Giardini Naxos – Ha avuto il successo che meritava l’incontro culturale che ha avuto come tema “Storia, identità e sviluppo locale” organizzato presso la sede comunale di Via Chianchitta 26/bis dal Comitato della “Banca della Memoria-Archivio Storico di Giardini Naxos” coordinato dal curatore Nino Vadalà.
Nel corso dell’incontro è stato presentato il libro storico (Vol. II) intitolato “Strenna d’Agosto 2016 – Storie, memorie e cunti” (Giardini Naxos – Linguaglossa) a cura del dott. Sebastiano Costantino e del Prof. Luigi Frudà già Professore Ordinario di Metodologia e Tecnica della Ricerca Sociale della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione dell’Università “Sapienza” di Roma il quale ha intrattenuto il pubblico con una strepitosa relazione su aneddoti, personaggi e vicende storiche del Comprensorio di Giardini e Taormina arricchite dalla proiezione di slides. Tali racconti hanno fatto da cornice alle analisi e alle ipotesi di progettazioni territoriali prospettate dal Prof. Frudà dal punto di vista sociale e culturale. Ad introdurre la serata e l’illustre relatore è stato il Prof. Ignazio Vasta Presidente del “Cinecircolo Salvatore Quasimodo”.
La sala gremita di pubblico in religioso silenzio ha ascoltato per oltre due ore l’interessante intervento del Prof. Frudà che ha rivelato tante notizie sconosciute ai più sulla storia di Giardini Naxos e, in prospettiva, su quello che sarebbe necessario per rilanciare il territorio.
Le argomentazioni del Prof. Frudà hanno appassionato il pubblico suscitando curiosità ed interesse per la ricchezza di notizie inedite che il docente universitario ha rivelato al pubblico presente, frutto di anni di ricerche storiche presso antichi archivi e rari libri d’epoca. Ad esempio ha portato e regalato all’Archivio diverse stampe d’epoca tra queste un interessante e rara cartina geografica del 1700 che riproduce il comprensorio di Taormina che includeva anche “Il Borgo Delli Giardini” e Castelmola. Interessanti anche alcune lettere che ha letto riprodotte da quelle dell’archivio dell’Università di Genova scritte di pugno da Nino Bixio durante il suo soggiorno a Giardini prima di partire con Garibaldi e lo Stato Maggiore per Melito Porto Salvo. Tra le proposte emerse nel corso del dibattito quella di ripristinare antichi sentieri che potrebbe essere un opportunità per far rivivere nuove “trame identitarie locali, fisiche e immateriali”.
“Sono fiero del successo che ha suscitato la splendida serata molto apprezzata dal pubblico presente” ha commentato Nino Vadalà “L’incontro è stato un viaggio nel passato che ha svelato tante notizie che hanno fatto sognare tutti noi presenti rievocando aneddoti e storie che ci raccontavano i nostri nonni. Ma soprattutto è stata l’occasione per fare delle analisi ed ipotesi di progett6azione territoriali dal punto di vista sociale e culturale sicuramente utili per la crescita della nostra città E’ stata altresi anche un importante occasione per conoscere il libro dedicato a Giardini Naxos e Linguaglossa scritto a quattro mani dal Prof. Frudà e dal dott. Costantino che ha suscitato vivo interesse in tutti i giardinesi che lo hanno letto. Il successo di questo e di tanti altri eventi culturali che ci è stato permesso di organizzare nella sala multifunzionale della Banca Memoria-Archivio Storico è dovuto anche alla preziosa collaborazione e conservazione di documenti, foto e testi, a cura di diversi impiegati comunali. Un ringraziamento doveroso oltre a questi impiegati zelanti va anche al Consiglio Comunale e alla Amministrazione capitanata da Nello Lo Turco che ha fortemente voluto e finanziato i locali della struttura culturale ubicata in Via Chianchitta che di volta in volta ospita varie manifestazioni per grandi e piccini. Vorrei sottolineare anche il prezioso contributo dei miei concittadini che in questi anni in cui sono stati allestiti i locali dell’Archivio hanno donato cimeli, foto, documenti e tante altre cose che raccontano la storia della nostra città, usi e costumi. Questa collaborazione ha creato un clima di solidarietà e amore per la nostra Città che vanta origini antiche che risalgono ai greci.”
ROSARIO MESSINA