la cerimonia in piazza

Giardini Naxos (Me) – Tutta l’Italia ha commemorato i caduti di tutte le guerre nella tradizionale giornata del 4 novembre. Anche nella prima colonia greca di Sicilia è stata organizzata dal Comune una cerimonia nel ricordo delle vittime di tutti i conflitti che hanno vista coinvolta anche l’Italia. Alla manifestazioni sono intervenuti rappresentanze delle Forze dell’Ordine e della Locamare di Giardini Naxos, gli alunni delle scuole elementari con i loro insegnanti e una folta rappresentanza di docenti e studenti dell’Istituto XXIV Maggio di Taormina con il preside prof. Francesco Bottari. Presenti anche numerosi reduci tra questi Andrea Gullotta della Regia Marina che ogni anno partecipa alla cerimonia del 4 novembre con la sua divisa da marinaio ed una delegazione di bersaglieri in congedo con i tradizionali cappelli piumati. Presente anche una rappresentanza della Croce Rossa e del Gruppo Comunale di Protezione Civile. In rappresentanza del Comune di Giardini Naxos sono intervenuti, il Vicesindaco Carmelo Giardina, che ha sostituito il Sindaco impossibilitato ad intervenire, la Giunta, il presidente del Consiglio Danilo Bevacqua assieme a diversi consiglieri comunali. La solenne cerimonia è iniziata sulle note dell’Inno Nazionale eseguito dalla banda musicale “Arturo Toscanini” della parrocchia San Pancrazio. Subito dopo si è formato il corteo con in testa il gonfalone della città, composto dalle autorità comunali, dai reduci, dagli studenti delle scuole e numerosi cittadini il quale, dal palazzo municipale si è diretto verso la chiesa madre Maria S. Raccomandata dove il parroco padre Eugenio Tamà ha celebrato la s. messa. Al termine della celebrazione i partecipanti hanno raggiunto il monumento dei caduti in Piazza Abate Cacciola dove è iniziata la seconda parte della commemorazione le cui fasi e gli interventi sono stati introdotti da Serafina Sturiale. Dopo l’esecuzione dell’Inno Nazionale, i Consiglieri Comunali Martina D’Angelo e Angelo Cundari hanno deposto ai piedi del monumento la corona di alloro offerta dal Comune. Anche l’associazione culturale “Tradizione Ambiente e Turismo” presieduta da Giuseppe Russo ha collocato una corona di alloro ai piedi della statua. Successivamente Padre Eugenio Tamà ha eseguito il rituale della benedizione del monumento e delle corone di alloro. Terminata la benedizione, in un atmosfera di commozione e rigoroso silenzio, ha preso la parola il Vice Sindaco Carmelo Giardina, colonnello in congedo dell’Aeronautica Militare, il quale ha ricordato i caduti di tutte le guerre ed il loro estremo sacrificio con l’auspicio che in futuro regni sempre la pace. “Cari concittadini e gentili ospiti” ha iniziato Giardina “a nome del Sig. Sindaco, temporaneamente assente per precedenti impegni Istituzionali, a nome dell’Amministrazione Comunale e mio personale vi porgo un cordiale benvenuto e Vi ringrazio per la vostra presenza in questa sentita cerimonia.
Oggi, 4 novembre, è una data di particolare importanza perché si celebra in tutta Italia, la Commemorazione dei Caduti in guerra, la Giornata dell’Unità Nazionale e la festa delle nostre gloriose Forze Armate. Anche se modesta, questa cerimonia assume un significato di altissimo contenuto morale, sociale e umano perché oltre ad esaltare il valore incommensurabile della pace ci riporta alla memoria una battaglia vittoriosa in cui soldati di ogni età, provenienti da ogni parte del territorio Italiano, sacrificarono la loro vita per lo stesso ideale. Gli atti eroici compiuti dai nostri militari, che la storia riporta, vanno tramandati ai giovani di oggi affinché possano comprendere l’assurdità delle guerre e l’altissimo valore della pace, della libertà e della democrazia. Sono trascorsi 100 anni dall’entrata in guerra dell’Italia e 97 anni dalla vittoriosa battaglia di Vittorio Veneto, che sancì la fine di quella guerra, definita la Grande Guerra, una guerra di trincea, aspra e durissima, una delle più sanguinose che la storia riporta, con oltre 13 milioni di vittime tra militari e civili e milioni di feriti. 650.000 furono i soldati Italiani caduti. Quella di oggi è l’unica commemorazione nazionale che non conosce colore politico ne età, infatti, dal 1919 anno della sua istituzione, anche se con maggiore o minore enfasi, è stata celebrata da tutti i Governi, dall’Italia liberale di un tempo a quella repubblicana dei nostri giorni, a testimonianza di come questa ricorrenza esalta un momento di fortissima condivisione d’ideali e di valori comuni…..” Il discorso prosegue sul rispetto dei principi (democrazia, libertà, giustizia, solidarietà), su cui è fondata la nostra Costituzione, e il sacrificio di quanti hanno pagato il tributo più alto per conseguirli. “I nomi dei nostri cari concittadini incisi su questo sacro monumento sono a simboleggiare tutti coloro che hanno pagato il tributo più alto: A loro va la nostra più devota riconoscenza”.Quindi viene evidenziato, in vari passaggi, l’arduo compito delle Forze Armate, il significato di Patria e i valori che, nella giornata del 4 Novembre si onorano. L’assurdità della guerra, gli obblighi delle Istituzioni, degli adulti, degli Amministratori, il confronto con i giovani e l’insegnamento che il passato ci affida.
…….“Anche noi dobbiamo riflettere sul nostro modo di essere cittadini per sentirci più responsabili del destino di Giardini Naxos, poichè Il paese ha bisogno del contributo di ciascuno di noi. A noi tutti, il compito e l’obbligo di ricostruire una società più sana, più onesta, più integra, più equa; a noi il dovere di servire e amare la nostra città e la nostra Nazione con passione e con tutte le nostre forze. A quei giovani troppo spesso abulici, indifferenti e distaccati, si tramanda questo ricordo e questi valori affinché possano meglio comprendere il significato del dovere, il senso del sacrificio e il concetto di Patria che, giorno dopo giorno, si perpetua nel tempo“……. A conclusione, il doveroso ringraziamento a tutti i presenti (Forze Armate, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Associazione Bersaglieri, UNICEF, CRI, Protezione Civile, Dirigenti Scolastici, Studenti, Associazioni varie e cittadini). Viva la Pace, Viva l’Italia Unita, Viva le Forze Armate.
Poi è stata la volta del preside Francesco Bottari il quale ha brillantemente tracciato un excursus storico delle guerre d’Italia soffermandosi, in particolare, sulla Grande Guerra del 15-18. La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione del “Silenzio” da parte del trombettiere della band “A. Toscanini”.
Rosario Messina

La santa messa
La santa messa
la santa messa
la santa messa
Il corteo
Il corteo
la cerimonia in piazza
la cerimonia in piazza
Padre Tamà benedice il monumento dei caduti
Padre Tamà benedice il monumento dei caduti
La benedizione del monumento
La benedizione del monumento
La corona di alloro del Comune
La corona di alloro del Comune
la manifestazione
la manifestazione

Di Dott. Rosario Messina

Email: direttore@siciliafelix.it

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