APRILE - MAGGIO 2023
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DIETA MEDITERRANEA DA INTEGRARE COL DIGIUNO INTERMITTENTE COME NUOVA FRONTIERA DEL BENESSERE

 

Relatori

Relatori

Roccalumera (Me) – Alquanto partecipato, al Main Palace Hotel, nel rispetto della normativa anticovid , il convegno su : “ il Cibo: una emozione fra anima e corpo” promosso dall’associazione A.D.A.M.O. ( Associazione disturbi alimentari metabolismo obesità) presieduta dal dott. Giuseppe Turiano endocrinologo messinese in pensione impegnato in campagne ed iniziative legate alle problematiche dell’alimentazione.

L’evento ha avuto il patrocinio del Comune di Roccalumera, dell’Accademia peloritana dei Pericolanti, dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri di Messina, dell’associazione Medici endocrinologi, di cittadinanzAttiva Sicilia, dell’Avis Alì Terme.

Dopo i saluti del sindaco di Pagliara avv. Sebastiano Antonio Gugliotta  e del prof. Cosimo Inferrera dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti,  ha preso la parola il dott. Fabrizio Sottile tesoriere dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Messina che ha affermato come oggi parlare di alimentazione sia particolarmente importante.

Ad intervenire in rappresentanza del dott. Antonio Burgio referente regionale associazione medici endocrinologi , il dott. Vincenzo De Geronimo che ha messo in evidenza il collegamento del programma del convegno con tutta una serie di iniziative che riguardano la gestione e l’integrazione della patologia endocrino- metabolica .

La prima sessione dei lavori congressuali moderata dai dott.ri Roberto Motta psichiatra , psicoterapeuta consulente in psicopatologia e criminologia forensi,  Luciana Lombardo cardiologo responsabile laboratorio di ecocardiografia e scompenso cardiaco dell’ ospedale S. Vincenzo di Taormina e da Armando Elio Lo Schiavo cardiologo responsabile U.O.S. Unità Terapia Intensiva Coronarica Ospedale S. VIncenzo di Taormina, si è aperta con una prolusione su Alimentazione e Salute del dott. Francesco Berenato che partendo da uno escursus storico su cio’ di cui gli antenati si cibavano passando ad una cucina vintage con nuove pietanze che mixavano il dolce e il salato ha concluso con  alcuni cenni alla dieta mediterranea alla cui base si trovano cereali e vegetali .Le terre bagnate dal Mare Nostrum ha concluso, offrono delizie impareggiabili nel sapore , nel profumo, nei colori che rendono l’alimentazione di grande aiuto nel prevenire le malattie cardiovascolari ed alcuni tipi di tumore.

E di  dieta mediterranea ha parlato in modo completo il dott. Vincenzo De Geronimo responsabile del Servizio endocrinologia Morgagni CCD di Catania che ha affermato come essa rimane oggi un riferimento fondamentale per la prescrizione di stili di vita sani in tutti gli ambiti della prevenzione e del trattamento delle cronicità stante i suoi  effetti benefici sulla salute metabolica, cardiovascolare, oncologica e dell’osso. Anche nel confronto con altri strumenti dietetici, ha aggiunto Geronimo, sebbene i risultati nel breve termine possano essere, a volte, meno eclatanti nella gestione di specifici endpoint, la forza del costume alimentare incarnato nella dieta mediterranea é quella di poter essere adattato nel lungo periodo a tutte le sfide che il mantenimento di una condizione di buona salute pone sul piano nutrizionale. La dieta mediterranea ha concluso può essere integrata al digiuno intermittente e rappresentare l’epilogo di un percorso dietetico che, in un momento iniziale, preveda una fase chetogenica. La dieta mediterranea nelle sue declinazioni culturali rappresenta “un modello di vita che allunga la vita”.

A seguire è intervenuto il prof. Sergio Todesco antropologo che ha delineato i tratti di una antropologia del digiuno evidenziando la valenza culturale dell’alimentazione e conseguentemente del suo naturale opposto, il digiuno praticato per scelta e non per necessità. Richiamati dal prof. Todesco alcuni usi e costumi relativi alla pratica del digiuno presso alcune religioni e in alcune pratiche mistiche. Di peculiare interesse la sua considerazione finale rivolta a quella forma estrema e patologica di digiuno, l’anoressia, che a causa dei perversi meccanismi imitativi dei social ha sortito l’insorgere di nuove , grottesche tipologie di culto. Sul digiuno intermittente quale nuove frontiera del benessere si è soffermato il dott. Giuseppe Turiano che ha spiegato come esso consiste nel mangiare in particolari orari della giornata non essendo scientificamente corretto fare spuntini continui . Si digiuna non completamente ma assumendo tisane, liquidi non calorici .

Interesse ha suscitato la lettura magistrale del prof. Dario Giuffrida direttore dell’oncologia medica dell’istituto oncologico del mediterraneo di Viagrande che ha affermato come l’alimentazione rientra nell’ambito della prevenzione primaria e terziaria dei tumori. Infatti una corretta alimentazione e una riduzione dell’obesità comporta una riduzione dell’incidenza dei tumori e può essere supporto alle terapie oncologiche migliorandone i risultati di efficacia. Una corretta alimentazione, come prevenzione primaria, può comportare una riduzione dell’incidenza dei tumori fra il 20 e il 50 % (utero, prostata, colon, stomaco, fegato, mammella). L’obesità ha aggiunto,  aumenta il rischio di tumori del 40%. Alla base di questo c’è un meccanismo di stimolazione della crescita e della proliferazione cellulare legata agli ormoni sessuali (estrogeni e testosterone), insulina, ormone della crescita e IGF1. Inoltre l’obesità agisce anche riducendo la risposta immunitaria. E’ importante, ha concluso,  che una corretta alimentazione comprenda una riduzione degli zuccheri e delle proteine animali, preferendo quelle vegetali; che ci sia un apporto di legumi, semi e frutta secca, verdura e frutta, pesce ed è fondamentale che ci sia una valutazione nutrizionale del paziente fatta in collaborazione fra oncologo, nutrizionista e biologo.

Nella sessione pomeridiana moderata dal neurologo dott. Giuseppe Mento e dal dott. Stella è intervenuta la dott.ssa Agata Patrizia Quartarone dirigente medico dell’ Azienda Papardo al servizio di gastroenterologia ed endoscopia digestiva che ha sostenuto come l’intestino sia un potente complesso neuro-immuno-endocrino che, oltre alle normali funzioni digestive, svolge numerosi ruoli di fondamentale importanza per la salute dell’uomo. E’ sede del Sistema Nervoso Enterico, una complessa rete di neuroni che gli conferiscono i poteri di un cervello funzionante autonomamente  ma sempre in sincronia col Sistema Nervoso Centrale. All’interno ospita un Cervello Microbiologico formato da una popolazione microscopica che condiziona metabolismo, immunità, genetica e salute dell’ospite, contribuendo in  maniera attiva a tutti i processi intestinali. La vita moderna ci ha colto impreparati  ai bruschi cambiamenti ambientali e la barriera intestinale spesso perde questa capacità di barriera diventando permeabile a tutto ciò che ingeriamo. La disbiosi intestinale ha aggiunto, rappresenta un fattore ulteriore di rischio per attivare un’infiammazione locale che, persistendo, può diventare cronica e generalizzata di tutto l’organismo, colpendo altri organi e apparati.  La comunicazione bidirezionale tra intestino e cervello comporta reciproci condizionamenti, con scambi di messaggi anche malsani , alla base di polipatologie. Dieta e stile di vita sono a questo punto cardini fondamentali per la salute dei tre cervelli collegati.

A seguire ha preso la parola la dott.ssa Jenny Gioffrè psicoterapeuta presso Unità operativa Disturbi dell’alimentazione e della Nutrizione Asp Messina che dopo una breve riflessione sull’influenza della pandemia nei disturbi dell’alimentazione, ha illustrato attraverso dei frammenti di casi clinici, la complessità e variabilità dei disturbi dell’alimentazione e la valenza della guarigione. Interesse hanno suscitato le relazioni sui principali disturbi del comportamento alimentare e le loro complicanze del dott. Salerno, nonché sulla dieta chetogenica a cui è stata dedicata la terza sessione moderata dai dott.ri Foscolo, Petrone Puliafito con interventi dei relatori Bombara, Autunno, Sciacca e  Di Benedetto che ha sostenuto come vi sia molta attenzione da parte della comunità scientifica ai principi della dieta chetogenica nell’obesità e del diabete di tipo 2 anche se le evidenze a sostegno dell’utilizzo sono attualmente limitate.

Peculiare attenzione è stata rivolta all’intervento del dott. Damiano Gullo dell’endocrinologia dell’ospedale Garibaldi -Nesina di Catania che ha spiegato come il corpo umano per funzionare ha bisogno di energia, la quale viene ricavata dagli alimenti di cui ci nutriamo durante il giorno. Normalmente, i carboidrati sono la principale fonte di energia. Nella dieta chetogenica, i lipidi prendono il sopravvento sul glucosio come combustibile in quasi tutti gli organi, eccetto il cervello. In caso di importante restrizione dei carboidrati, come nella dieta chetogenica, il cervello deve quindi ricorrere a una fonte alternativa di energia chiamata “corpi chetonici”. Si tratta di una dieta a contenuto calorico molto basso (<800 kcal) il cui programma viene strutturato in varie fasi che prevedono, infine, la graduale reintroduzione di tutti gli alimenti. Queste diete necessitano di una adeguata supervisione del medico e del nutrizionista. Il termine “dieta chetogenica” ha precisato, si riferisce ai corpi chetonici, che vengono, pertanto, prodotti quando il corpo è privato dei carboidrati e non li utilizza più come principale fonte di energia. Secondo gli studi, il contenuto di carboidrati può variare tra 20 e 50 g al giorno. Questo è il livello a cui si osserva la produzione di corpi chetonici . Durante i primi giorni di una dieta chetogenica, il corpo reagisce ricavando l’energia dalle riserve di glucosio immagazzinate nel fegato e nei muscoli. Una volta esaurite le riserve di glucosio, il fegato utilizza lipidi e proteine per fornire energia. La degradazione dei lipidi da parte del fegato genera corpi chetonici che vengono utilizzati principalmente per alimentare il cervello. Parte dei corpi chetonici vengono eliminati dalla respirazione, il che spiega il respiro “fruttato” presente nelle persone che seguono questa dieta. Oltre a questo alito sgradevole, ha concluso Gullo, alcuni effetti collaterali di solito si verificano durante le prime settimane dall’inizio della dieta chetogenica. I più frequentemente riportati sono affaticamento, mal di testa, vertigini, nausea e crampi muscolari. L’ipoglicemia può verificarsi anche in alcune persone con diabete, secondo i farmaci che assumono. La stitichezza si instaura rapidamente e persiste a causa della mancanza di fibre. Questo problema è accentuato in presenza di un’idratazione insufficiente. Questi sintomi sono dovuti a fenomeni adattativi da parte dell’organismo e si attenuano in genere dopo le prime settimane dall’inizio della dieta chetogenica.

La foto con i partecipanti

La foto con i partecipanti

i partecipanti

i partecipanti

Uno degli interventi

Uno degli interventi

Un caso clinico

Un caso clinico

10 relatori

Un momento del convegno

2 relatrice

Si terrà giorno 11 dicembre con inizio alle ore 9:00 al Main Palace Hotel di Roccalumera il convegno su “ Il cibo: un’emozione fra Anima e Corpo” .

L’evento è promosso da A.D.A.M.O.  associazione disturbi alimentari metabolici e obesità presieduta dal dott. Giuseppe Turiano endocrinologo messinese da anni impegnato nella divulgazione scientifica di tutte le problematiche legate all’alimentazione e gode del patrocinio del Comune di Roccalumera, dell’Accademia peloritana dei Pericolanti, dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri di Messina, dell’associazione Medici endocrinologi, di cittadinanzAttiva Sicilia, dell’Avis Alì Terme

Scopo del convegno che è aperto a medici internisti, professionisti, dietologi e nutrizionisti ed a quanti si approcciano alla gestione nutrizionale dei soggetti con malattie metaboliche e non solo, è quello di porre in evidenza l’aumento esponenziale dei disturbi del comportamento alimentare soprattutto nei giovani nel periodo di lockdown.

Nel corso dell’evento la lettura magistrale su Alimentazione del Tumore , cerchiamo di fare chiarezza, del prof. Dario Giuffrida Direttore dell’ oncologia medica dell’Istituto oncologico del mediterraneo Viagrande di Catania.

 Tra i relatori del convegno il dott. Francesco Berenato responsabile servizio di medicina presso centro medico polifunzionale New Delta (Sicilia e Calabria); il dott. Vincenzo De Geronimo responsabile Servizio endocrinologia Morgagni CCD di Catania; Sergio Todesco antropologo già dirigente superiore Dip. Reg. BB.CC. e I.S.; la dott.ssa Agata Patrizia Quartarone dirigente medico Azienda Papardo, servizio di gastroenterologia ed endoscopia digestiva; la dott.ssa Jenny Gioffrè psicoterapeuta presso Unità operativa Disturbi dell’alimentazione e della Nutrizione Asp Messina; il dott. Salvatore Salerno responsabile servizio di Dietologia e day hospital per il DCA in età adulta, Azienda universitaria ospedaliera Policlinico G. Rodolico di San Marco Catania; dott. Damiano Gullo dell’endocrinologia dell’ospedale Garibaldi -Nesina di Catania; dott.ssa Arianna Bombara biologa nutrizionista presso Sian-Asp di Catania esperta di Dieta chetogenica;il dott. M di Benedetto; il neurologo e psichiatra Massimo Autunno  responsabile del centro di riferimento regionale per la cura e la diagnosi delle Cefalee AOU G.Martino di Messina; la prof.ssa Laura Sciacca associata di endocrinologia Università degli studi di Catania; Roberto Motta psichiatra , psicoterapeuta consulente in psicopatologia e criminologia forensi; Luciana Lombardo cardiologo responsabile laboratorio di ecocardiografia e scompenso cardiaco ospedale S. Vincenzo di Taormina; Armando Elio Lo Schiavo cardiologo responsabile U.O.S. Unità Terapia Intensiva Coronarica Ospedale S. VIncenzo di Taormina; Vincenzo Pezzino già prof. ordinario di endocrinologia presso l’Università di Catania; Giuseppe Mento neurologo A.O.U. di Messina e Presidente dell’osservatorio di antropologia cognitiva ed evoluzionistica Archetipi e Territorio; L. Stella; Sebastiano Foscolo dir. medico U.O. Malattie infettive P.O. Barcellona Cutroni Zodda; M. Petrone; Puliafito Mariangela biologa nutrizionista libero professionista a Barcellona P.Gotto.

Locandina

Locandina

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ROCCALUMERA (Me) – Si è svolto nella suggestiva cornice dell’Antica Filanda Papandrea di Roccalumera, la III edizione del convegno dedicato alle patologie endocrine organizzato dal dott. Giuseppe Turiano. L’evento  ha visto coinvolti vari specialisti provenienti dall’Italia e registrata la partecipazione del Prof. Francesco Mattace Raso, calabrese di origine, ma ordinario di Geriatria presso la prestigiosa Università di Rotterdam . Dopo i saluti del Sindaco Arginoffi, hanno suscitato interesse gli interventi del Dott. Guglielmi, primario di Endocrinologia ad Albano Laziale, che ha fatto il punto sulle patologie autoimmuni della tiroide: condizioni molto comuni nella popolazione generale, di cui la tiroidite di Hashimoto è la più conosciuta in quanto coinvolge tutte le età della vita. A seguire ha preso la parola il dott. Gullo della scuola del Prof. Vigneri di Catania che ha parlato delle condizioni patologiche subcliniche della tiroide di grandissima importanza clinica perché spesso misconosciute.La dott.ssa Pucci di Cosenza, componente nazionale dell’Associazione Medici Endocrinologi,  ha ricordato come il diabete mellito e le patologie tiroidee sono fra le malattie più comuni nella popolazione generale e come spesso sono associate e l’una possa condizionare l’altra.  Di gravidanza e malattie Metaboliche hanno discusso la prof.ssa Sciacca di Catania e il dott. Vita di Messina : la prima in particolare ha spiegato come il diabete possa interagire sulla salute della madre e del nascituro e come quindi una attenta valutazione metabolica sia strettamente necessaria durante la gravidanza.

Nella tavola rotonda su Endocrinologia in ospedale il dott. Turiano promotore del convegno Internazionale, ha brillantemente esposto le interferenze farmacologiche sulla funzione tiroidea soffermandosi in particolare sugli effetti collaterali dei nuovi farmaci oncologici sull’equilibrio endocrino dell’organismo. Attenzione hanno suscitato il contributo del dott. Consolo, primario della Cardiologia dell’Ospedale Papardo e del dott. Vitale Mattace-Raso chirurgo vascolare dello stesso ospedale che hanno spiegato come il diabete possa essere considerato a tutti gli effetti una patologia del sistema cardio-vascolare e come in particolare il cuore sia un bersaglio specifico e privilegiato del diabete mellito. Il dott. Piero Sposito, diabetologo del Papardo, ha parlato infine della patologia diabetica fra i pazienti ospedalizzati soffermandosi sulla interferenza del trattamento corticosteroideo sul compenso glicemico. A moderare dal punto di vista scientifico i vari relatori nelle diverse sessioni della giornata di studi, il prof. Francesco Trimarchi decano della scuola endocrinologica messinese e direttore della classe medico-biologica della prestigiosa Accademia Peloritana dei Pericolanti, il Prof. Pezzino ordinario di Endocrinologia dell’Università di Catania, gli endocrinologi messinesi dott. Miceli e Dott. Lettina, il cardiologo Luigi Stella Brienza, il dott. Francesco Malara responsabile della Medicina Interna del Papardo ed il  Prof. Francesco Vermiglio ordinario di Endocrinologia dell’Università di Messina. Ha soddisfatto le aspettative la lectio magistralis del prof Francesco Mattace Raso che nella sua articolata  lezione su tiroide e mortalita’ introdotta  dal Prof. Dario Giuffrida direttore della Oncologia medica dell’Istituto oncologico del Mediterraneo di Viagrande, ha parlato come l’allungamento della vita ha determinato anche un aumento di molte malattie croniche con le quali  il soggetto è  costretto a convivere, delle nuove sfide della medicina nella gestione dell’invecchiamento della popolazione generale e come questo invecchiamento possa avvenire in maniera equilibrata e relativamente serena. Ha affermato anche di come i nuovi nati di questo millennio possano facilmente raggiungere il traguardo del secolo di vita, nella percentuale del più del 50%.

Alla fine della prolusione si è tenuto un vivace dibattito coordinato dall’avv. Silvana Paratore che ha rivolto al  prof. Mattace-Raso tutta una serie di  domande e quesiti interessanti che hanno suscitato curiosità tra i presenti. Roccalumera con questo convegno ha concluso la Paratore, si conferma ancora una volta sede privilegiata di importanti appuntamenti scientifici fra cui si ricorda  quello che recentemente ha interessato il prof. J Allan Hobson emerito di Psichiatria di Boston e grande esperto mondiale della ricerca riguardante il sogno.

La foto di Gruppo

La foto di Gruppo

Partecipanti al Convegno

Partecipanti al Convegno

L'Avv. Silvana Paratore e il Prof. Mattace Raso

L’Avv. Silvana Paratore e il Prof. Mattace Raso

Silvana Paratore intervista il Prof. Mattace Raso

Silvana Paratore intervista il Prof. Mattace Raso

 

 

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Si svolgerà il 12 aprile nella prestigiosa location dell’Antica Filanda di Roccalumera il convegno di aggiornamento endocrinologico di livello internazionale sulle malattie tiroidee e sul diabete mellito organizzato dal dott. Giuseppe Turiano, endocrinologo dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina.

Scopo del convegno è di offrire ai medici specialisti in Endocrinologia e ai medici internisti e generalisti un aggiornamento completo sulla diagnostica ed il trattamento delle affezioni tiroidee e del diabete mellito sia per quanto riguarda la medicina territoriale che nei pazienti presenti in ambito ospedaliero. Circa il 10% della popolazione generale presenta diabete mellito, percentuale che triplica fra i pazienti ricoverati, ha dichiarato il dott. Turiano anima dell’evento internazionale giunto quest’anno alla sua III edizione.  La tiroide interessa tutte le età della vita ed è molto sensibile alle interferenze farmacologiche in particolare in ambito ospedaliero. L’insorgenza del diabete mellito appare sempre più precoce in particolare quando associato al sovrappeso e sempre nuove strategie devono essere messe a punto per contrastare questa tendenza. Dopo i saluti del sindaco di Roccalumera dott. Arginoffi, si alterneranno nella giornata di studi  illustri studiosi siciliani e nazionali, quali il Prof. FrancescoTrimarchi, emerito di Endocrinologia e già insignito di un premio alla carriera nella precedente edizione, i dott.ri Consolo, Stella-Brienza, Sposito, Malara, Vermiglio, Moleti, Miceli, Vitale Mattace-Raso e Casile da Messina,  i proff. Frasca, Pezzino, Sciacca, Pellegriti, Gullo, De Geronimo e Giuffrida da Catania, il dott. Savoia da Palermo, il dott. Guglielmi da Roma,  la dott.ssa Pucci da Cosenza.  A tenere la lectio magistralis su Tiroide e mortalità, l’ospite illustre prof. Francesco Mattace Raso Direttore della scuola di Specializzazione in Geriatria e professore ordinario di Geriatria a Rotterdam . Di origini calabresi è autore di più di 150 articoli in riviste internazionali , Principle Investigator presso il centro europeo di eccellenza per lo studio dell’ipertensione (Excellence Center European Society of Hypertension) e Leader del progetto Cardiovascular Aging Erasmus University Medical Centre Rotterdam”. Il convegno è patrocinato dall’Ordine dei Medici di Messina, dall’Azienda Papardo di Messina, dall’Amministrazione comunale di Roccalumera, dall’Associazione Medici Endocrinologi rappresentata per l’occasione dal dott. Burgio e dall’Accademia Peloritana dei Pericolanti per la quale sarà presente il Direttore prof. Francesco Trimarchi.

Il dott. Francesco Mattace Raso

Il dott. Francesco Mattace Raso

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Il Prof. Hobson

Il Prof. Hobson

Partecipatissima all’Antica Filanda di Roccalumera la giornata di studi sul Mistero del Sogno e della Coscienza. L’evento, giunto alla III edizione, patrocinato dal Comune di Roccalumera, in onore dello scienziato John Allan Hobson, Professore Emerito di Psichiatria presso L’HARVARD MEDICAL SCHOOL DI BOSTON, USA, è stato promosso da “Archetipi e Territorio” Osservatorio di Antropologia Evoluzionistica e Cognitiva, presieduto dal dott. Giuseppe Mento Neurologo in collaborazione col dott. Giuseppe Turiano, col Centauro Onlus e con la partecipazione dell’ Archeoclub area jonica Messina4. La cerimonia inaugurale presentata dall’ avv. Silvana Paratore,  ha registrato la presenza di insigni relatori, psichiatri, neurologi, umanisti e architetti. Dopo i saluti del Sindaco di Roccalumera dott. Gaetano Argiroffi, ha preso la parola il dott. Giuseppe Mento ideatore delle giornate di studio in onore del professor Hobson che ha illustrato il tema centrale della III giornata  “Realta’ Immaginario Sonno Sogno: un fiume di immagini, parole e storie archetipi della coscienza“, sostenendo come ogni notte quando sogniamo il cervello riconfigura i propri circuiti neurali riprocessando le informazioni attraverso un operazione combinata, una sorta di scavo archeologico della Mente e la ricerca creativa di nuovi modelli cognitivi di senso su base probabilistica. Ricordato il noto psichiatra prof. Federico Fischetti recentemente scomparso e colonna portante degli eventi di Mandanici e di Roccalumera.  A seguire i saluti dell’avv. Filippo Brianni Presidente dell’Archeoclub. Il primo Relatore il dott. Matteo Allone ha relazionato sul tema Sogno o son desto soffermandosi sulla circostanza che l’unico modo per affrontare la realtà è sognare. Il sogno ha aggiunto Allone non va confinato alla notte ma anche all’esistenza diurna. Interessante il contributo del docente di latino e greco all’istituto Maurolico prof. Daniele Makris che ha approfondito le note oniriche nella Roma Antica ed in Grecia. La sessione pomeridiana si è aperta con l’intervento del professore Sebastiano Mangiameli, Docente di Arte e Teologia presso lo Studio San Paolo della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia c he si è soffermato sulla relazione che intercorre fra i contenuti tematici nel sogno e i contenuti tematici nella realtà. In particolare, l’attenzione è stata rivolta alla possibilità di cambiamento di tali contenuti. Ovvero, i contenuti tematici presenti nel sogno cambiano col cambiare dei contenuti tematici presenti nella realtà. Un viaggio, ha aggiunto Mangiameli, che non tralascia comunque una preoccupazione: quella di salvare un patrimonio atavico di immaginario simbolico, da derive virtuali e commerciali diffuse nell’oggi, in attesa di altre e nuove realtà oniriche, conseguenti agli infiniti mondi possibili del virtuale.  Insomma ha concluso, una ampia esemplificazione della vitalità mutante dei contenuti nell’universo onirico, conseguenti ai cambiamenti dei contenuti nelle realtà della storia dell’Uomo. Attenzione ha suscitato l’intervento del dott. Giuseppe Turiano, endocrinologo, che si è soffermato sulla regolazione ormonale dei ritmi sonno-veglia con alcuni aspetti fisiopatologici riguardanti le nuove mode giovanili legate alla connessione costante agli apparati telefonici ed al computer. Lo psichiatra Roberto Motta ha introdotto l’ architetto  Ketty Tamà socia dell’Archeoclub area jonica Messina4, che ha relazionato sul tema “un sogno di luce, verbo e architettura” soffermandosi sul simbolismo della luce sulle architetture sacre legato ai cambiamenti stagionali e su un importante progetto di digitalizzazione di importanti manoscritti. Sul dialogo tra le diverse componenti del pensiero junghiano ((archetipica, evolutiva e relazionale) che trova nel sogno, il luogo di sintesi dove fenomenicamente è possibile rintracciare l’unità del pensiero junghiano nelle sue diverse molteplicita’ ha parlato lo psicoterapeuta prof. Ferdinando Testa.  Il sogno ha detto,  si pone come l’universo ri-trovato, in cui confluiscono, come in un crocevia, le diramazione specifiche di ogni individualità lungo l’asse Io/Sé. Il sogno diventa luogo della relazione intrapsichica del paziente col mondo nelle sue parti e termometro della relazione transferale e controtransferale. Allora l’elemento archetipico e luminoso afferra la Psiche del paziente e  impone al terapeuta di andare a rintracciare i nodi archetipici insiti come sottofondo in ogni storia personale. Il sogno attiva, attraverso la stimolazione della memoria del paziente, il terreno su cui è possibile comprendere da un’altra prospettiva, quella del Sé, i sintomi, i complessi, le fantasie e le immagini germogliate nell’infanzia e riattualizzate nell’età adulta. Applaudita la lectio magistralis del prof. John Allan Hobson già cittadino Onorario di Roccalumera geniale studioso di neuroscienze che ha relazionato su Sognare anima e corpo evidenziando come 

Mente e cervello si muovano in una dimensione biologica unitaria. Le opere d’arte di Gianfranco Sessa e Maria Gabriella Raffa hanno arricchito con colori e forme gli accoglienti spazi dell’ Antica Filanda.
Il tavolo dei relatori

L’intervento del dott. Giuseppe Mento

I relatori

I relatori

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La sala affollata di partecipanti

Relatori

Relatori

La foto di gruppo al termine del convegno con il Prof. Hobbes

La foto di gruppo al termine del convegno con il Prof. Hobson

Il Dott. Giuseppe Mento

Il Dott. Giuseppe Mento

L'intervento del Prof.

L’assistente del Prof. Hobson che ha tradotto il suo intervento in italiano

I saluti del Sindaco di Roccalumera

I saluti del Sindaco di Roccalumera Gaetano Argiroffi

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Ospite d’onore della giornata di studi è stato il prof. J. Allan Hobson (Usa) al quale l’Amministrazione Comunale di Roccalumera ha insignito l’illustre scienziato della cittadinanza onoraria.

    a cura di  ROSARIO MESSINA

 

 

Il dott. Pino Mento e il dott. Giuseppe Turiano

Il dott. Pino Mento e il dott. Giuseppe Turiano

Il sonno è uno dei misteri della biologia. L’uomo passa un terzo della sua vita dormendo. Sono molte le teorie che hanno tentato di dare una risposta a questo “mistero” tra queste, quella che gli riconosce una funzione di recupero energetico. Al sonno è legata a doppio filo un’altra attività altrettanto “misteriosa” cioè quella di ‘sognare’.  I sogni hanno sempre affascinato l’essere umano sin dall’antichità. Per i nostri antenati erano il mezzo utilizzato dagli dei per entrare in comunicazione con gli uomini. Anche nella Bibbia vengono riportati episodi in cui si narra di sogni destinati dove Dio parla a profeti e uomini di fede. Un sogno può contenere qualsiasi immagine animata, pensieri, emozioni che si vivono durante il sonno. I sogni possono essere ricchi di immagini felici oppure veri e propri incubi, possono causare sensazioni spaventose, possono essere comprensibili o poco chiari e confusi. I sogni hanno da sempre  affascinato ed incuriosito filosofi, teologi, esoterici e psicologi, ma solo da qualche decennio sono stati oggetto di ricerca empirica e di studi scientifici approfonditi, specie nel campo nella neurologia, delle neuroscienze e della psichiatria che si sono concentrati su di essi cercando di capire i meccanismi di tale attività onirica.

Ma perché sogniamo? A cosa servono i sogni? A tal proposito sono state proposte numerose teorie, ma nessuna di esse risulta pienamente condivisa dai ricercatori.

Per cercare di dare una risposta scientifica a questi interrogativi sabato 13 maggio è stata organizzata all’Antica Filanda di Roccalumera una giornata di studi sul Mistero del Sogno e della Coscienza. L’evento, giunto alla seconda edizione, patrocinato dal Comune di Roccalumera,  è stato  promosso da “Archetipi e Territorio”, Osservatorio di Antropologia Cognitiva, presieduto dal dott. Giuseppe  Mento (Neurologo) in collaborazione col dott. Giuseppe Turiano (Endocrinologo) e dal “Centauro Onlus”.

Il pubblico presente

Il pubblico presente

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Il dott. Pino Mento

Il dott. Pino Mento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'avv. Silvana Paratore

L’avv. Silvana Paratore

 

La cerimonia inaugurale che ha registrato la presenza di un pubblico numeroso e di insigni relatori, psichiatri, neurologi, docenti di filosofia e di letteratura è stata magistralmente presentata dall’avvocato Silvana Paratore del Foro di Messina nota nell’interland jonico perchè da anni impegnata nel volontariato sociale. Una presenza che ha dato un valore aggiunto all’evento poiché non è la prima volta che la Paratore presenta eventi di elevato valore sociale, culturale e scientifico per i quali è stata chiesta la sua collaborazione per essersi distinta nel tempo per la sua generosa e sensibile attività messa al servizio dei diversamente abili, dei bambini autistici, e dei giovani  tanto da essere insignita con onorificenze e vari premi tra questi, il 17° Premio Europeo Tindari svoltosi nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina nel 2016 dove la Paratore ha ricevuto anche l’onorificenza di “Alfiere del sociale” dall’Accademia Internazionale Vesuviana.

Tra gli organizzatori della seconda edizione del convegno vi è stato il dott. Giuseppe Mento, neurologo del Policlinico Universitario di Messina, presidente dell’Osservatorio di Antropologia Cognitiva  “Archetipi e Territorio” il quale da anni promuove ed organizza nel territorio messinese convegni scientifici di spessore di grande portata. Ricordiamo a tal proposito  le prime quattro edizioni, di  “La mente, archetipi e territorio”, importante convegno di tre giorni che si tiene ogni anno nel Comune di Mandanici e per il quale gli è stata conferita la cittadinanza onoraria.

Alcuni protagonisti del Convegno

Alcuni protagonisti del Convegno

Una slide

Una slide

I relatori Turiano e Aragona

I relatori Turiano e Aragona  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il prof. J. Allan Hobson

Il prof. J. Allan Hobson

Ospite d’onore del Convegno è stato l’illustre scienziato statunitense John Allan Hobson, professore emerito di Psichiatria presso l’Harvard Medical School di Boston (USA) e grande esperto della tematica al quale è stata dedicata la giornata di studi. I principali campi di studio del prof. Hobson sono le basi neurofisiologiche della mente e del comportamento, il sonno, il sogno e la storia della neurologia e della psichiatria. E’ autore di numerosi articoli pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. Tanti i libri che ha scritto, ne ricordiamo alcuni: The Dreaming Brain (1988), Sleep (1989), Dreaming as Delirium (1999), Dreams Freud Never Had (2005), Angels to Neurones (2005), Dream Consciousness: Allan Hobson’s New Approach to the Brain and its Mind (2014) e tanti altri.

Altrettanto numerosi  i riconoscimenti scientifici che gli sono stati conferiti. Ricordiamo: The admission to the Boylston Medical Society (1959), the Benjamin Rush Gold Medal for Best Scientific Exibit, American Psychiatrist Association (1978), the Distinguished Scientist Award of Sleep Research Society (1998), the Peter Farrell Prize from the Division of Sleep Medicine, Harvard Medical School (2004).

ALCUNE  NOTE SUL CONVEGNO:

 Straordinaria sotto ogni aspetto la giornata di studi sul “Mistero del Sogno e della Coscienza” organizzata all’Antica Filanda di Roccalumera che ha visto protagonisti dalle dieci del mattino fino a sera  diversi autorevoli relatori che hanno affascinato con le loro argomentazioni arricchite da slides, schede e filmati la numerosa platea.

 

Tra i relatori ricordiamo brevemente:

2XY Matteo Allone

Il dott. Matteo Allone

 

 

Il dott Matteo Allone il quale,  attraverso la proiezione di alcuni frammenti del film degli anni 80 del 900 “La storia infinita” di Micael Ende, ha sottolineato che la fantasia non ha confini e che i sogni ed i desideri possono essere un antidoto al nulla ed alla disperazione.

Il dott. Giuseppe Mento ha invece illustrato il tema centrale di questa 2′ giornata di studi con una relazione intitolata “Realta’ Immaginario Sonno Sogno: un fiume di immagini, parole e storie archetipi della coscienza“, sostenendo come un approccio narrativo alle neuroscienze ci permetta di comprendere cosa evocano le parole e le immagini e possa essere uno “strumento di cura” per riorganizzare la propria storia interiore.

Il prof. Nicola Schepis

Il prof. Nicola Schepis

 

 

Il pedagogista prof. Nicola Schepis si è  soffermato sulla  dimensione poetica musicale del sogno, sottolineando l’importanza  di evidenziare una dimensione senso percettiva ed emozionale dell’animo.

Il Prof. Sergio Piraro ha invece sottolineato come  non vi è integrazione senza l’apprendimento della lingua di accoglienza. Usi, costumi, tradizioni e lingua costituiscono delle sfide epocali per un mondo di disperati che tenta di entrare in Europa e di stabilirvisi. Il sogno degli immigrati da analizzare dal punto di vista linguistico.

La professoressa Emilia Scarcella ha sottolineato il potere performativo ed evocativo del Sogno per cui sognare e rivelare sono pressappoco la stessa cosa.

 Il dott. Luigi Baldari  ha affermato come la vita mentale puo’ essere soggettiva ed oggettiva ed è fondamentale per la riorganizzazione psichica operata dal sogno che forma insiemi originali e crea nuove vie di dissipazione  per la tensione inconscia.

 Il dott. Giuseppe Turiano ha ricordato come la cultura e la conoscenza sono vita, progresso, ricerca ed evoluzione.

Il dott. Pino Mento introduce Hobson

Il dott. Pino Mento introduce Hobson

Il prof. Hobson e la dott.ssa Rosalia Silvestri che ha fatto da interprete

Il prof. Hobson e la dott.ssa Rosalia Silvestri

Suggestivo il contributo dello psiconcologo Marcello Aragona il primo dei relatori della seconda parte del convegno, quella pomeridiana, il quale focalizzando il suo intervento sull’inconscio collettivo e sulle sue esperienze con pazienti malati di tumore, ha coinvolto il pubblico presente in una suggestiva meditazione realizzata con l’utilizzo di un tamburo sciamanico con il quale ha scandito note e ritmi che hanno esaltato e reso più emozionante l’esperimento.

 A seguire, l’intervento della prof.ssa Rosalia Silvestri (neurologa) la quale ha spiegato, con l’utilizzo di slides e video, che è sulle basi neurobiologiche e sulle modificazioni che sottendono alcuni fenomeni paradossali durante il sonno REM e il Sogno.

Meditazione col tamburo sciamanico

Meditazione col tamburo sciamanico

L'intervento del dott. Marcello Aragona

L’intervento del dott. Marcello Aragona

Il dott. Giuseppe Turiano

Il dott. Giuseppe Turiano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A concludere la giornata di studi  è stata la lectio magistralis  suggestiva e ricca di dettagli del prof. J. Allan Hobson (“Conscious States: four trinities and a scientific catechism”) alla quale ha collaborato per la traduzione in italiano la prof. Silvestri. Al termine dell’intervento,  il Sindaco di Roccalumera dott. Gaetano Argiroffi,  ha consegnato all’illustre scienziato statunitense una targa, un libro sulla Storia di Roccalumera e, la proclamazione di Cittadino Onorario da parte del Comune (Delibera di Giunta n. 76 del 4 maggio 2017) al professor Hobson scienziato e geniale studioso dei processi di neuroscienze con la seguente motivazione: Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Roccalumera conferiscono la Cittadinanza Onoraria al grande scienziato John Allan Hobson, Professore Emerito di Psichiatria all’Harvard Medical School di Boston (Usa), per il prestigio conseguito in tutto il mondo attraverso gli studi, la ricerca, gli insegnamenti e le pugglicazioni scientifiche nel campo delle Neuroscienze e per essere stato ancora una volta nella nostra cittadina a dare una Lectio Magistralis sul “Mistero del sogno e della coscienza” dando in tal modo lustro, rilevanza e notorietà a Roccalumera nel mondo scientifico internazionale

Per finire vanno ricordati anche le performance musicali oniriche degli artisti Dora Casuscelli, Pino Coletta, Stello Quartarone, Demetrio Scopelliti, Filippa De Tommaso, Sabrina e Simona Palazzolo che hanno reso ancora più suggestiva la giornata di studi.

                   ROSARIO   MESSINA

 

Il Sindaco di Roccalumera Gaetano Argiroffi

Il Sindaco di Roccalumera Gaetano Argiroffi

La consegna della targa

La consegna della targa

Foto di Gruppo

Foto di Gruppo

La consegna della targa e del Libro su Roccalumera

La consegna della targa e del Libro su Roccalumera

La consegna della pergamena con la Cittadinanza onoraria

La consegna della pergamena con la Cittadinanza onoraria

Foto di Gruppo

Foto di Gruppo

14 Hobson  e Rosalia Silvestri

Hobson e la prof. Silvestri

Un intermezzo musicale con l'arpa di Sabrina e Simona  Palazzolo

Un intermezzo musicale con l’arpa di Sabrina e Simona Palazzolo

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Roccalumera (Me) -Sabato 30 luglio 2016, alle ore 19,00 il Parco letterario Salvatore Quasimodo e il Comune di Roccalumera presentano il libro di Carlo Ruta, Storia del viaggio in Sicilia dalla tarda antichità all’età moderna, pubblicato da Edizioni di storia e studi sociali. Saluti del sindaco della città, Gaetano Argiroffi. Conversa con l’autore Pina D’Alatri. L’evento si tiene presso la sede del Parco Quasimodo, Piazzale Stazione FS, Roccalumera

 Il libro. Una articolata ricostruzione storica degli itinerari e delle motivazioni che lungo i secoli hanno condotto alla frequentazione della più grande isola del Mediterraneo. Adottando una prospettiva di lungo periodo, l’autore si trova a fare i conti con notevoli scarti epocali, quindi con dinamiche complesse, nelle quali il viaggio, vissuto e raccontato, assume una molteplicità di forme e declinazioni.

Nello scandagliare i viaggi in Sicilia lungo i secoli, l’autore mette a fuoco differenti punti di vista e diverse “logiche” rappresentative, che in una certa misura persistono e si aggrovigliano nella modernità, mentre il viaggio lungo il Mare Nostrum e nell’isola va aprendosi a significativi risvolti artistici e letterari, sull’onda degli interessi umanistico-rinascimentali, neoclassici e romantici.

Lungo le epoche vanno consolidandosi, in definitiva, diverse percezioni dell’isola, a seconda delle prospettive geofisiche, ma a seconda anche delle stagioni. Si compongono così tradizioni differenti, di cui l’idealizzazione e il pregiudizio, la fascinazione e l’approccio problematico, definiscono per certi versi le polarità. Obiettivo tra i principali di questa opera è allora quello di focalizzare queste tradizioni, che giungono di fatto fino alla nostra contemporaneità, per indagarne radici ed effetti.

 Carlo Ruta. Saggista, studioso del mondo mediterraneo e di fonti odeporiche. Laurea in Filosofia conseguita presso l’Università di Messina. Laurea in Teorie della conoscenza, della morale e della comunicazione conseguita presso l’Università di Urbino. Autore di numerosi saggi, tra cui: Viaggiatori in Sicilia. L’immagine dell’isola nel secolo dei lumi (Edi.bi.si.); Guerre solo ingiuste (Mimesis); Narcoeconomy (Castelvecchi); Colletti criminali (Castelvecchi); Il crepuscolo della Sicilia islamica, (Edi.bi.si.); Cristiani e musulmani nella Sicilia normanna (Edizioni di storia); L’utopia del Possibile (con Achille Occhetto, EdS). Ha curato e introdotto cronache e resoconti di viaggio di varie epoche. Ha diretto una rivista bibliografica. Ha condotto studi su alcuni aspetti dell’età dei lumi. Ha realizzato reportage per diverse testate giornalistiche.
1xx Parco Letterario

 

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Roccalumera (Me) –  Sabato 7 e Domenica 8 maggio due giornate dedicate al primo raduno nazionale dei club della mitica Vespa della Piaggio. Saranno due giornate dedicate ad un giro turistico che farà tappa in alcune nelle località della riviere jonica (Alì Terme, Fiumedinisi, Sa. Tertesa di Riva, Nizza di Sicilia, Giardini Naxos, Letojanni, Savoca).

Le iscrizioni per partecipare all’evento organizzato dalla “Vespa Club Italia”, inizieranno presso il ritrovo “A18 Sottozero” sul lungomare di Roccalumera sabato 7 maggio alle ore 14,30.

mail:  roccalumera@vespaclubditalia.it

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