La vincitrice del consorso 2021

Si è conclusa sabato 24 luglio nei locali dell’albergo Phenicusa la terza edizione della biennale del libro di Filicudi, proposta culturale di richiamo orientata a far conoscere gli sguardi poetici e letterari che si posano negli anni sugli affascinanti scenari della piccola e straordinaria isola dell’arcipelago eoliano. La Biennale si é aperta con la presentazione del Libro “El Diablo” di Fabio Ceraulo, il 23 luglio per chiudersi il 24 con la premiazione del Concorso letterario “I racconti di Filicudi”, aggiudicato a Rita Giammarresi con il racconto “Diario 53”.
Un’isola che grazie alla lungimiranza dei suoi abitanti ha avuto il privilegio di uno sviluppo equilibrato e sostenibile attirando così un ricco parterre di frequentatori e di ammiratori come Tamara Agnello che oltre a patrocinare  l’iniziativa l’ha ideata, promossa e organizzata con tenacia e passione. “Ho voluto creare – spiega – un’atmosfera raccolta in cui si parla di letteratura godendo della bellezza e dei ritmi lenti di questa splendida isola”.
Quest’anno la manifestazione, ormai divenuta evento atteso e consueto, ha registrato una rilevante crescita di partecipanti con l’invio di circa una ventina di lavori. Una qualificata giuria composta da docenti di varie università italiane, coordinata da Lara Semboloni dell’ateneo senese, ha tra questi selezionato sei opere che sono state presentate con reading nelle due serate condotte dall’avvocato Paolo Chicco, un filicudaro d’adozione.
A vincere la mondellese Rita Giammarresi con “Diario 53”, racconto che narra il ritorno del protagonista a Filicudi, alla ricerca delle sue radici. “Filicudi mi ha rapito” ha commentato emozionata Rita Giammarresi ricevendo il premio consegnatole dall’assessore alla cultura del Comune di Lipari, Tiziana De Luca e da Tamara Agnello.
Menzione speciale per le poesie degli studenti dell’Istituto comprensivo di Lipari che le hanno recitate dinanzi a un pubblico attento e partecipe. Interventi emozionanti frutto dell’impegno educativo dell’insegnante della scuola Lucia Lucchesi. “Filicudi sei bella”, è il titolo di una di esse.
Nelle due serate della kermesse è stato presentato dal liparota Pino La Greca il documentario realizzato con Flavia Grita “Il maggio di Filicudi. Storie di mafia e di turismo nelle Eolie degli anni ‘70” che ripercorre l’epica e vittoriosa protesta negli anni settanta degli abitanti di Filicudi e delle altre isole contro l’invio di mafiosi al soggiorno obbligato, una inopinata decisione governativa che avrebbe spento sul nascere lo sviluppo turistico delle isole. Numerose le interviste ai protagonisti di allora come Nino Santamaria. Una testimonianza che ha colpito tutti poi quella di Ivo Gallimberti, docente universitario e scienziato di fama, che ha raccontato come pressappoco negli stessi anni, giunto per caso a Filicudi, fosse accolto con gentilezza e famigliarità dagli abitanti dell’isola. Un colpo di fulmine che lo portò da allora a trascorrere ogni anno lunghi periodi sull’isola.
Per Filicudi la Biennale del libro non è la sola manifestazione culturale di richiamo ma si inserisce con la biennale filicudara d’arte, diretta da Francesco Pessina, in una temperie promettente di iniziative come la cassetta “pigghia e lassa”, dove chiunque può lasciare e prendere a sua volta un libro che accompagni le giornate da trascorrere sul mare incantato dell’isola.

La vincitrice del consorso 2021
La vincitrice del consorso 2021
Il logo del Premio
Il logo del Premio
La presentazione dell'evento
La presentazione dell’evento

2 foto

Di Dott. Rosario Messina

Email: direttore@siciliafelix.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *