GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Messina – Si è svolta a Palazzo dei Leoni, la conferenza di presentazione del progetto “Animal Friendly”, un’iniziativa avviata nel mese di giugno 2016, che punta ad incentivare l’assistenza ai turisti che viaggiano con animali domestici al seguito.

Il valore etico dell’interessante iniziativa è stato sottolineato dal Sindaco metropolitano, Renato Accorinti, nel corso dell’incontro che ha costituito l’occasione per presentare i passaggi fin qui realizzati e quelli da sviluppare in futuro.

La realizzazione di un sistema informativo e di assistenza a coloro che viaggiano in compagnia dei propri animaliha affermato Accorintirappresenta un segnale di civiltà e di crescita sociale e culturale nei confronti di un settore turistico in forte espansione”.

Il dirigente Anna Maria Tripodo ha illustrato nei dettagli l’iter fin qui realizzato, un percorso che ha visto il suo punto di partenza nel luglio dello scorso anno con la pubblicazione dell’avviso finalizzato all’individuazione delle associazioni disposte a collaborare per la realizzazione dell’iniziativa nel biennio 2016/17; a tale richiesta ha risposto l’Associazione “Difesaanimali.it”, animata dall’avv. Tancredi Rizzotti, con la quale si sono definite le azioni da mettere in campo, partendo da un’analisi del contesto per individuare le aeree, le strutture ricettive, le aziende e i professionisti che offrissero accoglienza e assistenza ai viaggiatori con animali domestici al seguito.

In una fase successiva sono state contattate le strutture ricettive turistiche e i Comuni della Città Metropolitana per ottenere le necessarie informazioni sulla disponibilità e sulle aree specificamente adibite.

Il riscontro è stato positivo considerato che hanno risposto circa 50 strutture ricettive turistiche ed i Comuni di Santo Stefano di Camastra, Rometta e Furci Siculo che hanno fornito i dati logistici e i regolamenti per usufruire delle aree attrezzate per gli animali d’affezione.

L’obiettivo finale è quello di accrescere le strutture dedicate all’accoglienza ed assistenza degli animali da compagnia, sempre più presenti nelle famiglie italiane, una strategia che la Città Metropolitana di Messina ha voluto implementare anche attraverso la realizzazione, sul proprio sito istituzionale, di un’apposita mappa interattiva online in continuo aggiornamento (http://turismoecultura.cittametropolitana.me.it/turismo e su www.difesaanimali.it) che consente agli utenti di conoscere tutte le strutture animal friendly che hanno aderito al progetto; inoltre, dal 2018, si prevede di allargare l’attuale compagine che collabora all’iniziativa emanando un nuovo avviso pubblico per manifestazione d’interesse.. Grande attenzione al valore dell’iniziativa è stata espressa dal responsabile dell’Associazione “Difesaanimali.it”, Tancredi Rizzotti, che ne ha sottolineato l’utilità non solo per i vacanzieri ma anche per i cittadini alla ricerca di informazioni utili ed immediate.

da sin. Romano,Accorinti,Tripodo,Rizzotti,Gambino

da sin. Romano,Accorinti,Tripodo,Rizzotti,Gambino

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La Locandina

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Messina – Si è svolta domenica 25 giugno alle ore 20:00 all’Oasi Madonna del Sorriso di Messina, la III Festa sotto le Stelle promossa dall’associazione Terra di Gesù Onlus: una serata di musica ed emozioni, che hanno accompagnato la consegna di attestati di benemerenza e di stima  nonché riconoscimenti per alcune delle tantissime persone e realtà sociali che nel corso dell’ultimo anno si sono mostrate solidali sostenendo le attività ed i progetti di solidarietà dell’associazione Terra di Gesù Onlus, presieduta dal dottor Francesco Certo.  Nello specifico per la categoria  “medici help center” consegnati attestati a:  Dott.ssa Grazia Lemmo  (dermatologa); Dr. Aldo Spadaro ( gastroenterologo); dr. Maurizio Dattola (medicina interna); per la categoria Mass Media riconoscimenti per  Lucio D’Amico della Gazzetta del Sud; Fortunato Marino (dell’emittente locale televisiva Tremedia); Rosaria Brancato (direttore della testata giornalistica on line Tempo Stretto);per la categoria Avvocati help center attestazioni a Roberto Fiumara; per la categoria associazioni e condivisioni dei progetti benefici, consegnate targhe al l’ Inner Wheel, alla Compagnia Teatrale degli Instabili; al Gruppo Teatrale San Paolino;;  a Ceramiche Naborre; alla Confraternita San Giacomo di Camaro Superiore; ai musicisti Roberto Metro ed Elvira Foti; allo storico arch. Nino Principato, al medico scrittore Giuseppe Ruggeri. La serata di solidarietà è stata presentata dall’avv. Silvana Paratore veterana dell’evento avendone condotto le altre due edizioni nonchè noto legale impegnato da anni nel volontariato sociale e dal giornalista della Gazzetta del Sud Emanuele Rigano. Entrambi hanno scandito i ritmi dell’evento di solidarietà le cui somme raccolte sono state devolute alla Casa della Misericordia centro di accoglienza per i poveri e i senza tetto che sorge nei locali della canonica della chiesa di Santa Maria dell’Incoronata di Camaro Superiore ed è gestito da “Terra di Gesù” . Ad allietare la manifestazione le performance musicali di Daniela Rando e del chitarrista Carlo Giappi. Consegnati a fine serata i Premi Medici di Carità istituiti allo scopo di esaltare l’operato di alcune figure professionali mediche che si sono particolarmente contraddistinte in termini di carità , affabilità e buon fare. Madrina del riconoscimento la giornalista televisiva Marina Bottari  che a seguito delle scelte operate dalla commissione all’uopo  composta dai dott.ri Certo, Rizzo, Scolaro, Giacobbe, Restivo, Rotondo, Macrì e dalla segretaria Angela Arena, ha proclamato Medici di Carità il dott. Filippo Mangiapane (culla per la vita); Erika Cusumano (studio medico Jeshua); il Pronto soccorso pediatrico del Policlinico Universitario di Messina diretto dal prof. Salpietro, Massimo Diamante dell’Orchestra del Mondo Nuovo e per la sezione premio speciale Ulderigo Diana (associazione vivere insieme). Menzione speciale all’AMMI, associazione moglie medici italiani di Messina. Soddisfatto, anche per il numeroso pubblico presente, il dott. Francesco Certo  che ha sostenuto come la presenza numerosa ad eventi simili significa  vivere la realtà ed affrontarla insieme senza dimenticare mai che il prossimo è veramente vicino a noi.
Terra di Gesù Onlus si farà carico di guidare la casa famiglia Giuseppe Moscati, santo medico beneventano che fece della carità la sua missione“: lo ha dichiarato Padre Giuseppe Brancato Direttore della Caritas a conclusione della serata . Degustazioni, balli e canti hanno coinvolto tutti i presenti in una serata di allegria e carità in cui si è scritti una delle pagine piu’ belle della vita associativa di Terra di Gesù Onlus.
La foto dei premiati assieme (al centro) Silvana Paratore

La foto dei premiati assieme (al centro) Silvana Paratore

L'Avv. Silvana Paratore

L’Avv. Silvana Paratore

 

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Messina – Riflettere sul valore della vita e sul bisogno che la società ricordi, per ricavare frutti di civiltà  dal sacrificio di una vita irresponsabilmente distrutta. Come quella di Valeria, spezzata improvvisamente nel cuore di Messina, la sera del 20 giugno 1997, al suo rientro a casa, con il fratello Marcello. Vittima di un incidente stradale enigmatico, inquietante,incomprensibile, Valeria Mastrojeni, raggiungeva per sempre un’altra dimensione lasciando nel dolore più profondo, mamma Pina e  papà Emilio. Da quella tragica notte,  venti anni  sono trascorsi nell’impegno a sostegno degli obiettivi di prevenzione e giustizia nel superamento delle aberrazioni giudiziarie,  per una società più civile e più giusta. La storia emblematica di Valeria e di tante  vittime della strada, deve contribuire al miglioramento sociale in una circolarità di rapporto tra ricordo e cambiamento, secondo i principi avviati dall’ AIFVS. Il sacrificio di Valeria, creatura bella, brillante e dolcissima, scomparsa impietosamente a soli 17 e mezzo,  diviene risorsa di  redenzione umana  e sociale. L’impegno per un risorgimento morale, contro le tentazioni egoistiche e gli imbrogli, rappresenta un simbolo di riscatto per Messina. Un simbolo che merita di essere tangibilmente ricordato nel luogo in cui il sacrificio è avvenuto. Ed è nel 20° anniversario dell’uccisione di Valeria e nel suo ricordo che il 20 giugno, l’associazione Italiana Familiari e Vittime della strada (AIFVS), promuove  in città, un evento nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, ore 15,30 ‘’ Valeria Mastrojeni, 20 anni d’impegno per la prevenzione e la giustizia ‘’. Per ricercare e continuare insieme quei cambiamenti ha sottolineato Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente nazionale dell’associazione e madre della ragazza  – che interessino il nostro territorio in un impegno a tutto campo  che ha visto Messina in prima linea fin dall’inizio, a seguito della morte di mia figlia. Abbiamo puntato sulla necessità di un coinvolgimento diffuso – ha spiegato ancora la dottoressa Cassaniti – perché solo insieme , istituzioni e società civile, possiamo prevenire la strage stradale, non dovuta a fatalità ma alla colpevole trasgressione delle norme di persone e istituzioni. Va, pertanto recuperato il valore dell’osservanza della norma, consapevoli che la prima risorsa per il cambiamento e la legalità siamo noi stessi, operando nei diversi contesti istituzionali e sociali. Molto resta da fare – ha concluso la presidente AIFVS – soprattutto per la prevenzione, che necessita di coordinamento, controlli e informazione formativa, per la quale la scuola non basta : ciascuno deve fare la propria parte, non vogliamo né vittime e né imputati’’. Nel corso dell’incontro in memoria di Valeria Mastrojeni, sarà presentato il progetto di un’opera da collocare nel luogo in cui Valeria ha perso la vita: un segno tangibile di un percorso di cambiamento che onora la città.

 

Valeria

Angelo ed Astro,

Luce,

Eco struggente del mistero

Raggio di tenerezza

Immenso,soave dono di

Amore.

(E. Lageder)

Antonello da Messina Ecce homo

Antonello da Messina Ecce homo

Locandina

Locandina

L'evento

L’evento

Giuseppa Cassaniti Mastroieni

Giuseppa Cassaniti Mastroieni

 

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MessinaSabato 17 giugno, è’ stata inauguratala nuova area del Museo Interdisciplinare Regionale di Messina. Erano presenti il sindaco, Renato Accorinti e il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, che hanno inaugurato il Museo. Nel corso della cerimonia si è svolta la presentazione del percorso medievale-moderno del polo museale, alla quale interverranno il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta; il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone; l’assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Carlo Vermiglio; il dirigente generale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Gaetano Pennino; ed il direttore del Polo Regionale di Messina-Museo Interdisciplinare, Caterina Di Giacomo. Mons. Giovanni Accolla, arcivescovo di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, che ha benedetto i nuovi locali siti nel piazzale del Museo, con ingresso da via Grosso Cacopardo.

Messina – Alquanto gremito il Salone degli Specchi del Palazzo dei Leoni di Messina per la presentazione del Romanzo di Marisa Passaniti ” Zadeira: una piccola curda alla conquista della libertà “. All’ incontro moderato dall’ avv. Silvana Paratore, sono intervenuti il critico letterario e filologo prof.ssa Lucrezia Lorenzini, il gia’ Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Marcello Minasi, l’ autrice e l’ editore Armando Siciliano. Nel romanzo presente il tema dell’ immigrazione con le sue angosce ed i timori dei viaggi della speranza ma non solo. “Un racconto pieno di dignità“, ha affermato la Paratore, “in cui si intrecciano orizzonti individuali che fanno del consistere un “esistere con” nella prossimità con l’ Altro, in quella sapienza che permette di confrontarsi con il prossimo“. Presente nel libro di Marisa Passaniti l’ inquietudine dell’ uomo moderno che ha tutto ma non lo apprezza, non sa dare il giusto valore alle cose innanzitutto all’ amore come possibilità di dare senza nulla ricevere. Diversi i moniti contenuti nel testo volti a sconfiggere la violenza con l’ amore e la pace.

Dopo l’intervento della docente Lorenzini che ha attenzionato il testo dal punto di vista critico e letterario, è intervenuto il già Procuratore Aggiunto presso la Repubblica di Messina dott. Marcello Minasi che ha affermato come quella dell’autrice è una storia di Amore senza erotismo, dell’Amore che illumina di una luce assoluta i legami tra esseri umani: è, ha aggiunto, l’amore fiducioso che genera speranza, virtù e forza del futuro. In Zadeira e Mama, ha sostenuto Minasi, rivive il mito della solidarietà universale: un anelito ideale capace di far divenire i personaggi il simbolo di una speranza e dell’Amore universale, dei desideri e delle aspirazioni di una umanità ferita che non vuole arrendersi al male.

Visibilmente emozionata l’autrice Marisa Passaniti legale del Banco di Sicilia per trent’anni ed operatrice del sociale. Suo anche il libro “ la lettera del venerdì” edito Armando Siciliano nel 2009. Ella ha parlato del romanzo dedicato a Viola, Carlotta e Francesco , scritto, come lei stessa, ha dichiarato, di getto, col cuore.

Presenti all’evento l’on. Vincenzo Garofalo; il Presidente Ordine dei Medici ed odontoiatri di Messina dott. Giacomo Caudo; il Presidente dell’Archeo Club dott.ssa Mariella Paladini; il Presidente dell’Università della terza età prof. Basilio Maniaci; il Presidente del Lions Club Messina Colapesce prof. Giuseppe Magaudda; la giornalista Italia Cicciò; il già Dirigente Scolastico Direttivo ADSET prof. Claudio Stazzone.

A concludere i lavori l’editore il quale ha affiancato l’autrice nella cura dell’opera evidenziandone l’impronta, il carattere e donando alla stessa particolare timbro definendola una favola di semplice lettura, molto significativa nei contenuti ed espressiva di valori importanti.

La presentazione del libro al Palazzo dei Leoni

La presentazione del libro

I Relatori

I Relatori

Armando Siciliano, Silvana Paratore e

Armando Siciliano, Silvana Paratore e Maria Passaniti

L'Avv. Silvana Paratore

L’Avv. Silvana Paratore

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TOGO

Enzo Migheco in arte TOGO

Messina - ‘’Paesaggi mediterranei’’ è il tema della mostra di TOGO. Il  noto artista messinese in una magia di luci e colori presenterà il 6 giugno al Teatro Vittorio Emanuele di  Messina, venti opere in esposizione fino all’8 luglio. A cura di Patrizia Danzè il catalogo. Pur nascendo a Milano nel 1937, Togo,  al secolo Enzo Migneco, ha origini messinesi, ed è nella città dello Stretto a  trascorrere la sua adolescenza, e maturare la passione per l’arte che respira fin dall’infanzia e che ha attraversato le generazioni della sua famiglia , passando dalla poesia dialettale del  nonno Vincenzo Migneco alla sapienza artistica dello zio, il famoso pittore Giuseppe Migneco. Già a 18 anni  dipinge in modo professionale, e alla fine degli anni ’50 partecipa ad eventi artistici e  tiene a Messina la sua prima personale adottando nel ‘61 lo pseudonimo di Togo. Nel ’62 attratto dai movimenti culturali europei ritorna a Milano, dove nel quartiere di Brera avvia uno studio d’arte,  ed inizia a frequentare artisti di fama internazionale come Fausto Pirandello e Guttusu.  Nel 1967 la sua prima mostra importante, alla Galleria di  Milano presentata da Raffaele De Grada. Seguono poi le esposizioni alle gallerie Diarcon e Annunciata dirette da Pasquale Giorgio e  Paolo Volponi. Qualche anno più tardi si dedicherà alla incisione e nelle sale di  Palazzo Sormani nel 1980, allestirà  una rilevante  mostra.  Poi, fino ad arrivare ai giorni nostri, partecipa a numerose mostre di pittura e di incisione in giro per il mondo,  Mosca, Leningrado, New York e tante altre hanno contraddistinto la carriera di Togo. Dominante e comune nella vita di Togo pittore e di Enzo Migneco Uomo, il forte senso di Mediterraneità che emerge dall’esplosione straripante dei colori delle sue opere , e dalla  irresistibile attrazione per i profumi di Sicilia, del sole e del mare di Briga marina, diventata rifugio dell’artista anche per la passione della pesca subacquea durante le vacanze estive, in riva allo Stretto della costa jonica messinese, in cui la  fusione di blu, arancio, verde e giallo viene trasferita  con intensità e variazioni di toni, dal pitttore, nella rappresentazione pittorica della trasparenza dell’acqua del mare fluttuante contro gli scogli, della solarità dell’aria che inonda di luce  il paesaggio  mediterraneo, disegnato da ondeggianti palme e verdi arbusti.

  Mimma Cucinotta

L'evento

L’evento

 

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MESSINA. Un momento di incontro con il patrimonio storico, artistico e antropologico siciliano: martedì 30 maggio alle 18.30, in via Placida 77-79 a Messina, la casa editrice Magika presenta la rivista I Quaderni di Karta, una nuova pubblicazione a tiratura limitata, nata per raccontare la produzione artistica siciliana attraverso il contributo di importanti autori. Per l’occasione negli spazi di Magika verrà esposta al pubblico per la prima volta – e solo per la durata dell’evento – una serie di dipinti inediti, provenienti da collezioni private.

L’iniziativa chiude il calendario di eventi de “Il Maggio dei Libri”, la campagna nazionale nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile, promossa anche dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina, scegliendo il tema “Prendersi cura di…”. Magika, di Katia Giannetto e Alessandro Mancuso, aderisce alla manifestazione “prendendosi cura” di alcune opere siciliane fino ad oggi sconosciute – di grande valore storico-artistico -, attraverso la loro pubblicazione sulla rivista e l’esposizione al pubblico.

Curata dallo storico dell’arte Gioacchino Barbera, già direttore del Museo Regionale di Messina e della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, la nuova avventura editoriale raccoglie l’eredità di Karta, la rivista d’arte pubblicata da Magika dal 2005 al 2010. Oltre ad un saggio del curatore, questo numero de I Quaderni di Karta ospita anche quelli di Virginia Buda, Licia Buttà, Francesca Campagna Cicala, Sebastiano Di Bella, Salvatore Machì, Alessandra Migliorato, Lisa Sciortino, Donatella Spagnolo, Sergio Todesco, Maria Viveros.

Alla presentazione del 30 maggio interverranno il curatore Gioacchino Barbera e il docente di Museologia e Storia dell’arte dell’Università di Messina Francesco Paolo Campione, e saranno presenti anche gli altri autori. Nella stessa occasione i visitatori avranno l’opportunità di vedere nelle sale della casa editrice un gruppo di interessanti dipinti per la prima volta esposti al pubblico, trattati approfonditamente da noti storici dell’arte in questo numero della rivista. In particolare, tra le opere in mostra sarà possibile ammirare le due grandi tele raffiguranti il “Cristo portacroce”, di Mario Minniti, contemporaneo nonché amico di Caravaggio, e la “Veduta di un porto”, di Abraham Casembrot, artista olandese del XVII secolo, autore della “Veduta di Messina” oggi nelle collezioni del Museo Regionale di Messina; e inoltre il “San Girolamo in meditazione”, di Hendrick van Somer; e “Il Trionfo delle Anime Purganti” di Vito D’Anna.

 

I Quaderni di Karta – spiega il curatore Gioacchino Barbera – unisce nelle sue 80 pagine il rigore scientifico dei testi a una ricercata cura delle immagini e a una gradevolezza grafica. Diversi i temi e i periodi trattati, si va dai dipinti medievali alla fotografia contemporanea, in un percorso che indaga il patrimonio storico-artistico siciliano, ma non solo. È una rivista che si colloca in un panorama generale piuttosto ingessato e che nasce già con un occhio al futuro, con una promessa di evoluzione guidata dal riscontro che avrà presso i lettori”.

 

L'evento

L’evento

 

Gli autori dei contributi de I Quaderni di Karta

 Gioacchino Barbera, storico dell’arte, già Dirigente Superiore dell’Assessorato Regionale Beni Culturali, è stato Direttore della Sezione Beni Storici Artistici e Iconografici della Soprintendenza dei Beni Culturali di Siracusa, Direttore del Museo Regionale di Messina e Direttore della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis.

Virginia Buda, storico dell’arte, Funzionario Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina
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Licia Buttà, storico dell’arte, Professore Associato di Storia dell’arte Medievale, Universitat Rovira iVirgili, Tarragona
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Francesca Campagna Cicala, storico dell’arte, già Dirigente Superiore dell’Assessorato Regionale Beni Culturali, è stato Direttore del Museo Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa e Direttore del Museo Regionale di Messina.

Sebastiano Di Bella, storico dell’arte, ha pubblicato numerosi contributi sulle arti decorative e sul collezionismo in Sicilia, arricchiti da ricerche d’archivio
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Salvatore Machì, storico dell’arte, Dottore di ricerca in storia dell’arte
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Alessandra Migliorato, storico dell’arte, Funzionario Museo Regionale di Messina
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Salvatore Mosca, appassionato di storia dell’arte, è autore di alcuni contributi sul patrimonio storico-artistico di Gallodoro e di Casalvecchio Siculo
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Lisa Sciortino, storico dell’arte, Direttore aggiunto del Museo Diocesano di Monreale
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Donatella Spagnolo, storico dell’arte, Funzionario Museo Regionale di Messina.

 

Quadro

Cristo Porta Croce – Mario Minniti

Veduta di un porto - Abraham Casembrot

Veduta di un porto – Abraham Casembrot

 

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a cura di ROSARIO MESSINA

Giardini Naxos (Me) - Alla fine, lo spettro del corteo contro il G7 che doveva mettere a ferro e fuoco la splendida cittadina di Giardini Naxos  si è risolto (per fortuna) in un episodio circoscritto al termine della manifestazione, una bravata di un manipolo di giovani provocatori che ha rischiato di compromettere la correttezza della protesta. All’arrivo in piazza Abate Cacciola nei pressi del Municipio dove doveva concludersi la sfilata del corteo degli antagonisti del G7, un gruppo di manifestanti non si è fermato ed ha continuato verso il porticciolo Saia (direzione Taormina). Nelle prime file si notano giovani con magliette rosse tutte uguali e cappellino nero (che al termine della manifestazione hanno abbandonato nella piazza antistante il Municipio). Avanzano fino a pochi metri dallo schieramento delle Forze dell’Ordine in assetto antisommossa posizionato nei pressi dell’accesso al porticciolo dove si trova il “Bar Maraone”. Momenti di tensione, il gruppetto di “antagonisti” in testa al corteo non torna indietro, urla slogan. Quelli che occupano la prima fila formano un muro umano incrociando i gomiti e avanzando in segno di sfida.  Ad un certo punto, alle prime provocazioni le Forze dell’Ordine rispondono con una carica di alleggerimento seguita dai lacrimogeni. Lo scontro e le manganellate durano pochi minuti. Il gas dei lacrimogeni comincia a fare subito effetto (difficoltà respiratorie e occhi che bruciano) mettendo in fuga i manifestanti che tornano indietro correndo verso la piazza dove si trova il grosso del corteo. Fortunatamente il buon senso è subito prevalso, non si registrano altre provocazioni e, dopo qualche minuto torna la calma.  Ma soprattutto non ci sono stati feriti o episodi più gravi.

Antagonisti e Forze dell'Ordine qualche attimo prima dei disordini

Antagonisti e Forze dell’Ordine qualche attimo prima dei disordini

I manifestanti incrociano i gomiti formando una catena umana

I manifestanti incrociano i gomiti formando una catena umana

Una manifestante

Una manifestante

Inizia la carica

Inizia la carica

La carica

La carica

Una manifestante vine bloccata

Una manifestante vine bloccata

1 Foto

Una manifestante bloccata

I lacrimogeni

I lacrimogeni

Dopo la carica i lacrimogeni

Dopo la carica i lacrimogeni

I manifestanti vengono dispersi

I manifestanti vengono dispersi

I lacrimogeni e i manifestanti che corrono verso la spiaggia

I lacrimogeni e i manifestanti che corrono verso la spiaggia

Il gas lacrimogeno

Il gas lacrimogeno

Alcuni dimostranti

Alcuni dimostranti

Forze dell'Ordine al Porticciolo Saia

Forze dell’Ordine al Porticciolo Saia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A parte questo spiacevole episodio finale, vediamo come è andato il corteo.  Il corteo degli  antagonisti del G7, formato da circa un migliaio di manifestanti, ha iniziato la marcia di protesta  intorno alle ore 16 dal parcheggio della Rotonda Anas nei pressi del Ponte Salluzzo (dove erano stati parcheggiati i loro pulman). I manifestanti iniziano a muoversi direzione Messina. Le Forze dell’Ordine indicano ai manifestanti di imboccare la via Dalmazia attraverso la quale in pochi minuti,  raggiungono il lungomare Tisandros. Il lungo serpentone di manifestanti con le loro bandiere, striscioni, slogan e cartelli si riversa sul lungomare seguito ad una certa distanza dalle Forze dell’Ordine che chiudono il corteo.

Il temuto corteo degli antagonisti No Global che aveva messo in fibrillazione commercianti e ristoratori, tanto da coprire le facciate, ingressi e vetrine delle loro attività con pannelli di legno  in realtà, si rivela presto un corteo pacifico e variopinto con gruppi politici ed associazioni di pacifisti  Impeccabile comunque la gestione dell’ordine pubblico coordinato in tempo reale dalla sala operativa interforze realizzata appositamente per il G7 a Taormina dove confluivano contemporaneamente le immagini e le informazioni trasmesse dalle decine di body cam affidate ad agenti in borghese a terra e quelle dal cielo registrate da elicotteri e droni. Alla vigilia del G7 il capo della polizia Franco Gabrielli aveva dato chiare indicazioni alle forze dell’ordine: “tolleranza massima nei confronti di chi intende manifestare pacificamente il suo dissenso, poca visibilità e invadenza da parte del dispositivo di sicurezza a cui è stato dato ordine di non rispondere ad eventuali provocazioni di frange dei movimenti antagonisti e dei centri sociali che avrebbero partecipato alla manifestazione. C’e da dire comunque che numerosi mezzi provenienti da altre città della penisola erano stati bloccati nei giorni precedenti dopo accurati controlli effettuati in autostrada. Impeccabile l’attività di prevenzione delle Forze dell’Ordine che ha così evitato la partecipazione al corteo di pericolose frange estremiste che avrebbero potuto disturbare seriamente la manifestazione.

IL SINDACO DI MESSINA  ACCORINTI PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE

 A sorpresa, o forse no dopo l’episodio di Taormina dove ha gridato al Teatro Greco uno slogan per la pace e contro la guerra rivolto a Trump, il Sindaco della Città Metropolitana di Messina Renato Accorinti è intervenuto alla manifestazione di protesta di Giardini Naxos. Ha sfilato con i manifestanti, ha rilasciato interviste rispondendo alle domande dei giornalisti ai quali ha consegnato una sua lettera aperta con la quale ha sollevato alcune questioni sui contenuti del G7. Accorinti non indossava la solita maglietta pro Tibet ma una maglietta nera con uno slogan “We are all migrants” (Siamo tutti migranti) una frase che ha ripetuto nella sua lettera aperta.  Nella lettera aperta Accorinti si rivolge ai grandi del G7 sottolineando “la necessità di uno sforzo comune per risolvere davvero minacce derivanti dai cambiamenti climatici e tutti i disastri ambientali che la nostra società sta producendo; le azioni per ridurre ed infone eliminare l’enorme gap del Sud del Mondo in termini di diritti sociali ed economici, per i quali noi del Nord del Mondo siamo tutti responsabili; una presi di posizione chiara ed universale per una pace che sia reale, contro la guerra e gli armamenti. In ultimo una questione importante, poiché rappresenta una questione urente ed attuale dei nostri giorni, specialmente in questa parte del mondo. Ovvero l’appello per un apolitica che apra le nostre frontiere e non costruisca muri; il diritto per ogni persona in ogni parte del mondo a migrare in maniera sicura e con piena dignità a vivere pienamente e liberamente la propria vita dovunque voglia. Non dimentichiamoci la nostra storia ed il nostro presente: SIAMO TUTTI MIGRANTI.” Accorinti ha concluso la protesta in piazza Abate Cacciola.

L'arrivo di Accorinti

L’arrivo di Accorinti

L'abbraccio con gli amici

L’abbraccio con gli amici

La prima intervista

La prima intervista

Accorinti

Accorinti

Nuova intervista

Nuova intervista

Accorinti segue il corteo

Accorinti segue il corteo

Sul lungomare Tiandros

Sul lungomare Tiandros

Accorinti consegna una copoa della sua lettera aperta ad una giornalista

Accorinti consegna una copoa della sua lettera aperta ad una giornalista

Intervista

Intervista

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FOTOGALLERY DELLA  MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DEGLI ANTAGONISTI DEL G7

Il corteo degli antagonisti del G7, formato da circa un migliaio di manifestanti, è partito intorno alle ore 16 dal parcheggio della Rotonda Anas nei pressi del Ponte Salluzzo (dove erano stati parcheggiati i loro pulman). I manifestanti iniziano a muoversi direzione Messina. Le Forze dell’Ordine fanno sfilare verso  la via Dalmazia attraverso la quale in pochi minuti,  raggiungono il lungomare Tisandros. Il lungo serpentone di manifestanti con le loro bandiere, striscioni, slogan e cartelli si riversa sul lungomare seguito ad una certa distanza dalle Forze dell’Ordine che chiudono il corteo. Inizia da qui la lunga sfilata formata da u n carosello di bandiere, slogan, striscioni.

Manifestanti nei pressi della Rotonda ANAS

Manifestanti nei pressi della Rotonda ANAS

Il raduno dei manifestanti

Il raduno dei manifestanti

Manifestanti del corteo

Manifestanti del corteo

Intervista al deputato - Segretario del Partito Comunista Marco Rizzo

Intervista al deputato – Segretario del Partito Comunista Marco Rizzo

Marco Rizzo

Marco Rizzo

Il raduno dei militanti antagonisti

Il raduno dei militanti antagonisti

Uno striscione

Uno striscione

Uno striscione contro il G7

Uno striscione contro il G7

Antagonisti G7

Antagonisti G7

Lo striscione di Carovane Migranti

Lo striscione di Carovane Migranti

Antagonisti g7

Antagonisti g7

Il corteo

Il corteo

Un manifestante

Un manifestante

Un blocco delle Forze dell'Ordine

Un blocco delle Forze dell’Ordine

Arriva il Sindaco della Città Metropolitana di Messina Accorinti

Arriva il Sindaco della Città Metropolitana di Messina Accorinti

Intervista ad Accorinti

Intervista ad Accorinti

Corteo sul Lungomare Tisandros

Corteo sul Lungomare Tisandros

Una dimostrante

Una dimostrante

Corteo

Corteo

Corteo sul lungomare

Corteo sul lungomare

Sindacati

Sindacati

Manifestanti

Manifestanti

Manifestanti

Manifestanti

Forze dell'Ordine seguono il Corteo

Forze dell’Ordine seguono il Corteo

Il Corteo si scioglie nei pressi dle Municipio

Il Corteo si scioglie nei pressi dle Municipio

Antagonisti G7

Antagonisti G7

Il Corteo si scioglie in piazza Abate Cacciola

Il Corteo si scioglie in piazza Abate Cacciola

Lungomare Tisandros

Lungomare Tisandros

Dimostranti a Naxos

Dimostranti a Naxos

Il Corteo si scioglie

Il Corteo si scioglie

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MessinaIl 2  giugno alle ore 18:00, alla presenza di Autorità Civili e Militari, al Salone della Borsa della Camera di Commercio di Messina sarà inaugurata la mostra fotografica “La ricerca della Bellezza”

L’evento è promosso dalla scuola di fotografia  SFM, fondata nel Gennaio 2016 dai fotografi Pietro Cardile e Anna Venuto con il patrocinio dell’Assessorato ai beni culturali ed all’identità siciliana, della Confcommercio di Messina e del Comune di Messina e annovererà come ospite d’onore Letizia Battaglia una delle fotoreporter più famose al mondo, che taglierà il nastro inaugurale

Letizia Battaglia è la prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, a New York, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life.

A seguire una tavola rotonda moderata dall’avv. Silvana Paratore sul tema oggetto della mostra a cui interverranno il Presidente di ConfCommercio Carmelo Picciotto, Maria Andaloro promotrice della campagna contro la violenza sulle donne “Posto Occupato”, Pietro Cardile promotore evento e Letizia Battaglia.

Letizia Battaglia

Letizia Battaglia

Letizia Battaglia e Paolo Borsellino

Letizia Battaglia e Paolo Borsellino

Pietro Cardile e Letizia

Pietro Cardile e Letizia

L'Avv. Silvana Paratore

L’Avv. Silvana Paratore

0 1975

Messina. Alla presenza di Autorità civili e militari e di numerosi studenti dell’Istituto Villa Lina-Ritiro di Castanea con le bandierine tricolore, si è celebrata in via Oreto alto nel villaggio Castanea delle Furie,  la giornata di commemorazione patriottica del Centenario dei caduti della prima guerra mondiale. L’evento accreditato nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale, è stato promosso dall’Associazione culturale peloritana presieduta dal Cavaliere Geom. Domenico Gerbasi che nel suo intervento ha ringraziato la VI Circoscrizione presente con il Vice presidente Nunzio Cardullo ed il consigliere Giovanbattista Celi, tutta la cittadinanza, ed i collaboratori che hanno dato il loro contributo all’evento Giovanni Ammendolia, Massimiliano Milazzo, Giovanni Celi, Mariella Agostino, Antonina Denaro.

Presenti il Ten. Col. Antonino Donato del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina; il Luogotenente Salvatore Nolasco del Gruppo Guardia di Finanza comandato dal Maggiore Giuseppe Siligato; il Comandante della Stazione dei carabinieri di Castanea Maresciallo Aiutante Massimo Morgillo.

La cerimonia al Monumento ai Caduti di via Oreto in villaggio Castanea, è stata presentata dall’avv. Silvana Paratore che ha affermato come il monumento ai caduti ricorda un testamento, scritto dai Martiri col sangue che simboleggia la fede, la speranza, l’amore del caduto, l’eroe che patì la fame… patì la sete…. per un ideale. “Ricordare quel centenario“, ha dichiarato la Paratore, Premio Internazionale 2017 Rosario Livatino, “significa ripensare l’Italia, riproporre il tema dell’identità nazionale nello scenario presente e proiettarsi a pensare il futuro senza cancellare o smantellare le storie e le culture nazionali”

Dopo il rito religioso officiato da mons. Antonio Isaija, la recitazione della preghiera ai caduti a cura di Annamaria Scarcione e della preghiera della Patria a cura di Caterina Presti. In un clima di commozione deposta dagli appartenenti all’Arma dei Carabinieri, la corona d’alloro al monumento ai caduti sulle note del silenzio d’ordinanza. Intonata successivamente la leggenda del Piave e l’inno nazionale .

Dopo la preghiera per la pace è stata data lettura dei nomi dei Caduti in guerra e della motivazione della Medaglia d’oro al valore militare per il finanziere Giovanni Denaro nativo di Castanea il quale “durante un attacco portato da soverchianti forze nemiche alla caserma di un piccolo distaccamento isolato di finanzieri di cui faceva parte, concorreva con tutti i compagni alla strenua disperata resistenza protrattasi per oltre tre ore. Rimasto il solo superstite dell’eroico manipolo, esaurite le munizioni e le bombe a mano, impavido tra le macerie dell’edificio quasi completamente distrutto dai ribelli con una mina e già in preda alle fiamme, piuttosto che cedere alle intimazioni degli assalitori che ammirati di tanto ardimento gli offrivano un’onorevole resa, si lanciava risolutamente nel rogo, preferendo alla unica speranza di vita, la sorte dei camerati caduti attorno a lui nel nome d’Italia per la gloria della Patria immortale” – [Tsangarada (Grecia), 22 marzo 1943].-

Gli studenti dell’Istituto Villa Lina Ritiro sono stati accompagnati dalle docenti Calderazzo Stefania, Calapai Francesca, Arena Maria Caterina, Femmino’ Giuseppina, Caterina De Pasquale, Benedetta Cardullo, Santina Spanò, Runci Giusy, Santina Pagano.

L'avv. Silvana Paratore

L’avv. Silvana Paratore

Soldati italiani in trincea

Soldati italiani in trincea

avv. Silvana Paratore, Cavaliere Domenico Gerbasi con gli appartenenti alle Forze Armate e gli studenti partecipanti alla cerimonia di commemorazione patriottica

avv. Silvana Paratore, Cavaliere Domenico Gerbasi con gli appartenenti alle Forze Armate e gli studenti partecipanti alla cerimonia di commemorazione patriottica

I partecipanti alla cerimonia davanti al monumento dei caduti

I partecipanti alla cerimonia davanti al monumento dei caduti

Un momento della cerimonia

Un momento della cerimonia

Il saluto commoso al monumento dei caduti

Il saluto commoso al monumento dei caduti

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