Mercoledì 29 aprile 2020 un comitato spontaneo di commercianti e imprenditori di Acireale, rappresentato da Marco Garufi e Carmelo Manuli, è stato accolto in episcopio dal vescovo mons. Antonino Raspanti. Un incontro che ha visto le parti chiamate in causa discutere con toni equilibrati, carichi di angoscia e afflizione. Alla luce di contenere la crisi pandemica Covid-19, le indicazioni del Governo, che non vedranno nell’immediato la riapertura di alcuni esercizi commerciali, hanno gettato nello sconforto l’intera categoria.
“Situazione dimenticata – hanno affermato Marco e Carmelo – che ci costringe ad abbassare le saracinesche, non solo per il periodo in questione, ma per sempre. La nostra economia è in ginocchio. Non abbiamo diritto di parola, nessuno ci ascolta, e neanche possiamo avere il conforto dei sacramenti. Le nostre famiglie, se non muoiono per il virus, moriranno di fame”.
Il vescovo Raspanti ha solidarizzato, manifestando il proprio appoggio al comitato e comprendendone difficoltà e sofferenze.
