La copertina del libro
Catena Fiorello
Catena Fiorello

Catena Fiorello, la nota scrittrice siciliana, originaria di Letojanni, a novembre torna sulla sua Isola dove sarà protagonista di due tappe con le scuole per presentare il suo ultimo libro, “Picciridda”.  Il 3 novembre alle ore 9,30 a Furci Siculo mentre martedì  7 novembre  alle ore 9,30 presenterà il suo libro nell’auditorium dell’IISS “S. Pugliatti” di Taormina (ubicato nella frazione di Trappitello).

 Ad introdurre l’evento al Pugliatti sarà  la prof.ssa Rosa Nicita. A condurre  l’incontro sarà invece l’alunna Cristina Blandino. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico Dott. Luigi Napoli l’evento entrerà nel vivo con l’ntervento della scrittrice Catena Fiorello, autrice del libro “Picciridda”. Nel corso della presentazione, sarà proiettato un video realizzato dagli alunni. Sono previsti degli interventi musicali. Al termine della presentazione del testo gli alunni intervisteranno l’autrice. Si prospetta un dibattito emozionante che caratterizzerà la seconda parte dell’incontro.

“Picciridda” può essere considerato il romanzo d’esordio (2006) di Catena Fiorello il quale di recente è stato ripubblicato da Giunti in una toccante versione completamente rivista dall’autrice. Attraverso la voce narrante di Lucia, bambina siciliana di 11 anni che vive a Leto (Letojanni), piccolo villaggio di pescatori lungo la costa jonica tra Messina e Catania, l’autrice ripercorre il finire degli anni ’50 ed i primi anni Sessanta, quando gran parte della Penisola visse gli anni del boom economico italiano soprattutto al Nord. Proprio in quegli anni molte famiglie siciliane emigrarono nel Nord Europa in cerca di fortuna. Come accade, appunto, alla famiglia di Lucia, la “figlia della gallina nera” – come si auto- definisce lei stessa nel romanzo – rimasta a vivere nel paesino con la nonna paterna quando i genitori, portandosi appresso solo il fratello più piccolo, emigrano in Germania nella speranza di cambiare le cose, di guadagnare abbastanza da comprare una casa e dare un futuro migliore ai figli. È attraverso gli occhi di questa “bambina”, che non concede spazio a lacrime di nostalgia o di dolore, che vediamo gli scontri con la nonna, “la Generale”, in un complicato rapporto di amore-odio, il rifiuto di una vita fatta solo di sacrifici e di rinunce, lo scorrere delle giornate e la sofferenza che alcune di esse portano – come la malattia della compagna di banco o il suicidio dell’amica depressa – ed altre in cui, invece, sorride, gioca con gli amici, va al mare.

Una “picciridda” che cresce in fretta, riuscendo ad affrontare senza piangere eventi molto più grandi di lei.

                       ROSARIO MESSINA

 BIOGRAFIA

Catena  Fiorello è nata a Catania e vive a Roma.

Ha collaborato alla stesura   dei testi di numerosi programmi televisivi e con alcune testate nazionali.

Ha condotto programmi TV come “L’isola del gusto” e “Blog – reazione a catena”.

Nel 2003 ha pubblicato il suo primo libro “Nati senza camicia; a seguire: “Picciridda” – “Casca il mondo casca la terra” – “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” –  “Un padre è un padre” – “L’amore a due passi”.

“Picciridda”,   spaccato degli anni’60, che si snoda in un continuo alternarsi fra passato e presente e  fa rivivere il dramma dell’emigrazione, fatto di dolore, rinunce, sacrifici e nostalgia,attraverso gli occhi di Lucia, una piccola adolescente che viene affidata alla nonna  perché i genitori emigrano in Germania, è diventato un film.

La copertina del libro
La copertina del libro

UNA BAMBINA SPECIALE, UNA TERRA DURA E struggente.
IL ROMANZO PIÙ AMATO DI CATENA FIORELLO.

 

Cosa può mai accadere a una picciridda che nei primi anni Sessanta vive in un minuscolo villaggio di pescatori, Leto, lungo la costa tra Messina e Catania? Può accadere, ad esempio, che i genitori si trovino costretti a emigrare in Germania in cerca di fortuna e che decidano di portare con sé solo il più piccolo dei due figli, affidando “la grande”, pur sempre picciridda, alla nonna paterna. È quello che succede a Lucia, l’indimenticabile, irriverente protagonista di questo romanzo, che vive la sua condizione di figlia di emigrati sentendosela addosso come un marchio negativo. È consapevole, Lucia, che per lei – e per tutti coloro che non hanno fortuna, che sono «figli della gallina nera» – la necessità implica sacrificio e rinunce. Lo sa bene. Lo dicono tutti. Lo ripete la nonna, così burbera e austera da essersi guadagnata il nomignolo di Generala. Ma col passare dei mesi, tra feste di paese e pomeriggi in riva al mare, l’esistenza di Lucia si popola di persone e di affetti: le zitelle Emilia e Nora, l’amica del cuore Rita, la Massara Donna Peppina… Ci sono anche gli uomini, misteriosi e taciturni, un mondo da cui stare alla larga (come dice sempre la nonna) o tutto da scoprire (come sente Lucia). E proprio uno di quegli uomini nasconde un terribile segreto a cui Lucia si avvicina sempre più, ignara di ciò a cui va incontro…

 

Catena Fiorello nel 2006 ha pubblicato per la prima volta Picciridda, il suo romanzo più popolare, adesso riedito da Giunti in una nuova versione rivista dall’autrice. Per Rizzoli sono usciti Casca il mondo, casca la terra nel 2011, Dacci oggi il nostro pane quotidiano nel 2013 e Un padre è un padre nel 2014. Con L’amore a due passi (Giunti 2016) ha ottenuto un grande successo di pubblico, entrando nella TOP TEN delle classifiche.

libridicatenafiorello@gmail.com

Dal libro:

Abitavo in un paese affacciato sul mare, e mi sentivo la figlia della gallina nera. E non una qualunque, ma la nera più nera che si potesse immaginare.

Le bambine fortunate, invece, quelle a cui era capitato un destino diverso, erano figlie delle galline bianche. Ma questa è un’altra storia.

Di Dott. Rosario Messina

Email: direttore@siciliafelix.it

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