
Gioielli dal design sostenibile, realizzati con materiali riciclabili e riutilizzabili, sono stati creati dagli studenti del corso di Design dei Metalli e del Gioiello, storico indirizzo del “Liceo Artistico “Renato Guttuso” di Giarre, diretto dal Dott. Gaetano Ginardi.
Sin dagli anni “70 quando fu aperta la sezione Arte dei Metalli e dell’Oreficeria, nell’edificio appositamente progettato per ospitare l’Istituto Statale d’Arte, dall’arch. Marcello Leone, la scuola d’Arte si è caratterizzata per la sezione di Oreficeria grazie alla presenza di importanti maestri orafi come i professori Avenia, Negri e Maresca incisore catanese di grande talento.
Oggi le radici del passato guardano al futuro, i gioielli progettati e realizzati dagli alunni delle classi 3° e 4° Metalli guidati dall’architetto prof. Sergio Pelligra, saranno esposti presso la Biennale di Venezia 2025 “Intelligens. Natural. Artificial. Collective.”, nell’ambito del programma di Valorizzazione delle Eccellenze del MIUR. Dei 10 progetti inviati al Concorso Nazionale dedicato ai Licei Artistici “New Design 2025” per quest’anno incentrato su – Le Radici del Futuro: Dialogo tra Materiali Innovativi e Tradizionali – tutti e tre i progetti della sezione Metalli inviati al Comitato Tecnico Scientifico sono stati inseriti nell’elenco dei Finalisti, dove i migliori 107 progetti nazionali, si contenderanno i primi tre posti di merito a Venezia.
Il Concept Ideativo delle collezioni proposte è stato determinante, ma una parte altrettanto importante è stata l’interazione con l’indirizzo Design del Tessuto e della Moda, che ha permesso agli studenti di indagare le potenzialità dei nuovi tessuti eco-friendly utilizzati in sostituzione delle pietre dure e degli smalti. La ditta Ohoskin di Catania, che da alcuni anni sviluppa Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento per gli studenti dell’Artistico, ha fornito i campioni di ecopelle Made in Italy, realizzati con scarti di arance e fichi d’India, permettendo agli studenti di poter esplorare nuove prospettive estetiche e funzionali nei progetti dei loro gioielli.
“Zagara d’Oro” (di Gulino Christian, Palazzolo Elena, Santoro Benedetta – 4°M), è una collezione di gioielli che celebra l’essenza della Sicilia, attraverso un raffinato equilibrio di forme e colori sostenibili. Il linguaggio contemporaneo, reinterpreta i simboli della tradizione siciliana, dove estetica e artigianalità si incontrano in una sinfonia di forme. Ogni gioiello ha un particolare prezioso, ricavato con la pelle eco-friendly dalle tonalità rosso e giallo che richiamano la bandiera dell’isola, evocando la forza del sole e la passione della cultura locale, avvolti da riflessi dorati.


“Hippotéa” (di FAUDALE ERICA, RAITI RADOVAN, RUSSO ALICE – 4°M), nasce nel mare siciliano e dalla fauna marina da tutelare come gli Hippocampus e gli Octopus. Questi affascinanti esseri, sempre più minacciati dall’inquinamento, sono il punto di partenza per la progettazione del gioiello. La stilizzazione del cavalluccio marino, forma un collier rigido che richiama il movimento sinuoso della sua coda e i dettagli preziosi in ecopelle, rappresentano i tentacoli del polpo con le loro ventose. Le sfumature di blu risalendo dalle profondità marine emergono nelle forme sinuose del collier incastonate in una gemma di Turchese.
“Fra Terra e Mare” (di BUCALO MARICA, GUGLIOTTA GABRIEL – 3°M), esplora il paesaggio del Golfo Pre-Etneo, ispirandosi alla fusione tra la solidità della terra e la fluidità del mare. I gioielli della parure, realizzati in metalli preziosi con tessuti in ecopelle, perle di mare e pietre laviche, catturano la maestosità del paesaggio etneo attraverso forme organiche, asimmetriche e dai colori vibranti come il rosso della lava, il blu del mare e l’oro del sole di Sicilia. Questo progetto unisce arte, natura e gioielleria, invitando alla riflessione sull’interazione tra uomo e natura, attraverso l’evoluzione e la funzionalità tra elementi innovativi e tradizionali.



