GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Sicilia

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Sabato 13 maggio alle ore 10.30 a Sigonella, presso la Base Aerea Militare “Aeroporto Cosimo di Palma”, avrà luogo la cerimonia di istituzione dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sicilia”, alla presenza del Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti, del Ministro dell’Interno Sen. Marco Minniti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette.

Il nuovo reparto dislocato all’interno della Base Aerea Militare viene istituito, su autorizzazione del Ministero della Difesa, dal Comando Generale dell’Arma, con lo scopo di concorrere con i Carabinieri dell’Organizzazione Territoriale della Sicilia alle attività sul terreno, forti dell’esperienza maturata in Sardegna e Calabria dove i Reparti dei cacciatori perlustrano la Barbagia e l’Aspromonte. Lo Squadrone istituito in Sicilia batterà le zone più impervie dell’isola in cerca dei grandi latitanti di Cosa Nostra e per la prevenzione e repressione dei reati in aree rurali.

Logo   Squadrone

Logo Squadrone

Squadrone Cacciatori Carabinieri

Squadrone Cacciatori Carabinieri

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VENERDI’  5 MAGGIO

Venerdì 5 maggio alle ore 17:30 presso il Giardino di Via Biblioteca si terrà l’ultimo incontro della rassegna Le pagine e la fabbrica. Incontri su libri e patrimonio culturale” dedicato al 40° anno dalla donazione del Monastero dei Benedettini all’Università. L’ultimo volume che verrà presentato sarà “Breve storia del Monastero dei Benedettini di Catania” a cura di Francesco Mannino ed edito da Giuseppe Maimone Editore. Quest’ultimo appuntamento, infatti, si caratterizza per essere il terzo interamente dedicato al Monastero, dopo la presentazione del volume di Carmelo Russo e delle lettere di Giancarlo De Carlo, curate da Antonino Leonardi e Claudia Cantale.

Questo libro, uscito nel novembre del 2015, intende ricordare i trent’anni di attività di Giuseppe Maimone Editore a Catania e la collaborazione con l’Università di Catania iniziata, con la pubblicazione del primo libro, nel 1985. La pubblicazione raccoglie diversi contributi che sintetizzano la grande opera architettonica ed intellettuale dei Benedettini a Catania: dalla musica dell’organo e dei musici della Chiesa di San Nicola descritti da Maria Rosa De Luca, alle raccolte librarie fino a quelle d’arte e archeologiche contenute nel museo benedettino analizzate da Simona Inserra, da Barbara Mancuso e da Stefania Pafumi, dalle preesistenze archeologiche di collina di Montevergine agli usi civili del Monastero e l’intervento di restauro di Giancarlo De Carlo con i saggi di Lucia Arcifa, Santo Privitera, Francesco Mannino e Antonino Leonardi. Si completa poi con la visione della vita monastica descritta da Gaetano Zito e di cosa il Monastero rappresentava nel contesto della città moderna attraverso le parole di Paolo Militello. In questo volume, voluto dall’Università degli Studi di Catania, infatti, si raccontano 5000 anni di storia, di cui il Monastero è il protagonista più giovane, l’intenzione è stata di seguire una linea temporale, assecondare i suoi capricci, le sue contrazioni e le sue espansioni, restituendo un’immagine di Catania che il Monastero sa raccontare benissimo.

L’escursus è corredato da uno splendido apparato di immagini dell’Archivio del Museo della Fabbrica, e dei fotografi Antonino Del Popolo, Salvo Puccio e Alfio Garozzo con la prefazione di Giancarlo Magnano San Lio e la postfazione di Enrico Iachello.

All’appuntamento, fissato al Giardino di Via Biblioteca per il 5 maggio alle ore 17:30, saranno presenti oltre al curatore, Dott. Francesco Mannino, Prof. Giancarlo Magnano San Lio, Prorettore dell’Università degli Studi di Catania, Prof.ssa Marina Paino, Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Prof. Enrico Iachello, già Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Prof.ssa Federica Maria Chiara Santagati, Responsabile Scientifico Museo della Fabbrica, Dott. Giuseppe Maimone, Editore.

 

SABATO 6 MAGGIO

Sabato 6 maggio Officine Culturali propone un particolare percorso che condurrà i bambini alla scoperta del “Piano segreto dei Benedettini”, un insolito livello sospeso tra due secoli che oggi ospita i depositi dei tanti e a volte curiosi libri del Dipartimento di Scienze Umanistiche. Guidati dagli operatori di Officine Culturali, i giovani esploratori dovranno trovare gli indizi e risolvere gli enigmi che consentiranno loro di scoprire le tracce dell’antico monastero cinquecentesco distrutto, in parte, dal terremoto del 1693. Antiche scale segrete, vecchie porte nascoste dal tempo, cunicoli e gallerie piene di scaffali condurranno i partecipanti alla scoperta della storia del Monastero e, infine, alla scoperta del tesoro.

Saranno attivati solo due percorsi al raggiungimento del numero minimo di partecipanti, uno alle ore 16:00 e l’altro alle ore 17:00. I posti sono limitatissimi, è dunque obbligatoria la prenotazione allo 0957102767 | 3349242464 tutti i giorni dalle 9.00 alle 17:00. Il percorso è rivolto a bambini di età compresa tra i 7 e i 12 anni  L’iniziativa è inserita all’interno dell’iniziativa del “Maggio dei Libri”.

Monastero Benedettini

Monastero Benedettini

Il Monastero dei Benedettini

Il Monastero dei Benedettini

 

 

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Giardini Naxos (Me)  – Dopo il successo della prima edizione dell’estate del 2015 (26 e 27 settembre) torna nel mese di giugno a Giardini Naxos la Manifestazione Aerea “Naxos Air Show 2017″ con la partecipazione della Pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolore dell’Aeronautica Militare Italiana. La seconda edizione  della kermesse si svolgerà nella baia prospicente la prima colonie greca di Sicilia nelle giornate di sabato 17 (prove) e domenica 18 giugno 2017 (esibizione).

            Dopo il successo della prima edizione che, nel 2015 richiamò migliaia  di spettatori che affollarono tutto il lungomare di Giardini Naxos fino all’area portuale e di numerose autorità intervenute, l’Amministrazione comunale capitanata (come nella prima edizione) dal Sindaco Pancrazio Lo Turco, ha voluto fortemente riproporre l’evento, questa volta nel mese di giugno all’inizio della stagione turistica.     A coordinare i lavori della manifestazione per conto del Comune di Giardini Naxos è il vicesindaco Carmelo Giardina, colonnello in congedo dell’Aeronautica Militare il quale come nel 2015 si è adoperato affinchè Giardini Naxos potesse essere inserita nel calendario delle manifestazioni 2017 che vedono, oltre alla partecipazione di velivoli militari e civili,  protagonista sopratutto la prestigiosa formazione delle Frecce Tricolore e far si che la prima colonia greca di Sicilia potesse fregiarsi, ancora una volta,  di un evento straordinario di tale portata.

Ad affiancare il vicesindaco nelle operazione di organizzazione dello Show Aereo sarà come nel 2015 il Colonnello dell’Aeronautica Militare Francesco Moraci (direttore della manifestazione)  mentre  per la base aerea di Sigonella l’incarico di Coordinatore militare della manifestazione è stato assegnato come nel 2015 al Tenente colonnello Roberto Mattina del 41° Stormo di Sigonella.

 

A seguito dell’autorizzazione concessa dall’Aeroclub D’Italia per la manifestazione aerea “Naxos Air Show” il Sindaco ha indetto mercoledì 3 maggio 2017 nella sala consiliare del Comune di Giardini Naxos la prima Conferenza dei Servizi per mettere in moto la complessa macchina organizzativa che dovrà organizzare l’evento. A presiedere l’incontro che ha visto la presenza di numerose autorità civile, militari e volontariato è stato il vicesindaco Carmelo Giardina e il Direttore della Manifestazione Col. Francesco Moraci.

Il Vicesindaco Carmelo Giardina

Il Vicesindaco Carmelo Giardina

Il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco

Il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco

Da sin. Claudio Patinella, Enzo Picciolo, Carmelo Giardina, Rosario Cunsolo, Francesco Moraci

Da sin. Claudio Patinella, Enzo Picciolo, Carmelo Giardina, Rosario Cunsolo, Francesco Moraci

La prima Conferenza Servizi al Comune di Giardini Naxos

La prima Conferenza Servizi al Comune di Giardini Naxos

La Conferenza Servizi con le autorità

La Conferenza Servizi con le autorità

Al centro sullo sfondo il tenete colonnello Roberto Mattina del 41° Stormo di Sigonella

Al centro sullo sfondo il tenente colonnello Roberto Mattina del 41° Stormo di Sigonella

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Francsaville (Me) – Il 4 maggio a Francavilla di Sicilia si terrà la manifestazione Alla ricerca di Kallipolis organizzata dal Circolo Legambiente  Taormina/Alcantara  nell’ambito della campagna nazionale Salvalarte. Si tratta della prima di tre  eventi organizzati all’interno della campagna di incontri e sponsorizzazioni  Salvalarte Naxos Taormina Alcantara, giunta ormai alla sua sesta edizione. Anche quest’anno le tre manifestazioni avranno il titolo comune di Lezioni di Paesaggio essendo dedicate  alla salvaguardia e valorizzazione di tre differenti “paesaggi” che caratterizzano questo comprensorio.

La prima giornata riguarderà gli scavi effettuati nei siti archeologici di Francavilla di Sicilia e si svolgerà all’Antiquarium e a Palazzo Cagnone, a partire dalle ore 16.00.

La seconda, il 6 maggio, sarà dedicata alla Villa Comunale di Taormina e infine nella terza, il 13 maggio, si parlerà di antiche e nuove migrazioni attraverso la storia del  porto di Giardini Naxos con il suo arsenale navale del V secolo (Neoria).

La giornata del 4 maggio si aprirà con una visita guidata all’Antiquarium a cura di Maria Costanza Lentini, direttrice del Polo Regionale di Catania per i Siti Culturali, che illustrerà i reperti ritrovati nel territorio di Francavilla di Sicilia. L’evento continuerà a Palazzo Cagnone con una serie di relazioni: le prime tre riguarderanno teoria e pratica dell’archeologia, e i relatori saranno MC. Lentini, U. Spigo, già Direttore del Parco Archeologico delle Isole Eolie e G. Restifo, ordinario di Storia Moderna all’Università di Messina. Si continuerà parlando dell’importanza delle specificità culturali all’interno di un Genius loci comune della Valle e dell’importanza di una politica costruita a partire dalla tutela della bellezza, con gli interventi del Presidente dell’U.N.P.L.I. di Messina, S. Gentile  e A. Presti,  Presidente della Fondazione Fiumara D’Arte. La serata si concluderà con musica da strumenti dell’antica Grecia a cura di G. Severini e un rinfresco offerto da esercenti e produttori locali.

La scelta di Francavilla di Sicilia nel vasto territorio della Valle come sede della prima  manifestazione di Salvalarte Alcantara, è stata dettata dalla valenza simbolica assunta dagli scavi effettuati nei suoi siti archeologici. La ricerca, che dura qui ormai da decenni, ha evidenziato le radici comuni di tutto il comprensorio; e questo è fondamentale, non solo in un’ottica di ricostruzione del passato, ma specialmente per la necessaria visione del futuro.

Gli ultimi scavi, nati da una collaborazione tra l’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, il Parco Archeologico di Naxos e il Comune di Francavilla di Sicilia e realizzati nel novembre 2016, sono stati sponsorizzati dal Circolo di Legambiente Taormina Alcantara, tramite l’ospitalità offerta gratuitamente dall’Hotel Palladio ai suoi partecipanti. Salvalarte Alcantara ruota intorno all’affascinate ipotesi che a Francavilla di Sicilia possa essere identificato il sito di Kallipolis, la perduta subcolonia di Naxos, scomparsa  dopo la distruzione nel 403 a.C. della prima colonia greca in Sicilia. “Crediamo che indagare il passato comune di questo territoriospiega Maria Pavone coordinatrice di Salvalarte Alcantarasia l’obbligatoria premessa per una politica che possa finalmente divenire comprensoriale. Salvalarte vuole anche rappresentare un momento di riflessione per quanto non ancora fatto e che si può realizzare per la difesa e la valorizzazione di “tesori minori” di arte, bellezza, cultura, identità e storia, molto spesso misconosciuti e quasi subiti dalle logiche politico/economiche locali. Il territorio dell’Alcantara continua a condividere i propri problemi: calo demografico, spesso dovuto alle migrazioni, depauperamento socio economico, difficoltà di accesso ai servizi“.

Legambiente spiega Annamaria Nossing presidente del Circolo di Legambiente di Taorminavorrebbe che si iniziassero a condividere le soluzioni proposte: innescare un processo di autocoscienza storica che sappia ritrovare una identità comune capace di dare forza alle unicità delle singole realtà e alle azioni virtuose, utili alla collettività tutta della Valle Alcantara. Da una visione di insieme, strategicamente modulata, può  germogliare  il desiderio di cooperazione, l’orgoglio di essere e fare insieme.”

                             ROSARIO MESSINA

 

Il Parco Archeologico di Naxos

Il Parco Archeologico di Naxos

Annamaria  Nossing

Annamaria Nossing

Parco Archeologico di Naxos

Parco Archeologico di Naxos

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Giardini Naxos (Me) – E’ stato dato il via lo scorso venerdì 21 aprile alla “partenza” di una iniziativa culturale davvero speciale. Un viaggio di studio e di ricerca a bordo di un camper che si propone l’obiettivo di raccogliere materiale documentario (principalmente audio e fotografico) riguardante le tradizioni dei canti e delle danze dei pescatori delle coste del Baltico per poter, in seguito, procedere ad una comparazione con analoghi canti e danze dei pescatori della nostra costa ionica e rintracciarne l’eventuale traccia normanna. Si tratta di una importante e pionieristica ricerca di antropologia del mare che, prendendo le mosse da uno studio preliminare delle fonti storiche e documentarie, porterà avanti una vera e propria ricerca etnoantropologica sul campo conducendo svariate interviste ai pescatori del luogo e raccogliendo una buona quantità di materiale audio. Il team di studio, coordinato dall’arch. Sergio Pelligra per la parte documentaria e fotografica, e dalla prof.ssa Maria Raneri per la parte di storia e design dei tessuti, grazie all’impegno e alla motivazione di persone come il cav. Nino Buda presidente dello storico Gruppo Folk Naxos, ha acquistato il camper di lavoro ed ha stabilito una serie di contatti con alcuni enti di ricerca scandinavi altrettanto interessati a mettere a punto questa ricerca.

Il camper, un vero e proprio laboratorio di antropologia itinerante, è stato inaugurato alla presenza delle autorità cittadine, con in testa il sindaco Pancrazio Lo Turco e l’assessore Sandra Sanfilippo, e con la benedizione di padre Eugenio Tamà il quale ha auspicato che anche questo, come ogni viaggio, proceda nella direzione dell’incontro e della comprensione di altri popoli e di altre culture. Presenti all’inaugurazione per la presentazione e le foto di rito tutti gli enti culturali e le associazioni che hanno patrocinato l’iniziativa e stanno collaborando all’impresa: il Gruppo Folk Naxos, l’Accademia di Belle Arti di Catania, la Fondazione di etnostoria “Aurelio Rigoli” di Palermo, Slowitaly, la International Organisation of Folk Art ed il Comune di Giardini Naxos. Il team di lavoro appena partito, dopo aver seguito un percorso di ventimila chilometri lungo le coste atlantiche e fino al mar Baltico, tornerà a Naxos a settembre per iniziare la seconda fase della ricerca, quella più squisitamente comparativa, mettendo in relazione i vari materiali, siciliani e baltici, raccolti. Ulteriore enfasi verrà rivolta anche allo studio diacronico dei tessuti e dei costumi tradizionali dei pescatori locali. Alla fine verranno realizzati una mostra fotografica ed un convegno pubblico per illustrare i risultati della ricerca e le eventuali pubblicazioni.

Noi di Siciliafelix siamo in contatto con il team di lavoro e ne raccogliamo il testimone seguendo l’evoluzione di questa interessante iniziativa. Ad majora, gentes.

                                 Sergio Denaro

 

Il Camper e il saluto delle autorità

Il Camper e il saluto delle autorità

Il Camper

Il Camper

Il saluto ai protagonisti del viaggio

Il saluto ai protagonisti del viaggio

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1 Pino e GiusyTorre Archirafi – Riposto (Ct) - Il Gruppo letterario “Sicilia Cori Miu” ha messo a segno un altro successo culturale  con una serata evento emozionante intitolata “Vi Cuntu zoccu scrivu” un titolo armonioso e musicale che ha ben caratterizzato il successo della manifestazione svoltasi a Palazzo Vigo a Torre Archirafi di Riposto (Ct).

L’evento, realizzato in collaborazione con “Charm of Art”, è stato magistralmente presentato dal regista di “Sicilia Cori Miu” Pino Parisi e dalla poetessa Giusy Di Mauro, assistiti dall’aiuto regia Antonella Cavallaro e dal fotografo Mario Guillerno. L’evento di Palazzo Vigo, realizzato il 24 aprile, ha proposto una  serata  culturale all’insegna della sicilianità con la presentazione di due  opere letterarie: “Infiniti definiti” (Algra Editore) della scrittrice Rosalda Schillaci e “Matrioska” (Edizione MaranzAtomo) una commedia dialettale siciliana dello scrittore Francesco Sciuto.

La kermesse è iniziata con un cocktail di benvenuto di Salvatore Ferrara (veterano barman dell’AIBES) che per l’occasione lo ha denominato “Sicilia Cori Miu”.

Originale ed innovativa la formula proposta al numeroso pubblico presente dagli organizzatori del Gruppo letterario ripostese il quale non ha offerto il solito clichè delle tipiche serate di presentazioni libri. “Vi cuntu zoccu scrivu” è stata una vera e propria fiera della cultura a tutto tondo dove oltre alla presentazione dei due libri il pubblico ha potuto ammirare anche una mostra di pittura ed assistere ad alcune performances musicali di canti della nostra tradizione.

In tanti hanno preso posto nella sala allestita per la presentazione dell’evento.  Tante le opere pittoriche  esposte sulle pareti, in particolare dipinti dei nostri Pupi Siciliani messi a disposizione dalla pittrice Francesca Privitera. Nel contesto, anche un bellissimo carretto siciliano gentilmente messo a disposizione da Salvatore Ferrara che ha suscitato tanta curiosità e ammirazione. A questo va aggiunta la bravura dei due presentatori che sono riusciti a tenere il pubblico sempre attento e incuriosito da ciò che stava accadendo .

Per la presentazione  del testo “Infiniti definiti”  hanno preso la parola la scrittrice Rosalda Schillaci, la poetessa Rosetta Di Bella , l’editore dott. Alfio Grasso e la poetessa Giusy di Mauro.

Al termine della prima presentazione un intermezzo musicale  con l’entrata improvvisa  della bravissima artista cantante Giusy Schilirò accompagnata da tre musicisti del gruppo folkloristico Vecchia  Jonia di Giarre composto da Angelo Patanè (chitarra), Michele Bonaccorso (fisarmonica) e da Egidio Fichera (tamburello)  tutti rigorosamente  in costume folk. La Schilirò  con la sua bella voce calda e sensuale è riuscito a scuotere e far emozionare il pubblico presente,   cantando due liriche in dialetto Siciliano della “Balistreri”. Tanti applausi e tanto entusiasmo tra il pubblico, ad applaudire da spettatore  anche il famoso cantastorie siciliano Luigi Di Pino.

A seguire, ha preso la parola il poeta siciliano Nicola Raciti che ha onorato il pubblico con  due  delle sue belle liriche in dialetto.

Suggestiva la  presentazione della seconda opera letteraria prevista nel palinsesto della serata,   “Matrioska”, introdotta come  una piccola commedia teatrale che ha visto protagonisti di un impeccabile recitazione lo scrittore Francesco Sciuto, il relatore Antonino Magrì e l’artista Francesca Privitera.

Un gran finale ha concluso l’evento con l’intervento della famosa attrice scrittrice Ida Giulia La Rosa premiata dal pubblico incontenibile, al termine della sua  inaspettata ed emozionante esibizione, con una standing ovation.

La manifestazione si è conclusa con ringraziamenti in stile e la consegna di attestati in pergamena per  tutti. Tra i premiati, anche il cantastorie Luigi Di Pino, con un attestato a “Menzione Speciale”.

 

ROSARIO  MESSINA

I conduttori della serata Pino e Giusy

I conduttori della serata Pino e Giusy

Il pubblico

Il pubblico

Le copertine dei due testi con lo staff organizzativo

Le copertine dei due testi con lo staff organizzativo

Lo spettacolo dei canterini di Giarre

Lo spettacolo dei canterini del gruppo folk di Giarre “Vecchia Jonia”

Un momento dello spettacolo

Un momento dello spettacolo

La premiazione della cantante Giusy Schilirò

La premiazione della cantante Giusy Schilirò

Premiazione Editore  Infiniti Definiti Dott. A. Grasso

Premiazione Editore Infiniti Definiti Dott. A. Grasso

Premiazione della scrittice R Schillaci

Premiazione della scrittice Rosalda Schillaci

Premiazione dello scrittore Francesco  Sciuto

Premiazione dello scrittore Francesco Sciuto

Premiazione dell'Editore MaranzAtomo Antonio  Magrì

Premiazione dell’Editore MaranzAtomo Antonio Magrì

Premio al  Cantastorie Luigi Di Pino

Premio al Cantastorie Luigi Di Pino

Pino Parisi con il barman Salvatore Ferrara ed i suoi cocktails

Pino Parisi con il barman Salvatore Ferrara ed i suoi cocktails

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TaorminaProseguiranno, immediatamente dopo il G7, i grandi  appuntamenti culturali della cittadina turistica. Il 14 giugno il  “Taormina Media Award Wolfang Goethe”, premio internazionale di giornalismo, giunto alla sua quinta edizione, ideato e diretto da Dino Papale, che ne è il Sovrintendente,  organizza, infatti, “I cenacoli taorminesi, ovvero conversari sul  nulla” fra Vittorio Sgarbi, Francesco Merlo, Paolo Valentino e Tony Zermo. A moderare l’iniziativa sarà lo stesso Papale. Si prospetta,  dunque, una presenza importante di grandi firme durante l’iniziativa che è stata istituita dal Consiglio Comunale di Taormina nel 2010.
Come è noto il premio è stato ideato per promuovere la pubblicazione  di «racconti» che vedono protagonista Taormina sulla grande stampa nazionale ed internazionale Questa edizione conferirà il 13 giugno, al Teatro Antico di Taormina, tre premi giornalistici, di 3mila euro ciascuno, intitolati a Goethe, André Gide e Roger Peyrefitte, che  saranno assegnati ai migliori articoli scritti su Taormina e ritenuti meritevoli dalla giuria. Saranno presi in considerazione gli articoli scritti su Taormina e pubblicati nel periodo compreso tra il primo  ottobre 2016 al 30 aprile 2017.

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi

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Catania – Domenica 30 aprile, alle 10:00 presso la Chiesa di San Nicolò l’Arena, i più piccoli si trasformeranno in giovani architetti e completare il prospetto della chiesa lasciata incompiuta dai monaci benedettini. Il laboratorio Architutti – completiamo la chiesa incompleta è a cura di Officine Culturali.

 L’attività didattica comprende una prima fase teorica durante la quale verrà presentato il contesto storico e le peculiarità architettoniche della Chiesa di San Nicolò l’Arena e una fase ludica durante la quale i ragazzi dovranno realizzare il modellino del chiesa con “l’immaginato” prospetto principale. I promotori dell’evento, forniranno ai bambini forme e modellini geometrici (plinti, colonne, capitelli, fregi decorativi che imitano il bassorilievo, paraste, pilastri, archi, timpani, rosoni, portali, bugnato, statue, mensole decorate) da ricom

Monastero dei Benedettini

Monastero dei Benedettini

porre e assemblare per il completamento della facciata. Armati quindi di colori, forme e creatività si darà alla Chiesa di San Nicola un nuovo aspetto.

L’attività ludico – didattica, grazie all’ausilio dei modellini avvicinerà i ragazzi alle vicende e costruttive della Chiesa e contestualmente permetterà di apprendere utili nozioni di architettura.

 Il laboratorio varrà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Per aderire è necessaria la prenotazione ai numeri 0957102767 | 3349242464. È possibile contattare l’InfoPoint di Officine Culturali dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 17:00. Appuntamento alle ore 10:00 presso l’infopoint del Monastero dei Benedettini.

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Giardini (Me)Il Comune di Giardini Naxos, prima colonia greca di Sicilia, sta per attivare un portale on line innovativo il quale, attraverso il sito istituzionale del Comune,  consentirà ai cittadini di beneficiare di servizi importanti ed innovativi. Il servizio denominato Geoportale si fonda sulla direttiva europea “INSPIRE” del 2007  che  impone agli enti pubblici dell’Unione, secondo una ben precisa “road map”, la realizzazione e la messa a disposizione di tutta una serie di servizi e prodotti aventi come oggetto i dati territoriali. In Italia, la direttiva è stata recepita con successive normative nazionali. Numerose amministrazioni pubbliche hanno già realizzato portali attrezzati per erogare servizi aventi come oggetto dati territoriali.  

Il Comune di Giardini Naxos è uno dei primi della fascia jonica ad attivare questo servizio on line.  Tra qualche giorno sarà pubblicato il link, sulla Home Page del sito WEB dell’Ente, allo scopo di poter accedere al sistema Geoportale. E’ in fase di conclusione la parte descrittiva e documentale di tutte le cartografie di questo importante strumento, di analisi e decisioni, dei Sistemi Informativi Territoriali (SIT). Appena completato, entro fine mese, questo strumento digitale sarà in grado di fornire e gestire informazioni (come servizi anagrafici e banche dati) che saranno finalizzate allo sfruttamento razionale delle risorse. In questa fase del progetto sarà possibile ad Enti Pubblici, Imprese, professionisti e cittadini poter accedere, tramite il link, a cartografie digitali di base, come aerofotogrammetrie, ortofoto, planimetrie catastali, carte tecniche regionali. Sul Geoportale Comunale sarà presente inoltre l’intero data base del Catasto Urbano e Terreni, planimetrie e titolarità, il PRG, i Vincoli archeologici ed ambientali, il Piano Paesaggistico Regionale,(PP9), il PAI ecc. ecc.

“E’ un servizio innovativo che farà fare un salto di qualità al nostro Comune in termini di servizi erogati”  spiega il sindaco Pancrazio Lo Turco.  “Sono già stati abilitati all’accesso, per mezzo di Password aggiunge il vicesindaco Carmelo Giardina i Dirigenti di Settore del Comune di Gardini Naxos e sono in atto, a cura degli impiegati Comunali, responsabili del sistema, (Arch. Sebastiano La Maestra e Sig.ra Maria Ravidà), corsi di istruzione, al personale succitato e dipendenti interessati, sull’uso, le funzioni e la gestione del Geoportale. Entro fine Giugno, avrà luogo, a cura della Globo s.r.l.di Bergamo, che ha curato il progetto, la presentazione ufficiale presso una nota struttura alberghiera di Giardini Naxos, aperta a tutti. Giardini Naxos sarà uno dei primi Comuni della Città Metropolitana di Messina ad adottare ufficialmente il sistema Geoportale”.

Un logo del Servizio Geoportale

Un logo del Servizio Geoportale

Il Sindaco Pancrazio Lo Turco

Il Sindaco Pancrazio Lo Turco

Il Vicesindaco Carmelo Giardina

Il Vicesindaco Carmelo Giardina

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Antonio Macrì con Emanuele Di Giorgio

Antonio Macrì con Emanuele Di Giorgio

Giardini Naxos (Me) – Si è svolta nella bella cornice di piazza San Pancrazio in un bel pomeriggio di lunedì 17 aprile l’edizione 2017 del concerto dei Nati a Sud dal titolo Ciuri d’Africa, organizzato da Antonio Macrì e da Emanuele Di Giorgio, con il prezioso contributo di numerosi sponsors privati che hanno aderito all’iniziativa e la collaborazione di L.A. Service, del Gruppo letterario di Riposto “Sicilia Cori Miu” e della Croce Rossa Italiana. La lunga kermesse musicale, condotta da Daniele Nicolosi e da Andrea Avanzato, si è aperta nel primo pomeriggio con l’esibizione dei Domi Africa Percu, un ensemble di percussionisti senegalesi che, al grido di “eu –uala – le”, hanno delineato i contorni etnico-africani caratteristici della manifestazione. Le prime artiste ad esibirsi: Sara Priolo e Chiara Zucchero hanno proposto dei brani rock cantautoriali in spagnolo, in spagnolo e francese (“Pasos”) e l’ultimo, “In the Sky”, in inglese, ricordando Edie Brickell and the New Bohemians nelle loro acoustic good vibes. Seguite dopo dagli interessanti Beija Flor, Alessandra Pirrone e Giulio Matheson, che hanno aperto con “A na purraud”, gradevole brano con inserti rap in inglese e beatbox, e dopo con “Colours”, dagli echi reggae (“… rastafari you are my salvation”). Poi, “Trasi focu”, una entusiasmante schitarrata in crescendo perché “… c’è bisogno di una scossa”. Infine, il duo anglo-etneo ha proposto “Au kalamajè”, un pezzo orecchiabile ed ipnotico dal forte sapore etnico. Simone Lo Porto, cantautore di Aci Trezza, il terzo artista ad esibirsi, ha proposto invece alcuni brani tratti dal suo ultimo lavoro Un viaggio nel magico prodotto da Luca Galeano: “Eu fico aquì”, cantato in portoghese, “Profondo più blu”, accompagnato dalla struggente armonica di Mirko Greco e, infine, “Fiamma su fiamma”, un tocco rock molto coinvolgente.

Emanuele Di Giorgio

Il presentatore Daniele Nicolosi

Domi Africa Percu

Domi Africa Percu

Percussionista dei Domi Africa Percu

Percussionista dei Domi Africa Percu

Ad aggiungere un tocco di magia e sensualità ad un caldo pomeriggio ci hanno pensato le Flamencolè, Rossana Arena ed Elisa Pezzino, deliziandoci con una ammaliante performance di tre brani di danza flamenca, accompagnate dal chitarrista e dal percussionista dei Caruana Mundi. Seguite da Manuela Violet che ha proposto invece un intermezzo di danze orientali.

 

Verso la metà del pomeriggio la kermesse vede protagonista colui che è attualmente uno dei maggiori cantautori siciliani: Mimì Sterrantino. Il De Andrè di Sicilia ha proposto alcuni dei suoi pezzi più celebri: “Taormina panzona” e la simpatica “Uno dei tanti”, niente affatto uno scarabocchio in realtà ma una deliziosa e ironica ballata sulla stravaganza dell’arte, insieme a due cover: “Il vento soffia ancora” dell’indimenticabile Pierangelo Bertoli e “La millecento” del compianto Rino Gaetano, dedicata ai lavoratori. Attendendo i brani del nuovo album La ricerca del blues, in uscita in questi giorni. Subito dopo è stata la volta dei Torkio del frontman Beppe Finocchiaro, chitarra e voce, con due brani in siciliano: “Vogghiu scappari” e “Gioca da ferma”, una potente schitarrata folk-rock stile Modena City Ramblers, per chiudere con la struggente “Mamma”, vera risposta in musica a chi dichiara o provoca guerre. Notevole, poi, l’esibizione dei Caruana Mundi, band di Ragusa che ha aperto con “Zuleima” dagli echi ed arpeggi etno-wave, una nostalgica citazione dei monti iblei (“Zuleima dall’odore di miele sei bella come un’isola …”). Interessanti ancora le successive “Il tempo che rimane” e “Quando l’estate verrà”. “Si muore ogni giorno in Libia” è invece il grido di dolore del nuovo singolo “Migranti”, anticipo del nuovo album in uscita. Chiudendo con “Malatu d’amuri” dalla cadenza ballabile e in siciliano. I Johnny’s Family, un collettivo africano composto da basso, batteria, chitarra e sax, hanno chiuso la prima parte del concerto trascinando definitivamente il pubblico nella danza al ritmo di “Mama Africa”.

8x Doni Africa Percu

Domi Africa Percu

Il pubblico

Il pubblico

La danza improvvisata di alcune spettatrici

La danza improvvisata di alcune spettatrici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Durante la pausa abbiamo modo di sentire il parere di Emanuele Di Giorgio, l’organizzatore artistico dell’evento che, con una certa emozione, ci spiega che questa data, il 17 aprile 2017,  segna la ripesa dell’esperienza artistica di Nati a Sud, un collettivo di musicisti e di bands che ha come denominatore comune la rinascita della cultura della nostra terra, terra multietnica, frammento d’Africa che esprime la musica del mondo. Non occorrono altre parole per convincerci dalla sua grande sincerità mentre aggiunge che, grazie all’incontro fortuito con Antonio Macrì, un uomo “invisibile” ma benvoluto da tutti, si è potuta realizzare la prima di una nuova serie di edizioni di Ciuri d’Africa per portare in giro la musica del mondo, perché la musica del mondo si  incontra proprio qui, nella nostra terra, nel mediterraneo.

Di Giorgio presenta  Luigi Di Pino

Daniele Nicolosi presenta Luigi Di Pino

Il musicista cantastorie Luigi Di Pino

Il musicista cantastorie Luigi Di Pino

Giusy Di Mauro e il cantastorie Luigi Di Pino

Giusy Di Mauro di Sicilia Cori Miu e il cantastorie Luigi Di Pino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ già sera quando tocca ancora ai Johnny’s Family featuring Oumi Mbaye alla voce e Janice alle percussioni riaprire il concerto con un altro saggio di percussioni. E’ poi la volta dell’artista Luigi Di Pino, presentatosi nella duplice veste di cantastorie prima, la più conosciuta, e di songwriter poi, rivelando al pubblico una vocazione, da lui stesso definita “la più nascosta”, quella di bluesman, e proponendoci coi Pineals alcuni brani molto anni 70’ con echi di Dylan e Neil Young. Una vera sorpresa! Ritornano, poi, ancora i Johnny’s Family con Oumi Mbaye (voce e chitarra) e Giulio Matheson (chitarra solista) proponendo brani dallo stile eclettico tra l’etnico e l’acustico mentre cantano in senegalese “Eh Ouala” sul ritmo franetico del ritornello “viva la pace nel mondo” che suggella il messaggio di questo concerto veramente unico. Incalzante e travolgente, infine, il messaggio semplice e forte (“non si può vivere senza amore”) del brano “L’amore è nudo”,  scritto dai Ciauda e cantato sempre in senegalese con il contributo di Antonio Alma al sax.

L'artista Luigi Di Pino

L’artista Luigi Di Pino

I  Pincals

I Pineals

il Frontman dei Pincals Luigi Di Pino

il Frontman dei Pineals Luigi Di Pino

E’ tarda sera, il pubblico e i numerosi turisti presenti sono ormai completamente immersi in questa atmosfera gioiosa e felice. E sono proprio i Johnny’s Family che introducono il momento finale della manifestazione, gli ultimi artisti ad esibirsi, le menti pensanti di tutto questo: i Ciauda. Dall’ultimo lavoro Unn’è 3, col brano “Liaison” lanciano il manifesto sonoro di questo concerto ovvero: dal mondo multiculturale del Senegal parte un messaggio musicale assolutamente innovativo ed eclettico che vede protagonisti Emanuele Di Giorgio alla voce e chitarra, Antonio Alma al sax, Alice alla voce, Giovanni alla chitarra, Noemi Costantino al basso e Tapha Ngom alle percussioni. A seguire hanno proposto “Anima nera”, dall’entusiasmante ritmo ispanico, passando da “Bussando alle porte del paradiso”, originalissima versione latina e trascinante della celebre “Knocking on Heaven’s Door”, fino alla bella “Fantastico destino” che cede il passo all’onda etnica con sax e percussioni in jam. “N’oublier pas que je t’aime… siamo tutti figli d’Africa” sono i testi della musica che chiude questa meravigliosa esperienza di Ciuri d’Africa 2017. Che non esitiamo a definire magistrale perché ha segnato la vittoria della buona volontà e dell’iniziativa privata sulla burocrazia. Perché ha rappresentato in maniera didattica la sintesi di tutta la cultura musicale mediterranea facendoci vivere un momento di alto spessore culturale. E perché, comunque, quel giorno, un lunedì di Pasqua,  a Giardini Naxos tutti insieme abbiamo celebrato la vita, il mondo, la fratellanza umana, sempre.

              Sergio Denaro  e Rosario Messina (Foto)

 

Emanuele Di Giorgio

Emanuele Di Giorgio

Fotogallery di Valentina Patti

I Ciauda (foto Valentina Patti)

I Ciauda

Oumi Mbaye

Oumi Mbaye

Caruana Mundi

Caruana Mundi

Beja Floor

Beja Floor

Flamencolè

Flamencolè

Flamencolè

Flamencolè

Johnny's Family e Janice

Johnny’s Family e Janice

Torkio

Torkio

Simone Lo Porto

Simone Lo Porto

 

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