Il giornalista Saro Laganà con il libro
Taormina - “G7 2017 Taormina Capitale del Mondo” è il titolo del nuovo libro del giornalista Saro Laganà. Il prestigioso volume, pubblicato in doppia lingua (italiano e inglese), racconta, attraverso numerose documentazioni e oltre 300 immagini, il Grande Evento che nel 2017 che ha visto Taormina al centro della politica internazionale, grazie alle presenze di: Paolo Gentiloni (Premier italiano), Donald Trump (Presidente degli Stati Uniti), Emmanuel Macron (Presidente della Francia), Angela Merkel (Cancelliera Federale della Germania), Shinzō Abe (Primo Ministro del Giappone), Justin Trudeau (Primo Ministro del Canada) e Theresa May (Primo Ministro del Regno Unito).
Dai preparativi per il G7 alla cerimonia inaugurale al Teatro Antico, dalla passeggiata trionfale dei Capi di Stato e di Governo per le vie del centro al meeting al “San Domenico Palace Hotel”, dal Pranzo offerto agli illustri Ospiti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle iniziative dedicate ai consorti, dalla Ministeriale sulle Pari Opportunità al Premio di giornalismo “G7 Taormina – Images and words about Sicily”: tante pagine di storia in un meraviglioso book che verrà inviato anche ai Leader dei Paesi partecipanti al Vertice.
La prefazione dell’opera è a firma del Ministro plenipotenziario Alessandro Modiano (Capo delegazione della Presidenza Italiana del G7), mentre l’introduzione è a cura di Andrea Bianchi (addetto stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri).
Il giornalista Saro Laganà è nato a Taormina nel 1975. Scrive per i quotidiani “La Gazzetta dello Sport” e “La Sicilia”. Dirige il giornale on line “Vai Taormina”. Collabora con l’agenzia “Ansa”, con il periodico “Il Finanziere”, con diversi siti internet di informazione e con alcune emittenti televisive e radiofoniche. Su “Tele90” ha condotto la trasmissione sportiva “Gol d’Autore”. Ha pubblicato i libri: “Il Calcio a Taormina (1939-2006)”, “Juventus I Campioni”, “Juventus, la Fabbrica dei Campioni”, “Juventus, il Quinquennio d’Oro” e “Juventus 6 nella Storia”. Per tanti anni ha ricoperto l’incarico di addetto stampa di Taormina Arte, seguendo da vicino i più grandi eventi di cinema, teatro e musica organizzati nella capitale siciliana del turismo con personaggi di fama mondiale. È stato responsabile delle pubbliche relazioni del Celtic Taormina, squadra di calcio fondata da Jim Kerr, cantante dei Simple Minds. Ha seguito il G7 del 2017 per numerosi organi di informazione.
Il giornalista Saro Laganà con il libro
La copertina del libro
Firma albo d'onore Presidente USA Trump
Il Tricolore PAN sopra il Teatro Greco di Taormina
Eurofighter del 37° Stormo di Trapani in volo per la sicurezza del G7
Dall’Aeroporto di Sigonella tutta l’attività di coordinamento di uomini e mezzi
Sigonella (Ct) – Tra i protagonisti del G7 che hanno garantito un eccellente servizio di security l’Aeronautica Militare Italiana si è guadagnata un posto d’onore. Uomini e mezzi dell’AM hanno concorso al potenziamento delle attività di sicurezza, di prevenzione e controllo dei siti e degli obiettivi sensibili, messo in atto dalla Difesa in supporto al Ministero dell’Interno, in occasione della riunione G7 dei Capi di Stato e di Governo di Taormina del 26 e 27 maggio scorso. In tal senso, per contribuire a garantire il regolare svolgimento del Vertice, l’incolumità della popolazione e dei partecipanti nel complesso dispositivo di protezione dell’area interessata all’evento, l’AM ha implementato le misure di sorveglianza e difesa dello spazio aereo, costituendo un Comando di Componente Aerea (ACC) che ha coordinato tutti gli assetti dell’AM in campo. L’ACC, operando dal Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico (FE), si è avvalso di una struttura “avanzata e replicata” presso l’Aeroporto di Sigonella, composta da un Deployable Air Operation Center (AOC-Forward) e dal Deployable Air control system, Recognized air picture production center, and Sensor fusion post (DARS), per l’esercizio del controllo tattico delle componenti aeree. La capacità di controllo dello spazio aereo è stata incrementata attraverso l’utilizzo di sistemi radar mobili di difesa aerea rischierati per l’occasione dalla 4ª Brigata Telecomunicazioni e sistemi per la difesa aerea e assistenza al volo di Borgo Piave e dal 2° Stormo di Istrana.
Elicottei AM
Da Trapani sono stati attivati pronti al decollo i velivoli Eurofighter F2000 del 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani, mentre da Sigonella gli elicotteri HH101 – HH139 del 15° Stormo di Cervia, gli elicotteri HH212 del 9° Stormo di Grazzanise, i velivoli P-72A del 41° Stormo, gli aeromobili del 31° Stormo di Ciampino per concorso al trasporto VIP, i velivoli APR del 32° Stormo di Amendola (FG) per attività di intelligence sorveglianza e ricognizione. Nel periodo 25-28 maggio, è stato attivato altresì il dispositivo di massima attenzione durante il quale sono state implementate tutte le predisposizioni già in atto con l’aggiunta di velivoli – sempre in volo – del 14°Stormo e con assetti del Reparto Supporto Tecnico Operativo alla Guerra Elettronica “ReSTOGE” di Pratica di Mare. A Taormina, già dal mese di febbraio 2017, l’AM ha iniziato ad approntare le sedi stanziali e il rischieramento del dispositivo dove sono state attuate tutte le predisposizioni logistiche per permettere l’atterraggio delle delegazioni G7, provenienti in elicottero dall’Aeroporto Militare di Sigonella.
Elisuperficie a Taormina
Il 3° Reparto Genio Campale AM di Bari Palese ha costruito due elisuperficie: la prima definitiva in contrada Bongiovanni nei pressi della piscina comunale e la seconda, provvisoria, in grelle di alluminio in località Piano Porto. Inoltre, sono state allestite tre piazzole temporanee presso la località di Calatabiano (CT). Per permettere l’attività di gestione del traffico aereo, nella zona di Bongiovanni, è stato allestito dal 3° Stormo di Villafranca di Verona un attendamento per circa 50 persone, completo di servizi e strutture per il vettovagliamento, a favore del personale che fornisce il supporto alle piazzole di atterraggio. Nel campo anche un “Servizio Informazioni Volo Aeroportuale” costituito da una torre di controllo mobile, una stazione meteo campale, un presidio antincendio, un servizio di Real Life Support e tutto l’occorrente per garantire l’autonomo funzionamento dell’elisuperficie. Nel contempo, l’AM nelle zone di interesse G7 di Taormina ha messo a norma il Palazzo dei Congressi (le attività di manutenzione svolte in stretta sinergia con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) e ha ripristinato alcuni smottamenti: il primo nella villa comunale (dove è stato realizzato un muro di contenimento) e un secondo lungo la strada che porta a Piano Porto. Infine, sono state asfaltate anche le strade asserventi e ripristinata a cura AM tutta la facciata e il tetto della piscina comunale a ridosso dell’elisuperficie, viste le precarie condizioni in cui versava.
Dal 14 maggio, è stata acquisita e verificata la capacità operativa, con l’attivazione dell’AFIS, la gestione delle elisuperficie e il coordinamento dei sistemi a pilotaggio remoto. L’Aeroporto di Sigonella ha assicurato la disponibilità e la sostenibilità dei supporti operativi e logistici, al fine di soddisfare l’esigenza delineata e legata alle diverse esigenze dell’AOC-Forward; alla capacità alloggiativa campale per circa 450 persone (allestita dal 3° Stormo di Villafranca di Verona), alla capacità di difesa Chimica Batteriologica Radiologica e Nucleare di Villafranca, a tutte le movimentazioni del personale tra i vari siti, al piano di difesa locale impiegando personale OFPS (Operazioni Forze di Protezione Speciali) e FCA (Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo di Martinafranca e del 9° Stormo di Grazzanise) e a tutte le altre Forze e Corpi Armati rischierati sulla base per l’attività G7.
In particolare, l’Aeroporto di Sigonella, ha supportato tutte le predisposizioni legate all’atterraggio, all’accoglienza e al decollo di tutte le delegazioni straniere. Tra queste quelle del G7 (Giappone, USA, Francia, Regno Unito, Canada, Germania), dell’Unione Europea (Consiglio e Commissione) e degli altri Paesi Africani intervenuti (Niger, Etiopia, Guinea, Tunisia, Kenia, Nigeria). Tutti i Capi di Stato/Governo in transito da e per Taormina al loro arrivo/partenza dall’Aeroporto siciliano sono stati accolti dal rappresentante del Governo Italiano designato, dal Prefetto di Siracusa e dal Comandante della Base Aerea di Sigonella Colonnello Federico Fedele. Alla partenza, tutti i Capi di Stato/Governo hanno lasciato parole indelebili del loro passaggio sull’albo d’onore del 41° Stormo Antisom di Sigonella. Il Presidente USA Donald Trump, oltre al “thank you” seguito dalla firma sull’albo, si è soffermato a salutare tutti i militari USA della base, accorsi all’incontro anche con le famiglie. In conclusione Trump ha ringraziato tutti i militari italiani e della NATO per la loro amicizia e per l’impegno costante negli scenari internazionali.
1°M. Carmelo Savoca
Firma albo d’onore Presidente USA Donald Trump
Arrivo Cancelliera Germania Angela Merkel
Arrivo del Primo Ministro del Regno Unito Theresa May
Il Presidente Francese Emmanuel Macron
Arrivo del Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe
Arrivo del Primo Ministro del Canada Justin Trudeau
Arrivo del Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk
Arrivo Capo di Stato del Niger
Arrivo Presidente Nigeria
Arrivo Presidente Tunisia
Arrivo Primo Ministro Etiopia
Presidente Commissione Europea Jean-Claude Juncker
Il Presidente della Guinea
Parcheggio velivoli dei Capi di Governo a Sigonella
OAC-FWD e DARS a Sigonella
OAC-FWD e DARS a Sigonella
Unità CBRN
Vigilanza Force Protetion
Nuclo cinofili in azione
Vigilanza Force Protetion
Partenza da Sigonella del Presidente USA Donald Trump
a cura di Rosario Messina
Il direttore di Sicilia Felix nella Sala Stampa dell’Hilton
Giardini Naxos (Me) – Per settimane gli occhi del mondo sono stati puntati su Taormina, che ha ospitato il G7 sotto la presidenza italiana. Due giorni di lavoro per i capi di Stato e di Governo, presenti anche i rappresentanti dell’Unione Europea, organizzazioni internazionali e non, quali Unione africana, la Banca africana per lo Sviluppo, l’Organizzazione per la Cooperazione economica e lo Sviluppo, le Nazioni unite, le Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale. Rilevanti i numeri del G7: il Gruppo dei Sette rappresenta il 10,3% della popolazione mondiale secondo i dati del 2015 della Banca Mondiale e il 32,2% del Pil mondiale nel 2015, secondo l’Ocse. Sempre secondo l’Ocse, i Paesi del G7 registrano un 34.1% delle esportazioni mondiali del 2015 e il 36.7% delle importazioni mondiali dello stesso anno. Questi i riferimenti numerici mondiali. Rilevanti anche le cifre che hanno riguardato l’organizzazione del vertice che ha coinvolto l’hinterland taorminese. Una flotta di 150 vetture per garantire la mobilità. Oltre 7.000 unità, invece, tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Forze armate, per le operazioni di sicurezza che hanno funzionato egregiamente comprese le azioni di prevenzione e controllo di tutti gli obiettivi sensibili. Un contingente ulteriore, di 2.900 militari, ha rafforzato maggiormente i dispositivi di sicurezza per il regolare svolgimento degli incontri.
Protagonisti anche i media broadcast con numerose Tv e Radio nazionali e internazionali che hanno avuto a disposizione 70 box tv e 61 postazioni tv open space (L’International Broadcasting Centre-IBC è stato organizzato all’Atahotel Capotaormina).
Abbastanza numeroso il gruppo dei giornalisti della carta stampata e delle testate on line che ha fatto registrare circa 2.000 giornalisti tra italiani e stranieri, accreditati per il summit di Taormina. La stampa ha a disposizione un ampio spazio apposito (International Media Centre – IMC) realizzato all’Hotel Hilton di Giardini Naxos.
Il G7 di Taormina non ha rappresentato per Giardini Naxos solo la location per i Media ma anche il palcoscenico sul quale varie associazioni hanno fatto le loro dimostrazioni compresa quella di sabato 27 maggio.
Nessun dubbio sul fatto che nell’immaginario collettivo il nome del G7 siciliano sarà in futuro associato al nome di Taormina perché il martellamento mediatico è stato tale che non ha lasciato spazio ad altre realtà limitrofe che hanno dato il loro contributo alla realizzazione dell’evento. Un esempio per tutti, in tutte le dirette Tv le postazioni televisive collocate sulla terrazza dell’Atahotel Capotaormina avevano come scenario alle spalle del cronista l’Etna e la magnifica baia di Naxos prima colonia greca di Sicilia. Eppure raramente i cronisti hanno accennato a Giardini Naxos.
La cittadina jonica fondata dall’ecista Teokles oltre duemila anni fà, oggi importante stazione turistica internazionale, non ha offerto generosamente il panorama della baia mozzafiato, ma soprattutto è stata anch’essa protagonista nella organizzazione logistica e, nelle “proteste” degli antagonisti del G7.
Una delegazione con scorta davanti all’Hilton
Delegazione in arrivo all’Hilton
Ingresso dell’Hilton presidiato da militari
I FATTI PIU’ IMPORTANTI
I MEDIA (IMC e IBC)
Per tutta la durata del G7 Giardini Naxos è stata la capitale mondiale del giornalismo. Il Media Accreditation desk del G7 per la consegna dei Media Badges e l’International Media Centre (IMC) è stato ospitato nelle raffinate sale dell’Hilton di Giardini Naxos. Oltre 1200 postazioni attrezzate per l’uso dei computers, cuffie e telecomandi per ascoltare i programmi Tv dedicati al G7, briefing rooms (sale conferenze) per ogni delegazione, Tv a circuito chiuso (CCTV), information desk per i giornalisti provenienti da tutto il mondo, help desk per il supporto tecnico, Wifi accessibile con una password consegnata ad ogni giornalista con il Kit di benvenuto. Perfino una postazione della Canon per l’assistenza tecnica ai fotoreporter. Dal parcheggio di Viale Dionisio nei pressi dell’Hilton è stato organizzato un servizio di bus navetta per i giornalisti che volevano andare all’Hotel Capotaormina oppure a Taormina per le conferenze stampa. Un servizio h24 di catering ha offerto ai giornalisti l’opportunità di godere di eccellenti pranzi e cene con le prelibatezze preparate dai rinomati chef dell’hotel.
Impeccabile il servizio di sicurezza assicurato dalle Forze dell’ordine e dai militari dell’Esercito. Chiunque entrando nell’hotel, giornalisti accreditati compresi doveva sottoporsi al check in allestito all’ingresso con le stesse procedure usate negli aeroporti. Cortesi e professionali anche i giovani collaboratori dell’information desk e dell’assistenza agli ospiti.
Information Desk – Hotel Hilton
Una delle Sale Stampa dell’Hilton
Monitor nella Sala Stampa
L’international Broadcasting Centre (IBC) dell’Hotel CapoTaormina
Una Tv Giapponese
IL DESK dell’Assessorato Regionale al Turismo
Tra i protagonisti del G7 “giardinese” anche l’Assessorato Regionale al Turismo presente all’Hilton con un proprio Desk divulgativo che ha fatto conoscere ai giornalisti presenti le eccellenze culturali, storiche, paesaggistiche e culinarie dell’Isola con depliants e brocures messe a disposizione dei giornalisti.
In occasione del G7 l’Assessorato Regionale ha organizzato nella splendida e suggestiva cornice del parco archeologico di Naxos, un concerto eseguito dall’Orchestra Sinfonica Siciliana svoltosi alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo.
Il concerto, inserito nel quadro delle iniziative di promozione turistico-culturale rivolte ai giornalisti e ai delegati presenti a Giardini Naxos in occasione del vertice mondiale, ha deliziato gli ospiti presenti con musiche di Mozart, Vivaldi, Mascagni, Marcello molto apprezzate dal grande pubblico.
Il concerto è stato preceduto da un aperitivo di benvenuto, durante il quale gli intervenuti hanno potuto gustare, a due passi dal mare e con Taormina protagonista del G7 sullo sfondo, frutti e prodotti siciliani offerti dal Maas (Mercati Agro Alimentari Sicilia). Immancabili la cioccolata modicana e i vini locali. Ai visitatori presenti è stato offerto dall’ Associazione provinciale guide turistiche di Messina un tour guidato del parco. “Abbiamo restituito alla fruizione della città e dei turisti un parco ripulito e ordinato grazie ai recenti interventi della Forestale” – ha dichiarato l’arch. Vera Greco, direttrice del Parco, “siamo convinti che questo sia solo l’inizio di una serie di eventi culturali che potremo ospitare in una delle aree archeologiche più estese del Mediterraneo. Ringrazio l’Assessore al Turismo e il Soprintendente della Fondazione Orchestra sinfonica Siciliana, Giorgio Pace, per questa straordinaria opportunità“.
Il personale del Desk nei giorni dell’evento ha distribuito a giornalisti e fotoreporter il Bando di Concorso per partecipare al Premio Interazionale di Giornalismo “Images and words about Sicily” rivolto precipuamente ai giornalisti accreditati per il G7. Il concorso, si pone l’obiettivo di promuovere le bellezze paesaggistiche, artistiche ed enogastronomiche di Taormina e Giardini Naxos, cornici dell’evento, del comprensorio Jonico e dell’Etna nonché, più in generale, della Sicilia. I servizi giornalistici pervenuti saranno giudicati da una giuria qualificata che selezionerà i vincitori del premio. Il 15 luglio 2017 è la data ultima fissata per la consegna degli elaborati. Eventuali informazioni riguardo il bando di partecipazione possono essere chiesti presso l’Ufficio Turistico Regionale di Taormina (Pal. Corvaia in P.za Santa Caterina) oppure al punto informativo presso la stazione ferroviaria di Taormina-Giardini Naxos).
Il desk dell’Assessorato Regionale al Turismo all’Hilton
Flash Mob e Proteste degli antagonisti del G7 all’apertura del vertice
Giardini Naxos sarà ricordata soprattutto per le proteste degli antagonisti del G7 che si sono avvicendate nella giornata di apertura del Vertice. Taormina era stata blindata ed inaccessibile per i non residenti già da inizio maggio. Questo ha fatto si che le manifestazioni degli antagonisti sono state realizzate a Giardini Naxos sede dei media. Varie le iniziative che si sono viste fino al grande corteo di sabato 26 maggio.
Vediamo quali sono state:
IL FLASH MOB DI PIAZZA ABATE CACCIOLA DEL 26 MAGGIO
Nella mattinata di venerdì 26 maggio nei pressi del municipio si è tenuta un flash mob antimilitarista e per la pace in nome di una Sicilia “terra di pace e accoglienza”. Tra i partecipanti Maria Toma Li’Xi’I (indigena maya-Guatemala) Fray Tomas Gonzales Castillo (Francescano – Messico), Lucia Borghi (Borderline Sicilia), Imed Soltani (Terre pour tous – Tunisia) Umberto Santino (Centro Impastato), Pippo Gurrieri (Coordinamento regionale dei comitati NoMuos, un rappresentante di Carovane Migranti. Tanti i temi trattati nel corso dell’incontro con interviste ed esposizione di foto di persone scomparse o torturate. Diverse le interviste degli organizzatori ripresi da vari operatori Tv. La manifestazione è stata pacifica e civile.
Il flash mob di Piazza Abate Cacciola. Nella foto Maria Toma
L’intervento di Maria Toma
Un momento del flash mob di piazza Abate Cacciola
Il flash mob
Il FLASH MOB DI GREEN PEACE E OXFAM
Nel giorno di apertura del G7 sono stati organizzati altri due flash mob sempre a Giardini Naxos, uno dagli attivisti di GreenPeace e l’altro da Oxfam. Le due proteste si sono svolte ai poli opposti della riviera giardinese. Gli attivisti di Greenpeace hanno manifestato nella spiaggia limitrofa al torrente Sirina al confine con il territorio di Taormina. Gli antagonisti del G7 sono arrivati dal mare, a bordo di alcune canoe. Approdati nei pressi della spiaggia giardinese, hanno srotolato uno striscione dove era stata apposta la scritta “Stop climate exchange” mentre sulla spiaggia era stata collocata una sagoma raffigurante la Statua della libertà. I volontari di Green Peace hanno chiesto di rispettare l’accordo di Parigi sui clima, uno dei punti più controversi sul tavolo del G7.
Stessa richiesta anche da parte degli attivisti di OXFAM che ha organizzato un flash mob sul lungomare di Capo Schisò nei pressi della statua della Nike che ricorda il gemellaggio con Kalkis terra di provenienza dei primi coloni greci. Gli attivisti hanno indossato le maschere dei sette leader sedendosi attorno una tavola imbandita intenti ad ingozzarsi di cibo. Accanto a loro uno striscione con la scritta «Paris agreement». Oxfam è un movimento globale di persone che vogliono eliminare l’ingiustizia della povertà. Oxfam (Oxford committee for Famine Relief) è nata in Gran Bretagna nel 1942, per portare cibo alle donne e ai bambini greci stremati dalla guerra. Nel 1965, adotta definitivamente il nome “Oxfam”. Con il passare degli anni, Oxfam porta aiuto nelle più importanti crisi del mondo, come in Cambogia dopo la caduta di Pol Pot o in Etiopia vittima della carestia nel 1984, che raccoglie 51 milioni di sterline. Parallelamente, porta avanti una serie di ricerche e studi di settore, posizionandosi come esperta mondiale nei temi dello sviluppo. Oxfam Italia ha aderito nel 2010 alla confederazione internazionale Oxfam.
Il flash mob di OXFAM
Attivisti di OXFAM
Il flash mob di GreenPeace
Flash mob di Green Peace
Il Corteo di sabato 27 maggio
Il Corteo di sabato 27 è stata la manifestazione contro il G7 più temuta a Giardini Naxos. Per mesi si è parlato dei possibili effetti degenerativi e del rischio che la città correva sul ricordo di quello che accade al G7 di Genova del 2000 e di altri vertici. La tensione è salita a tal punto, specie dopo la notizia che il corteo autorizzato dalla Prefettura di Messina, avrebbe attraversato il lungomare di Naxos dove vi sono numerosi ristoranti e bar, che diversi esercizi commerciali hanno coperto le loro facciate con pannelli di legno. Temendo il peggio il Sindaco di Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco ha scritto una lettera alle massime autorità statali chiedendo di sospendere la manifestazione. Non raggiungendo lo scopo, ha emesso un ordinanza sindacale (la n. 27) ordinando la chiusura di tutte le attività commerciali nei giorni 26 e 27 maggio e divieto di transito e circolazione di auto nei tratti di strada interessati al corteo. Ai manifestanti Giardini Naxos si è presentata deserta e con tutte le principali attività commerciali chiuse. Comunque sia, la manifestazione (a parte l’episodio finale) è andata bene e, scongiurato il pericolo di violenze e degenerazioni grazie anche all’opera di prevenzione delle forze dell’ordine, la città ha riaperto le proprie attività commerciali ritornando quella di prima.
Pannelli apposti sulle vetrine di un bar a Naxos
Un ristorante ricoperto di pannelli
Un altro locale protetto da pannelli di legno
Pannelli di legno a protezione del locale
Un ristorante oscurato
Un albergo del rione San Giovanni oscurato
Considerazioni finali
Il direttore di Sicilia Felix Rosario Messina nella Sala Stampa dell’Hilton
Quando si parlerà di questo Vertice mondiale probabilmente Giardini Naxos sarà ricordata come la città dove è avvenuta la protesta degli antagonisti del G7. Forse non sarà neppure ricordata per essere stata per qualche giorno la capitale del giornalismo mondiale con una Sala Stampa che ha ospitato i media di tutto il mondo. Un evento storico-mediatico che poteva essere l’occasione per far conoscere qualcosa di più della prima colonia greca di Sicilia del solo panorama della baia. Ad esempio, potevano essere organizzati importanti eventi culturali (oltre il concerto sinfonico) per giornalisti e delegazioni straniere ed inserire il Parco archeologico nel tour culturale organizzato per le first ladies.
Si poteva anche allestire nell’area di Torre Vignazza una mostra culturale e degustazioni di prodotti tipici. Ma soprattutto, il Museo archeologico di Naxos poteva allestire una mostra speciale con le antiche monete di Naxos ed altri preziosi reperti dati in prestito dal Museo di Siracusa “Paolo Orsi”. Chissà, magari si poteva chiedere un finanziato in occasione del G7 per l’ampliamento del Museo archeologico.
Con un po di fantasia si poteva coinvolgere il nutrito gruppo di giornalisti in iniziative di spessore che avrebbero dato notorietà a Giardini Naxos. Avere nel proprio territorio testate giornalistiche della carta stampata, delle Tv e Radio di tutto il mondo non è cosa da tutti i giorni. Rimane il rammarico che, probabilmente, si è persa un occasione unica. Ai posteri l’ardua sentenza!
ROSARIO MESSINA
FOTOGALLERY A a cura di Rosario Messina
La Sala Stampa all’Hilton
Breafing Room USA
Ingresso dell’Hilton presidiato da militari
Information Desk – Hotel Hilton
I ragazzi dell’accoglienza dell’Hilton
Monitor nella Sala Stampa
Delegazione in arrivo all’Hilton
Intervista al Sindaco della Città Metropolitana di Messina Accorinti
Accorinti segue il corteo
I manifestanti incrociano i gomiti formando una catena umana
Il gas lacrimogeno
Antagonisti e Forze dell’Ordine qualche attimo prima dei disordini
I lacrimogeni
Manifestanti del corteo
Il corteo degli antagonisti sul lungomare di Naxos
Il corteo sul lungomare
Manifestanti davanti al Municipio
Il corteo degli antagonisti sul lungomare di Naxos
a cura di ROSARIO MESSINA
Giardini Naxos (Me) - Alla fine, lo spettro del corteo contro il G7 che doveva mettere a ferro e fuoco la splendida cittadina di Giardini Naxos si è risolto (per fortuna) in un episodio circoscritto al termine della manifestazione, una bravata di un manipolo di giovani provocatori che ha rischiato di compromettere la correttezza della protesta. All’arrivo in piazza Abate Cacciola nei pressi del Municipio dove doveva concludersi la sfilata del corteo degli antagonisti del G7, un gruppo di manifestanti non si è fermato ed ha continuato verso il porticciolo Saia (direzione Taormina). Nelle prime file si notano giovani con magliette rosse tutte uguali e cappellino nero (che al termine della manifestazione hanno abbandonato nella piazza antistante il Municipio). Avanzano fino a pochi metri dallo schieramento delle Forze dell’Ordine in assetto antisommossa posizionato nei pressi dell’accesso al porticciolo dove si trova il “Bar Maraone”. Momenti di tensione, il gruppetto di “antagonisti” in testa al corteo non torna indietro, urla slogan. Quelli che occupano la prima fila formano un muro umano incrociando i gomiti e avanzando in segno di sfida. Ad un certo punto, alle prime provocazioni le Forze dell’Ordine rispondono con una carica di alleggerimento seguita dai lacrimogeni. Lo scontro e le manganellate durano pochi minuti. Il gas dei lacrimogeni comincia a fare subito effetto (difficoltà respiratorie e occhi che bruciano) mettendo in fuga i manifestanti che tornano indietro correndo verso la piazza dove si trova il grosso del corteo. Fortunatamente il buon senso è subito prevalso, non si registrano altre provocazioni e, dopo qualche minuto torna la calma. Ma soprattutto non ci sono stati feriti o episodi più gravi.
Antagonisti e Forze dell’Ordine qualche attimo prima dei disordini
I manifestanti incrociano i gomiti formando una catena umana
Una manifestante
Inizia la carica
La carica
Una manifestante vine bloccata
Una manifestante bloccata
I lacrimogeni
Dopo la carica i lacrimogeni
I manifestanti vengono dispersi
I lacrimogeni e i manifestanti che corrono verso la spiaggia
Il gas lacrimogeno
Alcuni dimostranti
Forze dell’Ordine al Porticciolo Saia
A parte questo spiacevole episodio finale, vediamo come è andato il corteo. Il corteo degli antagonisti del G7, formato da circa un migliaio di manifestanti, ha iniziato la marcia di protesta intorno alle ore 16 dal parcheggio della Rotonda Anas nei pressi del Ponte Salluzzo (dove erano stati parcheggiati i loro pulman). I manifestanti iniziano a muoversi direzione Messina. Le Forze dell’Ordine indicano ai manifestanti di imboccare la via Dalmazia attraverso la quale in pochi minuti, raggiungono il lungomare Tisandros. Il lungo serpentone di manifestanti con le loro bandiere, striscioni, slogan e cartelli si riversa sul lungomare seguito ad una certa distanza dalle Forze dell’Ordine che chiudono il corteo.
Il temuto corteo degli antagonisti No Global che aveva messo in fibrillazione commercianti e ristoratori, tanto da coprire le facciate, ingressi e vetrine delle loro attività con pannelli di legno in realtà, si rivela presto un corteo pacifico e variopinto con gruppi politici ed associazioni di pacifisti Impeccabile comunque la gestione dell’ordine pubblico coordinato in tempo reale dalla sala operativa interforze realizzata appositamente per il G7 a Taormina dove confluivano contemporaneamente le immagini e le informazioni trasmesse dalle decine di body cam affidate ad agenti in borghese a terra e quelle dal cielo registrate da elicotteri e droni. Alla vigilia del G7 il capo della polizia Franco Gabrielli aveva dato chiare indicazioni alle forze dell’ordine: “tolleranza massima nei confronti di chi intende manifestare pacificamente il suo dissenso, poca visibilità e invadenza da parte del dispositivo di sicurezza a cui è stato dato ordine di non rispondere ad eventuali provocazioni di frange dei movimenti antagonisti e dei centri sociali che avrebbero partecipato alla manifestazione. C’e da dire comunque che numerosi mezzi provenienti da altre città della penisola erano stati bloccati nei giorni precedenti dopo accurati controlli effettuati in autostrada. Impeccabile l’attività di prevenzione delle Forze dell’Ordine che ha così evitato la partecipazione al corteo di pericolose frange estremiste che avrebbero potuto disturbare seriamente la manifestazione.
IL SINDACO DI MESSINA ACCORINTI PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE
A sorpresa, o forse no dopo l’episodio di Taormina dove ha gridato al Teatro Greco uno slogan per la pace e contro la guerra rivolto a Trump, il Sindaco della Città Metropolitana di Messina Renato Accorinti è intervenuto alla manifestazione di protesta di Giardini Naxos. Ha sfilato con i manifestanti, ha rilasciato interviste rispondendo alle domande dei giornalisti ai quali ha consegnato una sua lettera aperta con la quale ha sollevato alcune questioni sui contenuti del G7. Accorinti non indossava la solita maglietta pro Tibet ma una maglietta nera con uno slogan “We are all migrants” (Siamo tutti migranti) una frase che ha ripetuto nella sua lettera aperta. Nella lettera aperta Accorinti si rivolge ai grandi del G7 sottolineando “la necessità di uno sforzo comune per risolvere davvero minacce derivanti dai cambiamenti climatici e tutti i disastri ambientali che la nostra società sta producendo; le azioni per ridurre ed infone eliminare l’enorme gap del Sud del Mondo in termini di diritti sociali ed economici, per i quali noi del Nord del Mondo siamo tutti responsabili; una presi di posizione chiara ed universale per una pace che sia reale, contro la guerra e gli armamenti. In ultimo una questione importante, poiché rappresenta una questione urente ed attuale dei nostri giorni, specialmente in questa parte del mondo. Ovvero l’appello per un apolitica che apra le nostre frontiere e non costruisca muri; il diritto per ogni persona in ogni parte del mondo a migrare in maniera sicura e con piena dignità a vivere pienamente e liberamente la propria vita dovunque voglia. Non dimentichiamoci la nostra storia ed il nostro presente: SIAMO TUTTI MIGRANTI.” Accorinti ha concluso la protesta in piazza Abate Cacciola.
L’arrivo di Accorinti
L’abbraccio con gli amici
La prima intervista
Accorinti
Nuova intervista
Accorinti segue il corteo
Sul lungomare Tiandros
Accorinti consegna una copoa della sua lettera aperta ad una giornalista
Intervista
FOTOGALLERY DELLA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DEGLI ANTAGONISTI DEL G7
Il corteo degli antagonisti del G7, formato da circa un migliaio di manifestanti, è partito intorno alle ore 16 dal parcheggio della Rotonda Anas nei pressi del Ponte Salluzzo (dove erano stati parcheggiati i loro pulman). I manifestanti iniziano a muoversi direzione Messina. Le Forze dell’Ordine fanno sfilare verso la via Dalmazia attraverso la quale in pochi minuti, raggiungono il lungomare Tisandros. Il lungo serpentone di manifestanti con le loro bandiere, striscioni, slogan e cartelli si riversa sul lungomare seguito ad una certa distanza dalle Forze dell’Ordine che chiudono il corteo. Inizia da qui la lunga sfilata formata da u n carosello di bandiere, slogan, striscioni.
Manifestanti nei pressi della Rotonda ANAS
Il raduno dei manifestanti
Manifestanti del corteo
Intervista al deputato – Segretario del Partito Comunista Marco Rizzo
Marco Rizzo
Il raduno dei militanti antagonisti
Uno striscione
Uno striscione contro il G7
Antagonisti G7
Lo striscione di Carovane Migranti
Antagonisti g7
Il corteo
Un manifestante
Un blocco delle Forze dell’Ordine
Arriva il Sindaco della Città Metropolitana di Messina Accorinti
Intervista ad Accorinti
Corteo sul Lungomare Tisandros
Una dimostrante
Corteo
Corteo sul lungomare
Sindacati
Manifestanti
Manifestanti
Forze dell’Ordine seguono il Corteo
Il Corteo si scioglie nei pressi dle Municipio
Antagonisti G7
Il Corteo si scioglie in piazza Abate Cacciola
Lungomare Tisandros
Dimostranti a Naxos
Il Corteo si scioglie