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Etna

Joe Barbieri
Prima di tuffarsi nella ricca stagione estiva che lo attende, il tour che Joe Barbieri sta attualmente dedicando ai propri trent’anni di carriera e che porta per titolo “30 Anni Suonati”, imboccherà ad aprile due speciali varianti, collocate ai due estremi opposti rispetto alla dimensione centrale del quartetto jazz con il quale Barbieri sta attraversando dal vivo il nostro Paese.
L’1 aprile a Palermo al Real Teatro Santa Cecilia ed il 4 aprile a Bologna al Bravo Caffè il musicista napoletano riporterà infatti le proprie canzoni “alle impostazioni di fabbrica” spogliandole fino alla soglia della versione in cui sono state originate, eseguendole per sole chitarra e voce ed accompagnate dal virtuosismo del contrabbassista Daniele Sorrentino. “Amo provare a ricreare quella scintilla che ha dato vita alle mie composizioni” – racconta Barbieri – “ritrovando la spudoratezza della loro nudità, del loro cuore più intimo. Suonarle mentre sono così disarmate mi permette di compiere un viaggio indietro nel tempo fino all’istante dorato in cui le ho scritte e di rincontrare così quel ragazzo che vibrava nel profondo mentre le scriveva, per riscoprire quel ragazzo che in fondo sono ancora”.
Il 20 aprile a Taranto al Teatro Fusco ed il 21 aprile a Molfetta alla Chiesa S.Pio X, invece, il suono rotondo ed adulto della band di Joe Barbieri (composta da Pietro Lussu al pianoforte, Bruno Marcozzi alla batteria e alle percussioni, e Luca Bulgarelli al contrabbasso) incontrerà quello poderoso ed avvolgente dell’Orchestra della Magna Grecia, per l’occasione diretta dal M° Angelo Nigro. E sarà una prima volta assoluta, poiché mai prima d’ora la musica di Barbieri aveva incontrato su di un palco il complemento dell’orchestra. “Più volte ho utilizzato nei miei dischi l’elemento sinfonico,” – spiega ancora Joe – “elemento che sento essere il contrappunto più naturale alla mia voce; e a Taranto e Molfetta questo aprile si avvererà un sogno antico: quello di poter portare questo dialogo speciale che ho già sperimentato in studio, dal vivo per poterlo infine regalare alla mia gente. Mi sto preparando per questi momenti che verranno con grande cura, sperimentando sin d’ora una profonda emozione”.
1/04 Palermo – Real Teatro Santa Cecilia, in duo con Daniele Sorrentino
4/04 Bologna – Bravo Caffè, in duo con Daniele Sorrentino
20/04 Taranto – Teatro Fusco, con Orchestra della Magna Grecia
21/04 Molfetta (BA) – Chiesa S.Pio X, con Orchestra della Magna Grecia
Lo scorso 7 ottobre è uscito “Tratto Da Una Notte Vera”, il tredicesimo disco del musicista napoletano – traduzione in forma di live dell’album in studio uscito lo scorso anno dal titolo “Tratto Da Una Storia Vera” – registrato lo scorso anno a dicembre durante un concerto al Teatro Forma di Bari, che contiene, oltre ad una ispirata e rinnovata fotografia del meglio del repertorio di Barbieri anche tre bonus track: due nuove canzoni (la prima dall’eloquente titolo “Retrospettiva Futura” e la seconda che Joe ha scritto per omaggiare i propri fan e che si chiama “Maravilhosa Avventura”) oltre ad una densa rilettura di “Dettagli”, classico a firma di Roberto Carlos e Bruno Lauzi, portato al successo da Ornella Vanoni e che il prossimo anno compirà 50 anni esatti.
“La mia musica non è nulla senza il continuo camminare con il nugolo di folli che si ostinano a cercare qualcosa di loro stessi nelle mie canzoni, con la famiglia di cui sento con orgoglio di fare parte, con la mia gente” – racconta Barbieri – “Negli anni ho condiviso con questi incredibili esseri umani incontri, abbracci, dolori, voci; ogni concerto è stato una celebrazione del riconoscerci nella quale abbiamo provato a spostare sempre un po’ più in là quell’asticella di semplice intimità che condividiamo. E così, per questo ‘anniversario tondo’, ho voluto sia un disco live che fosse una ‘foto di gruppo’ che potesse fermare nel tempo questa nostra complicità, sia un tour davvero speciale che sia anche una festa”.

Joe Barbieri
Biografia
Barbieri ha attualmente all’attivo 6 album di brani originali (“In Parole Povere” 2004, “Maison Maravilha” 2009, “Respiro” 2012, “Cosmonauta Da Appartamento” 2015, “Origami” 2017 e “Tratto Da Una Storia Vera” 2021), oltre a due dischi dal vivo (“Maison Maravilha Viva” del 2010 e il recentissimo “Tratto Da Una Notte Vera” del 2022) e a due album-tributo entrambi dedicati ai suoi numi tutelari nel jazz: ovvero Chet Baker (“Chet Lives!” 2013) e Billie Holiday (“Dear Billie” 2019).
La sua musica (venduta in decine di migliaia di copie) è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d’autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Omara Portuondo a Pino Daniele, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Hamilton De Holanda) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta.

Algoritmo
La canzone vuole portare all’assurdo la realtà del presente in cui l’uomo non decide più nulla, si lascia guidare dagli algoritmi nei software ed ha sempre meno consapevolezza della propria vita. Annunciate le prime date del Forever Vecchio Tour. Videoclip
Da venerdì 24 marzo 2023 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Algoritmo”, il nuovo singolo di Giovanni Santese e al via lo scorso 18 marzo da Pesaro il FOREVER VECCHIO TOUR.
“Algoritmo” racconta di un futuro distopico, in cui l’umanità è in preda agli istinti e alla follia, ma è talmente schiava degli algoritmi che anche i gesti più crudeli e disumani vengono giustificati come le risposte ai comandi di una macchina, e nessuno ormai vi si può sottrarre.
La canzone vuole portare all’assurdo la realtà di un presente in cui l’uomo non decide più nulla, si lascia guidare dagli algoritmi nei software ed ha sempre meno consapevolezza della propria vita.
Il finale è tragico e senza speranza: quando le macchine inizieranno a provare emozioni, impietosite e con le lacrime agli occhi, porranno fine al genere umano. Il brano anticipa l’uscita del nuovo album previsto per la primavera del 2023.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Algoritmo racconta di un futuro distopico in cui l’umanità obbedisce ciecamente ai comandi degli algoritmi, compiendo i gesti più crudeli e disumani”.
Il videoclip di “Algoritmo” creato con l’intelligenza artificiale è una sequenza di immagini assurde e surreali, realizzate da differenti software generatori di arte. Inserendo come comando nel software una serie di frasi estrapolate dal testo e alcune astrazioni compiute a partire dal senso originario del brano, l’A.I. ha creato questo immaginario impossibile, in cui i leopardi e le tigri scattano selfie in piscina, i gatti piangono e i robot fanno il circo.
Guarda qui il videoclip: https://youtu.be/SPmqlk1o82g
Dopo la data del 18 marzo a Pesaro, farà tappa sabato 1° aprile allo Spazio Porto d Taranto il FOREVER VECCHIO TOUR, lo spettacolo di canzoni e parole che porterà in giro in tutta Italia il nuovo disco FOREVER VECCHIO. La regia dello spettacolo è di Lorenzo Kruger, che ha scritto insieme a Giovanni Santese i monologhi che intervallano i brani ed ha curato il concept del concerto, la scenografia e i costumi. Il concerto è un grande trasloco di parole e canzoni, dal vecchio al nuovo e viceversa. La scenografia è un insieme di giganteschi fogli volanti con sopra appunti di canzoni.
I primi concerti (calendario in aggiornamento) saranno un’anteprima assoluta del disco che verrà suonato integralmente prima dell’uscita.
Biografia
Giovanni Santese è un cantautore italiano.
Il suo album d’esordio, prodotto da Taketo Gohara, sarà pubblicato nella primavera 2023 per Irma Records. In precedenza, ha pubblicato come non giovanni altri due album: “Ho deciso di restare in Italia” (2014 – Irma Records) finalista per l’assegnazione della Targa Tenco come Migliore Opera Prima 2015, e “Stare Bene” (2017 – Irma Records).
Ai precedenti due dischi sono seguite numerose date live in band e in acustico, che hanno toccato le principali città d’Italia e i club del circuito indipendente.
Dopo “Questo amore”, “Dobbiamo fare bellezza”, “Algoritmo” è il nuovo singolo di Giovanni Santese in radio e in digitale dal 24 marzo 2023.

Algoritmo

Giovanni Santese

La foto di gruppo delle guide

Ragusa Ibla
Palazzo Donnafugata apre le sue porte alle guide turistiche. Vicky di Quattro, discendente della nobile famiglia degli Arezzo Spuches di Donnagufata, ha per la prima volta svelato i tesori della dimora aristocratica di famiglia alle guide dell’Associazione di Guide Turistiche di Taormina e provincia di Messina, giunte numerose a Ragusa Ibla nella giornata di domenica 19 marzo per la visita della cittadina e dei suoi tesori.
L’incredibile tour, in un susseguirsi di stanze con affreschi e arredi d’epoca, ha incluso il bel portico d’ingresso e poi tutto il piano nobile con le ampie sale affrescate, l’immenso salone e, persino, la camera da letto con l’alcova e un dipinto di Hans Memling. Il Palazzo che si affaccia sul corso principale con i bei balconi e la loggetta in legno (gelosia), da cui si poteva guardare senza essere visti, custodisce una vera perla al suo interno. Si tratta di un teatro ottocentesco, una meraviglia architettonica che non è possibile scorgere dall’esterno, perché perfettamente occultato all’interno del Palazzo, a cui si accede dalla stradina laterale o da un passaggio segreto percorribile solo dall’interno della casa. Il suo proprietario, il barone Arezzo, dunque disponeva di una botola segreta, un passaggio che consentiva di raggiungere il palchetto centrale del teatro a luci spente senza essere visto e di tornare su nel proprio palazzo a fine spettacolo altrettanto rapidamente e in segreto. Il teatro, riservato a soli novantanove spettatori, è diventato il vero cuore pulsante del Palazzo da quando Vicky e la sorella Costanza hanno deciso di restaurarlo e di renderlo un teatro funzionante con una significativa programmazione di spettacoli e una stagione teatrale che richiama attori e registi di tutto il panorama italiano, grazie anche alla sua acustica perfetta che rende inutile l’uso dei microfoni.
Per le sue specifiche peculiarità, il teatro di Palazzo Donnafugata è stato insignito nel 2006 del prestigioso premio Eurispes riservato a “Le cento eccellenze italiane”. Il teatro di Donnafugata è stato inoltre protagonista di un’iniziativa che ha visto la selezione di 10 piccoli teatri della nostra isola raccontati da giovani drammaturghi, per cui è stato inserito in un volume chiamato “Nell’anima della scena. Viaggio nei piccoli teatri di Sicilia”, ideato dalla professoressa Fulvia Toscano e da Vicky di Quattro e pubblicato nel 2021.
Le guide dell’associazione di Taormina e provincia di Messina, accompagnate dalla presidente Martine Fender, hanno inoltre visitato il Castello di Donnafugata e il centro storico di Ragusa Ibla con l’esperta guida Sabrina Tavolacci.
La giornata è stata chiusa in bellezza con la visita del laboratorio Il Cinabro, una vera chicca del Sud-est, ovvero una bottega di giovani maestri carrai e pittori di carretti, che hanno adottato le storie dei paladini di Francia per continuare a perpetuare un mestiere antico, ma ancora in grado di emozionare e di ricevere importanti committenze, come quella degli stilisti Dolce e Gabbana che hanno chiesto agli artisti de Il Cinabro di dipingere i soggetti dei carretti su alcuni ricercatissimi frigoriferi, oltre che su caffettiere, forni a micro-onde e confezioni per dolci.

Per le strade di Ragusa Ibla

L’antico teatro di Palazzo Donnafugata

In visita al castello

La foto di gruppo delle guide

Nella foto Ugo Angeloni, comandante generale della polizia locale di Roma Capitale, l’Avv Silvana Paratore e Katia La Rosa fondatrice e Presidente di ITDIFESA
La messinese avv. Silvana Paratore è stata insignita a Roma del PREMIO L’ITALIA DEL MERITO, riconoscimento che seleziona le eccellenze dell’Italia del merito che si sono distinte per impegno e valore .
La cerimonia si è svolta nella prestigiosa sala della Protomoteca del Campidoglio di Roma, mercoledì 15 marzo. L’evento inaugurato dalla dr.ssa Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina e patrocinato dall’ Ufficio di collegamento in Italia del Parlamento Europeo, si è svolto alla presenza del Premio Nobel per la Pace, Prof. Valentini e di altri illustri personaggi delle istituzioni civili e militari tra i quali: il Generale Corpo d’armata Antonio Vittiglio ; Col Domenico Pisapia, il Comandante 1° Reggimento Granatieri di Sardegna. Nel corso della cerimonia, condotta dalla giornalista Rai Carmen Di Stasio, è intervenuta Katia La Rosa fondatrice e Presidente di ITDIFESA. Nella motivazione del premio all’avv. Silvana PARATORE, già Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Vicepresidente nazionale A.N.I.O.M.R.I.D , impegnata in campo sociale e nella difesa dei diritti umani si legge : “All’avv. Silvana Paratore Donor dell’Esercito italiano, per il suo nobile impegno umanitario a sostegno delle popolazioni in difficoltà nei territori del Kosovo e del Libano” .

L’Avv. Silvana Paratore

Nella foto Ugo Angeloni, comandante generale della polizia locale di Roma Capitale, l’Avv Silvana Paratore e Katia La Rosa fondatrice e Presidente di ITDIFESA

Col Premio Nobel per la Pace prof. Riccardo Valentini

La foto di gruppo nel sito di Megara
Sabato 11 marzo, Lorenzo Guzzardi, già direttore del Parco Archeologico di Leontinoi e Megara, insieme con Mariada Pansera, Presidente di Archeoclub d’Italia APS ETS sede di Augusta, ha accompagnato l’Associazione Guide Turistiche di Taormina e della Provincia di Messina alla scoperta della “Pompei di Sicilia”, Megara Hyblaea, la città fondata dagli abitanti di Megara Nisea nel 728 a.C. presso la foce del fiume Cantera e a ridosso di un fertilissimo retroterra agricolo, che diede grande prosperità ai suoi abitanti. Una città greca che è ancora un prezioso scrigno di informazioni per gli archeologi, poiché poco si è sovrapposto ai resti di età ellenistica e romana, ultime importanti fasi di vita dell’abitato prima del suo abbandono.
L’evento, fortemente voluto da Martine Fender, Presidente dell’associazione delle guide turistiche di Taormina e provincia di Messina, è stato realizzato in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia sede di Augusta la cui presidente, Mariada Pansera, da anni promuove iniziative per una maggiore fruizione dell’area archeologica.
L’archeologo Guzzardi ha illustrato il nuovo percorso didattico realizzato dal Parco introducendo la visita dei monumenti intorno all’Agorà, riferendosi in particolare alla stratigrafia, all’impianto urbanistico, all’heroon, alle due stoai, ai bagni ellenistici, alle mura ellenistiche con le loro porte.
Oltre a parlare dei culti destinati alle varie divinità, Guzzardi ha evidenziato l’importanza di Megara Hyblaea nella restituzione di un edificio destinato al culto dell’ecista (heroon), in cui, forse, si perpetuava il nome di Lamis, ma anche nell’aver dato i natali al celebre commediografo Epicarmo, che giunse a Siracusa dopo che il tiranno Gelone vi deportò parte della popolazione megarese intorno al 482 a.C.
Megara Hyblaea venne poi rifondata da Timoleonte nello stesso sito ma le dimensioni dell’età ellenistica, ha spiegato Guzzardi, erano notevolmente ridotte rispetto al suo primo impianto.
Megara Iblea è anche la città che ha restituito il celebre kouros con la dedica incisa nella sua gamba e la splendida kourotrophos, la donna che allatta due gemelli, due dei reperti più ammirati al Museo Archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa.
Attualmente si lavora alla riapertura dell’Antiquarium ove saranno anche esposti i reperti provenienti dagli scavi più recenti, compresi quelli di età preistorica.
La storia degli scavi a Megara Iblea è legata al nome dell’archeologo francese Georges Vallet che fu a capo dell’Ecole Française de Rome.

Le guide
L’ Archeoclub di Augusta ha, inoltre, inserito nel percorso offerto alle guide in visita ad Augusta, oltre all’Hangar per dirigibili ed il Castello Svevo, ovviamente ammirati solo dall’esterno, anche il Museo della Piazzaforte illustrato dal Direttore del Museo Antonello Forestiere, che ha accolto questa numerosa comitiva di “particolari” visitatori, facendo loro a sua volta da esperta “guida” della storia militare di Augusta tra i tanti cimeli del Museo. Presenti anche Piero Monticchio, Presidente del CSSMA. Per il Museo ha affiancato il Direttore nel ricevere gli ospiti il componente del Direttivo Domenico Collorafi.
La visita è stata volta anche a descrivere la nascita e la gestione di una piccola realtà museale dotata però di importanti cimeli e desiderosa di crescita riguardo agli ambienti espositivi. Immancabili, in ultimo, le foto ricordo di gruppo sia presso il sito archeologico che dinanzi all’ingresso del Museo di Piazza Duomo.

La foto di gruppo nel sito di Megara

San Patrizio
San Patrizio fu un monaco o un chierico che divenne Ambasciatore del Papa per l’Irlanda e la Bretagna? Gli storici ne discutono ancora. Ma se non fu un monaco, San Patrizio, ebbe senz’altro parte nella riorganizzazione del monachesimo irlandese in termini di coesione sociale di una struttura comunitaria per la quale operò, con l’esperienza vissuta nel mondo celtico-pagano dell’Irlanda. St. Patrick, protettore d’Irlanda viene celebrato il 17 marzo. Dai fiumi ai monumenti simbolo del mondo si tingono di verde.
Dublino, 14 marzo 2023 – San Patrizio fu un monaco o un chierico che divenne Ambasciatore del Papa per l’Irlanda e la Bretagna? Gli storici ne discutono ancora. Ma se non fu un monaco, San Patrizio, la cui festa si celebra il 17 marzo, ebbe senz’altro parte nella riorganizzazione del monachesimo irlandese.
Dal VI al XIV secolo, i monaci irlandesi hanno segnato una tappa importante nella storia dell’umanità. La Grecia prima e l’Italia dopo produssero simili movimenti che contribuirono a dare un nuovo volto al mondo. Sono stati però gli irlandesi che hanno predicato giustizia, pace e solidarietà in un’Europa, devastata da decadenza di valori morali, caos sociale e orde di barbari, dopo il crollo dell’Impero Romano.
Essi hanno promosso la supremazia della persona umana, ricca di una sacralità intima, il mondo dei valori e la cultura per uscire dall’oscurantismo del Medio Evo, valori che l’Unione Europea cerca di illuminare nella rinascita post-pandemica e mentre guerre micidiali sconvolgono il mondo.
Il contributo religioso e culturale dato all’Italia e alle varie nazioni d’Europa in cui essi hanno lavorato, è incalcolabile, rendendo un grande servizio alla storia europea e al miglioramento della condizione umana. A loro dobbiamo il sorgere delle grandi Università di Oxford, La Sorbone di Parigi, Pavia, Praga, Vienna e Salisburgo.

St. Patrick
Dal 432 in poi S. Patrizio diede inizio alla sua missione di ristrutturazione della società irlandese. Mentre oggi aggressioni ingiustificate e ingiustificabili passano come operazioni militari, distruggendo un’intera nazione, forse varrebbe la pena riflettere sul come Patrick operò la sua impresa creativa di una nuova nazione. Quest’uomo trasformò gli irlandesi “da razza di crudeli conquistatori, le cui galere erano temute su tutte le coste della Bretagna e della Francia, in una razza entusiasta del lavoro missionario, dell’apprendimento del latino e della vita contemplativa”. La sua attività politica fu quella di parlare a Re e capi tribù e spiegar loro onestamente la sua missione. In questo modo egli conquistò la loro adesione al Cristianesimo. In quel tempo la religione degli irlandesi era fondamentalmente passiva, basata su riti e contrariamente al Cristianesimo non era una religione di conversione. Tatto e pazienza caratterizzava il suo atteggiamento verso le cosiddette pratiche pagane dei Druidi.
Ciò rese la conversione dei membri delle comunità tribali solo una questione di tempo.
Allora clero, monaci e vescovi provenivano per la maggior parte dai ranghi dei Druidi. Egli non esitò a confrontarsi e accettare caratteristiche delle loro divinità nella nuova religione cristiana. Questo “contribuì a dare al cristianesimo irlandese un volto più umano di quello degli anglosassoni, ossessionati dall’idea del peccato”, come scrisse un cronista.
Così, i suoi seguaci cristiani furono un richiamo costante a tutti che il fulcro centrale di una vera società per strutturarsi genuinamente stava nella fedeltà, generosità e coraggio e non nelle armi di offesa o difesa. In questo modo, Patrick operò una vera rivoluzione senza persecuzione o spargimento di sangue, Secondo un osservatore anonimo: “Patrick divenne per la razza gaelica quel che Confucio fu per gli Orientali, Mosè per gli israeliti e Maometto per gli arabi”.
Questa la versione personale di Patrick nell’affrontare il problema della coesione sociale di una struttura comunitaria, che lui basò su quanto aveva appreso a Nantes, Lerins e Auxere in connubio con l’esperienza vissuta nel mondo celtico-pagano dell’Irlanda. Il suo lavoro portò grandi frutti, tanto da essere acclamato come il Santo Protettore dell’Irlanda.
Ricordiamo anche che St. Patrick, con l’aiuto di tre Re, tre Vescovi e tre Giudici raccolse e codificò il sistema legale che trovò in Irlanda. Egli inserì le nuove leggi in una collezione chiamata “Seanchas Mór”. Il cambiamento più radicale operato da lui fu sostituire un “Eric” per la legge del Taglione – “Lex Talionis” –. Mentre la vecchia legge permetteva il principio di giustizia retributiva “occhio per occhio e dente per dente”, Patrick rimpiazzò

Cattedrale di St. Patrick a New York
questo codice inumano con un “Eric” o una multa. Quindi, invece del codice di vendetta fisica che la vecchia legge permetteva, Patrick introdusse un’opera di carità al suo posto. Da non dimenticare che ciò accadeva nel V secolo.
Dove è nato S. Patrizio? In Scozia, in Galles, in Francia?
Il padre di Patrick, Calpurnius, fu un “decurione” o un magistrato municipale di Nemthur, ora identificata con Dumbarton dove possedeva una “Villula”. Calpurnius pagava i salari agli uomini e ai soldati addetti a costruire la “Muraglia Antoniana”.
Nel “Biographical Dictionary of Eminent Scotsmen” si legge: “Il famoso Apostolo dell’Irlanda nacque vicino alla città di Dumbarton, nella Scozia occidentale, verso il 372 dell’era cristiana”.
Scott A. Boyd (1926) è della stessa opinione, anche se altri eminenti studiosi come Frédèric Kurzawa, la pensano diversamente.
Per queste ragioni l’effige del Santo appare nella bandiera ufficiale e nello stemma del Consiglio del Dunbartonshire.
Situato nella parte Nord del fiume Clyde, Dumbarton, “Fort of the Britons” in Gaelico, figura eminentemente nella storia della nazione. Nel Medio Evo fu la capitale del Regno di Strathclyde dove lavorarono centinaia di irlandesi. Porto commerciale importante per secoli, Dumbarton divenne famoso per i suoi cantieri navali. La Cutty Sark, costruita nei suoi carenaggi, salpò dalla Scozia.
Oggi il Principe Harry e la moglie Meghan sono il Conte e la Contessa di Dumbarton.
Comunque varie altre località hanno la pretesa di essere il luogo natale di S. Patrizio, come Banwell – in Latin Bannavem Taburniae – un villagio dell’Inghilterra sud occidentale, in Somerset -. Nella “Confessione” di St. Patrick si legge che il suo luogo di nascita è Britannia; Ravenglass in Cumbria, oggi parte del Parco Nazionale del Comberland, una volta base navale importante dei Romani, chiamata Glannoventa, è un’altra.
Sarebbe stato mentre Patrick pescava nel vicino fiume Clyde che corsari lo rapirono e vendettero come schiavo al re irlandese Niall of the Seven Hostages, che lo cedette a Muirche, re del Dál Riada. Aveva 16 anni. Durante sei lunghi anni di prigionia, Patrick si misurò con lingua gaelica e mitologia celtica, maturando la sua conversione al cristianesimo. Fuggito dalla custodia di Muirche, si diede alla vita consacrata, divenendo diacono nel 407. Recatosi in Gallia, S. Germano d’Auxerre lo consacrò Vescovo nel 420. Poi iniziò ad evangelizzare la Britannia e l’Irlanda, affidatagli da Papa Celestino I. Tale opera avvenne in vicinanza di pozzi di S. Patrizio.
Irlanda, questi luoghi pagani subirono una metamorfosi. Vennero cristianizzati, divenendo fonti di guarigione spirituale e fisica oltre che di rigenerazione cristiana con l’uso delle loro acque pure.
Ora Clonmel è gemellata con Gangi (Palermo) e Costa Masnaga (Lecco), Eysines (France), Trofaiach (Austria), Reading (England) e Peoria in Illinois.
Ogni anno cittadini delle suddette località si riuniscono al Pozzo di S. Patrizio non solo per rinnovare i loro legami d’amicizia ma anche nella speranza di una nuova rinascita in spirito e umana solidarietà. Secondo tradizione, St. Patrick rimase nelle sue vicinanze due anni, durante i quali promosse una nuova cultura d’amore e giustizia, convertendo molti alla fede cristiana.
Oggi una Croce celtica ricorda al mondo che quello fu uno dei primi luoghi cristiani irlandesi del V secolo a convertirsi.
St. Patrick day
St. Patrick viene celebrato da tutta la comunità irlandese del mondo il 17 marzo, data della sua morte nel 465. Diffuse nel tempo dall’Irlanda al resto del mondo, le festività propongono sfilate, banchetti con balli tradizionali irlandesi.
Il mondo si colora di verde nel giorno di San Patrizio, dagli abiti, i monumenti piu iconici dall’Empire State Building, all’Opera di Sydney ai fiumi.
La parata più rinomata al mondo per il St. Patrick day si svolge a New York City. La comunità irlandese celebra il patrono d’Irlanda dal 1762. Una gradiosa sfilata si snoda per Fifth Avenue raggiungendo la Cattedrale di San Patrizio.
Anche a Cichago, una parata di tre ore impazza per le strade della metropoli dell’Illinois, costeggiando il fiume tinto di verde per i festeggiamenti di St. Patrick, celebrato anche a Boston e a Montreal in Canada.
L’Irlanda celebra il santo patrono particolarmente a Dublino. Nella capitale si alternano concerti, incontri culturali, spettacoli delle tradizioni popolari irlandesi e momenti conviviali.
Enzo.farinella@gmail.com

Dublino

Old_Saint_Marys_Clonmel

La verde Irlanda

I Mutonia
“TUTTA FORTUNA” è un vaffanculo a chi tende sempre a sminuire i tuoi sforzi. È l’ennesimo urlo rock dei Mutonia dedicato a chi resiste. Il brano tratta anche tematiche che si paventano davanti ai nostri occhi nella vista di tutti i giorni: invidia, rabbia, falsità, odio. Spiegano gli artisti a proposito del brano: “Questo è ufficialmente il nostro primo brano in italiano, siamo sicuramente emozionati. Scegliamo di presentare ‘Tutta fortuna’ come primo singolo del nostro nuovo album perchè traina perfettamente lo stato d’animo di tutto il disco. Il brano è dedicato a chi resiste e persiste in quello che fa, continuando a credere e vivere in un mondo che vuole distrarti e buttarti giù… Lo dedichiamo a noi e alla nostra fanbase, la Fuckin’ Family. Registrare il brano da un artista come Luca Vicini (Subsonica) è stata una grande esperienza. ”

La copertina del disco

I Mutonia
Biografia
Chitarra, basso e batteria sostengono una voce graffiante per un “Fuckin’ Rock” puro, asciutto e una vocazione naturalmente internazionale.
Questi sono i MUTONIA.
Nel 2021 infiammato palco e tavolo di XFactor gareggiando nel team Agnelli con “Rebel”.
Sono stati l’immagine della playlist Rock Italia di Spotify.
Hanno effettuato un tour nei club e festival italiani nel 2022 con il loro “Fuckin’ Tour”.
Nel 2023 la band rilascerà il primo disco in italiano: “MALÈSSERE”.
“Tutta Fortuna” è il nuovo singolo che anticipa l’uscita del primo album in italiano dei Mutonia disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica dal 17 marzo 2023.

Il prof. Elviro Langella

Il dott. Domenico Macaluso
E’ stato pubblicato, in italiano e in spagnolo, corredato da 100 tavole illustrative a colori, 2022-2023, il nuovo libro del Prof. Elviro Langella, già docente del liceo Scientifico “C. Caminiti” e già Assessore al Comune di Giardini Naxos. Il libro si intitola “Procida, Napoli, Cartagena: il Viaggio de la Caritad di Cartagena nel trecentenario dell’arrivo da Napoli. Il commento inserito all’inizio del testo è di Domenico Macaluso, Ispettore Onorario dei Beni Culturali dell’Assessorato della Regione Siciliana.
Il testo arricchito con un centinaio di tavole illustrative, può essere considerato un libro-progetto che il Prof. Langella ha dedicato al trecentenario dell’arrivo a Cartagena, da Napoli, della Virgen de la Caritad dell’artista Carmine Lantriceni. Il libro è stato pubblicato ad un anno dalla trasposizione del “Cristo Morto” realizzato dallo stesso Lantriceni in occasione delle celebrazioni di “Procida, capitale della Cultura”; arrivo che sarà celebrato in Spagna il prossimo 17 aprile 2023.

Macaluso e Langella


Mario Biondi e Papik

Mario Biondi e Nerio Poggi
Dal 3 marzo 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “all woman”, il nuovo singolo di Papik e Mario Biondi.
Quest’anno per la giornata della donna, l’8 marzo, il produttore e arrangiatore Nerio ‘Papik’ Poggi ha pensato di fare un omaggio alla figura femminile scegliendo di reinterpretare il celebre brano di Lisa Stansfield “All Woman”.
Il testo parla di una donna che lavora e, per questo, non riesce a essere esteticamente quella che il suo uomo ha conosciuto inizialmente, ma non per questo è meno donna, anzi lo è ancora di più, ed ha ancora più bisogno di amore.
Papik ha chiesto a Mario Biondi di cantare il brano e Mario è stato molto felice di contribuire nel fare questo omaggio alla donna. Il brano ha la tipica sonorità Jazz Soul di Papik con la particolare e inconfondibile voce di Mario che interpreta la canzone in maniera splendida e sentita.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Amo questo brano da sempre ed ho pensato, in occasione dell’8 marzo, di dedicarlo alla femminilità che va molto oltre l’aspetto fisico. Ho pensato che avrebbe avuto molto più senso cantata da un uomo e il primissimo pensiero è andato a Mario immaginandomi già il risultato della sua performance. È stato tutto molto naturale e immediato e ringrazio tanto Mario per la disponibilità.”

Mario Biondi
Biografia
Papik è un progetto musicale nato da una idea del produttore e compositore romano Nerio Poggi, che spazia dal Pop al Nu Jazz e dalla Bossa al Nu Soul. Ha collaborato con svariati artisti tra quali anche con Mario Biondi negli album “Handful of Soul” e nell’album “I Love You More” dove in entrambi compare come autore.
La scelta del nome Papik ha origine da un nickname dato al piccolo Nerio dalla madre, che dopo aver visto la scena della nascita del neonato Papik nel film di Nicholas Ray “Ombre Bianche”, notò la somiglianza tra i due. Nel 2009 pubblica l’album di debutto “Rhythm of Life” (Irma records) che contiene il singolo “Staying For Good” cantato da Alan Scaffardi’. Il brano riscuote un notevole successo e viene trasmesso in heavy rotation dai più grandi network radiofonici nazionali italiani (Radio Deejay, Radio Capital,Radio Montecarlo, Radio 105, Radio Rai ecc.) nonché da molte radio inglesi come Jazz FM e BBC.Inizia una stretta collaborazione con l’etichetta Irma Records che lo porta alla pubblicazione di altri 6 album in studio a suo nome, l’ultimo del 2022 dal titolo ‘Enjoy The Ride’, due album come The Soultrend Orchestra, un album dal vivo, la colonna sonora della serie televisiva anime giapponese Lupin III – l’Avventura Italiana, 13 volumi di una serie denominata Cocktail in cui rivisita importanti canzoni della musica italiana e non con volumi tematici e album di genere. Inoltre produce album solisti per molti dei suoi principali collaboratori come Ely Bruna, Alan Scaffardi, Erika Scherlin, Neja, Matteo Brancaleoni, Fred Buccini, Cristiana Polegri, Alessandro Pitoni, Vittoria Siggillino, Massimo Guerra, Fabio Tullio e Alfredo Bochicchio.Cresce anche la sua popolarità all’estero che lo portano a suonare, tra i tanti concerti live, nel 2012 nel tempio del jazz internazionale: il Blue Note di Tokyo e in Inghilterra due volte al Costwold Park Soul Weekender. Collabora con la mitica band inglese Matt Bianco nel loro album “Hideaway” arrangiando due brani e con il cantante anglo-australiano Jason Donovan molto popolare in Inghilterra, con la title track del suo album Sign Of Your Love.
“all woman” è il nuovo singolo di Papik e Mario Biondi disponibile dal 3 marzo 2023 sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica.

Papik – Nerio Poggi

Valentina Tioli
Da venerdi 10 marzo, il singolo sarà disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica dal 17 marzo
A cura di Gian Piero Corso

Valentina Tioli
Si intitotola “Debole” il nuovo singolo di Valentina Tioli, la cantautrice di genere Pop con influenze R&B, Indie e Dance che nel 2013 è stata tra le protagoniste di X- Factor 7 nella squadra di Mika.
“Debole” è il primo di una serie di singoli, in uscita ogni mese, che faranno parte del suo nuovo progetto; il brano racconta di come l’amore lasci senza difese e per quanto “ti impegni a combatterlo, non puoi essere forte con qualcuno che è il tuo punto debole”.
Dopo aver fatto scoprire all’Italia Selah Sue e Emeli Sandé ai live di X Factor 7, Valentina Tioli torna sulla scena del nuovo R&B italiano con una release che segue gli opening di Dee Dee Bridgewater e Anggun, il Deejay On Stage, il Concerto in Vaticano su Canale 5 e il live a NY trasmesso su RAI Italia e RAI2.
Il brano è stato prodotto e composto da Francesco Terrana, scritto dall’artista (Edizioni Senza Dubbi) e distribuito ADA Music Italy.
“Scavando più nel profondo, il brano tocca un tema sempre più diffuso nella nostra società: “l’autosabotaggio” – afferma l’artista – “In un mondo dove l’amore è molto costoso e il sesso è gratis, dove le relazioni non hanno la pazienza di crescere, hanno la durata di uno starnuto e sono intercambiabili come calzini, l’abbandono, il ghosting e la mancanza di fiducia stanno diventando sempre più frequenti, sono ormai qualcosa di socialmente condiviso, quasi come se questa nuova normalità ci autorizzasse ad attuare questo tipo di comportamenti e al tempo stesso ci facesse sentire meritevoli di riceverli”.
“La paura di riceverli – continua Valentina Tioli – però, vive in noi in modo latente e più cerchiamo di nasconderla, più agiamo inconsciamente in modo che le nostre paure si realizzino nella realtà, come se dovessimo vincere una scommessa con noi stessi: il problema è che quando succede quello che non avremmo mai voluto accadesse, ma che in fondo la società ci insegna ad aspettarci, otteniamo la ragione, ma perdiamo chi vogliamo veramente”.
Da venerdi 10 marzo, il singolo sarà disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica dal 17 marzo.
Valentina Tioli è una cantautrice di genere Pop con influenze R&B, Indie e Dance. Nel 2013 è tra le protagoniste di X- Factor 7 nella squadra di Mika. In seguito a questa esperienza, l’artista si esibisce in tour in tutta Italia partecipando anche a diversi festival come il Collisioni, Mondovisioni, Holy Festival, aprendo inoltre i concerti di Nek, Alexia, Anggun, Dee dee Bridgewater. Dopo essere arrivata due volte in finale a Sanremo giovani, Valentina ha recentemente partecipato al “Deejay On Stage 2022” a Riccione, ed è tra i sei vincitori del prestigioso contest New York Canta 2022, che le ha dato l’opportunità di cantare all’Oceana Theatre” a NY in onda su Rai2 e Rai Italia con ospiti come Clementino, Anna Tatangelo, Diodato. Nel dicembre 2021 vince il Christmas Contest che le permette di ricevere udienza da Papa Francesco e di cantare al Concerto di Natale in Vaticano, in onda su Canale 5, l’anno seguente si classifica in semifinale per rappresentare San Marino all’Eurovision Song Contest con la canzone “Never Looking back”.
Il 7 settembre 2022 Valentina viene invitata a cantare allo stadio di Monza in apertura della “Partita del cuore” con la Nazionale Cantanti. Insieme al producer Francesco Terrana, parte del suo team da otto anni, pubblica decine di singoli con Warner Music, CDF e Universal Spain ottenendo milioni di views su Youtube e l’ingresso in playlist editoriali di Spotify, Tim Music e Apple Music. La sua canzone “Pressione Regolare” uscita nel 2019, viene ripostata sui social dalla leggendaria popstar Anastacia che la canterà poi in un duetto su Instagram con Valentina scrivendo di lei: “love her and her vibe”. L’artista ha collaborato come feat con Two Fingerz, Dargen D’Amico, nella canzone “Neve” uscita nel disco “La Tecnica Bukovsky” con Mr. Rain nel singolo “The Way You Do” e ha scritto come autrice per Thomas, Elodie, Emma Muscat e tanti altri. A luglio 2022 esce “Come un deja vu”, anche in formato NFT.

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