Giardini Naxos (ME) – Si è conclusa con grande successo la prima giornata dedicata alla prevenzione della osteoporosi organizzata a Giardini Naxos dalla Famapharm Benessere in collaborazione con il Comune sabato 11 febbraio. Per l’occasione è stato proposto un esame MOC gratuito. La MOC è una densitometria, che misura la densità minerale ossea dello scheletro, dunque la massa e la quantità di minerali in esso presenti. Si tratta di un esame consigliato in particolar modo alle donne in post-menopausa e agli uomini over 60 con accertati fattori di rischio per lo sviluppo di osteoporosi. L’osteoporosi è una malattia molto comune sia nel mondo che in Italia dove, oltre i 50 anni d’età, interessa una donna ogni tre e un uomo ogni otto.
Tantissime le prenotazioni per effettuare la MOC tanto che non sono bastate le due date previste nel programma di prevenzione (l’11 e il 25 febbraio) cosicchè l’organizzazione ha aggiunto altre date utili per effettuare la MOC: il 4 marzo ed ancora l’11, il 18, il 25 marzo e probabilmente ve ne saranno altre.
Per conto del Comune di Giardini Naxos a promuovere l’iniziativa è stata la consigliera comunale Simona Fichera la quale, consapevole dell’importanza di uno screening per prevenire l’osteoporosi, ha voluto offrire un importante servizio ai propri cittadini.
Per l’esame della MOC il Comune ha messo a disposizione i locali del Centro Anziani. Nel primo appuntamento di giorno 11 febbraio sono state effettuate 27 MOC. A fare lo screening con una particolare apparecchiatura è stato l’Operatore Tecnico Sanitario Antonino Gravina. L’Operatore Sanitario è stato collaborato dal Signor Salvatore Trimarchi Responsabile territoriale dell’Azienda Famapharm Benessere per i rapporti con gli Enti Locali e le associazioni.
A commento della prima giornata la consigliera Simona Fichera ha detto: ”Sono ampiamente soddisfatta di questa prima giornata dove sono state fatte oltre 25 MOC. La gente ci ha ringraziato tanto perché ha apprezzato parecchio l’iniziativa in quanto ha avuto la possibilità di verificare lo stato delle proprie ossa. In questa prima giornata sono stati individuati alcuni casi a rischio di osteoporosi e questo permetterà a coloro che si sono sottoposti alla MOC di intervenire in tempo per eventuali cure che ostacolino il sorgere della malattia. Ci tengo a precisare che l’osteoporosi è una malattia subdola, che può essere identificata in fase precoce, prima della comparsa delle fratture scheletriche, attraverso un semplice esame diagnostico rappresentato dalla densitometria ossea (conosciuta anche con l’acronimo MOC). Si tratta di un esame semplice, affidabile e a bassa esposizione radiante, che analizza la densità minerale ossea dello scheletro, dunque la massa e la quantità di minerali (tra cui ha particolare importanza il fosfato di calcio) in esso presenti. La valutazione della densità minerale ossea è un passo particolarmente importante nella diagnosi di fragilità scheletrica, poiché consente di stimare il rischio di frattura. In questo primo appuntamento e in quelli successivi è stata effettuata una densiometria ossea del calcagno perché come ha spiegato l’Operatore Sanitario Gravina ai pazienti che si sono sottoposti all’esame è un punto importante dello scheletro con una ampia concentrazione di sostanze minerali e pertanto i risultati della MOC possono essere indicativi per capire lo stato delle altre ossa. A causa dell’alto numero di prenotazioni abbiamo dovuto aggiungere alle due date iniziali di giorno 11 e di giorno 25 febbraio altre date a marzo.”
A questo punto occorre aggiungere che la MOC viene consigliata soprattutto alle donne in post-menopausa e maschi adulti di età superiore ai 60 anni che presentano fattori di rischio per osteoporosi. Quando vi è il sospetto di osteoporosi geneticamente determinata oppure più frequentemente di osteoporosi secondaria a malattie croniche, o a terapie croniche osteopenizzanti, la MOC viene raccomandata anche a individui giovani ed in donne in età fertile.
I medici raccomandano che, chi si sottopone a MOC è bene che stabilisca un calendario di monitoraggio a cadenza regolare (di solito gli specialisti la consigliano a 18-24 mesi) per tenere sotto controllo eventuali peggioramenti della densità minerale ossea e prevedere gli eventi fratturativi. Un regolare monitoraggio con la MOC, inoltre, consente di valutare anche l’efficacia dei trattamenti anti-osteoporotici in atto.
Infine ricordiamo che la MOC è particolarmente indicata per:
- persone che hanno una storia di fratture e traumi lievi, a prescindere da sesso ed età;
- uomini di più di 60 anni e donne in post-menopausa che hanno una storia di familiarità con fratture vertebrali o di femore.
- uomini di più di 60 anni e donne in post-menopausa che hanno una storia di abuso alcolico, fumo di sigarette o basso peso corporeo.
- soggetti che, a prescindere da età e sesso, sono in terapia cronica con farmaci che potrebbero avere effetti osteopenizzanti come cortisonici, immunosoppressori antidepressivi, anti-retrovirali e anti-epilettici, e terapie ormonali del carcinoma della prostata e della mammella.
- soggetti che, a prescindere da età e sesso, sono interessati da malattie potenzialmente osteopenizzanti, come anoressia nervosa, malattie reumatiche, malattie infiammatorie croniche intestinali, sindrome da malassorbimento, bronchite cronica, malattie ematologiche, malattie neuro-muscolari, ipertiroidismi, iperparatiroidismi, ipogonadismi, malattie di eccesso e di difetto degli ormoni ipofisari.
ROSARIO MESSINA