Le portate culinarie della scuola di San Pancrazio

Giardini Naxos (Me)Tanta roba, ragazzi. E’ quanto abbiamo avuto modo di vedere lo scorso fine settimana in diretta dal Lungomare Calcide Eubea con la bella conduttrice, ormai di casa, Claudia Andreatti e la brava e spigliata Valentina Piazza che hanno aperto sabato mattina il collegamento con RaiDue sulle note della banda musicale dell’associazione “Carmelo Puglia”, un’associazione storica che annovera tra le sue fila i migliori talenti musicali di Giardini Naxos, tutti allievi di Conservatorio,  diretti dal maestro Carmelo Ricciardi.

E mentre la gara iniziava coi giochi Cogli la prima mela e lo Stendipanni, in alternanza con altri giochi vari e quiz di cultura generale condotti in studio a Roma dai concorrenti di Naxos e di Breno (Bs), a riprova che la Sicilia non finisce mai di stupirci, l’Associazione Ionia Storica di Riposto (Ct) ha presentato una dimostrazione di un’ antica arte marziale siciliana: la “schermacorta” ovvero la scherma di coltello, eseguita qui coi bastoni (le armi dei contadini, ndr), una disciplina antichissima risalente alla guerra del Vespro contro gli Angioini e tramandata segretamente di padre in figlio, qui eseguita dal maestro d’armi Marcello Strano. Accompagnati dalla musica del giovane marranzanista Giorgio, che ha spiegato che questo tipo di scacciapensieri ha un’ancia che entra direttamente in connessione con la cavità orale determinando l’altezza dei suoni.

Tanta roba, ragazzi. E dopo una frizzante salsa eseguita a Roma dai bravi Christian e Maria Garofalo per la prova di danza, si sa, il cibo per i siciliani è un fatto di cultura e socialità. Sin dall’antichità. Così, le migliori riprese televisive dall’isola del sole si sono focalizzate sulle terracotte allestite dal prof. Gianfranco Smiroldo e dai suoi allievi della scuola professionale alberghiera San Pancrazio con piatti tipici della cucina tradizionale siciliana: risotto ai frutti di mare, cous-cous, caponata di melenzane e persino una moustaki greca, una torta salata di melenzane fritte e ragù di carne con una copertura di besciamella. Una vera ghiottoneria! E poi gli immancabili dolci in tema autunnale, una torta ai marrons glacés e scaglie di cioccolato insieme ad un albero di “frutta martorana”, un dolce di pasta reale modellata e decorata, nato per opera delle suore del convento delle Martorane di Palermo.

La giornata di domenica si è aperta su uno splendido “set cinematografico” messo su dagli attori, dai musicisti e dai figuranti dello storico Gruppo Folk Naxos del maestro Nino Buda che hanno presentato al pubblico nazionale un ballo in costumi ed abiti d’epoca ottocenteschi tratto dal celebre Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Traendo spunto dalla storia d’amore realmente accaduta tra Menotti, il figlio di Giuseppe Garibaldi, e la baronessina Stefania Platania, figlia dei baroni Platania che ospitarono qui la famiglia Garibaldi durante lo sbarco dei mille. Richiamando alla memoria che questi luoghi sono stati protagonisti di alcuni tra i grandi capolavori del cinema internazionale.

E mentre Carmelo e Maria Concetta, della squadra locale, si aggiudicavano la corsa sui mattoni, è ancora la storia a far da sfondo all’intervento dei maestri falconieri Antonio Centamore e Lucia Lo Blanco della Scuola Internazionale di Falconeria di Licodia Eubea (Ct), un’altra arte tipicamente siciliana risalente a Federico II di Svevia. I due addestratori hanno presentato le loro “creature” Blanca e Tita, uno splendido esemplare di civetta delle nevi la prima e un barbagianni la seconda, poi un falco pellegrino e un falco cosiddetto “sacro” perché sacro agli antichi egizi che solevano raffigurarlo sui vasi canopi. Infine, una poiana di Harris (o poiana del deserto), un rapace da compagnia, talmente docile che non necessita addestramento perché è particolarmente fedele all’uomo.

E domenica, per rimanere in tema di arte, il cantante Francesco Cubito, una delle voci più promettenti di Giardini Naxos, è stato il protagonista della gara di canto con l’interpretazione del brano Follie d’amore di Rafael Gualazzi.

Infine, il retaggio culturale autoctono non si poteva concludere senza un “richiamo” alle origini del granaio d’Europa con la presentazione del consorzio di produttori di grano “A Simenza”, rappresentati da Carla La Placa e da Giuseppe Privitera che hanno illustrato alcuni campioni delle oltre cinquanta varietà di grani antichi siciliani registrati all’Istituto regionale di Granicoltura di Caltagirone (Ct) di cui solo tre riconosciute dalla UE come varietà in purezza: la timilia, la majorca e il perciasacchi. Qui saggiati col mulino didattico insieme ad altri cereali: le lenticchie major e minor, le lenticchie nere coltivate sulle colline ennesi, rare perché richiedono una gran quantità di lavoro manuale e poco produttive. Infine i ceci sultani, una varietà molto pregiata e rara.

E dopo sei settimane di primato Nike, leale e sportiva come sempre, ha voluto che la coppa passasse agli sfidanti di Breno (Bs). Il buon punteggio comunque totalizzato da Naxos  consente una qualificazione sicura ai quarti di finale di aprile: un torneo fra gli otto comuni che si sono aggiudicati il miglior punteggio. Al comune vincitore verrà assegnato uno scuola-bus. Sono state sei settimane belle e intense, imbevute di tutto il merito e la motivazione di cui sono stati portatori i ragazzi di Giardini, espressione dello spirito giovanile che costituisce un altro aspetto di quel caleidoscopio di risorse che è Naxos e che attende solo una opportunità per venire allo scoperto e per costruire un progetto vincente. Una vetrina bella e riuscita che ha messo in mostra tutto il meglio del talento e della cultura locale a trecentosessanta gradi.

Siciliafelix è a fianco di quest’avventura come di tutte quelle che vedono protagoniste il talento e il volto migliore della nostra isola. E rivolge un caloroso grazie ad Alessandro M., Angelo, Antonio, Carmelo, Carmen, Danilo, Enrico, Giorgio, Giuliana, Giuseppe, Luca G., Martina, Maria Concetta, Mauro, Mirko R., Paolo B., Valentina, e poi a Alessandro L., Alessandro M., Andrea, Antonino, Carmen, Doriana, Fabiana, Francesco, Giada, Luca L., Maria Rosaria, Marzia, Santi e Sonia. La Sicilia del futuro è già qui, nei volti e nei sorrisi di tutti i giovani in gara, nell’entusiasmo di Ivan Micciulla, nell’intraprendenza di Martina D’Angelo e nella poliedricità di Cristina Russo. Coordinati dalla presenza solerte e discreta degli assessori Sandra Sanfilippo e Antonello Rizzo, testimoni dell’impegno considerevole messo in campo dall’amministrazione Lo Turco a sostegno di quest’impresa. Avete indicato la direzione di marcia a tutta la comunità di Giardini Naxos. Il futuro è già iniziato e …l’avventura continua. Arrivederci ad aprile 2018.

Sergio Denaro

FOTO Angelo Savoca (Fotoclub Naxos)

L atavolata degli allievi della Scuola Professionale San Pancrazio
L atavolata degli allievi della Scuola Professionale San Pancrazio
Le portate culinarie della scuola di San Pancrazio
Le portate culinarie della scuola di San Pancrazio

 

 

 

 

Il maestro falconiere Centamore
Il maestro falconiere Antonio Centamore
I maestri falconieri
I maestri falconieri Antonio Centamore e Lucia Lo Blanco
Posa finale del ballo ottocentesco del Gruppo Folk Naxos
Posa finale del ballo ottocentesco del Gruppo Folk Naxos

Di Dott. Rosario Messina

Email: direttore@siciliafelix.it

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