Il Castello di Schisò
Un eccezionale mosaico di archeologia, storia, natura e turismo
in un monumento abbandonato.
Giardini Naxos – Questo appuntamento conclusivo dell’annuale campagna di eventi e sponsorizzazioni di Legambiente Salvalarte Naxos Taormina Alcantara (e per questo il più ricco e importante) è interamente dedicato al Castello di Schisò, un magnifico monumento, fra i più antichi della riviera ionica e fondamentale per la memoria storica del nostro comprensorio. Un comprensorio dall’eccezionale patrimonio culturale e paesaggistico ma che soffre da anni di una pericolosa amnesia responsabile di una grave perdita di identità e di una paralisi che ne impedisce la crescita anche economica, possibile solo attraverso una visione sinergica dei territori che lo compongono.
A Salvalarte Naxos 2018, giunta con le sue Lezioni di Paesaggio alla settima edizione, si parlerà non solo del passato ma specialmente del futuro di questo splendido monumento purtroppo ancora in mani private e lasciato in un desolante stato di degrado mentre il Parco Archeologico di Naxos e Taormina e il comprensorio che rappresenta hanno da sempre una grande necessità di un museo degno di questo nome dove poter finalmente esporre i numerosi e preziosi reperti delle tante campagne di scavo così ricche di ritrovamenti (ora, purtroppo ancora in larghissima parte, sistemati in precari magazzini di lamiera), di aule dove poter realizzare i tanto agognati corsi internazionale di specializzazione in archeologia, di sale convegni, archivi, biblioteche, sale multimediali, etc.. che rappresenterebbero uno strumento essenziale per la crescita di tutto il comprensorio specialmente ora che il turismo museale è così in aumento e il turismo culturale, da nicchia di mercato, è diventato uno dei segmenti trainanti dell’economia turistica.
Si parlerà anche di questo nelle Lezioni di Paesaggio 2018, che organizzate dal 2012 dal Circolo di Legambiente Taormina Alcantara, vogliono sempre essere allo stesso tempo delle Azioni per la difesa e la valorizzazione del nostro paesaggio storico. Un paesaggio straordinario formatosi intorno alla baia di Taormina Naxos e che ha nel Castello di Schisò una componente iconica essenziale per bellezza e stratificazione storico/simbolica.
Il programma dell’incontro, a cui parteciperanno il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, e il nuovo assessore Regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, è diviso in due sezioni.
La prima parte del convegno illuminerà dei frammenti della nostra storia attraverso alcune vicende del Castello e del territorio che lo circonda. La seconda sarà invece dedicata al ruolo cruciale che il Castello potrebbe/dovrebbe ricoprire per la crescita culturale ed economica di questo comprensorio.
Inizierà l’archeologo Francesco Muscolino, raccontandoci dei tempi in cui il Castello apparteneva alla famiglia dei De Spuches, marchesi di Schisò, che trasformarono l’antica fortezza in residenza gentilizia. Il secondo intervento sarà della professoressa di botanica Daniela Romano, che ci introdurrà alla storia dei giardini di agrumi siciliani, storia così importante per la comprensione del nostro territorio. Concluderà la sezione storica l’intervento di Maria Costanza Lentini, la fondatrice dell’attuale Parco Archeologico di Naxos Taormina, che ci racconterà dei difficili inizi del, lungo e così fecondo di scoperte, periodo delle esplorazioni archeologiche nella penisola di Schisò.
La seconda parte del convegno incomincerà con un intervento dell’architetto paesaggista Vera Greco, attuale direttrice del Parco, sull’importanza del Castello all’interno del Parco Archeologico di Naxos Taormina. Seguiranno gli interventi dell’avvocato Giuseppe Valentino, commissario straordinario del Parco Archeologico di Naxos Taormina che ricorderà le vicende legate alla istituzione del Parco e il significato dello stesso all’interno di una politica comprensoriale e la giornalista Silvia Mazza che si concentrerà su avvenimenti e problematiche legati all’asta giudiziaria e al recente tentativo di acquisizione pubblica del castello.