Il 13 ottobre scorso presso l’Ex Chiesa di San Benedetto e Santa Chiara di Licodia Eubea si è inaugurata la mostra di costumi teatrali del titolo “Abitare il racconto”. Protagonista dell’evento l’artista Ariana Talio di Giardini Naxos che ha proposto con i suoi costumi teatrali, un percorso, un viaggio nel mondo della fiaba un ‘mondo ideale’, come insegna Max Lüthi regalando allo spettatore una messa in scena che ha dato vita alla fiaba teatrale de “L’Amore delle tre Melarance” del conte Carlo Gozzi.
“Il progetto Abitare il Racconto” spiega Ariana Talio “è il frutto di un percorso che ha inizio ben 10 anni fa quando iniziai ad avere interesse per la fiaba ed il racconto popolare che nel tempo sono diventati scritti. Oggi questo tema a me caro prende forma attraverso questo omaggio al maestro, al drammaturgo e, al suo Genio!”.
Alla inaugurazione della mostra sono intervenute molte autorità tra queste, il Vicesindaco Santo Randone, l’Assessore alla Cultura Dario Tripiciano, il Presidente dell’Archeoclub di Licodia Eubea Giacomo Caruso e l’editore Armando Siciliano per il quale l’artista è anche autrice di alcune sue copertine.
La cura dell’allestimento dello spazio espositivo realizzato all’interno della navata settecentesca della chiesa è di Umberto Naso curatore negli anni di molteplici allestimenti artistici. Così lui racconta: “Sappiamo che i tessuti sono stati prima scelti, distesi sul tavolo, poi con un gesto sicuro il gesso ha tracciato il disegno, quindi con destrezza tagliati con un grande paio di forbici…come non ricordare il gesto che sta per essere compiuto, fissato sulla tela da Giovan Battista Moroni nel suo celebre ritratto ‘Il Sarto’…una polifonia di colori, di tessuti e di forme: broccati dai mutevoli colori, pizzi e tulle, maschere, copricapo ed acconciature per dare fisionomia alle care maschere della Commedia dell’Arte. Corsetti, gonne e sottogonne, abiti di principi, di maghi e di fate…i manichini fremono solo al pensiero di essere vestiti dagli abiti che l’abile artigiana nella grande stanza con perizia, ironia ed amore ha creato. Adesso, indossati gli abiti, come per magia si muovono e si apprestano ad entrare nello spazio della rappresentazione…
“Delle tre Melarance egli è l’Amore. Che sarà mai? L’ho detto e non mi pento. Fate conto, mie vite, mie colonne, d’essere al foco colle vostre nonne”.
La mostra all’interno della navata resterà aperta fino al 24 novembre prossimo. “In cuor nostro” auspica Ariana Talio “ci auguriamo di poterla nuovamente rivedere in altri luoghi così itinerante col suo baglio in mano di magia e meraviglia“. Nell’apprendere la notizia della mostra il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro dell’artista giardinese. “Non possiamo che essere orgogliosi” ha detto il Sindaco “di questo ennesimo successo di Ariana. In passato l’abbiamo apprezzata per altre opere artistiche che hanno evidenziato lo spiccato talento artistico di questa nostra giovane concittadina. La sua bravura ed il suo impegno nel percorrere nuove esperienze artistiche ha fatto si che fosse apprezzata anche oltre i confini della sua città e questa originale mostra è un esempio tangibile. Auguro ad Ariana di continuare questo suo percorso con entusiasmo ed impegno certo che in futuro sarà premiata da tanti altri successi.”
Ariana Talio originaria di Giardini Naxos, nasce artisticamente come pittrice. Attualmente si occupa della ideazione e realizzazione di costumi teatrali e in questo ultimo suo lavoro è riuscita a omaggiare il maestro Piero Tosi, da poco scomparso, attraverso la realizzazione di due costumi ispirandosi alla Medea di Pasolini.