GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Taormina

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Montalbano Elicona (Me). E’ in programma nei giorni 9, 10 e 11 ottobre 2015 un Convegno Regionale di studi dal titolo “Sicilia millenaria: dalla microstoria alla dimensione mediterranea, che si terrà presso il Castello di Montalbano Elicona.
Patrocinato dal Comune di Montalbano Elicona, organizzato dagli studiosi Filippo Imbesi e Giuseppe Pantano, e coordinato da Luciano Catalioto (Docente di Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Messina), il convegno prevede i contributi di circa 40 relatori che approfondiranno tematiche di notevole interesse.
L’evento si concluderà con una Lectio Magistralis di Aurelio Rigoli (Professore Emerito di Antropologia culturale dell’Università di Palermo e presidente del Centro internazionale di Etnostoria di Palermo).
Sarà possibile seguire l’intero evento in diretta streaming su www.innovationtv.it

Di seguito il programma delle giornate:

ORGANIZZATORI: Filippo Imbesi e Giuseppe Pantano
COORDINATORE: Luciano Catalioto (Università di Messina)

9 OTTOBRE – ORE 9,30
Inaugurazione e saluti delle autorità

9 OTTOBRE – ORE 10,00
ETNOANTROPOLOGIA E RURALITA
Franz Riccobono – La cultura artistica dei pastori in Sicilia dalla preistoria al novecento
Vera Giorgianni – Le antiche botteghe artigiane: la cultura del fare
Maria Scalisi – Architetture rurali nel territorio di Ucria
PRESENZE EBRAICHE
Giuseppe Campagna – Comunità ebraiche nell’area ionica: Taormina e Savoca
Franco Biviano – Neofitismo giudaico e Santa Inquisizione nella Terra demaniale di Santa Lucia (1492-1550)

9 Ottobre – ore 16,00
RIVELI – STRUTTURE TERRITORIALI E MILITARI
Erica Polito – La disciplina giuridica dei contratti agrari nel circondario peloritano del XIX secolo
Antonella Nuccio – Le concessioni feudali del barone Giuseppe Moncada ai giurati di San Pier Monforte nel XVII secolo
Basilio Segreto – Il testamento di Blasco Natoli: la fondazione del monastero di S. Chiara a S. Angelo di Brolo
SharaPirrotti – La storia del feudo di Drisino
Antonino Teramo – Aspetti militari della presenza britannica in Sicilia nel «decennio inglese» (1806-1815): impegno bellico tra propaganda e relazioni diplomatiche, politiche e culturali

10 Ottobre – ore 9,30
LA PIANA DI MILAZZO
Piero Gazzara – La piana di Milazzo: territorio e ambiente dall’antichità ai primordi dell’era moderna
Nino Quattrocchi – Le foreste del piano di Milazzo nella storia: tra difesa e distruzione
Giuseppe Ardizzone Gullo – Il territorio da Villafranca a Milazzo nei documenti medievali: chiese, sacerdoti, notai, giudici e giurati
ARCHEOLOGIA
Giovanni Di Stefano e Angelica Ferraro – Uomini e armenti nella preistoria siciliana: il caso degli Iblei meridionali nel bronzo antico
Girolamo Sofia – Le giogaie dei Nebrodi tra V e II secolo a.C. Michele Fasolo – Il territorio tra Tindari e Capo d’Orlando in età normanna

10 Ottobre – ore 16,00

CULTURA BIZANTINA
Marco Anastasi – Appunti di circolazione monetaria nella Sicilia medievale
Giuseppe Pantano – Sull’ubicazione del monastero greco di S. Elia de Scala Oliveri
Filippo Sciara – La massa Cinciana di San Gregorio Magno e l’insediamento bizantino nel territorio di Favara

CENTRI ABITATI
Giovanni D’Urso – Nicosia: città dei 24 baroni
Nicola Schillaci – Cajola: un antico villaggio sui Nebrodi

CULTI
Filippo Imbesi – Il culto di Santa Venera di Gala: aspetti storici e agiografici fra tradizione e rito greco
Alessio Mandanikiotis – Sicilia antica: temi di agiografia tra mito e leggenda
11 Ottobre – ore 9,30

ARTE
Pasquale Faenza – Argenteria messinese nella Calabria meridionale del Sei e Settecento
Giuseppe Finocchio – La Basilica minore di Montalbano Elicona: elementi architettonici tra classicismo, linguaggio arabo-normanno ed influenze iberiche
Giuseppe Fazio – Crux Gloria Caeli. Frammenti di affreschi medievali nella cappella palatina di Montalbano Elicona

VIABILITA’ E TOPONOMASTICA
Michele Manfredi Gigliotti – Viabilità antica della Sicilia settentrionale attraverso la ricognizione di alcuni passi obbligati: i ponti
Luigi Santagati – Argimusto non Argimusco. Emergenze toponomastiche d’origine araba nel Val Demone
Pio Sirna – Percorsi toponomastici bizantini e arabi nell’area montalbanese
11 Ottobre – ore 15,30

PERSONAGGI
Salvatore La Monica – Donne in sicilia tra ‘500 e ‘600. Loro protagonismo nelle dinamiche sociali e politiche dell’Isola
Marco Grassi – Una grande donna del passato: Vittoria Di Giovanni, Duchessa di Saponara
Alessandro Fumia – Pietro Rombulo, navigatore ed esploratore messinese
Annamaria Amitrano – Gli uomini del “Grand Tour”

LUCE E ARCHEOASTRONOMIA
Alessandro Di Bennardo – Simbologia del Quincunx tra la Sicilia e il vicino Oriente in età tardo antica: l’iconografia della chiesa di S. Maria dei Cerei di Rometta
Roberto Motta – Traiettorie di luce nel Duomo di Monreale e nelle chiese medievali del Val Demone
Andrea Orlando – Argimusco: archeologia ed astronomia

LECTIO MAGISTRALIS E CONCLUSIONI – Aurelio Rigoli (Professore emerito dell’Università di Palermo)
PROMOZIONE – SERVIZI TURISTICI E CULTURALI

9 Ottobre, ore 15,30/16,00 – Fortunato Barbaro (Finanziamenti nazionali ed europei: turismo e cultura)

10 Ottobre, ore 15,30/16,00 – Domenico Polito (Leonida Edizioni).

1 Locandina

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Saranno presentate tre opere di un giovane emergente, talentuoso scrittore di Reggio Calabria, Demetrio Verbano

Maria Teresa Papale

Maria Teresa Papale

Taormina (Me) – Una “tripletta” di romanzi ben strutturati, dallo stile diretto ed immediato, ricchi di atmosfere magiche, spesso intimistiche, di forte connotazioni psicologiche e con degli epiloghi a sorpresa presentati, tutti assieme ed appassionatamente, al pubblico taorminese: è questa la partenza, “sprint”, della stagione autunnale del “Caffè Letterario” di “SPAZIO al SUD”, il corposo cartellone culturale dell’associazione “Arte & Cultura a Taormina” – presieduta da MariaTeresa Papale – che vede sabato 10 ottobre, alle ore 18:30, la giornalista Milena Privitera, responsabile della sezione letteraria del programma, proporre nell’elegante sala “Le Naumachie” dell’Hotel Isabella ben tre opere di Demetrio Verbaro, giovane e prolifico scrittore calabrese di grande talento, edite da Lettere Animate.
Un evento decisamente non usuale nel panorama delle varie presentazioni di libri, figlio di una precisa scelta di ordine culturale che vuole dar conto – per quanto e quando è possibile – non solo dei singoli frutti della creatività di uno scrittore, ma della stessa personalità artistica dell’autore, cercando di focalizzarla in maniera più completa proprio grazie alla comparazione “in diretta” delle opere contestualmente presentate. Una operazione non facile per molti aspetti che presuppone, e pretende, una metabolizzazione delle singole opere da parte di chi le presenta tale da riuscire comunque a trarne il filo conduttore che le permea. Quel sottile “fil rouge” che, al di là della transeunte ed occasionale diversificazione di personaggi, locations e storie raccontate, identifica in maniera pressoché esclusiva l’autore, il suo stile e la sua tematica di fondo: insomma, il suo marchio di fabbrica.
E così, con il taglio naturalmente informale che contraddistingue il “suo” Caffè Letterario, Milena Privitera, attraverso domande sapientemente argomentate e notazioni mai banali, avrà il compito “chiacchierando” dei suoi libri di mettere in luce la personalità dello scrittore e dell’uomo Demetrio Verbaro, che attraverso la parola scritta esprime desideri e sogni, denuncia malesseri e discriminazioni, affida ai sentimenti d’amicizia e d’amore il ruolo di motore della vita, raccontando, in fondo, storie di tutti i giorni per mostrare ciò che di speciale c’è sotto la superficie della loro quotidianità. Di fronte al pubblico, attento e curioso habitué dei pomeriggi letterari di “SPAZIO al SUD”, passeranno, dapprima, i personaggi de “Il carico della formica”. Protagonista Carlo, marito e padre felice, che come giardiniere in un istituto psichiatrico conoscerà i pazienti del padiglione “Missioni impossibili”, gli unici che possono fruire del giardino di cui lui si prende cura: Mimì, Filippo, Bart e Vera. Anime perdute. Corpi isolati. Ognuno di loro con un “fardello nel cuore, errori fatti in passato”, che lo ha segnato per la vita e che trasporta come un carico pesante, “proprio come una formica fa ogni giorno della sua vita, portando nella tana un chicco di grano dieci volte più grande del suo peso” ma che comunque, dopo aver negato l’orrenda verità degli eventi della propria vita, riesce ad “avere brandelli di vita”.
Sarà poi la volta dei protagonisti di “L’attimo eterno”. Romanzo breve ma intenso dove l’autore racconta di Giuseppe, Jessica e Sidney, tre ragazzini di diversa estrazione sociale e provenienza, che si conoscono nel 1992 frequentando la scuola media di Mosorrofa, paesino abbarbicato sulla collina di Reggio Calabria: tre ragazzini in un certo senso “fuori dal comune” e, proprio per questo, emarginati dai compagni ma uniti tra di loro da un’amicizia indissolubile. Raccontato dall’autore non in maniera cronologica ma con l’alternanza delle due trame principali che affida ai capitoli dispari il passato dei tre protagonisti, partendo dalla loro infanzia e seguendoli fino ai vent’anni, ed in quelli pari il loro presente, nella New York del 2013, dove li ritroviamo, già trentenni, alle prese con le complicazioni dell’amore è, ancora una volta, l’amore in senso lato il tema principale della narrazione. Grazie ad esso i dolori traumatici, i drammi esistenziali, i ricordi rimossi dei personaggi si dipanano e si risolvono: “l’unica cosa di cui dovete avere paura è una vita senza amore, non è necessario amare per sempre, basta solamente amare e noi essere umani abbiamo un grande dono: sappiamo amare anche quando non siamo amati”.
Ed eccoci arrivati a “La farfalla con le ali di cristallo”, fresco di stampa. Un racconto che prende vita al tempo dei conquistadores spagnoli, quando un sacerdote azteco consegna nelle mani di Hernan Cortes un libro sacro che profetizza l’Apocalisse: nel 2044 qualcosa di terribile porterebbe all’estinzione della razza umana. C’è trascritta anche una mappa, però, che, se ben decifrata, potrebbe cambiare il corso degli eventi. Un vertiginoso balzo temporale ci catapulta nel fatidico anno 2044: epoca dominata da grandi risorse tecnologiche ma dove sentimenti ed azioni “umane” hanno ancora spazio. Un esploratore miliardario ed una task-force di “prescelti” dove le distinzioni tra umani, robot ed ibridi sembrano annullarsi in nome dei sentimenti sono i protagonisti della missione per salvare l’umanità. Il romanzo che si sviluppa non solo in due epoche storiche distanti tra loro oltre cinquecento anni, ma anche in due spazi distanti tra di loro anni luce – la Terra e Marte – è ricco di suspense e colpi di scena, come un fanta-thriller che si rispetti, ma ha il valore aggiunto di mantenere intatto l’attenzione alla psicologia e ai sentimenti dei personaggi, uno dei segni caratteristici della scrittura di Demetrio Verbaro.

1X Locandina

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Giusy Di Mauro

Giusy Di Mauro

Piedimonte Etneo (Ct) – La “Festa della Vendemmia”, l’evento autunnale che ogni anno organizza il Comune di Piedimonte Etneo quest’anno ha celebrato il tradizionale appuntamento con un tocco di raffinatezza ospitando il concerto “Invito all’Opera” che ha visto protagonista un trio d’eccezione che ha incantato il pubblico con un repertorio di brani di grande impatto emotivo. Il gruppo musicale, da qualche mese protagonista della fortunata tournee, è formato dalla cantante lirica Giusy Di Mauro, dal soprano Luisa Pappalardo e dal baritono Alessandro Maccari. “Invito all’opera” ha già riscosso parecchi successi nell’interland jonico ed etneo dove è già stato eseguito con grande successo al Castello di Calatabiano ed a Zafferana Etnea. Lo stesso palinsesto è stato riproposto a Piedimonte Etneo in occasione della “Festa della Vendemmia 2015″ presso il Museo della Vite. E’ stata una serata raffinata e suggestiva, impeccabile ed emozionante l’esecuzione dei brani in programma tratti da famose opere liriche che hanno incantato il pubblico intervenuto, partecipe e coinvolto. Nel corso della kermesse è stata presentata l’apertura della scuola di canto “Nuova Canendi Accademia Siciliana”. “ Si tratta” ha spiegato al pubblico la docente Giusy Di Maurodi una scuola comunale di canto lirico rivolta a tutti coloro che abbiano voglia di educare e migliorare le proprie doti vocali, attraverso un percorso formativo serio, che assicuri ai partecipanti di poter acquisire la giusta istruzione musicale e vocale. Questo percorso verrà attuato seguendo i programmi adottati dai Conservatori di Musica di Stato e si rivolge ad alunni da 15 anni in su. La formazione degli allievi è affidata al Baritono Alessandro Maccari, direttore artistico dell’Accademia e supervisore dell’attività didattica condotta dal Soprano Luisa Pappalardo che a sua volta guiderà la docente Giusy Di Mauro nell’esplicazione dell’imposto vocale e dell’accompagnamento pianistico di ognuno degli alunni”. Giusy Di Mauro giovane cantante siciliana, ha eseguito un repertorio mozartiano e rossiniano, con grande espressività, mettendo in evidenza una notevole estensione vocale, attraverso virtuosismi ben calibrati da picchettati e scale, alternandosi con il baritono Alessandro Maccari, cantante parmigiano che ha interpretato le arie più belle e difficili del repertorio verdiano: Don Carlo, Un Ballo in maschera, Traviata, il Nabucco. Di grande interesse l’aria dal Faust di Gounod “O Sainte Medaille”, con la quale il Maccari ha ricevuto numerosissimi applausi. Il pubblico ha apprezzato la voce possente con acuti di eccezionale sicurezza. I due cantanti sono stati accompagnati al pianoforte, con competenza e bravura dalla M° Luisa Pappalardo, docente di Canto al Conservatorio “A.Corelli” di Messina e direttore del Coro Lirico- Sinfonico Città di Enna insieme al baritono Alessandro Maccari che è il Direttore Artistico. Il trio musicale ha all’attivo numerosi concerti eseguiti in tutto il territorio siciliano e continua la sua attività artistica prediligendo, per l’esecuzione del proprio repertorio operistico, luoghi d’arte e religiosi. Anche in questa loro recente performances il trio ha dimostrato grande livello musicale, dove la cultura è il “centro” dell’evento.
Prima di congedarsi dal pubblico il trio ha annunciato la prossima tappa, quella dell’11 ottobre a Giardini Naxos nella chiesa di San Pancrazio, dove i tre cantanti lirici proporranno il repertorio di brani che li hanno fatti conoscere ed apprezzare al pubblico dell’hinterland jonico.

                                                               ROSARIO MESSINA

Il baritono Maccari

Il baritono Maccari

Un momento dello spettacolo

Un momento dello spettacolo

Giusy Di Mauro

Giusy Di Mauro

Giusy Di Mauro

Giusy Di Mauro

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Giusy Di Mauro e Luisa Pappalardo

Giusy Di Mauro e Luisa Pappalardo

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Una delle opere su un palazzo di Giardini Naxos

Una delle opere su un palazzo di Giardini Naxos

Amedeo Forlin

Amedeo Forlin

GIARDINI NAXOS (Me) - Si accendono i riflettori su Emergence Festival – Festival Internazionale di Interventi Urbani – giunto ormai alla sua quarta edizione a Giardini Naxos. Il festival è organizzato dell’Associazione Culturale Emergence, Patrocinato dal Comune di Giardini Naxos ed inserito dalla Regione Siciliana tra i Grandi Eventi della Regione Sicilia. Anche quest’anno il Circolo di Legambiente Taormina /Alcantara sponsorizza il Festival all’interno delle tante iniziative intraprese da Salvalarte Sicilia insieme al Parco Archeologico di Naxos per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
Partner di Google che ha inserito il progetto all’interno della piattaforma dell’Istituto di Cultura di Google, che ha realizzato con la tecnologia in Street View la possibilità di girare all’interno dei Musei e Opere Urbane anche da distanza attraverso computer, tablet e cellulari.

Il Festival è curato da Giuseppe Stagnitta e ha tra gli obiettivi principali la volontà di far diventare Giardini Naxos un Museo all’aperto capace di sorprendere, emozionare e comunicare chi si ferma nelle sue piazze e percorre le sue vie. Inoltre, al puro valore artistico si aggiungono gli effetti riqualificanti delle aree urbane coinvolte e le nuove opportunità occupazionali, agevolate dalla scelta di programmare la manifestazione in un periodo che estende la stagione turistica.

Nell’edizione del 2015, che si terrà dal 19 al 26 ottobre, il Festival si aprirà all’Arte Contemporanea, coinvolgendo il meraviglioso contenitore naturale che è la baia di Giardini Naxos, dove si svilupperanno, attraverso azioni ed installazioni site specific di Land Artist di fama internazionale come l’italiano Massimo Paganini, dei lavori tra Arte e Natura.

Ci sarà, inoltre, una sezione dedicata all’Arte Installativa con Geo Florenti, fondatore del movimento dell’arte necessaria, che presenterà una lampione per illuminazione cittadina senza effettivo consumo di energia. Tecnologia e arte si fondono per comunicare la disperata situazione che vive il pianeta e allo stesso tempo dando delle soluzioni reali al problema.
Per quanto riguarda la Street Art nello specifico verranno invitati street artist internazionali del calibro di Lucamaleonte (Italia), Goddog (Francia), Blaqk (Grecia), Okuda (Spagna), Vlady Art (Italia) e l’artista di Giardini Naxos Amedeo Forlin che realizzerà, assieme ad Antonio Forlin e Francesco Micalizio  un’installazione in un vicolo del paese con elementi tipici della tradizione siciliana come la ceramica e altro materiale di riciclo. Il duo greco Blaqk realizzerà un’opera murale sui due punti biglietteria del Parco Archeologico di Naxos, dove si trovano i resti della prima colonia greca in Sicilia, riprendendo l’iconografia della Grecia Antica.
Per la l’Arte Contemporanea un esperimento con il maestro Enrico Manera, rappresentante importante della Pop Art Italiana nel mondo, che realizzerà un’opera a quattro mani di arte urbana insieme a Cleonice Gioia a Giardini Naxos all’interno della programmazione del Festival.
Sarà presentato, inoltre, il film Amo-Te Lisboa: an ignominious street a̶̶r̶̶t̶̶ movie”, lungometraggio che racconta due mesi di pittura non autorizzata nelle strade di Lisbona, con la partecipazione di Canemorto, Borondo, RUN e altri amici.

Il 26 ottobre gli artisti si sposteranno  a Catania per completare gli otto silos che si rivolgono sul mare con l’artista portoghese Vhils che consegnerà l’opera lunedì 2 novembre 2015.

1X Giardini Naxos

Un immagine su un muro di Naxos

Un intervento sul molo foraneo di Naxos

Un intervento sul molo foraneo di Naxos

Il Ponte sulla nazionale a Giardini Naxos

Il Ponte sulla nazionale a Giardini Naxos

I Silos del Porto di Catania

I Silos del Porto di Catania

Una panoramica dei Silos di Catania

Una panoramica dei Silos di Catania

Amedeo Forlin e Francesco Micalizio

Amedeo Forlin e Francesco Micalizio

I lavori del murales di Forlin

I lavori del murales di Forlin

Il murales e gli autori

Il murales e gli autori

 

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La mostra comprende alcune tra le opere più significative di quattro pittori di ambito locale ( Giorgio Torre,Marco Rizzo, Giuseppe Siracusa,Salvatore Celi che si riconoscono in una definizione pittorica post- simbolista).

Messina. Nell’ambito della Rassegna “100 Sicilie”, proposta dall’Associazione “Cara beltà” di Milena Romeo, è stata allestita presso il Monte di Pietà di Messina, dal 4 al 9 ottobre, a cura di Laura Romeo, la mostra collettiva, denominata “Segni e Sogni”, comprendente alcune tra le opere più significative di quattro pittori di ambito locale  (Giorgio Torre, Marco Rizzo, Giuseppe Siracusa, Salvatore Celi che si riconoscono in una definizione pittorica post- simbolista). Ben strutturata e ricca di notazioni pregnanti è risultata la lettura critica della maniera figurativa degli artisti, da parte dello storico d’arte Andrea Italiano che ha introdotto la rassegna e altrettanto incisiva e puntuale è apparsa la disamina delle opere, da parte dello scultore Giuseppe Brancato. La derivazione di questi pittori dal Simbolismo ottocentesco si manifesta nella ricerca del “Simbolo” come elemento primo di conoscenza e di rilevazione della realtà la quale, spesso, risulta impenetrabile . Essi, tuttavia, non fanno “battaglie di retroguardia” ma vanno oltre e contestualizzano il linguaggio del Simbolo nel mondo contraddittorio e dissociato della modernità e lo esprimono attraverso “un mix di tutti i linguaggi artistici esistenti, sempre regolato però dal principio di riconoscibilità delle cose”(Italiano). L’arte riesce a far balenare ciò che è criptato , la ribellione a una realtà opprimente e asfittica emerge dalle figure e dagli oggetti, posti in evidenza sulla tela e sottolineati da luminescenze cromatiche molto suggestive. Gli elementi geometrici che caratterizzano la maggior parte delle opere di Giorgio Torre rimandano a labirintiche esplorazioni dell’inconscio, nel tentativo di dare unità alla frammentarietà dell’io. Attraverso l’uso di un linguaggio multitecnico e di una calibrata sapienza coloristica che amplifica la figura, egli suggerisce una lettura del reale che affascina l’osservatore. Nelle opere di Marco Rizzo si fa strada un mondo affascinante e variegato, quello del grande schermo, unito alle suggestioni della pittura del passato. Ad una cultura postmoderna che ,proponendo l’accettazione della pluralità dei linguaggi e la contaminazione delle culture, dà luogo a una sorta di relativismo, si oppone la volontà “di ricaricare il Simbolo del suo valore di conoscenza, di forza, di scambio”(Italiano). Tutto ciò è tangibile nelle opere di Rizzo in cui gli elementi pittorici sembrano quasi uscire dalla tela e vivere di vita propria. In Giuseppe Siracusa, la ricerca spasmodica della bellezza come valore, la tendenza al calligrafismo, la perfezione dei dettagli rappresentano il desiderio di staccarsi da un mondo omologato e brutto. La volontà di andare oltre, di rompere gli schemi che imprigionano l’uomo in un carcere da cui sembra impossibile evadere, è l’elemento ricorrente nelle opere di Salvatore Celi. Il simbolo è la stessa realtà che diventa espressione metafisica dei vincoli che imbrigliano l’uomo nella sua corporeità ma anche nella sua ansia metafisica. I suoi personaggi-ombra si muovono come allucinati alla ricerca di uno spiraglio di luce che porti alla salvezza. Pur nella diversità delle espressioni, il messaggio che viene fuori dalle opere dei quattro artisti è univoco: l’arte salvi la bellezza che va esulando dal mondo”.

                    Pina  D’Alatri

x Locandina

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Due nuovi appuntamenti del tour di presentazione di Sicilia archeologica. I caratteri e i percorsi dell’isola, dal paleolitico all’Età del Bronzo, negli orizzonti del Mediterraneo di Sebastiano Tusa, archeologo e soprintendente del Mare della Regione Sicilia, per le Edizioni di Storia e Studi Sociali.
Il primo appuntamento, organizzato dal Circolo di Cultura e dalla sezione territoriale dei Gruppi Archeologici d’Italia, si tiene a Sciacca presso il Circolo di Cultura venerdì 2 ottobre, alle ore 19, con il patrocinio del Comune. L’evento si apre con i saluti del sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola e del presidente del Circolo di cultura Tony Russo. Interviene e coordina il geologo Franco Lo Bue. Relazionano il saggista Carlo Ruta, direttore delle Edizioni di Storia, e l’autore del libro Sebastiano Tusa.
Il secondo appuntamento si tiene il giorno successivo, sabato 3 ottobre, a Messina, alle ore 18,30 al Feltrinelli Point di Messina, in via Ghibellina, 32. A dialogare con l’autore di Sicilia archeologica sono Gabriella Tigano, direttrice V unità operativa sezione Beni Archeologici, Messina, e Maria Caltabiano, docente di archeologia del Mediterraneo presso Università degli Studi Messina.
L’opera di Sebastiano Tusa si apre con un inquadramento storico, archeologico e filosofico sul Mediterraneo antico, per procedere con una serie di studi su tematiche da tempo molto dibattute, tra cui: le forme di religiosità delle popolazioni primitive siciliane; l’insorgenza agro-pastorale nell’isola ossia la transizione tra le società di cacciatori e raccoglitori e quelle di agricoltori e pastori; le antiche colonizzazioni nei microcosmi insulari di Pantelleria e delle Eolie; infine, le radici etniche del popolo siciliano.
Sebastiano Tusa è direttore delle Missioni Archeologiche in Sicilia, Libia e Giappone. Ha condotto numerosi scavi archeologici in Sicilia, Lazio e Campania, Soprintendente del Mare della Regione Siciliana dal 2004 al 2010 e dal 2012. Autore di circa 600 opere, tra monografie e saggi scientifici e divulgativi, docente di Paletnologia presso il Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli dal 2000, docente di Archeologia Subacquea presso il Corso di Laurea in Archeologia Navale dell’Università degli Studi di Bologna, sede staccata di Trapani, dal 2001 al 2012. Direttore del Servizio per i Beni Archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani (2000-2004). Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani dal 2010 al 2012. Direttore della rivista «Sicilia Archeologica». Dal 1972 ha partecipato e/o diretto missioni e ricerche archeologiche in Italia, Iraq, Iran, Pakistan, e Turchia.

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Il Gen. Pasquale Preziosa

Il Gen. Pasquale Preziosa

Il Comandante della PAN  Jan Slangen

Il Comandante della PAN
Jan Slangen

Gen. Pasquale Preziosi e Gen. Maurizio Lodovisi

Gen. Pasquale Preziosi e Gen. Maurizio Lodovisi

Giardini Naxos (Me) – E’ stato un successo che rimarrà negli annali della prima colonia greca di Sicilia la manifestazione aerea “Naxos Air Show” 2015 che ha visto protagonista nella Baia di Naxos, la mitica Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) altrimenti nota come le “Frecce Tricolori” prestigiosa rappresentante dell’Aeronautica Militare e dell’Italia nel mondo che, quest’anno, ha festeggiato i 55 anni di vita. L’evento, promosso dal Comune di Giardini Naxos in collaborazione con l’Aero Club d’Italia (l’ente promotore della manifestazione “Naxos air show 2015″) e l’Aero Club di Catania ha conferito alla location un momento di estremo prestigio con un eccezionale flusso di pubblico ovvero, adulti e bambini, che hanno affollato all’inverosimile tutto il lungomare di Naxos. Il tutto grazie allo Stato Maggiore dell’Aeronautica che ha concesso alla Pattuglia Acrobatica Nazionale l’autorizzazione a partecipare al “Naxos Air Show”. Eccellente la regia della manifestazione curata dal Comandante Francesco Moraci affiancato da Giuseppe Lo Cicero. In area comando a controllare le fasi della manifestazione e delle comunicazioni, oltre il direttore Moraci vi erano anche il Generale di Brigata Claudio Salerno Capo della Comunicazione dell’AM (UGCOM), il Maggiore Roberto Mattina (Coordinatore Aeronautica Militare), il Comandante della PAN T.Col. Pilota Jan Slangen e il Maresciallo capo Cosimo Roberto Arizzi comandante della Guardia Costiera – Locamare di Giardini Naxos. Numerose le autorità politiche e militari presenti nel palco degli ospiti, tra questi il Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa attuale Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il Gen. di Squadra Aerea Maurizio Lodovisi dello Stato Maggiore, il Gen. di Brigata Roberto Boi dello Stato Maggiore, il Gen. di Brigata Aerea Roberto Azzolin,  il Comandante della Base Aerea del 41° Stormo di Sigonella Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso dalla quale sono decollati i piloti della PAN, il deputato nazionale On. Giuseppe Castiglione.
Alquanto nutrito il programma dell’evento che ha proposto evoluzioni aeree, spettacolari numeri acrobatici della pattuglia civile “Blu Circe” e del Campione Italiano pluri medagliato Rudy Natale e tant’alto ancora. Emozionante la simulazione del recupero in mare di un naufrago da parte del nuovo elicottero in dotazione all’Aeronautica, l’ HH 139 dell’82° stormo del SAR di Trapani, che ha tenuto il pubblico col fiato sospeso per la spettacolarità della dimostrazione di salvataggio. Prima di arrivare al punto di recupero l’HH 139 ha effettuato un passaggio a bassa quota davanti agli spettatori che agitavano le bandierine tricolore con un membro dell’equipaggio appeso ad una fune che pendeva dall’elicottero mentre sventolava la bandiera italiana. A spiegare le fasi del recupero con dovizia di particolari è stato lo speaker dell’Aeronautica. il maresciallo Vito Galatea del SAR di Trapani. L’esaltante manifestazione aerea ha altresì proposto anche il sorvolo della flotta dell’Aero Club di Catania e di aerei militari, come il familiare Atlantic del vicino 41° Stormo di Sigonella (Ct) e le spettacolari evoluzioni di due EFA del 37° Stormo di Trapani Birgi. L’Eurofighter 2000 (EFA) è un caccia di ultima generazione, il più avanzato aereo da combattimento mai sviluppato in Europa, in grado di offrire capacità operative di ampio respiro e una spiccata efficacia nel settore della Difesa Aerea. Concentrato di tecnologia e sapienza ingegneristica, l’Eurofighter è il frutto della collaborazione industriale di Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna. I caccia sono, in servizio presso il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle (Bari) ed il 37° Stormo di Trapani. Sono essere stati utilizzati in occasione di grandi eventi e nelle operazioni “Odyssey Dawn” e “Unified Protector” durante la crisi libica nel 2011.

Poi, il gran finale, con il carosello di evoluzioni dei piloti delle Frecce Tricolori che hanno fatto il loro ingresso nella Baia sfrecciando con le loro scie tricolore sulle note dell’Inno Nazionale Italiano. Un lungo applauso del pubblico ha salutato l’ingresso degli eroi dell’aria che hanno iniziato ad eseguire le loro spettacolari figure. Ad animare la diretta lo speaker Magg. Andrea Soro che ha descritto le fasi delle figure eseguite dai Piloti della PAN. Impeccabili le loro esecuzioni, coraggiosi funamboli dell’aria che hanno dipinto l’orizzonte e lo spazio aereo sovrastante la Baia di Naxos con le loro scie di fumo tricolore e i potenti rombi dei loro Aermacchi MB339 PAN (in dotazione alla PAN dal 1982). Emozionanti e spettacolari i numeri proposti dal solista pilotato dal Cap. Pilota Filippo Barbero tra questi la figura del “volo folle” e la salita verticale fino a che il velivolo dopo una veloce ascesa non è rimasto fermo, sospeso in aria per qualche secondo, a causa dell’attrazione della forza di gravità. Il programma delle Frecce Tricolori conta ben diciotto figure ed è tra i pochi al mondo ad avere formazione e solista ad alternarsi sul cielo. Un palinsesto che sempre più affinato in cinquantacinque anni di attività che prevede tre varianti a seconda delle condizioni meteo. Abbiamo un programma alto, basso e piattolooping d’in con manovre ardite a sviluppo verticale adeguate alla visibilità. Per circa mezz’ora gli assi della Pattuglia Acrobatica Nazionale hanno effettuato le figure previste dal loro programma acrobatico tra queste ricordiamo: il “Looping d’ingresso“, la “Cardioide e separazione del solista”, la figura denominata “Bastoni e ricongiungimento tonneau 4 tempi”, il “Ventaglio Apollo 313“, l’emozionante “Cuore con tonneau e rovescio tonneau“, “l’incrocio del cuore“, la “Scampanata-Arizona“, la famosa “Bomba” con l’incrocio del solista, lo “Schneider a desta con il volo folle del solista”, il gran finale con la figura dell'”Alomba e inserimento del solista” ed il saluto al pubblico sulle note di “Nessun Dorma” e la voce di Luciano Pavarotti  con la suggestiva scia dei fumi tricolore della bandiera italiana dipinta per qualche secondo sul cielo di Naxos  per poi fare rotta verso l’aeroporto militare di Sigonella.
A conti fatti, quella di Giardini Naxos è stata una grande festa di popolo, l’evento ha richiamato circa 150 mila persone, provenienti da ogni parte dell’Isola e dalla Calabria che ha fatto la gioia di centinaia di bambini accompagnati dai loro genitori che hanno più volte applaudito e salutato piloti ed aerei con le loro bandierine tricolore. A fare da cornice all’evento gli stand predisposti su tutto il lungomare di vari enti, tra questi quello dell’UNICEF (per una raccolta fondi) e quello dell’Aeronautica Militare che ha esposto e venduto libri, poster, brocure, zaini e cappellini con lo stemma delle mitiche Frecce Tricolore e un simulatore di volo MB 339 PAN che ha permesso agli spettatori  di provare le emoioni di un volo delle Frecce Tricolore simulato. A spiegare le fasi della manifestazione, le caratteristiche tecniche dei velivoli e le varie figure aeree in programma sono stati gli speacher dell’Aeronautica Militare assieme al direttore della manifestazione Comandante Francesco Moraci. Il pubblico presente ha così potuto toccare con mano come l’Aeronautica Militare svolge ruoli primari nell’ambito della sicurezza del Paese, in servizi utili alla collettività, ma anche di sostegno ad interessi nazionali. A tal proposito il T.Col. Pilota Jan Slangen nel corso della conferenza stampa svoltasi il 26 settembre al lido Splash Beach messo a disposizione dell’evento dal titolare Graziano Peri, aveva detto: “Sono onorato di essere in Sicilia e di partecipare a questa manifestazione in uno dei luoghi più belli dell’Isola. Era da tempo che si pensava di organizzare un evento con la partecipazione della nostra Pattugli acrobatica da queste parti. Il nostro è un team formato da uomini e donne che provengono da ogni angolo della nostra penisola, luoghi diversi, tradizioni e usi diversi, ma tutti accomunati da una grande passione, servire lo Stato indossando un uniforme. Al di la della spettacolarità questi eventi sono un modo per valorizzare il territorio. Dietro c’è tanto lavoro, anche rischioso, secondo il motto -la tua squadra che vola-, perché è questa l’essenza di lavorare in gruppo e la nostra forza vincente che identifica in Italia e all’estero le Frecce Tricolori come ambasciatori del nostro Paese“. Ha retto bene la complessa macchina organizzativa coordinata dal Vice Sindaco Carmelo Giardina che ha fortemente sostenuto la realizzazione dello storico evento e dal direttore della manifestazione Comandante Francesco Moraci messa in campo a tutela degli spettatori in special modo lo staff dedicato ai soccorsi che composto da 13 ambulanze e due PMA (per il primo soccorso) con oltre 150 volontari della Protezione Civile ed altre associazioni oltre gli agenti di Polizia municipale e delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile del Comune di Giardini Naxos.
A conclusione della manifestazione il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco ha commentato:”E’ stata una grande festa popolare che ha dato al numeroso pubblico presente l’opportunità di trascorrere a Giardini Naxos una giornata speciale e di vedere dal vivo i mitici piloti delle Frecce Tricolori, grazie anche al tempo ci ha regalato una giornata di sole. Avere le Frecce Tricolori volteggiare sul mare di Naxos ha rappresentato un motivo di orgoglio e privilegio, una grande opportunità per la promozione del nostro centro turistico in Italia ed all’estero in aggiunta ai benefici effetti economici per l’economia locale che sono scaturiti dalla consistente presenza turistica generata in questo fine settimana dallo straordinario evento. Vorrei ringraziare anche il vicesindaco Carmelo Giardina trait d’ union tra il Comune e l’Aeronautica militare per l’impegno profuso per la riuscita della manifestazione ed il funzionamento della complessa macchina organizzativa che è stata encomiabile“. Il vicesindaco Carmelo Giardina ha aggiunto:Siamo orgogliosi di avere potuto ospitare una manifestazione aerea di tale importanza. Avere le Frecce Tricolori, simbolo dell’identità Nazionale, a Giardini Naxos è stato motivo di grande privilegio per tutta la città. Vi è stata una sana e disciplinata partecipazione dei cittadini e di tutto il pubblico presente e questo, ha permesso che non accadessero incidenti. Mi auguro che il pubblico ed in particolar ei bambini si siano divertiti a vedere i nostri piloti e quelli degli altri aeroclub dare vita a questo spettacolo davvero unico e emozionante.”
In occasione della manifestazione il Comune di Giardini Naxos ha concesso la cittadinanza onoraria all’Aeronautica Militare.Tante le motivazioni sostenute per tale concessione elencate nella delibera della Giunta Municipale n. 110 del 17.9.2015   a cominciare dallo “straordinario senso di solidarietà e l’eccezionale spirito di umanita manifestato nei confronti della città di Giardini Naxos anche in occasione della manifestazione aerea Naxos Air Show 2015″ in cui è stata sostenuta la raccolta umanitaria a favore di coloro che hanno subito danni a causa del violento nubifragio abbatutosi sul territorio il 9 settembre 2015”  ed ancora “Forza Armata di eccellenza al servizio del Paese, da sempre in prima linea negli innumerevoli quotidiani compiti istituzionali, dalla difesa dello spazio aereo Nazionale alla ricerca scientifica di nuove tecnologie edo perazioni internazionali di peacekeeping, di soccorso alle popolazioni nei conflitti e di illimitati impegni di solidarietà dentro e fuori i confini di Stato (Iraq, Somalia, Albania, Jugoslavia, Timor Est, Afghanistan, Libia, Kosovo, Balcani, Kuwait, Georgia per citarne alcune)” a questo va aggiunta la citazione finale del deliberato che recita:”Conferire la Cittadinanza Onoraria di Giardini Naxos all’Aeronautica Militare Italiana per l’elevato impegno umanitario, militare e civile che la Forza Armata ha reso nel tempo (da oltre 50 anni) al Paese, impoiegando uomini e mezzi, da un aparte e dall’altra del globo e, pagando a volte la partecipazione alle tante missioni, entro e fuori i confini Nazionaeli, con l’alto tributo della vita dei suoi aviatori“.

Bisogna ricordare a tal proposito che il Comune di Giardini Naxos ha un legame particolare con l’Aeronautica Militare Italiana che dura nel tempo, basti ricordare il supporto essenziale dato dalla cittadinanza nel 2004 e nel 2012 quando provvedeva al trasporto delle raccolte umanitarie effettuato a Giardini Naxos dala Base aerea di Sigonella a Tallil – Nassirya  Iraq (2004) e da Sigonella a a Shindand Afghanistan (2012). Da questi luoghi era sempre il personale dell’AMI che provvedeva alla distribuzione degliaiuti umanitari in terre Irakena e Afgana. Ricordiamo che tra i protagonisti di quelle raccolte umanitarie vi fu anche il Colonnello dell’aeronautica militare Carmelo Giardina in missione (l’attuale vicesindaco del comune) il quale, dall’Irak e dall’Afghanistan fece da trait d’union tra il il Comune, i volontari del Gruppo Unicef  di Giardini Naxos coordinati da Pancrazia Marcuccio e i militari dell’AMI in missione in Iraq e Afghanistan .

Al termine delle esibizioni il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco dopo aver letto le motivazioni, assieme al vicesindaco Carmelo Giardina hanno consegnato il documento ufficiale di cittadinanza assieme ad un piatto in ceramica decorato a mano dal’artista Cristina Russo al Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa attuale Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare il quale a sua volta ha consegnato al Primo Cittadino il volume pubblicato quest’anno dall’Aeronautica Militare in occasione dei 55 anni di vita della PAN che racconta la storia della mitica Pattuglia Acrobatica Nazionale.

                                                                                                   MESSINA ROSARIO

Foto  che ritraggono il Colonnello Carmelo Giardina che riceve i pacchi con medicinali ed altri doni inviati dalla cittadinanza di Giardini Naxos:

A sinistra il Colonnello Carmelo Giardina con i doni di Giaridni Naxos a Al Zahire

A sinistra il Colonnello Carmelo Giardina con i doni di Giaridni Naxos a Al Zahire nel 2004

L'arrivo dei medicinali da Giardini Naxos in Iraq

L’arrivo dei medicinali da Giardini Naxos in Iraq

Il Col. Carmelo Giardina assieme ad un gruppo di bambini

Il Col. Carmelo Giardina assieme ad un gruppo di bambini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In Afganistan nel 2012

In Afghanistan nel 2012

 

 

FOTO di ROSARIO MESSINA (Vietata la riproduzione)

L a PAN

L a PAN

  PATTUGLIA   ACROBATICA NAZIONALE (PAN)
Visibile fiore all’occhiello dell’Aeronautica militare italiana la Pattuglia Acrobatica (PAN), appartenente al 313° Gruppo di Addestramento Acrobatico che ha Base aerea a Rivolto (Udine), ha fama di essere una delle migliori formazioni acrobatiche nel panorama mondiale, con il gruppo di aerei più numeroso e con il programma acrobatico più articolato che conta ben diciotto figure con tre varianti a seconda delle condizioni meteo. Il Gruppo delle Frecce Tricolori, è formato da undici uomini: nove piloti, un solista ed il comandante. La PAN rappresenta da 55 anni un simbolo di unità del Paese ed uno straordinario veicolo di promozione dell’immagine dell’Italia nel Mondo grazie alle emozioni ed ai valori positivi che i suoi uomini sanno sempre trasmettere: impegno dedizione, disciplina e coraggio. Spettacolari le loro acrobazie aeree effettuate con i mitici Aermacchi MB339 PAN in dotazione dal 1982 che quest’anno, per festeggiare i 55 anni dalla nascita della Pattuglia Acrobatica, sono stati dipinti con una nuova livrea con tricolore su tutta la deriva ed i fianchi, un nuovo logo ed i nomi dei piloti che hanno servito nelle Frecce Tricolore. Complesso e numeroso il personale a supporto della PAN composto staff ufficio comando, staff operazioni, da tecnici, meccanici, nucleo elettromeccanici di bordo, nucleo controllo di qualità, nucleo motoristi, nucleo sistemi avionici, nucleo equipaggiamento, ufficio tecnico, fotografi e personale addetto alla cura delle pubbliche relazioni.

I piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale attualmente sono:

Jan Slangen il Comandante della PAM T. Col. Pil.(Pony 0),
Mirco Caffelli Magg. Pil. – Capoformazione (Pony 1)
Pierangelo Semproniel – Cap. Pil. 1° Gregario Sinistro (Pony 2)
Stefano Vit – Cap. Pil. 1° Gregario destro (Pony 3)
Massimiliano Salvatore – Cap. Pil. 2° Gregario Sinistro (Pony 4)
Vigilio Gheser – Cap. Pil. 2° Gregario Destro (Pony 5)
Mattia Bortoluzzi – Cap. Pil. 1° Fanalino (Pony 6)
Gaetano Farina – Cap. Pil. 3° Gregario Sinistro (Pony 7)
Giulio Zanlungo – Ten. Pil. – 3° Gregario Destro (Pony 8)
Luca Galli – Cap. Pil. – 2° Falalino (Pony 9)
Filippo Barbero Cap. Pil. – Solista (Pony 10)
Fabio Capodanno Cap. Pil. – Supervisore Addestramento Acrobatico (Pony 11)

Il 41° STORMO ANTISOM di SIGONELLA

Il Comandante del 41° Stormo Vincenzo Sicuso

Il Comandante del 41° Stormo Vincenzo Sicuso

Il 41° Stormo Antisom di Sigonella (Catania) è dotato di velivoli “Breguet 1150 Atlantic” con i quali garantisce la propria missione primaria consistente nel contrastare la minaccia subacquea e navale e nel fornire il servizio di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio mantenendo sotto controllo, a protezione delle principali vie marittime, le unità navali subacquee e di superficie potenzialmente ostili. Inoltre, assicura il controllo del traffico mercantile, nell’ambito delle operazioni contro il terrorismo internazionale, ed il supporto alle attività volte al controllo dei flussi d’immigrazione clandestina dai quadranti meridionali del mediterraneo, garantendo giornalmente – a mezzo del “Atlantic” che è in grado di condurre autonomamente ricerche sistematiche su tutto il Mediterraneo – la copertura delle ampie zone di mare d’interesse, consentendo la tempestiva localizzazione dei profughi in mare e l’allertamento degli organi preposti e garantendo al contempo un costante e pronto intervento SAR (search and rescue: ricerca e soccorso) in caso di sinistro marittimo e naufragio degli stessi.

12X  ATLANTIC OK

Atlantic

I due EFA di Trapani

I due EFA di Trapani

Postazione di controllo

Postazione di controllo

Il Solista

Il Solista

La flotta Blu Circe

La flotta Blu Circe

Il tricolore sopra la Nike

Il tricolore sopra la Nike

L'elicottero del SAR di Trapani HH 139

L’elicottero del SAR di Trapani HH 139

Il Tricolore delle Frecce

Il Tricolore delle Frecce

L'esecuzione dell'Inno Nazionale

L’esecuzione dell’Inno Nazionale

La consegna della Cittadinanza all'Aeronautica Militare

La consegna della Cittadinanza all’Aeronautica Militare

Gli stand sul lungomare Tisandros

Gli stand sul lungomare Tisandros

Il Vicesindaco Carmelo Giardina consegna il dono del Comune

Il Vicesindaco Carmelo Giardina consegna il dono del Comune

Il tricolore sulla Baia di Naxos

Il tricolore sulla Baia di Naxos

Acrobazie delle Frecce

Acrobazie delle Frecce

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Giardini Naxos (Me)Il 27 settembre si è concluso l’anno sociale 2013-2015 della Fidapa sez. di Giardini Naxos. Il passaggio del testimone è avvenuto in un noto locale di Giardini coordinato dalla presidente uscente Maria Cannizzaro la quale, con il suo direttivo ha dato il benvenuto alla nuova presidente Rossella Siciliano con il proprio direttivo.
Durante la serata la presidente uscente ha ricordato le tappe più importanti che hanno caratterizzato il biennio sociale. Al termine ha ringraziato tutto il direttivo e le socie che hanno collaborato nelle varie manifestazioni organizzate dalla Fidapa. Un ringraziamento particolare è stato fatto al dott. Fisichella, marito della fidapina vice presidente Nuccia Grillo, per avere prestato la propria collaborazione e diretto uno degli incontri itineranti organizzati dall’associazione presso gli istituti scolastici di primo grado sulla prevenzione dentaria. A chiusura serata sono stati fatti gli auguri alla socia Stefania Luppino  divenuta membro dell’Organo Garante Nazionale con le elezioni a Roma del 20 settembre.
Sono tanti gli eventi che hanno caratterizzato la vita sociale della sezione locale della Fidapa nel biennio 2013 – 2015 organizzati dalla presidente Maria Cannizzaro.
Tra questi ricordiamo:

- La seconda edizione di “Cultura e donna” organizzato nel comprensorio calatabianese. Un ricco manifesto di eventi socio-culturali dedicati al mondo femminile. Tra i tanti appuntamenti, degno di nota è quello che ha posto l’accento su temi di strettissima attualità e importanza, come il femminicidio e la violenza sulle donne, autentiche piaghe sociali, fenomeni di ignobile follia (in) umana, che affliggono e sconvolgono l’ordinaria quotidianità. “E non chiamatelo amore” è stato l’appuntamento che si è tenuto l’8 marzo nel salone Sacro Cuore delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Calatabiano, nel quale si sono succeduti vari interventi come quelli del prof. Clemente Cedro, psichiatra, psicologo clinico e psicoterapeuta dell’Università degli Studi di Messina e l’avv. Rosalba Patanè.

Una conferenza sull’autismo che si è svolta domenica 25 maggio. L’incontro ha affrontato uno dei temi più delicati che tocca spesso le famiglie più di quanto si possa immaginare. La presidente Fidapa, Maria Cannizzaro, in apertura ha dichiarato: “sono molte le problematiche che investono il soggetto autistico, la famiglia, la scuola. La motivazione che ci ha spinto ad affrontare un tema così delicato, è appunto quella di parlarne e, con figure esperte preparate e professionalmente qualificate, cercare di capire”. L’esito dell’incontro ha posto due problematiche sulle quali, sia le famiglie che i medici e tecnici specializzati si trovano a combattere: le difficoltà di fare rete e la mancanza di sostegno economico anche per la ricerca. Hanno gentilmente presenziato, quali relatori, i seguenti ospiti: la dott.ssa Patrizia Longo logopedista, la dott.ssa Valentina Genitori D’Arrigo – psicologa psicoterapeuta, la dott.ssa Rosaria Magazzù – responsabile neuropsichiatria infantile, la dott.ssa Maria Bonsignore – dell’Unita operativa di neuropsichiatria infantile, la dott.ssa Clelia Maria Duff che ha prestato gentilmente la sua testimonianza di genitore, il Sig. Pippo Gianluca Calà – presidente della “carpe diem – ONLUS” e il dott. Alessandro Lo Piccolo – presidente “A.B.A. ionico etnea ONLUS”. Poco si è fatto e tante sono le difficoltà. Ci si auspica che le cose migliorino, ha dichiarato la presidente. Tra gli intervenuti, insegnanti, le famiglie, il presidente del consiglio comunale Mario Amoroso, il presidente del Centro Sociale Anziani Salvatore Bittichesu, la presidente dell’associazione Pro Loco avv. Carmen Lo Monaco e varie altre autorità Fidapa.

La quarta edizione del “Naxos Winter Camp”. Il Direttore artistico dell’evento Valentina Currenti e la Presidente di sezione Maria Cannizzaro hanno collaborato all’organizzazione dei concerti. L’evento si è svolto dal 3 all’ 8 Gennaio 2014 e ha aperto al meglio le attività musicali che nel 2014 caratterizzeranno gli eventi dell’Accademia Pianistica Italiana. I concerti, i seminari e i corsi di approfondimento e perfezionamento strumentale hanno visto la partecipazione di numerosi maestri di chiara fama noti al panorama nazionale ed internazionale come i pianisti Michele Marvulli, Filippo Arlia, Michela De Pasquale, Carmen Costa e Manuela Mazza, il noto compositore piacentino Livio Bollani e molti altri.
Durante il corso delle “sfilata” si sono tenuti quattro giorni di emozionanti concerti e Seminari di Musica. Tra tutti degno di nota è stato il Recital della pianista giapponese Mari Shirai (vincitrice del Premio Pianistico Internazionale “M.Clementi” di Spoleto) e dei quartetti d’archi composti dai musicisti Marco Misciagna (vl), Francesco Mariozzi (vc), Enrico Corapi (cb), Alessio Durante (vl), Pierluigi Riccio (vl) e Irene Aristippo (vl). Giorno 7 gennaio era presente anche la presidente distrettuale Eleonora Caserta la quale si è complimentata personalemente per l’emozione che gli artisti hanno donato al pubblico durante la serata.

- Diversi incontri sono stati organizzati con la Scuola Media Luigi Capuana in collaborazione con il preside dell’Istituo comprensivo Mario Rapisarda. Tr agli argomenti trattati “Internet Sicura” vertente sulle modalità di interazione dei giovani utenti al mondo on-line al fine di riconoscere e prevenire i pericolosi “addescaggi” da parte dei pedofili nonchè le fondamentali modalità di interazione e linee guida per non cadere nelle morse del pericoloso interlocutore. E’ stato inoltre esposto ai ragazzi il corretto uso dello strumento via etere nel rispetto dei propri coetanei sensibilizzandoli in particolare modo sugli ultimi eventi di bullismo che in ambito scolastico si sono moltiplicati tramite lo strumento on-line. Protagonista in mezzo ai ragazzi, così come l’anno scorso, è stato dott. Marcello Bella ispettore della Polizia Postale di Catania che con esemplare maestria ha saputo cogliere l’attenzione dei ragazzi su un argomento più che mai attuale e delicato.

- L’incontro nella chiesa dell’Immacolata che ha affrontato il tema della pedofilia con Don Fortunato Di Noto

- Prima dello scadere del biennio la tredicesima edizione del premio “Rosa Balistreri” che ha ospitato l’artista siciliana Giusy Schilirò alla quale è stato assegnato il “Premio Rosa Balistreri 2015” rappresentato da una pregevole scultura in terracotta di Naxos (rappresentazione della donna), plasmata a mano e cotta in antica fornace a legna dallo scultore Turi Azzolina. Con questo evento la presidente della Fidapa Maria Cannizzaro ha concluso il suo mandato alla guida della sezione giardinese che, nel prossimo biennio, sarà presieduta dalla fidapina Rossella Siciliano. Alla raffinata serata sono intervenute numerose socie e rappresentanze di altre sezioni del comprensorio jonico ivi scompresa la presidente della Fidapa di Capizzi (Me)Melinda Calandra. Del Distretto sono intervenuti la presidente distrettualeNora Caserta, la consigliera Stefania Luppino, la past president Cettina Oliveri, la tesoriera Maria Ciancitto, Letizia Bonanno (Contatti con la stampa). In rappresentanza del Comune è intervenuto il dott. Mario Amoroso, componente del civico consesso di Giardini Naxos e dell’assemblea dell’Unione dei Comuni del Comprensorio di Naxos e Taormina.

- La Cena delle Candele

- La serata organizzata al Convento di Forza d’agrò con l’Associazione Scientifico Culturale MeaLux per la presentazione del libro “I sette raggi universali” di Giovanni Aloisi nell’ambito del salotto letterario Luce Marina.

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Paterno’ (Ct)- E’ stato presentato a Paternò, presso il Palazzo delle Arti, situato alle pendici della collina storica del luogo, il progetto “Paternò, terra di acqua e fuoco” portato avanti dalla Pro Loco paternese, a cui è stato assegnato un finanziamento europeo. Lo scopo dell’iniziativa è la promozione turistica del territorio; a tal proposito sono stati realizzati: un pulmino turistico, un museo interattivo sviluppato sulle direttrici acqua, aria e fuoco che attualmente è in fase di realizzazione ed ospitato al piano terra del Palazzo delle Arti e anche cinque spot ed un video promozionale andato in onda sulle reti nazionali “Marco Polo” e “Alice”.
Il progetto è partito quasi 4 anni fa – evidenzia la presidente della Pro Loco, Salvina SambataroOggi riusciamo a raggiungere quest’importante traguardo per la promozione turistica del territorio e la valorizzazione dei prodotti tipici. E’ stata una corsa ad ostacoli, ma abbiamo lavorato con un unico obiettivo: far conoscere le bellezze di questa città, per creare occasione di sviluppo ed opportunità di lavoro, soprattutto guardando ai giovani. Speriamo di avere ricadute concrete sul territorio. Da questo punto di vista l’Amministrazione comunale deve continuare ad essere da supporto.
All’incontro con la stampa erano presenti oltre a Salvina Sambataro, presidente della Pro- Loco di Paternò, il vice sindaco Carmelo Palumbo, l’assessore allo Sviluppo Economico Agostino Borzì e il responsabile regionale giovani di SiciliAntica Giuseppe Barbagiovanni. “Il museo multimediale è solo il punto di partenza – ha sottolineato l’assessore allo sviluppo economico, Agostino Borzì – Guardiamo all’utilizzo del piano superiore della struttura, sempre in un’ottica di gestione congiunta tra Comune e Pro Loco. Questo progetto è un traguardo importate. Senza la caparbietà della presidente della Pro Loco, Salvina Sambataro, oggi non saremmo qui. Si è saputo dare al territorio ciò di cui ha bisogno.” Fra gli altri, all’incontro era presente anche il maestro Barbaro Messina, famoso nel mondo per le sue opere di pietra lavica ceramicata che ha invitato l’amministrazione comunale a fare un ulteriore sforzo per un utilizzo pieno e totale del Palazzo delle Arti.
In occasione della conferenza sono stati presentati, poi, l’opuscolo, in italiano ed inglese, “Paternò perla del Simeto” e il sito internet www.terredipaterno.it .Infine, sempre nel corso della conferenza stampa, è stata presentata l’iniziativa sponsorizzata da “Garanzia giovani”, che ha permesso di realizzare un corso di promozione ed accoglienza turistica di 200 ore. Circa 30 i corsisti, cui verrà riconosciuto un attestato regionale.
  Milena  Arcidiacono

Paternò terra di acqua e fuoco

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Le celebrazioni hanno interessato la Base Aerea di Sigonella e la città di Catania

Il Capo SMA Consegna Crest al Col. Sicuso

Il Capo SMA Consegna Crest al Col. Sicuso

Base aerea di Sigonella (Ct) – Nell’ambito delle celebrazioni del 50° anniversario della costituzione del 41° Stormo Antisom di Sigonella dell’Aeronautica Militare (AM), sono stati organizzati alcuni eventi celebrativi tesi ad evidenziare i particolari legami esistenti tra i militari dello Stormo e la cittadinanza ed Autorità Locali.

Domenica 27 settembre 2015, concerto della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare al Teatro “Vincenzo Bellini” di Catania: organizzato con il supporto del Comune di Catania, hanno preso parte il Sindaco della medesima città, Avv. Enzo Bianco, il Prefetto, Dott.ssa Maria Guia Federico e il Questore Dott. Marcello Cardona, il Prefetto di Siracusa Dott. Armando Gradone, il Capo di Stato Maggiore dell’AM – Gen.SA Pasquale Preziosa, il Comandante la Squadra Aerea – Gen.SA Maurizio LODOVISI, i vertici locali della Magistratura, tutte le Autorità responsabili dell’ordine pubblico, una significativa rappresentanza del personale del 41° e altri gentili ospiti.

Lunedì 28 settembre 2015, evento celebrativo all’interno della Base Aerea di Sigonella: alla presenza del Comandante la Squadra Aerea, Generale Squadra Aerea Maurizio Lodovisi, è stato organizzato presso il nuovo hangar “One” della base ha visto la partecipazione del Generale Squadra Aerea (in congedo) Giovanni Tricomi, Decano del 41° Stormo Antisom, dell’Ispettore dell’Aviazione per la Marina, Generale Brigata Aerea Roberto Azzolin, del Comandante Forze Supporto e Speciali (CFSS), Generale Brigata Aerea Roberto Boi, le Autorità delle provincie di Catania, Siracusa, Ragusa e Messina, unitamente ad uno schieramento del personale della Base Aerea ed alla presenza di ospiti civili e militari locali nonché di ex-Comandanti ed appartenenti allo Stormo.
Il Decano del 41°, Gen. Tricomi, Comandante dello Stormo negli anni 1976-77, ha ricordato quelli che sono i pilastri su cui si fonda l’attività dell’Arma Azzurra, e quindi del 41° Stormo, i risultati ottenuti costantemente negli anni e i tanti riconoscimenti che ne sono tangibile segno, lodando l’attività ed il servizio reso alla comunità a qualsiasi ora del giorno e della notte. Parlando del personale, ha detto che i valori e l’entusiasmo rimangono sempre gli stessi, cioè quelli ereditati dai grandi aeronautici del passato, sempre pronti anche per l’estremo sacrificio.
Il Comandante del 41° Stormo Antisom, Colonnello Vincenzo Sicuso, durante il suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’evento celebrato, evidenziando come “…oggi ho il privilegio di poter festeggiare, insieme a tutti voi, questa importante ricorrenza quale Comandante e ciò mi consente di sottolineare l’alta valenza professionale degli uomini del 41° e la grande capacità operativa dell’Atlantic che, nonostante gli oltre 40 anni di servizio e la prossima dismissione, permette ancora di raggiungere gli obiettivi assegnati”. Ha poi proseguito”…Il nostro personale ha svolto i compiti istituzionali assegnati con passione, determinazione e senso dello Stato…. sono questi i pilastri su cui si fonda l’attività dell’Aeronautica Militare ed i risultati ottenuti negli anni, i riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale ne sono il più tangibile segno. La crescente richiesta di interventi, infatti, è stata ampiamente soddisfatta grazie soprattutto alla vasta preparazione professionale e alla disponibilità incondizionata del personale”.
Il Generale Lodovisi, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore AM ha ringraziato le personalità ed i gentili ospiti richiamando, nel corso del proprio intervento, l’attenzione dei presenti su quanto il personale del 41° ha saputo fare “oggi festeggiamo i 50 anni di attività aeronautica del 41° Stormo Antisom. Quello attuale è un periodo difficile per tutte le realtà istituzionali che devono fronteggiare quotidianamente ristrettezze di bilancio; in questo contesto, la revisione dello strumento militare ci ha imposto di effettuare alcune scelte coraggiose, prediligendo la qualità alla quantità, puntando sul maggiore impiego di tecnologie avanzate ed investendo sulla risorsa maggiormente importante, il personale appunto. Ed è proprio la componente umana che, se correttamente indirizzata da una leadership ispirata e lungimirante, può garantire quel quid in più necessario alla Forza Armata per eccellere nelle attività proprie ed a favore della collettività, come testimoniano in particolare gli ultimi due anni che hanno visto gli equipaggi dei nostri Atlantic concorrere alle delicate operazioni di pattugliamento del Mediterraneo per fronteggiare la nota emergenza umanitaria”.
Per illustrare l’importante ricorrenza, è stata allestita una mostra fotografica storico-culturale dal personale specialista dello Stormo catanese, curata in collaborazione con il Liceo Artistico “E. Greco” di Catania sotto il coordinamento della Prof.ssa Maria Eleonora Bonincontro, che ripercorre gli ultimi 50 anni del 41° Stormo e del proprio sistema d’arma (Breguet 1150 Atlantic). La ricca esposizione, allestita con cimeli storici e pannelli descrittivi raffiguranti importanti scorci di vissuto aeronautico, è stata inaugurata dal Capo di SMA insieme a studenti dell’istituto artistico coinvolto e dell’Istituto Aeronautico “Besta” di Ragusa; singolare e degna di nota, tra le lavorazioni eseguite, un pannello metallico realizzato adattando un’obsoleta paratia antighiaccio “fuori uso” di un Breguet 1150 con una serie stilizzata di scritte, a forma di Atlantic, riportanti una sintesi della storia del 41° Stormo e la firma autografa del Generale Preziosa.
E’ stata, inoltre, predisposta una mostra statica con assetti dello stormo, velivoli a pilotaggio remoto Predator dell’AM, aeromobili di stanza alla locale Naval Air Station Statunitense e, infine, agli MB-339 delle “Frecce Tricolori” rischierati a Sigonella in occasione della manifestazione area di Giardini Naxos organizzata dall’omonimo Comune domenica 27 settembre. L’evento dimostrativo ha visto la partecipazione di circa 50.000 persone sul litorale interessato, unitamente alla presenza del Sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole, On.le Giuseppe Castiglione, del Prefetto di Messina, Dott. Stefano Trotta e del Capo di SMA che ha ricevuto direttamente dal Sindaco di Giardini Naxos, Pancrazio Lo Turco, la cittadinanza onoraria conferita all’Aeronautica Militare nell’occasione.
A seguito dell’entrata in linea avvenuta nel 1972, l’attitudine dell’Atlantic ad operare autonomamente o in supporto a Forze aeronavali complesse ha consentito al 41° Stormo – in modo naturale – di adattarsi e rendersi disponibile a diverse tipologie di impiego al variare dello scenario internazionale. Così, pur mantenendo tutte le proprie peculiarità e capacità, nel tempo, è passato da un’attività prevalentemente antisommergibili e antinave tipica della “guerra fredda”, ad un’attività di pattugliamento e di ricognizione ottica ed elettronica delle aree d’interesse, nonché anche ad un’attività volta al controllo dei flussi d’immigrazione clandestina nel mediterraneo. Tutto questo è da ascriversi unicamente alle capacità peculiari del velivolo Atlantic in termini di autonomia, attitudine al volo a bassissima quota e disponibilità di molteplici sensori e apparati di comunicazione e che gli permettono, di pattugliare agevolmente aree molto vaste, altrimenti esplorabili con l’impiego di numerosi altri mezzi navali ed aerei.

     1° M.lo Carmelo Savoca

Il Gen. Preziosa Capo SMA aGiardini Naxos

Il Gen. Preziosa Capo SMA aGiardini Naxos

Arrivo a Sigonella del  Capo SMA Gen. Preziosa

Arrivo a Sigonella del Capo SMA Gen. Preziosa

La cerimonia

La cerimonia

Il Concerto al Teatro Massimo Bellini della Banda AM

Il Concerto al Teatro Massimo Bellini della Banda AM

La visita alla Base del Gen. Preziosa

La visita alla Base del Gen. Preziosa

Visita alla Base del Gen. Preziosa e del Gen. Lodovisi

Visita alla Base del Gen. Preziosa e del Gen. Lodovisi

Il Gen.Preziosa firma l'Albo d'Onore

Il Gen.Preziosa firma l’Albo d’Onore

Il passaggio della PAN a Sigonella

Il passaggio della PAN a Sigonella

Il Gen. Prezionsa con gli alunni delle scuole

Il Gen. Prezionsa con gli alunni delle scuole

Visita alla mostra storica

Visita alla mostra storica

Il Capo SMA in visita lla mostra storico fotografica

Il Capo SMA in visita lla mostra storico fotografica

La foto di gruppo con gli studenti in visita alla mostra

La foto di gruppo con gli studenti in visita alla mostra

Il Capo di SMA appone la firma sulla "paratia  antighiaccio"

Il Capo di SMA appone la firma sulla “paratia antighiaccio”

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