Il Maestro Turi Azzolina nel suo laboratorio d'arte
Il Maestro Azzolina nel suo laboratorio d'arte
Il Maestro Azzolina nel suo laboratorio d’arte

Articolo a Cura del Dott. ROSARIO MESSINA

La nostra pagina dedicata ai nomi che danno lustro alla nostra terra questa volta è dedicata ad un Maestro d’arte di grande pregio e fine manifattura conosciuto in tutto il Mondo con le sue opere che vive nel Comprensorio di Taormina. Il protagonista di questa nostra rubrica è Turi Azzolina un vero e proprio genio dell’Arte.

Azzolina (e la sua bottega), attuale custode del retaggio culturale del territorio jonico ha inaugurato di recente nel suo atelier in via Nazionale – Villagonia Taormina un interessante mostra. Tante le opere esposte in un atmosfera d’altri tempi nel suggestivo atelier  che si affaccia sull’incantevole baia di Naxos dove lo scultore giardinese concepisce i suoi raffinati ed originali capolavori. Ricordiamo ancora come di recente il Maestro Azzolina ha scritto una pagina memorabile della sua carriera artistica. L’occasione è stata la realizzazione di una scultura per la sede del Tribunale Amministrativo (TAR) di Catania  dove qualche settimana fà si è svolta la cerimonia di intitolazione di un aula giudiziaria al Gen.le C.A. Carlo Alberto Dalla Chiesa  trucidato barbaramente dalla mafia il 3 settembre del 1982 quando era Prefetto a Palermo. Nel corso della cerimonia inaugurale dell’aula è stato posto in opera un busto del Generale realizzato in terracotta patinata dal maestro scultore di Giardini Naxos. L’opera di fine manifattura è stata inaugurata alla presenza delle massime autorità Civili, Militari e Religiose della città Etnea tra le quali: il Presidente del TAR Catania Dott. Pancrazio Savasta, il Segretario Generale della Giustizia Amministrativa Dott. Gabriele Carlotti, il Prefetto di Catania Claudio Sammartino, il Sindaco Salvo Pogliese, il Presidente della Corte d’Appello di Catania Dott. Giuseppe Meliadò, il Rettore dell’Università di Catania Francesco Basile, il Generale di Brigada Giovanni Cataldo, il Presidente di Sezione del TAR Catania Dott. Francesco Brugaletta.

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Inaugurazione del Busto del Gen. Dalla Chiesa al TAR di Catania
Il busto in lavorazione del Gen. Dalla Chiesa
Il busto in lavorazione del Gen. Dalla Chiesa

Appena qualche mese dopo, nel mese di marzo 2019 sempre al TAR di Catania è stato collocato un altro busto realizzato dal Maestro Azzolina che raffigura il compianto Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella ucciso barbaramente della Mafia in un attentato il 6 gennaio del 1980 a Palermo. Alla cerimonia inaugurale oltre a numerose autorità civili e militari e allo stesso scultore, è intervenuta anche la Figlia Maria di Mattarella che attualmente è Segretario Generale della Regione Sicilia.

Maria Mattarella con Azzolina ed il busto di Piersanti Mattarella
Maria Mattarella con Azzolina ed il busto di Piersanti Mattarella
Cerimonia inaugurale del busto di Piersanti Mattarella
Cerimonia inaugurale del busto di Piersanti Mattarella
Cerimonia inaugurale del busto di Mattarella dello scultore Turi Azzolina
Cerimonia inaugurale del busto di Mattarella dello scultore Turi Azzolina
Il busto di Piersanti Mattarella realizzato dallo scultore Turi Azzolina per il TAR di Catania
Il busto di Piersanti Mattarella realizzato dallo scultore Turi Azzolina per il TAR di Catania

Il busto di Piersanti Mattarella è l’ennesima raffinata opera che si aggiunge al lungo elenco di sculture realizzate dall’artista siciliano che è possibile ammirare in chiese, piazze e luoghi pubblici non solo dell’Isola ma anche in altre parti d’Italia e pure all’estero dove il maestro Azzolina ha realizzato numerose opere. Ma per capire meglio questo illustre artiste raccontiamo la sua storia e le sue origini.

UNA VITA  DEDICATA ALL’ARTE

Era l’anno 1957 quando  Turi Azzolina, figlio d’arte, finite le elementari si trasferì  a Giardini dove il padre Totò aveva la bottega d’arte. Fino a quella data aveva vissuto con la nonna materna. Prima di quella data era stato altre volte nella bottega del paterna che aveva all’interno di un antica fornace a Naxos. Il padre, proveniente da Santo Stefano di Camastra famoso Comune per le sue botteghe d’arte di ceramica, era un grande maestro di tornio che realizzava vasi, giare, quartare e anfore.

La bottega del padre, era un antica fornace di fine ottocento, l’ultima rimasta nel territorio di Giardini Naxos perché tutti gli altri terracottari dell’epoca che fabbricavano tegole e mattoni erano stati sostituiti dalle grandi fabbriche. Ben presto,  anche la fabbrica  di Don Totò cominciò ad avere problemi. Erano gli anni 60 e molte cose stavano cambiando. Don Totò aveva con lui nella sua bottega altri sei lavoratori tra questi anche il figlio Turi.

         Quando il giovanissimo Turi arrivò nella vecchia fornace cominciò a maneggiare l’argilla. A scuola divenne molto presto una promessa nel disegno mentre nel contempo inizia a modellare maschere e manufatti originali. Don Totò ammirando questi piccoli capolavori cominciò a pensare alla straordinarie capacità del figlio.

         Un giorno un signore entrò nella bottega, notò un lavoretto realizzato dal giovane Turi e lo volle comprare ma, il padre del giovane artista glielo regalò. “No” disse garbatamente quel cliente e regalò al maestro 50 lire che nel 1957 avevano un certo valore. Don Totò capì che questa era un ottima opportunità e, il giovane Turi cominciò così a decorare vasi e anfore con bassorilievi e mascherine. Tutto cominciò a funzionare per il meglio. Era impressionante la quantità di opere che il giovane Turi realizzava. Inizia così la straordinaria avventura dello  scultore. Nella bottega c’erano tre grandi forni, uno di otto metri, uno di quattro e uno di tre e consentivano la realizzazione di numerose opere in terracotta. Tra le opere che venivano realizzate anche enormi mascheroni per gli spettacoli del Teatro Greco di Taormina.

Il lavoro alla bottega d’arte del padre proseguì fino a che il giovane Turi partì per il servizio militare. Durante il servizio di leva i comandanti del giovane artista avendo saputo della sua attività gli fecero realizzare il suo primo bronzo che fu l’Alberto di Giussano poiché la caserma dove prestava servizio era a Bergamo nella Divisione Legnano. Durante il periodo di leva i comandanti del giovane artista siciliano gli chiesero anche di scrivere e disegnare un libro sulla vita militare che venne stampato per tutta la Divisione. Il testo ebbe successo tanto che gli fu offerta la possibilità di rimanere nell’esercito. Ma il maestro rifiutò e si congedò nel mese di maggio del 1969 con un immensa voglia di tornare alla vecchia bottega.

Il ritorno a casa comportò nuove esperienze importanti e nuove conoscenze, tra queste quella del prof. Buzzurro  amante dell’arte. Insieme cominciarono a portare avanti la Galleria D’Arte Aretusa. Fu un grande successo. Moltissimi quadri, litografie e sculture realizzate da Turi furono venduti in poco tempo. Anche il periodo era proficuo poiché  Giardini  era meta di tantissimi turisti. In quel periodo il maestro continuava lavorava anche  nella bottega del padre il quale però molto malato di li a poco morì.

Azzolina continuò con fervore il suo lavoro nella bottega paterna che in quegli anni fu meta di tanti artisti famosi come ad esempio Mazzullo, Cagli, Guttuso e tanti altri. Il giovane Azzolina fu molto apprezzato per le sue opere mentre intanto aveva già acquisito un discreto successo.

Nel 1973 fu chiamato in Svizzera dove lavorò per la Galleria Juliand realizzando quadri, disegni e sculture. Una di queste opere fu collocata in una sala dell’aeroporto di Kloden. Essendo anche un bravo disegnatore Turi Azzolina realizzò anche una serie di romanzi a fumetti e molte altre opere.  Tuttavia ben presto inizio ad avere nostalgia di Giardini e Taormina così decise di ritornare alla vecchia bottega e alla Galleria D’Arte Aretusa realizzando tantissime nuove opere. Successivamente venne richiamato in Svizzera per realizzare altre opere ma si tratto di una fugace apparizione poiché ritornò quasi subiti in Italia e a Naxos.

In tutti questi anni di attività moltissimi sono stati i giovani che hanno lavorato nella sua bottega ai quali ha dato consigli e preziosi insegnamenti che solo un grande Maestro come lui poteva dare.

   Nel 1979  si sposa con la giovane Teresa e dall’unione nascono due meravigliose figlie. Intanto continua a lavorare con il suo lavoro pratico e creativo.

Tra il 1979 e il 1989 crea numerose sculture che gli vengono commissionati dall’Olanda, Germania, Danimarca ecc..

Il 1989 è un anno triste per una vicenda che lo riguarda personalmente assieme alla sua bottega d’arte. I locali dove erano ubicate le fornaci nonostante fossero svincolati dalle Belle Arti e malgrado Turi Azzolina avesse la possibilità di acquistare la bottega, dovette andare via perchè non gli fu permesso di rilevare l’immobile. Questo fu un duro colpo per il Maestro ma fortunatamente gli venne offerto un altro locale alquanto bello in riva a mare  dove tuttora vive e lavora.

Sono anni oramai che ha realizzato la sua bottega d’arte in questi nuovi locali dove ha realizzato oltre cinquanta statue e tantissimi altri lavori che possono essere ammirati nella suggestiva bottega dove chi entra ha l’impressione di fare un tuffo nel passato. Un “museo” permanente apprezzato da chiunque va a visitarlo, turisti compresi, che restano ammirati e incantati  nel vedere i lavori dello scultore.

Il Maestro Turi Azzolina nella sua bottega d'arte
Il Maestro Turi Azzolina nella sua bottega d’arte mentre realizza il Centauro di Taormina
Un altra sua opera: la Statua di Papa Giovanni Paolo II
Un altra sua opera: la Statua di Papa Giovanni Paolo II
Il Sileno
Il Sileno
Nel suo laboratorio d'arte
Nel suo laboratorio d’arte
Un anfora
Un anfora
Un bozzetto
Il bozzetto di un nudo femminile

 

 

PRINCIPALI OPERE REALIZZATE DAL MAESTRO TURI AZZOLINA

1) Numerosi busti, tra questi quello di Padre Giammaria per la chiesa madre di Giardini Naxos S. Maria Raccomandata, di Sebastiano Cruillas fondatore di Piedimonte Etneo, del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e di Piersanti Mattarella ex Presidente della Regione Siciliana barbaramente ucciso dalla mafia per il T.A.R. di Catania.

2) Statue in bronzo (A Milano)

3) Statua del Papa Giovanni Paolo II (in terracotta)  per la chiesa di S. Andrea nel New Jersey (USA) e in bronzo per una Piazza di Fiumefreddo di Sicilia

4) Il pannello  “Arcobaleno” per il Duomo di Loreto

5) Il Presepe per l’Aeroporto di Zurigo

6) Un grande rilievo raffigurante l’Ultima Cena in terracotta patinata per il Duomo di Taormina dove è stata collocata anche una statua  di Giuda Taddeo modellata da Turi Azzolina in terracotta e colorata

7) La statua di Padre Pio a Castelmola

8) La statua dell’Ecista Teocle fondatore di Naxos la prima colonia greca in Sicilia. La statua è stata realizzata in bronzo di m. 2,30 e collocata sul lungomare del centro storico nei pressi del Municipio.

9) Un pannello raffigurante la Cena di Emmaus, un grande Cristo e la Via Crucis per la chiesa di San Pancrazio di Giardini Naxos

10) Un suggestivo presepe per la Regione Siciliana con diverse statuine raffiguranti personaggi storici di Giardini Naxos  tra questi il papà Totò, il barbiere Minicheddu, il parroco monaco Padre Giammaria, il maestro di musica Mangano, il pescivendolo Pistolo, l’avv. Tornatore ecc.

 

ALCUNI DEI PREMI VINTI:

1) il Primo Premio (una medaglia d’oro) per un nudo esibito in un concorso internazionale svoltosi a New York

2) Premio per l’Arte Elio Vittorini istituito dal Presidente Ciampi  consegnato  all’Università di Messina

3) Il Premio Nassiria per un Presepe presentato a Verona

4) Un Premio Lyons di Catania per l’Operosità

5) Nel 2008 ha festeggiato i 50 anni di carriera

 

GALLERIE CHE ESPONGONO SUE OPERE

Le opere del Maestro Turi Azzolina sono presenti in molte Gallerie in tutto il Mondo tra queste ricordiamo la Galleria Salamboo di Parigi

Di Dott. Rosario Messina

Email: direttore@siciliafelix.it

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