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Giuseppe Santoro l’imprenditore siciliano della ristorazione premiato a Napoli al contest internazionale “Pizza Award 2018″

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Giuseppe Santoro

Giuseppe Santoro

Articolo a cura del dott. Rosario Messina

Si è conclusa a Napoli la terza edizione del contest internazionale promosso da MySocialRecipe per premiare i migliori interpreti dell’arte del pizzaiuolo napoletano. Oltre 239 Pizza Chef selezionati provenienti da 32 Paesi di tutto il mondo hanno partecipato alla finalissima. A condurre la manifestazione sono stati Anna Scafuri e Luciano Pignataro (Il Mattino di Napoli) noto giornalista Gastronomo premiato dal Direttore di Cronache di Gusto. Oltre ai premiati sono stati consegnati diverse menzioni speciali dei main sponsor. Una di queste è stata assegnata al Siciliano Giuseppe Santoro per il suo ” Omaggio a Massimo Bottura” (Migliore Pizza al Parmigiano Reggiano Dop). Giuseppe Santoro siciliano doc fino al 2008 viveva e operava in Sicilia con le sue attività di ristorazione nell’interland taorminese. La grande passione per la ristorazione ed in particolare per il mondo variegato delle pizze lo spinse a creare dei corsi per giovani pizzaioli per insegnare loro le tecniche più raffinate per creare una buona pizza e soprattutto ad acquisire una competenza sulle farine e la preparazione della pasta per fare le pizze. I suoi corsi sono serviti a centinaia di giovani pizzaioli  che hanno fatto tesoro delle lezioni del maestro ed oggi lavorano presso importanti ristoranti dell’Isola ed anche all’estero. Numerosi mass media in special modo riviste specializzate nel settore culinario per diversi anni hanno dato notizia dei suoi corsi e delle numerose vittorie conseguite con il suo team nelle prestigiose competizioni nazionali ed internazionali  dedicate al “pianeta pizza” dove hanno gareggiavano pizzaioli di tutto il mondo. In quegli anni Santoro ed i suoi allievi hanno sempre riportato un trofeo a casa. Nel 2008, forte del suo curriculum strepitoso e dei numerosi successi ottenuti con la ristorazione, decide di fare un salto di qualità e si trasferisce prima in Svizzera con la famiglia e poi in AustraliaE’ un successo strepitoso! Comincia a lavorare come consulente per grosse aziende culinarie e nel giro di pochi anni riesce ad aprire ben otto locali di ristorazione, due in Switzerland (Crasmontana e Losanna) e sei in Australia tra Melbourne e Sidney dove crea l’Australian Pizza Federation. Nel contempo, viene eletto “Presidente Estero” della Federazione Italiana Pizzaioli”. Le sue molteplici affermazioni derivano da anni di studio e sacrifici che lo hanno portato ad acquisire una grande esperienza del mondo culinario ed in particolare nella preparazione delle pizze. Per questo è stato pluripremiato come è accaduto nel recente prestigioso contest di Napoli.  Intanto l’Azienda del Parmigiano Reggiano di Reggio Emilia appresa la notizia del Premio vinto per la migliore Pizza al Parmigiano Reggiano al Pizzaword 2018 ha invitato in azienda  Santoro dove è stato ospite per un giorno per provare l’emozione di essere casaro.

Giuseppe Santoro Casaro per un giorno

Giuseppe Santoro Casaro per un giorno

 

IL CONTEST DI NAPOLI

Alla manifestazione di Napoli si sono sfidati i migliori chef e pizzaioli del mondo. A conclusione della manifestazione  l’ambito titolo di “pizzaiolo più originale del mondo” è stato conquistato da un italiano, Stefano Miozzo. Il vincitore che è anche il neo detentore del titolo di pizzaiolo chef e pizzaiolo sommelier arriva da Cerea (VR). Con la sua “Valpoterra” in omaggio ai prodotti della Valpolicella (a partire dall’Amarone usato nell’impasto) Stefano Miozzo ha stravinto la terza edizione del contest internazionale #PizzAward, battendo centinaia di concorrenti e conquistando, allo stesso tempo, uno dei nove Award previsti dalla gara ideata da MySocialRecipe e una delle menzioni speciali attribuite dai main sponsor.

I risultati sono stati resi noti a Napoli nel corso del live show di premiazione che ha visto sotto i riflettori anche altri sette grandi interpreti di questo patrimonio immateriale dell’Unesco, ora entrati per la prima volta nell’olimpo della pizza targato MySocialRecipe, aggiudicandosi i prestigiosi riconoscimenti introdotti per il 2018.

Gli altri vincitori del contest sono stati: Enzo Coccia (premio alla Carriera Professionale), Ciro Salvo (Pizzaiolo Protagonista dell’Anno), Franco Pepe con Authentica – Pepe in Grani (Pizzeria dell’Anno), Filippo Rosato con la sua On the sea side (Migliore Pizza dall’Estero), Diego Tafone con la sua Pascalina (Migliore Pizza Healthy), Paolo De Simone con la sua Nefropizza (Pizzaiolo Social) e la ventiduenne Sara Palmieri, che ha incassato addirittura due titoli (Migliore Pizza Senza Glutine e Migliore Pizza in Rosa) con la sua Tradizioni. Al loro fianco, inoltre, i giovani John e Elias, protagonisti del primo corso per pizzaioli rivolto ai migranti che MySocialRecipe ha voluto promuovere, con la collaborazione di Virtus Italia Impresa Sociale, dell’Associazione Pizzaioli Esperti e di Fabio Cristiano (docente della Scuola di Pizzaiolo) in un’ottica di integrazione culturale e professionale.

“Oltre all’attenzione per il sociale, PizzAwardè ormai una sorta di calamita per i pizzaioli desiderosi di mostrare la loro creatività. Non a caso ha spiegato l’ideatrice del contest e della piattaforma MySocialRecipe, Francesca Marino, durante la premiazione condotta dai giornalisti Luciano Pignataro e Anna Scafuriattira sempre più partecipanti da tutto il mondo, arrivando quest’anno al record di 239 pizzaioli da 32 Paesi. Un’adesione importante da cui emerge il ritratto di un movimento in continua evoluzione, capace di dettare incessantemente nuovi trend in fatto di impasti e topping. In questa edizione, in particolare, la parola d’ordine è stata salute, con tante pizze attentamente studiate contro alcune patologie, come le malattie renali o il cancro. Ma la star indiscussa resta comunque l’arte del pizzaiolo napoletano che abbiamo potuto finalmente festeggiare come patrimonio Unesco, dopo averne supportato la candidatura per due edizioni consecutive, e che continueremo a celebrare nei prossimi anni con l’aiuto di tanti esperti del settore”.

I componenti della giuria (Anna Scafuri, Giorgio Calabrese, Patrizio Roversi, Antonio Puzzi, Antonio Scuteri, Scott Wiener e Tommaso Esposito) e quelli della neonata Academy sono stati chiamati a giudicare circa  400 proposte in gara e premiare i migliori di ogni categoria.

Anche quest’anno non sono mancate le menzioni speciali dei main sponsor (premiati con la classica oliera da pizzaiolo in rame) che sono state assegnate rispettivamente a: Gennaro Catapano con La scarpariello di Gennaro (Migliore Pizza al Pomodoro – La Fiammante), Fabio Cristiano con Bollicine di pomodoro (Migliore Impasto – Ferrarelle), Rocco Cagliostro con Pizza a due facce (Pizzaiolo Emergente – Molino Caputo), Giuseppe PignalosaMontanara romantica (Migliore Pizza Fritta – Olitalia), Giuseppe Santoro Omaggio a Massimo Bottura (Migliore Pizza al Parmigiano Reggiano Dop) e al numero uno di #PizzAward2018, Stefano Miozzo, che ha proposto il miglior abbinamento tra pizza e vino secondo l’Associazione Italiana Sommelier e che, reduce di questo ricco bottino di premi, si prepara ora partecipare ai campionati mondiali del pizzaiolo di Las Vegas in programma a marzo 2019.

I premiati a Napoli

I premiati a Napoli

Tutti gli Award della Pizza – #PizzAward2018:

  1. La pizza dell’anno al vincitore della terza edizione del contest: Stefano Miozzo – Valpoterra
  2. Pizzaiolo Chef (premio Giuria): Stefano Miozzo – Valpoterra
  3. Migliore Pizza dall’Estero (premio Giuria): Filippo Rosato – On the sea side
  4. Migliore Pizza Healthy (premio Giuria): Diego Tafone – Pascalina
  5. Migliore Pizza Senza Glutine (premio Giuria): Sara Palmieri – Tradizioni
  6. Migliore Pizza in Rosa (premio Giuria): Sara Palmieri – Tradizioni
  7. Pizzaiolo Protagonista dell’Anno (premio Academy): Ciro Salvo
  8. Pizzeria dell’Anno (premio Academy): Authentica – Pepe in Grani di Franco Pepe
  9. Award alla Carriera Professionale (premio Academy): Enzo Coccia
  10. Pizzaiolo Social (premio Mysocialrecipe): Paolo De Simone – Nefropizza

L’iniziativa è sostenuta da Molino Caputo, Ferrarelle, La Fiammante, Olitalia, Parmigiano Reggiano, Scugnizzonapoletano, Sorì. Tra gli sponsor anche la Birra Baladin e il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC.

L’evento  ha avuto  il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, della Regione Campania, del Comune di Napoli, della Camera di Commercio di Napoli, dell’Associazione Italiana Sommelier, dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e dell’EcoMuseo della dieta Mediterranea di Pioppi.

Partner dell’iniziativa sono CuArtigiana, la Scuola Dolce&Salato, Event Planet Food, Gi-Metal, Ho.Re.Ca. Service, Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel, Scuola di Pizzaiolo e Sì Impresa.

 

Premiati con gli speciali Award 2018, inoltre, Enzo Coccia, Ciro Salvo, Franco Pepe, Filippo Rosato, Diego Tafone, Sara Palmieri e Paolo De Simone

Santoro con il premio

Santoro con il premio

Santoro al Pizza Award 2018

Santoro al Pizza Award 2018

Giuseppe Santoro

Giuseppe Santoro

Santoro al Palazzo Caracciolo di Napoli

Santoro al Palazzo Caracciolo di Napoli

La foto con il Premio ricevuto

La foto con il Premio ricevuto

Il vincitore del Contest di Napoli Stefano Miozzo

Il vincitore del Contest di Napoli Stefano Miozzo

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