GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Il Cantastorie Luigi Di Pino
Il Cantastorie Luigi Di Pino

a cura di ROSARIO  MESSINA

PROLOGO

E’ in Sicilia che si trova la chiave del tutto. La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambiezza delle tinte. L’unità armonica del cielo con il mare e del mare con la terra…chi li ha visti una sola volta li possiederà per tutta la vita“. Parole scritte nel suo libro di memorie dal poeta tedesco Wolfang Goethe, uno dei grandi viaggiatori del Grand Tour del periodo storico che va tra il 700 e l’800. Di quella Sicilia felix “chiave del tutto”  che in epoche remote richiamò i più grandi artisti dell’epoca oggi forse rimane ben poco. La Terra del Sole non ha perso i suoi colori, i suoi sapori, le sue testimonianze storiche e arcaiche ma  ha perso quello smalto di un tempo,  mortificata da quegli stereotipi con i quali spesso è identificata (mafia, malaffare, arretratezza culturale, sperperi, disoccupazione e ora anche terra di frontiera e di approdo di quei poveri disperati di quel catastrofico esodo del quale ci danno notizia le cronache quotidiane).

La Sicilia ha perso quella poesia di un tempo, eppure i suoi colori, le sue bellezze paesaggistiche, il Mongibello fucina di Marte, il mare azzurro che lambisce le sue coste come un grande abbraccio materno, le tue testimonianze storiche, artistiche, archeologiche e mitologiche che l’hanno resa famosa sono sempre sotto i nostri occhi. Una ricchezza così variegata che tutto il mondo ci invidia, paradossalmente offuscata dai suoi stessi figli che hanno perso l’orgoglio di un tempo trascinando lentamente l’Isola, mortificandone l’immagine, verso orizzonti non certo in sintonia con le belle tradizioni isolane.

La Sicilia ha bisogno di scrollarsi da dosso stereotipi e malaffari, perché è stata crocevia di culture, terra illustre e generosa. Occorre tornare ad amarla come merita perché è una gemma unica agli occhi del mondo. C’è bisogno di un recupero sociale, politico e soprattutto culturale per ridarle lo splendore di un tempo. La cultura, specie quella tramandata dalle tradizioni, ha un importanza rilevante perchè tiene viva l’anima nostre radici ed è un passaggio obbligato se si vuole riaffermare il prestigio di un tempo. Le tradizioni non riguardano solo il nostro passato ma servono a salvaguardare il tessuto connettivo di un popolo come quello siciliano chè è stato forgiato dalle più grandi civiltà passate europee e mediterranee. Una miscela di linguaggi, tradizioni, culture, esperienze artistiche, miti e tradizioni culinarie ereditate da mezzo mondo che fanno di questa terra un laboratorio culturale unico al mondo che deve essere conosciuto dalle nuove generazioni. Questo è il vero volto della Sicilia, terra felix posta al centro del Mediterraneo, che un tempo veniva attraversata in lungo e in largo da artisti, santi, poeti, condottieri, eserciti e conquistatori ognuno dei quali ha lasciato un segno tangibile.

Chi non conosce il proprio passato non ha futuro recita un famoso aforisma.  A tenere ancora alto il ricordo delle nostre tradizioni per fortuna oggi vi sono poeti, scrittori, artisti e cantastorie che, con tanto amore per le nostre tradizioni, continuano a cantare e raccontare i miti e le tradizioni culturali di un tempo. Impresa ardua questa se non altro perché i ritmi ed i tempi moderni hanno fatto perdere tante tradizioni. Artisti del calibro di Rosa Balestrieri, cantautrice di razza o, di cantastorie come Orazio Strano che nelle piazze di Sicilia cantava le gesta, le tradizioni e gli amori del popolo siculo hanno di fatto contribuito a tenere in vita il ricordo delle nostre tradizioni facendole conoscere alle future generazioni. Ancora oggi, per fortuna c’è ancora qualcuno che non ha smesso di amare questa terra ed ha raccolto il testimone di queste icone del passato, dedicando amore, voce e progettualità per tenere in vita la cultura popolare della terra del sole. Sono giovani artisti, cantastorie e cantanti folk che ripropongono miti della tradizione isolana, che scrivono nuove canzoni o recuperano e ripropongono nenie e canti del passato. Un drappello di generosi ed ingegnosi artisti che tengono viva l’anima del nostro passato esibendosi con concerti e recite nelle piazze e nelle scuole per la gioia di grandi e dei bambini. Artisti  che crescono di giorno in giorno con nomi e volti nuovi; una vera benedizione perché grazie al loro contributo si può sperare in un riscatto di questa terra.

LUIGI  DI PINO,  SULLE ORME DI ORAZIO STRANO

Il nuovo personaggio che abbiamo scelto per la nostra rubrica dedicata alle eccellenze di Sicilia  è Luigi Di Pino originario di Riposto (Ct) di mestiere cantastorie  rinnovato e attento nella descrizione di leggende epiche della nostra terra, uomini, donne, ubriaconi che vivono atmosfere piene di sofferenza e di sopravvivenza stentata, serenate d’altri tempi, duetti e muttetti.  Una personalità poliedrica che corrisponde quasi perfettamente a quella del grande ed indimenticabile cantastorie Orazio Strano. Luigi Di Pino ha già raggiunto meritatamente le vette dell’Olimpo dei grandi cantautori e cantastorie di lunga tradizione siciliana. Una vetta guadagnata  con tanti sacrifici, studio e lavoro, un percorso professionale straordinario che, a tappe forzate, ha caratterizzato una fulminante carriera ricca di numerosi premi e riconoscimenti fino al recente Premio alla Carriera “Aquila di Federico II di Svevia” consegnato a Di Pinodi qualche giorno fa al Castello Normanno di Aci Castello (Ct).

Tra i tanti nomi che conosciamo che hanno dato voce a questa terra di Sicilia abbiamo scelto di raccontare la storia di Luigi Di Pino perché tanto ha fatto e continua a fare per la Sicilia cantando quel grande repertorio di canti che appartiene alla tradizione della musica folk siciliana ma soprattutto dei grandi cantastorie uno per tutti Orazio Strano, il più famoso cantastorie di Sicilia concittadino di Di Pino poiché nato e vissuto anche lui a Riposto fino alla sua scomparsa (1904 – 1981).

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino con il Sindaco di Catania Enzo Bianco

Luigi Di Pino con il Sindaco di Catania Enzo Bianco

Il Cantastorie Luigi Di Pino

Il Cantastorie Luigi Di Pino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come si legge nella sua biografia Luigi Di Pino è un artista intrigante e persuasivo con esperienze in campo figurativo, teatrale, poetico e musicale. Compositore nonché autore di centinaia di brani tutti registrati alla SIAE. La sua attività di spicco è quella del cantastorie, figura legata alla tradizione siciliana su cui convergono tutte le principali forme di comunicazione artistica: poesia, musica, teatro e pittura (ricordiamo i famosi pannelli dipinti che utilizzavano i cantastorie per raccontare le storie epiche di paladini, duelli e storie d’amore). La sua fama ha raggiunto vette tanto alte, prestigio e notorietà che nel 2010 è stato nominato membro del Tavolo  nazionale per la musica popolare istituito presso il Ministero per i Beni Culturali che si riunisce periodicamente a Roma ed ha il compito di proporre al Ministro provvedimenti, atti a salvaguardare e divulgare la tradizione popolare italiana. Nell’aprile del 2010 un altro traguardo importante: gli viene dedicata presso l’Università di Studi di Bologna – Facoltà di Lettere e Filosofia la seconda tesi di laurea in Storia dello Spettacolo: “I cantastorie siciliani Generazioni a confronto” di Simona Maria Strano.

La sua è una carriera esemplare e folgorante, inizia ufficialmente nell’Ottobre del 1999 su RAI Tre dove Luigi Di Pino è ospite del programma GEO&GEO. In quell’occasione Luigi presenta una storia in dialetto siciliano di propria composizione. Da quella data in poi, come un fiume in piena, la sua carriera è inarrestabile, cresce di anno in anno ed è costellata di successi, premi e riconoscimenti.

Luigi Di Pino e Elisa Caudullo

Luigi Di Pino e Elisa Caudullo

L'apertura del Tour a Giardini Naxos

L’apertura del Tour a Giardini Naxos

 

 

 

 

 

 

 

 

Vediamo brevemente altre tappe della sua brillante carriera:

Nel mese di luglio del 2001 è sulla rete nazionale 2DF Tedesca per un servizio sull’Etna andato in onda il 28 Agosto 2001; nello stesso mese, è su RAI Tre per il servizio “Amore e Odio per l’Etna”  (GEO&GEO).

Il 30 Luglio 2001 in prima serata su RAIUno è ospite a SuperQuark di Piero Angela.

Sempre nel 2001 partecipa a Terni al sesto Festival Internazionale “Arte e Scuola”: è il primo classificato per la Sezione “Teatro” e ottiene il Premio speciale per la forza emotiva e l’originalità delle musiche. Viene Premiato dal ministro Katia Belillo.  La giuria è presieduta dalla poetessa brasiliana Marcia Teophilo, candidata al premio nobel per la letteratura.

Il 3 Agosto 2001 gli viene assegnato il Premio Internazionale “Castagno dei Cento Cavalli” per la sezione musica insieme a Lucio Dalla che viene premiato per la sezione letteratura.

Nel mese di Ottobre 2001 è ospite alla TV Nazionale Svizzera  per un servizio sul Castagno dei Cento Cavalli.

Il 16 Febbraio 2002 è su Linea Verde di RAIDUE.

l 4 Febbraio 2002 è ospite nella trasmissione INSIEME” (Antenna Sicilia) dove presenta la “Storia di Sant’Agata”.

Gli hanno dedicato anche servizi sui programmi Partime e Bus” di Antenna Sicilia. Ospite dei programmi “In casa” e “Sala Stampa”.

E’ stato ospite fisso per 24 puntate di “Teatriamo”, in onda su Sicilia International in 21 Paesi al mondo.

Nel 2002 è protagonista del prestigioso in tour negli Stati Uniti  (New Jersey, Pennsylvania, Delaware, Philadelphia, New York).

16 Luglio 2002 Ottiene un grande consenso a Roma, in concerto a Castel Sant’Angelo nell’ambito della manifestazione “Made in Sicily” presentata da Anna Fattori e Nino Frassica e conclusasi con l’intervento di grandi artisti, tutti siciliani, tra cui Pippo Baudo.

Nel Dicembre 2002 è in tour in Australia (Queensland) con circa 20 date tra le quali spiccano Tully, Iinsfail, Ingham, Cairs, Ayr, Stanthorpe, Gold coast e Brisbane.

7 Aprile 2004 Fonda la rivista mensile dalla forma esclusiva: “Il Cantastorie Siciliano”.

Sempre nel 2004 è in Tour in Svizzera e Germania e successivamente in Concerto a Milano Segrate. Nello stesso periodo, Luigi conosce Mick Hucknall dei Simply Red; compone l’emozionante storia del suo successo e gli regala il cartello dipinto. Luigi declama la storia in occasione della presentazione del vino prodotto dalla star inglese: “Il Cantante”.

Aprile 2003 Debutta in Teatro nelle opere “Orlando Pazzo” di Turi Mancuso e “La Barunissa di Carini” di Tony Cucchiara al fianco di  Fabio Dulzetto, Emanuele Puglia, Carmelo Cannavò, Eliana Esposito e Annalisa Cucchiara. Circa venti date estive in tutt’ Italia nonché l’1, 2, 11 e12 ottobre al Teatro Metropolitan di Catania. Partecipa anche in veste di chitarrista al film “Perduto Amor” diretto da Franco Battiato.

E’ stato anche ospite fisso di “Sport e Spettacolo”, programma di Video Mediterraneo trasmesso in via satellitare.

Si dedica a tempo pieno al progetto Associazione Il cantastorie che ha come obiettivo il recupero del materiale della Tradizione siciliana in vista dell’inaugurazione del Museo del cantastorie”. Carmen Consoli aderisce al progetto.

Rai 2 e Rai 3 gli dedicano servizi specifici nell’ambito della rubrica “Costume e società” e nel corso del TG3. Anche Retequattro gli dedica spazio televisivo.

Nel 2005 è in concerto presso l’Università di Malta in collaborazione con l’Italian Cultural Institute

Nel 2007/2008 Prosegue l’attività concertistica, teatrale e i corsi presso gli Istituti scolastici. Inoltre è direttore artistico di tutte le manifestazioni culturali organizzate dall’Assessorato Provinciale alla Cultura retto dalla Dott.ssa Serafina Perra. Presso “La Ciminiere” di Catania lavora al progetto: “Le piccole note di zagara” che coinvolge circa 3000 bimbi delle scuole elementari della Provincia.

Nel 2005 riceve il “Trofeo Cantastorie” dal “Centro Studi di Tradizioni Popolari Turiddu Bella”, Siracusa.

Nel 2006 esegue un concerto presso l’Università di Malta e successivamente  ad Hannover (Germania).

Presso l’Università degli studi di Bologna – Facoltà di Lettere e Filosofia gli viene dedicata la prima tesi di laurea in Antopologia Teatrale. Luigi dedica un saggio dell’arte in sede d’esame di Laurea.

Nel 2009 Il cortometraggio “Il cantastorie del 2000”, di Manuela Terranova, vince la  il concorso per cortometraggi “Memorie di Sicilia” promosso dalla Catania Film Commission e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Catania. Il corto viene proiettato per gli studenti della facoltà di lettere e filosofia presso il Monastero dei Benedettini di Catania. La premiazione avviene il 30 settembre presso il teatro Metropolitan di Catania. Presenti Francesco Salvi e Barbara Bouchet.

Nel mese Aprile 2009 è a Marsiglia (Francia) per il progetto didattico “Giufà in viaggio” sull’intercultura finanziato dalla Comunità  Europea e dalla fondazione Anna Lindh. Il progetto triennale coinvolge la Francia, la Sicilia, il Marocco e l’Algeria e culmina nella pubblicazione di un libro tradotto in 4 lingue (compreso il berbero).

E’ membro della giuria presieduta da Manuela Villa al “Decimo festival della canzone siciliana” condotto da Salvo La Rosa su Antenna Sicilia e Sicilia Channel.

Nell’aprile del 2010 presso l’Università degli Studi di Bologna – Facoltà di Lettere e Filosofia – gli viene dedicata la seconda tesi di laurea in Storia dello Spettacolo: “I cantastorie siciliani – Generazioni a confronto” di Simona Maria Strano.

Nel 2010 Luigi è membro del Tavolo nazionale per la musica popolare istituito presso il Ministero per i Beni Culturali che si riunisce una volta al mese a Roma e ha il compito di proporre al Ministro provvedimenti atti a salvaguardare e divulgare la tradizione popolare italiana.

La lista dei successi di Luigi di Pino è ancora lunga ma ci fermiamo con questa prestigiosa nomina al Tavolo nazionale per la musica popolare nomina ben meritata dal cantastorie siciliano per lo straordinario e prestigioso curriculum che vanta.

Il concerto a Giardini Naxos

Il concerto a Giardini Naxos

Luigi Di Pino

Luigi Di Pino

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla ricerca delle sue radici

L’amore per la Sicilia, continua ad essere al centro della sua poliedrica attività artistica. Ad un certo punto della sua vita Luigi Di Pino ha deciso di intraprendere un “viaggio” nelle profondità delle memorie dei grandi artisti, poeti e cantastorie siciliani del passato e del presente per realizzare un progetto artistico dedicato alla sua terra d’origine della quale sente forte il richiamo. Inizia così a scrivere una serie di canzoni inedite proposte in spettacoli virtuosi e poetici che cominciano a tracciare un nuovo solco per un impegno artistico dedicato alla sua terra.  Questa nuova esperienza per Di Pino è un punto d’arrivo ma anche di partenza nella continua ricerca della tradizione che numerose volte lo hanno visto protagonista dei grandi palcoscenici italiani e di mezzo mondo.  In questi giorni l’ultimo progetto del cantastorie ripostese ha preso il volo con uno spettacolo  itinerante intitolato “Buccuzza D’oru” con il quale ha ancora una volta scaldato i motori della spensieratezza, trasformandola in qualcosa di leggero e allo stesso tempo profondo. Il nuovo cavallo di battaglia con il quale Di Pino farà conoscere la nostra terra e le sue storie epiche a tutta l’Italia ed anche oltre confine sarà messo in scene con una serie di spettacoli già fissati che formeranno il “Beltempo Tour”.

“Il Bel Tempo Tour”

Il Beltempo Tour è un percorso emozionante con il quale Luigi Di Pino propone  un filone musicale che va dai capolavori della musica d’autore italiana  alle canzoni di una Sicilia antica. E’ un concerto di canzoni, poesie di poeti di ieri e di oggi, canti d’amore, duetti, nenie, duetti e muttetti della tradizione isolana. Lo spettatore, coinvolto emotivamente in una magica e nostalgica atmosfera, intraprende un viaggio con il cantastorie ripostese nelle profondità della memoria dei grandi poeti siciliani, dei famosi cantastorie che illuminano il passato e il presente. Sulle orme di Orazio Strano e di altri mostri sacri della nostra tradizione artistico-popolare le sue trasposizioni sono diventate delle opere d’arte recitate e cantate.  “Buccuzza d’oru” è uno spettacolo pregevole ed originale  ricco di musica, cultura, danza e poesia che si avvale del contributo artistico  di una Ad affiancare il cantautore ripostese in questo magico Tour che già si preannuncia ricco di successi è un gruppo musicale di collaudata esperienza formato da Elisa Caudullo (Voce), Gianfilippo Tomaselli (Cantattore), Alessio Cannata (Tamburello e Percussioni), Rosario Tomarchio (Contrabasso), Marco Crisafulli (Fisarmonica). Elisa, fiore all’occhiello del gruppo di raffinata presenza e voce virtuosa canta assieme a Luigi Di Pino successi di fama mondiale come “E vui durmiti ancora” e “Mi votu e mi rivotu” brani che il pubblico premia puntualmente con lunghi applausi.

Il 4 settembre il Beltempo Tour ha esordito con la sua prima tappa a Giardini Naxos, piazza simbolica, come ha ricordato lo stesso Luigi Di Pino, dove Nino Martoglio veniva spesso a godere di momenti di relax nella prestigiosa località balneare. Le bellezze della perla turistica siciliana prima colonia greca di Sicilia sono una delle mete preferite del cantastorie ripostese il quale frequenta la Taverna di Naxos sede dell’omonimo fotoclub presieduto da Angelo Savoca e, crocevia e meta abituale di artisti, mecenati, poeti e cultori delle tradizioni popolari come l’amico Saro Bellinghieri.  Luigi di Pino è di Casa a Giardini Naxos dove è stato protagonista di numerosi concerti animando con le sue canzoni anche la tradizionale Fiera del primo aprile.

Come era prevedibile il Beltempo Tour è stato inaugurato a Giardini Naxos in occasione delle festività della Patrona S. Maria Raccomandata. E non poteva essere altrimenti poiché la prima colonia greca è la sua seconda patria. Una Piazza affollata di gente, turisti e tanti amici tra i quali il suo caro amico e collega cantastorie catanese Alfio Patti, ha assistito al primo concerto del Tour che ha incantato il pubblico con un carosello di canzoni, poesie, recite che hanno divertito il pubblico. Belle le coreografie mentre il palco è stato abbellito con due antichi carretti siciliani gentilmente concessi dal signor Belardo. Oltre due ore di spettacolo che hanno segnato l’ennesimo successo del cantastorie ripostese e dei suoi musicisti. Tra i brani proposti, ricordiamo Turiddu sicilianu, A Sicilia e l’omini so, u maritu si misi a vistina, li fimmidi chi su (di Orazio Strano). Straordinaria la performance metaforica di Lu cungressu di li surgi (di Turiddu Bella) che ha fatto ridere il pubblico a crepapelle. Belle anche le storie raccontate come Lu miraculu di S. Alfiu. Straordinario il duetto con  Gianfilippo Tomaselli: Chi cosa è la donna? (Di Strano e Bella). Ed ancora irresistibili muttetti come “Li mali genti”(di Orazio Strano). Straordinari ed emozionanti i brani impreziositi dalla voce di Elisa Caudullo: E voi durmiti ancora, Mi votu e mi rivotu, Buccuzza d’oru, A zita laria. Al termine la Piazza Abate Cacciola ha regalato al cantautore ed ai suoi musicisti un lungo interminabile appaluso seguito da un coro di bis che Luigi Di Pino ha colto regalando al pubblico altri brani. Spenti i riflettori sulla tappa inaugurale di Giardini Naxos  il Tour prosegue con altri appuntamenti importanti.

Dopo Giardini Naxos Luigi Di Pino ed il suo gruppo proseguiranno con le altre tappe del programma che sono a: 

San Pietro Clarenza (Ct – 8 settembre)

Milo (Ct – 9 sett.)

Taormina (Me – 11 sett.)

Bacchereto (Pisa – 16 sett.)

Milano (19, 21, 25 sett.)

Cinisello Balsamo (Mi – 24 sett.)

Fribourg (Svizzera – 30 sett.)

Taormina (6 ottobre)

Elisa Caudullo

Elisa Caudullo

Fiori per Elisa

Fiori per Elisa

Il Gruppo Musicale

Il Gruppo Musicale

I cantastorie

I cantastorie

Di Pino e il suo gruppo

Di Pino e il suo gruppo

Il concerto di Giardini Naxos

Il concerto di Giardini Naxos

La foto col carretto

La foto col carretto

Con Alfio Patti

Con Alfio Patti

Elisa Cudullo su uno dei carretti della scenografia

Elisa Cudullo su uno dei carretti della scenografia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PREMI E RICONOSCIMENTI

Premio Special disco Estate 88.Giardini Naxos 25/08/88
Premio Save Ruanda 14/01/95
Premio Ionia Rock Città di Calatabiano 1996
Premio Papas Imbiss 28/05/99
Premio “Campanile d’Europa” – 1999
Premio “Insieme per la Speranza” 10/02/00
Premio “Pap e o” 2000.
Premio S. Maria La Stella 24/09/00
Premio “Scaricèddu” 6/10/00

Premio “Borgo Bonsignore” 2001 Agrigento.
Premio Kivanis International distretto Italia 27/06/01
Premio Internazionale d’Arte e letteratura “Castagno dei cento cavalli”. Sezione Musica.03/08/01
Premio “Pap e o” 2001
Premio Campanile d’Europa 2001.
Premio “Una ragazza per il cinema” 16/08/01.
Premio Città di Milo 2001
Premio Millennium 16/10/01

Premio “Storia Patria” 28/05/02
Premio “Una vita per il teatro siciliano” Città di Nicolosi. 25/08/03
Premio Aci e Galatea. Città di Acireale. 2003
Premio Città di Piedimonte Etneo 2003
Premio Aldebaran. Catania 04/12/03
Premio “Sorrisolandia” 2003
Premio Sikania 2003
Premio Città di Catania 16/05/04
Premio “Cantando sotto l’albero” – 2004

Premio Internazionale di poesia siciliana “Turiddu Bella”. Menzione speciale.Siracusa16/05/04
Premio Capitani Coraggiosi 3/10/04
Premio “Lidi in passerella” – 2005
Premio “Archeoclub Catania“ – 2005
Premio L’uomo e il mare – Città di Mascali 22 Agosto 2006
Premio Sulle ali della fantasia – Calatabiano 22 agosto 2006
Premio “Azione cattolica italiana” – 2006
Premio “Festa d’autri tempi” – Giardini Naxos – 2006

Premio “Catania-Etna” – settembre 2006
Premio Evento Sicilia – Giardini Naxos 16 settembre 2006
Premio “Circolo didattico Giarre” – 2007
Premio “Piccole note di zagara” – 2007
Premio “Festa folk 2007” – Le Ciminiere Ct
Premio “Castello degli schiavi” – 2007 – Fiumefreddo di Sicilia
Premio “Miseria e nobiltà” – 2008
Premio “L’albero della solidarità” – Riposto 2008
Premio XII Rassegna teatrale Roberto Nastasi – Aci S. Antonio – 2008

Premio Expo estate 2008
Premio Rubens 2008 – Augusta
Premio “L’albero della solidarità” – Riposto 2009
Premio Note per l’Abruzzo 2009 – Giarre
Premio Conf commercio Riposto gennaio 2010
Premio “L’arte abbraccia la solidarietà” – 2010
Premio Etna Club Bologna – maggio 2010
Premio Maschere d’argento – luglio 2010
Premio Città di Linguaglossa – agosto 2010

 

Premio Riflettori su Sciara – settembre 2010
Premio “Città di Linguaglossa” – 2010
Premio Contea 2010 – ottobre 2010
Premio “Circolo didattico Aci S. Antonio” – 2010-11
Premio “Città di Riposto” – 2011
Premio “Villa Sofia” – 2011
Premio “Platanfest” – 2012
Premio “Sicilianità nel mondo” – 2012
Premio “Città di Nicolosi” - 2013
Premio “Città di Misterbianco” – 201

Premio “Etna, un vulcano di solidarietà e passioni” – Fiumefreddo di Sicilia 2014
Premio Lions Giugno 2012
Premio Cruyllas 2013

Premio alla carriera 2017 “Aquila di Federico II di Svevia” ad Acicastello (Ct)

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Licata (Ag) – Domenica 26 marzo al Teatro Re Grillo di Licata (Ag)  alle 18,30 la cantautrice Maria Russell sarà la protagonista di un nuovo spettacolo  intitolato “Rosa, nuova Rosa di Primavera” concepito per celebrare i 90 anni della nascita di Rosa Balistreri. Ad animare lo spettacolo, un cast di comprovata bravura: Mel Vizzi il noto cantastorie che ha già collaborato con la Russell in vari spettacoli, il violinista Angelo Spadafora, Amedeo Maniglia (alle percussioni) e, il noto cantautore giardinese Rosario Todaro (Chitarra e voce) vincitore negli anni 80 del Festival della canzone siciliana con il brano “I Malavoglia“. Con Rosario Todaro la Russell ha iniziato un percorso artistico di collaborazione per la realizzazione di progettualità canore riguardanti il nostro repertorio tradizionale.

A raccontare come i due artisti si sono conosciuti è la stessa Russell la quale spiega:  Ho conosciuto  Rosario Todaro due anni fa al Teatro Re Grillo di Licata, come spesso capita, confrontandoci, ci siamo accorti di condividere la stessa passione per le canzoni popolari d’autore siciliane. Così abbiamo deciso di formare un duo artistico per proseguire insieme questo bellissimo viaggio. Abbiamo scelto di far conoscere al pubblico le nostre canzoni inedite che sono permeate dei colori e dei profumi della nostra bellissima Sicilia, frutto di anni di ricerca e passione per quelle melodie che solo la nostra terra possiede.  Inoltre le nostre voci insieme assumono un carattere davvero particolare di grande patos… Non mancheranno nel nostro repertorio i canti tradizionali, ovviamente arrangiati da Rosario e da me.  Il 26 marzo debutteremo insieme per la prima volta con il cuntastorie Mel Vizzi esattamente dove ci siamo conosciuti,  al Teatro Re Grillo di Licata con un progetto dedicato a Rosa Balistreri. Ovviamente quando si parla di Rosa non si può che farlo a testa bassa, con rispetto e senza presunzione. Proprio per questo la canteremo e la racconteremo con i versi di Mel vizzi, con rispetto, amore e semplicità…”

Lo Spettacolo patrocinato dal Comune di Licata sarà presentato da Gloria Incorvaia.

INGRESSO: Offerta libera a favore di Amnesty International

La Cantautrice Maria Russell

La Cantautrice Maria Russell

Rosa Balistreri

Rosa Balistreri

La locandina dello spettacolo

La locandina dello spettacolo

Rosario Todaro

Rosario Todaro

Il cantautore Rosario Todaro in una foto di qualche anno fà

Il cantautore Rosario Todaro in una foto di qualche anno fà

U Cuntastorie Mel Vizzi

U Cuntastorie Mel Vizzi

7 Maria Russell

Maria Russell

Un concerto di Maria Russell

Un concerto di Maria Russell

Concerto di Maria Russell

Concerto di Maria Russell

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Rosa Balistreri

Rosa Balistreri

Giardini Naxos (Me). E’ stata un concentrato di suggestioni la tredicesima edizione del premio “Rosa Balistreri” istituito dalla sezione della Fidapa di Giardini Naxos. L’evento, svoltosi nel locale da ballo Sicily by Marabù Naxos, quest’anno ha ospitato l’artista siciliana Giusy Schilirò alla quale è stato assegnato il “Premio Rosa Balistreri 2015” rappresentato da una pregevole scultura in terracotta di Naxos (rappresentazione della donna), plasmata a mano e cotta in antica fornace a legna dallo scultore Turi Azzolina. Con questo evento la presidente della Fidapa Maria Cannizzaro ha concluso il suo mandato alla guida della sezione giardinese che, nel prossimo biennio, sarà presieduta dalla fidapina Rossella Siciliano. Alla raffinata serata sono intervenute numerose socie e rappresentanze di altre sezioni del comprensorio jonico ivi scompresa la presidente della Fidapa di Capizzi (Me) Melinda Calandra. Del Distretto sono intervenuti la presidente distrettuale Nora Caserta, la consigliera Stefania Luppino, la past president Cettina Oliveri, la tesoriera Maria Ciancitto, Letizia Bonanno (Contatti con la stampa). In rappresentanza del Comune è intervenuto il dott. Mario Amoroso, componente del civico consesso di Giardini Naxos e dell’assemblea dell’Unione dei Comuni del Comprensorio di Naxos e Taormina.Tra gli intervenuti, anche la presidente dell’associazione Scientifico Culturale Mea Lux, Angela Lombardo, che ha realizzato alcune manifestazioni culturali con la Fidapa, il maestro Nino Buda presidente dello storico Gruppo Folk Naxos, la presidente del Gruppo Unicef di Giardini Naxos Pancrazia Marcuccio. Dopo i saluti di rito e l’esecuzione dell’inno nazionale, la presidente della sezione locale della Fidapa Maria Cannizzaro, ha spiegato come il premio “è intitolato alla cantautrice siciliana perché ha dato voce al travaglio delle donne siciliane cantando i problemi che assillano il popolo siciliano ma soprattutto perché ha saputo spronare noi donne a venir fuori dal nostro ruolo di mogli e di madri per impegnarci nel sociale, nella politica e nella lotta alla criminalità organizzata, nell’arte, nella cultura. E’ da parecchi anni che il “Premio Rosa Balistreri”, istituito dalla nostra sezione, si è distinto per il pregio delle donne premiate, sia per la fama, sia per la celebrità che le precedeva. Quest’anno abbiamo deciso di celebrare le canzoni della Balistreri. E’ per questo” ha spiegato la Cannizzaro “che abbiamo scelto il nome di Giusy Schilirò, un’artista che della voce di Rosa Balistreri conosce bene i colori accesi le sfumature ed il tono graffiante dandone un’interpretazione maestrale“.

Giusy Schilirò nasce artisticamente come figurante nei serial “Montalbano”, “La Piovra” e “Bianca di Navarra”. Avendo preso coscienza di possedere una voce particolare, collegandosi alla tradizione folk, Rosa Balistreri soprattutto, oggi si esibisce accompagnata da Rosario Todaro e Mario Strazzeri. In molti hanno avuto il piacere di ascoltarla, da Luciano Pavarotti che ne ha espresso grande ammirazione a Michele Cucuzza che l’ha definita “voce graffiante del sud che entra dentro e ti trascina”, all’attore siciliano Sparacino che con ammirazione ha affermato “finalmente torna il pathos struggente nella canzone siciliana”. Cruciale per la Schilirò l’incontro con Alessandro Sparacino, il quale darà la regia agli spettacoli “Itinerari per le vie” su Rosa Balistreri, voce della Schilirò insieme alla chitarra di Rosario Todaro. Proprio con quest’ultimo è appena iniziato un sodalizio artistico con in porto un tour dalla Sicilia all’Europa che sta appena prendendo le sue mosse. Rosario Todaro è un altro autorevole protagonista della canzone siciliana. Vanta una lunga carriera ricca di riconoscimenti, tra questi la vittoria del festival della canzone siciliana negli anni 80 del 900 con la canzone “I Malavoglia”.

L’evento è stato scandida da diversi momenti a cominciare dall’intervento di Mario Amoroso il quale oltre a lodare la valenza del prestigioso premio istituito dalla Fidapa, ha ricordato che la Balistreri soggiornò più volte a Giardini Naxos. In quel periodo, tra quanti la conobbero e diventarono amici anche l’impresario giardinese Carmelo Feliciotto titolare di una casa discografica siciliana il quale collaborò con la cantautrice nella pubblicazione di uno dei suoi primi album intitolato “La Cantatrice del Sud” (Rca 1973). Aneddoto confermato anche dalla nuora di Feliciotto, Pancrazia Marcuccio, presente all’evento.
La serata è entrata nel vivo con l’intervento di Nicolò La Perna autore del libro sulla cantautrice intitolato “Rusidda…a Licatasi” il quale, accompagnato da una videoproiezione ha raccontato la vita di Rosa Balistreri originaria di Licata (Ag) dove nacque nel 1927 da una modesta famiglia. Visse l’infanzia e la giovinezza in povertà e nelle difficoltà sociali nel quale a quei tempi versava il quartiere della Marina di Licata, in cui la stessa risiedeva. In queste difficili condizioni, maturò in Rosa la passione per il canto attraverso il quale raccontava la sua rabbia e il suo disagio cantando lungo le stradine della Marina. Dopo la guerra, ritornata a Licata con la famiglia, quindicenne, cominciò ad essere chiamata per cantare in chiesa durante battesimi e matrimoni. A sedici anni fu data in sposa, ma la vita matrimoniale fu ancora più misera e degradante di quella trascorsa nella sua famiglia d’origine tanto da portarla, in preda alla disperazione e per una serie di vicende negative a provare anche la vita dura del carcere. Superati questi dolorosi avvenimenti, per Rosa iniziò una periodo di serenità: incontrò il pittore Manfredi, con cui visse per dodici anni, che le diede tanto amore e la possibilità di conoscere grandi personaggi della cultura e dell’arte.
Tra i tanti conobbe Mario De Micheli che, estasiato della sua voce, le diede la possibilità di incidere il suo primo disco con la Casa Discografica Ricordi, evento che segnò l’inizio della sua vita artistica.
Nicolò La Perna continua il suo emozionante intervento su Rosa Balistreri illustrando aneddoti e vicende vissute dalla cantautrice attraverso una serie di immagini storiche e suggestive. A dare tono al racconto “illustrato” la sublime e coinvolgente performance musicale della protagonista della serata Giusy Schilirò la quale assieme al maestro Rosario Todaro (al quale è stato consegnato, in ringraziamento, la scultura di Turi Azzolina “Il Filosofo”), ha incantato il pubblico con una magistrale interpretazione di brani tratti dal repertorio di canzoni della Balistreri. Nell’esecuzione di alcuni brani Giusy è stata accompagnata anche da Mario Strazzeri (marranzano e tamburo). A conferma della bravura della cantante, il pubblico ha sottolineato il gradimento dei brani eseguiti con lungo applauso. Al termine della serata la presidente della Fidapa ha consegnato il “Premio” a Giusy Schilirò e, a seguire la foto di gruppo con le fidapine.

                           ROSARIO MESSINA

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I protagonisti della serata

L'esecuzione dell'Inno Nazionale

L’esecuzione dell’Inno Nazionale

Nora Caserta e Maria Cannizzaro

Nora Caserta e Maria Cannizzaro

L'intervento di Maria Cannizzaro

L’intervento di Maria Cannizzaro

Nicolò La Perna

Nicolò La Perna

L'intervento di Mario Amoroso

L’intervento di Mario Amoroso

Rosario Todaro e Giusy Schilirò

Rosario Todaro e Giusy Schilirò

La consegna del premio

La consegna del premio

Giusy Schilirò

Giusy Schilirò

Foto di Gruppo

Foto di Gruppo

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