I fratelli Amedeo e Antonio Forlin assieme a Francesco Micalizio autori di un originale murales nella Kermesse Internazionale di Interventi Urbani realizzato con ceramiche e materiali di riciclo
Il risultato finale
Amedeo Forlin
GIARDINI NAXOS – Non finisce di stupire per l’originalità delle opere realizzare nell’ambito dell’Emergence Festival la kermesse Internazionale di Interventi Urbani giunta alla sua quarta edizione a Giardini Naxos. L’evento organizzato dall’Associazione Culturale Emergence, patrocinato dal Comune di Giardini Naxos ed inserito dalla Regione Siciliana tra i Grandi Eventi della Regione Sicilia si è appena concluso. Il Festival è curato da Giuseppe Stagnitta e ha tra gli obiettivi principali la volontà di far diventare Giardini Naxos un Museo all’aperto capace di sorprendere, emozionare e comunicare chi si ferma nelle sue piazze e percorre le sue vie. Inoltre, al puro valore artistico si aggiungono gli effetti riqualificanti delle aree urbane coinvolte e le nuove opportunità occupazionali, agevolate dalla scelta di programmare la manifestazione in un periodo che estende la stagione turistica. Nell’edizione del 2015, che si è tenuta dal 19 al 26 ottobre, il Festival ha aperto le sue porte all’Arte Contemporanea, che ha coinvolto il suggestivo contenitore naturale che è la baia di Giardini Naxos e la prima colonia greca di Sicilia la quale anche in questa edizione è stata abbellita con murales ed installazioni site specific di Land Artist di fama internazionale come l’italiano Massimo Paganini.
Un altra sezione inserita nell’evento è stata dedicata all’Arte Installativa con Geo Florenti, fondatore del movimento dell’arte necessaria, che presenterà una lampione per illuminazione cittadina senza effettivo consumo di energia. Tecnologia e arte si fondono per comunicare la disperata situazione che vive il pianeta e allo stesso tempo dando delle soluzioni reali al problema.
Per quanto riguarda la Street Art nello specifico sono stati invitati street artist internazionali del calibro di Lucamaleonte (Italia), Goddog (Francia), Blaqk (Grecia), Okuda (Spagna), Vlady Art (Italia). Ed ancora, il duo greco Blaqk che ha realizzato un’opera murale sui due punti biglietteria del Parco Archeologico di Naxos, dove si trovano i resti della prima colonia greca in Sicilia, riprendendo l’iconografia della Grecia Antica. Per la l’Arte Contemporanea è stato realizzato un esperimento con il maestro Enrico Manera, rappresentante importante della Pop Art Italiana nel mondo, che ha realizzato un’opera a quattro mani di arte urbana insieme a Cleonice Gioia.
Un nota di merito a parte va a tre giovani artisti giardinesi, Amedeo Forlin, il fratello Antonio Forlin e Francesco Micalizio che hanno realizzato in un vicolo del centro storico, nei pressi del Palazzo Municipale un originale Murales utilizzando una tecnica mai realizzata prima. L’installazione denominata “Com’è profondo il mare” sta suscitando curiosità e tanti consensi di turisti e cittadini giardinesi che si soffermano a guardare “l’affresco” tutto dedicato al mare e ai prodotti ittici della marineria locale. I muri del vicolo sono stati abbelliti con un grande murales raffigurante scene di vita marinara, pesci, frutti di mare, barche, pescatori, reti e quant’altro possa ricordare un borgo marinaro. Le scene di marineria non sono state dipinte ma realizzate con elementi tipici della tradizione siciliana come la ceramica e altro materiale di riciclo. Il prodotto finale è un orignale lavoro artistico con le pareti del vicolo abbellite con ceramiche colorate, pesci e reti di ceramica e tant’altro. A raccontarci della tecnica utilizzata è Amedeo Forlin il quale spiega:” E’ da qualche anno che adottiamo questa tecnica. Io sono ceramista e spesso ci capita di gettare via cocci e pezzi di ceramica difettosi. Un giorno mi è venuta l’idea di utilizzare tutto questo materiale per tappezzare un muro con il materiale di scarto che spesso abbiamo a disposizione. Ho portato avanti questa tecnica affinandola sempre più assieme a mio fratello e, avendo ricevuto incoraggianti riconoscimenti abbiano continuato. Ed eccoci qua, al festival di Emergence.” Un lavoro meritorio di un plauso per l’intuizione e la tecnica di questi giovani artisti che di un materiale di scarto hanno realizzato un originale opera d’arte.
ROSARIO MESSINA
Il murales e gli autori
I lavori del murales di Forlin
Amedeo Forlin e Francesco Micalizio
Alcune persone ammirano il murales
Un particolare del murales
I lavori
Gli artisti e il murales
Furci Siculo (Me) – Dare una definizione dell’ultima fatica letteraria di Franco Maccarrone,”Furci Siculo, terra d’incanto” (2015 Mogliano Veneto, Arcari Editore pg.179) non è semplice. Non è un romanzo ma talvolta nell’intreccio degli avvenimenti e nel pathos delle vicende , sembra esserlo; non è un saggio storico ma per la minuziosità cronachistica, per l’attenzione alle fonti e per il rispetto della veridicità degli eventi lo diventa. In più lo scrittore non è mai un narratore astratto ma è profondamente compartecipe: il forte legame con la sua patria sicula, Furci, lo porta a trascorrere attraverso i secoli, cercando una chiave di lettura che possa spiegare come la comunità paesana da un glorioso passato si sia avviluppata in un così grigio presente. Il libro quindi ha come destinatario privilegiato, i giovani affinché dal passato sappiano trarre moniti per il presente, non prendano la via di una fuga dignitosa ma amara e ricordino i loro avi rotti a ogni fatica, dignitosi e onesti. Se l’emigrazione ha svuotato le loro terre in periodi difficili, oggi essi sappiano trovare una panacea nello studio e nell’impegno e nei momenti di scoramento guardino alle loro colline, ai loro torrenti e al loro mare che innumerevoli genti hanno raggiunto, per far proprie le risorse naturali, la civiltà e la cultura del popolo siciliano. Nel grande calderone della storia, galleggia un angolo della Sicilia compresa tra Taormina e capo Peloro, con alle spalle il favoloso Monte Scuderi dalle vene aurifere, al centro una sorta di caravanserraglio, Palma –Tamaricium- Phoinix(oggi Furci Siculo)delimitato da due impetuose fiumare: il torrente Savoca e il Pagliara. Il luogo, fondato dai Fenici , ebbe un ruolo rilevante in epoca romana, quando divenne teatro di scontro tra due grandi schieramenti fratricidi: l’esercito di Ottaviano e le truppe di Sesto Pompeo. In epoca araba la riviera ionica insieme con Rometta rappresentarono l’unico baluardo cristiano in Sicilia. Successivamente, nella donazione, fatta dal re normanno Ruggero II all’abate Gerosimo, delle terre ricadenti intorno all’abazia dei SS Pietro e Paolo di Savoca, risultano annesse anche le Marine,cioè i fondaci marinari collocati nelle vie di transito delle carovane. Nel corso dei secoli , divenuti i mari più sicuri dagli assalti pirateschi, le marine cominciano a essere coltivate e divengono rinomate per la produzione di vino ,di olio e di verdure. Notevole sarà la produzione dei bozzoli di seta ,filati poi nelle filande sorte in loco o a Messina. Nel ‘700 inizia il “gran tour” degli uomini di cultura venuti ad ammirare le bellezze paesaggistiche e monumentali dell’isola. Le novità sono, però, introdotte dalla dinastia borbonica ( CarloIII e FerdinandoI) che vogliono fare della Sicilia uno stato moderno,affrancandolo da una nobiltà ancora feudale e da una classe clericale retriva . Nel 1850 vengono frantumati e venduti i possedimenti dell’Archimandrita e i nobili li acquistano , incrementando la crescita della proprietà fondiaria; nel 1853 la Marina di Savoca ottiene l’autonomia e nasce il comune di Santa Teresa con sede a Furci, quartiere molto popoloso e vitale, ricco di attività agricole e commerciale. Nel 1867 , la creazione della statale Messina-Catania e la stazione ferroviaria di Torrevarata ,spostano l’asse economico e politico verso l’attuale Santa Teresa, creando una rivalità tra due centri, forse ancora non sopita. Tuttavia questi sono anni di prosperità per i centri rivieraschi, dove l’agrumicoltura e l’attività di trasformazione fanno la ricchezza di commercianti e proprietari terrieri. La prima guerra mondiale non risparmia i giovani siciliani che, arruolati , versano il loro sangue in terre lontane , in nome di una patria sconosciuta. Il 20 Luglio del 1919, il re d’Italia, Vittorio Emanuele III firma l’atto di nascita del Comune di Furci. Gli “Sciabacoti”, ormai autonomi, si trovano davanti la devastazione e la miseria del dopoguerra. Varie ondate migratorie ritornano a depauperare quelle terre. Il Fascismo rinnova i venti di guerra e fa molti proseliti. La guerra sbarca nella costa ionica con tutta la sua violenza, il giorno di ferragosto del ’43. I Tedeschi fanno saltare il ponte della ferrovia e il ponte stradale e gli Anglo-Americani sono dentro il paese. Gli abitanti sono semplici e pacifici ,non amano la violenza ma il loro spirito è fiero ,sono i discendenti di coloro che hanno respinto gli invasori saraceni . A guerra finita restano le macerie, ma si avanza la voglia di ricostruire. Il dopoguerra è foriero di grandi speranza: dar luogo a una nuova stagione di libertà e benessere. La realizzazione di molte opere pubbliche tende a far uscire il paese dall’arretratezza. Negli anni successivi un sogno si concretizza nella mente dei paesani: trasformare un paese marinaro in centro turistico. Furci ha storia, cultura, bellezze naturali e monumentali, perché non osare? Oggi il paese è pronto al grande salto, i giovani vorrebbero non dover andar via, i meno giovani non vorrebbero più rinunciare e attendere. Deve finire l’epoca del pressappochismo, della resa e dell’accontentarsi. Il libro di Maccarrone raffigura l’epopea di un popolo fiero, forte e generosoV e invita a trovare quel punto di forza su cui si può far leva per raggiungere alti e meritati traguardi.
Pina D’Alatri
TAORMINA (Me) – Si tinge di giallo il secondo appuntamento del “Caffè Letterario” in versione autunnale di “SPAZIO al SUD”. Ospite dell’elegante Sala “Le Naumachie” dell’Hotel Isabella di Taormina, sabato 24 ottobre, alle ore 18:30, la vetrina di scrittori emergenti e piccole case editrici del programma organizzato dall’associazione “Arte&Cultura a Taormina”, presieduta dalla giornalista MariaTeresa Papale, propone il siracusano Daniele Zito ed il suo originalissimo esordio narrativo “La Solitudine di un riporto” (Hacca edizioni, 2013). A presentare il romanzo agli intervenuti, la maggior parte dei quali dei veri aficionados della manifestazione, come sempre la giornalista Milena Privitera che, traendo spunto da fatti e personaggi descritti nel libro, approfondirà insieme all’autore le tematiche che caratterizzano l’opera, mettendo in rilievo con sapienza e minuzia i passaggi del testo più indicativi.
Zito, ingegnere informatico, ricercatore precario all’Università di Catania, autore di articoli di carattere scientifico per riviste internazionali, creatore e curatore del blog quotidiano “seicose.blogspot.com”, sorta di diario letterario, collaboratore di “Indice dei Libri del Mese”, con “La Solitudine di un riporto” ha dato vita ad un giallo dai risvolti terroristici-criminali e dalle trovate che si rivelano geniali. Il romanzo, percorso da continui, sottili, omaggi alla grande letteratura europea, da Flaubert a Tolstoj, con ironiche strizzatine d’occhio a Pirandello, Sciascia, Borges, narra di un libraio brutto, paranoico misogino e “bombarolo” dall’infanzia disastrata e piena di misteri, con una zia, “Santa” di nome e di fatto, protettrice e dispensatrice di opportuni miracoli ed un vecchio telefono in bachelite nera in collegamento con la madre morta ed il fratello scomparso. Prigioniero di se stesso e della sua dolorosa solitudine, usato dalla malavita e braccato dalla polizia, Antonio Torrecamonica, non accettando come molti la realtà, cerca di nascondere la calvizie con un orripilante “riporto”, e, da libraio sui generis, odia i lettori avventuratisi nel suo negozio e, soprattutto, i libri. Che non legge mai. Ma è lo stesso Antonio Torrecamonica, dallo sguardo di bimbo, che, proprio grazie alla suggestione scaturita da una frase di Garcia Marquez nel primo libro preso nelle mani dopo vent’anni, scopre l’amore e la forza per cambiare vita e lo stato delle cose.
Ironico e graffiante, con un impianto narrativo magistrale e dialoghi divertenti e scorrevoli, “La Solitudine di un riporto” scivola via pagina dopo pagina come un perfetto meccanismo raccontando con una prosa ricchissima di citazioni, rimandi e riferimenti colti, una storia spassosa ed originale in cui quasi niente è ciò che sembra
L’evento, aperto gratuitamente al pubblico oltre che alla clientela dell’albergo, è sponsorizzato dall’Associazione Albergatori di Taormina ed ha il patrocinio del Comune di Taormina, Taormina Arte, Club Unesco di Taormina – Valli dell’Alcantara e d’Agrò, la partnership di servizio del “Gais Hotels Group” e la collaborazione dell’associazione culturale calabrese “Piazza Dalì.
Uno dei premiati dell’edizione 2014
GIARDINI NAXOS (ME) – Si rinnova il 25 ottobre 2015 a Giardini Naxos l’appuntamento della consegna dei premi internazionali Il Convivio 2015. La cerimonia si svolgerà presso la sala convegni dell’hotel Assinos con inizio alle ore 9:30. La cerimonia sarà presentata dal presidente dell’Accademia Il Convivio, Angelo Manitta, e dall’artista e presentratrice reggina Adriana Repaci.
Alla quindicesima edizione hanno partecipato 1065 autori, di cui 68 stranieri e 997 italiani. Le opere partecipantin sono state 1467. La giuria presieduta Carmela Tuccari era composta da 22 membri: Giacomo Manzoni di Chiosca, Mauro Montacchiesi, Francesco Mulè, Tania Fonte, Francesca Luzzio, Lucia Paternò, Norma Malacrida, Antonia Izzi Rufo, Nunzio Trazzera, Lucia Schiavone, Adriana Repaci, Giuseppe Manitta, Robert Botto (Francia), Maggy De Coster (Francia), Maria J. Fraqueza (Portogallo), Sonia R.Sanchez (Spagna), Carolina Monteiro (Portogallo), Vittorio Verducci, Sabato Laudato, Maristella Dilettoso, Beatrice Torrente, Adalgisa Licastro. Tra gli ospiti d’onore: il tenore Mario Mangione e il cantante compositore Carmine Fanigliulo, a rappresentare l’ internaziomalità della cultura gli autori brasiliani Jorge Cardozo e Alexandru Solomon della città di San Paulo.
Ad essi si aggiungono i numerosi autori che rappresenteranno molte regioni italiane. La cerimonia è il momento più importante del concorso, in quanto si svolge sotto lo slogan del linguaggio universale della parola, intesa come valore unificante del rapporto umano che si estrinseca attraverso le arti.
Di seguito si riportano gli autori primi classificati, molti dei quali presenti:
Poesia Italiana. Primi premiati: 1) Celi Francesco, Amor che a nullo amato, Padova; 2) Gambaruto Leila, Gli angeli del mare, Chieri (TO); 3) Magi Manuela, Il mio tempo, Tolentino (MC); 4) Chiesa Benvenuto, Versi segreti, Torino; 5) Baldassare Diego, Dall’altra sponda, Pistoia.
Premio speciale per l’Elaborazione compositiva: Pilo Luigi Antonio, Principia Iuris, Torre Faro (ME);
Premio speciale per la tematica: Vadalà Fierro Teresa, Oltre i cancelli del cuore, Messina.
Segnalazione di Merito: Albano Giovanni, Piccola elegia delle Lune, Lipari; Giacobbe Carmela, Io cerco il tuo volto, Gioia Tauro (RC); Casadei Franco, Primo giorno di scuola, Cesena; Guzzardi Giovanna, Gioia è vivere, Australia; Tonelli Laura, Dell’oblio bevanda, Venezia-Mestre; Balde Saliou, Il naufragio dei migranti, Piazza Armerina (EN).
Menzione d’onore: Pierini Roberto, D’agrumi in fiore, Maretto (AT); Amaddeo Gioacchino, Note di vento, Reggio Calabria; Cellotti Caterina, Stella d’approdo (A Lampedusa), Ragusa; De Siati Pasqua, I tuoi passi, Grottaglie (TA); Baglieri Salvo, Con gli stessi occhi, Catania; Cangelosi Pierangelo, Serata a tea-tro, Palermo.
Poesia in francese. Primi premiati: 1) Pandolfi Marcello, A chaque jour recommence, Aurillac (Francia); 2) Maud Colley, Un amour de mer, Dinan – Francia; 3) Demortier Marie Françoise, Faisons un rêve, Marseillan – Francia. Premio speciale “Il Convivio”: Batty Alan, The trishaw man, Verzella (CT).
Poesia in portoghese. Primi premiati: 1) Cunha Francisco de Asis Machado, Trovas do meu pranto, Pontinha (Portogallo); 2) Graciett Dias Vag Maria, Ventos de desventura, Lisbona; 3) Treiguer Julio Maciel, Dos poetas famosos, Campinas – SP (Brasile).
Poesia in spagnolo. Primi premiati: 1) Tineo Maria Esther, Mis manos, Holguin (Cuba);2) Drese Maria Cristina, Miradas, Argentina; 3) Rocia Lupo Sanchez Ruiz, Sueños no, realidades, Holguin (Cuba).
Sezione poesia dialettale. Primi premiati: 1) De Paolis Guido, L’urdema fenestra, San Vito Romano RM; 2) Lia Gaetano, Longa la notti, Monterosso Almo (RG); 3) Girlanda Agnese, ‘Na lagrema…, Verona; 4) Ferrante Francesco, Innu, Terrasini (PA); 5) Criscenti Alberto, Picchì, Buseto Palizzolo (TP).
Segnalazione di Merito: Perciaccante Alfredo, ‘A vija mija: ‘A ‘nzalikaetae, Cassano all’Ionio(CS); Catalani Gaetano, Hjarvu i miseria, Ardore Marina (RC).
Menzione d’onore: Cardella Clotilde, Cunortu, Palermo; Mainini Dionigi, Ugetu dimentica, Fagnano Olona (VA); Ingegneri Lucia, Scilla e Cariddi, Monza (MB); Sciabò Melania Vinci, Lu munnu è stancu, Catania.
Sezione racconto inedito. Primi premiati: 1) Muscardin Rita, Scrivimi che stai bene, Savona; 2) Barbieri Carlo, Il medico del Nord, Roma; 3) Spatafora Serafina, Thanks, Palermo; 4) Zago Elio, Gelosia, Rovigo; 5) Mongibello Maria Teresa C., Anonimo veneziano, Aci S. Antonio (CT).
Segnalazione di Merito: Mulè Giovanna, L’orologio senza tempo, Caltanisetta; Baldini Cinzia, C’era una volta…, Roma.
Menzione d’onore: Di Maura Ruggero, Ora solare, Catania; Citrano Francesca, Quella sera del ’63, Borgetto (PA).
Racconto in portoghese: 1) Cardozo Pagano Jorge, Lobo, San Paolo (Brasile); 2) Del Maestro Humberto, A pequenina Mão, Vitoria – ES Brasile; 3) Passarella Sarah de Oliveira, O som do violino, Campinas – SP.
Racconto in spagnolo: 1) Herrera Alvarez Leticia, Remedio para el mal de ojo, visiones de remedios varo, Città del Messico – Messico.
Sezione Romanzo inedito. Primi premiati: 1) Renaldini Massimo, Stramonio, Rezzato (BS); 2) Caldini Alessio, Ten miles to woodstock…, Roma; 3) Martin Giuliano, Bianca Cappello cortigiana e granduchessa, Zoppè di San Vendemiano (TV); 4) D’Aleo Marco, Il dirottamento (una storia di depressione), Trapani; 5) Fiorletta Paolo, Storie dalla strada, Avola (SR).
Finalisti: Iemmolo Portelli Ignazia, Le donne di Peter, Rosolini (SR); Calce Vincenzo, Un nano tra i “cervelli in fuga”, Roma; Toscano Carmen, Ali spezzate, Biancavilla (CT); Di Giacomo Nanni, Ancora Pirandello?!, (Saggio) Roma.
Sezione silloge di poesie inedite. Primi premiati: 1) Fiorentini Ornella, Matrioska, Ravenna; 2) Fezzi Paolo, Magie nel disincanto, Milano; 3) Perrone Giuseppe, Spazio aperto, Taranto; 4) Alessandro Antonella, Lo scrigno nascosto, Roma; 5) Calabretta Renata, Silloge, Giarre (CT). Premio speciale “Giovanni Meli”: Riccobono Teresa, ‘N menzu a st’arvuli lu ventu, Palermo.
Finalisti: Barbari Roberto, Colori d’autunno sui tuoi occhi, Ponte della Priula (TV); De Sanctis Alceo, Silloge, Roma; Malerba Giuseppe, Onda d’urto, Sant’Ilario (RE).
Sezione libro edito. Narrativa. Primi premiati: 1) Gerla Francesca, La testimone, Napoli; 2) Gargotta Maria, I giorni della montagna bruna, Napoli; 3) Palumbo Gianni Antonio, Il segreto di Chelidonia, Molfetta (BA); 4) Godino Luigi, Nilo da Rossano, Rossano (CS); 5) Colletti Gabriella, La nostalgia dei girasoli, Trecate (NO).
Premio speciale per la tematica sociale: Barone Maria Stella, La gioia di esserti madre, Messina; Bianco La Fata Rosalba, Ivan – Messaggio di un figlio della luce alla madre terrena, Castelvetrano (TP); Benevento Giuseppe, Il senso della camomilla, Matera; Del Vecchio Milena, Vittoria, un grande dono, Remedello Sotto (BS); Biancotto Daniela, Solo una madre finta (storia di un’adozione), Borgo San Dalmazzo CN.
Premio speciale Il Convivio a Enza Militano, Le avventure di gramma-tica, Palmi (RC).
Finalisti: Stefanelli Cervelli Lucia, L’occhio fisso, Napoli; Di Ruocco Vittorio, L’albero dei miracoli, Pontecagnano (SA).
In portoghese: 1) Solomon Alexandru, Bucareste, San Paolo (Brasile); 2) Ditzel Sonia maria Martelo, Rumo ao infinito, Ponta Grossa – PR (Brasile); 3) Pedrosa Ari Lins, Ariel, Maceiò – AL (Brasile).
In inglese: 1) Chakravarty Ashok, Twinkles… of poetic delights, India.
Poesia. Primi premiati: 1) Baiotto Marco, L’eredità della scienza, Blessano di Basiliano (UD); 2) Fiorini Andrea, Il fuoco alimentato dal vento, Milano; 3) Stefanelli Patrizia, Rosanero, Itri (LT); 4) Prebenna Nicola, Era il maggio odoroso, Ariano Irpino (AV); 5) Tonelli Stefano, Una luce dal cielo, Milano.
Premio speciale per l’elaborazione artistica: Scommegna Antonio, Margherita di Savoia – Tèrre de mare e de ssàle, Savigliano (Cuneo).
Premio Assoluto della Critica a Nicola Sciannimanico, La carezza della luna, Roma.
Finalisti: Colombo Carla, La melodia del cuore, Imbersago (LC); Dimarti Giarmando, La pula il vento, Grottammare (AP); Cerniglia Rossella, Aporia, Palermo; Santarelli Anna, Il sentiero dell’anima, Rieti; Daniele Toffanin Maria Luisa, Appunti di mare, Selvazzano (PD).
Saggio. Primi premiati: 1) Musini Daniela, I 100 piacere di D’Annunzio, Città sant’Angelo (PE); 2) Di Natale Claudia, Fabrizio De Andrè- Anime in un riflesso, Monreale (PA); 3) Pessina Anna Gertrude, La follia delle parole nel Seicento e Novencento, Napoli; 4) Petix Pasquale, È passato il generale Patton… e non solo, Serradifalco (CL); 5) Portaro Antonino, Randazzo ieri e oggi, Roma.
Premio speciale per la tematica: Ardita Pina, Shalem Tebet, S. Giovanni La Punta (CT).
Segnalazione di Merito: Rizza Alfredo, I siciliani: gli Ariani siamo noi, Aci Sant’Antonio (CT).
Premio Il Convivio 2015: Cangelosi Calogero, Opere teatrali, Palermo; Làszlò Lucia, Una candela accesa, Firenze; Spiaggia Gianna, Il risveglio dell’anima, San Cataldo (CL); Consoli Santo, Presenza, Catania.
Sezione Arti figurative. Primi premiati: 1) Barbagallo Gaetana, I pulcini di nonna Tata, Catania; 2) Privitera Maria, Femminicidio, Giarre; 3) Trezza Santino, Alienazione, Nocera Superiore (SA); 4) Barbaro Eleonora Maria, Il volo dell’anima, Reggio Calabria; 5 ex aequo) Corsaro Rossana, La primavera nell’anima, Croce Valanidi (RC); Zabatti Immacolata, Una lacrima, Grottaglie – TA.
Premio speciale alla memoria: Ventola Flavia, Paesaggio lacustre, Grumello del Monte (BG).
Premio alla carriera: Nogues Jacques, Opere scultoree, Francia.
Segnalazione di Merito: Vasta Angela, Giovane donna con cappello, Catania; Mangano Maria Luisa, Colori di Sicilia, Aci Castello (CT).
Menzione d’onore: Avellina Nancy, Il mulino sul lago, Guardia – Acireale (CT); Bisigato James, Treviso: angolo caratteristico, Treviso; Mendola Sebastiano, Il dilemma, Lentini (SR); Buscemi Rosetta, Estate – La vacanza dei contadini, Villafranca sicula (AG); Urru Rosalba, Uomini in bottiglia, Palermo.
Sezione Premio teatrale Angelo Musco.
Teatro dialettale. Primi premiati: 1) Scammacca Angelo, VII Sì n’arrobbi sì “Fissa”, Catania; 2) Giannino Titty (Santina), Si Eva non s’avissi manciatu a mela, Spadafora (ME); 3) Spampinato Giambattista, Giufà: Ieri, oggi, sempre, Catania.
Finalisti: Cardella Giuseppe, Terra sicca, Ribera (AG); Urciullo Nella, ‘A pinzioni nun si tocca, Ca-riati (CS). Teatro inedito. Primi premiati: 1) Sìcari Fabio, Il capitalismo delle opinioni, Bergamo; 2) Serrentino Maria, Il canto di Aida, Siracusa; 3) Cirri Aldo, Cambio di stagione, Roma.
Finalisti: Altomare Sardella, Maria Indossando il vestito, Desio (MB); Ciaramella Marco, L’Alieno, Pontedera (PI); Schirinzi Italo, Anche la verità può avere i baffi, Piombino (LI); Dittongo Armando, El mosca, Ronco all’Adige (VR); Papa Francesca, Il commissario pongo e il mistero dei gamberetti, Roma; Moiser Gianluca, Galimberti Anna, Marmo Marilena, La mia vita è un piano B GM (cinque storie di sogni…), Sondrio; Piazza Roxas, Ti voglio bene papà, Catania; Basile Antonio, La strana eredità, Marano di Napoli.
Teatro edito. Primi premiati: 1) Moscariello Carmen, Giordano Bruno sorgente di fuoco, Formia (LT); 2) Rossi Chiara e Sbarbato Silvestra, Di lui, tutto mi stregava, Santa Margherita Ligure (GE); 3) Barbera Michele, Cronache spoglie di uno psiconauta, Menfi (AG).
Segnalazione di Merito: Castellani Fulvio, Momenti teatrali, Enemonzo (UD).
Sezione Opera musicata. Primi premiati: 1) Fanigliulo Carmine, Vento, Grottaglie (TA); 2) Marino Antonella, Il canto dell’amore, Marsala (TP); 3 ex aequo) Caranti Stefano, Lucia: Una storia vera, S. M. Maddalena (RO); Canino Paola, Amore per la vita, Rilievo (TP).
Premio speciale della Giuria: Cuppini Alessandro, Sono andato in pensione, ma avrei preferito un Hotel…, Bergamo.
Premio speciale per la valorizzazione delle trad. popolari: Cardella Giuseppe, Mastru Vincenzu… lu pitturi, Ribera (AG)
Sezione e-book edito. Primi premiati: 1) Santini Alessandra, Krypt, Roma; 2) Ottaviano Paola, Un serpente in ufficio, Como; 3) Serino Felice, Trasfigurati aneliti, Torino.
Opera inedita per e-mail. Narrativa. Primi premiati: 1) Speich Chiara, Grandi progetti piccole speranze, Genova; 2) Muccin Fabio, Crocifissa Calogera Imposimano, di professione medium, Casarsa PN; 3) Tuzza Giusy, Come lava incandescente, Francofonte – SR.
Finalisti: Cuppini Alessandro, Gli amori di zio Raffa e altre storie, Bergamo; Guarneri Cirami Alberto, I racconti d’inverno, Caltagirone (CT); Agata Fernandez Motzo, Un progetto per ciascuno, Roma; Spatafora Serafina, Sul filo dei ricordi, San Giuseppe Jato (PA).
Poesia. Primi premiati: 1) Di Stefano Carmelo, Per certi versi…, Modica (RG); 2) Sorrenti Vito, Chiari oscuri del dolore, Sesto S. Giovanni (MI); 3) De Oliveira Maria Neuza, Louvores, Guaçuí – Espírito Santo (Brasile).
Sezione Ragazzi. Primo premio assoluto: Urzì Katia Cristina, Felicità effimera, Messina.
Premio speciale opera teatrale: Rezk Kim, Pluie, puces et révolte canine, (Francia).
Degli autori che hanno ricevuto la menzione di merito saranno presenti alla cerimonia: Tamai Anna, Fiume Veneto (PN); Russo Eleonora, S. Maria C. V. (CE), Genovese Ketty, Latisana (UD) e Tassi Davide, Galliera (BO).