Messina – Si è svolta presso la sede del Centro Camelot, alla Cittadella Sanitaria, la conferenza di presentazione della decima edizione del Congresso Multidisciplinare promosso dall’Osservatorio di Antropologia evoluzionistica e cognitiva Archetipi e Territorio, presieduto dal dott. Giuseppe Mento. Tema scelto quest’anno : ““IL CORPO, LA MENTE E L’ANIMA. AI CONFINI DELL’UMANO SULLE TRACCE DEL SACRO” . TEMPI DI PANDEMIA”-
Ad illustrare il programma della tre giorni di lavori congressuali, l’avv. Silvana Paratore che presenterà la Cerimonia Inaugurale del Congresso che si svolgerà giorno 11 settembre ore 17:30 al Museo etnoantropologico S. Salvatore di Mandanici. Ben 45 i relatori appartenenti a diverse aree disciplinari che si confronteranno sul tema oggetto del convegno . A far da cornice ai contributi degli insigni docenti, vari momenti artistici come la prima sera, la libera interpretazione dell’Odissea in Telemaco prigioniero: uno spettacolo di recitazione, danza e canto curato dal regista messinese, attore drammaturgo Eros Salonia che nel corso della conferenza stampa ha esternato le note di intenzione del suo lavoro artistico. Nella seconda serata Apocalisse- Risvegli a cura dell’artista filosofa Angela Salafia e del musicista Vittorio Carini.
A porgere i saluti, in conferenza stampa, il dott. Matteo Allone, psichiatra e Direttore del Centro Camelot Messina e del Centauro Onlus che ha sottolineato il senso di comunità che gli incontri residenziali di Mandanici sono in grado di creare in armonia ed allegria. A seguire è intervenuto il dott. Marco Xerra direttore del modulo dipartimentale Messina Nord che ha portato i saluti del dott. Gaspare Motta e ha sottolineato la valenza di eventi simili che mettono a confronto cultori di diverse discipline in una società che soffre di un grave problema di dissonanza cognitiva. Soddisfazione per il programma dei lavori concepito con cura dei dettagli, è stata espressa dal dott. Giuseppe Mento, Neurologo del Dipartimento di Neuroscienze del Policlinico Universitario di Messina, ideatore del Congresso multidisciplinare di Mandanici che ha sostenuto la scelta di dedicarsi in questa edizione ad un tema di forte attualità che vuole segnare una rinascita profonda del corpo, della mente e dell’anima.
Luogo dell’anima e del corpo in cui regna la cultura dell’accoglienza è Mandanici che ospiterà il congresso, ha sostenuto il Sindaco dott. Giuseppe Briguglio ribadendo la piena disponibilità del Comune che come ogni anno patrocinia e si impegna in prima linea per il buon esito del Congresso multidisciplinare. Una forte responsabilità ha assunto l’amministrazione tutta di Mandanici, ha aggiunto l‘assessore alla cultura Avv. Anna Misiti, nell’aver voluto rendere possibile la decima edizione del congresso promosso dall’Osservatorio di Antropologia Evoluzionistica e cognitiva Archetipi e territorio. Incisivo il monito al rispetto delle norme anticovid per quanti saranno presenti alla tre giorni di lavori congressuali. Sottolineata l’importanza di un momento dedicato alla riscoperta paesaggistica ed architettonica di Mandanici in cui sarà consentito ai relatori congressuali ed a tutti i partecipanti all’evento di conoscere le vie caratteristiche, i monumenti e le chiese di Mandanici.
Presente alla conferenza stampa la prof.ssa Giusy Furnari Luvarà docente di Storia della Filosofia dell’Università degli Studi di Messina , a cui sarà consegnato il Premio Raoul Di Perri 2020 per la scienza, l’arte e la cultura nel corso di una cerimonia che si svolgerà nel pomeriggio di sabato 12 settembre. Cenni sulla relazione che cureranno nella tre giorni di eventi sono stati esposti dal prof. Marcello Aragona psiconcologo relatore di una delle tavole rotonde sul tema oggetto del congresso; il dott. Luigi Baldari micropsicoanalista che si soffermerà sul pensiero scientifico e pensiero mistico tra corpo, mente ed anima;lo scrittore dott. Giuseppe Ruggeri che tratterà il tema su individui e comunità dopo il lockdown: bruchi o crisalidi?; il prof. Giuseppe Campione a cui è affidata la lettura magistrale sul “Futuro ha un cuore antico- è la Storia che scrive la Geografia” ; il prof Cosimo Inferrera anatomopatologo che con emozione ha espresso un plauso per la scelta di un titolo che pone tutte e tre le entità corpo, anima e mente interconnesse e condizionanti l’una dell’altra ( la mente del corpo ed il corpo dell’anima e viceversa).
Il congresso è promosso dall’osservatorio di antropologia evoluzionistica e cognitiva Archetipi e Territorio in collaborazione con il Comune di Mandanici, con l’Università degli Studi di Messina, con la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Messina, col Museo Regionale di MESSINA, col Modulo Dipartimentale di Salute Mentale Messina, con l’Associazione “il Centauro Onlus”, con l’Archeoclub Area Jonica Messina4, con ANPEC SICILIA, con Avant Garde e con il patrocinio dell’ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Messina, ed in gemellaggio culturale con “Naxoslegge” Festival delle narrazioni, della lettura e del libro.