Taormina – L”‘Associazione italiana assistenza consumatori europei” lancia l’allarme sulla situazione idrica siciliana. “Ci congratuliamo – dice il segretario nazionale di Aiace, Giuseppe Sparta, al vertice di un sodalizio che vanta, sessanta sedi in tutta Italia ed oltre settemila iscritti – con il neo eletto presidente della Regione, Nello Musumeci. Sono, comunque, tante le problematiche, da affrontare in una regione come quella siciliana. Tra queste anche il caso del caro acqua potabile. Come associazione ci sono pervenute segnalazioni in relazione al fatto che i siciliani ad esempio pagano il prezioso liquido che arriva nelle loro case quasi il doppio rispetto alla media degli altri cittadini italiani. Questo è quanto è stato raccolto dal responsabile, vice presidente nazionale, dott. Alberto Maugeri. Una questione che deve essere affrontata al più presto anche per evitare regimi di monopolio che possono essere superati garantendo anche un servizio più efficace. Ricordiamo, inoltre, che i tanti guasti che sono accaduti di recente alla rete idrica mettono in primo piano la questione relativa all’adeguamento strutturale del sistema di distribuzione che sembra essere piuttosto vetusto“. Un altro costo collaterale è costituito dall’energia elettrica necessaria per il sollevamento delle acque. A tal fine potrebbe essere molto utile un piano per l’energia alternativa. Un problema questo da affrontare con i rappresentanti del governo isolano. Una missiva in proposito è stata inviata al governatore al quale si chiede un incontro per avviare un piano importante che possa risolvere una situazione che potrebbe essere difficilmente superabile se non si interviene in tempo.