (21 anni); Pasquale Lentini ( 52 anni); Massimiliano Napoli ( 25 anni) ; Domenico Cardile (21 anni); Ignazio Pitagna ( 19 anni); Nino Fobert ( 17 anni); Giovanni Maio ( 50 anni); Antonino Alessi ( 17 anni); Claudio Scapoli ( 50 anni); Italo Russo Facciazza ( 41 anni); Biagio Amalfi (72 anni)  .

Persone intervenute alla manifestazione

Persone intervenute alla manifestazione

 Paratore, Previti, Cassaniti, Bagnato

Paratore, Previti, Cassaniti, Bagnato

Paratore e Cassaniti

L’Avv. Silvana Paratore e la prof.ssa Pina Cassaniti Mastrojeni

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Ha suscitato interesse l’incontro promosso dal Rotary Club Messina presieduto dal prof. Edoardo Spina nella suggestiva location della sala convegni del Rotary Club sul tema di scottante attualità: Insidie del web e tutela dell’identità digitale.

Dopo i saluti del Presidente Spina, ha preso la parola l’avv. Silvana Paratore volto noto nel territorio per il suo impegno nel volontariato sociale insignita di recente dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana la quale, dopo una accurata disamina delle insidie che gravitano nei meandri della rete informatica ha affermato come non vada lasciata a internet la licenza di uccidere. Alla Rete vanno posti dei limiti, sia con il diritto sia con l’educazione che con il buon senso perché solo così si salva la democrazia. Internet ha aggiunto è un far west che suggerisce ad ognuno di noi quali primi difensori dei nostri dati e della nostra personalità, di astenerci dal pubblicare con leggerezza informazioni o immagini intime che difficilmente si possiamo poi rimuovere del tutto dal mare magnum della Rete che rimane purtuttavia una grande conquista perché consente alle persone di interagire, di crescere e anche di fare del bene. Incisivo il riferimento della Paratore alle diverse catene di solidarietà messe in piedi all’indomani di eventi tragici mediante l’apporto dei social network e dei nuovi strumenti tecnologici ed alle tante vite che vengono salvate ogni giorno nel mondo grazie alla tempestività assicurata dall’ambiente 2.0.

A seguire è intervenuto il prof. Francesco Pira professore di comunicazione e giornalismo presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, che ha attirato l’attenzione dei presenti con la sua relazione sui social network quali luoghi prevalenti di costruzione identitaria dove definire anche la propria intimità, sessualità, genere. Nuove definizioni emergono ogni giorno per catalogare fenomeni, comportamenti, devianze che stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nel modo di utilizzare le reti social. La costruzione di relazione, ha sostenuto il prof. Pira, è stata sopraffatta dalla ricerca ossessiva di connessione. Curiosità ha suscitato il ritratto della generazione social, della nuova emergenza sexting, delle nuove forme di cyberbullismo e della prevaricazione che si sostanziano con l’utilizzo di whatshapp, la formazione dei gruppi e con i commenti a link e/o condivisioni di notizie e di immagini. L’incontro è poi proseguito con delle simulazioni in tempo reale del fenomeno del phishing a cura del tecnico informatico Lorenzo Malara e con una curiosa dimostrazione dell’applicazione di un APP denominata SPY a cura dell’ing. Informatico Roberto Consalvi. Vivace il dibattito accesosi a conclusione dell’evento con domande, quesiti, dubbi, curiosità che hanno coinvolto i numerosi presenti in sala che hanno richiesto al presidente Edoardo Spina di riproporre un altro momento di incontro stante il peculiare trasporto, coinvolgimento e passione dettata dal tema di peculiare interesse. 

I relatori del convegno

I relatori del convegno

Il Prof. Francesco Pira e l'Avv. Silvana Paratore

Il Prof. Francesco Pira e l’Avv. Silvana Paratore

Il tavolo dei relatori

Il tavolo dei relatori

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MESSINAL’Ucsi Sicilia in tutte le sue componenti si unisce al coro unanime di protesta dei giornalisti di tutta Italia per dire a gran voce #GiùLemaniDallinformazione e per difendere la libertà di stampa. La decisione è stata presa nella riunione regionale autunnale che si è svolta a Messina, martedì pomeriggio, presieduta dal presidente Domenico Interdonato a cui hanno partecipato tutti i consiglieri regionali, il Consulente ecclesiastico don Paolo Buttiglieri, i presidenti provinciali di Messina Angelo Sindoni, Catania Giuseppe Adernò, Patti Domenico Pantaleo e i consiglieri nazionali Ucsi Gaetano Rizzo e Salvatore Di Salvo,che è anche presidente provinciale di Siracusa. L’articolo 21 della  Costituzione recita <<Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure>>. <<Quando si attaccano i giornalisti – si legge nel comunicato dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana – si attacca la libertà di un popolo, e quando il linguaggio diventa arrogante e offensivo si rende più fragile e vulnerabile l’intero corpo sociale>>. Una presa di posizione condivisa dall’Ucsi Sicilia che sottolinea con forza il diritto all’informazione ribadendo che sterili attacchi ledano l’operato dei mass media da sempre al servizio della collettività, nella difesa sacrosanta della libertà. Fatto increscioso e intollerabile che si abbatte come una scure sui giornalisti, ancor di più su coloro che vivono e lavorano in Sicilia, dove il fenomeno mafioso ha marcato profondamente la storia dell’isola. Infatti è noto a tutti quanto la Sicilia sia drammaticamente piena di tragiche cronache che raccontano del sacrificio di veri e propri martiri della libertà. Giornalisti eroi, vittime di mafia e terrorismo che nel nome della verità hanno pagato con la vita come  Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Mario Francese, Giuseppe Fava, Mauro Rostagno, Beppe Alfano. Impossibile non rimarcare il caso emblematico del giornalista Paolo Borrometi, sotto scorta dal 2014 per minacce della mafia, il quale ha dichiarato <<Gli insulti ai giornalisti hanno avuto su di me un effetto devastante. Purtroppo siamo tutti a difendere e a volere il giornalismo, tranne quando poi fa inchieste sul nostro partito o sul nostro movimento politico. Il giornalista deve essere cane da guardia della democrazia>>. Anche l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è intervenuta ribadendo che <<Ogni attacco agli organi di stampa rischia di ledere il principio costituzionale di libera manifestazione del pensiero, che è alla base del pluralismo dell’informazione e del diritto di cronaca e di critica>>.

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Martedì 13 novembre alle ore 20,00 il Rotary Club di Messina, presieduto dal dottor Edoardo Spina, presso i saloni del Royal Palace Hotel, ci sarà un incontro su :“Insidie del web e tutela dell’identità digitale”. Relatori della serata saranno il Prof. Francesco Pira docente di comunicazione e giornalismo presso il Dipartimento Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina e l’avv. Silvana Paratore legale impegnato da anni in progetti di legalità nel territorio e nelle scuole. L’incontro mira ad evidenziare come il progressivo sviluppo delle comunicazioni elettroniche se da un lato ha comportato indiscutibili vantaggi in termini di semplificazione e rapidità nel reperimento e nello scambio d’informazioni fra utenti della rete Internet, dall’altro ha provocato un enorme incremento di dati personali trasmessi e scambiati, nonché dei pericoli connessi al loro illecito utilizzo da parte di terzi. Lo scopo dell’evento è sollecitare ad un uso consapevole del web.

Il Prof. Francesco Pira

Il Prof. Francesco Pira

L'Avvocato Silvana Paratore

L’Avvocato Silvana Paratore

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L'Avv. Silvana Paratore

L’Avv. Silvana Paratore

Messina – L’avv. Silvana Paratore è stata insignita dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica conferitale con decreto del Presidente della Repubblica italiana.

A consegnare il prestigioso Riconoscimento il Comandante del Supporto Logistico della Marina Militare di Messina Capitano di Vascello Giuseppe Catapano ed il prefetto di Messina dott.ssa Maria Carmela Librizzi nel corso di una cerimonia solenne svoltasi nel Salone di Rappresentanza del Palazzo di Governo, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose. L’evento è stato allietato dalla presenza del Coro Archè dell’Istituto comprensivo Cannizzaro Galatti di Messina che ha aperto la cerimonia con l’Inno Nazionale.
ll Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi ha sottolineato l’importanza che le onorificenze “al Merito della Repubblica Italiana” rivestono, in quanto i cittadini insigniti di tale distinzione onorifica danno lustro al nostro Paese e, con il loro esempio, costituiscono un importante punto di riferimento per le giovani generazioni. Conferite nel corso della Cerimonia sette Onorificenze ed anche una medaglia d’oro al Merito Civile alla memoria del sig. Giuseppe Pisciuneri vittima di una azione terroristica avvenuta a Torino il 14 aprile 1980.

L’ avv. Silvana Paratore, unica Donna tra i sette insigniti,  è un prezioso esempio di cittadinanza attiva, persona di elevate qualità morali, etiche ed umane, di ineccepibile credibilità personale, che si è prodigata nel territorio operando con sensibilità, generosità, autentico e reale spirito solidale ed impegno eccezionali.

La consegna dell'attestato

La consegna dell’attestato dell’onorificenza da parte del Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi

L'Avv. Silvana Paratore

L’Avv. Silvana Paratore

I sette insigniti

I sette insigniti

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L’Argimusco potrebbe diventare uno dei siti Patrimonio dell’Umanità in seguito ad una conferenza internazionale che si svolgerà dal 24 al 28 ottobre a Montalbano Elicona. Si discuteranno teorie scientifiche sul sito megalitico e, con tecniche non invasive, si studierà il luogo per poi proporre la sua candidatura all’Unesco. All’inaugurazione dell’evento, il 25 ottobre prossimo, saranno presenti importanti ospiti tra i quali, il Presidente Icahm John Peterson, un componente della Commissione NazionaleUnesco Raymond Bondin, il Sindaco di Montalbano Elicona Filippo Taranto, il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il Direttore World Heritage Centre Unesco Mechtild Rössler.

 L’Argimusco, la Stonehenge siciliana nota in tutto il mondo, potrebbe entrare a far parte dei siti considerati patrimonio dell’Umanità e divenire così  punto di  riferimento internazionale in ambito archeologico, astronomico e storico culturale. Verrà eseguito difatti, nei prossimi giorni, uno studio nell’area dove sono presenti imponenti  rocce antropomorfe e geomorfe da parte di professionisti e ricercatori internazionali di varie discipline provenienti da  32 paesi diversi. Si tenterà di avvalorare tesi scientifiche di rilevante importanza sulle origini  e l’evoluzione del luogo, e questo servirà, tra l’altro, a promuovere la candidatura all’Unesco. La Conferenza, promossa dall’Icahm (Comitato Scientifico Internazionale per la Gestione del Patrimonio Archeologico) e dall’Icomos (consulente professionale e scientifico della Commissione Unesco) è un evento di portata scientifica e culturale internazionale, che prevede la partecipazione di professionisti e ricercatori geologi, archeologi, ricercatori, esponenti di università ed enti di ricerca italiani e stranieri, rappresentanti di istituzioni e studiosi provenienti da ogni continente.

Durante l’avvenimento, organizzato dall’Icham, e dal Comune tirrenico con il patrocinio dell’Unesco. che si svolgerà dal 24 al 28 ottobre al Castello medievale di Montalbano Elicona (Me),  si tratteranno temi distintivi che riguardano diversi approcci alla gestione del patrimonio: impegno comunitario, cambiamento climatico e rapido cambiamento del paesaggio, turismo del patrimonio, archeoastronomia, continuazione dell’iniziativa Africa- workshop, tecnologie non invasive.

Gli studiosi il prossimo 24 ottobre, durante una giornata di lavoro dedicata,  analizzeranno l’Argimusco dalle 9 alle 17, e questo permetterà loro di valutare eventuali ipotesi scientifiche sul sito. In particolare, saranno abilitati per lo studio dell’Argimusco trenta studiosi internazionali, tra i quali esperti della European Space Agency, del German Archaeological Institute (DAI), del Cultural Site Research and Management, dalla Queens University Belfast, e della Otto-Friedrich University Bamberg, che utilizzeranno per lo studio del territorio tecnologie non invasive di telerilevamento usate nelle ricerche e valutazioni archeologiche. I dati che saranno raccolti ove verranno testate alcune tecniche non invasive per lo studio dei siti naturalistici ed archeologici, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Europea, serviranno a mappare l’Argimusco, per ricerche ulteriori e per lo sviluppo del sito.

Alla cerimonia di apertura il  giorno dopo il 25 ottobre alle 10, parteciperanno tra gli altri, il Presidente Icahm John Peterson, un componente della Commissione Nazionale Unesco Raymond Bondin, il Sindaco di Montalbano Elicona Filippo Taranto, il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il Direttore del World Heritage Centre Unesco Mechtild Rössler,  l’Assessore Beni Culturali e Identità Siciliana Sebastiano Tusa, l’assessore delle Infrastrutture della  Regione Siciliana, Marco Falcone, il Presidente Icomos Italy, Pietro Laureano, il direttore generale Iccrom,  Webber Ndoro e l’autore del libro  “Megaliti di Sicilia” Gaetano Pantano.

Durante la prima giornata si discuterà anche di “Messina e la sua Città Metropolitana: arte, artigiani ed eccellenze e saranno inaugurate  due mostre (curatori: Alessandro La Motta e Fulvia Toscano): “Lighea”, un tributo a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore de “Il Gattopardo” e “Tradurre la Bellezza”, dedicato alla traduzione delle poesie Greche da parte di Salvatore Quasimodo, uno dei più importanti scrittori italiani, nel 50esimo anniversario dalla sua morte.

Dalle 19 alle 23 serata di gala al Castello offerta dal Comune di Montalbano Elicona e da Confcommercio Messina, con la partecipazione della Città Metropolitana di Messina. ………………………………………………………………………………………………………………

Note:

Argimusco: E’ un affascinante complesso di megaliti che si trova a Montalbano Elicona intorno ai quali aleggia ancora un’aura densa di mistero. Sono un gruppo di grandi rocce di arenaria quarzosa, che svettano sugli oltre mille metri di altitudine dell’altopiano modellati in forma curiosa e suggestiva. La tradizione popolare riconduce questi megaliti all’opera di popolazioni preistoriche: si tratterebbe quindi di antichi menhir e dolmen. Ma i geomorfologi e gli archeologi propendono piuttosto per una loro origine assolutamente naturale, dovuta in particolare all’erosione eolica. Tali rocce però mostrano segni che, a detta di altri studiosi, testimonierebbero almeno una attenzione dell’uomo nei loro confronti riconducibile ad attività di osservazione del cielo e a qualche pratica rituale forse legata ai cicli delle stagioni e ai principali fenomeni astronomici dell’anno. Il luogo è diventato meta di appassionati di archeoastronomia e di turisti. Le curiose forme dei megaliti e le atmosfere naturali mozzafiato che vi si respirano, certo contribuiscono a rendere l’Argimusco un luogo di assoluto interesse.

 

Icham: E’ il Comitato scientifico internazionale per la gestione del patrimonio archeologico che consiglia Icomos e il Comitato del patrimonio mondiale su questioni che riguardano tutti gli aspetti della gestione dei siti e dei paesaggi archeologici. 

L’Icham, seguendo il mandato della World Heritage Convention, è interessata non solo ai siti  del patrimonio mondiale ma anche a  quelli che vengono considerati per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Icahm è unico per la sua attenzione allo sviluppo e alla diffusione di standard e pratiche di gestione delle risorse culturali internazionali efficaci ed efficienti e collabora con organizzazioni internazionali, nazionali, regionali e locali.

Accrediti:Per gli accrediti  per i giornalisti che volessero partecipare e soggiornare gratis a Montalbano Elicona durante l’evento chiamare Ufficio stampa dott. Gianluca Rossellini, Tel 3289164523, email: gianlucarossellini@gmail.com

 

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Si svolgerà domenica 14 ottobre a Messina,  con inizio alle ore 9:30 presso la Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Zanca la Giornata Nazionale delle Persone Down. All’incontro promosso dalla Meter e Miles presieduta da Saro Visicaro e moderato dall‘avv. Silvana Paratore legale impegnato da anni nel volontariato sociale, interverranno i genitori di ragazzi con sindrome di down che si confronteranno in un dialogo costruttivo sulle esigenze di crescita e coinvolgimento dei loro figli nella vita sociale. Previsti momenti di arte poetica,  pittorica nonché animazione con la scuola di ballo IT DANCE MESSANA. L’evento è pubblico.

La locandina dell'evento

La locandina dell’evento

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Intense emozioni ha suscitato nella pregevole location di piazza Duomo a Milazzo,  il Concerto della Banda Musicale della Marina Militare .

L’evento rientrante nelle attività collaterali a carattere culturale della Cerimonia di consegna della bandiera di combattimento alla fregata multiruolo “LUIGI RIZZO” , è stato presentato in modo professionale ed impeccabile dall’avv. Silvana Paratore che ha scandito i vari momenti istituzionali e musicali con assoluta padronanza.

La Banda Musicale della Marina Militare uno dei più antichi complessi bandistici militari italiani composta attualmente da un Maestro Direttore, un Maestro Vicedirettore, 102 orchestrali e un archivista, tutti in servizio permanente effettivo, provenienti dai più famosi Conservatori di Musica e selezionati tramite concorsi pubblici, ha incantato il numeroso pubblico presente con un repertorio, che ha abbracciato oltre le tradizionali marce militari, il genere di musica classico,  lirico,  sinfonico,  leggero , jazz.

Dopo il Canto degli Italiani che ha aperto il Concerto della Banda Musicale della Marina Militare magistralmente diretta dal Capitano di Fregata Maestro Antonio Barbagallo, i brani “Un giorno di Regno” di Giuseppe Verdi, L’aria “La donna è mobile” tratta da Il Rigoletto con una intensa interpretazione del giovane tenore Claudio Minardi,  “La grande guerra” di Michele Mangani. Non sono mancati brani che hanno messo in risalto attraverso la magia della musica, i vari stati d’animo che gli uomini di mare vivono nell’espletamento della loro difficile ma splendida missione  come la composizione, musicata dal M° Antonio Barbagallo, suddivisa in tre parti, come il testo poetico del Fogazzaro “ La preghiera del marinaio”.  Emozioni ha suscitato l’esecuzione del brano “Un Americano a Parigi” in cui la banda musicale della Marina Militare ha condotto i presenti verso le sonorità della musica blues .

Brani diversissimi, taluni molto difficili che la Banda centrale della Marina Militare ha eseguito  con una energia ed una capacità veramente straordinarie come “PUSZTA” composizione originale per banda realizzata dal musicista belga Jan Van der Roost (uno dei massimi rappresentanti del genere musica originale per banda) nello stile folk dance legato alla tradizione popolare slava. Dal repertorio classico poi si è passati alle toccanti note di un capolavoro partenopeo quale O surdato nnammurato con una intensa interpretazione della voce della Banda musicale il tenore Claudio Minardi. Dopo il brano “West Side Story”, è intervenuto il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Valter GIRARDELLI. A seguire sul palco è salito anche il milazzese Tonino Lazzaro che ha accompagnato la banda con la fisarmonica nell’esecuzione del brano ”La Cumparsita”. Bis sono stati concessi dal Maestro Antonio Barbagallo a richiesta del numerosissimo pubblico presente .Il Concerto della Banda Musicale della Marina Militare si è concluso con il brano più famoso, immediato e toccante della Marina Militare Italiana che pur non essendo la Marcia d’Ordinanza ufficiale, per tradizione conclude tutti i concerti della Banda Musicale della Marina Militare: la Ritirata.

L'Avv. Silvana Paratore assieme ad alcuni musicisti della banda

L’Avv. Silvana Paratore assieme ad alcuni musicisti della banda

 

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