Ieri alla notizia del mio governatore Musumeci (mai amato da uno di sinistra come me…) ho riscontrato un sentimento di riconoscenza e simpatia nei suoi confronti, scaturisti da una semplice affermazione “In Sicilia si può andare a correre…”
Chi non corre non può capire. Non può sapere come ci si sente a farlo, cosa si guadagna con la fatica ma soprattutto la soddisfazione di averlo fatto. C’è chi ti guarda con rispetto e chi con invidia. Chi pensa che tu sia pazzo o che sia una crisi passeggera, che tanto tornerai presto a fumare o a bere e mangiare come se non ci fosse un domani. C’è chi ti disprezza pure, perché fai quello che vorrebbe fare pure lui ma non ha la forza di fare. Per uno come me che corre da 40 anni, capirete che mi sento super fortunato a potere svolgere una delle mie passioni preferite. Fai un gesto di egoismo buono: dedichi del tempo a te stesso per stare meglio con te e con gli altri, perché più sei soddisfatto di te, più distribuirai gioia e felicità in giro. “What goes around, comes around” diceva il buon Bob Marley: “Quello che semini, raccogli” tradotto al volo. Semini buon umore? Raccogli gioia. Semina l’amore e riceverai amore. E se la gente non ti capisce spiegagli perché corri.
Oggi dopo la notizia del governatore Musumeci, mi ritrovo a pensare il mio primo giorno che andai a correre in modo ufficiale, Orvieto caserma della terza brigata Granatieri di Sardegna e lì fui scelto insieme ad altri 50 reclute su 800 di fare il Bersagliere. Beh il 19 aprile 2020 per me e un’altra prima volta per ripartire, non solo per la mia adorabile passione “la corsa” ma anche per la mia e la nostra amata Italia… Ora vado a correre
Salvatore Battaglia