Per la rassegna culturale “Impressioni di Settembre” martedì 12, alle 18:30 la Biblioteca comunale di Modugno (Bari) ospiterà l’incontro con Pierfranco Bruni. Per l’autore la vera innovazione di Benedetto XVI è la Tradizione che rivoluziona la modernità, ritenendo il relativismo la leggerezza e la fragilità contemporanea. In “Colmare il cuore” Bruni indaga, offrendo una visione del discutere tra la matrice di pensiero tra Giovanni Paolo e Benedetto marcando sulla discontinuità di Bergoglio, sullo sfondo del rapporto Fede e Ragione
Benedetto XVI, il pontefice della tradizione? Una discussione a tutto campo sul pontificato post Giovanni Paolo II. Colmare il cuore è un metafora che si apre a quella metafisica dell’anima alla quale Pierfranco Bruni ha dedicato tutti i suoi scritti letterari e filosofici. Proprio per questo il suo “itinerario con Benedetto XVI” porta proprio il titolo di “Colmare il cuore”. Sottolinea un dato esistenziale preciso nel momento in cui sottolinea che con Benedetto XVI che vi sono tante forme di deserto. Vi è il deserto della povertà, il deserto della fame e della sete, vi è il deserto dell’abbandono, della solitudine, dell’amore distrutto. Vi è il deserto dell’oscurità di Dio, dello svuotamento delle anime senza più coscienza della dignità e del cammino dell’uomo. I deserti esteriori si moltiplicano nel mondo, perché i deserti interiori sono diventati così ampi
Martedì 12 settembre si terrà a Modugno (Bari) la presentazione del volume “Colmare il cuore” di Pierfranco Bruni, di recente pubblicazione, ovvero del 2023, pagine 144, edito da Pellegrini, euro 14.00, nel sottotitolo “Un Itinerario con Benedetto XVI” viene marcato un processo di transizione in epoche e ottiche di interpretazioni. Pierfranco Bruni non lascia al caso ma indaga facendosi portatore equilibrista tra fede e ragione. La ragione è la contestualizzazione dell’uomo storico che dilania ogni metafisica e sa di poter contare sull’ideologia. Il sacro non ha bisogno della storia, perché ha la fede. La fede è l’incontro, e se vogliamo lo scontro/conflitto tra la certezza e il dubbio in una ontologia dell’anima che è la salvezza.
Il cesellare costante di “Colmare il cuore” risiede e si amplia nella forte e profonda insistenza di Bruni sulla riflessione di fondo qui rappresentata proprio dal rapporto Fede e Ragione. L’autore ci offre una visione del discutere tra la matrice di pensiero e se legame si tratta tra Giovanni Paolo e Benedetto marcando sulla discontinuità di Bergoglio.
Bruni sottolinea infatti la discontinuità tra la chiesa di Benedetto e quella di Francesco su un “itinerario” che è un percorso sostanziale tra identità e tradizione. Per Pierfranco Bruni, infatti la vera innovazione di Benedetto è la Tradizione che rivoluziona la modernità, ritenendo il relativismo la leggerezza e la fragilità contemporanea. Un libro importante oltre la teologia stessa.
Pierfranco Bruni, nato in Terra Calabra cui è profondamente legato, vive tra Roma e la Puglia da molto tempo. Archeologo, antropologo, letterato e linguista, fecondo saggista e poeta è presidente del Centro Studi Francesco Grisi e vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Dal carismatico e sopraffine stile letterario, Bruni è alla seconda candidatura al Nobel per la Letteratura. Già Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali e componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’Estero, nel corso della sua carriera è stato docente in Sapienza Università di Roma ed ha appronfondito lo studio rivolto alla tutela e alla conoscenza delle comunità di minoranze etnico-linguistiche.