GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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Giardini Naxos (Me) – Si è svolta martedì 11 ottobre, con la direzione artistica delò cultore di tradizioni popolari  Rosario Bellingheri, la terza edizione della “Festa dell’Amicizia”, organizzata dall’associazione culturale “Il cantastorie” coadiuvata, per l’occasione, dall’associazione “Sicilia Cori Miu” presieduta da Giusy Di Mauro.

La festa dell’amicizia si è svolta presso la Taverna Naxos di Angelo Savoca, che ha ospitato l’evento. Per l’occasione è stata allestita una mostra di antichi cartelli dipinti in uso al cantastorie Orazio Strano e appartenenti alla collezione “Il cantastorie” .

    La serata, che ha visto la presenza di numerosi soci e amici,si è snodata attraverso canti e cunti della Tradizione siciliana, interpretati da Luigi Di Pino (alla chitarra e voce) e Marco Crisafulli, detto “Mani di seta” (alla fisarmonica). Alquanto apprezzati gli interventi di Gino Catanzaro (alla darbouka) e di Padre Lucio Scalia che ha ammaliato il pubblico con il suo handpan.  All’evento hanno partecipato anche il sindaco di Giardini Naxos  Giorgio Stracuzzi e l’assessore alla Cultura Ariana Talīo i quali hanno espresso parole di sentito apprezzamento per l’iniziativa.   Presenti anche il vice presidente del Consiglio, Giuseppe Leotta, il consigliere Simona Fichera, l’ex sindaco Nello Lo Turco nonché: Antonino Aiello, Filippa Consoli e Alessandro Di Pino (comitato direttivo dell’associazione “Il cantastorie”). In occasione dell’evento è stato realizzato un video ad opera di Pino Parisi di “Sicilia Cori Miu”.

1 FOTO LUIGI DI PINO

La foto di gruppo alla fine della serata

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Henric Hadsund

Henric Hadsund

Giardini Naxos (Me)-La Taverna di Naxos sede del Fotoclub presieduto da Angelo Savoca ha inaugurato nei propri locali un originale mostra di pittura dell’artista danese Henrik Hadsund intitolata “Paesaggio Danese. Il vernissage composto da una ventina di quadri realizzati con pastelli a olio su carta sarà esposto fino al 31 luglio. L’inaugurazione si è svolta alla presenza di tanti appassionati di pittura e artisti di ogni genere ed è stata resa speciale dalla partecipazione del noto cantastorie di Riposto (Ct) Luigi Di Pino e dallo staff del Gruppo letterario “Sicilia Cori Miu” con la poetessa Giusy Di Mauro ed il filmaker del sodalizio Pino Parisi. Al “taglio del nastro” erano presenti anche l’artista danese con la moglie Hanne Hadsund, il noto cultore di tradizioni popolari giardinese Saro Bellinghieri ed il presidente del Fotoclub Naxos assieme a diversi soci.  Paesaggio danese”  è un percorso di immagini  di pittura ad olio, pennellate di getto, che rappresentano i colori della terra danese. Analizzandola da vicino, la pittura di Hadsund parte da un incipit basilare di fasce di colori con prevalenza del giallo in tutte le sue sfumature, colore predominante nei paesaggi della Danimarca che determina il motivo ritmico della costruzione delle figure astratte di buona parte dei suoi quadri. Ogni dipinto ha una sua struttura di geometrie adiacenti, sovrapposte, combacianti e conflittuali dei colori tipici del luogo. Un evoluzione di colori che nel tempo è diventata sempre più ricca di sfumature e tinte variopinte. I primi dipinti dell’artista risalgono al 1980. Come lo stesso Hadsun ci spiega, inizialmente si trattava di quadri senza troppe elaborazioni realizzate semplicemente con i colori del cielo e della terra . Nel tempo l’artista ha iniziato una sua evoluzione interiore ed emotiva che, con gli anni, lo ha portato ad elaborare quadri sempre più ricchi di colori ispirati dai paesaggi variopinti della Danimarca. A poco a poco l’azzurro  del cielo ed i toni bruni della terra hanno lasciato il posto a dipinti sempre più saturi di colori vari contrassegnando le opere dell’artista danese. Hadsund decide così di intraprendere un viaggio emotivo attraverso la combinazione di colori che diventeranno i protagonisti delle sue opere. Non si tratta di pennellate colorate gettate a caso ma di vere e proprie fedeli trasposizioni del territorio dove l’artista vive attraverso i colori astratti magistralmente apposte sulle sue tele di cartoncino che ricordano i paesaggi danesi.  Chi conosce bene questi luoghi, guardando i suoi quadri ha l’impressione che ogni colore si trasformi in un campo di senape, in un campo di grano in una verde collina o un orizzonte azzurro. Il colore preferito e prevalente in molti quadri del pittore è il giallo che ricorda i campi di grano della Danimarca. Nei quadri di Hadsund i paesaggi  sono virtuose trasposizioni dell’artista che, con la tecnica della pittura astratta, diventano spazi armonici di colore capaci di generare in chi li osserva un grande impatto emotivo. Abbiamo chiesto come nasce una sua collezione di quadri, la risposta è stata: Una parte è dovuta ad una ispirazione ma ogni collezione di quadri  è frutto di tanto lavoro per la scelta dell’abbinamento dei colori e, soprattutto,  di  tanta testardaggine.“. La meta dell’artista è la “perfezione, artistica e spirituale”  che, a suo dire,  non ha ancora raggiunto. I colori dei suoi quadri rispecchiano lo stato emotivo dell’artista. La sua crescita interiore trova forte sostegno nelle sue ispirazioni artistiche, i suoi quadri sono un mezzo per sostenere tale evoluzione spirituale alla quale egli aspira. L’emozione che si prova osservando uno dei dipinti di Hadsund, che magari contiene i nostri colori preferiti, ci rilassa, ci entusiasma e ci commuove perché si ha la sensazione di essere travolti, attraverso le forti tinte che formano ogni quadro, da tanti pensieri positivi. Questo perché ogni dipinto è un esperienza vissuta, pulsante trasformata in una immagine colorata. Tali espressioni pittoriche di luci e colori, pur rappresentando con tecniche astratte, liberi da schemi, i paesaggi danesi, riescono a rilassare la nostra anima. Questa è la conferma che l’artista con i suoi dipinti ha raggiunto una grande maturità spirituale che riesce magistralmente a trasferire a ciascuno di noi suscitando profonde emozioni ogni volta che ci soffermiamo a guardare un suo quadro. Per tale motivo possiamo affermare che le sue opere hanno un valore universale.      

A storicizzare la mostra di Henric Hadsund alla Taverna di Naxos, oltre alla presenza del nostro giornale Siciliafelix, è stato anche l’obiettivo di “Sicilia Cori Miu” con le riprese del regista Pino Parisi  che ha ripreso la poetessa Giusy Di Mauro assieme al pittore danese. Un brindisi finale e tante foto assieme all’artista hanno concluso la serata.

                                                                                                                                                                                                                                               ROSARIO  MESSINA  

 

 

I quadri di Hadsun

I quadri di Hadsun

Henrik Hadsund

Henrik Hadsund con i quadri esposti alla Taverna di Naxos

Giusy Di Mauro intervista Hadsun

Giusy Di Mauro intervista Hadsun

Le riprese di Pino Parisi

Le riprese di Pino Parisi

L'intervista alla moglie Hanne

L’intervista alla moglie Hanne

Luigi Di Pino con Henrik Hadsund

Luigi Di Pino con Henrik Hadsund

 Pino Parisi, Hadsund e Giusy Di Mauro

Pino Parisi, Hadsund e Giusy Di Mauro

Angelo Savoca, Hadsund e Luigi Di Pino

Angelo Savoca, Hadsund e Luigi Di Pino

Da sin. Saro Bellinghieri, Pino Parisi, Hadsund, Rosario Messina, Giusy Di Mauro e Luigi Di Pino

Da sin. Saro Bellinghieri, Pino Parisi, Hadsund, Rosario Messina, Giusy Di Mauro e Luigi Di Pino

The Family Photo

The Family Photo

12xxx  Foto di gruppo

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Angelo Savoca e Salvatore Puglia

Angelo Savoca e Salvatore Puglia

Giardini Naxos (Me). Una raccolta suggestiva di foto che documentano la bellezza di numerose località di Sicilia, paesaggi rupestri e panorami mozzafiato, feste popolari e religiose. Questo e tant’altro è il contenuto del catalogo fotografico intitolato “Itinerari fotografici di Sicilia”, l’ultima fatica di Angelo Savoca presidente del Fotoclub Naxos che è stato presentato alla Taverna di Naxos. Numerose le presenza intervenute all’evento, tra questi, il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco, i soci del sodalizio, clienti della Taverna e, amici di Savoca. Ricordiamo qualche nome, i reporter Mimmo Di Guardo e Mario Guillerno, il dott. Aldo Mirone, l’attore teatrale Riccardo Carrabino, i giornalisti Rodolfo Amodeo e Salvatore Fazio, Rosario Bellinghieri e Giuseppe Mercurio cultori di storia delle tradizioni locali, il prof. Neri Sardella, il poeta Salvatore Puglia che ha curato la prefazione del volume, autore della poesia “Dda funtana muta…” inserita all’interno del catalogo. Ad accogliere il pubblico le grazie ed il sorriso della giovane promoter Verdiana, che ha omaggiato i presenti di una copia del book fotografico. L’evento è entrato nel vivo, dopo un rinfresco offerto dall’autore, con la presentazione di “Itinerari fotografici di Sicilia” da parte di Salvatore Puglia il quale ha detto:”Siamo qua per questa raccolta suggestiva di foto, ultima fatica di Angelo che arriva dopo venti anni dall’ultima. Questa pubblicazione la definirei la summa teologica della fotografia di Angelo Savoca il quale, come sempre, si emoziona e ci emoziona nella continua ricerca dei colori, delle tradizioni e dei luoghi della nostra terra (ma anche di qualunque altra parte d’Italia e del Mondo ove Angelo si reca). La fotografia che diventa storia e che diventa documento visivo da tramandare ai posteri. Sono orgoglioso di avere contribuito alla realizzazione di questo lavoro con una scheda introduttiva e con una poesia che Angelo ha corredato con una foto di una fontana. Inutile dire che una foto accompagnata dalle parole e, viceversa, una poesia per così dire illustrata da una foto, hanno un forte fascino non solo sugli autori ma anche sul lettore. Io e Angelo abbiamo sperimentato con discreto successo nella pubblicazione “c’era una volta..cu cc’era”, trattando l’argomento dei mestieri scoparsi, la pubblicazione di foto di quel mondo che non c’è più. E’ stata una scelta azzeccata, molto apprezzata dai lettori. Che dire adesso, grazie Angelo per queste belle foto e per l’accurata ricerca di immagini suggestive e luoghi”. Parole di grande compiacimento sono state pronunciate dal giornalista Rodolfo Amodeo che ha vantato il lavoro svolto da Angelo Savoca e dai soci del Fotoclub Naxos in tutti questi anni, un punto di riferimento per i cultori della fotografia e per numerosi giovani appassionati di foto. Altri interventi hanno animato l’evento tra questi quello del prof. Neri Sardella, scrittore, poeta, che ha recitato una sua poesia, del giornalista Salvo Fazio che ha sottolineato l’importanza della fotografia e di chi la pratica, un arricchimento che da tono alla crescita culturale di chi la pratica. Non sono mancati gli apprezzamenti di turisti clienti della Taverna di Naxos presenti all’evento che da anni conoscono Angelo Savoca e ne apprezzano le attività del Fotoclub. Tra loro Gianni Pantaleo il quale ha detto:”Ho conosciuto Angelo agli inizi degli anni 90 frequentando, di tanto in tanto, durante i miei soggiorni in Sicilia la Taverna di Naxos. Rimasi colpito e positivamente impressionato dalla moltitudine di fotografie che tappezzavano le pareti della sua Taverna. Mentre aspettavo, affamato, quanto avevo ordinato e, mentre dalla minuscola ma organizzatissima cucina, mi arrivavano le voci concitate delle tre sorelle di Angelo che divergevano su delle scelte culinarie, mi soffermai ad osservare alcune di queste centinaia di foto. Confesso di non essere un esperto di fotografia ma forse, proprio per questa mia mancanza, ho saputo apprezzare, soffermandomi su taluni particolari, l’opera del maestro Savoca. Mi entusiasmava e, a distanza di più di venticinque anni, apprezzo, con lo stesso piacere, l’espressione, la semplicità profonda e viscerale con la quale Angelo riesce ad esprimere con un solo scatto fotografico ciò che migliaia di parole servirebbero per non rendere quanto lui ci trasmette: l’emozione di un momento !”.
      Meritati gli apprezzamenti espressi nel corso della serata per il continuo impegno di Savoca nell’arte fotografica preferendo in particolare, la fotografia di paesaggio, di architettura e quella che mette in risalto la gestualità di antiche mestieri scomparsi o in via di estinzione. L’amore per l’arte della foto lo porta, nel gennaio del 1994, a fondare assieme ad altri amici il Fotoclub Naxos, affiliato Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) con sede a Giardini, ricoprendo la carica di presidente. Da allora ha indetto numerosi concorsi fotografici nazionali ed internazionali e numerosi corsi di fotografia tenuti dal fotografo Rocco Bertè che hanno riscosso grandi consensi. Angelo Savoca ha allestito numerose mostre fotografiche in Italia ed all’estero tra le quali: quella di Brescia al Museo della fotografia del Cav. Alberto Sorlini, a Bruxelles alla Biblioteque “H.C. Andersen” della Schola Europaea, in Irlanda alla libreria Lucan dal titolo “From Sicily to Ireland” nel 2004, in Danimarca a Struer, Galleria BJerre di Keramik nel 2014. La Fiaf per l’intensa attività fotografica lo ha insignito del titolo BFI (Benemerito della Fotografia Italiana). Concludiamo con le parole espresse da Giuseppe Fichera (Efiap), Coordinatore Artistico Regionale Fiaf il quale ha detto:”Un bravo ad Angelo che oltre a valorizzare la nostra terra, esporta le nostre qualità migliori in paesi lontani”.

                                  ROSARIO MESSINA

Savoca con Gianni Pantaleo

Savoca con Gianni Pantaleo

Puglia presenta il catalogo fotografico

Puglia presenta il catalogo fotografico

Savoca scrive  autografi

Savoca scrive autografi

Verdiana, Amodeo e Savoca

Verdiana, Amodeo e Savoca

Verdiana, Fazio e Savoca

Verdiana, Fazio e Savoca

Savoca scrive dediche

Savoca scrive dediche

Neri Sardella recita una poesia

Neri Sardella recita una poesia

L'intervento di una turista

L’intervento di una turista

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