GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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L’Italiano di Manzoni e l’avventura dei Promessi Sposi”. A Tirana, in Albania, il 25 marzo 2023, il tema della conferenza di Pierfranco Bruni, presidente del Centro Studi Francesco Grisi ideatore e coordinatore del Progetto Scientifico Nazionale “Manzoni 150″. “Manzoni è forse il primo scrittore moderno risorgimentale che puntualizza la Tradizione come identità dentro la religiosità popolare e tra il Cristianesimo dell’Antico Testamento e la cattolicità paolina. Questo nell’Opera dei “Promessi”, ma al romanzo Manzoni giunge con gli “Inni” e, appunto, attraverso i personaggi che raccontano il destino del tragico in uno scavo in cui la storia sembra superata dal racconto”. Così il professor Pierfranco Bruni, spiegando il “Progetto Manzoni 150″, a lafrecciaweb.it e paeseitaliapress.it.

 Lo scrittore Pierfranco Bruni, candidato al Nobel per la Letteratura 2023, già direttore archeologo – antropologo Mibact, vice presidente del Sindacato Liberi Scrittori, presidente del Centro Studi Francesco Grisi, sarà il protagonista dell’incontro “L’Italiano di Manzoni e l’avventura dei Promessi Sposi” che si terrà a Tirana, in Albania, il 25 marzo 2023 alle ore 9:30.

 La Lectio Magistralis del professor Pierfranco Bruni, che rientra nell’ambito delle Celebrazioni manzoniane a 150 anni della morte, porrà in essere il problema della lingua che assume in Alessandro Manzoni una valenza politica e unificante a partire dalle diverse versioni dei “Promessi Sposi”. Edizioni che acquisiscono una contestualizzazione storica in riferimento a un linguaggio ufficiale mutuato da letture anche di ordine dialettale.

Manzoni è forse il primo scrittore moderno risorgimentale che puntualizza la Tradizione come identità dentro la religiosità popolare e tra il Cristianesimo dell’Antico Testamento e la cattolicità paolina. Questo nell’Opera dei “Promessi”, ma al romanzo Manzoni giunge con gli “Inni” e, appunto, attraverso i personaggi che raccontano il destino del tragico in uno scavo in cui la storia sembra superata dal racconto. Una catarsi e un riferimento oltre la Ragione sulla quale la temperia manzoniana viveva ed egli stesso aveva ben osservato nella stagione pre conversione“. Così il professor Pierfranco Bruni, spiegando il “Progetto Manzoni 150″, a lafrecciaweb.it e paeseitaliapress.it.

Perché un progetto scientifico su Alessandro Manzoni?

Perché, oltre a dare un segnale preciso dell’importanza della classicità e della visione identitaria nella cultura italiana ed europea, è un preciso modello di partecipazione alle dialettiche di come si fa scuola tra istruzione, didattica e letteratura nelle problematiche culturali del nostro tempo – sottolinea ancora Pierfranco Bruni, aggiungendo  Manzoni è tradizione nello studio delle lingue, ma è anche un attraversamento in un confronto diretto tra scientificità, dal punto di vista universitario, e metodologia didattica come ben hanno compreso gli Istituti scolastici e culturali del tarantino, di Cosenza, di Gubbio, di Perugia, di Milano, Luino, di Termoli e Molise, dell’Abruzzo, della Lombardia, della Sicilia e gli esperti delle università e studiosi del Salento, di Milano, di Firenze, di Catania, di Palermo, di Macerata, di Basilicata, del Lazio, di Puglia, di Perugia, di Pescara, di Torino ed altri in corso di collaborazione”.

A Tirana il 25 marzo, il professor Bruni si soffermerà inoltre sulla importanza di Dante per Alessandro Manzoni e come “lo sciacquare i panni in Arno” costituisca più che una metafora.

L’evento, che si aprirà con i saluti del professor Genci Mosho (Dirigente Scolastico Shkolla 9 – Vjecare Bajram Curri) verrà presentato dalla professoressa Maria Teresa Alfonso (Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “Casalini” di San Marzano di San Giuseppe – Ta).

La locandina del Progetto Manzoni

La locandina del Progetto Manzoni

Lo scrittore

Lo scrittore

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Messina – La messinese avv. Silvana Paratore è stata eletta all’unanimità Vicepresidente Nazionale dell’A.N.I.O.M.R.I.D. - l’ Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Decorati che riunisce per statuto, le persone insignite delle Onorificenze della Repubblica italiana ed i Decorati.

La Paratore già Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana si è distinta negli anni per il costante impegno profuso nella promozione di attività filantropiche, umanitarie e sociali e nell’organizzazione e coordinamento di eventi volti ad affermare i valori dell’identità nazionale ed il senso di appartenenza alla Nazione.

L'Avv..Silvana Paratore

L’Avv..Silvana Paratore

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Martedì 15 febbraio 2022 al Castello – ex carcere di Vizzini prenderà il via un nuovo ciclo di appuntamenti di BeeLAB” i laboratori di BeeDINI – Vizzini 2030”, progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD. 

 Le storie di donne e uomini come si intrecciano con quella di un paese? Le case, i luoghi, i monumenti, ma anche i desideri, i sogni, i giochi, che ruolo svolgono nelle narrazioni familiari? Queste sono solo alcune delle domande alle quali si risponderà costruendo nuovi intrecci e narrazioni, insieme alle partecipanti e ai partecipanti al laboratorio a cu cià cunti”, attività a cura di Isola Quassùd. Cittadine e cittadini di ogni generazione tra le strade di Vizzini andranno alla ricerca di parole e racconti, dimenticati e nuovi, per intrecciare nuovi fili e tessiture e collegare la storia di ognuno con le storie della comunità. Si tratterà di un viaggio nella memoria e nelle aspirazioni che porterà alla costruzione di nuove narrazioni che verranno presentate alla città grazie al linguaggio multimediale del teatro.

Il primo ciclo di incontri del laboratorio “a cu cià cunti: intrecci e narrazioni”, condotto da Emanuela Pistone con Salvatore Disca e Jonida Xherri, si terrà dal 15 al 17 febbraio dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 al Castello – ex carcere di Vizzini e proseguirà con cadenza mensile fino a luglio 2022. Sarà possibile partecipare anche solo ad una delle due fasce orarie. La partecipazione al laboratorio è gratuita, ma i posti sono limitati: per partecipare è necessario prenotarsi chiamando il numero 328 3369962 dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 13:00 e il sabato e la domenica dalle 9:30 alle 17:00 o scrivendo un messaggio WhatsApp al 328 3369962 oppure  tramite mail a beedini@officineculturali.net. Per lo svolgimento dell’iniziativa saranno rispettate le normative vigenti in materia di contrasto e contenimento dell’emergenza epidemiologica.

 “a cu cià cunti: intrecci e narrazioni” fa parte delle attività a cura di Isola Quassùd nell’ambito del progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD “BeeDINI – Vizzini 2030”, svolte anche grazie alla collaborazione con il Comune di Vizzini. Partner del progetto: Officine Culturali, Università di Catania, ARAS apicoltori siciliani, Caffè Sicilia di Noto.

Vizzini:  Castello-ex carcere

Vizzini: Castello-ex carcere

Vizzini

Vizzini Castello

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