GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Giardini Naxos (Me)L’ASAMIR continua a fare notizia con i suoi atleti, i loro traguardi ed i suoi Maestri i quali, con insuperabile professionalità si stanno facendo apprezzare con le loro affermazioni in campo regionale, nazionale ed internazionale (nel recente campionato mondiale di arti marziali svoltosi in Spagna sono state conquistate tredici medaglie). La cosa che stupisce è che ogni allievo dal canto suo è un piccolo protagonista della storia sportiva del sodalizio. Per molti di loro, vista la bella età che li contraddistingue, sembra che il tempo si fermi o addirittura regredisca. Sembra quasi che la pratica di questo sport dal sapore antico radicato nelle nostre tradizioni sia un elisir di giovinezza (saranno i ricordi di infanzia che rievoca questa pratica?) come nel caso di Giovanni Di Mauro, un arzillo ottantenne il quale, sotto la guida del Maestro Salvatore Scarcella sembra essere ritornato un trentenne. Alla sua veneranda età Giovanni Di Mauro continua a praticare sport. Un toccasana per la sua salute mentale e psicofisica. Di recent eha raggiunto un ambito traguardo. Dopo due anni di allenamenti nella nostra palestra di Riposto(Ct) è riuscito a coronare il suo sogno, cioè quello di ottenere il titolo di riconoscimento dall’ASAMIR per poter praticare il ” Bastone Tradizionale Corto” (Arte marziale siciliana doc). Giovanni Di Mauro è un “figlio d’arte” poiché è il fratello del famoso Salvatore Di Mauro e, zio, di Giuseppe Di Mauro (uno dei migliori maestri che vanta l’ASAMIR oltre che mio amico d’infanzia), entrambi Maestri di Bastone Siciliano “Ruotato Tradizionale“. Giovanni Di Mauro non è nuovo a questa disciplina che in un certo senso conosceva già. La sua passione per il bastone siciliano inizia quando era ragazzo. A Giovanni non è mai piaciuto il “Bastone Lungo” e, sin da giovane, ha sempre prediletto e praticato la tecnica del “Bastone Corto da strada” cioè quello non riconosciuto dall’ASAMIR perché senza regole. Qualche anno fa Giovanni Di Mauro decise di iscriversi all’associazione per avere riconosciuta con un diploma la sua pratica sul “Corto di strada”. Presentò al Responsabile del settore la domanda di ammissione all’associazione ma, gli venne respinta poiché per ottenere il riconoscimento era necessario seguire la prassi prevista dall’ASAMIR. Preso atto dei requisiti necessari per ottenere il diploma di maestro, Giovanni non ha perso tempo e si e inscritto come socio praticante All’ASAMIR di Riposto. Con grande entusiasmo e determinazione e, in appena due anni, è riuscito a superare i tutti gli esami fino al decimo ed ultimo livello per conseguire la cintura Nera. Alla fine dell’agognato traguardo gli è stato consegnato l’agognato diploma. La cerimonia di consegna è stata realizzata alla presenza dei soci del sodalizio nei locali dell’Associazione Jeet Kune Do Accademy dove opera la sezione ASAMIR di Giardini Naxos. Al termine della cerimonia il Maestro Salvatore Scarcella che ha allenato l’atleta ottantenne, alla domanda: ” Che cosa aveva provato ad allenare per due anni un atleta con dieci anni più di lui?”, con sarcasmo ha risposto: “E’ stata molto dura allenare un ottantenne cocciuto come il Giovanni Di Mauro. All’inizio, dopo il primo approccio, non ne voleva più sapere. Ridendo l’ho abbracciato avvertendolo che gli allenamenti erano solo agli inizi e che aveva ancora molto da imparare. Poi ha sfoderato un impegno da giovane atleta e con costanza si è impegnato nell’apprendimento delle tecniche superando brillantemente tutte fasi per l’ottenimento del diploma finale.” L’impresa di Di Mauro è una bella storia che è valsa la pena raccontare. Un esempio di intraprendenza e gioia di vivere da far conoscere a tanti suoi coetanei.

                                                        M.° Orazio Barbagallo

Il Maestro Scarcella consegna il diploma a Di Mauro

Il Maestro Scarcella consegna il diploma a Di Mauro

La consegna del diploma di Cintura Nera di Bastone Siciliano

La consegna del diploma di Cintura Nera di Bastone Siciliano

Di Mauro con il Diploma

Di Mauro con il Diploma

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Giardini Naxos - Torna alla ribalta delle cronache sportive l’arte del bastone siciliano. L’Isola del sole è stata una delle principali protagoniste al campionato mondiale di Arti Marziali svoltosi a Benidorm in Spagna. La località si trova nei pressi di Valencia ed è considerabile la città del divertimento spagnola dove non si va mai a dormire, una sorta di Rimini nostrana ma col fascino della costa Valenciana! Una città che sembra fatta apposta per ospitare i più grandi eventi sportivi con una grande organizzazione logistica e hotel da mille e una notte. Il campionato mondiale, alla quale hanno artecipato gli atleti delle maggiori federazioni di Arti Marziali del Mondo, è stato organizzato dalla  WTKA alla quale è affiliata l’Asamir. E’ tato un concentrato di stage, tornei, fiere, seminari e rappresentazioni di varie arti marziali tra le quali il bastone siciliano. A rendere onore alla propria terra portando a casa ben tredici medaglie è stato il maestro giardinese Orazio Barbagallo, presidente dell’A.S.A.M.I.R. il quale, qualche giorno fa, ha scritto, con la sua rappresentanza di giovani allievi un’altra pagina di storia di quest’arte tutta italiana nella prestigiosa manifestazione di rango mondiale svoltasi in Spagna.Al cospetto di centinaia di atleti provenienti da tutto il mondo i siciliani dell’Asamir hanno incantato il pubblico numeroso e gli altri atleti con le spettacolari forme del bastone siciliano e non solo, poichè hanno proposto anche forme di Nan Quan e Chang Quan. Non è nuovo a queste imprese il Maestro Barbagallo che vanta un ricco medagliere e numerosi podi con i suoi atleti avendo partecipato in passato a numerosi torneo internazionali tra i quali quelli della WTKA a Massa Carrara in Toscana. Ricordiamo a tal proposito che lo scorso anno nella kermesse di Massa Carrara dove parteciparono atleti di tutto il Mondo, Barbagallo riuscì in una storica impresa a classificarsi al secondo posto davanti al maestro venezuelano Manolo Martinez (specialità doppio coltello) e dietro il campione russo Vil Gabdulin (specialità bastone cinese) arrivato primo. Un risultato ottenuto grazie all’eccellente e costante impegno messo generosamente in campo dal maestro Orazio Barbagallo che da circa venti anni lavora per far conoscere, anche oltre confine, l’originale arte di difesa tutta italiana. In Spagna l’Asamir con i suoi atleti è stata una delle protagoniste della manifestazione che ha dato lustro all’Italia ed in particolar modo alla Sicilia. Al termine del torneo durato diversi giorni il bilancio per gli atleti siciliani è stato straordinario che hanno conquistato tredici podi. A questo punto è doveroso conoscere i nomi degli artefici di questa mitica impresa che rimarrà nella storia sportiva delle arti marziali italiane ed in particolare siciliane. Sono stati cinque gli atleti, compreso il presidente dell’Asamir a conquistare i podi eseguendo forme di Nan Quan, di Chang Quan e Bastone siciliano. Gli eroi di questa storica impresa sono stati: il piccolo Daniele Restifo Categoria da 8 a 10 anni (che ha eseguito forme di Nan Quan e bastone siciliano) conquistando due medaglie d’oro e una di bronzo. La cosa straordinaria è stata il fatto che il piccolo campione in erba accompagnato dai propri genitori, mamma Annica e papà Salvatore, era la prima volta che partecipava ad un torneo mondiale di Arti Marziali. Gli altri atleti sono stati: Jessica Zappalà Cat. 18 – 21 (Forme di Chang Quan e bastone siciliano) che ha conquistato due medaglie d’oro; Mary Maugeri Cat. 21 a 36 (Forme di Nan Quan e bastone siciliano) con due medaglie d’argento; Silvia Laganà Cat. 21 – 36 (Forme di Nan Quan e bastone siciliano) che ha vinto una medaglia d’oro e una d’argento; ed infine lo stesso Orazio Barbagallo che, nella categoria maestri over 41, esibendosi con forme di Nan Quan e bastone siciliano, ha conquistato due medaglie d’oro, una di argento ed una di bronzo. Sono stati per il team siciliano quattro giornate intense ed emozionanti dove gli atleti dell’Asamir hanno “scalato una montagna” riuscendo a passare dalle gare generali alle semifinali fino alle finali. Nel commentare lo storico successo del bastone siciliano il Maestro Orazio Barbagallo al ritorno dalla Spagna ha detto:Ho avuto l`onore di poter presentare le nostre tradizioni popolari del Meridione d`Italia a migliaia di persone in USA, in Germania, e perfino in Cina. Pensavo avessi ottenuto il massimo in termini di consensi ed emozioni. Ma il torneo in Spagna con i tredici podi conquistati ha superato ogni aspettativa. Vorrei ringraziare i miei atleti per aver dimostrato impegno e costanza nell’affrontare avversari abbastanza agguerriti in altre specialità di arti marziali riuscendo in alcuni casi a conquistare importanti podi. Possiamo dire che il nostro bastone siciliano non è stato secondo a nessuno ed è riuscito a tenere testa ad importanti tecniche di altre arti marziali blasonate come il Kung Fu e altre. Possiamo dire con orgoglio che la Sicilia si è conquistata un posto di tutto rispetto tra gli atleti di tutto il mondo presenti al torneo e, in futuro, contiamo di ottenere altri prestigiosi risultati nel contesto del torneo dove ritorneremo a proporre l’affascinante tecnica di questa nostra arte marziale tutta siciliana.

                                    ROSARIO MESSINA

Il piccolo Daniele Restifo

Il piccolo Daniele Restifo

Daniele Restifo con un giudice di gara

Daniele Restifo con un giudice di gara

Daniele Restivo sul podio

Daniele Restivo sul podio

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Verona di Daniela

Verona - Quello che stiamo per scrivere è un articolo che sa più di fiaba piuttosto che di notizia,cominciamo col dire che la protagonista è Daniela Santonocito,una bella ragazza trentenne di Catania,reduce da un personalissimo successo a FIERACAVALLI 2015, la più grande “vetrina” europea per chi ama il quadrupede più nobile in assoluto del mondo animale. Ogni anno infatti nella città scaligera ad autunno inoltrato arrivano in migliaia da tutto il mondo per ammirare quelle creature maestose che sono i cavalli con al seguito cavalieri ed amazzoni, insomma una grande festa con momenti spettacolari e con la partecipazione di un pubblico di tutte le età. Daniela la protagonista di questa bella storia incontra i cavalli per la prima volta ad appena 7 anni,come lei stessa ci racconta rimane subito colpita dalla loro enorme testa ma ancora di più dai loro occhi “così grandi e prefondi”, è amore a prima vista e la piccola Daniela rimane folgorata. Da quel momento in poi e fino all’età di 11 anni Daniela quanto può monta a cavallo senza frequentare alcuna scuola,come per un dono naturale,è nato un amore infinito che segnerà la sua vita,nel frattempo Daniela inizia a frequentare un maneggio e nello stesso periodo quando non se lo aspetta nemmeno per sogno riceve in dono dal papà una magnifica cavalla,è un momento speciale per la piccola Daniela che quasi non regge all’emozione fortissima. Le sorprese e le emozioni però sono appena agli inizi e così Daniela dopo poco tempo dopo ha il privilegio di vedere nascere un bellissimo puledrino figlio della cavalla donatale dal papà,colui che la esorterà a coltivare quella che è una passione sconfinata fatta di grande amore,qualcosa di inspiegabile. Questa bella fiaba di va avanti,nel frattempo la protagonista di questa “fiaba” è già una ragazzina diciassettenne ed ecco che arriva quello che non si aspettava, dietro l’angolo c’è un destino assai crudele e i medici diagnosticano a Daniela: una seria forma di scoliosi imponendole da quel momento l’addio ai suoi amati quadrupedi che a dir loro non potrà mai più cavalcare. Sono giorni durissimi e Daniela conosce la depressione e la delusione terribile di un sogno infranto. Anche il papà di Daniela cosciente dei danni che la sua ragazzina avrebbe potuto subire qualora non avesse resistito alla tentazione di montare a cavallo le toglie la sua amatissima cavalla. Iniziano anni di terapie mirate per eliminare quella brutta forma di scoliosi, tutto ciò ebbe su Daniela un forte impatto psicologico tanto è vero che inaspettatamente non vuole nemmeno vedere più i cavalli, come se ormai quel mondo non le appartenesse più. Tutto questo divenne quasi una sorta di repulsione al punto di portarla a cambiare canale quando in tv davano film o programmi dove protagonisti erano i cavalli. Passano gli anni e grazie alle cure che sortiscono il loro effetto Daniela guarisce dalla maledetta scoliosi che l’aveva separata forzatamente dai cavalli, nel frattempo Daniela incontra l’uomo della sua vita e convola a nozze,e tanto fa e tanto dice che convince suo marito a donarle un cavallo bellissimo che chiamerà Aragon, si tratta di un maestoso Frisone,pochissimo tempo dopo Aragon sarà affiancato da Dea, altra splendida cavalla sempre di razza frisone. Il sogno di Daniela dopo la brusca interruzione per la cura della sua scoliosi riprende vita,da quel momento in poi Daniela e i suoi magnifici cavalli entrano in simbiosi totale e nessuno li separerà mai più, ha vinto la passione, la caparbietà, l’amore verso l’animale più nobile del mondo come si dice ormai da millenni. La nostra Daniela riesce a far si che i suoi magnifici cavalli imparino esercizi incredibili degni delle migliori tradizioni circensi,tutti esercizi fatti però con il rispetto assoluto di questi magnifici animali. Non si contano i numerosi episodi di partecipazione a fiere,caroselli e tutto ciò che vede protagonisti i cavalli, Daniela non si perde un appuntamento e nel frattempo radunando attorno a se tanti altri appassionati di queste magnifiche creature fonda l’associazione “Cheval D’Art” che organizza senza scopo di lucro eventi per gli appassionati del cavallo. L’Italia è uno dei paesi europei dove la passione per il cavallo è molto viva e addirittura esiste una bella rivista specializzata che si chiama “Cavallo magazine” n.d,.r. Specializzata nel fornire notizie d’ogni genere che riguardano i cavalli e il loro mondo. Oltre a questo l’Italia ha una fiera internazionale quasi centenaria che si svolge a Verona, la famosa “FIERACAVALLI” che di fatto è una prestigiosa vetrina annuale che si svolge sempre ad autunno inoltrato e raduna nella città di Giulietta e Romeo migliaia di appassionati di questo nobile animale che arrivano da mezzo mondo sobbarcandosi spese anche salate per questa passione bellissima. Daniela è reduce da un personalissimo successo ottenuto nei giorni scorsi a Verona con un suo cavallo e gli applausi di chi ha assistito alle esibizioni in sella al suo cavallo hanno davvero spellato le mani dei presenti. Daniela ha reso onore alla Sicilia, meritandosi tutto ciò. Non bisogna dimenticare che ormai da anni i cavalli vengono utilizzati nell’ippoterapia con risultati straordinari, sono animali di cui fidarsi e possiedono un’intelligenza incredibile. Dopo l’ultima esperienza veronese Daniela che nella vita svolge una professione che non ha niente a che vedere con i cavalli ha diversi progetti per il suo futuro da “fantina” in groppa ai suoi magnifici equini, tra l’altro presto la vedremo curare una rubrica televisiva dedicata a questi magnifici animali. In bocca al lupo allora cara Daniela amazzone del Sud con classe e passione.

                         Salvo Fazio

Esibizione di Daniela col suo cavallo

Esibizione di Daniela col suo cavallo

Daniela col suo cavallo

Daniela col suo cavallo

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Dopo aver condiviso il progetto politico in occasione delle recenti elezioni amministrative locali con la lista Civica “Agorà 2015” hanno deciso di lasciare il gruppo civico ed aderire all'associazione culturale "Sicilia Anno Zero" fondata da Giovanni Bucolo. In un comunicato le motivazioni della scissione.

Giardini Naxos (Me) – Un gruppo di giovani della formazione civica “Agorà 2015” che era stata una delle protagoniste delle elezioni amministrative comunali di quest’anno ha lasciato il sodalizio. La scissione è stata ufficializzata con un comunicato che spiega i motivi della decisione.

Pubblichiamo diseguito il testo trasmesso alla nostra redazione: Abbiamo condiviso con entusiasmo e passione il cammino politico della Lista Civica Agorà 2015, alcuni di noi hanno avuto la gioia e l’orgoglio di essere i fondatori di una nuova idea politica per Giardini Naxos. Abbiamo contribuito con le nostre idee e competenze ad un progetto politico che si ispirava al passato ellenico di Giardini Naxos per ricondurre, ai giorni nostri, i principi di democrazia e libertà che furono il baluardo della prima colonia greca di Sicilia. Chi sottoscrive questa dichiarazione ha partecipato attivamente alla costruzione dell’identità del gruppo Agorà, ne ha curato molti aspetti che vanno dalla comunicazione all’ideazione dei “coffee break” che sono stati, per tutti i partecipanti, interessanti momenti di confronto, di dialogo, di riprogrammazione e formazione delle giovani leve politiche.
Conserviamo splendidi ricordi di una campagna elettorale condotta in modo originale e creativo che ha tenuto conto di tutti i moderni strumenti di comunicazione. A conclusione della campagna elettorale, che ha visto Agorà piazzata ad un onorevole terzo posto sulle sei liste civiche candidate, molti di noi ritenevano che il collettivo di Agorà avrebbe dovuto continuare la propria azione politica e di rivoluzione culturale dedicandosi principalmente alla formazione ed alla emancipazione dei propri giovani sostenitori. La fine della campagna elettorale è il tempo ideale per iniziare a costruire per il futuro. Nel futuro di Agorà noi abbiamo immaginato un direttivo costituito da giovani volti nuovi della politica giardinese e questa disattesa richiesta insieme ad altre argomentazioni di natura politica costringono alcuni di noi, con grande rammarico, ad abbandonare la lista civica.
Ciò non significa, ci teniamo a precisare, lasciare l’ “idea Agorà” ma bensì tornare ai principi fondanti di Agorà 2015 che originano e si ispirano al “Progetto Naxos 734” (presentato nell’ottobre 2014 dal movimento artistico e culturale “Sicilia Anno Zero”), un programma di rivoluzione culturale nato dalla esigenza di far riaffezionare i cittadini al proprio paese ed avente il preciso scopo di essere lo sprone, il catalizzatore sociale della città, affinché essa possa tornare protagonista del proprio futuro, affinché essa possa essere governata dall’eccellenza degli abitanti, da quei cittadini responsabili, onesti, emancipati, efficaci e creativi. Quindi intendiamo riprendere il nostro cammino politico da dove era iniziato, sempre con lo stesso entusiasmo e la voglia di fare per la nostra amata Città.
Chi sottoscrive questo documento crede fermamente nel dialogo e nella critica costruttiva, crede fortemente nel rispetto dei ruoli e nell’accettazione del risultato elettorale che, ci piaccia o no, è espressione democratica del volere dei cittadini.
Anche se da questo momento in poi si separeranno i percorsi politici, confidiamo nella continuità del percorso di amicizia instaurato con tutti i membri ed i sostenitori di Agorà 2015.”
Nel documento trasmesso alla nostra redazione sono indicati quali firmatari del comunicato i seguenti nomi: Giovanni Bucolo, Salvatore Coniglio, Claudia Garufi, Chiara Carmeni, Luisa Ruffo, Franco Lamberto, Loredana Licciardello, Carmelo Anselmi, Roberta Di Carlo, Giuseppe Crimi, Antonio Coniglio, Giovanna Lucanto, Cettina Galeano.

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Presso il 41° Stormo ha incontrato il Capo del Pentagono USA Ashton Carter

Il Ministro Pinotti e il Comandante della Base Aerea Sicuso

Il Ministro Pinotti e il Comandante della Base Aerea Sicuso

Base Aerea del 41° Stormo di SIGONELLA (Catania) –  Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha visitato l’Aeroporto di Sigonella, sede del 41° Stormo Antisom dell’Aeronautica Militare.
Il Ministro, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa – Generale Claudio Graziano, al suo arrivo nella Base Siciliana è stato accolto dal Comandante la Squadra Aerea – Generale di Squadra Aerea Maurizio Lodovisi e dal Comandante della Base Aerea, Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso.
Quest’ultimo ha illustrato al Ministro le attività dell’Aeroporto, dettagliando i vari compiti e funzioni, ed in particolare quanto viene assicurato nel settore della navigazione aerea a favore degli Aeroporti civili di Catania Fontanarossa e Comiso e quanto viene svolto dallo Stormo a mezzo dei velivoli Predator e BR-1150 Atlantic che, seppur “datato” e vicino alla pensione, continua ad essere un binomio di operatività ed efficacia per l’intera Forza Armata, in particolare quando si tratta di salvaguardare la vita umana nelle operazioni di sicurezza e ricerca nei nostri mari.
La visita guidata è proseguita ad alcune infrastrutture della Base tra le quali il nuovo hangar “one” con dentro un Atlantic in fase di manutenzione e i Velivoli Predator tramite i quali l’Aeronautica Militare opera anche da Sigonella complementando e rafforzando il dispositivo di difesa nazionale. Dopo aver toccato con mano sia l’attuale realtà che le prospettive future della Base Aerea, è seguito un incontro con tutto il personale della Base.
Prima di congedarsi dal personale, per il quale sono state usate parole di apprezzamento e ringraziamento, l’On. Pinotti ha voluto stringere la mano e complimentarsi con i militari schierati. Gesto questo apprezzatissimo dal Personale schierato e segno di vicinanza e di fiducia negli uomini e donne dell’Aeronautica Militare tutta.
Nella seconda parte della giornata, il Ministro Pinotti ha incontrato e ricevuto con onori militari di rito il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Ashton Carter, in visita ufficiale in Italia nell’ambito di una missione di cinque giorni in Europa, prima della conferenza ministeriale della Nato che si terrà l’8 ottobre a Bruxelles.
Insieme, i Capi della Difesa Italiana e USA, hanno nuovamente incontrato il personale italiano dell’Aeronautica Militare, quello dell’entità NATO AGS Force già presente a Sigonella e il personale americano della Naval Air Station (NAS). Nell’occasione, è stato fatto il punto della situazione sulla sicurezza e sulle operazioni nel Mar Mediterraneo occidentale “EunavforMed <http://www.difesa.it/OperazioniMilitari/op_intern_corso/eunavfor_med/Pagine/default.aspx>” e “Mare Sicuro <http://www.difesa.it/OperazioniMilitari/NazionaliInCorso/MareSicuro/Pagine/default.aspx>”. Un primo incontro in vista del colloquio bilaterale di Roma del 7 ottobre, durante il quale il Ministro Pinotti e il Segretario alla Difesa Statunitense si sono concentrati sui principali temi inerenti la lotta al terrorismo, la coalizione anti Isis, la situazione in Libia.
Carter ha espresso apprezzamento per quanto fatto dall’Italia nel campo dell’immigrazione e del contributo italiano alla sicurezza nel mediterraneo.
Prima di lasciare Sigonella, sia il Ministro Pinotti che il Segretario Carter hanno firmato l’albo d’onore del 41° Stormo Antisom di Sigonella sul quale – rivolgendosi a tutto il personale di Sigonella e dell’Aeronautica Militare – è rimasta la testimonianza dell’evento e parole indelebili di apprezzamento per il ruolo che giornalmente riveste la Forza Armata a difesa delle libere istituzioni.

 1° M.llo Carmelo Savoca

L'arrivo a  Sigonella del Ministro Pinotti

L’arrivo a Sigonella del Ministro Pinotti

L'arrivo del Ministro Pinotti

L’arrivo del Ministro Pinotti

Il saluto al Ministro

Il saluto al Ministro

IL col. Sicuso consegna il Grest del 41° Stormo al Ministro Pinotti

IL col. Sicuso consegna il Grest del 41° Stormo al Ministro Pinotti

Il Ministro Pinotti firma l'Albo D'Onore

Il Ministro Pinotti firma l’Albo D’Onore

Il Segretario Carter firma l'Albo D'Onore

Il Segretario Carter firma l’Albo D’Onore

Il Ministro Pinotti saluta gli equipaggi degli Atlantic

Il Ministro Pinotti saluta gli equipaggi degli Atlantic

Il Ministro Pinotti e il Segretario Carter passano in rassegna i militari della base

Il Ministro Pinotti e il Segretario Carter passano in rassegna i militari della base

L'incontro col Ministro Pinotti

L’incontro col Ministro Pinotti

Il Ministro visita la Base

Il Ministro visita la Base

Il Ministro visita la base

Il Ministro visita la base

Il Ministro Pinotti in visita alla Base

Il Ministro Pinotti in visita alla Base

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Alla cerimonia hanno preso parte i militari dell’Aeronautica Militare della Base Aerea

La corona di alloro commemorativa

La corona di alloro commemorativa

Base Nato Sigonella (Ct)“L’11 settembre 2001 ha cambiato per sempre il corso della storia umana. Oggi, esattamente a distanza di 14 anni, siamo qui riuniti insieme, personale Statunitense e dell’Aeronautica Militare Italiana – militari e civili – fratelli e sorelle tutti, per avvalorare e difendere il nostro comune istinto per la difesa della libertà che tiranni assassini hanno cercato invano di sottomettere nel corso di quella funesta mattinata di settembre”.
Queste sono le parole del Captain Christopher Dennis, Comandante della Naval Air Station (NAS) della Marina Statunitense di stanza nella parte ovest del sedime della base dell’Aeronautica Militare (AM) di Sigonella, durante la cerimonia per la commorazione dell’11 settembre alla quale ha preso anche il personale militare della Base Aerea e del 41° Stormo Antisom, capeggiati dal loro Comandante, Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso.
Nel corso della cerimonia, non aperta al pubblico esterno, i due Comandanti delle Comunità Italiana e Americana hanno deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento eretto per ricordare la strage delle Torri Gemelle nel piazzale antistante il comando della NAS nella parte ovest della Base Aerea Siciliana.
Aver preso parte a questa cerimonia, è per me un motivo di grande orgoglio e soddisfazione perché gli uomini e le donne della Base Aerea di Sigonella, intesi come Aeronautica Militare e US Navy, si sono ritrovati ancora una volta uniti per continuare ad avvalorare con sentita determinazione la convinzione della difesa delle libere istituzioni dall’infame politica del terrore. L’11 settembre ci ha insegnato che nessuno è sicuro, nemmeno a casa propria, ma ci ha mostrato che lottando fianco a fianco come fratelli d’armi è possibile vincere la battaglia contro il nemico comune…il terrorismo”. Sono le parole del Col. Sicuso che, a margine dell’evento, ha inteso esprimere la propria soddisfazione e la convinzione che quelle Italo-Americana di Sigonella sono due componenti che si completano e formano un dispositivo solidale ed efficiente al servizio della Comunità e delle Istituzioni.
Infatti, i rapporti e le attività della Base Aerea dell’Aeronautica Militare di Sigonella con la locale U.S. Naval Air Station sono improntati ad un profondo e convintissimo senso di collaborazione emerso, ancora una volta, durante quest’ultima cerimonia. Fondamentali in tal senso risultano le continue esercitazioni congiunte svolte sul sedime di Sigonella nonché l’impulso dei vertici locali del Paese ospite, al fine di ottimizzare i rapporti fra le due componenti nazionali, le quali, pur nell’assoluto rispetto delle reciproche sovranità, operano al meglio, attestandosi su vertici di cooperazione eccellenti sia nell’ambito aeroportuale, sia nei rapporti con la Comunità locale, ai vari livelli organizzativi ed istituzionali.

  M.llo Carmelo Savoca

1 La corona di Alloro

I due comandanti depongono la corona di alloro

Il discorso commemorativo del comandante Sicuso

Il discorso commemorativo del comandante Sicuso

Un momento della cerimonia

Un momento della cerimonia

Un momento della cerimonia

Un momento della cerimonia

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“Città delle Emozioni”: venerdì 12 giugno apre il sindaco Bianco con Franco Battiato e Carmen Consoli

CATANIA. Venerdì 12 giugno, alle 9,30, nel Salone Bellini di Palazzo degli Elefanti il convegno internazionale “Catania Città di emozioni”. Il via alla due giorni, che vedrà la nostra città al centro di un dibattito di altissimo livello per introdurre innovazioni a Catania e farne innalzare il livello di qualità della vita, sarà dato dal sindaco Enzo Bianco che parlerà sul tema “Le emozioni come risorsa per il territorio“. Seguiranno gli interventi di Franco Battiato e Carmen Consoli con le loro testimonianze su come si lavora con le Emozioni; di Calogero Firetto neo sindaco di Agrigento e di Michelangelo Giansiracusa, giovane primo cittadino di Ferla in provincia di Siracusa, che con le loro esperienze contribuiranno a ragionare sullo spazio urbano della città partendo dalle Emozioni; di Amergio Restucci, rettore dello Iuav di Venezia e di Giandomenico Amendola ordinario di Sociologia Urbana.
Nel pomeriggio i lavori proseguiranno nell’Aula Magna del Rettorato in piazza Università e saranno aperti alle 15 dal rettore Giacomo Pignataro. Seguiranno gli interventi di Dennis Frenchman docente di Pianificazione urbanistica al Mit di Cambridge nel Massachusetts (Stati Uniti), Carlo Olmo ordinario di Storia dell’Architettura al Politecnico di Torino, Cristiana Mazzoni ordinario di Progetto architettonico e urbano alla Ensas di Strasburgo, Carlo Colloca docente di Analisi sociologica all’Università di Catania. In conclusione ci sarà una testimonianza dello chef stellato Pino Cuttaia. Il convegno continuerà anche nell’intera giornata di sabato 13 giugno.

Il Convegno servirà ad individuare e mettere in atto un metodo che consenta alle emozioni prodotte dalla città di tradursi in fatti concreti che possano contribuire ad innalzare il livello di qualità della vita di ciscun catanese

Venerdì 12 giugno. Palazzo della Cultura: in mostra i “Cunti” dell’Accademia di Belle Arti

“Cunti” è il titolo della mostra degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania che sarà aperta domani, venerdì 12 giugno alle ore 18, nel Palazzo della Cultura. L’esposizione, a cura di Giovanna Lizzio, Marilisa Yolanda Spironello e Viviana Tarascio, si basa su un progetto di relazione tra luogo, memoria e immaginazione.
Gli orari di apertura sono: da lunedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, domenica dalle 9 alle 13. L’ingresso è libero.

Venerdi 12 giugno. Palazzo della Cultura: incontro con gli artisti di “Eterogenesi della forma

Venerdì 12 giugno alle ore 19.30, nel Palazzo della Cultura, è in programma l’Aperitivo con gli artisti di “Eterogenesi della forma. Esperienze di pittura e scultura all’inizio del XXI secolo”.

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