GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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mezzogiorno in famiglia

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Giardini Naxos (Me) – Eccoci arrivati alla semifinale. Sabato 26 e domenica 27 in collegamento in diretta su Raidue dal Lungomare Calcide Eubea. La rivincita tra Naxos (Me) e Breno (Bs) si è aperta con la cartolina presentata dalla deliziosa Valentina Piazza, che ha commentato le immagini aerografate della superba baia di Naxos con sullo sfondo la nostra montagna sacra agli dei da sempre: l’Etna. Un vero set cinematografico naturale! E con la bellezza e la verve di Claudia Andreatti che ha dato avvio alla gara Cogli la prima mela!, subito condotta con supremazia dai ragazzi di Naxos. Che, successivamente, hanno giocato la gara di Palleggi.
Mentre a Roma i nostri tenevano il comando nei giochi Indovina chi? e le Canzoni remixate, a seguire abbiamo assistito alla grandiosa esibizione dei bravissimi Christian e Maria Garofalo, campioni indiscussi di danza, in un ballo cha-cha-cha su musica degli Earth, Wind and Fire (“Remember”), purtroppo sfuggito al sostegno del televoto.

Subito dopo, ecco i primi ospiti: gli stilisti Roberto Balastro e Paolo Smeraldo di Savoca (Me) hanno presentato una collezione di abiti artistici realizzati con tessuti naturali (cotone, lino e seta), dipinti a mano e raffiguranti vari capolavori della storia dell’arte, passando dalla Primavera di Botticelli, l’Abbazia di San Pietro e la Vucciria di Guttuso a soggetti più tipicamente siciliani (l’Etna, la Sicilia, il mandorlo in fiore), indossati da diciotto modelle che hanno sfilato magnificamente sul tappeto rosso offrendo al pubblico un momento di spettacolare bellezza e creatività.

Nel frattempo, a Roma, i nostri Luca Lombardo e Santi Emanuele Principato mantenevano il vantaggio nella gara Pallone nel pallone.

Poi, ancora un ulteriore saggio di passione e creatività siciliane: una parata di aeromodelli realizzati da Roberto Goghner e Giuseppe Moio di Taormina del club “Trinacria jet team”: sette aerei più due elicotteri riprodotti fedelmente in ogni parte. Un aeromodellismo dinamico con volo simile al vero che necessità di almeno 250 metri di pista autorizzata per l’accensione della turbina. Abbiamo assistito al decollo di un elicottero con motore a turbina alzatosi in volo. Gli aerei hanno 1.80 metri di apertura alare per 2.00 metri circa di lunghezza e richiedono almeno un anno di tempo per la loro realizzazione. I due parteciperanno al prossimo raduno internazionale di aeromodellisti con esibizioni che si terrà a Sibari (Ag) in autunno. Tra i vari modelli presentati anche un Falcon militare, si tratta di creazioni ispirate da un antico e pacifico spirito di “divertissement” e “joie-de-vivre”, ben distante dalle logiche di potere e di imperio che hanno reso oggi la nostra isola una rampa di lancio nel mediterraneo.

 Ancora un nuovo brano di Sicilia domenica mattina con l’apertura del brillante Gruppo Folk Taormina, dodici ballerini e sette musicisti (un fischietto siciliano, due chitarre, un violino, una fisarmonica, un tamburello e una quartara), capitanati alla direzione musicale dal maestro Carmelo Pellitteri e alla direzione artistica dalla maestra Mariella Ponturo, ed esibitosi con la rappresentazione scenica di una delle feste popolari più antiche e caratteristiche della nostra isola: la “festa du muzzuni”, ovvero la festa dei frutti della Madre Terra, riposti e venerati in una brocca dal collo mozzato. Già descritta dagli storici di etnoantropologia come testimonianza di una civiltà mediterranea millenaria che osservava scrupolosamente i cicli stagionali governati dalle divinità della natura, Adone, Afrodite e Demetra in primis. Qui rappresentata con tre momenti musicali: un preludio introduttivo ha rievocato il rituale del brindisi del muzzuni, auspicio di un buon raccolto dopo il duro e faticoso lavoro dei campi. Introducendo una  allegra “tarantella della mietitura” che ha descritto la gioia dei giovani agricoli dopo il fruttuoso ed  esaltante raccolto. Qui, tutti insieme, ragazzi e ragazze, si sono levati in una danza vorticosa e incalzante alzando in cielo, in segno di trionfo, le spighe di grano appena raccolto, l’oro siciliano, simbolo di prosperità e di amicizia. E aprendosi subito dopo ad un’altra vivace “tarantella du criu”, momento in cui, ragazzi coi forconi e ragazze col “criu” (il setaccio della farina di grano), hanno continuato a celebrare con gli attrezzi del lavoro la fine della mietitura in una esultanza finale.

Un’amicizia che non ti abbandona mai quella del popolo siciliano e che non ha abbandonato neanche un momento la splendida Claudia mentre annunciava orgogliosa il vantaggio della squadra di Naxos nel gioco della Corsa sui mattoni e poi a Roma nei giochi Prendi una matita e Parole di parole.

E di nuovo qui a Naxos si manteneva il vantaggio con la gara Corri con le uova! dei bravi Carmelo e Valentina.

Una squadra protagonista anche nella prova di canto, gestita con assoluta padronanza dal capitano Francesco Cubito che si è abilmente confrontato col brano “Grande amore” del Volo. Tre voci in una, quella del nostro Francesco, protagonista di una performance emozionante, purtroppo sfuggita ancora una volta al sostegno del televoto.

Ed infine, per far venire l’acquolina in bocca a tutta l’Italia, e offrire un altro saggio della grande, poiché secolare, gastronomia siciliana, lo chef Gianfranco Smiroldo del centro professionale San Pancrazio ha presentato una tavolata di golose ghiottonerie: gamberoni, cous cous, involtini di pesce spada, etc., e la preparazione di una interessantissima “lasagna di primavera” con un ripieno di ricotta e fragole. Insieme al pasticcere Letterio Freni, che ha proposto una carrellata di dolci tipici messinesi: “pignolata” (un dolce ricoperto di una delicata glassa al limone o al cioccolato) e “nzuddi” (biscotti alle mandorle). Concludendo, infine, con la celeberrima “granita alle fragole” con brioche fatta con grani antichi di Sicilia.

Purtroppo, nonostante un punteggio favorevole, l’ultimo gioco dei Mulini ad acqua ha decretato sportivamente l’accesso alla finale ai giocatori di Breno (Bs). Rivolgiamo quindi i nostri saluti ai giovani Carmelo Anselmi, Vanessa Ferrante, Maria Concetta Florio, Luca Galeani, Gabriele Pafumi, Valentina Piazza, Antonio Raneri, Katia Russo, Carmen Saglimbeni e Matteo Sciacca della squadra di Naxos, e a Davide Amoroso, Antonino Brunetto, Giuliana Cannizzaro, Francesco Cubito, Marzia Gagliano, Christian Garofalo, Maria Garofalo, Luca Lombardo, Fabiana Ponturo, Emanuele Principato, Doriana Rapisardi e Martina Siligato della squadra di Roma. Nonché all’amministrazione comunale, nelle persone degli assessori Sandra Sanfilippo e Antonello Rizzo per aver averci creduto e per aver dato visibilità alle cose e alle persone migliori del nostro territorio.

Sicilia protagonista ancora una volta, ha messo “gli altri”, i lombardi, davanti a se’. Millenni di civiltà non la scompongono perché tra i suoi misteri di bellezza vi è quello di coltivare speranze migliori per la vita terrena e per la vita dopo di essa (così come recita un antico inno a Demetra, ancor oggi conservato ad Alcara Li Fusi, cittadina dei Nebrodi).

I ragazzi della troupe esterna Rai, Claudia, Patrizia, Claudio, Mirko e gli altri, vanno via, ma torneranno in vacanza presto, perché l’ incontro con la Sicilia è la storia di una meravigliosa giornata di sole, di un amore infinito, un amore assoluto, incondizionato e senza logica, proprio come l’amore che ti offre tutto il popolo siciliano. Ed allora arrivederci amici, è stata una bella avventura, sappiamo di essere rimasti nei vostri cuori. Le ferite che l’hanno attraversata si rimargineranno. È solo questione di tempo. La Sicilia risplende. Semplicemente. Sempre.

 

Sergio Denaro

Alcuni concorrenti assieme agli assessori Antonello Rizzo e Sandra Sanfilippo

Alcuni concorrenti assieme agli assessori Antonello Rizzo e Sandra Sanfilippo

Il pubblico presente alla manifestazione

Il pubblico presente alla manifestazione

Il Gruppo Folk Naxos

Il Gruppo Folk Taormina

La tavolata dello chef Gianfranco Smiroldo

La tavolata dello chef Gianfranco Smiroldo

Il gioco "Cogli la prima mela"

Il gioco “Cogli la prima mela”

La sfilata di moda una delle modella indossa il vestito "La Primavera di Botticelli"

La sfilata di moda: una delle modella indossa il vestito “La Primavera di Botticelli”

Aeromodellismo

Alcuni aeromodelli realizzati da Roberto Goghner e Giuseppe Moio di Taormina del club “Trinacria jet team”

 La Cartolina di Valentina Piazza

La Cartolina di Valentina Piazza

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Giardini Naxos (Me) – Dove eravamo rimasti? Inizierebbe così Enzo Tortora, il gentleman della tivù italiana. Ebbene, ci siamo ritrovati tutti belli carichi sabato 5 e domenica 6 maggio sempre in diretta su RaiDue dal Lungomare Calcide Eubea, ancora sotto gli auspici della statua bronzea della Nike, simbolo di Naxos. E così, allietati dalla bellezza e dalla bravura della conduttrice Claudia Andreatti, tornata in Sicilia più energica ed appassionata che mai, e dalla gustosa “cartolina” di Valentina Piazza, sabato mattina è stato dato il via al terzo quarto di finale tra Naxos (Me) e Orte (Vt). Una gara condotta un po’ in affanno qui a Naxos ma ben recuperata in studio a Roma con la prova di danza svolta dai bravissimi Christian e Maria Garofalo e con la gara di Calcetto svolta da Emanuele Principato e Alfio Spadaro. Il tutto è stato condito, poi, dall’intervento dei carri floreali allestiti dai Fratelli Sardo, protagonisti della tradizionale “infiorata” di primavera di Acireale (Ct). Graziano Sardo, in particolare, ha illustrato al pubblico nazionale la preparazione di una “Penelope” rivestita di garofani bianchi e rossi. A condire ancor di più i momenti di cultura locale, Maurizio Caruso, in collegamento da Naxos, ha presentato una spettacolare tavolata con tutta la varietà di pesce presente nella riviera ionica (mupi, orate, saraghi, gamberi, etc.), gentilmente offerto dai Fratelli Lo Re e qui sapientemente riproposto dallo chef Michelangelo, del noto locale L’Angolo DiVino, che ha presentato in diretta la preparazione di un gustoso piatto di linguine con crema di fave e gambero rosso di Mazara.

La giornata di domenica è stata aperta dal Gruppo Folk Naxos che ha presentato una rievocazione storica, mettendo in scena la tipica domenica di un borgo marinaro siciliano ai primi del novecento con donne e mariti che escono dalla chiesa con passo lento indulgendo a qualche pettegolezzo, mentre, più in là, il pescatore Nino leva la leggia della sua barca e tira la rete del pescato. Una apertura più che mai azzeccata, dai toni e colori sfavillanti, risaltati da una splendida giornata di sole. E mentre la rimonta, sia a Naxos con la gara della Corsa sui mattoni, sia a Roma con le gare Prendi una matita e Quante ne so, diventava realtà, qui abbiamo avuto modo di apprezzare l’intervento degli chef Carmelo e Nico che hanno presentato alcune sculture di frutta intarsiata con la tecnica dello stiletto tailandese: ananas, mele e quant’altro decorati e riproposti anche in versione “quadri di frutta”. Davvero molto scenografici! Subito dopo, ancora un altro momento di cultura e arte con la presentazione delle ceramiche e maioliche dell’artista Amedeo Forlin di Taormina (Me) che ha illustrato i suoi lavori: ceramiche, maioliche e complementi d’arredo appunto, ispirati dai motivi della tradizione siciliana, la mezzaruota di carretto ed i fichi d’india, ma rivisitati, a nostro parere, in chiave “pop” tramite l’uso di un tratto essenziale, morbido e curvilineo e di colori particolarmente vivaci ed eccentrici che impreziosiscono queste opere di un gusto e di una espressività decisamente contemporanei. Un artista celebre, tra l’altro, per aver arricchito con le sue ceramiche decorate con motivi marinari uno degli scorci più belli e caratteristici di Naxos.

E la vittoria prendeva consistenza. Abbiamo cominciato a crederci dopo la performance di canto del nostro Francesco Cubito, che ha fatto suo il brano “Dedicato a te” delle Vibrazioni. Una interpretazione brillante che ha restituito le medesime modulazioni di voce di Sarcina ma con il valore aggiunto della reinterpretazione personale, cioè con le variazioni alti-bassi proprie dell’esperienza vocale jazz di Francesco.

Dopo la gara dei Mulini ad acqua, eseguita “militarmente” dai bravi Alfio, Antonino, Davide ed Emanuele, il sogno ha preso forma ed è diventato realtà. Una realtà possibile costruita sul binomio cuore-volontà. Una realtà arrivata a Naxos fra la gioia di tutti i presenti, non ultima quella evidente e sincera della troupe Rai e nei sorrisi di Claudia Andreatti e della regista Patrizia Casale, ormai praticamente “adottate” da tutti i giardinesi. Bè, cos’altro aggiungere se non ringraziare Davide Amoroso, Antonino Brunetto, Giuliana Cannizzaro, Francesco Cubito, Marzia Gagliano, Christian e Maria Garofalo, Fabiana Ponturo, Emanuele Principato, Doriana Rapisardi, Martina Siligato e Alfio Spadaro del gruppo di Roma e Carmelo Anselmi, Vanessa Ferrante, Maria Concetta Florio, Luca Galeani, Gabriele Pafumi, Valentina Piazza, Antonio Raneri, Katia Russo e Matteo Sciacca della squadra di Naxos. Ce la giochiamo ragazzi, ce la giochiamo tutta. Il prossimo fine settimana, fra Breno (Bs) e Castelfranco Pindiscò (Ar) che giocano l’ultimo dei quarti, conosceremo il nome dei prossimi avversari. Ma importa poco saperlo. La semifinale si è materializzata sabato 26 e domenica 27 maggio ed è lì davanti a noi. Lo sguardo è dritto e consapevole su un orizzonte alla portata. Ancora tre settimane di preparazione, i sogni sono frammenti di realtà. Per televotare basta chiamare il fisso 894433 o inviare un SMS al numero 4784784 e digitare il codice 1.  Forza ragazzi! Evviva Naxos! Che spettacolo!

                    Sergio Denaro

Le foto di Rosario Messina

La Penelope fiorata

La Penelope fiorata

Claudia Andreatta e il carro in fiori

Claudia Andreatta e il carro in fiori

Maurizio Caruso spiega al pubblico le specialità culinarie

Maurizio Caruso spiega al pubblico le specialità culinarie

L'artista Cristina Russo

L’artista Cristina Russo

La prova della corda

La prova della corda

Giovani concorrenti e lo staff organizzativo

Giovani concorrenti e lo staff organizzativo

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Giardini Naxos (Me) – Si è svolta domenica scorsa, in un noto locale di Giardini Naxos, in una cornice ricca di comfort e prelibatezze, la riunione operativa del gruppo di lavoro coordinato dall’assessore al turismo e spettacolo Sandra Sanfilippo con tutti i concorrenti che prenderanno parte alla gara dei quarti di finale di Mezzogiorno in famiglia, la nota trasmissione del weekend di RaiDue. La gara vedrà coinvolti il comune di Naxos contro il comune di Orte (Roma) in prove di danza, canto e giochi vari e si svolgerà sabato 5 e domenica 6 maggio. Tutto pronto dunque e, siccome squadra che vince non si cambia, così si sono ritrovati i giovani guerrieri in partenza per Roma: Antonino Brunetto, Marzia Gagliano, Christian Garofalo, Maria Garofalo, Emanuele Principato, Doriana Rapisardi, Maria Rosaria Di Gennaro, Martina Siligato e Fabiana più due new entries. Costoro si batteranno in studio a Roma nei giochi: Indovina chi, Dillo a Friscia, il Gonfalone, etc. Affiancati dagli otto concorrenti che gareggeranno a Giardini sotto gli auspici della Nike: Carmelo Anselmi, Paolo Barresi, Danilo Di Pasqua, Luca Galeani, Alessandro Monforte, Valentina Piazza, Mirko Rizzo e Carmen Saglimbeni, nei giochi: Cogli la prima mela, Corsa sui mattoni, etc.. Intervallati da alcuni momenti di spettacolo e di cultura locale: è prevista infatti la partecipazione del Gruppo Folk Naxos del maestro Nino Buda per un momento di rievocazione storica ed una fantastica sorpresa floreale direttamente da Acireale (Ct).

Prevista anche la partecipazione del noto cantante giardinese Francesco Cubito per la gara di canto a cui non mancherà certamente il sostegno di tutti i siciliani al televoto. Per televotare basta semplicemente chiamare il fisso 894433 o inviare un SMS al numero 4784784.

Presente alla riunione operativa anche la nostra redazione di Siciliafelix.it, che ha puntualmente seguito “sul campo” tutte le puntate della gara televisiva, fornendo un resoconto particolareggiato al nostro affezionato pubblico. ma non spoileriamo altro. Appuntamento a sabato e domenica prossimi sul Lungomare Calcide Eubea alle ore 11,00 in punto. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Pronti a “correre”. Tutti insieme. Per Naxos.

Sergio Denaro

Il Comune di Giardini Naxos

Il Comune di Giardini Naxos

Le portate culinarie della scuola di San Pancrazio

Le portate culinarie della scuola di San Pancrazio

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Giardini Naxos (Me)Tanta roba, ragazzi. E’ quanto abbiamo avuto modo di vedere lo scorso fine settimana in diretta dal Lungomare Calcide Eubea con la bella conduttrice, ormai di casa, Claudia Andreatti e la brava e spigliata Valentina Piazza che hanno aperto sabato mattina il collegamento con RaiDue sulle note della banda musicale dell’associazione “Carmelo Puglia”, un’associazione storica che annovera tra le sue fila i migliori talenti musicali di Giardini Naxos, tutti allievi di Conservatorio,  diretti dal maestro Carmelo Ricciardi.

E mentre la gara iniziava coi giochi Cogli la prima mela e lo Stendipanni, in alternanza con altri giochi vari e quiz di cultura generale condotti in studio a Roma dai concorrenti di Naxos e di Breno (Bs), a riprova che la Sicilia non finisce mai di stupirci, l’Associazione Ionia Storica di Riposto (Ct) ha presentato una dimostrazione di un’ antica arte marziale siciliana: la “schermacorta” ovvero la scherma di coltello, eseguita qui coi bastoni (le armi dei contadini, ndr), una disciplina antichissima risalente alla guerra del Vespro contro gli Angioini e tramandata segretamente di padre in figlio, qui eseguita dal maestro d’armi Marcello Strano. Accompagnati dalla musica del giovane marranzanista Giorgio, che ha spiegato che questo tipo di scacciapensieri ha un’ancia che entra direttamente in connessione con la cavità orale determinando l’altezza dei suoni.

Tanta roba, ragazzi. E dopo una frizzante salsa eseguita a Roma dai bravi Christian e Maria Garofalo per la prova di danza, si sa, il cibo per i siciliani è un fatto di cultura e socialità. Sin dall’antichità. Così, le migliori riprese televisive dall’isola del sole si sono focalizzate sulle terracotte allestite dal prof. Gianfranco Smiroldo e dai suoi allievi della scuola professionale alberghiera San Pancrazio con piatti tipici della cucina tradizionale siciliana: risotto ai frutti di mare, cous-cous, caponata di melenzane e persino una moustaki greca, una torta salata di melenzane fritte e ragù di carne con una copertura di besciamella. Una vera ghiottoneria! E poi gli immancabili dolci in tema autunnale, una torta ai marrons glacés e scaglie di cioccolato insieme ad un albero di “frutta martorana”, un dolce di pasta reale modellata e decorata, nato per opera delle suore del convento delle Martorane di Palermo.

La giornata di domenica si è aperta su uno splendido “set cinematografico” messo su dagli attori, dai musicisti e dai figuranti dello storico Gruppo Folk Naxos del maestro Nino Buda che hanno presentato al pubblico nazionale un ballo in costumi ed abiti d’epoca ottocenteschi tratto dal celebre Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Traendo spunto dalla storia d’amore realmente accaduta tra Menotti, il figlio di Giuseppe Garibaldi, e la baronessina Stefania Platania, figlia dei baroni Platania che ospitarono qui la famiglia Garibaldi durante lo sbarco dei mille. Richiamando alla memoria che questi luoghi sono stati protagonisti di alcuni tra i grandi capolavori del cinema internazionale.

E mentre Carmelo e Maria Concetta, della squadra locale, si aggiudicavano la corsa sui mattoni, è ancora la storia a far da sfondo all’intervento dei maestri falconieri Antonio Centamore e Lucia Lo Blanco della Scuola Internazionale di Falconeria di Licodia Eubea (Ct), un’altra arte tipicamente siciliana risalente a Federico II di Svevia. I due addestratori hanno presentato le loro “creature” Blanca e Tita, uno splendido esemplare di civetta delle nevi la prima e un barbagianni la seconda, poi un falco pellegrino e un falco cosiddetto “sacro” perché sacro agli antichi egizi che solevano raffigurarlo sui vasi canopi. Infine, una poiana di Harris (o poiana del deserto), un rapace da compagnia, talmente docile che non necessita addestramento perché è particolarmente fedele all’uomo.

E domenica, per rimanere in tema di arte, il cantante Francesco Cubito, una delle voci più promettenti di Giardini Naxos, è stato il protagonista della gara di canto con l’interpretazione del brano Follie d’amore di Rafael Gualazzi.

Infine, il retaggio culturale autoctono non si poteva concludere senza un “richiamo” alle origini del granaio d’Europa con la presentazione del consorzio di produttori di grano “A Simenza”, rappresentati da Carla La Placa e da Giuseppe Privitera che hanno illustrato alcuni campioni delle oltre cinquanta varietà di grani antichi siciliani registrati all’Istituto regionale di Granicoltura di Caltagirone (Ct) di cui solo tre riconosciute dalla UE come varietà in purezza: la timilia, la majorca e il perciasacchi. Qui saggiati col mulino didattico insieme ad altri cereali: le lenticchie major e minor, le lenticchie nere coltivate sulle colline ennesi, rare perché richiedono una gran quantità di lavoro manuale e poco produttive. Infine i ceci sultani, una varietà molto pregiata e rara.

E dopo sei settimane di primato Nike, leale e sportiva come sempre, ha voluto che la coppa passasse agli sfidanti di Breno (Bs). Il buon punteggio comunque totalizzato da Naxos  consente una qualificazione sicura ai quarti di finale di aprile: un torneo fra gli otto comuni che si sono aggiudicati il miglior punteggio. Al comune vincitore verrà assegnato uno scuola-bus. Sono state sei settimane belle e intense, imbevute di tutto il merito e la motivazione di cui sono stati portatori i ragazzi di Giardini, espressione dello spirito giovanile che costituisce un altro aspetto di quel caleidoscopio di risorse che è Naxos e che attende solo una opportunità per venire allo scoperto e per costruire un progetto vincente. Una vetrina bella e riuscita che ha messo in mostra tutto il meglio del talento e della cultura locale a trecentosessanta gradi.

Siciliafelix è a fianco di quest’avventura come di tutte quelle che vedono protagoniste il talento e il volto migliore della nostra isola. E rivolge un caloroso grazie ad Alessandro M., Angelo, Antonio, Carmelo, Carmen, Danilo, Enrico, Giorgio, Giuliana, Giuseppe, Luca G., Martina, Maria Concetta, Mauro, Mirko R., Paolo B., Valentina, e poi a Alessandro L., Alessandro M., Andrea, Antonino, Carmen, Doriana, Fabiana, Francesco, Giada, Luca L., Maria Rosaria, Marzia, Santi e Sonia. La Sicilia del futuro è già qui, nei volti e nei sorrisi di tutti i giovani in gara, nell’entusiasmo di Ivan Micciulla, nell’intraprendenza di Martina D’Angelo e nella poliedricità di Cristina Russo. Coordinati dalla presenza solerte e discreta degli assessori Sandra Sanfilippo e Antonello Rizzo, testimoni dell’impegno considerevole messo in campo dall’amministrazione Lo Turco a sostegno di quest’impresa. Avete indicato la direzione di marcia a tutta la comunità di Giardini Naxos. Il futuro è già iniziato e …l’avventura continua. Arrivederci ad aprile 2018.

Sergio Denaro

FOTO Angelo Savoca (Fotoclub Naxos)

L atavolata degli allievi della Scuola Professionale San Pancrazio

L atavolata degli allievi della Scuola Professionale San Pancrazio

Le portate culinarie della scuola di San Pancrazio

Le portate culinarie della scuola di San Pancrazio

 

 

 

 

Il maestro falconiere Centamore

Il maestro falconiere Antonio Centamore

I maestri falconieri

I maestri falconieri Antonio Centamore e Lucia Lo Blanco

Posa finale del ballo ottocentesco del Gruppo Folk Naxos

Posa finale del ballo ottocentesco del Gruppo Folk Naxos

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Giardini Naxos (Me)Acqua, cielo, terra, fuoco. Lo scontro si fa duro. Ma Apollo Archegétes se la sarebbe goduta, divertendosi ad osservare dall’alto i figli di due colonie della Mεσαλε ξλλας (Magna Graecia) mentre gareggiavano nelle moderne “olimpiadi televisive” al tempo dei social. E’ quanto accaduto lo scorso fine settimana a Giardini Naxos in diretta dal Lungomare Calcide Eubea con la bellissima Miss Italia 2006 Claudia Andreatti e la regista della squadra esterna Rai Patrizia Colaci per la nuove puntate dello show di RaiDue Mezzogiorno in Famiglia dove la squadra locale ha affrontato i concorrenti di Conversano (Bari) nelle gare: Cogli la prima mela!, lo Stendipanni (sabato 07) e nella gara dei Tiri liberi al contrario (domenica 08).

Per l’occasione sono state messe in risalto le origini elleniche del nostro territorio e lo show si è aperto con una spettacolare “rievocazione storica” del Mito di Naxos, a cura del regista Giovanni Bucolo. Una rievocazione in cui attori, musicisti e figuranti in costumi rigorosamente d’epoca hanno proposto al pubblico nazionale lo sbarco, avvenuto nel 734 a.C., dei primi coloni provenienti da Calcide Eubea e da Naxos giunti sin qui per fondare la nuova Naxos sotto i buoni auspici di Apollo Archegétes, protettore delle colonie. Tutto perfettamente aderente alla realtà storica del tempo con la sfilata dei vari personaggi di rilievo che, al rullo di tamburi e squilli di tromba, hanno animato la vita della comunità calcidese fino al 403 a.C., e cioè l’ecista Teocle, il campione olimpico Tysandros, la ninfa Nausicaa sua compagna, le sacerdotesse di Apollo, il dio Iperione, ecc.. Proprio la “cartolina” speciale che attendevamo!

E dopo le gare Cogli la prima mela! e lo Stendipanni, ad appannaggio della squadra locale, ancora grande spazio all’autentica sicilianità con l’immancabile Opera dei Pupi Siciliani della famiglia Napoli di Catania. Una tradizione che dura da un secolo, ci spiega Fiorenzo Napoli che, insieme al figlio Davide, ne è attualmente il depositario. Una tradizione che mantiene inalterati nel tempo i suoi aspetti culturali, teatrali e artigianali, infatti oltre ai ruoli assegnati al “parraturi” (la voce narrante delle vicende cavalleresche), ai due “armeri” (i manovratori che muovono i due paladini che combattono di destra e di manca) e alla figura della maschera Peppe Nino, vi è l’elemento storico-culturale della creazione dei costumi e delle armature dei vari Pupi, oltre alla scenografia che deve essere il più possibile aderente alle vicende storiche. Senza contare, poi, il ruolo del “marranzanista” nella persona di Turi Costa, un’artista completo che esegue una musica ritmica ed ipnotica utilizzando uno strumento molto conosciuto anche in altre culture e tribù (particolarmente in Siberia ed in India). Artisti a tutto tondo insomma che, non senza tradire un po’ di commozione, annunciano orgogliosi l’imminente apertura del primo teatro stabile dell’opera dei pupi alle Ciminiere di Catania, finalmente dopo diversi decenni di attesa.

E sempre per restare fedeli all’artigianato locale più “artistico” del nostro territorio, il maestro Michele Patanè ha presentato la tecnica della lavorazione del papiro tramite la quale, ci spiega,  vengono disposti i listelli del fusto del papiro  a dieci a dieci in orizzontale ed in verticale. Tenuti a bagno con acqua di mare per cinque-sette giorni, il tempo della macerazione che causa il loro incollamento. In seguito vengono messi ad asciugare con dei panni su una pressa per sette giorni. In questo modo si ottengono dei fogli che sono pronti per essere dipinti e decorati. Patanè ha presentato la sua opera “La creazione della Sicilia”, sulla falsariga della Creazione di Michelangelo ma con l’aggiunta dei limoni e delle arance di Sicilia.

Una domenica scoppiettante si è aperta poi con una nuova gara della squadra locale in alternanza con le gare di danza, canto, giochi vari e quiz di cultura generale svolte dai concorrenti in studio a Roma, mentre qui veniva proposta una scenografica esposizione delle opere d’arte in pietra lavica della famiglia Stracuzzi di Gaggi (Me) che, con Marianna Leonardi, hanno spiegato al pubblico nazionale come nascono le lavorazioni in pietra lavica decorate artisticamente da Giacomo Porcelli di Caltagirone che ha spiegato la differenza tra la decorazione più marcatamente caltagironese (legata ai motivi floreali bizantini e arabi) e la variante della valle Alcantara con l’utilizzo di colori caldi e di soggetti legati alla tradizione sicula (il vulcano, la lava, il carretto, gli agrumi).

Per concludere questo sbarco trionfale sulla nostra meravigliosa isola, certamente non poteva mancare la presentazione, condotta dal sempre dinamico Maurizio Caruso, delle prelibatezze dello chef Gianfranco Messina che ha proposto la “passeggiata sullo stretto”: una tartare di gamberi di Ragusa e tonno di Mazara condita con ciliegino e peperoncino di Sicilia. Insieme ai tipici involtini di pesce spada. Una vera ghiottoneria! Insieme agli chef Alfio e Giovanni Parisi, primi classificati nella settima edizione del Trofeo Città dello Stretto per la “pizza alla messinese” ovvero con pomodoro, acciughe e scalora, una verdura riccia dal gusto agrodolce. Unica.

Nel frattempo a Roma si vinceva e, siccome Olimpia chiama Olimpia, la puntata si è chiusa col “botto”, infatti ospite d’eccezione per i saluti finali l’atleta olimpico delle Fiamme Gialle Giulio Dressino, classe 1993, classificatosi ben sesto nella canoa K 2 alle olimpiadi di Rio De Janeiro. Vincendo ancora a Giardini il primo campionato siciliano di canoa surfski sprint 500 mt., una variante marittima della canoa con seduta sit-on-top e prua più lunga e bombata, organizzato dallo storico Circolo Nautico Teocle nella persona del presidente Maurizio Spina. Che ci ricorda che la baia di Giardini Naxos è meta privilegiata dei campionati regionali, nazionali ed internazionali degli sport acquatici come nuoto, sci d’acqua e canoa, singola e a squadre. Infatti, tanto per fare un esempio, appena tre settimane fa la FIN ha svolto qui le qualificazioni regionali di nuoto.

Un popolo, una città, un’amministrazione e una comunità in festa dunque. Per la gioia di tutti. E così, mentre ascoltiamo l’ultimo potentissimo singolo dei Foo Fighters, tratto dall’album “definitivo” Concrete and Gold, salutiamo i campioni Alessandro M., Antonio, Carmelo, Carmen, Danilo, Giorgio, Giuliana, Luca G., Martina, Mirko R., Paolo B., Alessandro, Andrea, Antonino, Christian, Doriana, Giada, Luca L., Maria, Maria Rosaria, Marzia, Santi e Sonia che gareggeranno il prossimo fine settimana contro Monte Urano (Fermo) e invitiamo i concittadini a votare le gare di danza e canto chiamando il numero 894433 oppure inviando un SMS al numero 4784784 e digitando il codice 01. Avanti ragazzi, WE RUN!

Sergio Denaro

La rievocazione Storica della fondazione di Naxos

La rievocazione Storica della fondazione di Naxos

Lavori artigianali in pietra lavica

Lavori artigianali in pietra lavica

Il tavolo dei prodotti culinari

Il tavolo dei prodotti culinari

I fratelli Napoli ed i loro suggestivi Pupi

I fratelli Napoli ed i loro suggestivi Pupi

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Giardini Naxos (Me) – Il tradizionale gonfalone biancazzurro, portato dal corpo di guardia municipale, insieme al biancazzurro del cielo e del mare di Naxos hanno incontrato, sabato 30 e domenica 1 ottobre, gli splendidi occhi azzurri di Claudia Andreatti per il secondo appuntamento con la trasmissione di RaiDue “Mezzogiorno in famiglia”. Sempre sul Lungomare Calcide Eubea antistante la statua della Nike, insieme ad una nuova “cartolina” del regista locale Giovanni Bucolo, alle ore 11,00 ha avuto inizio il collegamento con la prima colonia greca di Sicilia dove la squadra locale composta da Alessandro Monforte, Carmelo Anselmi, Carmen Saglimbeni, Danilo Di Pasqua, Giuliana Cannizzaro, Luca Galeani, Martina Siligato, Mirko Rizzo e Paolo Barresi ha affrontato nelle gare della raccolta di mele e di palleggio (sabato) e nella gara della corsa con le uova (domenica) i concorrenti di Pietrasanta (Lucca). A Roma, invece, i nostri “eroi” Alessandro Lombardo, Andrea Gialloreto, Antonino Brunetto, Christian Garofalo, Doriana Rapisardi, Giada Carcione, Luca Lombardo, Maria Garofalo, Maria Rosaria Di Gennaro, Marzia Gagliano e Santi Emanuele Principato, capitanati da Sonia Patanè, hanno affrontato la rappresentativa di Pietrasanta (Lucca) nelle gare di danza, canto, giochi e quiz di cultura generale.

Nulla da fare per i toscani che si sono dovuti inchinare ad una bellezza generata da oltre duemila anni di storia. Una bellezza offerta al pubblico nazionale attraverso le opere d’arte dello scultore Turi Azzolina, che ha presentato le sue ultime creazioni: la testa di Medusa, Eolo dio dei venti, Adamo ed Eva, la Trinacria, il guerriero senza età, tutte opere dalle linee assolutamente classicheggianti nella perfezione delle forme e nelle scelte estetiche. Il maestro Azzolina (e la sua bottega), attuale custode del retaggio culturale del nostro territorio che si manifesta nei suoi capolavori, ha poi spiegato come nasce la sua arte. E attraverso l’arte culinaria proposta dagli chef Giovanni Parisi ed Enzo La Macchia in uno stuzzicante e scenografico allestimento presentato dal brillante Maurizio Caruso. Protagonista assoluto, il principe della gastronomia siciliana: sua Maestà il pesce. E via quindi con gamberi, scampi, cozze, ecc. proposti in un lussureggiante trionfo di sapori.

La giornata di domenica si è aperta con la splendida sfilata dei carretti tradizionali siciliani di Salvatore Belardo, insieme alle FIAT Cinquecento d’epoca decorate “alla siciliana” da Carmelo Bartolotta in occasione del loro sessantesimo anniversario (1957 – 2017). E ancora, le superbe creazioni artistiche dello chef Carmelo Culoso nelle sue grandi sculture di ghiaccio: un delfino e un magnifico cigno. Opere di grande effetto ma di non facile realizzazione, per le quali, ci spiega,  sono necessarie diverse ore di preparazione e di lavorazione con svariati utensili come trapano, scalpelli e persino motoseghe.

Ed infine, la magia dell’arte del ricamo presentata di Ninuccia Buda, un’arte tramandatale dalla madre Salvatrice Russo, che si vivifica nei capolavori di sfilato a cinquecento “tradizionale” ottenuto da un tessuto pregiato come il lino, da cui vengono appunto “sfilati” i punti della trama secondo un disegno preordinato molto ricco e decorato. Ne è di straordinario esempio la realizzazione di un coprialtare bianco e oro, realizzato per la chiesa di San Pancrazio di Giardini Naxos. Nella sua variante a cinquecento “inverso”, invece, vengono messe in risalto in particolare le linee ovvero i bordi del disegno, per realizzare lenzuola, federe, tovaglie e quant’altro. Rammentandoci che l’arte del ricamo è riconosciuta da tutte le culture dell’umanità come simbolo antropologico di bellezza e di armonia.

Nulla da fare per gli altri concorrenti, quindi. La corsa continua. Il prossimo fine settimana contro Conversano (Bari). In palio c’è uno scuola-bus offerto dalla RAI. E allora, forza Alessandro M., Carmelo, Carmen, Danilo, Giuliana, Luca G., Martina, Mirko R., Paolo B., Alessandro, Andrea, Antonino, Christian, Doriana, Giada, Luca L., Maria, Maria Rosaria, Marzia, Santi e Sonia, siete i nostri campioni di forza, lealtà e coraggio, esattamente come lo erano duemilasettecento anni fa i nostri progenitori. Forza ragazzi, c’è bisogno di quello scuola-bus. Andiamo avanti, tutti insieme, televotiamo chiamando il numero 894433 oppure inviando un SMS al numero 4784784 e digitando il codice 01  hasta la victoria.

Sergio Denaro

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I concorrenti di Mezzogiorno in Famiglia

Uno dei carretti di Salvatore Belardo

Uno dei carretti di Salvatore Belardo

La mitica Fiat 500 dipinta come un carretto siciliano da

La mitica Fiat 500 dipinta come un carretto siciliano da Carmelo Bartolotta

Lo scultore Turi Azzolina realizza un Sileno

Lo scultore Turi Azzolina realizza un Sileno

Alcune opere di Turi Azzolina

Alcune opere di Turi Azzolina

Turi Azzolina e le sue sculture

Turi Azzolina e le sue sculture

8 Artisti

Le “Sculture” in ghiaccio dello chef Carmelo Culoso

Prelibatezze culinarie a base di pesce

Prelibatezze culinarie a base di pesce dello chef Giovanni Parisi e Enzo La Macchia

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Giardini Naxos (Me) – Una significativa presenza di pubblico di tutte le età ha accolto, sabato 23 e domenica 24 settembre, la diretta televisiva con RaiDue per la trasmissione di Michele Guardì “Mezzogiorno in famiglia”, che ha visto protagonisti il comune di Giardini Naxos e il comune di Albenga (Savona) in un simpatico “duello”. Sul Lungomare Calcide Eubea, all’altezza della statua della Nike, insieme alla bella conduttrice Claudia Andreatti erano presenti i rappresentanti della comunità giardinese che hanno presentato al pubblico nazionale le specialità artistiche e culturali del luogo. Sullo sfondo, la splendida baia di Naxos con il saluto delle variopinte canoe delle varie associazioni sportive e la magnifica “cartolina” di apertura del regista locale Giovanni Bucolo, che ha raccontato il passato e il presente della ridente cittadina turistica della riviera ionica. Accompagnata, subito dopo, dall’intervento del gruppo folcloristico dei Canterini della riviera ionica “Melino Romolo” che si sono brevemente esibiti in danze e canti tipici della tradizione popolare.

Prima dell’inizio della gara vera e propria, cominciata negli studi di Roma, ove erano presenti le due rappresentative di dodici elementi (sei ragazze e sei ragazzi) delle due città che si sono “scontrate” in prove di danza, canto, giochi vari e quiz di cultura generale. La squadra di Giardini Naxos era capitanata da Rosy e comprendeva i ballerini Christian e Maria Garofalo e la cantante Giada Carcione. Le prove di danza e canto, in particolare, erano soggette al televoto, che ne decretava il vincitore chiamando il numero 894433 o inviando un SMS al numero 4784784 e digitando 02. I giochi si sono alternati con collegamenti “in esterna” con le due città di Giardini e Albenga dove, in aggiunta a quelle di Roma,  si sono svolte altre tre gare (la raccolta delle mele e il salto con la corda il sabato; la corsa dei mattoni la domenica). Sempre in collegamento da Giardini, inoltre, sono stati presentati i tavoli con l’esposizione dell’artigianato locale della ceramica e della tradizione della cartapesta proposti dalle artiste Laura  Talio e Tatiana Alberici e dall’artista Cristina Russo, rispettivamente.

Di notevole effetto scenico, poi, nella giornata di domenica, la sfilata di abiti di Simona Gullotta e l’allestimento della “mise-en-place” degli chef Carmelo Culoso e Giovanni Speciale che hanno proposto, in prima battuta, tutte le varietà della frutta siciliana (melone, fichi d’india, ecc.), intarsiata artisticamente nei modi più diversi. E, in seconda battuta, una splendida presentazione di tutti i piatti tipici della tradizione siciliana: le teste di moro e la parmigiana con protagonista la melanzana; la pasta con le sarde; il pesce di stagione: capone e tonno, servito in un letto di pistacchi di Bronte. Eppoi, sarde a beccafico, cous-cous di pesce, timballi di riso, le specialità casearie  e del grano in tutte le forge e sapori, e chi più ne ha più ne metta. Infine, gli immancabili dolci: cassate, cannoli, granite, brioches, il tutto in un trionfo di gusto e di colori!

Nella giornata di domenica la squadra di Roma è riuscita a ribaltare il risultato riuscendo a vincere con grande abilità la gara decisiva dei mulini ad acqua e della torcia, grazie ai nostri “eroi” Luca, Santi, Venera, Marzia, Antonio, Antonino, Doriana e Alessandro. Alla fine, dunque, l’intervento della dea della vittoria ha consentito di poter proseguire la gara verso l’assegnazione di uno scuola-bus e di concludere questa bella vetrina televisiva con maggior gusto ed entusiasmo, consentendoci un assaggio soddisfatto delle prelibatezze offerte.

Forza ragazzi, si replica sabato e domenica prossimi contro Lucca. Per il televoto occorre digitare il codice 01. Siamo tutti invitati!

Sergio Denaro

La proclamazione del vincitore

La proclamazione del vincitore

Le due squadre Giardini Naxos e Albenga

Le due squadre Giardini Naxos e Albenga

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