GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Taormina

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Comincia a dare i suoi frutti  la costanza, l’impegno ed i sacrifici con le quali due giovani cantautori della riviera Jonica si stanno misurando per portare avanti e far conoscere il loro progetto musicale. Al loro attivo hanno già qualche brano e dei video e di recente hanno ottenuto un grande successo in occasione di una serata musicale che hanno tenuto in un ristorante calabrese in occasione della Festa della Donna dell’8 marzo scorso. I protagonisti di questa straordinaria storia sono Umberto Consoli e Salvo Raneri. Hanno animato con grinta e bravura la serata dedicata alle donne cantando le loro canzoni e riscuotendo un grande gradimento del pubblico che si è divertito tantissimo. Ogni brano eseguito è stato premiato da lunghi applausi che hanno sottolineato la bravura dei due giovani cantanti. Sentiamo un loro commento in merito. “Siamo onorati della splendida serata passata in Calabriadice Umberto Consoli Ancora di più per aver intrattenuto tutte le persone del ristorante La Principessa dove abbiamo cantato. Vogliamo ringraziare la stampa ed in particolare questo giornale per aver creduto in noi e per il supporto e la visibilità che ci è stata data  che ci aiuterà a credere fino in fondo nel nostro progetto e alla nostra passione per la musica. Si tratta di un grande incoraggiamento che ci aiuterà nel nostro cammino. Speriamo di riuscire ad arrivare in alto e realizzare il nostro più grande sogno.”

Ricordiamo intanto che i due cantautori hanno già interpretato inediti e varie cover . In particolare: “Ti Innamorerai” di Salvo Raneri uscito il 6 novembre 2018 dalla casa discografica SEA music di Catania ed il duetto ” J Miss you” di Umberto Consoli featuring Salvo Raneri uscito il 28 luglio 2018 dalla casa discografica DRB Record.

            “I nostri due successi” spiegano i due cantanti “hanno dato inizio alla nostra carriera e ci hanno aperto una porta in una strada che sembrava senza uscita. In particolare questo  evento calabrese ha acceso in noi una scintilla musicale portandoci a crederci fino in fondo. Per questo vorremmo inoltrare questo nostro messaggio a tutti quelli che ci ascoltano. Infine, vogliamo ringraziare la proprietaria del ristorante la principessa e tutto lo staff assieme allo staff di Deborakaraokeshow e Calabria mia“.

Umberto Consoli

Umberto Consoli

Salvo

Salvo Raneri

Salvo Raneri

Salvo Raneri

Il locale affollato di pubblico

Il locale affollato di pubblico

Foto assieme ai cantanti

Foto assieme ai cantanti

Nel locale

Nel locale

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A Malta abbiamo incontrato nei giorni scorsi il Vescovo ausiliare mons. Joseph Galea Curmi, un appuntamento programmato da mesi, per far conoscere meglio ai nostri lettori l’Arcidiocesi maltese, con la sua storia e la nuova Malta, che cresce in Europa. La Repubblica di Malta oggi è perfettamente inserita nel mercato globale, attrae capitali ed è una macchina quasi perfetta, che crea benessere,  ma che ancora non riesce a trainare l’intera popolazione verso uno standard europeo di qualità. A mons. Galea Curmi, abbiamo posto diverse domande alle quali ha risposto a cuore aperto e con grande spirito di collaborazione.

Monsignore ci spiega cosa è  l’Isola di Malta per i maltesi? L’isola di Malta è storicamente una città fortezza, baluardo della cristianità, uno scoglio “Gebra tal-franka” giallo ocra uniforme che si erge sulle acque del Mediterraneo. Malta per i maltesi è il cuore pulsante del Mediterraneo, la popolazione vive con uno spirito europeo poliglotta ed è molto aperta ed accogliente.

Quando nasce il cristianesimo a Malta?  Noi maltesi abbiamo  2000 anni di storia cristiana, che sono iniziati con il naufragio  a Malta di San Paolo di Tarso, giunto nell’attuale Baia di San Paolo. Per sancire il legame con San Paolo, abbiamo conservato gelosamente  la grotta dove ha vissuto nel suo breve soggiorno a Malta e sopra di essa abbiamo  costruito la Chiesa di San Paolo alla Regola.

Quale è stato il contributo lasciato ai maltesi dai Cavalieri Ospitalieri? La storia è passata da Malta, con il grande contributo dei Cavalieri Ospitalieri, ordine cavalleresco formato da nobili provenienti dalle più importanti casate europee impegnati a difendere la nostra fede cattolica e l’Europa.  A loro dobbiamo dire grazie per tante cose, ma sopratutto per la realizzazione della Cattedrale dedicata al Santo patrono San Giovanni Battista.

Cosa pensa dell’attuale momento storico di Malta? La nostra Repubblica sta crescendo molto, ha una politica stabile ed europea, attrae interessi economici importanti e l’economia è in continuo sviluppo. Bisogna continuare e sostenere la crescita, ma allo stesso tempo, migliorare lo standard  di vita dei maltesi.

Quando è stato nominato vescovo ausiliare, quale è il suo motto e cosa fa oltre la sua attività di pastore? Sono stato nominato vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Malta  il 4 ottobre 2018, in occasione della festa di San Giovanni Maria Vianney, nella cattedrale di Mdina. Il mio motto è “Sostenere la vita con l’amore”. Oltre all’incarico di vescovo ausiliare insegno nell’Università di Malta “Teologia Pastorale”.

Come vede il giornalismo cattolico in Italia? In Italia e nel mondo serve un giornalismo cristiano dal volto umano per riconquistare la fiducia dei lettori e che sappia raccontare anche la bella notizia,  i media classici sono concentrati  a mostrare i lati negativi della società, deprimono chi legge e non mostrano quanto di buono viene fatto dalla nostra comunità.

Quali sono i media cattolici di Malta? Ci tengo a precisare che la nostra è una realtà mediatica diversa da quella italiana, si abbiamo diverse testate come, “Radio Maria”, “RTK” radio online, “Newsbook” giornale online, “La Voce” il giornale dell’Azione Cattolica e “Church in Malta” website dell’Arcidiocesi.

Il San Francesco di Sales ricordato anche a Malta? Si abbiamo ricordato San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e dei comunicatori. Un momento importante per tutti noi realizzato grazie all’Ucsi Sicilia da lei presieduta  e con il supporto di fra Mario Attard e del reverendo prof.  Salvino Caruana.

Conosceva l’Ucsi  Unione Cattolica Stampa Italiana? Si la conoscevo ma non avevo avuto mai la possibilità di approfondire l’argomento. Ritengo che l’Ucsi svolga un compito molto importante, la comunicazione deve essere alla base di ogni nostra attività, soprattutto se fatta con “lo stile sapiente della carità”, come citato dalla preghiera del giornalista scritta in maltese, che lei mi ha omaggiato. Approfitto per salutare e ringraziare la giornalista Vania De Luca, presidente nazionale Ucsi   e lei caro Interdonato per l’intervista e per l’attenzione dimostrata verso la nostra comunità.

DOMENICO  INTERDONATO

 

Domenico Interdonato assieme al Vescovo

Domenico Interdonato assieme al Vescovo

06 Intervista al Vescovo di Malta UCSI.doc

L’intervista al Vescovo

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Messina – Si è tenuta presso la sala TV studio della nave MSC Bellissima, la Cerimonia di scambio Crest in occasione del Maiden Call che celebra il primo attracco della nuova ammiraglia al porto di Messina. A fare gli onori di casa il Comandante di Msc Bellissima, Raffaele Pontecorvo che ha rivolto i saluti alle Autorità presenti. Emozionante il video proiettato all’inizio del Maiden call, che ha ripercorso le tappe della nascita di Msc, leader mondiale nel settore della navigazione commerciale prima e croceristica dopo. Ad illustrare le caratteristiche di Msc Bellissima il country manager Leonardo Massa che ha affermato come la nave sia la quarta di 17 navi che entreranno in servizio tra il 2017 e il 2027, come previsto dal nuovo piano di crescita che vedrà triplicare a 5,5 milioni la capacità passeggeri della flotta di MSC Crociere, destinata a raggiungere le 29 unità entro il 2027. Lunga 315 metri, in grado di ospitare circa 5.700 passeggeri e con una stazza lorda pari a 171.598 tonnellate. Amplia la gamma di itinerari e di destinazioni a disposizione dei passeggeri che potranno godere all’interno delle camere circa 2200, del sistema ZOE – la prima assistente personale virtuale disponibile su una nave da crociera –che si attiva con un semplice comando vocale rispondendo, in otto lingue, a centinaia di domande e curiosità relative alla nave e alla crociera. 19 i ristoranti tematici. Una Spa di 2200 metri con la possibilità di effettuare circa 160 trattamenti estetici. Gli spettacoli sono realizzati dal Cirque du Soleil. Un vero e proprio grattacielo in mare dotato di piscine e vasche idromassaggio interne ed esterne. Trentaquattro saranno gli scali che la MSC Bellissima effettuerà nel porto di Messina. Ad intervenire alla cerimonia per il tradizionale scambio di crest, il Sindaco di Messina, il Commissario Autorità Portuale di Messina Antonino De Simone, il comandante in seconda della capitaneria di porto di Messina Rocco Pepe, il capo del  nucleo didattivo VTS ed attività di monitoraggio del traffico marittimo del centro di formazione VTMIS Tenente Michele Landi,  Nicola Salvo in rappresentanza della Dogana di Messina; il Capo Ufficio comando provinciale della Guardia di Finanza di Messina sottotenente Sabatino Battaglia; il capo pilota della corporazione dei piloti dello stretto  Livio Donato; il consigliere del gruppo ormeggiatori Giuseppe Staiti, il Comandante della Stazione dei Carabinieri Arcivescovado di Messina Lgt Gaetano Ilacqua; la delegata dell’Associazione ItaliAmerica avv. Silvana Paratore; il questore della polizia di frontiera di Palermo Filippo Bonfiglio. A seguire pranzo e visita guidata della nave.

Il Crest della MSC

Il Crest della MSC

All'interno della MSC

All’interno della MSC

Foto di Gruppo

Foto di Gruppo

I protagonisti della manifestazione

Il brindisi dei protagonisti della manifestazione

In prima fila il Sindaco di Messina De Luca e l'Avv. Silvana Paratore

In prima fila il Sindaco di Messina De Luca e l’Avv. Silvana Paratore

Il pubblico presente all'evento

Il pubblico presente all’evento

L'avvocato Paratore

L’avvocato Paratore con il comandante della nave

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Nella sede della Presidenza di Malta, un tempo antica residenza estiva del Gran Maestro dei Cavalieri di Malta, al Verdala Palace, si è svolta la cerimonia dell’International Virdimura Award. Questo prestigioso premio si è ormai affermato come omaggio alla donna, protagonista nella società e nelle istituzioni, e come promozione della cultura della solidarietà, delle “Medical Humanities” e del principio della Bioetica nelle attività assistenziali rivolte ai disabili e a quanti soggetti fragili necessitino di solidarietà e cura.

Il premio si ispira alla “Dottoressa Virdimura”, prima donna medico in tutto il mondo, ufficialmente abilitata all’esercizio della professione medica nel 1376, attraverso una commissione regia. Il documento che conferisce la potestà medica a Virdimura elogia la sua opera espressa per prima nella Storia della Medicina, nell’assistenza ai disabili, ai poveri, ai malati cronici, alle donne.

Il Premio Internazionale Virdimura (International Virdimura Award) è stato ideato e promosso, detenendone il marchio registrato, dalla prof.ssa Cristina Tornali, medico e docente universitario, nonché anche Presidente dell’Associazione Italiana per Neurodisabili AIN ONLUS e dal prof. Ignazio Vecchio, neurologo e docente universitario di Bioetica Medica e Storia della Medicina. Il prestigioso Premio, patrocinato dalla Società Italiana di Storia della Medicina è giunto ormai alla sua sesta edizione celebrata a Malta, dove il prof. Ignazio Vecchio è delegato a rappresentare la Società presso l’Istituto Italiano di Cultura. L’organizzazione del Premio è stata anche supportata dall’Associazione di Amicizia Sicilia-Malta, Presidente l’Avv. Silvio Aliffi. Quest’anno, alla presenza di un pubblico numeroso e altamente qualificato, rappresentato da esponenti governativi e parlamentari, dagli Ambasciatori di numerosi Paesi, la Cerimonia è stata presieduta dalla Presidente della Repubblica di Malta, Marie Louise Coleiro Preca, già vincitrice del Virdimura 2018, per la sua dedizione ai bambini malati, ai ceti in difficoltà e per la sua lotta costante per i diritti delle donne.

Ha aperto i lavori, l’avv. Silvio Aliffi, presidente dell’Associazione di Amicizia Sicilia- Malta. La prof. Cristina Tornali, dopo i ringraziamenti rivolti alla Presidente Coleiro, ha sottolineato il costante supporto dell’Ambasciatore d’Italia, Dott. Mario Sammartino e del Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Dott. Massimo Sarti, presenti all’evento.

Nella toccante presentazione la prof.ssa Tornali ha parlato anche dello spirito di Virdimura che suggerisce al mondo le chiavi del successo. “Do you need money? Do you need success? Do You need wellness? The soul of Virdimura says: you need love. “ . L’applauso dei presenti ha dimostrato la necessità dell’apporto bioetico nella cultura medica e non solo. L’argomento, insieme alle motivazioni del premio è stato ripreso dal prof. Ignazio Vecchio che ha porto i saluti e gli auspici del Prof. Adelfio Elio Cardinale, presidente della Società Italiana di Storia della Medicina.

Il premio è stato assegnato alla dottoressa maltese Ethel Felice, la quale, nell’ambito del suo prestigioso curriculum internazionale ha espresso un particolare impegno negli studi rivolti alle disabilità neuropsichiche, soprattutto dell’infanzia. Dopo le parole commosse e di ringraziamento della premiata, la Presidente Maria Louise Coleiro, dopo aver ringraziato la prof. Tornali e tutta la Società Italiana di Storia della Medicina, ha rivolto a tutti il discorso ufficiale nel quale ha evidenziato la figura femminile che si afferma nella società e nelle istituzioni, per eliminare ogni forma di discriminazione e contribuire alla costruzione di una società migliore.

Anche l’on. Claudette Buttigieg, portavoce del Parlamento maltese  nel suo intervento ha evidenziato ulteriormente  la necessità del contributo delle donne nella società .

L’International Virdimura Award, patrocinato dalla Società Italiana di Storia della Medicina, dall’associazione Italiana AIN ONLUS, e a Malta dall’Istituto Italiano di Cultura insieme con l’Ambasciata d’Italia, non è solo una prestigiosa onorificenza, ma un “working progress” che vede anche la continuità del lavoro della Presidente Coleiro nel progetto internazionale Virdimura insieme ad altri Paesi nel mondo. Si afferma così nella società e nelle istituzioni il contributo irrinunciabile della cultura bioetica e delle “Medical Humanities” ed il ripudio di ogni forma di discriminazione e, tema attualissimo, di tutti i femminicidi.

Il Premio Virdimura

Il Premio Virdimura

La dott.ssa Cristina Tornali e la Presidente della Repubblica di Malta

La dott.ssa Cristina Tornali e la Presidente della Repubblica di Malta Marie Louise Coleiro Preca, già vincitrice del Virdimura 2018

L'intervento della dott.ssa Tornali

L’intervento della dott.ssa Tornali

Pubblico ed autorità presenti alla manifestazione

Pubblico ed autorità presenti alla manifestazione

Bianca Minniti del Caffe Letterario di Malta

Bianca Minniti del Caffe Letterario di Malta

L'intervento della Parlamentare Claudette Buttigieg

L’intervento della Parlamentare Claudette Buttigieg

Il Team dell'Istituto Italiano di Cultura coordinato dal Dott. Massimo Sarti

Il Team dell’Istituto Italiano di Cultura coordinato dal Dott. Massimo Sarti

Il dott. Flavio Vecchio con l'Ambasciatore della Tunisia

Il dott. Flavio Vecchio con l’Ambasciatore della Tunisia

L'ambasciatore italiano Mario Sammartino

L’ambasciatore italiano Mario Sammartino

L'accoglienza degli ospiti

L’accoglienza degli ospiti

Con l'On. Stefan Zrinzo Azzopardi

Con l’On. Stefan Zrinzo Azzopardi

Con il Presidente dell'Associazione Sicilia Malta Avv. Silvio Aliffi

Con il Presidente dell’Associazione Sicilia Malta Avv. Silvio Aliffi

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Giardini Naxos - Ha avuto il successo che meritava l’incontro culturale che ha avuto come tema “Storia, identità e sviluppo locale” organizzato presso la sede comunale di Via Chianchitta 26/bis dal Comitato della “Banca della Memoria-Archivio Storico di Giardini Naxos” coordinato dal curatore Nino Vadalà.

Nel corso dell’incontro è  stato presentato il libro storico (Vol. II)  intitolato “Strenna d’Agosto 2016 – Storie, memorie e cunti” (Giardini Naxos  – Linguaglossa)  a cura del dott. Sebastiano Costantino e del Prof. Luigi Frudà già Professore Ordinario di Metodologia e Tecnica della Ricerca Sociale della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione dell’Università “Sapienza” di Roma il quale ha intrattenuto il pubblico con una strepitosa relazione su aneddoti, personaggi e vicende storiche del Comprensorio di Giardini e Taormina arricchite dalla proiezione di slides. Tali racconti hanno fatto da cornice alle analisi e alle ipotesi di progettazioni territoriali prospettate dal Prof. Frudà dal punto di vista sociale e culturale. Ad introdurre la serata e l’illustre relatore è stato il  Prof. Ignazio Vasta Presidente del “Cinecircolo Salvatore Quasimodo”.

 La sala gremita di pubblico in religioso silenzio ha ascoltato per oltre due ore l’interessante intervento del Prof. Frudà che ha rivelato tante notizie sconosciute ai più sulla storia di Giardini Naxos e, in prospettiva, su quello che sarebbe necessario per rilanciare il territorio.

            Le argomentazioni del Prof. Frudà hanno appassionato il pubblico suscitando curiosità ed interesse per la ricchezza di notizie inedite che il docente universitario ha rivelato al pubblico presente, frutto di anni di ricerche storiche presso antichi archivi e rari libri d’epoca. Ad esempio ha portato e regalato all’Archivio diverse stampe d’epoca tra queste un interessante e rara  cartina geografica  del 1700 che riproduce il comprensorio di Taormina che includeva anche “Il Borgo Delli Giardini” e Castelmola. Interessanti anche alcune lettere che ha letto riprodotte da quelle dell’archivio dell’Università di Genova scritte di pugno da Nino Bixio durante il suo soggiorno a Giardini prima di partire con Garibaldi e lo Stato Maggiore per Melito Porto Salvo. Tra le proposte emerse nel corso del dibattito quella di ripristinare antichi sentieri che potrebbe essere un opportunità per far rivivere nuove “trame identitarie locali, fisiche e immateriali”.

Sono fiero del successo che ha suscitato la splendida serata molto apprezzata dal pubblico presenteha commentato Nino VadalàL’incontro è stato un viaggio nel passato che ha svelato tante notizie che hanno fatto sognare tutti noi presenti rievocando aneddoti e storie che ci raccontavano i nostri nonni. Ma soprattutto è stata l’occasione per fare delle analisi ed ipotesi di progett6azione territoriali dal punto di vista sociale e culturale sicuramente utili per la crescita della nostra città E’ stata altresi anche un importante occasione per conoscere il libro dedicato a Giardini Naxos e Linguaglossa  scritto a quattro mani dal Prof. Frudà e dal dott. Costantino che ha suscitato vivo interesse in tutti i giardinesi che lo hanno letto.  Il successo di questo e di tanti altri eventi culturali che ci è stato permesso di organizzare nella sala multifunzionale della Banca Memoria-Archivio Storico è dovuto anche alla preziosa collaborazione e conservazione di documenti, foto e testi,  a cura  di diversi impiegati comunali. Un ringraziamento doveroso oltre a questi impiegati zelanti va anche al Consiglio Comunale e alla Amministrazione capitanata da Nello Lo Turco che ha fortemente voluto e finanziato i locali della struttura culturale ubicata in Via Chianchitta che di volta in volta ospita varie manifestazioni per grandi e piccini. Vorrei sottolineare anche il prezioso contributo dei miei concittadini che in questi anni in cui sono stati allestiti i locali dell’Archivio hanno donato cimeli, foto, documenti e tante altre cose che raccontano la storia della nostra città, usi e costumi.  Questa collaborazione ha creato un clima di solidarietà e amore per la nostra Città che vanta origini antiche che risalgono ai greci.”

                       ROSARIO  MESSINA          

La presentazione del Prof. Ignazio Vasta

La presentazione del Prof. Ignazio Vasta

Il Pubblico

Il Pubblico

Le slides

Le slides

L'intervento del Prof. Frudà

L’intervento del Prof. Frudà

Il Pubblico presente

Il Pubblico presente

 

 

 

 

 

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Il Prof. Hobson

Il Prof. Hobson

Partecipatissima all’Antica Filanda di Roccalumera la giornata di studi sul Mistero del Sogno e della Coscienza. L’evento, giunto alla III edizione, patrocinato dal Comune di Roccalumera, in onore dello scienziato John Allan Hobson, Professore Emerito di Psichiatria presso L’HARVARD MEDICAL SCHOOL DI BOSTON, USA, è stato promosso da “Archetipi e Territorio” Osservatorio di Antropologia Evoluzionistica e Cognitiva, presieduto dal dott. Giuseppe Mento Neurologo in collaborazione col dott. Giuseppe Turiano, col Centauro Onlus e con la partecipazione dell’ Archeoclub area jonica Messina4. La cerimonia inaugurale presentata dall’ avv. Silvana Paratore,  ha registrato la presenza di insigni relatori, psichiatri, neurologi, umanisti e architetti. Dopo i saluti del Sindaco di Roccalumera dott. Gaetano Argiroffi, ha preso la parola il dott. Giuseppe Mento ideatore delle giornate di studio in onore del professor Hobson che ha illustrato il tema centrale della III giornata  “Realta’ Immaginario Sonno Sogno: un fiume di immagini, parole e storie archetipi della coscienza“, sostenendo come ogni notte quando sogniamo il cervello riconfigura i propri circuiti neurali riprocessando le informazioni attraverso un operazione combinata, una sorta di scavo archeologico della Mente e la ricerca creativa di nuovi modelli cognitivi di senso su base probabilistica. Ricordato il noto psichiatra prof. Federico Fischetti recentemente scomparso e colonna portante degli eventi di Mandanici e di Roccalumera.  A seguire i saluti dell’avv. Filippo Brianni Presidente dell’Archeoclub. Il primo Relatore il dott. Matteo Allone ha relazionato sul tema Sogno o son desto soffermandosi sulla circostanza che l’unico modo per affrontare la realtà è sognare. Il sogno ha aggiunto Allone non va confinato alla notte ma anche all’esistenza diurna. Interessante il contributo del docente di latino e greco all’istituto Maurolico prof. Daniele Makris che ha approfondito le note oniriche nella Roma Antica ed in Grecia. La sessione pomeridiana si è aperta con l’intervento del professore Sebastiano Mangiameli, Docente di Arte e Teologia presso lo Studio San Paolo della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia c he si è soffermato sulla relazione che intercorre fra i contenuti tematici nel sogno e i contenuti tematici nella realtà. In particolare, l’attenzione è stata rivolta alla possibilità di cambiamento di tali contenuti. Ovvero, i contenuti tematici presenti nel sogno cambiano col cambiare dei contenuti tematici presenti nella realtà. Un viaggio, ha aggiunto Mangiameli, che non tralascia comunque una preoccupazione: quella di salvare un patrimonio atavico di immaginario simbolico, da derive virtuali e commerciali diffuse nell’oggi, in attesa di altre e nuove realtà oniriche, conseguenti agli infiniti mondi possibili del virtuale.  Insomma ha concluso, una ampia esemplificazione della vitalità mutante dei contenuti nell’universo onirico, conseguenti ai cambiamenti dei contenuti nelle realtà della storia dell’Uomo. Attenzione ha suscitato l’intervento del dott. Giuseppe Turiano, endocrinologo, che si è soffermato sulla regolazione ormonale dei ritmi sonno-veglia con alcuni aspetti fisiopatologici riguardanti le nuove mode giovanili legate alla connessione costante agli apparati telefonici ed al computer. Lo psichiatra Roberto Motta ha introdotto l’ architetto  Ketty Tamà socia dell’Archeoclub area jonica Messina4, che ha relazionato sul tema “un sogno di luce, verbo e architettura” soffermandosi sul simbolismo della luce sulle architetture sacre legato ai cambiamenti stagionali e su un importante progetto di digitalizzazione di importanti manoscritti. Sul dialogo tra le diverse componenti del pensiero junghiano ((archetipica, evolutiva e relazionale) che trova nel sogno, il luogo di sintesi dove fenomenicamente è possibile rintracciare l’unità del pensiero junghiano nelle sue diverse molteplicita’ ha parlato lo psicoterapeuta prof. Ferdinando Testa.  Il sogno ha detto,  si pone come l’universo ri-trovato, in cui confluiscono, come in un crocevia, le diramazione specifiche di ogni individualità lungo l’asse Io/Sé. Il sogno diventa luogo della relazione intrapsichica del paziente col mondo nelle sue parti e termometro della relazione transferale e controtransferale. Allora l’elemento archetipico e luminoso afferra la Psiche del paziente e  impone al terapeuta di andare a rintracciare i nodi archetipici insiti come sottofondo in ogni storia personale. Il sogno attiva, attraverso la stimolazione della memoria del paziente, il terreno su cui è possibile comprendere da un’altra prospettiva, quella del Sé, i sintomi, i complessi, le fantasie e le immagini germogliate nell’infanzia e riattualizzate nell’età adulta. Applaudita la lectio magistralis del prof. John Allan Hobson già cittadino Onorario di Roccalumera geniale studioso di neuroscienze che ha relazionato su Sognare anima e corpo evidenziando come 

Mente e cervello si muovano in una dimensione biologica unitaria. Le opere d’arte di Gianfranco Sessa e Maria Gabriella Raffa hanno arricchito con colori e forme gli accoglienti spazi dell’ Antica Filanda.
Il tavolo dei relatori

L’intervento del dott. Giuseppe Mento

I relatori

I relatori

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La sala affollata di partecipanti

Relatori

Relatori

La foto di gruppo al termine del convegno con il Prof. Hobbes

La foto di gruppo al termine del convegno con il Prof. Hobson

Il Dott. Giuseppe Mento

Il Dott. Giuseppe Mento

L'intervento del Prof.

L’assistente del Prof. Hobson che ha tradotto il suo intervento in italiano

I saluti del Sindaco di Roccalumera

I saluti del Sindaco di Roccalumera Gaetano Argiroffi

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Messina. Si è svolta presso la Direzione provinciale INPS di Messina in via Tommaso Capra la cerimonia di inaugurazione dell’area Infant Pit Stop

L’ area voluta dall’Inps nell’ambito delle attività volte a migliorare il livello dei servizi erogati all’utenza, per offrire a neomamme e lattanti il contesto più idoneo alla permanenza e all’allattamento al seno è stata realizzata grazie ai contributi del Cav. Omri Avv. Silvana Paratore e dei club service Kiwanis Club Messina presieduto da Mariella Di Giorgi, il Soroptimist Spadafora Gallo Niceto presieduto da Agata Finocchiaro e Kiwanis Rometta Antonello da Messina presieduto da Orazio Nicosia. Osservato un minuto di silenzio in rispetto della giovane Alessandra Musarra vittima di femminicidio. E sul rispetto per le donne che deve essere garantito sin dalla nascita, si è soffermata nel suo intervento il Prefetto dott. Ssa Maria Carmela Librizzi. A seguire ha preso la parola il referente del Gruppo multidisciplinare per la protezione e promozione dell’allattamento al seno prof. Melchiorre Aversa primario del Reparto di Neonatologia dell'”ospedale Papardo che ha assicurato il supporto scientifico all’evento evidenziando i benefici per le mamme ed i lattanti dell'”allattamento al seno. Di cura dei diritti dei più piccoli e delle finalità dell’ area baby Pit stop che guarda al futuro ed al bene della comunità ha relazionato il Cavaliere della Repubblica avv. Silvana Paratore che ha affermato come i bambini di oggi saranno i cittadini di domani. A seguire i saluti dei vari Presidenti dei club che con dedizione, spirito di collaborazione, tenacia e determinazione hanno sposato il Progetto dotando l’area di poltroncine, fasciatoio, stickers con animali per garantire confort e privacy nelle fasi dell'”allattamento e del cambio dei pannolini. Soddisfatto il Direttore Provinciale INPS che ha ringraziato tutti ed il personale dei vari uffici che a vario titolo hanno collaborato per la migliore riuscita del progetto. Dopo la benedizione dell’area da parte di Padre La Speme, la visita della stessa,   lo scatto di foto a cura del professionista Rocco Papandrea ed un bouffe ‘ offerto anche all’ utenza presente in Inps e realizzato da Cdr 1979 pasticceria di Dario Rifici. Presenti all’inaugurazione l’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Messina, avv. Alessandra Calafiore, il Comandante della Polizia Municipale, gen. Calogero Ferlisi, il Comandante del Dipartimento militare di Medicina Legale di Messina, col. Francesco Rizzo, il Direttore sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina, dott. Domenico Sindoni, e il vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Messina, prof. Renato Palmeri.

La foto di gruppo

La foto di gruppo

La saletta xi bimbi

La saletta xi bimbi

Il taglio del nastro

Il taglio del nastro

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La prematura e tragica scomparsa del Prof. Sebastiano Tusa nell’incidente aereo dell’Ethiopian Airlines in Etiopia ci ha lasciato tutti sconvolti. Personalmente conoscevo l’emerito archeologo fin da quando diede vita al GIAS (Gruppo Intervento di Archeologia Subacquea). Mi ricordo una sua visita al Comune di Giardini Naxos per presentare il Gruppo di Intervento. Di li a poco fu creata, in Sicilia, la prima Soprintendenza del Mare e lui nominato Soprintendente (il primo). Ha fatto tanto per l’archeologia subacquea della nostra terra che ora piange uno dei suoi figli eccellenti che ha dato lustro alla Sicilia e ai suoi tesori sottomarini. Un grave lutto per tutta la famiglia ed una grave perdita per la cultura siciliana e italiana. Persona perbene e gentile che ricorderemo sempre con tanto affetto e stima. Per tutti noi e per la nostra Isola un lutto incomprensibile ed un vuoto incolmabile.

Il Direttore di Sicilia Felix

 La Redazione di Sicilia Felix esprime le più sentite condoglianze alla famiglia del Prof. Tusa e riporta di seguito alcune delle tante esternazioni di cordoglio che sono state espresse a seguito della tragica notizia:    

 

 

Il Prof. Tusa in un recente convegno al Museo Archeologico di Naxos

Il Prof. Tusa in un recente convegno al Museo Archeologico di Naxos

SOPRINTENDENZA DEL MARE – Regione Siciliana

 Scomparsa di Sebastiano Tusa

Abbiamo appreso con sgomento la morte di Sebastiano Tusa, da circa un anno Assessore regionale ai Beni Culturali. Ma al di là della carica politica per noi è rimasto il Soprintendente del mare, struttura da lui creata dopo aver dato vita al GIAS (Gruppo Intervento Archeologia Subacquea) e successsivamento allo SCRAS (Servizio di Coordinamento Ricerca archeologia Sottomarina). A Sebastiano ci legano ricordi bellissimi, un lungo impegno quasi ad inseguire, tra mille difficoltà, il sogno di una Sicilia diversa e bellissima. Per lui che aveva il cuore rivolto al passato ma la mente proiettata al futuro, il lavoro era una forma di impegno civile, totale e totatilizante, a cui si dedicava interamente senza mai fermarsi o abbattersi. Con un entusiasmo che non cessava mai di colpirti e di coinvolgerti.

Sebastiano Tusa ci lascia il 10 marzo, il giorno che la storia ricorda come la data della celebre Battaglia della Egadi, che tra tutte le scoperte della sua lunga carriera, era quella di cui andava più orgoglioso: avere ricostruito con precisione lo svolgersi della giornata e il luogo preciso dove avvenne lo scontro, fino ad allora ancora incerto.

Ma molti lo hanno conosciuto come archeologo preistorico, settore a cui ha dedicato buona parte della sua vita. Indimenticabile il suo libro “La Sicilia nella preistoria”, scritto quando aveva appena trent’anni. Alla luce delle sue ricerche, i suoi studi in vari siti dell’Isola, la sua visione innovativa dell’evoluzione delle prime comunità di cacciatori e raccoglitori che popolavano la Sicilia, si può affermare che con lui scompare anche l’ultimo grande maestro della preistoria siciliana.

Per noi è imprescindibile ricordare il suo tratto umano, il suo sorriso, la sua leggiadra ironia. In lui non trovavi mai un ostacolo alle proposte, spesso anche innovative, ma anzi stimoli ed incoraggiamenti ad andare avanti, consigli su come procedere. Generoso e di grande umiltà era disponibile con chiunque, senza guardare cariche o titoli di studio, pronto all’ascolto al dialogo con tutti, a raccogliere e fare proprie idee e progetti e a riconoscere e valorizzare il lavoro altrui.

Con lui scompare uno studioso di fama internazionale che dava prestigio alla Sicila, e rappresentava l’anima più bella della nostra terra, che sapeva mettere al centro il recupero della memoria storica e l’orgoglio delle sue radici pur sentendosi contemporaneamente e con lucidità cittadino del mondo.

Da oggi la Sicilia perde una dei suoi uomini migliori di cui si sentirà la mancanza man mano che passeranno i giorni e gli anni.

Per noi è stato un grande onore, conoscerlo, averlo vicino, lavorare fianco a fianco. Con lui se ne va anche una parte di noi. A tanti mancherà lo studioso prestigioso, il ricercatore instancabile, il funzionario brillante, a noi mancherà il carissimo amico, il fratello maggiore con cui abbiamo condiviso anni di passione e di lavoro avendo insieme nel cuore una speranza in una Sicilia più bella e più giusta.

L’auspicio è che si possa far tesoro della sua eccezionale conoscenza, del suo stile, della sua competenza, del suo entusiamo, della sua umiltà: un modello da seguire ed imitare. Solo in questa maniera può trovare senso una tragedia incomprensibile e una scomparsa inaccettabile.

Alfonso Lo Cascio Tel. 335.7957310

 

VITTORIO SGARBI 

Il prof. Sebastiano Tusa era stato nominato assessore dal Presidente Musumeci nel mese di aprile del 2018 a seguito delle dimissioni del critico d’arte Vittorio Sgarbi il quale nell’apprende la tragica notizia ha detto:“Resta il suo pensiero, l’intelligenza, la disponibilità ad ascoltare, la gentilezza, e tanti studi, tante ricerche sospese, tanti sospiri di conoscenza”. In pochi casi l’archeologo, lo scienziato si era fatto politico con tanta naturalezza, continuando a vedere le cose, la storia e il mondo senza calcoli e strategia, per amore della bellezza, per la certezza che il mondo antico in Sicilia era ancora vivo. Potevano risorgere sculture, rinascere kouroi, uscire Venere dall’acqua. E come vive la storia con noi, vive anche lui oltre la sua apparente fine”.

 

Deputato Danilo Lo Giudice

“Una notizia tragica che lascia senza parole. La Sicilia e l’Italia
intera perdono un uomo di grandissimo spessore culturale che aveva
messo a servizio della collettività la sua competenza e
professionalità.
Un professionista ed accademico che nonostante la fama mondiale nel
suo settore, mantenuto forti le radici e il legame con la Sicilia, al
cui patrimonio ha dedicato la propria vita.”

Lo ha dichiarato il Presidente del Gruppo Misto all’Assemblea
Regionale Siciliana Danilo Lo Giudice.

 

Deputato Claudio Fava

“Una notizia drammatica. In pochi mesi abbiamo imparato ad apprezzare
la capacità dell’Assessore Tusa di imprimere un taglio di
straordinaria professionalità alla gestione dei beni culturali della
Sicilia. Un’opera in continuità con il suo infaticabile lavoro di
studio e di ricerca. Per tutti noi una perdita grave.”

Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione Parlamentare
Antimafia Regionale, Claudio Fava

 

Deputato Tony Rizzotto

“A nome mio personale e della Lega per Salvini Premier esprimo alla
famiglia il più profondo cordoglio per la scomparsa di Sebastiano
Tusa. Un professionista ed uomo di cultura di spessore internazionale
che aveva scelto di dedicare alla Sicilia la propria passione e le
proprie competenze.”

Lo ha dichiarato Tony Rizzotto, deputato della Lega all’Assemblea
Regionale Siciliana

 

Il Sindaco Pancrazio Lo Turco   e il Presidente del Consiglio Danilo Bevacqua del Comune di Giardini Naxos (Me)

A seguito dell’incidente aereo avvenuto in Etiopia dove ha perso la vita anche l’archeologo di fama internazionale Prof.  Sebastiano Tusa il Sindaco Pancrazio Lo Turco assieme al Presidente del Consiglio Danilo Bevacqua del Comune di Giardini Naxos apprendendo la notizia nel manifestare il loro cordoglio e quello dell’amministrazione hanno detto: “La Città di Giardini Naxos e noi tutti abbiamo appreso con costernazione ed incredulità la notizia dell’enorme tragedia in cui ha perso la vita, tra gli altri, il Prof. Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale, attuale Assessore Regionale ai Beni Culturali. A nome di tutti i Giardinesi e dell’amministrazione comunale ci uniamo al dolore dei familiari del compianto Prof. Tusa, esternando il più sincero sentimento di gratitudine. Persona perbene e grande amico tra gli assessori regionali. Amico anche di Giardini Naxos, non a caso quest’anno avremmo dovuto organizzare una rassegna di archeologia sottomarina di livello mondiale”.

Il Prof. Tusa al Parco Archeologico di Naxos

Il Prof. Tusa al Parco Archeologico di Naxos

 

Mario Bolognari Sindaco del Comune di Taormina

Viene a mancare un autorità a livello internazionale del mondo dell’archeologia ed in particolare dell’archeologia subacquea. Era una persona amabile e perbene che tutti ricorderanno con rispetto e dolore. Sono personalmente colpito da questa brutta notizia e rivolgo un abbraccio sentito alla moglie Valeria e a tutti i familiari. In qualità di assessore regionale ha dimostrato amicizia e simpatia per la nostra Taormina, interessandosi delle sorti del Teatro Antico e del Palazzo Ciampoli. La Città intera si inchina di fronte al politico, allo studioso, all’uomo.”

 

 

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Anche questa estate l’Accademia delle Prefi sarà protagonista della diffusione culturale a Marina di Ragusa.

Dopo il grande successo riscontrato nelle passate edizioni, la manifestazione diventa di interesse regionale abbracciando l’istituzione del settore più importante ibleo, Cultura Antica Sicula.

Al suo sedicesimo anno di vita, la kermesse di profilo intellettuale ed artistico, ha come scopo la divulgazione della cultura e dell’arte sulla nostra amata isola, diventando un punto di riferimento provinciale e non solo nel dibattito artistico e specificatamente nella esposizione delle eccellenze nostrane.

La sedicesima edizione delle manifestazioni culturali di agosto dell’Accademia delle Prefi, quest’anno per volontà del comitato promotore sarà ancora una volta nell’incantevole scenario del Giardino delle Prefi, secondo il collaudato itinerario artistico di musica, poesia, teatro e tradizioni popolari, proposto dalla curatrice culturale Prof.ssa Salvatrice Corallo.

Il programma è stato presentato nella prestigiosa residenza dell’Accademia, in presenza del Presidente della Curatrice artistica e del comitato promotore.

Nel corso della serata è stato segnalato il “Volto Nuovo” emergente dei giovani ragusani per il Cinema e Tv (Settore Giovani Emergenti) Alessandro Madera.

Il calciatore Alessandro Madera

Alessandro Madera

Il  Presidente Accademia delle Prefi Salvatore Battaglia

Il Presidente dell’Accademia delle Prefi Salvatore Battaglia

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Palermo – Duecento ragazzi, membri della Chiesa Cristiana “Parola Della Grazia” di Palermo, hanno invaso le strade di Palermo. Cinque piazze, luogo di ritrovo per pernottamenti di clochard e bisognosi, sono stati raggiunti con amore materiale e morale. La stazione centrale, la stazione Notarbartolo, piazzale Ungheria, Piazza XIII vittime ed il dormitorio comunale di via Messina Marine, sono diventati luoghi festosi, con musica, danze e preghiere.

E’ stata una giornata memorabile nella quale i giovani, ascoltando le loro storie, più che dare, hanno ricevuto – commenta il fondatore della missione “PDG Outside”, Pietro Garonna -. E’ bello vedere centinaia di ragazzi, senza nessun desiderio di tornaconto e spinti soltanto dall’amore, scendere nelle strade per donare qualcosa di proprio, una giacca, un cappello, un jeans o dividere con i più bisognosi un thé caldo con dei biscotti”.

Su proposta dei pastori della Chiesa, Joe e Laura Porrello, i giovani della Chiesa si uniranno altre volte alla missione “Pdg Outside”, che già da dieci anni lavora nel segreto per aiutare chi è ritenuto invisibile dalla società, per condividere altre volte un messaggio di speranza a chi forse ormai non ne ha più.

Noi sappiamo di non fare molto per i clochardcontinua Garonna -, sappiamo che poi torniamo a casa, andiamo a fare la doccia e loro rimangono senza un tetto. Ma il messaggio che noi vogliamo lasciare loro è che non sono invisibili, noi li vediamo”.

Un momento della Giornata dell'Amore

Un momento della Giornata dell’Amore

I giovani volontari partecipanti alla manifestazione

I giovani volontari partecipanti alla manifestazione

I Volontari assieme ai Clocard

I Volontari assieme ai Clochard

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