Milazzo. Reduce dal successo di E nascìu la Luci Eterna, recital incentrato su canti della tradizione siciliana del Natale, il 7 febbraio Oriana Civile sarà in scena al Teatro Trifiletti di Milazzo con Di mafia si muore sempre tre volte, spettacolo teatrale incentrato sulle donne diventate loro malgrado simbolo di coraggio e fulgido esempio per le giovani generazioni.
Insieme ad Oriana Civile, a dividere il palcosenico da protagonista c’è Beatrice Damiano, altra ottima interprete dalla forte carica emotiva.
Le protagoniste del dramma, interpretate dalle due attrici, raccontano in prima persona le loro vicende, regalando agli spettatori un’illuminante chiave di lettura psicologica delle loro azioni. Si raccontano storie normali di persone normali che, nell’ambito di una vita ordinaria, hanno tirato fuori con straordinaria forza e tenacia la capacità concreta di opporsi al male. Rossano Artino, nei panni di un moderno giornalista dallo stile “virgiliano”, accompagnerà il pubblico alla scoperta di questi straordinari personaggi.
Il testo è di Marina Romeo che ne cura anche la regia.
Lo spettacolo è inserito nella rassegna Se si insegnasse la bellezza. La celebre frase di Peppino Impastato è il titolo di un percorso sulla legalità ideato da Salvo Presti, assessore alla Pubblica Istruzione, e promosso dal Comune di Milazzo in collaborazione con l’associazione culturale Magico.
La rappresentazione avrà luogo nelle ore antimeridiane della giornata in due repliche, in modo tale da dare la possibilità ai ragazzi delle scuole di partecipare ad un evento culturalmente importante e altamente formativo per le giovani generazioni.
Durante l’arco della mattinata interverrà Piero Campagna, fratello di Graziella, la diciasettenne di Saponara barbaramente uccisa per avere casualmente scoperto la latitanza del boss Gerlando Alberti junior e del suo scagnozzo Giovanni Sutera, ricercati per associazione a delinquere di stampo mafioso e per traffico di stupefacenti.
Graziella Campagna, straordinariamente interpretata da Oriana Civile, è uno dei personaggi più toccanti e commoventi dell’intera opera, sia per la sua innocenza, la sua totale estraneità a Cosa Nostra e la sua giovane vita stroncata dal braccio truce e senza scrupoli della mafia, ma anche e soprattutto per l’omertà e i depistaggi che hanno caratterizzato questa triste vicenda.
Appuntamento dunque al Teatro Trifiletti martedì 7 febbraio alle ore 09:00 per il primo spettacolo e alle ore 11:00 per la seconda messa in scena.