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Taormina

La locandina del Concorso
Giardini Naxos (Me) – Primo week end di giugno col botto a Giardini Naxos dove giorno tre approda la finale Regionale di Miss Grand International Italy 2023. L’evento ospitato da Silvio Angrisani nel suo locale, si svolgerà sabato alle ore 20:30, con ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti presso il Jaaneta Beach.
Ad organizzare l’evento nella straordinaria location siciliana, la Freestyle Diva Management di Giuseppe Caggegi. Si tratta della manifestazione Nazionale finalizzata alla scelta della candidata che rappresenterà l’Italia al Gran Galà Internazionale di Miss Grand International, coronando il sogno di diventare “la ragazza più bella del mondo”. A condurre la Finale del Gran Galà Regionale sarà il pluripremiato attore-regista Francesco Mazzullo. Nel corso della serata, numerose splendide ragazze sfileranno davanti al pubblico ed a una giuria di prestigio composta dalla Prof.ssa Silvia Emmi Presidente del Soroptimist Club Catania, dall’attore Oliviero Andrea Zega, dal Prof. Salvatore Cacciola docente di Ristorazione presso l’Istituto Superiore E. Medi di Randazzo, un professionista di grande esperienza nel settore alberghiero e dell’enogastronomia, un noto Chef che si occupa di alimentazione consapevole, Gino Intemerato, Lucia Siragusa e Lucrezia Dragonetto dell’Associazione Culturale “Danzando L’Ottocento” che ricrea l’atmosfera dei grandi saloni ottocenteschi attraverso la danza, infine lo scrittore Salvatore Sciuto Addario.
Prevista la partecipazione straordinaria dei danzatori Alfio Giuseppe Urzì e Emily Pistone della Compagnia della Scuola di danza Condor Dance diretta da Ester Condorelli che si esibiranno in una coreografia di danza moderna. “Come organizzatore della Sicilia della Tappa Regionale di Miss Grand International Italy – commenta Giuseppe Caggegi “sono davvero felice che sia il Jaaneta Beach nella città di Giardini Naxos ad ospitare l’evento regionale”. La fotografia sarà a cura di Massimo Pantano Photographer. La Finale regionale coniugherà la bellezza italiana con il fascino della splendida location di Giardini Naxos.

La locandina del Concorso

Il Maestro Galeano e i ragazzi partecipanti al Concorso del 17 maggio alla Riviera Ionico Etnea
I giovani pianisti della classe di Pianoforte dell’Istituto Comprensivo 1 U. Foscolo di Taormina, magistralmente seguita dal maestro Mario Galeani, hanno collezionato numerosi premi prestigiosi ai Concorsi Musicali a cui hanno fin qui preso parte, sia in presenza che online.
Di seguito elenchiamo i Concorsi e gli studenti del Comprensivo che hanno ottenuto un premio:
“24°Concorso Musicale Città di Barcellona P.G. Premio Placido Mandanici” in presenza con audizioni il 05.05.2023
Primo Premio Assoluto, con punti 99/100 e partecipazione al successivo concerto dei vincitori del 6 maggio, per l’allieva Greta Giacoponello, 2a media plesso di Trappitello,
Primo premio con punti 96/100 all’allievo Samuele Spina classe 3a media.
“XV Concorso Musicale Nazionale M.G. Cutuli -Crotone”
Primo posto con punti 95/100 per l’allieva Greta Giacoponello.
IV Concorso Musicale Nazionale “José Cardinale-Mussomeli”
Primo Posto con punti 98/100 a Greta Giacoponello cat B (2a media)
Primo Posto con punti 95/100 a Samuele Spina cat. C (3a media)
Secondo Posto con punti 93/100 ad Isabella Rigaglia cat. B (2a media)
Secondo Posto con punti 92/100 ad Aurora Ajello cat. B (2a media)
Secondo Posto con punti 92/100 ad Alessia Punzo cat. A (1a media)
Secondo Posto con punti 90/100 a Diego Pennisi cat. A (1a media)
Secondo Posto con punti 94/100 ad Andrea La Monaca cat. C
Terzo posto con punti 89/100 Amelotti Ruggero cat.C
“IV Concorso Musicale G. Verdi -Saponara”
Primo Premio Assoluto con punti 100/100 a Greta Giacoponello che dovrà esibirsi a breve al Concerto dei vincitori.
Primo Premio Assoluto con 99/100 ad Aurora Ajello che dovrà esibirsi al concerto dei vincitori
Primo Premio con 97/100 a Samuele Spina
Primo premio con 96/100 ad Isabella Rigaglia
Primo premio con 95/100 ad Andrea La Monaca
Primo Premio con 95/100 ad Alessia Punzo
Secondo premio con 94/100 a Ruggero Amelotti
Secondo Premio con 94/100 a Diego Pennisi
Secondo Premio con 93/100 a Stefano Caliri
“9°Concorso Nazionale Musicale Riviera Ionico Etnea” in presenza con audizioni il 17.05.2023
Primo Premio Assoluto con 100/100 ed invito ad esibirsi a breve al concerto dei vincitori a Greta Giacoponello
Primo posto con 98/100 a Rigaglia Isabella
Primo Premio con 97/100 ad Alessia Punzo e Diego Pennisi
Primo Premio con 96/100 ad Aurora Ajello
Secondo Premio con 94/100 a Samuele Spina
Grande soddisfazione per i giovani pianisti che portano a casa i più importanti premi disponibili ed un grande bagaglio in termini di esperienza ed emozioni vissute. Importanti riconoscimenti raggiunti soprattutto grazie al lavoro svolto quotidianamente con il loro insegnante e Maestro Mario Galeani che trasmette loro passione e spirito di sacrificio, oltre a competenza e grande umiltà! Riconoscimenti che premiano il duro lavoro di questo anno scolastico che si avvia alla conclusione.
Ma non è finita qui, ancora altri concorsi sono in calendario oltre ai concerti di premiazione.
Un grande in bocca al lupo a questi giovani pianisti che portano alto il nome della loro scuola del loro maestro e del comprensorio Taorminese.
Ad Maiora ragazzi!

Il Maestro Galeano e i ragazzi partecipanti al Concorso del 17 maggio alla Riviera Ionico Etnea

Samuele Spina e Greta Giacoponello vincitori del Concorso Città di Barcellona

Greta Giacoponello

Il nuovo Presidente della Consulta Giovanile di Giardini Naxos Davide Amoroso
Giardini Naxos (Me) – L’undici maggio nella sala consiliare del Comune di Giardini Naxos si sono svolte le operazioni di scrutinio relative allo spoglio dei voti riguardanti i candidati a Presidente e i componenti del Consiglio Direttivo della Consulta Giovanile. Al termine dello spoglio i candidati alla Presidenza eletti sono stati: Davide Amoroso, Antonino Brunetto, Andrea Caliri, Antonio Currenti, Gabriele Di Stefano, Alexander Spadaro Simone, Giusi Straci. Alla luce delle preferenze ottenute il Presidente dell’Ufficio Elettorale, al termine dello scrutinio, ha proclamato eletto alla carica di Presidente della Consulta Giovanile il candidato Davide Amoroso il quale a sua volta, seduta stante ha nominato come Vice Presidente Antonio Currenti.
Al Consiglio Direttivo della Consulta di seguito sono stati proclamati come componenti: Antonino Brunetto, Andrea Caliri, Gabriele Di Stefano, Alexander Simone Spadaro e Giusi Straci.
Conosciamo meglio il nuovo Presidente della Consulta.
Davide Amoroso, laureato in lingue e culture straniere, è organizzatore di eventi sportivi, sociali e culturali. Attualmente frequenta il Corso di laurea magistrale presso l’Università di Catania. Il programma che si propone di attuare, come lui stesso ha descritto dopo l’elezione a Presidente è sintetizzabile in otto punti che sono:
- Promuovere incontri, dibattiti su temi di attualità e inerenti al mondo giovanile.
- Organizzazione manifestazioni culturali, sportive e ludiche.
- Promuovere la tutela ambientale e sviluppo ecosostenibile tramite incontri ed eventi.
- Valorizzazione del territorio
- Scambi e viaggi culturali con altri paesi
- Volontariato
- Educazione all Integrazione interculturale
- Promuovere la lotta alla disoccupazione giovanile
Considerati gli obiettivi che Amoroso si prefige di realizzare assieme al Direttivo ci sono ottime probabilità che questo accada e noi facciamo tanti Auguri di Buon Lavoro al nuovo Presidente e tutto il Direttivo della Consulta.
ROSARIO MESSINA

Il nuovo Presidente della Consulta Giovanile di Giardini Naxos Davide Amoroso

Il giovane Baritono Antonio Currenti VicePresidente del Direttivo della Consulta

La locandina
Per il quarto appuntamento con il “Maggio dei Libri”, inscritto anche nel palinsesto degli eventi del Comune di Messina per gli aderenti al Patto per la Lettura, la Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” propone la presentazione in prima assoluta del volume “Racconti del Peloro. Fiabe e cunti in riva allo Stretto” di Antonio Cattino, a cura della Dott.ssa Margherita Campanella e grafica di Josè Russotti, edito dal Museo Mirabile per i tipi del sodalizio culturale “Fogghi Mavvagnoti”, 2023.
Un viaggio attraverso le tradizioni, i miti e le vicende popolari dello Stretto di Messina per non smarrire, ma trattenere quale valore fondante, l’essenza e la rappresentazione corale di un mondo che più non è.
L’evento, che si preannuncia già avvincente, avrà luogo presso il Salone Eventi d’Istituto, venerdì 26 maggio, alle ore 17.30 e si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione da parte della Direttrice, Dott.ssa Tommasa Siragusa.
Seguirà la declamazione di due poesie da parte della curatrice del testo, la Poetessa Margherita Campanella e il pregevole contributo del Prof. Giuseppe Restifo, già Ordinario di Storia Moderna dell’Università degli Studi di Messina, che traccerà uno spaccato di Messina nel 1950, epoca di ambientazione del volume. A seguire, saranno rese letture di brani tratti dal testo interpretate da Margherita Campanella, dall’Attrice Mimma Luciano e dal Grafico e Poeta Josè Russotti, e sarà dato spazio agli astanti per riflessioni e, ci auguriamo, per un coinvolgente dibattito cui ben si prestano le interessanti e affascinanti tematiche del testo. Infatti, dalla raccolta di racconti, cucita sui sogni e sentimenti personali dell’Autore e sulle tematiche sociopolitiche della Città, emerge l’animo sensibile del messinese Antonio Cattino per spronarci a momenti di introspezione e interazione, con il Suo caleidoscopio di ricordi che scandagliano leggende e miti dell’universo chimerico degli epici Scilla e Cariddi. Il momento culturale volgerà, quindi, alla fine con le conclusioni che saranno affidate al Prof. Giuseppe Rando, già Ordinario di Letteratura Italiana Unime e critico letterario, curatore delle notazioni finali del volume.
Il testo che l’Autore dedica a Messina e al Suo Stretto, e al ricordo della madre, esordisce con due poesie tratte dalla silloge “Rime Peloritane”, presentata nel 2021 proprio presso questa Biblioteca. Iniziano, quindi, “I Racconti del Peloro”, un sipario che si apre e si chiude su uno scrigno di preziosa messinesità, nove fiabe e cunti, che “si innestano sul substrato di inesauribile amore per la Città, della quale nel Prologo, il Letterato pone in risalto le più pregiate espressioni artistico-letterarie, senza trascurare il focus sulle “povere esistenze popolari” che hanno demarcato il vivere a Messina, almeno fino al secondo dopoguerra.”, come attesta la Dott.ssa Siragusa nella bella recensione che è parte integrante della pubblicazione, in uno a quella del Glottologo Enrico Caltagirone. “I Racconti del Peloro” chiudono la carrellata di pagine messinesi con due storie imperniate sulla problematica cocente del bullismo e sul dualismo amore/morte. Le ultime pagine, infine, accolgono una storia realmente accaduta e, purtroppo, passata in sordina, quella del valoroso marinaio messinese Giuseppe Mangano, che morì ventenne il 9 luglio 1940 nella battaglia di Punta Stilo. Antonio Cattino, versatile poeta e scrittore messinese, scrive in Lingua Italiana, Siciliana e in Dialetto Messinese (a parrata missinisa). I Suoi punti di riferimento sono le poetesse Maria Costa e Iolanda Insana, Giovanni Meli e Salvatore Camilleri. Dell’influenza che proprio la poetessa Costa ha sull’Autore, la Dott.ssa Siragusa afferma:”Come a più riprese ho pubblicamente riconosciuto, Antonio Cattino, in costante continuità ideale con la Cantrice dello Stretto, la fulgida stella Maria Costa, è custode e divulgatore di un patrimonio culturale immateriale d’immensa portata e esprime un profondo impegno etico-sociale.” Si attendono numerosi partecipanti per un momento piacevole e stimolante grazie alla presentazione di un libro di agevole lettura, intenso e poliedrico, quasi colloquiale che, spinge il lettore a divenire interprete del colorito fraseggio.
Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca: https://www.facebook.com/bibliotecaregionaledimessina/?ref=bookmarks https://www.instagram.com/bibliotecaregionalemessina/?hl=it Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere all’Autore e ai Relatori durante l’incontro.
Nei giorni a seguire sarà disponibile il video. Per INFO: Ufficio Relazioni con il Pubblico tel.090674564 urpbibliome@regione.sicilia.it

La locandina

I protagonisti del Convegno di Castelmola
Dalla partnership tra l’Associazione Slowitaly di Giarre, la Pro Loco e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Castelmola, nasce il progetto “MOLA ARABO NORMANNA”, che vede coinvolti oltre ai soci di Slowitaly che dal 2017 hanno iniziato un percorso di valorizzazione dei luoghi Normanni in Sicilia, in Normandia e in Scandinavia con il progetto “Lungo I Mari Normanni”, anche gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catania.

La Prof. Maria Raneri, presidente Slowitaly
Il progetto ha l’obiettivo di condividere un cammino alla scoperta del sorprendente patrimonio che ci circonda, fonte inesauribile di bellezza, storia e tradizioni, attraverso la ricostruzione di miti e leggende a testimonianza di una cultura popolare, da conservare e trasmettere alle future generazioni. Al convegno di Castelmola dopo i saluti del Sindaco, dei presidenti di Slowitaly, della Pro Loco, del Rotary Club di Taormina e dell’Archeoclub di Taormina-Castelmola, sono stati presentati i contributi della dott.sa Michaela Marullo Stagno d’Alcontres per l’Istituto Italiano dei Castelli, del prof. Riccardo Guardone per l’ABA di Catania, dell’arch. Sergio Pelligra per Slowitaly, dell’arch. Fabio Linguanti per l’Aix Marseille Universitè CNRS-LA3M e dell’arch. Eleonora Cacopardo per l’Assessorato alla Cultura. Presentate anche le illustrazioni preparatorie degli allievi del corso di Tecniche dell’Incisione-Grafica d’Arte 1° anno dell’ABA, per la realizzazione del fumetto “Assedi dal Mare-Arabi e Normanni in Sicilia” che racconterà la storia della Sicilia medievale tra Bizantini, Saraceni e Normanni.
Dal 13 al 23 Maggio presso l’Auditorium di Castelmola nella mostra “Intrecci di Popoli e Paesaggi” fotografie, trame grafiche e illustrazioni descrivono la conquista Normanna della Sicilia, dallo sbarco dei Saraceni nella Sicilia Bizantina all’assedio di Taormina e alla liberazione di Mola, con la conquista di tutta la Val Demone. Passando dalle cronache storiche di Michele Amari e El Idrisi, a quelle del monaco bretone Goffredo Malaterra, cronista attento ed entusiasta al seguito delle truppe di Ruggero I, scopriremo le regie trazzere percorse dai Normanni nei loro spostamenti per l’occupazione dell’isola. Tracce della memoria, in un percorso di conquista durato trenta anni, che ci porteranno attraverso paesaggi interconnessi, lungo le rotte dei Popoli del Nord dalla Sicilia alla Norvegia, attraverso le gesta degli eroi, al seguito del Conte Ruggero I, dalla reggenza della Contessa Adelasia del Vasto, fino al Regno di Sicilia con il figlio Ruggero II.
Dal 23 Aprile si sono svolte anche una serie d’iniziative rivolte alla valorizzazione del territorio, attraverso la fruizione ludico-storico-motoria dei luoghi, come i Trekking Urbani Gratuiti lungo il Sentiero dei Saraceni in collaborazione con la Pro Loco e la Consulta Giovanile di Castelmola, il Laboratorio di Fumetto a cura degli allievi dell’ABA di Catania e la creazione dei bozzetti degli 8 Landmark, da collocarsi lungo l’Itinerario Arabo-Normanno, che verrà realizzato nel Comune di Castelmola in sinergia con il Rotary Club di Taormina, il corso di Illustrazione per la Pittura dell’ABA/CT e Slowitaly.
La conclusione della manifestazione è stata dedicata con un Focus Partecipativo, all’istituzione di un Osservatorio Permanente per la realizzazione del progetto pilota “Il Cammino della Conquista Normanna in Val Demone: I Sentieri di Adelasia e di Ruggero I”, che vedrà coinvolte numerose associazioni a livello nazionale e regionale, per la mappatura e realizzazione di un percorso tra i luoghi di Ruggero in Sicilia. Città dell’identità e della memoria, tra conquiste e territori pacificati compendio di acculturazione e religiosità, continuità linguistica e valori cavallereschi. Un invito al cammino tra i borghi più belli d’Italia, fonti inesauribili di bellezza, a testimonianza delle tradizioni dei nostri territori.
“A Castelmola, la sinergia proposta dalla nostra Associazione, ha creato un incubatore di idee propositive per tutto il territorio”, quanto dichiarato da Maria Raneri presidentessa di Slowitaly.

I protagonisti del Convegno di Castelmola

da sinistra -Arch. Pelligra, Arch. Linguanti e Prof. Guardone

L’assessore alla Cultura di Castelmola Arch. Eleonora Cacopardo

Mostra – Intrecci di Popoli e Paesaggi

Allievi del corso di Grafica e Illustrazione- ABA

da sinistra-Presidente Rotary Club T, Sindaco Castelmola, presidenti Slowitaly e Archeoclub TC

Presentazione Arch. Fabio Linguanti

Laboratorio di fumetto. Da sin. Guardone, Pelligra, Cacopardo, Santoro, Raneri

Splash Page fumetto Assedi dal Mare-ABA

La copertina del singolo
Dal 19 maggio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “A Galla” (Kimura), il nuovo singolo di Stillpani.
“A Galla” è un brano che nasce un paio di anni fa, nell’estate 2021, e fotografa un periodo di piena rinascita post pandemia, un grido di libertà e voglia di vivere nel periodo più caldo dell’anno. Dentro questo pezzo sono racchiusi tutti i piccoli momenti vissuti con gli amici, con uno sguardo al passato a cui non troppe volte l’artista riesce a rinunciare. L’estate dei 22, delle serate a guardare l’Italia sollevare la coppa a Wembley, di infinite birre, vino e gin. L’estate di persone che sono entrate nel cuore dell’artista e che poco dopo ha dovuto allontanare. Vibes estive con le sue persone preferite che in qualche modo ha avuto la fortuna di poter riprovare in seguito, in uno dei suoi ultimi viaggi a Valencia.“A Galla” è uno dei brani che Stillpani ha portato nel 2021 al Pinewood Festival e fino ad ora non era riuscita mai a vedere la luce, ma, grazie alla nuova firma con LaPOP e Kimura, sarà il nuovo biglietto da visita per un progetto che riempirà i prossimi mesi.
Spiega l’artista a proposito del brano: “A Galla è un brano che dipinge i ricordi di un’estate, che racconta un amore ritrovato, le sbronze, le serate in spiaggia con gli amici e i ricordi di quei giorni in sella ad una moto. Un brano che ho sempre visto perfetto per essere ascoltato con il finestrino abbassato nelle giornate soleggiate di primavera, che racchiude in sé una storia leggera anche se cantata in maniera graffiante. L’artwork, curato da Valerio Giuliani, racchiude perfettamente la cartolina che questo brano descrive. L’uscita di A Galla rappresenta per me una rinascita, finalmente ho nuovi stimoli e nuovi traguardi da raggiungere e sono felicissimo per la nuova collaborazione con LaPOP e Kimura Label.”

La copertina del singolo

StillPani
BIOGRAFIA
Alessandro Paniccia in arte “stillpani” è un cantautore nato a L’Aquila nel 1999. Inizia la sua carriera nel 2019 con il singolo “Immortale” che riscuote un buon successo in città. Seguono altri due singoli e la pubblicazione dell’EP “4912” nel 2020. Con questi brani riesce a fare buone esperienze nell’ambito live e attira su di sé attenzioni di case discografiche. Nel periodo 2021/2022 pubblica quattro singoli: “Pagine Vuote”, “Schiaffi”, “Sto Bene/Sto Male” e “Vertigine” che alternano varie sonorità l’una dall’altra. Nel 2023, dopo un piccolo periodo di inattività, è pronto a tornare con “A Galla”, singolo prodotto da Etrusko e Phonez (Alti Records) come tutti gli altri lavori precedentemente citati, pubblicato Kimura (LaPop).“A Galla” è il nuovo singolo di stillpani disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 19 maggio 2023.

Narciso
Il brano, scritto dall’artista insieme a Roberto Casalino e accompagnato da un originale graphic video, entra nella playlist “Glow” di Spotify al primo giorno di uscita.
Dopo “Stringimi Forte”, Narciso presenta “DISCOBALL”, il suo terzo singolo prodotto da Francesco Tosoni per Indieffusione e scritto insieme a Roberto Casalino, sinergia che si rinnova dopo il singolo di debutto “Make Up”. Disponibile dal 12 Maggio insieme ad un originale video che vede l’artista protagonista in un’inedita veste grafica, il brano entra nella playlist editoriale “Glow” di Spotify.
Il cantautore Narciso torna per stupire ancora una volta con l’uscita del suo terzo singolo “DISCOBALL“. Un brano travolgente che sa già di hit, un mix di pop, dance e chitarre elettriche che racconta di un amore non corrisposto che continua a far soffrire, un sentimento dal quale si riesce però a trovare sollievo tra le luci della pista da ballo.
Con la sua voce potente e la sua innata capacità di emozionare, Narciso ci guida in un viaggio attraverso gli sguardi, i ricordi e i dettagli di un amore che non si vuole lasciare andare. Nonostante ci si sforzi di mascherare le proprie fragilità e far sembrare che tutto sia a posto, la realtà ci colpisce direttamente e le lacrime sembrano fare rumore anche mentre cadono su un pavimento di glitter. Ma sulla pista da ballo, sotto le luci di una disco ball, tutto si azzera e diventa possibile tornare ad essere liberi di ballare almeno per una notte.
Caratterizzata da un sound potente e coinvolgente e da un ritornello esplosivo, “DISCOBALL” è una canzone che sa di rivincita, un inno alla libertà di espressione e alla forza che essa può donare, un brano che vuole raccontare come la musica e l’energia riversata nel movimento possano diventare il rifugio per superare anche i momenti più difficili mantenendo ferma la propria determinazione.
 Copertina brano
 Narciso
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Copertina del Singolo

Bracco Di Graci
La musica è l’arte che è più vicina alle lacrime e alla memoria.” (Oscar Wilde). Il musicista, torna alla emotività più profonda con un racconto metropolitano. “La Vita è un click”, un richiamo all’andamento della vita, fondata su elementi di imponderabilità che ne compongono la propria essenza e la forza di affrontarli. Un concetto dell’esistenza presente nel percorso musicale di Bracco Di Graci… Dall’occasione di “vedere il genio all’opera. Lucio Dalla amava ogni forma di arte quindi per me c’era solo da osservare ed imparare…non finirò mai di ringraziarlo…” alla sigla del primo contratto discografico di Di Graci con Pressing, etichetta di Dalla. Il successo ai grandi Festival italiani, i brani scritti per Gianni Morandi, Bracco Di Graci protagonista di cambiamenti radicali al centro della propria vita, con umiltà si racconta…
A cura di MIMMA CUCINOTTA
Torna alla emotività più profonda con un racconto metropolitano. “La Vita è un click” il nuovissimo brano di Bracco Di Graci, riassorbito dopo diversi anni dalla passione primordiale per la musica.
Di origine siciliana ma bolognese di adozione Di Graci, al secolo Domenico, esordisce con un trionfo al Festival di Castrocaro nel 1991 con “Vivo muoio e vivo” quando il segno di un incontro irripetibile aveva già pervaso la sua vita. Dall’occupazione come autista di Lucio Dalla, durante l’incisione dell’Album tra il cantautore e Gianni Morandi, il famoso Dalla/Morandi pubblicato da RCA e Pressing nel 1988 alla sigla del primo contratto discografico di Di Graci proprio con l’etichetta del cantautore bolognese (Pressing). Segue la partecipazione per due anni consecutivi alle edizioni ’92 e ’93 del Festival di Sanremo, nella sezione giovani con i brani “Datemi per favore” e “Guardia o ladro”, stesso anno della vittoria al Cantagiro e l’assegnazione del Premio Rino Gaetano. Poi “Uomo” il brano riservato per il Festivalbar del 1994 al contempo la stesura di testi composti da Bracco Di Graci per gli idoli del grande pubblico come Gianni Morandi e da chitarrista la condivisione dei palchi più scenografici della scuderia Dalla.
Il successo durato un decennio precede il ritiro dalla scena per rientrare in una dimensione occupazionale più razionale, quella aziendale ma, nel cuore sempre una esplosione di emozioni. Le stesse insite nel suo animo e vissute da ragazzo quando libero dalla bottega di carpenteria dove lavorava per sbarcare il lunario, carico di entusiasmo prendeva lezioni di pianoforte. Una passione tra latenza ed esaltazione ispiratrice delle prime canzoni e quelle di oggi targate Bracco Di Graci. E con quest’impeto che, il 14 maggio 2023, su tutte le piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica approda “La Vita è UN CLICK”, il nuovo singolo di Bracco di Graci, cui l’artista ne sintetizza il concetto in una battuta “La vita è un click imprevedibile che ti fa vincere o perdere”.
Probabilmente l’andamento della vita fondata sugli elementi di imponderabilità che ne compongono la propria essenza e la forza di affrontarli. Il concetto della vita è presente nel percorso musicale dell’ultimo anno di Bracco Di Graci, “Così è la vita” l’altro brano che lo richiama. Un tema importante, affrontato forse perché sintomo di una dinamica introspettiva delle proprie scelte personali coraggiosamente portate avanti nel corso degli anni.

Il cantante
Lo chiediamo a Bracco Di Graci protagonista di cambiamenti radicali al centro della propria vita.
– Lucio Dalla e Bracco Di Graci, la svolta dopo l’incontro. Ci racconti qualche particolare del vostro rapporto
Il mio rapporto con Lucio Dalla è stato un rapporto esclusivamente di lavoro, sono stato un suo dipendente, nello specifico sono stato il suo autista nel periodo 1988/89. Devo dire che è stato molto istruttivo per me lavorare come autista alla tournèe Dalla-Morandi in quanto ho avuto l’occasione di vedere il genio all’opera, quindi per me c’era solo da osservare ed imparare, amava ogni forma di arte quindi attraverso le sue passioni ho avuto modo di conoscere e vedere cose che non avevo mai avuto l’opportunità di vedere. Un particolare simpatico, quando facevamo viaggi lunghi abbassava il sedile poi esclamava, “Bracco non mi uccidere” e un attimo dopo ronfava.
– Della collaborazione con Lucio Dalla, ha ricevuto una influenza musicale ed eventualmente in che modo emerge nei suoi brani?
Mah non credo di potermi arrogare il diritto di dire di aver collaborato con lui, Dalla è stato esclusivamente il mio discografico, non ho mai avuto collaborazioni musicali con lui, eccetto il brano “Ti comunico amore” che poi è stato successivamente interpretato da Gianni Morandi.
Nel 1987, desidera che Lucio Dalla, potesse ascoltare le mie canzoni. Con la mia fidanzata andavo a Vicolo Mariscotti e stavo in attesa di vederlo. Poi un giorno mi presi di coraggio e suonai al suo campanello e Lucio, intonando una voce femminile mi rispose: “No, non c’è Lucio in casa”. Allora escogitai di lasciare una musicassetta nella sua buca delle lettere. Mi vide e per poco non mi venne un infarto. Spiegai e si assicurò che avessi lasciato i miei recapiti. Una settimana dopo mi chiamò. La mia voce lo aveva colpito. Inizio tra noi la conoscenza. Abbiamo così cominciato a conoscerci. Mi disse che non ero ancora pronto, ma potevo migliorare.
Un giorno mi ritrovai in sala di registrazione con Lucio, Morandi, Malavasi, tutti mostri sacri e pensai di abbandonare le mie velleità artistiche. Una sera, tornando da un viaggio passai a casa di Lucio e mentre lui mangiava crocchette e formaggio, mi misi al pianoforte a suonare il brano che avevo scritto. “Ti comunico amore”. Durante la mia esecuzione, Lucio uscì incuriosito dalla cucina, dicendomi di essere molto migliorato, era una grande canzone e che l’avrebbe cantata Morandi. Allora ho capito che forse avevo qualche capacità…
Per quanto riguarda le influenze, sicuramente ha rappresentato molto per la mia creatività e crescita artistica per questo e per le occasioni che mi ha dato, non smetterò mai di ringraziarlo.
– Gianni Morandi e i testi targati Di Graci.
Ho avuto la fortuna di aver scritto diversi brani che messi all’attenzione di Gianni Morandi lo hanno convinto ad inciderli, per quanto riguarda i testi, alcune parti non lo convincevano completamente, quindi ci ha messo anche del suo, se la targa di cui parla avesse 9 cifre 3 delle 9 appartengono a lui, infatti compare anche come autore nei testi, come è giusto che fosse.
– Castrocaro e il Festival di Sanremo. Il successo e le aspettative disattese
Credo di capire cosa intende, ci sarebbe da argomentare su questo punto, dal 1991 al 1994 ho vinto il Festival di Castrocaro con “Vivo muoio e vivo”, ho fatto il 4 posto al Festival Di Sanremo con il brano “Guardia o ladro” che ha vinto anche il Cantagiro ed il premio Rino Gaetano, nel ‘94 con il brano “Uomo” mi hanno convocato al Festivalbar, il brano ha ottenuto un notevole successo radiofonico, altrimenti al Festivalbar non ci vai, non credo sia male per un principiante, in fondo mi ero appena affacciato al panorama musicale, ci sono artisti che esplodono subito, altri ci mettono del tempo, lo stesso Dalla ci ha messo tempo per arrivare. Quel tempo che altri hanno concesso a lui, lui non lo ha concesso a me, non voglio fare polemica, soprattutto per il fatto che oggi non può replicare, quindi il mio profilo sull’argomento è basso e rispettoso nei suoi confronti, parlo solo di fatti e di storia. Ho scoperto da un libro scritto in suo onore e solo dopo la sua scomparsa, che tra il 1994/95 Lucio Dalla confidò a Gianfranco Baldazzi, che era il direttore artistico della Pressing e che è anche l’autore del libro, che sul mio progetto si era ricreduto, strano direi, era il mio migliore momento come ho detto in precedenza e credo si dovesse spingere sull’acceleratore quindi la sua scelta in qualità di discografico mi appare molto strana, non si andava molto d’accordo questo lo riconosco, non pensavo però contemplasse l’idea di farmi fuori.
– Il rapporto con gli altri musicisti della scuderia Dalla. Ci racconti di quel periodo
In quel periodo come ho già detto facevo l’autista all’interno del clan Dalla, il mio rapporto con i musicisti di quel tempo era un semplice rapporto di stima ed amicizia. come con Bruno Mariani, chitarrista nella tournee Dalla-Morandi.
– Abbandono e rimpianti. Quali, se ci fossero?
L’unico rimpianto che mi sono portato dentro ma che ormai ho elaborato e metabolizzato è quello di non sapere cosa sarebbe potuto succedere al mio percorso se avessi avuto l’opportunità di lavorare con tranquillità e non fossi stato messo nella condizione di fare delle scelte radicali, con questo non voglio accollare responsabilità ad altri, la scelta è stata solo mia e me ne assumo tutte le responsabilità, però credo di essere stato ampiamente aiutato nel doverla prendere.
– Entusiasmo, ispirazione e passione hanno subito un ripiegamento nelle sue scelte lavorative che lo hanno condotto fuori dalla scena musicale?
Come ho detto, ero arrivato al punto che tutto ciò che mi faceva bene all’anima improvvisamente me la soffocava, non riuscivo a muovermi al di là di circoscrizioni che avvertivo e dalle quali dovevo fuggire, così ho scelto di fuggire.
– “La musica è l’arte che è più vicina alle lacrime e alla memoria.” Come per Oscar Wilde è così anche per Bracco Di Graci?
Certo, sicuramente, guai se non lo fosse!!
Grazie per l’intervista, grazie alla Red&blue con la quale collaboro e grazie a Clarissa D’avena che mi fa egregiamente da promoter.
Ambientato in un quartiere di provincia a Bologna, il videoclip de “La Vita è un click” per la regia di Daniele Balboni, arrangiamento e produzione di Giordano Mazzi. Protagonisti, Fjolla Ibraimi e Massimiliano Rubini. Il video rappresenta per immagini le emozioni vissute da due amanti quando una storia volge al termine e le diversità di reazione alle imprevedibilità che la vita riserva. Da un lato l’assenza di rassegnazione di lui che diviene un girovago alla ricerca disperata della donna amata e, dall’altro il superamento del momento da parte della donna che reagisce distraendosi e ballando.

Copertina del Singolo

Il cantante
LECCE – Il 12 maggio è la Giornata Internazionale Dell’infermiere e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Lecce, a conclusione di una serie di iniziative pensate per questa ricorrenza, organizzerà presso il Teatro Paisiello di Lecce alle ore 20.00 una serata, con momenti di spettacolo, condotta dalla presentatrice Monia Palmieri.
La manifestazione, il cui intento è voler meglio rappresentare il ruolo e la figura che l’Infermiere assume nella società nonché la professionalità e la competenza che con puntualità ogni giorno mette a disposizione dei cittadini e della comunità, vedrà gli interventi del Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Lecce Marcello Antonazzo, di alcune autorità presenti e l’esibizione del gruppo teatrale “i Malfattori” e del cantante Antonio Castrignanò.
Come ben noto l’Infermiere è un professionista che si occupa di assistenza, tutela e promozione della salute attraverso interventi di prevenzione, di educazione sanitaria, di ricerca e di insegnamento. Inoltre, assume decisioni importanti sia in situazioni di assoluta normalità che di emergenza progettando protocolli di assistenza appropriati alle varie esigenze delle persone assumendone la tutela.
Per questo, affinché i cittadini ed i pazienti sappiano, il 12 maggio di quest’anno l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Lecce vuole riprodurre lo slogan adottato dalla FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche: Il talento degli Infermieri – Arte e Scienza in evoluzione.
“Il 12 maggio – dichiara il Presidente dell’OPI di Lecce Marcello Antonazzo - è così diventato l’occasione per far sì che la professione infermieristica “parli un po’ di sé” con i ricoverati negli ospedali, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani, con gli altri professionisti della sanità, con i giovani che devono scegliere un lavoro, con tutti coloro – insomma – che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno “un Infermiere””.
Già nella mattinata del 12 maggio dalle ore 10.00 alle 14.00 i Consiglieri dell’OPI di Lecce visiteranno strutture sanitarie della provincia di Lecce per consegnare a tutti gli Infermieri la spilla rappresentativa della professione infermieristica.
Nella giornata del 7 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 la presenza di uno stand OPI Lecce-Nucleo Cives-Consulta OPI Giovani Lecce presso Piazza S. Oronzo per promuovere iniziative di educazione sanitaria e contestualmente la biciclettata per le strade di Lecce per sostenere la figura dell’Infermiere all’interno della categoria stessa e nella collettività.

Monia Palmieri

Il Presidente OPI Marcello Antonazzo

Il Primo a destra il Dott. Marco La Bruna
Catania – Una folta affluenza di pubblico ha decretato il successo del congresso medico che porta la firma del dottor Marco La Bruna responsabile scientifico dell’evento, intitolato “Lo strabismo dalla A alla Z”. Il convegno svoltosi al Plaza Hotel a Catania il 15 aprile 2023 ha messo a confronto i più illustri specialisti del panorama italiano del settore sulle novità in campo oftalmologico concentrandosi sulle problematiche dello strabismo e le nuove tecniche di cura.
Lo strabismo è una condizione clinica caratterizzata dal disallineamento dei due occhi che può manifestarsi a qualunque età. È una patologia comune che riguarda circa il 4/5 % della popolazione.
Tale patologia consiste nella deviazione degli assi visivi causata dal cattivo funzionamento dei meccanismi neuromuscolari che controllano i movimenti dei due occhi. Può essere classificato in strabismo concomitante, dove la deviazione si mantiene costante nelle differenti direzioni dello sguardo, del quale esistono due forme: l’esotropia in cui l’occhio è deviato all’interno, l’exotropia in cui l’occhio è deviato all’esterno; strabismo incomitante dove la deviazione varia nelle differenti direzioni dello sguardo. Distinguiamo, inoltre, uno strabismo latente (eteroforia) che non è rilevabile nella vita di tutti i giorni; ed uno manifesto (eterotropia) in cui si ha la perdita della visione binoculare, un occhio appare deviato, mentre l’altro è allineato con l’oggetto d’interesse. Le cause dello strabismo possono essere diverse a seconda dell’età di insorgenza: difetti della vista, malattie oculari (cataratta, ptosi, ecc.), patologie neurologiche, paresi di origine cerebrale, paresi dei muscoli oculari, patologie endocrinologiche.
Nei bambini si definisce “essenziale” quando non sono individuabili le cause.
In età adulta, le alterazioni a carico dell’apparato neuro-motore deputato a coordinare i movimenti oculari possono essere di natura restrittiva le cui cause più comuni sono distiroidismi e miopia elevata, non paralitica e paralitica.
I sintomi dello strabismo sono molteplici, i più importanti sono: diplopia , ovvero visione doppia delle immagini, sensazione vertiginosa, stanchezza visiva e difficoltà di orientamento.
La diagnosi di questa patologia deve essere quanto più precoce è possibile specialmente nei bambini poiché uno strabismo misconosciuto può portare a gravi conseguenze, in particolare l’ambliopia cioè “l’occhio pigro. Per una corretta diagnosi è necessario sottoporsi ad un accurata visita oculistica che includa l’esame in cicloplegia ed una visita ortottica che è fondamentale nel determinare il tipo di strabismo e l’eventuale terapia medica o chirurgica.
Proprio su questo argomento il Dott. La Bruna Marco assieme agli altri illustri medici chirurghi specialisti in oftalmologia, medici generici e Ortottisti provenienti da tutta Italia si sono confrontati dando vita ad un interessante convegno scientifico che ha ottenuto il plauso dei numerosi partecipanti.
Il Dott. Marco La Bruna
Il Dottore Marco La Bruna si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Catania con il massimo dei voti (110/lode), si specializza a Palermo con il massimo dei voti.
Approfondisce le sue abilità cliniche e chirurgiche in centri di rilievo nazionale ed internazionale specializzandosi nella diagnosi e nella cura dello strabismo.

La locandina del Congresso

I docenti invitati

Il primo a destra il Dott. Marco La Bruna

Il Programma del Congresso del 15 aprile
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