APRILE - MAGGIO 2023
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Sicilia

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I giovani pianisti della classe di Pianoforte dell’Istituto Comprensivo 1 U. Foscolo di Taormina, magistralmente seguita dal maestro Mario Galeani, hanno collezionato numerosi premi  prestigiosi ai Concorsi Musicali a cui hanno fin qui preso parte, sia in presenza che online.

Di seguito elenchiamo i Concorsi e gli studenti del Comprensivo che hanno ottenuto  un premio:

“24°Concorso Musicale Città di Barcellona P.G. Premio Placido Mandanici” in presenza con audizioni il 05.05.2023

Primo Premio Assoluto, con punti 99/100 e partecipazione al successivo concerto dei vincitori del 6 maggio, per l’allieva Greta Giacoponello, 2a media plesso di Trappitello,

Primo premio con punti 96/100 all’allievo Samuele Spina classe 3a media.

 

“XV Concorso Musicale Nazionale M.G. Cutuli -Crotone”

Primo posto con punti 95/100 per l’allieva Greta Giacoponello.

 

IV Concorso Musicale Nazionale “José Cardinale-Mussomeli”

Primo Posto con punti 98/100 a Greta Giacoponello cat B (2a media)

Primo Posto con punti 95/100 a Samuele Spina cat. C (3a media)

Secondo Posto con punti 93/100 ad Isabella Rigaglia cat. B (2a media)

Secondo Posto con punti 92/100 ad Aurora Ajello cat. B (2a media)

Secondo Posto con punti 92/100 ad Alessia Punzo cat. A (1a media)

Secondo Posto con punti 90/100 a Diego Pennisi cat. A (1a media)

Secondo Posto con punti 94/100 ad Andrea La Monaca cat. C

Terzo posto con punti 89/100 Amelotti Ruggero cat.C

 

“IV Concorso Musicale G. Verdi -Saponara”

Primo Premio Assoluto con punti 100/100 a Greta Giacoponello che dovrà esibirsi a breve al Concerto dei vincitori.

Primo Premio Assoluto con 99/100 ad Aurora Ajello che dovrà esibirsi al concerto dei vincitori

Primo Premio con 97/100 a Samuele Spina

Primo premio con 96/100 ad Isabella Rigaglia

Primo premio con 95/100 ad Andrea La Monaca

Primo Premio con 95/100 ad Alessia Punzo

Secondo premio con 94/100 a Ruggero Amelotti

Secondo Premio con 94/100 a Diego Pennisi

Secondo Premio con 93/100 a Stefano Caliri

 

“9°Concorso Nazionale Musicale Riviera Ionico Etnea” in presenza con audizioni il 17.05.2023

Primo Premio Assoluto con 100/100 ed invito ad esibirsi a breve al concerto dei vincitori a Greta Giacoponello

Primo posto con 98/100 a Rigaglia Isabella

Primo Premio con 97/100 ad Alessia Punzo e Diego Pennisi

Primo Premio con 96/100 ad Aurora Ajello

Secondo Premio con 94/100 a Samuele Spina

 

Grande soddisfazione per i giovani pianisti che portano a casa i più importanti premi disponibili ed un grande bagaglio in termini di esperienza ed emozioni vissute. Importanti riconoscimenti raggiunti soprattutto grazie al lavoro svolto quotidianamente con il loro insegnante e Maestro Mario Galeani che trasmette loro passione e spirito di sacrificio, oltre a competenza e grande umiltà! Riconoscimenti che premiano il duro lavoro di questo anno scolastico che si avvia alla conclusione.

Ma non è finita qui, ancora altri concorsi sono in calendario oltre ai concerti di premiazione. 

Un grande in bocca al lupo a questi giovani pianisti che portano alto il nome della loro scuola del loro maestro e del comprensorio Taorminese.

Ad Maiora ragazzi!

Il Maestro Galeano e i ragazzi partecipanti al Concorso del 17 maggio alla Riviera Ionico Etnea

Il Maestro Galeano e i ragazzi partecipanti al Concorso del 17 maggio alla Riviera Ionico Etnea

Samuele Spina e Greta Giacoponello vincitori del Concorso Città di Barcellona

Samuele Spina e Greta Giacoponello vincitori del Concorso Città di Barcellona

Greta Giacoponello

Greta Giacoponello

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Salone internazionale del Libro. Torino Lingotto Fiere, sabato 20 maggio 2023, ore 20.“Taranto. Storie di chi investe nella felicità del territorio. I seminatori di cambiamento dalla Laudato si’ all’Agenda 2030” (Posa edizioni) Due volumi per un’opera narrante di una Taranto, cui ho dato ascolto e voce – dichiara Tiziana Grassi, per molti anni autrice di programmi di servizio per gli italiani nel mondo a Rai International – una Taranto che torna a guardare al suo nucleo identitario legato al mare, alle sue ricchezze naturali e paesaggistiche e all’ambiente, rovesciando la prospettiva di una città danneggiata dai fumi industriali ma anche da stereotipi di una narrazione parziale, adesso in cammino su una linea d’orizzonte nuova di (ri)nascita…

 400 storie-testimonianze sulle pratiche virtuose di Taranto in ambito di Blue e Green economy, raccolte nell’opera in due volumi della giornalista Tiziana Grassi: “Taranto. Storie di chi investe nella felicità del territorio. I seminatori di cambiamento dalla Laudato si’ all’Agenda 2030” (Posa Edizioni), saranno al centro della presentazione che si terrà sabato 20 maggio alle ore 20, al Salone Internazionale del Libro di Torino – Lingotto Fiere presso lo stand della Regione Puglia.

 Saranno presenti Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale della Puglia; Aldo Patruno, Direttore Generale Dipartimento Turismo e Cultura Regione Puglia; Fabrizio Manzulli, Vicesindaco di Taranto e Assessore allo Sviluppo Economico e Innovazione; l’autrice e l’editore Lorenzo D’Addabbo.

 “Un’altra idea di Taranto è quella a cui ho dato ascolto e vocedichiara Tiziana Grassi, per molti anni autrice di programmi di servizio per gli italiani nel mondo a Rai International una Taranto che torna a guardare al suo nucleo identitario legato al mare, alle sue ricchezze naturali e paesaggistiche e all’ambiente, che non è un paradosso se pensiamo che, proprio a pochi metri dal siderurgico, si sta realizzando uno degli stabilimenti più green d’Italia, la Comes, grande impresa per azioni del comparto energetico con 500 dipendenti e quattro filiali estere”.

 Oltre gli stereotipi di una narrazione parziale e catastrofica che l’ha a lungo danneggiata nell’immaginario collettivo, Taranto oggi è nel pieno della sua rinascita, e molti sono i giovani che hanno scelto di ritornare dando vita a imprese creative e startup che stanno riscrivendo gli orizzonti di presente-futuro della città, come Nicola Sammarco, disegnatore per la Walt Disney e fondatore nella Città Vecchia di Taranto di Nasse Animation Studio, la prima società benefit sull’animazione in Italia; Mattia Locapo che con altri due musicisti ha dato vita alla band Mangrovia Twang, vincitrice del contest “Emergenze musicali” dedicato ai giovani musicisti emergenti del territorio; o Mario Pagnottella, ideatore e curatore del progetto TRUSt Regeneration Urban Street che con il Comune di Taranto ha coinvolto artisti internazionali del calibro di Belin”.

 Attraverso lo specchio è il titolo della 35esima edizione del Salone in programma dal 18 al 22 maggio con oltre 1400 eventi, incontri, dibattiti e nuovi punti di vista sul mondo, attorno agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Responsabilità ambientale e climatica, equità sociale, smart mobility, impegno globale: per questa edizione, il Salone Internazionale del Libro torna a concentrarsi sul tema attraverso un palinsesto di incontri e di azioni concrete che vogliono diffondere nel pubblico la cultura e la consapevolezza della sostenibilità umana, ambientale e sociale. Priorità che interpellano Taranto alle prese con la sua transizione totale, dopo l’era della monocultura industriale.

Il tema di questa edizione del Salone di Torino, nelle intenzioni degli organizzatori “vuole travalicare la quotidianità e la passività per sconfinare in nuovi mondi dove il reale e il fantastico si incontrano e si mescolano, dove tutto è possibile”. Ed è il focus dei volumi della Grassi che, rientrati nella Linea editoriale “Leggi la Puglia” del Consiglio Regionale della Puglia-Sezione Biblioteca e Comunicazione istituzionale nell’ambito delle attività culturali di “Teca del Mediterraneo”, con Prefazione del giornalista Marco Frittella, Direttore editoriale di Rai Libri, raccontano in presa diretta di una Taranto creativa e operosa, “dove tutto è possibile” grazie all’impegno di una comunità che, guardandosi allo specchio, riscopre e valorizza le sue migliori risorse e bellezze materiali e immateriali, e riscrive il destino di un territorio pensando alle future generazioni.

info@posaedizioni.it, cell. 3920287409 – #TeatroPubblicoPugliese #WeareinPuglia –  #SalTo23 – #Pugliaparoleasistema

L'autrice

L’autrice

La copertina del libro

La copertina del libro

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Dalla partnership tra l’Associazione Slowitaly di Giarre, la Pro Loco e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Castelmola, nasce il progetto “MOLA ARABO NORMANNA”, che vede coinvolti oltre ai soci di Slowitaly che dal 2017 hanno iniziato un percorso di valorizzazione dei luoghi Normanni in Sicilia, in Normandia e in Scandinavia con il progetto “Lungo I Mari Normanni”, anche gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catania.

La Prof.  Maria Raneri, presidente Slowitaly

La Prof. Maria Raneri, presidente Slowitaly

Il progetto ha l’obiettivo di condividere un cammino alla scoperta del sorprendente patrimonio che ci circonda, fonte inesauribile di bellezza, storia e tradizioni, attraverso la ricostruzione di miti e leggende a testimonianza di una cultura popolare, da conservare e trasmettere alle future generazioni. Al convegno di Castelmola dopo i saluti del Sindaco, dei presidenti di Slowitaly, della Pro Loco, del Rotary Club di Taormina e dell’Archeoclub di Taormina-Castelmola, sono stati presentati i contributi della dott.sa Michaela Marullo Stagno d’Alcontres per l’Istituto Italiano dei Castelli, del prof. Riccardo Guardone per l’ABA di Catania, dell’arch. Sergio Pelligra per Slowitaly, dell’arch. Fabio Linguanti per l’Aix Marseille Universitè CNRS-LA3M e dell’arch. Eleonora Cacopardo per l’Assessorato alla Cultura. Presentate anche le illustrazioni preparatorie degli allievi del corso di Tecniche dell’Incisione-Grafica d’Arte 1° anno dell’ABA, per la realizzazione del fumetto Assedi dal Mare-Arabi e Normanni in Sicilia che racconterà la storia della Sicilia medievale tra Bizantini, Saraceni e Normanni.

Dal 13 al 23 Maggio presso l’Auditorium di Castelmola nella mostra Intrecci di Popoli e Paesaggi” fotografie, trame grafiche e illustrazioni descrivono la conquista Normanna della Sicilia, dallo sbarco dei Saraceni nella Sicilia Bizantina all’assedio di Taormina e alla liberazione di Mola, con la conquista di tutta la Val Demone. Passando dalle cronache storiche di Michele Amari e El Idrisi, a quelle del monaco bretone Goffredo Malaterra, cronista attento ed entusiasta al seguito delle truppe di Ruggero I, scopriremo le regie trazzere percorse dai Normanni nei loro spostamenti per l’occupazione dell’isola. Tracce della memoria, in un percorso di conquista durato trenta anni, che ci porteranno attraverso paesaggi interconnessi, lungo le rotte dei Popoli del Nord dalla Sicilia alla Norvegia, attraverso le gesta degli eroi, al seguito del Conte Ruggero I, dalla reggenza della Contessa Adelasia del Vasto, fino al Regno di Sicilia con il figlio Ruggero II.

Dal 23 Aprile si sono svolte anche una serie d’iniziative rivolte alla valorizzazione del territorio, attraverso la fruizione ludico-storico-motoria dei luoghi, come i Trekking Urbani Gratuiti lungo il Sentiero dei Saraceni in collaborazione con la Pro Loco e la Consulta Giovanile di Castelmola, il Laboratorio di Fumetto a cura degli allievi dell’ABA di Catania e la creazione dei bozzetti degli 8 Landmark, da collocarsi lungo l’Itinerario Arabo-Normanno, che verrà realizzato nel Comune di Castelmola in sinergia con il Rotary Club di Taormina, il corso di Illustrazione per la Pittura dell’ABA/CT e Slowitaly.

La conclusione della manifestazione è stata dedicata con un Focus Partecipativo, all’istituzione di un Osservatorio Permanente per la realizzazione del progetto pilota “Il Cammino della Conquista Normanna in Val Demone: I Sentieri di Adelasia e di Ruggero I”, che vedrà coinvolte numerose associazioni a livello nazionale e regionale, per la mappatura e realizzazione di un percorso tra i luoghi di Ruggero in Sicilia. Città dell’identità e della memoria, tra conquiste e territori pacificati compendio di acculturazione e religiosità, continuità linguistica e valori cavallereschi. Un invito al cammino tra i borghi più belli d’Italia, fonti inesauribili di bellezza, a testimonianza delle tradizioni dei nostri territori.

“A Castelmola, la sinergia proposta dalla nostra Associazione, ha creato un incubatore di idee propositive per tutto il territorio”, quanto dichiarato da Maria Raneri presidentessa di Slowitaly.

I protagonisti del Convegno di Castelmola

I protagonisti del Convegno di Castelmola

da sinistra -Arch. Pelligra, Arch. Linguanti e Prof. Guardone

da sinistra -Arch. Pelligra, Arch. Linguanti e Prof. Guardone

L'assessore alla Cultura di Castelmola Cacopardo

L’assessore alla Cultura di Castelmola Arch. Eleonora Cacopardo

Mostra - Intrecci di Popoli e Paesaggi

Mostra – Intrecci di Popoli e Paesaggi

Allievi del corso di Grafica e Illustrazione- ABA

Allievi del corso di Grafica e Illustrazione- ABA

da sinistra-Presidente Rotary Club T, Sindaco Castelmola, presidenti Slowitaly e Archeoclub TC

da sinistra-Presidente Rotary Club T, Sindaco Castelmola, presidenti Slowitaly e Archeoclub TC

Presentazione Arch. Fabio Linguanti

Presentazione Arch. Fabio Linguanti

Da sin. Guardone, Pelligra, Cacopardo, Santoro, Raneri

Laboratorio di fumetto. Da sin. Guardone, Pelligra, Cacopardo, Santoro, Raneri

Splash Page fumetto Assedi dal Mare-ABA

Splash Page fumetto Assedi dal Mare-ABA

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Dal 19 maggio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “A Galla (Kimura), il nuovo singolo di Stillpani.

“A Galla” è un brano che nasce un paio di anni fa, nell’estate 2021, e fotografa un periodo di piena rinascita post pandemia, un grido di libertà e voglia di vivere nel periodo più caldo dell’anno. Dentro questo pezzo sono racchiusi tutti i piccoli momenti vissuti con gli amici, con uno sguardo al passato a cui non troppe volte l’artista riesce a rinunciare. L’estate dei 22, delle serate a guardare l’Italia sollevare la coppa a Wembley, di infinite birre, vino e gin. L’estate di persone che sono entrate nel cuore dell’artista e che poco dopo ha dovuto allontanare. Vibes estive con le sue persone preferite che in qualche modo ha avuto la fortuna di poter riprovare in seguito, in uno dei suoi ultimi viaggi a Valencia.“A Galla” è uno dei brani che Stillpani ha portato nel 2021 al Pinewood Festival e fino ad ora non era riuscita mai a vedere la luce, ma, grazie alla nuova firma con LaPOP e Kimura, sarà il nuovo biglietto da visita per un progetto che riempirà i prossimi mesi.

Spiega l’artista a proposito del brano:A Galla è un brano che dipinge i ricordi di un’estate, che racconta un amore ritrovato, le sbronze, le serate in spiaggia con gli amici e i ricordi di quei giorni in sella ad una moto. Un brano che ho sempre visto perfetto per essere ascoltato con il finestrino abbassato nelle giornate soleggiate di primavera, che racchiude in sé una storia leggera anche se cantata in maniera graffiante. L’artwork, curato da Valerio Giuliani, racchiude perfettamente la cartolina che questo brano descrive. L’uscita di A Galla rappresenta per me una rinascita, finalmente ho nuovi stimoli e nuovi traguardi da raggiungere e sono felicissimo per la nuova collaborazione con LaPOP e Kimura Label.”

La copertina del singolo

La copertina del singolo

StillPani

StillPani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIOGRAFIA

Alessandro Paniccia in arte “stillpani” è un cantautore nato a L’Aquila nel 1999. Inizia la sua carriera nel 2019 con il singolo “Immortale” che riscuote un buon successo in città. Seguono altri due singoli e la pubblicazione dell’EP “4912” nel 2020. Con questi brani riesce a fare buone esperienze nell’ambito live e attira su di sé attenzioni di case discografiche. Nel periodo 2021/2022 pubblica quattro singoli:Pagine Vuote”, “Schiaffi”, “Sto Bene/Sto Male” e “Vertigine” che alternano varie sonorità l’una dall’altra. Nel 2023, dopo un piccolo periodo di inattività, è pronto a tornare con “A Galla”, singolo prodotto da Etrusko e Phonez (Alti Records) come tutti gli altri lavori precedentemente citati, pubblicato Kimura (LaPop).“A Galla” è il nuovo singolo di stillpani disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 19 maggio 2023.

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Il brano, scritto dall’artista insieme a Roberto Casalino e accompagnato da un originale graphic video, entra nella playlist “Glow” di Spotify al primo giorno di uscita.

Dopo “Stringimi Forte”Narciso presenta “DISCOBALL”, il suo terzo singolo prodotto da Francesco Tosoni per Indieffusione e scritto insieme a Roberto Casalino, sinergia che si rinnova dopo il singolo di debutto “Make Up”. Disponibile dal 12 Maggio insieme ad un originale video che vede l’artista protagonista in un’inedita veste grafica, il brano entra nella playlist editoriale “Glow” di Spotify.

Il cantautore Narciso torna per stupire ancora una volta con l’uscita del suo terzo singolo “DISCOBALL“. Un brano travolgente che sa già di hit, un mix di pop, dance e chitarre elettriche che racconta di un amore non corrisposto che continua a far soffrire, un sentimento dal quale si riesce però a trovare sollievo tra le luci della pista da ballo.

 Con la sua voce potente e la sua innata capacità di emozionare, Narciso ci guida in un viaggio attraverso gli sguardi, i ricordi e i dettagli di un amore che non si vuole lasciare andare. Nonostante ci si sforzi di mascherare le proprie fragilità e far sembrare che tutto sia a posto, la realtà ci colpisce direttamente e le lacrime sembrano fare rumore anche mentre cadono su un pavimento di glitter. Ma sulla pista da ballo, sotto le luci di una disco ball, tutto si azzera e diventa possibile tornare ad essere liberi di ballare almeno per una notte.

 Caratterizzata da un sound potente e coinvolgente e da un ritornello esplosivo, “DISCOBALL” è una canzone che sa di rivincita, un inno alla libertà di espressione e alla forza che essa può donare, un brano che vuole raccontare come la musica e l’energia riversata nel movimento possano diventare il rifugio per superare anche i momenti più difficili mantenendo ferma la propria determinazione.

Copertina brano

Copertina brano

Narciso

Narciso

 

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Bracco Di Graci

Bracco Di Graci

La musica è l’arte che è più vicina alle lacrime e alla memoria.” (Oscar Wilde). Il musicista, torna alla emotività più profonda con un racconto metropolitano. “La Vita è un click”, un richiamo all’andamento della vita, fondata su elementi di imponderabilità che ne compongono la propria essenza e la forza di affrontarli. Un concetto dell’esistenza presente nel percorso musicale di Bracco Di Graci… Dall’occasione di “vedere il genio all’opera. Lucio Dalla amava ogni forma di arte quindi per me c’era solo da osservare ed imparare…non finirò mai di ringraziarlo…” alla sigla del primo contratto discografico di Di Graci con Pressing, etichetta di Dalla. Il successo ai grandi Festival italiani, i brani scritti per Gianni Morandi, Bracco Di Graci protagonista di cambiamenti radicali al centro della propria vita, con umiltà si racconta…

A cura di MIMMA  CUCINOTTA

Torna alla emotività più profonda con un racconto metropolitano. La Vita è un click il nuovissimo brano di Bracco Di Graci, riassorbito dopo diversi anni dalla passione primordiale per la musica.

Di origine siciliana ma bolognese di adozione Di Graci, al secolo Domenico, esordisce con un trionfo al Festival di Castrocaro nel 1991 con “Vivo muoio e vivo” quando il segno di un incontro irripetibile aveva già pervaso la sua vita. Dall’occupazione come autista di Lucio Dalla, durante l’incisione dell’Album tra il cantautore e Gianni Morandi, il famoso Dalla/Morandi pubblicato da RCA e Pressing nel 1988 alla sigla del primo contratto discografico di Di Graci proprio con l’etichetta del cantautore bolognese (Pressing). Segue la partecipazione per due anni consecutivi alle edizioni ’92 e ’93 del Festival di Sanremo, nella sezione giovani con i brani “Datemi per favore” e “Guardia o ladro”, stesso anno della vittoria al Cantagiro e l’assegnazione del Premio Rino Gaetano. Poi “Uomo” il brano riservato per il Festivalbar del 1994 al contempo la stesura di testi composti da Bracco Di Graci per gli idoli del grande pubblico come Gianni Morandi e da chitarrista la condivisione dei palchi più scenografici della scuderia Dalla.

Il successo durato un decennio precede il ritiro dalla scena per rientrare in una dimensione occupazionale più razionale, quella aziendale ma, nel cuore sempre una esplosione di emozioni. Le stesse insite nel suo animo e vissute da ragazzo quando libero dalla bottega di carpenteria dove lavorava per sbarcare il lunario, carico di entusiasmo prendeva lezioni di pianoforte.  Una passione tra latenza ed esaltazione ispiratrice delle prime canzoni e quelle di oggi targate Bracco Di Graci.  E con quest’impeto che, il 14 maggio 2023, su tutte le piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica approda “La Vita è UN CLICK”, il nuovo singolo di Bracco di Graci, cui l’artista ne sintetizza il concetto in una battuta “La vita è un click imprevedibile che ti fa vincere o perdere”.

Probabilmente l’andamento della vita fondata sugli elementi di imponderabilità che ne compongono la propria essenza e la forza di affrontarli. Il concetto della vita è presente nel percorso musicale dell’ultimo anno di Bracco Di Graci, “Così è la vita” l’altro brano che lo richiama. Un tema importante, affrontato forse perché sintomo di una dinamica introspettiva delle proprie scelte personali coraggiosamente portate avanti nel corso degli anni.

Il cantante

Il cantante

Lo chiediamo a Bracco Di Graci protagonista di cambiamenti radicali al centro della propria vita.

– Lucio Dalla e Bracco Di Graci, la svolta dopo l’incontro. Ci racconti qualche particolare del vostro rapporto  

Il mio rapporto con Lucio Dalla è stato un rapporto esclusivamente di lavoro, sono stato un suo dipendente, nello specifico sono stato il suo autista nel periodo 1988/89. Devo dire che è stato molto istruttivo per me lavorare come autista alla tournèe Dalla-Morandi in quanto ho avuto l’occasione di vedere il genio all’opera, quindi per me c’era solo da osservare ed imparare, amava ogni forma di arte quindi attraverso le sue passioni ho avuto modo di conoscere e vedere cose che non avevo mai avuto l’opportunità di vedere. Un particolare simpatico, quando facevamo viaggi lunghi abbassava il sedile poi esclamava, “Bracco non mi uccidere” e un attimo dopo ronfava.

 – Della collaborazione con Lucio Dalla, ha ricevuto una influenza musicale ed eventualmente in che modo emerge nei suoi brani?

 Mah non credo di potermi arrogare il diritto di dire di aver collaborato con lui, Dalla è stato esclusivamente  il mio discografico, non ho mai avuto collaborazioni musicali con lui, eccetto il brano “Ti comunico amore” che poi è stato successivamente interpretato da Gianni Morandi.

Nel 1987, desidera che Lucio Dalla, potesse ascoltare le mie canzoni. Con la mia fidanzata andavo a Vicolo Mariscotti e stavo in attesa di vederlo. Poi un giorno mi presi di coraggio e suonai al suo campanello e Lucio, intonando una voce femminile mi rispose: “No, non c’è Lucio in casa”. Allora escogitai di lasciare una musicassetta nella sua buca delle lettere. Mi vide e per poco non mi venne un infarto. Spiegai e si assicurò che avessi lasciato i miei recapiti. Una settimana dopo mi chiamò. La mia voce lo aveva colpito. Inizio tra noi la conoscenza. Abbiamo così cominciato a conoscerci. Mi disse che non ero ancora pronto, ma potevo migliorare.

Un giorno mi ritrovai in sala di registrazione con Lucio, Morandi, Malavasi, tutti mostri sacri e pensai di abbandonare le mie velleità artistiche. Una sera, tornando da un viaggio passai a casa di Lucio e mentre lui mangiava crocchette e formaggio, mi misi al pianoforte a suonare il brano che avevo scritto. “Ti comunico amore”. Durante la mia esecuzione, Lucio uscì incuriosito dalla cucina, dicendomi di essere molto migliorato, era una grande canzone e che l’avrebbe cantata Morandi. Allora ho capito che forse avevo qualche capacità…

Per quanto riguarda le influenze, sicuramente ha rappresentato molto per la mia creatività e crescita artistica  per questo e per le occasioni che mi ha dato, non smetterò mai di ringraziarlo.

– Gianni Morandi e i testi targati Di Graci.

Ho avuto la fortuna di aver scritto diversi brani che messi all’attenzione di Gianni Morandi lo hanno convinto ad inciderli, per quanto riguarda i testi, alcune parti non lo convincevano completamente, quindi ci ha messo anche del suo, se la targa di cui parla avesse 9 cifre 3 delle 9 appartengono a lui, infatti compare anche come autore nei testi, come è giusto che fosse.

– Castrocaro e il Festival di Sanremo. Il successo e le aspettative disattese

Credo di capire cosa intende, ci sarebbe da argomentare su questo punto, dal 1991 al 1994 ho vinto il Festival di Castrocaro con “Vivo muoio e vivo”, ho fatto il 4 posto al Festival Di Sanremo con il brano “Guardia o ladro” che ha vinto anche il Cantagiro ed il premio Rino Gaetano, nel ‘94 con il brano “Uomo” mi hanno convocato al Festivalbar, il brano ha ottenuto un notevole successo radiofonico, altrimenti al Festivalbar non ci vai, non credo sia male per un principiante, in fondo mi ero appena affacciato al panorama musicale, ci sono artisti che esplodono subito, altri ci mettono del tempo, lo stesso Dalla ci ha messo tempo per arrivare. Quel tempo che altri hanno concesso a lui, lui non lo ha concesso a me, non voglio fare polemica, soprattutto per il fatto che oggi non può replicare, quindi il mio profilo sull’argomento è basso e rispettoso nei suoi confronti, parlo solo di fatti e di storia. Ho scoperto da un libro scritto in suo onore e solo dopo la sua scomparsa, che tra il 1994/95 Lucio Dalla confidò a Gianfranco Baldazzi, che era il direttore artistico della Pressing e che è anche l’autore del libro, che sul mio progetto si era ricreduto, strano direi, era il mio migliore  momento come ho detto in precedenza e credo si dovesse spingere  sull’acceleratore quindi la sua scelta in qualità di discografico mi appare molto strana, non si andava molto d’accordo questo lo riconosco, non pensavo però contemplasse l’idea di farmi fuori.

– Il rapporto con gli altri musicisti della scuderia Dalla. Ci racconti di quel periodo

 In quel periodo come ho già detto facevo l’autista all’interno del clan Dalla, il mio rapporto con i musicisti di quel tempo era un semplice rapporto di stima ed amicizia. come con Bruno Mariani, chitarrista nella tournee Dalla-Morandi.

– Abbandono e rimpianti. Quali, se ci fossero?

L’unico rimpianto che mi sono portato dentro ma che ormai ho elaborato e metabolizzato è quello di non sapere cosa sarebbe potuto succedere al mio percorso se avessi avuto l’opportunità di lavorare con tranquillità e non fossi stato messo nella condizione di fare delle scelte radicali, con questo non voglio accollare responsabilità ad altri, la scelta è stata solo mia e me ne assumo tutte le responsabilità, però credo di essere stato ampiamente aiutato nel doverla prendere.

 Entusiasmo, ispirazione e passione hanno subito un ripiegamento nelle sue scelte lavorative che lo hanno condotto fuori dalla scena musicale?

Come ho detto, ero arrivato al punto che tutto ciò che mi faceva bene all’anima improvvisamente me la soffocava, non riuscivo a muovermi al di là di circoscrizioni che avvertivo e dalle quali dovevo fuggire, così ho scelto di fuggire.

– “La musica è l’arte che è più vicina alle lacrime e alla memoria.” Come per Oscar Wilde è così anche per Bracco Di Graci?

Certo, sicuramente, guai se non lo fosse!!

Grazie per l’intervista, grazie alla Red&blue con la quale collaboro e grazie a Clarissa D’avena che mi fa egregiamente da promoter.

Ambientato in un quartiere di provincia a Bologna, il videoclip de La Vita è un click”  per la regia di Daniele Balboni, arrangiamento e produzione di Giordano Mazzi. Protagonisti, Fjolla Ibraimi e Massimiliano Rubini. Il video rappresenta per immagini le emozioni vissute da due amanti quando una storia volge al termine e le diversità di reazione alle imprevedibilità che la vita riserva. Da un lato l’assenza di rassegnazione di lui che diviene un girovago alla ricerca disperata della donna amata e, dall’altro il superamento del momento da parte della donna che reagisce distraendosi e ballando.

Copertina del Singolo

Copertina del Singolo

Il cantante

Il cantante

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LECCEIl 12 maggio è la Giornata Internazionale Dell’infermiere e  l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Lecce, a conclusione di una serie di iniziative pensate per questa ricorrenza, organizzerà presso il Teatro Paisiello di Lecce alle ore 20.00 una serata, con momenti di spettacolo, condotta dalla presentatrice Monia Palmieri. 

La manifestazione, il cui intento è voler meglio rappresentare il ruolo e la figura che l’Infermiere assume nella società nonché la professionalità e la competenza che con puntualità ogni giorno mette a disposizione dei cittadini e della comunità, vedrà gli interventi del Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Lecce Marcello Antonazzo, di alcune autorità presenti e l’esibizione del gruppo teatrale “i Malfattori” e del cantante Antonio Castrignanò.

Come ben noto l’Infermiere è un professionista che si occupa di assistenza, tutela e promozione della salute attraverso interventi di prevenzione, di educazione sanitaria, di ricerca e di insegnamento. Inoltre, assume decisioni importanti sia in situazioni di assoluta normalità che di emergenza progettando protocolli di assistenza appropriati alle varie esigenze delle persone assumendone la tutela.

Per questo, affinché i cittadini ed i pazienti sappiano, il 12 maggio di quest’anno l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Lecce vuole riprodurre lo slogan adottato dalla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche: Il talento degli Infermieri – Arte e Scienza in evoluzione.

 “Il 12 maggio – dichiara il Presidente dell’OPI di Lecce Marcello Antonazzo -  è così diventato l’occasione per far sì che la professione infermieristica “parli un po’ di sé” con i ricoverati negli ospedali, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani, con gli altri professionisti della sanità, con i giovani che devono scegliere un lavoro, con tutti coloro – insomma – che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno “un Infermiere””.

 Già nella mattinata del 12 maggio dalle ore 10.00 alle 14.00 i Consiglieri dell’OPI di Lecce visiteranno strutture sanitarie della provincia di Lecce per consegnare a tutti gli Infermieri la spilla rappresentativa della professione infermieristica.

Nella giornata del 7 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 la presenza di uno stand OPI Lecce-Nucleo Cives-Consulta OPI Giovani Lecce presso Piazza S. Oronzo per promuovere iniziative di educazione sanitaria e contestualmente la biciclettata per le strade di Lecce per sostenere la figura dell’Infermiere all’interno della categoria stessa e nella collettività.

Monia Palmieri

Monia Palmieri

Il Presidente OPI Marcello Antonazzo

Il Presidente OPI Marcello Antonazzo

Catania – Una folta affluenza di pubblico ha decretato il successo del congresso medico che porta la firma del dottor Marco La Bruna responsabile scientifico dell’evento, intitolato “Lo strabismo dalla A alla Z”. Il convegno svoltosi al Plaza Hotel a Catania  il 15 aprile 2023 ha messo a confronto i più illustri specialisti del panorama  italiano del settore sulle novità in campo oftalmologico concentrandosi sulle problematiche dello strabismo e le nuove tecniche di cura.

Lo strabismo è una condizione clinica caratterizzata dal disallineamento dei due  occhi che può manifestarsi a qualunque età. È una patologia comune che riguarda  circa il 4/5 % della popolazione.

Tale patologia consiste nella deviazione degli assi visivi causata dal cattivo  funzionamento dei meccanismi neuromuscolari che controllano i movimenti dei due  occhi. Può essere classificato in strabismo concomitante, dove la deviazione si mantiene  costante nelle differenti direzioni dello sguardo, del quale esistono due forme:  l’esotropia in cui l’occhio è deviato all’interno, l’exotropia in cui l’occhio è deviato  all’esterno; strabismo incomitante dove la deviazione varia nelle differenti direzioni  dello sguardo. Distinguiamo, inoltre, uno strabismo latente (eteroforia) che non è rilevabile nella  vita di tutti i giorni; ed uno manifesto (eterotropia) in cui si ha la perdita della  visione binoculare, un occhio appare deviato, mentre l’altro è allineato con l’oggetto d’interesse. Le cause dello strabismo possono essere diverse a seconda dell’età di insorgenza:  difetti della vista, malattie oculari (cataratta, ptosi, ecc.), patologie neurologiche,  paresi di origine cerebrale, paresi dei muscoli oculari, patologie endocrinologiche.

Nei bambini si definisce “essenziale” quando non sono individuabili le cause.

In età adulta, le alterazioni a carico dell’apparato neuro-motore deputato a  coordinare i movimenti oculari possono essere di natura restrittiva le cui cause più  comuni sono distiroidismi e miopia elevata, non paralitica e paralitica.

I sintomi dello strabismo sono molteplici, i più importanti sono: diplopia , ovvero  visione doppia delle immagini, sensazione vertiginosa, stanchezza visiva e difficoltà  di orientamento.

La diagnosi di questa patologia deve essere quanto più precoce è possibile  specialmente nei bambini poiché uno strabismo misconosciuto può portare a gravi  conseguenze, in particolare l’ambliopia cioè “l’occhio pigro. Per una corretta  diagnosi è necessario sottoporsi ad un accurata visita oculistica che includa l’esame  in cicloplegia ed una visita ortottica che è fondamentale nel determinare il tipo di  strabismo e l’eventuale terapia medica o chirurgica.

Proprio su questo argomento il Dott. La Bruna Marco assieme agli altri illustri medici chirurghi specialisti in oftalmologia, medici generici e Ortottisti provenienti da tutta Italia si sono confrontati dando vita ad un interessante convegno scientifico che ha ottenuto il plauso dei numerosi partecipanti.

 

Il Dott. Marco La Bruna

​Il Dottore Marco La Bruna  si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi  di Catania con il massimo dei voti (110/lode), si specializza a Palermo con il massimo dei voti.

Approfondisce le sue abilità cliniche e chirurgiche in centri di rilievo nazionale ed  internazionale specializzandosi nella diagnosi e nella cura dello strabismo.

 

La locandina del Congresso

La locandina del Congresso

I docenti invitati

I docenti invitati

Il Primo a destra il Dott. Marco La Bruna

Il primo a destra il Dott. Marco La Bruna

Il Programma del Congresso del 15 aprile

Il Programma del Congresso del 15 aprile

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Giardini Naxos (Me) –  25 aprile 2023, una data da ricordare non soltanto per le celebrazioni della Liberazione ma, da un punto di vista sportivo, uno spartiacque importante per le societa sportive naxiote A.S.D. Polisportiva P.OR.TO. Don Bosco e l’A.S.D. Scuola Pallavolo impegnate nel progetto “I Giardini del Volley” per gli importanti risultati ottenuti nella stagione che sta per concludersi. Le società sportive, coordinate da Silvio Buzzurro, Lucia Peditto e Danilo Cacopardo ha avuto il pregio e la bravura in meno di due anni di costruire un settore giovanile solido e con tanti talenti nell’ambito del volley femminile. In particolare, occorre rimarcare i risultati sportivi della squadra Under 10, classificatasi terza su base regionale CSI e dell’Under 12, classificatasi invece prima su base regionale CSI conquistando l’accesso alle ambito fasi nazionali nella splendida cornice del Palasport Don Pino Puglisi di Caltagirone. Risultati frutto di un grande lavoro di squadra e di uno straordinario impegno formativo da parte dello staff tecnico che ha saputo trasmettere alle giovani atlete tutti i riferimenti tecnici ed umani per raggiungere così importanti livelli. Soddisfazione è stata espressa anche dal Vice-Presidente del Consiglio Giuseppe LeottaIl nostro territorio è ricco di tantissime realtà sportive virtuose che rappresentano un sicuro presidio educativo per tanti giovani e giovanissimi che vivono nella nostra comunità. Complimenti ai Giardini del Volley che grazie a degli educatori ed allenatori straordinari si sta ritagliando il posto che merita nel panorama pallavolistico comprensoriale. Da parte dell’amministrazione ci sarà sempre attenzione e vicinanza per questi fondamentali presidi educativi”.

“Il nostro è un progetto di crescita e miglioramento del nostro movimento pallavolistico che intende far vivere a lungo lo sport e la pallavolo nel nostro territorio favorendo anche la valorizzazione della la nostra realtà non solo in ambito Provinciale ma anche in ambito Regionale – hanno commentato Buzzurro, Cacopardo e Peditto”.

I piccoli atleti del progetto sportivo "I Giardini del Volley"

I piccoli atleti del progetto sportivo “I Giardini del Volley”

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Il 4 maggio, ore 17,30 a Matera. Ministero della Cultura; Archivio di Stato di Matera. Il poeta di “E’ fatto giorno ” nel centenario della nascita

In ricordo di Rocco Scotellaro  (Tricarico, 19 aprile 1923 – Portici, 15 dicembre 1953) a Matera il 4 maggio 2023, alle ore 17,30, un convegno nel centenario della nascita del poeta e scrittore. L’incontro sarà realizzato sotto l’egida del Ministero della Cultura e dell’Archivio di Stato di Matera.

Relazione di Pierfranco Bruni,. Il saggista, poeta e antropologo, co-autore del volume Rocco Scotellaro. Poeta del Mediterraneo contadino”, curato da Gerardo Picardo, ricorderà il poeta dei “Contadini del Sud”. Il poeta di “È fatto giorno”. Il poeta di “Margherite e rosolacci”. Il poeta di “L’uva puttanella”. Ed ancora “Mamma, tu sola sei vera. / E non muori perché sei sicura”. Pierfranco Bruni racconterà, l’amico di Carlo Levi. Il Levi della Lucania dai volti stanchi e dei paesi abbandonati in una conca di terra. Tricarico. Il destino di un poeta delle “tomaie” e della madre che cuciva con la sua “Singer”.

Introdurrà Direttore dell’Archivio di Stato di Matera Pietro Sannelli. Coordinerà giornalista di Rai Basilicata Beatrice Volpe.

Letture di versi a cura di Luisa D’Amelio e musiche di Salvatore Costantino.

Pierfranco Bruni

Pierfranco Bruni

La locandina

La locandina

Rocco Scotellaro

Rocco Scotellaro

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