Il 41° Stormo di Sigonella prende parte alla “Mare Aperto 2018”
La stessa base siciliana ha supportato gli assetti stranieri di Francia e USA impiegati nella medesima esercitazione
Nel periodo dal 8 al 18 maggio 2018, il 41° Stormo dell’Aeronautica Militare (AM) di Sigonella, con gli equipaggi di volo a bordo del velivolo P-72A, ha preso parte, con diverse sortite nel mediterraneo, all’esercitazione “Mare Aperto 18-1” (MA-18), principale attività addestrativa avanzata della Marina Militare (MM), dalle connotazioni spiccatamente joint/combined ed interagency.
Inoltre, l’AM ha supportato le complesse attività anche con il velivolo CAEW (Comformal Airborne Early Warning) di Pratica di Mare e con un ufficiale MM del 41° Stormo che ha fatto parte del maritime air operation center dell’esercitazione.
A Sigonella – Aeroporto comunque sempre pronto a fornire supporto sia ad attività addestrative che reali – sono stati rischierati altri assetti impegnati nell’esercitazione. In particolare, la Francia con un Atlantic II e la locale Naval Air Station U.S.Navy con velivoli P-8.
L’attività si è svolta contestualmente alle esercitazioni “Golden Wings” dell’Esercito Italiano (EI) e “Vega 18” dell’AM, tutte inquadrate nell’ambito della Joint Stars 2018 (JS18) che a sua volta ha interagito con l’attività internazionale della NATO “Ramstein Guard 6-2018”.
Per il 41° Stormo, la MA-18, così come la costante attività in ambito “Mare Sicuro” e la JS18 alla quale ha preso parte con un assetto di personale e P-72A rischierato a Decimomannu, ha rappresentato un’ottima occasione addestrativa con la possibilità di interagire e confrontarsi con altri assetti in scenari operativamente complessi.
L’esercitazione, condotta dal Comando in Capo della Squadra Navale, ha impegnato decine di unità navali italiane e straniere, sommergibili, aeromobili della MM e aerei da pattugliamento marittimo della Guardia Costiera, della Marina Francese e della Marina USA.
In sintesi, per gli equipaggi del 41° Stormo formati – peculiarità unica nelle Forze Armate – da personale AM e MM, la “Mare Aperto” è stata una preziosa opportunità per conseguire, attraverso l’addestramento diurno e notturno congiunto, sinergie ed economie, nonché condividere risorse e massimizzare l’interoperabilità in ambito Difesa, affinando le capacità d’intervento con un’impronta sempre più marcatamente interforze.
Il 41° Stormo Antisom di Sigonella è dotato di velivoli “P-72A” con i quali garantisce la propria missione primaria che consiste nel contrastare la minaccia navale e nel fornire il servizio di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio, mantenendo sotto controllo, a protezione delle principali vie marittime, le unità navali potenzialmente ostili. Inoltre, assicura il controllo del traffico mercantile, nell’ambito delle operazioni contro il terrorismo internazionale ed il supporto alle attività volte al controllo dei flussi d’immigrazione clandestina dai quadranti meridionali del mediterraneo, garantendo la copertura di ampie zone di mare, con l’eventuale localizzazione di profughi in mare e l’allertamento degli organi preposti, compreso un primo intervento Search and Rescue (SAR) in caso di sinistro marittimo o naufragio.
Sigonella svolto il corso di Diritto Internazionale Umanitario
Le lezioni tenute da personale docente della CRI hanno interessato militari del 41° Stormo, dell’Aeroporto e degli altri Enti del sedime
Nel periodo dal 21 al 25 maggio 2018, si è svolto presso l’Aeroporto dell’Aeronautica Militare (AM) di Sigonella il 92° corso di Diritto Internazionale Umanitario (DIU) per Operatori Internazionali, organizzato dalla Commissione Nazionale DIU della Croce Rossa Italiana (CRI).
All’attività, articolata in circa 30 ore di lezioni frontali e studio di casi pratici, hanno preso parte 23 militari tutti provenienti da Enti dislocati a Sigonella (Aeroporto, 41° Stormo, 11° Reparto Manutenzione Velivoli, AGS-NATO e Stazione Carabinieri per l’AM).
Le lezioni sono state tenute da docenti universitari ed altri istruttori di livello superiore della CRI.
Il corso è stato suddiviso in sessioni specialistiche attinenti le diverse tematiche del diritto internazionale applicabile ai conflitti armati. Durante le lezioni sono stati affrontati molteplici ed interessanti temi riguardanti il diritto umanitario, dalle nozioni e principi, al principio di proporzionalità, gli obiettivi militari e beni di carattere civile. Ed ancora, argomenti d’attualità che riguardano i diritti umani ed il fenomeno migratorio, l’esperienza della CRI, il trattamento dei prigionieri di guerra, l’emblema di protezione con l’uso e l’abuso e il III° protocollo addizionale, il movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.
Il corso, diretto dalla Sorella Katia Liuzzo, ha avuto positivo svolgimento grazie anche al contributo logistico fornito dal Comitato CRI di Catania, il cui Presidente Stefano Principato, nell’apprezzare il supporto e l’ospitalità della Forza Armata, si è complimentato con i docenti CRI e ringraziato la cattedra di diritto internazionale dell’Università degli Studi di Catania per il concorso scientifico-didattico fornito nell’occasione.
A chiusura del corso sono stati consegnati i diplomi ai nuovi Operatori Internazionali, evidenziando l’importanza di questa attività ai fini della preparazione del personale militare delle Forze Armate, chiamato a partecipare ad operazioni fuori dai confini nazionali.
Il Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella, Colonnello Pilota Francesco Frare, nel ringraziare la CRI per la presenza costante intorno alla Collettività, ha apprezzato la costanza e l’interesse dei frequentatori ed auspicato altre attività similari, considerate le probabili future esperienze di impiego effettivo sul campo delle donne ed uomini dell’AM proprio come quelli della CRI.