Home Tags Posts tagged with "Spagna"
Spagna

La presentazione del libro a Giardini Naxos: Visconti, Langella e Ass. Talio
Giardini Naxos – Il 13 aprile presso la Biblioteca “Lorino Mangano” di Giardini Naxos vi è stata la presentazione del nuovo libro del prof. Elviro Langella già docente del Liceo Scientifico “C. Caminiti” e già assessore alla Cultura del Comune di Giardini Naxos. Il testo pubblicato, in italiano e in spagnolo, corredato da 100 tavole illustrative a colori si intitola “Procida, Napoli, Cartagena: il Viaggio de la Caritad di Cartagena” . La prefazione è del dott. Domenico Macaluso, Ispettore Onorario dei Beni Culturali dell’Assessorato della Regione Siciliana.
L’evento culturale, a cura del dott. Sergio Visconti (VicePresidente Adulti) della Presidenza Diocesana dell’Azione Cattolica di Messina, è stato inserito nel progetto intitolato “2022 – 2023 Giardini Naxos, Procida, Napoli, Cartagena: il Viaggio in Sogno” dedicato al trecentenario dell’arrivo a Cartagena, da Napoli, della “Virgen de la Caridad“ dell’artista Carmine Lantriceni. Il libro è stato pubblicato ad un anno dalla trasposizione del “Cristo Morto” realizzato dallo stesso Lantriceni in occasione delle celebrazioni di “Procida, capitale della Cultura”; arrivo celebrato di recente anche in Spagna. Ricco il programma di eventi spalmati per l’intero arco dell’anno in corso, in vista delle celebrazioni dell’imminente trecentenario della “Virgen de la Caridad”, giunta al porto di Cartagena nel 1723 da Napoli, commissionata ai nostri artisti su incarico del Santo e Reale Ospedale della Carità.

Il Sindaco D.a Noelia Arroyo ai piedi della Virgen de la Caridad nella Basilica della Patrona di Cartagena
IL PROF. LANGELLA OSPITE DELLE FESTIVITA’ DI CARTAGENA
Cartagena (Spagna)- Qualche giorno dopo la presentazione del libro a Giardini Naxos, il prof. Langella è partito per la Spagna dove ha avuto la fortuna di visitare la Basílica de la Virgen de la Caridad di – Cartagena non solo per ammirare per la prima volta dal vivo questa straordinaria immagine della Pietà, alla quale ha reso il personale omaggio col suo recente libro, ma anche per partecipare alle celebrazioni religiose in onore della Patrona.
Come ha raccontato Langella al suo ritorno dalla Spagna: “migliaia di persone sono scese in piazza domenica 23 aprile per partecipare e sostenere la straordinaria processione della Santa Patrona al Molo Alfonso XII, dove si è svolta una solenne Eucaristia sotto un sole cocente. Un organizzatissimo servizio d’ordine e di vigilanza nonché l’attiva assistenza della Cruz Roja, ha consentito la gestione di un così articolato evento decisamente epocale. Alle migliaia di partecipanti è stata garantita la distribuzione di acqua per mitigare i 26 gradi incombenti ed evitare svenimenti.
Assieme al rettore della Basílica de la Caridad Francisco MONTESINOS, al vicario, José Abellán, oltre ad altri sacerdoti della città concelebranti, il Vescovo Mons. José Manuel LORCA PLANES ha rivolto alla Vergine una richiesta che ci riporta inevitabilmente ad un’emergenza oramai di dilagante portata planetaria: “Facci dono della pioggia”, ricordando la siccità che ha colpito i campi della Mursia e buona parte del Paese.

La Cattedrale di Cartagena gremita di fedeli ed autorità

Il Vescovo Mons. Josè Manuel Lorca Planes e il Sindaco D.a Noelia Arroyo durante le celebrazioni del trecentenario dell’arrivo della Patrona di Cartagena da Napoli
Desidero ringraziare in particolare, per la calorosa accoglienza il Sindaco di Cartagena Dª. Noelia ARROYO, il Presidente dell’Istituto “CERVANTES”, il Dott. Miguel MARTINEZ BERNAL e al Consigliere Alvaro VALDÉS, che ha fortemente sostenuto il progetto di questo scambio culturale tra Cartagena e la tradizione artistica napoletana, nella convinzione che tale sodalizio auspicato dal mio libro, giunga provvidenziale nell’ “Año de la Patrona” per far rivivere fin dalle origini, quella pagina di storia che testimonia l’arrivo in Spagna della Virgen de la Caridad.
Il 2023 può essere considerato un eccezionale significato per la comunità di Cartagena in ragione di ulteriori ricorrenze storiche. Non solo va infatti ricordato il 17 aprile giorno in cui si è festeggiato il tricentenario della “Virgen de la Caridad”, giunta al porto di Cartagena nel 1723 da Napoli, forgiata dallo scalpello dei nostri insuperati maestri napoletani su incarico del Santo e Reale Ospedale della Carità. Ma, come ha opportunamente ricordato Dª. Noelia Arroyo, altre ricorrenze si sovrappongono nell’anno corrente. Molteplici sono di fatto, le date che è doveroso commemorare quest’anno: dall’arrivo della Santa Patrona di Cartagena avvenuta 10 anni dopo la fondazione dell’Ospedale, al centenario della sua incoronazione canonica, all’inaugurazione della Chiesa nel 1893, con la quale l’attuale Basilica festeggia il suo 130° anniversario. Il commovente capolavoro della “Vergine della Carità” è tra le opere più rappresentative delle prestigiose botteghe d’Arte sacra che sorgevano nel cuore antico della città partenopea. Scultori della levatura di Giacomo Colombo, Matteo Bottiglieri, Nicola Fumo, Giuseppe Sanmartino, Carmine Lantriceni, che hanno goduto nel Sei e Settecento della grande fortuna artistica anche oltre i confini nazionali, segnatamente in Spagna, con le loro creazioni ispirate al più antico modello della Pietà di Michelangelo.

La Virgen de la Caridad verso il porto di Cartagena – sullo sfondo il Palacio Consistorial di Cartagena
Sento di esprimere tutta la mia gratitudine al Presidente dell’Istituto CERVANTES per la presentazione ai giovani universitari stranieri che accorrono a Cartagena per lo studio della lingua e la Cultura spagnola nelle prestigiose sale del Palacio Molina, il sito storico magistralmente diretto dal Dott. Miguel Martinez BERNAL.
Devo alla sua sapiente erudizione storica aver goduto dell’opportunità di una visita approfondita alle sale Liberty del Palacio Consistorial, sede del Municipio, perla del raffinato stile modernista che caratterizza il ricercato impianto urbanistico inscenato dalle scenografiche quinte dei palazzi storici di Cartagena.
Altrettanto preziosa si è rivelata la sua disponibile guida nell’entusiasmante visita al Museo Navale e a quello di Archeologia subacquea. Non trascurando una scrupolosa attenzione all’area didattica con stimolanti sussidi audiovisivi, essi offrono un eloquente spaccato della storia millenaria di Cartagena ricostruita nelle sue originarie radici, fin dalle numerose vestigia d’età fenicia. Esprimo tutta la mia gratitudine al Vescovo Mons. José Manuel LORCA PLANES, rettore della Diocesi di Cartagena per l’apprezzamento espresso nei confronti del mio personale “Homenaje a la Virgen de la Caridad de Cartagena”.
“Beata l’ora in cui la Vergine della Carità sbarcò nel porto di Cartagena!” Questa la frase, pronunciata dal vescovo Lorca Planes nell’omelia della messa, che riassume il carattere gioioso ed esultante della celebrazione del terzo centenario. La mia riconoscenza va anche al parroco Don Francisco Muñoz Moreno, rettore della Parrocchia Castrense di Santo Domingo di Cartagena, per la consulenza sulla diffusione dell’Arte sacra napoletana in Spagna. Tra i graditissimi doni ricevuti dal Sindaco Dª. Noelia Arroyo particolarmente gradito il libro TEATROS dell’artista spagnolo Pedro Cano le cui opere sono per una fortunata congiuntura, attualmente in esposizione qui al Palazzo Ciampoli di Taormina, a sancire una volta in più l’ininterrotto fil rouge che sottolinea l’indissolubile intreccio delle profonde radici dell’intima anima culturale della Spagna e dell’Italia, che come il Nostro Mare “riunisce le terre che divide”.
Nel suo incontro con i rappresentanti istituzionali del Palazzo municipale, prof Langella ha proposto di estendere questo autunno la presentazione del libro ad un pubblico di giovani della scuola di Cartagena.
ARTICOLO A CURA DEL DOTT. ROSARIO MESSINA

Momenti della celebrazione al porto di Cartagena officiata dal Vescovo Mons. Josè Manuela Lorca Planes, assieme al Rettore della Basilica de la Caridad Francisco Montesinos, al vicario, Josè Abellan e ad altri sacerdoti della città concelebranti

Momenti della calebrazione al porto di Cartagena

Il Sindaco di Cartagena D.a Noelia Arroyo riceve dal Prof. Langella l’Homenaje a la Virgen de la Caridad de Catagena

Sala del Consiglio: incontro con il dott. Miguel Martinez Bernal, Presidente dell’Istituto Cervantes al Palacio Molina di Cartagena per lo studio della Lingua e della Cultura spagnola

Incontro tra il Sindaco Noelia Arroyo e il Prof. Langella al Palaco Consistoriale sede del Municipio di Cartagena

Il Sindaco Arroyo dona al Prof. Langella il libro di Pedro Cano, attualmente in esposizione al Palazzo Ciampoli di Taormina

Il libro di Pedro Cano assieme ad altri omaggi ricevuti dal Prof. Langella

Il Consigliere Alvaro Valdès, coordinatore del progetto “Homenaje a la Virgen de la Caridad de Cartagena”
LA RASSEGNA DI VOLTI NEL LIBRO DI LANGELLA
Nella recente presentazione del libro del prof Langella presso la Biblioteca del Comune di Giardini Naxos, Sergio Visconti, Vicepresidente dell’Azione Cattolica della Diocesi di Messina, ha proposto una sua originale osservazione sulla “rassegna di volti” ricorrenti nel racconto e riproposti plasticamente nelle illustrazioni a corredo del libro.
“Sono i volti riprodotti dagli artisti, quelli del mondo Classico e quelli del mondo Neoclassico; sono i volti dei personaggi che punteggiano il racconto; sono i volti della gente di Procida e di Napoli. Su tutti spiccano i volti del Cristo deposto, della Virgen de la Caridad, e di donna Enrichetta, quasi centenaria procidana oggi scomparsa, custode dei canti e delle melodie che segnano lo svolgersi dei riti della Settimana Santa a Procida, assonanze straordinarie con le saetas spagnole. Volti che hanno una caratteristica comune: il carico intenso di vita e di pathos che traspare da ogni piega, da ogni ruga. Spasimo di dolore, spasimo di morte, spasimo di partecipazione al dolore d’altri.
[ … ] Nelle pieghe di dolore del volto del Cristo deposto c’è tutta la sofferenza di ogni sofferente; nelle pieghe di dolore del volto della Virgen della Carità di Cartagena c’è tutta la partecipazione, tutto il coinvolgimento alla sofferenza del mondo da parte di chi sa amare gli altri come se fossero carne della propria carne“.
E’ singolare constare come in alcuni di quei volti riaffiori una volta ancora nel “Viaggio in sogno” di Elviro Langella, l’eco delle suggestioni dei ritrovamenti dell’archeologo subacqueo siciliano Domenico Macaluso. Così, nelle scene della tempesta che infierì su Nostra Signora d’Africa e sulla Piccola Fenice che scortavano la Vergine nel Mediterraneo, ma anche nel pietoso compianto delle madri di Cartagena sui corpi esamini dei marinai trascinati dai flutti sulla battigia, vittime del tragico naufragio.
Impossibile non ravvisare in questa rivisitazione laica del dramma sacro della Pietà cristiana, i riconoscibili lineamenti dell’anziana Stella Kolaki, nipote del compianto Capitan Nikolas dello sfortunato veliero della flotta di Inousses, schiantato contro le scogliere di Ribera. L’Angelika, uno dei velieri della flotta dell’isola greca di Inousses, il cui relitto fu appunto rinvenuto dall’archeologo subacqueo Domenico Macaluso, che non a caso, ha voluto generosamente rinnovare il suo rapporto di lunga amicizia con Elviro Langella, curando la prefazione di questo suo ultimo “Viaggio in sogno”.
Scrive Macaluso nel suo viaggio sull’isola di Inousses: “Mi parlò del giovane Nikolas, con le lacrime agli occhi, una vecchia donna di Inousses, Stella Kolaki (nella foto), nipote del maturo ed esperto Capitan Nikolas dell’Angelika, morto con i suoi fratelli, i suoi figli e i suoi nipoti e non certamente per colpa sua, cioè del malgoverno della nave, ma per colpa di un mare che mai come quella notte, ostentò tanta potenza, fomentato dal vento.
Ma Stella Kolaki mi parlò dell’altra concomitante tragedia: sua madre e le due sorelle, vedove dell’Angelika, morirono nell’arco di tre anni praticamente di stenti, dato che per una famiglia la perdita del marito e dei figli maschi, rappresentava la mancanza di qualunque fonte di sostegno. Sicuramente a questo pensava il capitano del veliero, oppresso di responsabilità che non aveva, mentre impotente avvertiva sempre più intenso, il fragore dei flutti che raggiungevano la spiaggia. Quindi l’urto violentissimo dell’Angelika contro gli scogli del Corvo, chiamati la petra di lu Signuri, il rumore del fasciame che si fracassa e il gelido contatto con il mare e con la morte. Assieme ai mattoni, il mare restituì, misera consolazione, solo tre dei dieci marinai a cui aveva rubato la vita: due in cui si riconobbero Costantino e Diamantes, l’altro rimasto per sempre senza identità“.

La rievocazione del naufragio

Macaluso e Langella

Stella Kolaki e il dott. Domenico Macaluso

Il leader Catalano
L’indipendentista catalano da Bruxelles invita il premier spagnolo Pedro Sanchèz a trovare una soluzione per la causa catalana ed annuncia ‘’ D’ora in poi viaggerò in ogni angolo dell’Europa per difendere la giusta causa del popolo catalano
di Mimma Cucinotta
Bruxelles – Carles Puigdemont è tornato in Belgio dopo quattro mesi trascorsi in Germania dal fermo del 25 marzo a seguito di un mandato di cattura europeo emesso dalla Spagna.
L’ex presidente catalano rientrando a Bruxelles, dove si era rifugiato nell’ottobre scorso in auto esilio dopo la proclamazione d’indipendenza della Catalogna, ha annunciato in conferenza stampa che la sua battaglia per l’indipendenza proseguirà in tutta Europa. “Questa non è la fine del viaggio. D’ora in poi continuerò il mio viaggio in tutta Europa. Viaggerò in ogni angolo del nostro continente per difendere la giusta causa del popolo catalano“. Madrid aveva destituito il governo di Puigdemont che aveva prima indetto il referendum, considerato illegale dal governo spagnolo, e poi dichiarato unilateralmente l’indipendenza. Il secessionista catalano rifugiato a Bruxelles era stato poi arrestato in Germania alla frontiera danese lo scorso marzo, mentre stava facendo rientro in macchina in Belgio dalla Finlandia dove si era recato per una conferenza a Helsinky.
Puigdemont mercoledì ha potuto fare rientro in Belgio senza più correre il rischio di estradizione in Spagna dopo che il Tribunale supremo di Madrid il 19 luglio ha ritirato il mandato di cattura internazionale in seguito al rigetto dei giudici tedeschi della richiesta di estradizione per ribellione ritenuta illegittima e accogliendo solo l’accusa, molto meno grave, di malversazione per l’utilizzo di fondi pubblici durante l’organizzazione del referendum per la separazione della Catalogna dalla Spagna.
Dopo la conferenza stampa nella capitale belga l’ex capo della Generalitat catalana si è recato a Waterloo, nella villa in cui abita e da lui denominata ‘Maison de la République’. Al suo arrivo alcune centinaia di sostenitori lo hanno accolto con ‘Welcome president’ scritto su uno striscione giallo.
“Il periodo di grazia sta finendo” e “deve passare dalle parole ai fatti, ha dei compiti per quest’estate” così Carles Puigdemont, dalla Casa della Repubblica, affiancato dell’attuale governatore catalano Quim Torra, ha invitato parlando in inglese, il governo di Madrid guidato dal premier Pedro Sanchez a ‘’trovare una soluzione alla questione politica del diritto di autodeterminazione della Catalogna”.
Dopo la nomina del nuovo premier spagnolo, il socialista Pedro Sanchèz subentrato a Mariano Rayoj sfiduciato dal Parlamento di Madrid per uno scandalo di corruzione che lo ha coinvolto insieme al suo partito, i rapporti con l’indipendentista Torra hanno registrato una certa distensione. Ma l’attuale presidente catalano, che di recente ha incontrato Sanchez ed insieme hanno riavviato le commissioni bilaterali sospese da qualche anno, ha comunque invitato il premier spagnolo sulla questione della Catalogna a “trasformare il dialogo in fatti” .
“Non c’è alcuna ragione politica, giudiziaria e democratica che giustifichi che passino un minuto di più in prigione” ha detto Puigdemont, che da Bruxelles intende continuare la lotta per la secessione della Catalogna, invitando le autorità spagnole a liberare i prigionieri politici ancora nelle carceri di Barcellona dopo il recente trasferimento da quelle madrilene. Sono ancora nove i componenti l’ex esecutivo catalano attualmente agli arresti in Spagna con l’accusa di ribellione, mentre altri sei indipendentisti, fra cui Puigdemont si trovano in esilio all’estero.
Il discorso di Puigdemont è stato condiviso con l’inno catalano e un lungo applauso dai simpatizzanti sventolanti le bandiere dell’Unione europea e della Catalogna.
Mimma Cucinotta

Il leader Catalano Puigdemont

La consegna dei premi a Liri

Il Maestro Luigi Centra
Il genio del maestro pittore romano Luigi Centra ha messo a segno un altro importante traguardo artistico. Il 26 luglio scorso l’artista ha inaugurato una grande mostra antologica dal titolo “Quando il Colore fa Rumore” con opere che vanno dagli anni settanta ad oggi, presso il bellissimo teatro del Comune di Isola del Liri nel frusinate che gli ha concesso il patrocinio.
All’inaugurazione sono stati consegnati numerosi premi internazionali a grandi artisti che si sono distinte nell’arte propria. All’evento c’erano pittori, musicisti e scrittori. I riconoscimenti sono stati consegnati dall’Assessore alla Cultura della Pro Loco di Fiuggi dott. Toni Loreti e dal Maestro Centra. Hanno ricevuto il premio il Prof. Alberto Pelagalli, il Prof. Valerio Fazio, Nadia Loreti, Marzia Volpari, Cristina Fuoco, Valeria Molon, Niky Deli, Tony Centra, Susanna Corsetti. La mostra resterà aperta fino al 5 agosto prossimo.
La performance è stata accompagnata dalle piacevoli note della chitarra del musicista Valerio Fazio e dalla voce di Cristiano Lamberti. Dopo questa ennesima mostra l’artista Luigi Centra Volerà in America.
Luigi Centra è un artista ormai entrato a far parte dell’Olimpo dei grandi internazionali della pittura. Anche la Sicilia lo ha adottato e lo considera un proprio figlio d’arte poiché Da anni è un assiduo frequentatore dell’Isola ed in particolare di Giardini Naxos e della fascia Jonica poiché: “con le sue bellezze naturali e la sua storia” come ama ripetere “è una preziosa fonte di ispirazione per i miei lavori artistici”. In Sicilia il Maestro Centra ha realizzato numerosi progetti con il nostro giornale e con l’associazione Scientifico Culturale “Mea Lux” (della quale è socio onorario) presieduta dal nostro editore Angela Lombardo.

Luigi Centra in Sicilia

Il dott. Rosario Messina con il Maestro Centra

Il Maestro Centra assieme ad Angela Lombardo premiano il fisico nucleare Fulvio Frisone
Il Maestro Centra non è salito alla ribalta delle cronache nazionali ed internazionali per le sue originali mostre e per i numerosi libri che ha scritto ma anche perché in molte occasioni ha messo la sua arte, che spazia dalla pittura alla poesia, al servizio di progetti umanitari. Il poliedrico artista romano (originario di Veroli) pittore, scrittore, poeta, scultore con la sua fondazione Onlus ha spesso promosso progetti umanitari per tanti bambini. Proprio per tale generosa dedizione qualche anno fa Luigi Centra era stato inserito tra i candidati per concorrere al Premio Nobel per la Pace dal Nobel Forum della Karolinska Institutet a Stoccolma in Svezia, dall’Amministrazione presieduta da Iornwall e Ann Margret Agneta, “per aver lavorato molto con la sua arte italiana nel mondo a favore dei bambini”.
Luigi Centra è stato definito uno dei più quotati pittori dell’impressionismo astratto, difatti la critica lo definisce uno degli ultimi esponenti della pop art italo americana e, possiamo affermare senza riserve e con orgoglio che è una nostra leggenda tutta italiana, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo.
I suoi lavori sono la base d’insegnamento per le nuove generazioni. Il nostro Governo dovrebbe avere grande considerazione verso questo straordinario artista per aver dato lustro alla nostra terra, divulgando la sua Pop Art nel Mondo sin dal 1959-60 con un percorso artistico parallelo nella letteratura con ben 70 libri pubblicati. Ovunque è andato con le sue mostre ha riscosso plausi e apprezzamenti che gli hanno valso il Premio alla Cultura da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’artista, che da tempo combatte i postumi di un’ischemia cerebrale, ha in programma di andare, accompagnato dal suo manager spagnolo, a Los Angeles in USA in una clinica specializzata per cercare di curare la patologia. Ricordiamo ancora che Luigi Centra è stato tra i primi artisti a dipingere e colorare le fotografie in bianco e nero con una tecnica personalizzata. Tra i tanti aneddoti che fanno parte della sua brillante e movimentata vita di artista ricordiamo anche un incidente diplomatico accaduto all’Aeroporto di Logan a Boston (USA) nel 2003, per fortuna risolto senza conseguenze, a seguito di una mostra realizzata nei pressi di Cambridge (UK).
Attualmente è uno degli artisti più quotati. Le sue numerose opere realizzate pare superino il valore di un milione di dollari. Quotazioni derivate dalle sue tecniche artistiche originali tra queste ricordiamo la collezione di abiti cuciti con stoffe “immaginate come tele” dove sono stati riprodotti i suoi dipinti più famosi. L’originale collezione è stata presentata in alcune sfilate di moda in Polonia e a Milano. Il Maestro Centra è anche conosciuto per le sue numerose e generose donazioni di sue opere alle istituzioni di Stato ed anche private. Nel 2006 si occupò dei bambini malati a Kiev (Ucraina) eseguendo numerosi master nelle scuole accademiche e non. Per chi volesse conoscerlo il Maestro Centra lo si può incontrare ultimamente presso il suo studio di Porta Romana a Veroli nel frusinate dove hanno transitato numerosi personaggi noti ed artisti. Giusto per citarne alcuni, ricordiamo il grande Mogol, Sgarbi, Balestra, una delegazione Russa, una delegazione araba, ambasciatori, Maraja e alcuni prefetti di Frosinone. Dal 2015 è l’ideatore ed il direttore artistico del “Premio Internazionale Grandi Artisti Luigi Centra” che si svolge ogni anno al Centra Park di Stra (Venezia). In ogni edizione vengono premiati con l’originale statuetta della “Dea alata” personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo e dell’arte in genere. la sua storia artistica una sorta di “work in progress” prosegue spedita verso nuovi traguari poichè Luigi Centra per quest’anno ha già in programma altri interessanti appuntamenti con l’are e la cultura dove scriverà altre meravigliose pagine con i suoi penneli.
Queste sono solo alcune notizie che riguardano l’artista romano poiché raccontare del maestro Luigi Centra è come aprire un libro magico sempre pieno di sorprese. La sua storia umana e artistica, una sorta di “work in progress”, prosegue spedita verso nuovi traguardi poichè Luigi Centra per il futuro ha già in programma altri interessanti appuntamenti con l’arte e la cultura dove scriverà altre meravigliose pagine artistiche con i suoi pennelli e le sue poesie.
Per chi volesse conoscerlo meglio può leggere la sua ampia biografia.
Dott. ROSARIO MESSINA

Lo studio artistico del Mastro Centra a Veroli

Luigi Centra e Vittorio Sgarbi

Centra e Sgarbi

La cerimonia dei Premi per l’evento svoltosi a L’Isola di Liri

La consegna dei premi a Liri

Artisti premiati a Liri

Artisti premiati alla manifestazione artistica “Quando il colore fa rumore”

GIARDINI – La nostra pagina dedicata ai nomi che danno lustro alla nostra terra in questo inizio anno è dedicata al Maestro di Arti Marziali Orazio Barbagallo il quale di recente è stato scelto per ricevere il premio “SportE/E’ Cultura”. E’ stata una cerimonia carica di emozione quella che ha caratterizzato la seconda edizione del Premio “SportE/E’ Cultura”, un Memorial organizzato nel ricordo del compianto sportivo Tanino Brunetto. Quest’anno il Premio è andato, per meriti sportivi, al Maestro di Arti Marziali e Bastone Siciliano Orazio Barbagallo. Nelle seconda edizione della kermesse sono state assegnate anche menzioni d’onore: all’avvocato Francesco Del Zoppo per l’impegno per la legalità per la manifestazione scolastica “Corri con Noi” nell’ambito dello sport e della educazione Civica. ; al prof. Salvino Risitano, una vita dedicata allo sport da educatore; alla prof.ssa Marta Roccamo nell’ambito della tematica “donne e sport” e al giornalista Saro Laganà per la tematica “Sport e Comunicazione.
Protagonista della serata è stato l’istruttore di Bastone Siciliano e maestro di Arti Marziali Orazio Barbagallo originario di Riposto ma naturalizzato a Giardini Naxos dove vive da parecchi anni, il quale ha collezionato l’ennesimo prestigioso riconoscimento che ha dato ancora una volta lustro e notorietà alla sua lunga carriera di sportivo e soprattutto al ricco medagliere che ha meritatamente conquistato negli anni.
La manifestazione sportiva organizzata dalla professoressa Fulvia Toscano direttore artistico e fondatore della kermesse culturale “Naxos Legge” e da Giuseppe Leotta presidente dell’associazione culturale “Idee in movimento” si è svolta nell’auditorium del liceo Scientifico-Linguistico “C. Caminiti-Trimarchi” di Giardini Naxos alla presenza di numerosi sportivi e autorità civili e militari. L’inizio della serata è stato aperto dall’intervento della preside dell’istituto, la dott.ssa Lipari. Il trofeo assegnato al maestro Barbagallo è stato consegnato dalla vedova del compianto Tanino Brunetto ricordato per il suo esemplare impegno sportivo come presidente di sodalizi di calcio ed educatore sportivo di generazioni di bambini e calciatori.
Il Maestro Orazio Barbagallo è stato premiato “Per meriti sportivi e per avere recuperato e trasformato in uno sport, quella che era un tempo l’antica arte contadina del bastone siciliano, oggi riconosciuta dalle più importanti federazioni italiane”. Una bella soddisfazione per il sessantaduenne sportivo giardinese che ha avuto il merito di avere trasformato questa tradizione risalente al 1200, in una disciplina sportiva riconosciuta anche dal Coni che in futuro potrebbe avere anche la sua federazione nazionale (Fib). Un “arte marziale tutta italiana” era questo il sogno del giovane Orazio, un obiettivo che a tappe forzate sembra essere arrivato in dirittura d’arrivo. L’affascinante viaggio attraverso le nostre tradizioni inizia quando Barbagallo esperto di arti marziali cinesi (Wushu) crea il gruppo dei “Dragoni di Naxos” con la quale condivide le emozioni e le suggestioni delle tecniche orientali. Insegna i segreti del Wushu, della sciabola, del Tai Chi ecc. ma all’insaputa di tutti ha un sogno del cassetto: quello di recuperare trasformandola in uno sport quell’arte di “armeggiare” un bastone di legno attraverso dei rituali tramandati da secoli da padre in figlio, che solo pochi anziani conoscono. I ricordi di bambino lo portano a contattare famosi cultori di bastone della sua città natale, Riposto, che spesso organizzavano tornei e sfide dal sapore antico. Con pazienza e determinazione circa dieci anni fa inizia al lavorare su questo progetto: convince i maestri di bastone a collaborare, codifica le regole dei vari stili (ruotato, fiorato, corto, lungo ecc.) organizza i primi tornei, istruisce centinaia di ragazzi e ragazze, e, da lo scorso anno, da vita ad i primi corsi di istruttore. Oggi ha raggiunto il suo sogno e, l’ennesimo premio ricevuto è la meritata conferma.
ROSARIO MESSINA

Al centro il maestro Barbagallo assieme ai premiati
IL PRESTIGIOSO CURRICULUM SPORTIVO DEL MAESTRO ORAZIO BARBAGALLO
Orazio Barbagallo nato a Riposto (Ct) sessantadue anni fà, è Maestro di Bastone Siciliano: Lungo, Medio, Corto, tradizionale e moderno (Arte Marziale completa, tipica della regione Sicilia). E’ anche Maestro di WUSHU: tradizionale e moderno (Arte Marziale Cinese).
In Sicilia esistono cinque differenti stili di Bastone Siciliano, che ha codificato, stilandone anche il regolamento Nazionale Riconosciuto dal CSAIN nel 1988, dal MSP Italia nel 1991, dal A.S.A.M.I.R. nel 2003, dalla Cina nel 2004, e dal 2013 dalla WTKA
Qui di seguito, sono riportate le tappe salienti della prestigiosa carriera sportiva di Orazio Barbagallo:
– Nel 1964, a Riposto (CT) Italia, ha iniziato la pratica del Bastone Siciliano Lungo Tradizionale dello stile Ruotato con il Mastro Franco Mille, e il Bastone Siciliano Ruotato Corto da strada “scerra” ( senza regole).
– Dal 1979 al 1982 ha praticato in Germania il Ring ( lotta Greco-Romana ) ed il Wushu Tradizionale dello stile Hung Gar.
– Nel 1981 ha partecipato al campionato regionale di Kick-Boxing (Full Contact) Lombardia-1°Class.
– Nel 1986 ha conseguito il diploma di istruttore nel Centro Studi Kung-Fu di Giarre ( CT ).
– Nel 1988 ha iniziato l’attività di istruttore di Arti Marziali presso la palestra “PolaTalassa” di Giardini Naxos ( ME ).
– Nel 1988, a Milano, ha partecipato al Corso tenuto dal Maestro Cao Wei Min (Direttore Tecnico dello Shangai Wushu Center) seguendo tutti i suoi corsi fino al 1991.
– Nel 1989 fonda l’associazione sportiva Dilettantistica “I Dragoni di Giardini Naxos” dopo aver partecipato a vari tornei, campionati regionali, nazionali e internazionali con ottimi risultati.
– Nel 1991 organizza il “1° Trofeo Intercontinental Giardini Naxos” dove , per la prima volta, riunisce tutte le Arti Marziali da combattimento e non, con Atleti, Campioni, Maestri, Ass.Sportive e Federazioni di altissimo livello, Nel contempo inserisce in campo internazionale anche il Bastone Siciliano come Arte Marziale emergente.
– Dal 1991 al 2003 insegna nella sede del Ass. Sport. Dilettantistica “I Dragoni di Giardini Naxos”, organizza gare, campionati, stages e seminari, per far conoscere l’Arte Marziale Siciliana.
– Nel 2003 costituisce l’Associazione Sportiva Dilettantistica “A.S.A.M.I.R.” (Associazioni Sportive Arti Marziali Italiane Riunite), nella quale riunisce numerose associazioni sportive e culturali del sud Italia.
– Nel 2004 si reca in Cina per presentare alla Patria delle Arti Marziali il Bastone Siciliano. Si esibisce in due dimostrazioni, una a Pechino e una a Shangai. RitornA in Sicilia con un attestato firmato dal governatore dello sport e del turismo, dove si legge che il Bastone Siciliano A.S.A.M.I.R., dimostrato dal Maestro Orazio Barbagallo, è di pari livello del Bastone Tradizionale Cinese.
– Nel 2005 viene contattato da alcuni maestri di Arti Marziali Tedeschi, per verificare l’efficacia della tecnica del Bastone Siciliano nei combattimenti contro le altre discipline di arti marziali. Dopo l’esito dell’incontro andato a buon fine diventata il loro punto di riferimento. Periodicamente li incontra in Germania o in Sicilia per gli aggiornamenti. Agli incontri partecipano anche i Maestri di altre nazionalità.
– Dal 2010 partecipa annualmente con i suoi atleti al torneo internazionale di Arti Marziali che si svolge a Massa Carrara in Toscana collezionando numerose medaglie.
– Nel 2015 torna alla ribalta delle cronache sportive per aver conquistato con i suoi atleti ben tredici medaglie nel prestigioso torneo mondiale di Arti Marziali svoltosi a Benidorm in Spagna. La località si trova nei pressi di Valencia.
– Nel 2017 il Kung-Fu Wuschu a livello globale ha visto per l’ennesima volta la città di Giardini Naxos con il Team sportivo A.S.A.M.I.R. una delle principali protagoniste al Campionato Mondiale di Arti Marziali svoltosi a Marina di Massa Carrara. Il campionato mondiale, alla quale hanno partecipato gli atleti delle maggiori federazioni di Arti Marziali di tutto il Mondo, come ormai accade da parecchi anni è stato organizzato dalla WTKA alla quale è affiliata l’Asamir. Nell’ambito del prestigioso torneo internazionale il Maestro Orazio Barbagallo ha conquistato con i suoi giovani allievi ben dodici medaglie. Lo stesso maestro Orazio Barbagallo nella categoria maestri over 41 ha conquistato diverse medaglie ed è stato uno dei protagonisti assoluti del campionato che ha dato lustro all’Italia ed in particolar modo alla Sicilia. Il maestro Barbagallo non e nuovo a queste imprese, ed anche quest’anno ha confermato l’ottima preparazione dei suoi atleti del team A.S.A.M.I.R. i quali si sono presentati iscrivendosi nelle specialità del WSHU-Moderno e WUSHU-Tradizionale ( KUNG-FU) e precisamente nelle forme cinesi della Sciabola del Sud (Nan-Dao), Bastone del Sud (Nan-Kun), e Pugno del Sud(Nan-Quan).
Ad oggi continua a divulgare al vasto pubblico dello sport in generale i principi del bastone siciliano e delle Arti Marziali (cinesi). Ha conseguito numerosi attestati di merito anche in Cina Patria delle arti Marziali, ha formato numerosi atleti che hanno vinto campionati Mondiali come l’“Unified World Championships”. Gli istruttori che ha formato fino ad oggi operano in molti stati europei e, oltre ad insegnare lo stile della loro disciplina sportiva, insegnano ai loro atleti ad amare la cultura siciliana nella sua interezza.
E non finisce qui! Il Maestro Barbagallo ha in porto altri prestigiosi progetti sportivi che avremo modo di apprezzare in un prossimo futuro.

Il medagliere degli atleti dell’ASAMIR al torneo di Massa Carrara del 2017

Riscaldamento del maestro Orazio Barbagalo

Barbagallo e i suoi giovani atleti con il medagliere conquistato in Spagna

L'Aida
Taormina – L’orchestra del “Taormina opera Stars” pioniera del melodramma alle isole Canarie. Nello splendido e modernissimo “Palacio de Formacion y Congreso” dell’isola di Fuerteventura, nei giorni scorsi, è andata in scena, per la prima volta assoluta, una messa in scena di “Aida”, capolavoro di Giuseppe Verdi. È stato realmente un debutto dell’opera lirica nella splendida isola. Il teatro, realizzato a pochi passi dal mare, ha ospitato, infatti, un’opera finalmente con tutti gli elementi necessari, orchestra compresa. Lo scorso anno il complesso aveva proposto una rappresentazione di “Madama Butterfly”, accompagnata solo al piano, che ha avviato il nuovo teatro al mondo operistico. Quest’anno il direttore artistico, Josè Conception, tenore che ha ottenuto un grandissimo successo, sempre in Aida, già proposta ad agosto scorso al Teatro Antico di Taormina, ha voluto realizzare un sontuoso progetto anche nell’isola. Insieme al “Taormina Opera Stars” e quindi al suo direttore artistico Davide Dellisanti, hanno organizzato a Fuerteventura, appunto, una maestosa produzione di Aida. Un’iniziativa che ha avuto il supporto, importantissimo, delle forze locali e degli instancabili Maurizio Gullotta, Antonio Lombardo e Franco Barbera, promotori siciliani dell’opera grazie al festival della città del Centauro giunto alla sua terza edizione e che si prepara alla quarta. Lo sforzo organizzativo del teatro di Fuerteventura ha messo a disposizione costumi, scene e tutta l’attrezzeria. D’altra parte Aida è un’opera imponente ed ha fortemente provato il complesso delle maestranze appena formato. Gli sforzi sono riusciti ad ottenere, alla fine, il meritato successo, il tutto anche grazie al cast internazionale. Nel ruolo di Aida ha incantato il pubblico, per l’avvenenza e soprattutto, per la voce, il soprano, Marianna Cappellani. Amonasro è stato impersonato dal baritono, Andrea Carnevale. Entrambi sono punto di riferimento del festival dell’opera di Taormina diventato uno degli appuntamenti internazionali della cavea. Radamés è stato impersonato dallo stesso Conception le cui doti canore e capacità organizzative sono state riconosciute dal pubblico. Ines Olabarria è stata una sicura Amneris, Munkyu Park un concreto Ramphis, Laura Del Rio una brava sacerdotessa. Il coro dell’Universita delle Canarie e specialmente l’Orchestra del Taormina Opera Stars sono stati il cuore artistico di una serata di grande musica. Bacchetta per eccellenza della performance si è laureato a pieni voti ed oltre, il maestro, David Crescenzi. Quest’ultimo è riuscito ad amalgamare, in pochissimo tempo, tutti gli elementi musicali dell’opera. Alla fine soldi out per la serata ed una strameritata ovazione del pubblico a tutti per questa storica Aida.

L’Aida
Giardini Naxos (Me). L’Associazione culturale Mediterraneo presieduta da Giovanni Saglimbeni e il Comune di Giardini Naxos hanno organizzato la Conferenza “Quarant’anni di democrazia in Spagna e Rapporti con l’Europa“.
L’incontro si svolgerà nei locali della Biblioteca comunale in Via Umberto 119 martedì 24 maggio alle ore 17,00. Interverranno il prof. Jose Luis Gòmez Urdànez Catedratico De Historia Moderna De La Universidad De La Rioja.
L’incontro sarà introdotto dalla storica prof.ssa Maria Concetta Calabrese dell’Università degli Studi di Catania

Prof. Maria Concetta Calabrese
La Base Aerea ospita assetti stranieri per le attività di EunavforMed e Frontex

L'arrivo del Ministro Spagnolo
Base Aerea Sigonella (CT) -Domenica 15 novembre 2015, il Ministro della Difesa della Spagna Pedro Alvarez de Eulate Morenes, è stato in visita alla Base Aerea di Sigonella, allo scopo di verificare la prontezza operativa degli assetti del proprio Paese ivi dislocati nell’ambito dell’Operazione Militare Navale dell’Unione Europea nel Mediterraneo Centromeridionale (“EUNAVFORMED”).
Il Ministro era accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Fernando García Sánchez, dal Responsabile del proprio Ufficio Generale, Javier Martinez-Avial Salto e dal Comandante delle Operazioni delle Forza Armate spagnole, Ammiraglio Teodoro Lopez Esteban Calderon. Inoltre, a seguito, erano presenti giornalisti di diverse testate spagnole.
Dopo averlo accolto, il Comandante della Base Aerea, Colonnello Pilota Federico Fedele, ha condotto il Ministro presso il rischieramento spagnolo presente a Sigonella dal 13/09/2015. Qui l’ospite ha visitato le infrastrutture e incontrato tutto il personale. A margine della visita ha rilasciato le proprie impressioni alla stampa presente e prima di lasciare Sigonella ha tenuto a ringraziare – rivolgendosi al Col. Fedele – tutta l’Aeronautica Militare per le attività di supporto fornite ai propri connazionali a Sigonella.
Prima di lasciare la Sicilia, nella mattinata del 16 novembre, il Ministro ha visitato nel porto di Catania la nave spagnola impiegata per operazioni di sorveglianza nel Mediterraneo.
Nell’ambito dell’Operazione EUNAVFORMED, l’Aeroporto di Sigonella rappresenta una di quelle basi dell’Aeronautica Militare pronte a fornire supporto ed ospitare assetti stranieri. Attualmente oltre all’assetto spagnolo è presente anche un velivolo Lussemburgo. L’operazione si prefigge l’obiettivo di contribuire a smantellare le reti del traffico e della tratta di esseri umani adottando misure sistematiche per individuare e fermare imbarcazioni e mezzi usati dai trafficanti. La partecipazione dell’Italia è stata sancita dalle Legge n.117 del 04/08/2015, a seguito dell’approvazione dei Ministri degli Esteri Europei riuniti in Lussemburgo il 22/06/2015 <http://www.difesa.it/OperazioniMilitari/op_intern_corso/eunavfor_med/Pagine/default.aspx>.
Inoltre, dal mese di settembre 2013 – in modo continuativo e prima ancora in modo saltuario – la Base Aerea di Sigonella ha fornito e continua a fornire il proprio supporto ai diversi assetti stranieri che si avvicendano nell’ambito delle attività di Frontex e Triton, provenienti da Grecia, Portogallo, Islanda, Regno Unito, Spagna, Francia, Svezia, Olanda.
1°M. Carmelo Savoca

L’arrivo del Ministro Spagnolo a Sigonella

Briefing a giornalisti

Incontro con il personale spagnolo

Il MInistro parla al proprio contingente

Il Ministro in visita alla Base di Sigonella

Visita allo schieramento spagnolo

Il saluto del comandante Fedele prima alla partenza del Ministro

I protagonisti della storica impresa
Giardini Naxos - Torna alla ribalta delle cronache sportive l’arte del bastone siciliano. L’Isola del sole è stata una delle principali protagoniste al campionato mondiale di Arti Marziali svoltosi a Benidorm in Spagna. La località si trova nei pressi di Valencia ed è considerabile la città del divertimento spagnola dove non si va mai a dormire, una sorta di Rimini nostrana ma col fascino della costa Valenciana! Una città che sembra fatta apposta per ospitare i più grandi eventi sportivi con una grande organizzazione logistica e hotel da mille e una notte. Il campionato mondiale, alla quale hanno artecipato gli atleti delle maggiori federazioni di Arti Marziali del Mondo, è stato organizzato dalla WTKA alla quale è affiliata l’Asamir. E’ tato un concentrato di stage, tornei, fiere, seminari e rappresentazioni di varie arti marziali tra le quali il bastone siciliano. A rendere onore alla propria terra portando a casa ben tredici medaglie è stato il maestro giardinese Orazio Barbagallo, presidente dell’A.S.A.M.I.R. il quale, qualche giorno fa, ha scritto, con la sua rappresentanza di giovani allievi un’altra pagina di storia di quest’arte tutta italiana nella prestigiosa manifestazione di rango mondiale svoltasi in Spagna.Al cospetto di centinaia di atleti provenienti da tutto il mondo i siciliani dell’Asamir hanno incantato il pubblico numeroso e gli altri atleti con le spettacolari forme del bastone siciliano e non solo, poichè hanno proposto anche forme di Nan Quan e Chang Quan. Non è nuovo a queste imprese il Maestro Barbagallo che vanta un ricco medagliere e numerosi podi con i suoi atleti avendo partecipato in passato a numerosi torneo internazionali tra i quali quelli della WTKA a Massa Carrara in Toscana. Ricordiamo a tal proposito che lo scorso anno nella kermesse di Massa Carrara dove parteciparono atleti di tutto il Mondo, Barbagallo riuscì in una storica impresa a classificarsi al secondo posto davanti al maestro venezuelano Manolo Martinez (specialità doppio coltello) e dietro il campione russo Vil Gabdulin (specialità bastone cinese) arrivato primo. Un risultato ottenuto grazie all’eccellente e costante impegno messo generosamente in campo dal maestro Orazio Barbagallo che da circa venti anni lavora per far conoscere, anche oltre confine, l’originale arte di difesa tutta italiana. In Spagna l’Asamir con i suoi atleti è stata una delle protagoniste della manifestazione che ha dato lustro all’Italia ed in particolar modo alla Sicilia. Al termine del torneo durato diversi giorni il bilancio per gli atleti siciliani è stato straordinario che hanno conquistato tredici podi. A questo punto è doveroso conoscere i nomi degli artefici di questa mitica impresa che rimarrà nella storia sportiva delle arti marziali italiane ed in particolare siciliane. Sono stati cinque gli atleti, compreso il presidente dell’Asamir a conquistare i podi eseguendo forme di Nan Quan, di Chang Quan e Bastone siciliano. Gli eroi di questa storica impresa sono stati: il piccolo Daniele Restifo Categoria da 8 a 10 anni (che ha eseguito forme di Nan Quan e bastone siciliano) conquistando due medaglie d’oro e una di bronzo. La cosa straordinaria è stata il fatto che il piccolo campione in erba accompagnato dai propri genitori, mamma Annica e papà Salvatore, era la prima volta che partecipava ad un torneo mondiale di Arti Marziali. Gli altri atleti sono stati: Jessica Zappalà Cat. 18 – 21 (Forme di Chang Quan e bastone siciliano) che ha conquistato due medaglie d’oro; Mary Maugeri Cat. 21 a 36 (Forme di Nan Quan e bastone siciliano) con due medaglie d’argento; Silvia Laganà Cat. 21 – 36 (Forme di Nan Quan e bastone siciliano) che ha vinto una medaglia d’oro e una d’argento; ed infine lo stesso Orazio Barbagallo che, nella categoria maestri over 41, esibendosi con forme di Nan Quan e bastone siciliano, ha conquistato due medaglie d’oro, una di argento ed una di bronzo. Sono stati per il team siciliano quattro giornate intense ed emozionanti dove gli atleti dell’Asamir hanno “scalato una montagna” riuscendo a passare dalle gare generali alle semifinali fino alle finali. Nel commentare lo storico successo del bastone siciliano il Maestro Orazio Barbagallo al ritorno dalla Spagna ha detto:”Ho avuto l`onore di poter presentare le nostre tradizioni popolari del Meridione d`Italia a migliaia di persone in USA, in Germania, e perfino in Cina. Pensavo avessi ottenuto il massimo in termini di consensi ed emozioni. Ma il torneo in Spagna con i tredici podi conquistati ha superato ogni aspettativa. Vorrei ringraziare i miei atleti per aver dimostrato impegno e costanza nell’affrontare avversari abbastanza agguerriti in altre specialità di arti marziali riuscendo in alcuni casi a conquistare importanti podi. Possiamo dire che il nostro bastone siciliano non è stato secondo a nessuno ed è riuscito a tenere testa ad importanti tecniche di altre arti marziali blasonate come il Kung Fu e altre. Possiamo dire con orgoglio che la Sicilia si è conquistata un posto di tutto rispetto tra gli atleti di tutto il mondo presenti al torneo e, in futuro, contiamo di ottenere altri prestigiosi risultati nel contesto del torneo dove ritorneremo a proporre l’affascinante tecnica di questa nostra arte marziale tutta siciliana.”
ROSARIO MESSINA

Il piccolo Daniele Restifo

Daniele Restifo con un giudice di gara

Daniele Restivo sul podio
Si è conclusa la prima sessione italiana di conferenze europee sul fenomeno dell'Immigrazione

I partecipanti al progetto Welcome
Si è appena conclusa la I sessione italiana di Conferenze Europee sul fenomeno dell’Immigrazione, tenutasi dal 9 al 12 ottobre nei territori dell’Unione dei Comuni del Comprensorio Naxos – Taormina nell’ambito del progetto “Welcoming Network for Migrant’ Rights and European Citizenship – WELCOME Project”. Promosso dall’ Unione dei Comuni del Comprensorio di Naxos e Taormina e finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma “Europa per i Cittadini, strand 2 – Impegno democratico e partecipazione civica – Misura 2.2 Reti fra Città”, il progetto ha visto coinvolti come partner di progetto, organizzazioni ed enti pubblici stranieri provenienti da Spagna, Malta, Grecia, Lettonia, Francia, Estonia, Cipro, Ungheria, Slovacchia, Bulgaria, Romania e Italia. Il progetto Welcome, prevede la realizzazione di altre quattro sessioni di conferenze in Spagna, Malta, Lettonia e Francia, durante le quali saranno approfonditi, sviluppati e discussi altri aspetti specifici delle tematiche trattate e che si concluderanno ad ottobre del 2016.
Il progetto ha lo scopo di creare una rete solida e duratura fra le Municipalità e le organizzazioni Europee coinvolte, per approfondire argomenti di grande attualità come l’Immigrazione, i Diritti Umani e il Principio di Cittadinanza Attiva e partecipativa, animando il dibattito europeo, incoraggiando i cittadini a riflettere su quale di Europa si vuole contribuire a costruire.
La scelta della tematica è rientrata nell’ambito del 2015 Anno Europeo dello Sviluppo, dell’azione esterna dell’UE e al suo ruolo leader nel mondo, e specificamente dell’Immigrazione e delle tematiche di grande attualità ad essa correlate. L’Unione Europea, con l’Italia, e la Sicilia soprattutto, nel cuore del Mediterraneo, sta mobilitando uomini e mezzi per arginare questa terribile tragedia che si consuma quotidianamente.
Gli interventi susseguitisi nelle 4 giornate dei lavori hanno visto avvicendarsi come relatori, accanto ai rappresentanti delle delegazioni straniere, amministratori, tecnici ed esperti, nella trattazione delle varie tematiche legate al fenomeno della Migrazione.
La prima giornata di apertura dei lavori, con la presentazione del Progetto, del Partenariato e delle attività, si è tenuta a Mongiuffi Melia. Moderata da Beatrice Briguglio, Project manager, ha visto la partecipazione di Filippo Alfio Currenti, sindaco di Gallodoro e Presidente dell’Unione dei Comuni del Comprensorio di Naxos Taormina, per il benvenuto ufficiale e apertura dei lavori della I Sessione, i Saluti del Sindaco di Mongiuffi Melia, Rosario D’Amore, del Presidente del Consiglio dell’Unione Mario Amoroso, l’intervento dell’On. Giuseppe Picciolo, deputato del Parlamento Regionale e la presentazione del Progetto e delle attività da parte di Agatino Celisi, Progect manager.
Nella seconda giornata di conferenze, svoltasi presso il Palazzo della Cultura del Comune di Catania, che gestisce l’Operazione di Salvataggio in mare Triton, si è parlato di “Europa protagonista del Mediterraneo: da Mare Nostrum a Triton”. In questa sessione, moderata da Beatrice Briguglio, sono intervenuti come relatori d’eccezione: l’Assessore alla Cultura del Comune di Catania Orazio Licandro, l’On. Europarlamentare Giovanni La Via, Il Capitano di Vascello Rosario Capodicasa della direzione Marittima della Sicilia Orientale, il Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso, Comandante del 41 Stormo ANTISOM della base Aerea di Sigonella, i quali attraverso i filmati e le loro testimonianze hanno fornito una visione d’insieme dell’azione congiunta della Marina Militare e dell’Aeronautica nelle operazioni di salvataggio dei Migranti nel Mare Mediterraneo. Le delegazioni straniere hanno, inoltre, assistito ad uno sbarco di Migranti al molo 11 del Porto di Catania.
La terza giornata di lavori, si è svolta a Gallodoro. Moderata da Ylenia Olivo, Project Manager, il tema affrontato è stato quello dei “Fondi Europei per la Migrazione: FSE- Fondo Migrazione e Asilo, Strumento Europeo per la Democrazia e i Diritti Umani – programma “Diritti e Cittadinanza”, alla presenza di Filippo Alfio Currenti, sindaco di Gallodoro e Presidente dell’Unione dei Comuni del Comprensorio di Naxos Taormina e del Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni Mario Amoroso. Insieme ai relatori delle delegazioni straniere, hanno portato il loro importante contributo l’On. Pippo Currenti, Deputato del Parlamento Siciliano, e il Dott. Giacomo D’Arrigo, Direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani.
L’ultima sessione, moderata dalla Dott.ssa Maria Giambruno, addetta stampa dell’Assessorato Agricoltura della Regione Sicilia, si è svolta presso la Sala Convegni dell’Hotel Naxos Beach, a Giardini Naxos, alla presenza del Sindaco di Giardini Naxos, Pancrazio Lo Turco, e dell’Ass. Sandra Sanfilippo, del Console Greco a Catania, e dei rappresentanti istituzionali dell’Unione dei Comuni. All’ultima giornata di lavori, dedicata alla tematica relativa a “Minori non accompagnati, con l’esperienza diretta e le testimonianze delle Case Famiglia e dei Centri d’Accoglienza”, hanno portato la loro testimonianza diretta il Presidente della Coop. Soc. “S. Antonio” di Geraci Siculo, Damiano Lo Cicero, insieme con uno dei minori non accompagnati che risiede nella struttura e Maurizio Artale, Presidente del Centro d’Accoglienza “Padre Nostro” di Palermo.
Al termine della conferenza si è svolta la Cerimonia per la Firma del Patto di Gemellaggio fra tutti i paesi Partners del progetto. Il patto segna l’inizio di una cooperazione proficua e duratura, nel solco della fratellanza fra i popoli e della reciproca collaborazione, garantendo il prosieguo della Rete. Scambiandosi e valutando insieme esperienze e buone prassi nelle tematiche e sotto tematiche trattate, le delegazioni straniere, durante la I sessione italiana di Conferenze Europee, hanno gettato le basi per una collaborazione non solo in campo progettuale, ma anche in campo economico, culturale e sociale, impegnandosi a garantire la continuità dei progetti e delle attività per non interrompere il percorso intrapreso.