GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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salone degli specchi

Messina – Alquanto gremito il Salone degli Specchi del Palazzo dei Leoni di Messina per la presentazione del Romanzo di Marisa Passaniti ” Zadeira: una piccola curda alla conquista della libertà “. All’ incontro moderato dall’ avv. Silvana Paratore, sono intervenuti il critico letterario e filologo prof.ssa Lucrezia Lorenzini, il gia’ Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Marcello Minasi, l’ autrice e l’ editore Armando Siciliano. Nel romanzo presente il tema dell’ immigrazione con le sue angosce ed i timori dei viaggi della speranza ma non solo. “Un racconto pieno di dignità“, ha affermato la Paratore, “in cui si intrecciano orizzonti individuali che fanno del consistere un “esistere con” nella prossimità con l’ Altro, in quella sapienza che permette di confrontarsi con il prossimo“. Presente nel libro di Marisa Passaniti l’ inquietudine dell’ uomo moderno che ha tutto ma non lo apprezza, non sa dare il giusto valore alle cose innanzitutto all’ amore come possibilità di dare senza nulla ricevere. Diversi i moniti contenuti nel testo volti a sconfiggere la violenza con l’ amore e la pace.

Dopo l’intervento della docente Lorenzini che ha attenzionato il testo dal punto di vista critico e letterario, è intervenuto il già Procuratore Aggiunto presso la Repubblica di Messina dott. Marcello Minasi che ha affermato come quella dell’autrice è una storia di Amore senza erotismo, dell’Amore che illumina di una luce assoluta i legami tra esseri umani: è, ha aggiunto, l’amore fiducioso che genera speranza, virtù e forza del futuro. In Zadeira e Mama, ha sostenuto Minasi, rivive il mito della solidarietà universale: un anelito ideale capace di far divenire i personaggi il simbolo di una speranza e dell’Amore universale, dei desideri e delle aspirazioni di una umanità ferita che non vuole arrendersi al male.

Visibilmente emozionata l’autrice Marisa Passaniti legale del Banco di Sicilia per trent’anni ed operatrice del sociale. Suo anche il libro “ la lettera del venerdì” edito Armando Siciliano nel 2009. Ella ha parlato del romanzo dedicato a Viola, Carlotta e Francesco , scritto, come lei stessa, ha dichiarato, di getto, col cuore.

Presenti all’evento l’on. Vincenzo Garofalo; il Presidente Ordine dei Medici ed odontoiatri di Messina dott. Giacomo Caudo; il Presidente dell’Archeo Club dott.ssa Mariella Paladini; il Presidente dell’Università della terza età prof. Basilio Maniaci; il Presidente del Lions Club Messina Colapesce prof. Giuseppe Magaudda; la giornalista Italia Cicciò; il già Dirigente Scolastico Direttivo ADSET prof. Claudio Stazzone.

A concludere i lavori l’editore il quale ha affiancato l’autrice nella cura dell’opera evidenziandone l’impronta, il carattere e donando alla stessa particolare timbro definendola una favola di semplice lettura, molto significativa nei contenuti ed espressiva di valori importanti.

La presentazione del libro al Palazzo dei Leoni

La presentazione del libro

I Relatori

I Relatori

Armando Siciliano, Silvana Paratore e

Armando Siciliano, Silvana Paratore e Maria Passaniti

L'Avv. Silvana Paratore

L’Avv. Silvana Paratore

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Messina. Grande presenza di pubblico a Palazzo dei Leoni per l’inaugurazione della mostra “Dipinti recenti”, appuntamento dedicato al brillante maestro agrigentino Salvo Lombardo.
Al vernissage di ieri sera, oltre all’autore, erano presenti il Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Messina, dott.
Filippo Romano, ed il critico d’arte Mosè Previti.
Venti gli oli su tela esposti nello spazio allestito nel Salone degli Specchi, opere che esprimono l’esuberanza di un artista che fonda il suo stile nella vivacità dei colori e nella morbidezza dei suoi personaggi, sempre ricchi di un’accattivante umanità, figure intrise di innata simpatia ed immerse in un mondo certamente molto più umano e benevolo di quello reale, una visione immaginaria che trova le sue radici nella genialità raffinata di Lombardo.
L’ironia di ciascuna tela smitizza i luoghi comuni che da sempre caratterizzano la visione storica e sociale della cultura siciliana; strade, piazze, vedute depurate dalle brutture quotidiane e rese poetiche dalla leggerezza dei protagonisti che racchiudono una tenerezza che non mancherà di strappare un sorriso al visitatore. 
Lo stile di Salvo Lombardo é espressione del suo articolato percorso artistico legato alle esperienze vissute nei suoi soggiorni all’estero; a Parigi, quando ha modo di apprezzare le opere dei grandi maestri impressionisti e, per ciò che riguarda il senso spaziale e costruttivo, il quinquennio trascorso a Manchester come disegnatore di fumetti.
A Roma ha modo di frequentare Guttuso e Borghese e sviluppa una profonda passione per una linea pittorica originale che approfondisce il tema della sicilianità nel mondo.
E’ di questo periodo il genere “Siciliani si nasce” che Guttuso stesso elogiò “per la vera sicilianità dei suoi quadri simili ad ex voto di raffinato naif, carichi di ironia, divertenti affreschi di una educazione millenaria tipicamente siciliana”.
Ma chi è Salvo Lombardo? Insofferente alle regole, colto, geniale, disincantato, intelligente e generoso, un raffinato artista e al tempo stesso un esperto conoscitore dell’arte.
Mordace e raffinato continuatore della più alta tradizione della pittura ironica-satirica europea, la sua capacità di analisi della realtà, attraverso una lente di ingrandimento che mette a fuoco le vicende romanzate, lo rende un cantastorie dei nostri tempi, narratore di cronache, fatti ed avvenimenti quasi sempre ingigantiti nello scorrere del racconto visivo.
La mostra, che resterà aperta al pubblico fino a mercoledì 27 aprile 2016, rappresenta un appuntamento imperdibile per coloro che vorranno provare l’ammaliante fascino di un artista e della sua fantasia estetica.

Salvo Lombardo nasce a Favara nel 1948.
Nel suo percorso artistico assume importanza fondamentale un viaggio a Parigi dove ha modo di apprezzare le opere dei grandi maestri impressionisti: da questa esperienza nasceranno in seguito gli omaggi agli impressionisti e ad altri grandi della pittura, quali Raffaello Tiziano e Grosz.
Per quanto riguarda il senso spaziale e costruttivo saranno determinanti i cinque anni trascorsi a Manchester come disegnatore di fumetti, esperienza che gli farà acquisire fama internazionale. Tornato a Roma diventa assiduo frequentatore di Guttuso e di Borghese e sviluppa un genere pittorico originale che approfondisce il tema della la sicilianità nel mondo. E’ di questo periodo il genere “Siciliani si nasce” che Guttuso stesso elogiò “per la vera sicilianità dei suoi quadri simili ad ex voto di raffinato naif, carichi di ironia, divertenti affreschi di una educazione millenaria tipicamente siciliana”. Consegue la laurea in arte contemporanea con la tesi su Mirò e sarà sempre insofferente alle regole, colto, geniale, disincantato, intelligente e generoso, un raffinato artista e al tempo stesso un esperto conoscitore dell’arte.
Mordace e raffinato continuatore della più alta tradizione della pittura ironica-satirica europea, la sua capacità di analisi della realtà, attraverso una lente di ingrandimento che mette a fuoco le vicende romanzate, lo rende un cantastorie dei nostri tempi, narratore di cronache, fatti ed avvenimenti quasi sempre ingigantiti nello scorrere del racconto visivo.
Lombardo ammalia l’osservatore con i colori brillanti ma poetici, con i suoi personaggi tondi e ricchi di una accattivante umanità, con i suoi scenari immaginati che regalano all’osservatore un sorriso ed una malinconia per un mondo certamente molto più umano.

1x  Locandina Salvo Lombardo

La locandina

Il taglio del nastro

Il taglio del nastro

Il Commissario Romano e il pittore Lombardo

Il Commissario Romano e il pittore Lombardo

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