Giardini (Me) – Il Gruppo Teatrale Parrocchiale assieme al Gruppo Giovanile e della Catechesi della Parrocchia dell’Immacolata di Giardini Naxos, domenica 8 ottobre in occasione del Giubileo dei 50 anni della Parrocchia ha messo in scena un suggestivo ed originale evento culturale, lo spettacolo teatrale “Giovanni: voce di uno che grida nel deserto – tra devozione e cultura popolare“. Lo spettacolo curato con un ottima regia, con il beneplacido del parroco Padre Eugenio Tamà, ha delineato la figura di Giovanni Battista, dal punto di vista storico con accenni alla sua vita, alla sua predicazione e al martirio come precursore di Cristo. Nella trasposizione teatrale è stato evidenziato come il culto legato al Santo si è diffuso in molti paesi, tra questi anche nel piccolo borgo di Giardini dove un tempo durante i giorni della festa venivano recitate le novene presso la sua cona che ancora oggi si può ammirare nel rione di San Giovanni nei pressi della Chiesa dell’Immacolata. I devoti del Santo si recavano spesso nei pressi della Cona dedicata al Santo per recitare le novene. Chiedevano grazie e affidavano al santo preoccupazioni e desideri. Alla vigilia della festa del 24 giugno si recitava la preghiera “A nuvena di San Giuvanni” nel silenzio della notte accompagnata da riti popolari, come quello del piombo o delle fave. Al termine “da nuvena” recitata come una filastrocca, si aspettavano, in rigoroso silenzio, dei segni (l’abbaiare di un cane, rumori particolari ecc.). In pratica il devoto dopo aver recitato la preghiera esponeva la domanda e poi rimaneva in attesa di eventuali segnali da interpretare. Quando questo accadeva era in grado di riconoscere il tipo di segnale per comprendere se la grazia richiesta poteva essere esaudita o meno. La recita ha messo in evidenza come la fede diventa emozione e la devozione tradizione popolare. Lo spettacolo, messo in scena in onore del Giubileo della Parrocchia intitolata all’Immacolata ma devota anche a San Giovanni Battista ha ricevuto tanti consensi di gradimento del pubblico presente.
ROSARIO MESSINA