GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO 2024
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LA PRO LOCO LETOJANNI OSPITA  3  GRUPPI FOLKLORISTICI PROVENIENTI DA ARGENTINA, CILE E SERBIA. DOMANI, ALLE ORE 21.30, IN PIAZZA CORRADO CAGLI, IL 48° GALA’ INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE

L’iniziativa è stata portata avanti per ripristinare il rapporto di collaborazione tra i canterini delle Valli dei Peloritani e la Pro Loco di Letojanni. Un’occasione per ritornare ai tempi d’oro grazie al 48° Galà Internazionale del Folklore, che si terrà domani, 14 agosto, alle ore 21.30, in piazza Corrado Cagli. Un evento fortemente voluto dal rappresentante dei canterini peloritani, Lillo Alessandro, e dal presidente della Pro Loco letojannese, Piero Corona, che nei giorni scorsi hanno trovato l’accordo per portare in riva allo Jonio tre gruppi folkloristici provenienti da Argentina, Cile e Serbia. Manifestazione che prevedrà l’esibizione del Ballet Folklorico Perfume De Carnaval (Argentina), composto da 27 persone, dell’Andalican Afosal (Cile), costituito da 15 elementi, e del Kud Gradimir (Serbia), con 35 ballerini che calcheranno il palco portando con sé ritmi musicali a noi lontani. Musiche ed echi di culture che potrebbero “sbarcare” anche nei prossimi mesi nel centro letojannese, visto che l’obiettivo della Pro Loco e di Lillo Alessandro sarà quello di riallacciare i rapporti, costruendo innumerevoli ponti tra popoli geograficamente distanti ma che cercano da tempo un trait d’union.

Letojanni

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La dr.ssa Daria Caminiti e gli altri specialisti del Gruppo siciliano di Medicina del sonno, nella sede della Misericordia San Giuseppe di Letojanni, hanno illustrato le innovative terapie per il trattamento dell’Osas. Il governatore dr. Alessandro D’Angelo: «Informare i cittadini sui rischi, metterli a contatto con i medici, è un servizio utile per il territorio»

 

Dodici milioni di italiani soffrono di Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (Osas), ma solo il 20 per cento ne è consapevole. È una malattia silenziosa, che però ha ricadute concrete, e spesso drammatiche, sulla salute e sulle attività quotidiane: dalla scarsa concentrazione e alla stanchezza diurna, che determinano un aumento della probabilità di incidenti stradali e lavorativi, all’insorgenza di patologie cardiovascolari, neurologiche e metaboliche. Di queste problematiche e delle nuove terapie messe a punto dal Gruppo siciliano di Medicina del sonno si è discusso durante l’incontro sulla “Sindrome dell’apnea del sonno” che si è tenuto ieri nei locali della sede sociale della Misericordia San Giuseppe di Letojanni.

«La Misericordia San Giuseppe di Letojanni, da ventotto anni presente sul territorio, si è sempre occupata di prevenzione in ambito sanitario – ha ricordato il governatore dr. Alessandro D’Angelo – Informare i cittadini sui rischi che i disturbi del sonno possono comportare, metterli a contatto con degli specialisti, credo possa essere un servizio utile e un risultato positivo anche nell’ottica di una riduzione della spesa sanitaria».

L’incontro è stato anche un’occasione per presentare il Protocollo Osas per la diagnosi e la terapia dei disturbi del sonno. Dopo i saluti del governatore della Misericordia San Giuseppe di Letojanni, dr. Alessandro D’Angelo, ad illustrare le nuove terapie riabilitative della Sindrome delle apnee notturne è stata la dr.ssa Daria Caminiti, specialista in otorinolaringoiatria e responsabile del Gruppo siciliano di Medicina del sonno, insieme alla pneumologa Valeria Ronsivalle – che ha sostituito il referente di pneumologia del protocollo Osas, il dr. Alfio Pennisi – alla biologa nutrizionista Maria Teresa D’Agostino, alla gnatologa Cristina Vitale e all’odontotecnico Daniele Incardona.

«La Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Osas) – spiega la dr.ssa Daria Caminiti – si manifesta con episodi ripetuti di apnee, ovvero occlusione delle vie aree superiori, che causano microrisvegli continui. Il problema non deve essere sottovalutato, poiché oltre a sonnolenza e difficoltà di concentrazione, può causare l’insorgenza di patologie cardiovascolari, neurologiche e metaboliche. Il protocollo Osas prevede un approccio multidisciplinare ai disturbi del sonno e si propone come alternativa alle terapie invasive e poco tollerate dai pazienti fin qui utilizzate, come ad esempio la ventilazione meccanica a pressione positiva (Cpap)».

Il protocollo prevede la stretta collaborazione dello specialista in otorinolaringoiatria, dello pneumologo, della biologa-nutrizionista clinica e dello ortodontista-gnatologo. Nel dettaglio il paziente viene proposto un check-up per apnee notturne e russamento che si avvale di una visita otorinolaringoiatrica per rilevare patologie che riducono il calibro delle alte vie respiratorie. Seguirà la visita dallo pneumologo per programmare ed eseguire la polisonnografia, gold standar nelle patologie del sonno. «L’esame polisonnografico ci permette di arrivare a una diagnosi corretta delle apneee ostruttive del sono spiega la dr.ssa Valeria Ronsivalle Attraverso un apparecchio, che il paziente indosserà a domicilio, verrà fatto un monitoraggio cardiorespiratorio notturno del sonno per studiare il tipo di apnea e capire soprattutto se si tratta di apnee lievi, medio-gravi e gravi. Da qui poi partirà il percorso terapeutico».

La visita nutrizionistica è necessaria per trattare eventuali malattie metaboliche o eccesso di peso corporeo con un percorso dietetico personalizzato. «Anche un leggero sovrappeso, oppure la presenza di adoposità localizzate sull’addome o sul collo, possono essere fattori predisponenti per le apnee notturne- spiega la nutrizionista Maria Teresa D’Agostino – Il protocollo Osas, dopo una attenta valutazione clinica, prevede una dieta chetogenica, che permetterà di perdere chili velocemente e in sicurezza, senza assunzione di farmaci». «La componente alimentare è determinante nel trattamento delle apnee notturne – sottolinea Davide Vinciullo, rappresentante dell’ azienda promotrice del Protocollo Osas – Da oltre 10 anni la Penta Diet è presente sul mercato italiano nell’ambito delle Very Low Calories Diet ovvero diete a bassissime calorie, ci occupiamo della formulazione di integratori proteici a basso stimolo insulinemico che nella terapia per l’Osas agiscono sul depauperamento del grasso viscerale».

Il paziente viene poi sottoposto a visita ortognatodontica per escludere o evidenziare anomalie ed alterazioni del distretto cranio-cervico-mandibolare. «Il Protocollo Osas sottolinea la dr.ssa Cristina Vitale - per i pazienti che presentano disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare, spinta linguale atipica o malocclusioni dentali ha messo a punto dei dispositivi intraorali, affidabili e poco invasivi, che permettono di trattare le apnee notturne di lieve e moderata entità». «Si tratta di dispositivi di avanzamento mandibolare, i cosiddetti Mad – spiega Daniele Incardona, titolare del Laboratorio Modica Ortodonzia – che servono a spostare in avanti la mandibola per aumentare lo spazio delle vie aeree. Devono essere creati su misura per ogni singolo paziente, per garantire l’adattamento alla conformazione oro-dento-facciale».

I relatori Protocollo OSAS Misericordia S Giuseppe

I relatori Protocollo OSAS Misericordia S Giuseppe

Daria Caminiti Protocollo OSAS Misericordia S Giuseppe

Daria Caminiti Protocollo OSAS Misericordia S Giuseppe

Alessandro D'Angelo e Daria Caminiti Protocollo OSAS Misericordia S Giuseppe

Alessandro D’Angelo e Daria Caminiti Protocollo OSAS Misericordia S Giuseppe

Alessandro D'Angelo

Alessandro D’Angelo

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Nel quarto appuntamento dedicato alla prevenzione in ambito oncologico il dr. Alessandro D’Angelo e la dr.ssa Antonella Gallodoro hanno visitato decine di pazienti. La dr.ssa Caminiti: «Il territorio sta rispondendo positivamente a questa iniziativa»

Fino a 3,7 milioni di vite potrebbero essere salvate ogni anno con la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento: gli ultimi dati dell’Unione Internazionale Contro il Cancro (Uicc) mettono in evidenza la finalità de “Le Giornate delle Salute”, iniziativa di prevenzione promossa dalla dr.ssa Daria Caminiti, medico-chirurgo specialista in otorinolaringoiatria ed esperta in allergologia, ed organizzata nei locali della Casa di Soggiorno per Anziani “Carlo Zuccaro” di Taormina. E il quarto appuntamento è stato proprio dedicato alla prevenzione in ambito oncologico e chirurgico con il dr. Alessandro D’Angelo, specialista in oncologia, e la dr.ssa Antonella Gallodoro, specialista in chirurgia plastica.

«Dobbiamo fare di più per porre fine alle tante tragedie inflitte dal cancro- ha detto il dr. Alessandro D’Angelo -Molti tumori, specialmente quelli femminili, possono essere prevenuti sottoponendosi a degli appositi screening, mentre altri possono essere curati se diagnosticati e trattati precocemente». Il dr. Alessandro D’Angelo, nella doppia veste di specialista e governatore della Fraternita Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni, partner dell’iniziativa, e la dr.ssa Antonella Gallodoro hanno visitato decine di pazienti provenienti da tutto il comprensorio, da Mojo Alcantara a Santa Teresa di Riva, e gli ospiti della Casa di Soggiorno per anziani “Carlo Zuccaro” di Taormina. «Ho aderito all’iniziativa della dr.ssa Daria Caminiti perché la chirurgia plastica non è solo chirurgia estetica ma abbraccia delle patologie meritevoli di prevenzione – ha spiegato la dr.ssa Antonella Gallodoro – La chirurgia plastica è entrata prepotentemente nelle unità di senologia per quello che concerne i tumori .al seno e la ricostruzione della mammella, non si può più prescindere dall’aspetto oncoplastico nell’approccio alla patologia mammaria».

«La prevenzione è vita» ha sottolineato la dr.ssa Daria Caminiti, responsabile del progetto, parlando dei risultati ottenuti nei primi quattro appuntamenti con “Le Giornate delle Salute”. «I cittadini del comprensorio hanno risposto positivamente a questa iniziativa di prevenzione rivolta principalmente alla terza età, che ha visto anche l’entusiastica adesione di oltre trenta specialisti, dell’associazione Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni e di numerosi enti locali». Il prossimo appuntamento con le “Giornate della Salute” è previsto per sabato 27 aprile e sarà dedicato alla prevenzione in ambito psicoterapeutico e pedagogico mediante valutazione clinica e centro di ascolto delle patologie e psichiatriche con la dr.ssa Milena Samperi, psicologa-psicoterapeuta, la dr.ssa Monica Di Stefano, specialista in neuropsichiatria infantile, e la dr.ssa Emanuela Ciatto, pedagogista.

Le Giornate della Salute hanno ottenuto il patrocinio della Fraternita Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni e dei comuni di Taormina, Antillo, Castelmola, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Forza d’Agrò, Letojanni, Mojo Alcantara, Mongiuffi Melia, Randazzo, Roccella Valdemone, San Teodoro, Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo.

La IV Giornata della salute

La IV Giornata della salute

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Alla vigilia il pronostico parlava chiaro: Palermo favorito e
Letojanni battuto già in partenza. Un risultato su cui tutti avrebbero
potuto scommettere ma che alla fine non si è concretizzato. Le cose,
ieri, al Pala “Oreto” si sono messe infatti sui binari opposti. Si è
passati da una probabile sconfitta netta ad un exploit meritato e
ottenuto grazie alla complicità di tutti gli atleti di una Savam che
ha dato il massimo su un campo difficile e quasi inespugnabile. Si
sono dovute sudare le proverbiali sette camicie prima di avere ragione
di una contesa che sin dalle prime battute sembrava vertere su di una
bilancia. E così è stato fino all’ultimo, quando i ragazzi di mister
Centonze hanno impreziosito la loro prestazione con una vittoria
giunta solo sul 3 a 2 dopo un’altalena di emozioni suggellate da un
punto di Fasanaro e da quello finale di Bonsignore. Risultato: 20 a 18
per il Letojanni e festa grande sugli spalti, dove i tifosi ospiti
hanno vissuto momenti di tensione proprio negli ultimi istanti di
gara. Un match giocato ad armi pari e che iniziava con le due
formazioni votate all’attacco. Si apriva dunque un punto a punto che
durava solo lo spazio di 20 punti, visto che sul 10 a 10 la Savam
ingranava la marcia e cominciava a mettere in seria difficoltà la
compagine di casa. Il Palermo si manteneva comunque a galla, giocando
una quantità di palloni importanti da entrambe le bande oltre che dal
centro e dalla linea opposta, ma era la squadra ospite a passare in
vantaggio e a tenerlo ben saldo fino al 16 a 10. Da qui in poi,
infatti, una serie di indecisioni arbitrali a sfavore degli jonici,
unite a delle buone giocate dei rosanero, permettevano a questi ultimi
di avvicinarsi sensibilmente agli avversari, ma, sul 22 a 21, i
letojannesi si superavano e con la costanza e la dovuta precisione
mettevano a terra palloni su palloni riuscendo a vincere il set per 25
a 23. Shock Palermo e via al secondo parziale che iniziava con la
Savam in svantaggio per 5 a 3 che veniva recuperato in tempo record.
Poi a sorpresa il tecnico palermitano Ferro spostava Teresi al centro
e Brucia da opposto e questa si rivelava una scelta importante, visto
che da quella posizione l’attaccante cominciava a mettere giù palloni
pesanti (27 in totale) già nell’immediato, costringendo la formazione
ospite agli straordinari. Da qui in poi infatti i padroni di casa
viaggiavano punto a punto fino al 18 pari, proprio quando Schfilliti
and company riuscivano a sganciarsi e ad andare sul 20 a 18. Ma il
testa a testa riprendeva, almeno fino al 23 pari, quando Vermiglio
chiudeva il set sul 25 a 23 per i suoi. Tutto da rifare dunque per la
Savam che apriva il terzo tempo positivamente, visto che andava subito
in vantaggio per 4 a 1 e poi per 7 a 4. Poi time-out tecnico di Ferro
e un Palermo rinvigorito che riusciva a ristabilire la parità sul 10 a
10. A questo punto era la stessa squadra di casa ad andare avanti ma,
sul 19 a 19, due punti di Mazza portavano i messinesi sul 21 a 19
prima di un ennesimo pari locale. Il set andava per le lunghe e si
risolveva soltanto sul 26 a 24 per il Palermo, dopo un’altalena di
emozioni. A questo punto il Palermo sembrava avere in cassaforte le
chiavi della partita e invece, dopo un testa a testa iniziale (2 a 2 e
6 a 6) nel quarto set il Letojanni recitava alla perfezione il copione
dettato da Centonze, attaccando bene gli spazi e difendendo alla
grande. Prova ne era il 10 a 7 per i letojannesi che giocavano bene a
muro e in attacco, sfruttando qualche errore di troppo dei locali. La
Savam giungeva così nell’arco di poco tempo, prima sul 16 a 13 e poi
sul 19 a 14, con il Palermo che sbagliava molto a servizio e i
peloritani che ne approfittavano, andando così sul 23 a 16 prima del
definitivo 25 a 18 firmato da Mazza e D’Andrea su ace. Si andava
pertanto alla lotteria del tie-break nel corso del quale si registrava
un ulteriore punto a punto fino al 6 pari, quando il Palermo invertiva
la rotta e viaggiava a vele spiegate verso un perentorio 12 a 9. Ma da
qui in poi avveniva tutto e il contrario di tutto, visto che il
Letojanni prima riusciva a piazzare il colpo del 13 a 13 e poi con
Boscaini avrebbe potuto allungare sul 14 a 13 se l’arbitro Grossi di
Roma, coadiuvato da Di Tullio, non avesse ritenuto fuori dal campo
l’ultima schiacciata. Errore madornale che rischiava di far affondare
l’equipaggio Savam che risorgeva prontamente, andando in vantaggio sul
17 a 16 e pareggiando i conti sul 18 a 18. Proprio su questo
punteggio, prima Fasanaro e poi Bonsignore su muro chiudevano i giochi
per il definitivo 20 a 18. Vittoria importante e soprattutto
sudatissima e meritata che proietta adesso i messinesi al terzo posto
in classifica, a quota 10 punti, in vista dell’impegno con il Partanna
del prossimo sabato. Gara casalinga anch’essa da vincere a tutti i
costi per rimanere incollati al treno play-off.

MEDISYSTEM VOLLEY PALERMO: Blanco 12, Pizzini 1, Vermiglio 2, Garofalo
8, Gruessner 9, Teresi 3, Brucia 27, Lombardo 2, La Rosa 16, Burriesci
L1. N.e. Pavone, Bellone, Sutera L2. ALL.: Ferro

SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti 5, Saraceno, Fasanaro
11, D’Andrea 6, Boscaini 20, Tomasello, Ruggeri L1, Mazza 28,
Bonsignore 18. N.e. Bertone, Andronico L2, Mastronardo. ALL.: Centonze

SET: 23-25, 25-23, 26-24, 18-25, 18-20

ARBITRI: Grossi e Di Tullio di Roma

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Da come era iniziata sembrava proprio che si sarebbe prefigurata un’altra vittoria. La seconda tra le mura amiche, dopo quella contro il Vibo Valentia, e la terza in assoluto dopo Cosenza. Ma alla fine, dopo un primo set dominato in lungo ed in largo, la Savam Costruzioni Volley Letojanni si è sciolta come neve al sole sotto i colpi di un Modica attrezzato, sempre attento in fase di ricezione e pronto a sfoderare le armi migliori nei momenti topici della partita. Una gara, quella tra i letojannesi e i ragusani, conclusasi ieri con un rotondo 3 a 1 a favore dei ragazzi di mister Bua, giunti al Pala “Letterio Barca” dopo aver vinto contro il Cosenza alla prima di campionato e riposato la scorsa settimana. Match, dunque, fatto proprio da Chillemi e compagni che hanno messo in campo più determinazione e qualità rispetto al sestetto allenato da mister Centonze che, nonostante abbia effettuato nel corso dei tre ultimi round diversi cambi, non è riuscito a risollevare i suoi uomini dalle sabbie mobili della sconfitta. Una giornata storta, insomma, che può capitare a tutti, a patto che sabato prossimo non si ripresenti la stessa situazione contro la Gupe Battiati Catania che  ieri ha osservato un turno di riposo. Vietato sbagliare contro i ragazzi di mister Petrone che giungeranno in quel di Letojanni con l’obiettivo di fare il colpaccio, approfittando della delusione di un Letojanni che deve riprendersi psicologicamente e ritornare a macinare gioco come fatto nel primo parziale della gara di ieri che iniziava per l’appunto con Mazza, D’Andrea e Bonsignore bravi a muro e attenti in fase di ricezione. Si partiva con un 3 a 0 veloce, il Modica sbagliava parecchie battute e la Savam sfruttava la situazione portandosi subito in avanti e cogliendo al volo le pecche degli iblei. Così si arrivava sull’11 a 7, Bua chiamava time-out tecnico ma al rientro in campo i suoi continuavano a sbagliare quantità innumerevoli di battute che, unite a dei buoni attacchi dei letojannesi, conducevano questi ultimi ad un massimo vantaggio di 8 lunghezze, e cioè sul 20 a 12, chiudendo un set senza storia sul 25 a 18 a proprio favore grazie ad un diagonale di Mazza e ad uno Bonsignore. Si andava pertanto al riposo, con il secondo set che iniziava con un Modica più volitivo e in palla rispetto al primo round. I due fratelli Raso, sorretti da Tulone in cabina di regia e da Torre e Chillemi in ricezione e attacco, ingranavano la marcia arrivando ad un massimo vantaggio di 5 lunghezze (12 a 7 per i modicani). I locali cercavano di riprendersi ma i muri sontuosi del primo set erano solo un lontano ricordo e i ragusani ne approfittavano per affondare il coltello. Sul 18 a 11 Centonze si giocava la carta Tomasello al posto di Schifilliti. Il Letojanni sembrava più pimpante ma era solo un fuoco di paglia, visto che il Modica resisteva e con un pallonetto di Tulone e una battuta errata di Boscaini riusciva a far proprio il set per 25 a 20. A questo punto, sul risultato di parità, si andava al terzo parziale che cominciava punto fino al 4 a 4, quando i letojannesi grazie a 2 ace di Tomasello si portavano sul 6 e poi sull’8 a 4. Poi diversi errori dei padroni di casa conducevano il Modica a pareggiare i conti (9 a 9) e a superare i messinesi sul 12 a 9. Forti a muro e intraprendenti in attacco, i ragazzi di Bua andavano sul 13 a 10 per poi dilagare fino al 22 a 14. Otto punti di distacco che venivano suggellati da un perentorio 25 a 16. Nel quarto ed ultimo parziale gli jonici sembravano rinati, con muri precisi e staffilate diagonali che lasciavano presagire che il corso della partita potesse cambiare. E invece, dopo un 4 a 0 secco, il Modica riusciva a risollevarsi lentamente, andando in vantaggio sul 6 a 4 e poi sull’11 a 8. Da qui in poi un testa a testa (14-14, 15-15, 16-16) fino al 19 a 19. Ma proprio nel momento in cui i locali potevano portarsi in vantaggio, due ace di Raso portavano i ragusani sul 21 a 19, ad un passo dalla vittoria che sopraggiungeva dopo due battute sbagliate, una di Mazza e una di Tomasello, un pallonetto di Torre ed un’invasione dei locali che suggellavano il definitivo 25 a 21. Sconfitta pesante contro un avversario duro da affrontare che si sapeva che avrebbe messo in difficoltà l’intero scacchiere di Centonze. Adesso, però, testa alla Gupe per ritornare a viaggiare sui binari giusti. In prima.

 

Centonze

Il Mister Centonze

 

 

 

 

SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Bertone 3, Schifilliti 1, Saraceno 1, Fasanaro 2, D’Andrea 12, Boscaini 9, Tomasello 3, Ruggeri L1, Mazza 13, Bonsignore 9, Mastronardo. N.e.: Andronico L2, Venosa. ALL.: Centonze

 

MODICA VOLLEY: Tulone 6, Raso A 12, Raso F 16, Torre 14, Cavalli (L1), Melilli 12, Chillemi 7, Modica. N.e.: Dormiente (L2), Turlà, Sortino, Calabrese. ALL.: Bua

 

SET: 25-18, 20-25, 16-25, 21-25

 

ARBITRI: Tanania di Palermo e Galia di Trapani

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Sembrava dovesse essere una formalità. Una gara da vincere ad occhi
chiusi e senza alcun problema. E invece le previsioni della vigilia
non sono state rispettate. Anche se alla fine la vittoria che doveva
arrivare è giunta al tie-break. Con grande fatica e un pizzico di
orgoglio che non guasta mai. Se la Savam Costruzioni Volley Letojanni
è infatti riuscita ad avere la meglio per 3 a 2 sull’Universal Catania
molto merito va sicuramente alla determinazione messa in campo
soprattutto nel quarto e quinto set. Prima dei quali i catanesi di
mister Lopis avevano quasi pensato che l’ultima trasferta del loro
campionato potesse essere un piatto prelibato da gustare con un 3 a 1
netto. Cosa che non è accaduto proprio per il ritorno di un Letojanni
che, con i 2 punti conquistati ieri, sul parquet del Pala “Letterio
Barca”, riuscirà a terminare il proprio torneo al terzo posto in
classifica. Un risultato lusinghiero e che è stato ottenuto
aritmeticamente contro gli etnei che, a loro volta, avranno la
possibilità di arrivare a quota 42, nell’ultima gara di campionato.
Dall’altra parte, la Savam sarà di scena a Lamezia Terme, contro il
Raffaele nell’ultimo match della regoular season. Ma di ciò se ne
parlerà solo mercoledì, quando la squadra si ritroverà in via Monte
Bianco per prepararsi, appunto, all’ultima fatica. Per il momento in
casa Letojanni ci si gode il meritato successo, anche se di misura,
dopo un inizio di primo set non eccezionale. Il primo parziale
cominciava infatti con un punto a punto e con entrambi i sestetti che
giocavano bene in tutti i reparti. Ma sul 5 pari, l’Universal
vivacizzava il gioco e riusciva a sorpassare i locali sul 9 a 6,
complice una ricezione locale non perfetta e un attacco che stentava a
decollare. Sul 13 a 10 per l’Universal, Centonze chiamava a rapporto i
suoi, operando un doppio cambio: fuori Corso e Schifilliti, dentro
D’Andrea e Degli Esposti. Nonostante tutto, il set rimaneva nelle mani
degli ospiti che con Maccarone e Balsamo scavavano un solco di ben 4
lunghezze (17 a 13 per i catanesi), mettendo in seria difficoltà la
difesa letojannese. I padroni di casa cercavano di ritornare in scia
ma andavano sotto sul 19 a 14. Da qui in poi solo Universal che
continuava a macinare gioco e ad arrivare sul 22 a 16, preludio del 25
a 18, confezionato con un ace di Maccarone. Si andava pertanto al
secondo round che vedeva i letojannesi più intraprendenti e precisi in
ogni fondamentale. E il risultato era sotto gli occhi di tutti, visto
che sul 6 a 3 a proprio favore, la Savam ingranava la quinta, mettendo
pressione sugli etnei, sia sotto rete che sulle corsie laterali. Così
si registrava il 10 a 5 e 16 a 10 per i locali che spiazzavano gli
avversari, andando sul 19 a 14 nell’arco di pochi minuti. Cinque
lunghezze che venivano mantenute fino al 25 a 17 finale, firmato da
Schipilliti su alzata di Degli Esposti. Pareggio, dunque, e testa al
terzo set che vedeva un Letojanni molto più dimesso rispetto a quello
precedente e un Catania pronto a confezionare il 4 a 1 iniziale a suo
favore. Ma la Savam si rifaceva sotto agganciando sul 5 a 5. Poi
time-out di Lopis per far ricaricare le pile ai suoi e al rientro in
campo Letojanni avanti grazie alle alzate di Degli Esposti e alle
stoccate di Mazza, Schipilliti e D’Andrea, che riuscivano a fare 12 a
7, mantenendo un vantaggio che, a lungo andare, veniva compromesso dal
ritorno dell’Universal. Quest’ultima si rimetteva sulla retta via e
riusciva a pareggiare i conti sul 12 a 12 e subito dopo ad andare in
vantaggio per 15 a 12, grazie ad un filotto in battuta di Balsamo che
ribaltava il risultato. Su questo punteggio Centonze rigettava nella
mischia D’Andrea al posto di Corso. Con il passare del tempo i locali
recuperavano terreno, riuscendo ad agganciare sul 19 pari un Universal
che alla fine ingranava la marcia e superava gli avversari per 25 a
21, dopo un errore in ricezione ed un muro sbagliato da parte degli
jonici. Si andava perciò al quarto set che iniziava con un testa a
testa fino al 4 pari. Poi una maggiore reattività dei letojannesi
conduceva questi ultimi sull’8 a 4 e subito dopo sul 12 a 7, grazie a
muri sontuosi ed attacchi potenti. Il Catania tentava l’aggancio e ci
riusciva sul 17 pari, complici errori in fase di costruzione. Così si
andava verso un testa a testa fino al 21 a 21, quando si registrava il
sorpasso locale. Ovvero il 25 a 23 definitivo dopo una schiacciata di
Mazza che andava ad impattare sul muro ospite. A questo punto si
alzava il sipario del tie-break che, dopo il 6 pari, sorrideva ai
locali, visto che dall’8 a 7 in poi il Letojanni diventava più
combattivo e giungeva al definitivo 15 a 8 grazie ad un ace di
Schipilliti. Partita vinta, dunque, con l’orgoglio di sempre e
soprattutto con la veemenza di una squadra che adesso dovrà superare
l’ostacolo “Raffaele Lamezia” per chiudere in bellezza un’altra
stagione da 10 in pagella.

SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti 4, Schipilliti 10,
Mazza 14, Ruggeri L1, Nicosia L2, Remo 11, Mastronardo, Princiotta 12,
Degli Esposti 2, Corso 8, D’Andrea 8. N.e. Scollo. ALL.: Centonze

UNIVERSAL CATANIA: Nicolosi 8, Maccarone 19, La Rosa, Balsamo 4,
Arezzo 16, Battiato 10, Di Grazia, Cavalli L1, Zannini, Guadagnino,
Ndrecaj 9. N.e. Ragusa, Spalletta L2. ALL.: Lopis

SET: 18-25, 25-17, 21-25, 25-23, 15-8

ARBITRI: Rizzica di Lamezia e Gaetano di Rende

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Missione compiuta. Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Anche se con qualche indice di sofferenza di troppo ma con la certezza di avere disputato un’ottima gara in tutti i fondamentali. Un 3 a 0 netto e meritato, insomma, che la Savam Costruzioni Volley Letojanni ha inflitto, ieri, ad una Gupe ormai senza più chance di qualificarsi agli spareggi per la A2. Un incontro che ha ancora una volta certificato come i letojannesi possono di diritto giocarsi le ultime possibilità di accedere alla fase finale di un campionato tutt’altro che facile sin dalle prime battute. E la sicurezza quasi assodata di ciò è arrivata proprio contro una squadra solida e ben messa in campo che, fino al mese di febbraio, si presentava come un’acerrima avversaria ma che, dopo la pausa, ha subìto una drastica involuzione, messa a nudo anche contro capitan Schifilliti e compagni che, dopo la vittoria ai danni degli etnei di mister Petrone, dovranno adesso preparare la delicata sfida di sabato prossimo contro il Cinquefrondi. Una partita da vincere a tutti i costi, come le alte tre successive, per sperare di agganciare il sogno play-off, cullato da inizio torneo e che porterebbe la Savam ad un’ennesima impresa sportiva. E per farlo ci sarà bisogno di prestazioni come quella di ieri, con una difesa ed una ricezione abbastanza efficaci, un attacco e un muro sontuosi ed ovviamente una forza interiore che ricorda quella dello scorso anno. Per il momento i letojannesi si godono la vittoria, ma già da martedì si metteranno al lavoro per un finale di campionato che, con la gara di Catania, ha assunto un sapore più dolce. Una partita che iniziava con il Letojanni a tutto gas,  le cui ali venivano tarpate da una Gupe ben messa in campo da coach Petrone.  Almeno fino al 5 a 5, quando Schifilliti e compagni prendevano il largo andando sul 11 a 6 nell’arco di pochi secondi. Cinque punti di svantaggio che suonavano come un campanellino d’allarme per il tecnico locale che chiamava tempo per spezzare un gioco avversario, impostato soprattutto su un muro efficace ed un ottimo attacco. Ma al rientro in campo la Savam accusava il colpo e gli avversari ne approfittavano per ridurre il distacco. Da qui il ritorno degli ospiti che facevano 15 a 10 grazie ad un pallonetto di Mazza mentre in difesa  ed in  ricezione sia Princiotta che Ruggeri e Nicosia rispondevano presente senza grossi problemi. I catanesi sbagliavano un po’ troppo in fase d’attacco e il risultato era solo uno: 19 a 13 per il Letojanni e secondo time-out chiamato da Petrone che tentava di ritornare in partita ma non vi riusciva anche per colpa di errori a servizio. A questo punto i letojannesi ingranavano l’ultima marcia, giungendo sul 22 a 16 ma la Gupe ritornava a galla, con un break di 4 punti che significava 22 a 20. Finale di set sul filo del rasoio, dunque, fino al 25 a 23 per la squadra ospite, grazie ad un errore in battuta di Petrone. Si andava pertanto al secondo parziale che cominciava con il Letojanni più che arrembante con buone trame di gioco e ad una difesa e ad una ricezione quasi perfette. Ottimi fondamentali che portavano i messinesi sul 6 a 2 e poi sull’9 a 3 grazie a discrete combinazioni difesa-attacco-muro. Su questo risultato i padroni di casa venivano richiamati all’ordine da Petrone ma al rientro la Savam continuava a costruire e ad attaccare da più punti, distaccandosi di 6 lunghezze e andando dunque sul 12 a 6 e poi sul 14 a 8. Gli etnei cercavano di ricompattarsi ma l’entrata in campo di Schipilliti produceva ulteriori grane per Saglimbene e soci, costretti a difendere strenuamente il proprio campo, respingendo gli attacchi potenti delle due bande Princiotta e Mazza e dello stesso Schipilliti. A questo punto, sul punteggio di 20 a 13, la Savam tentava di sorprendere i locali direttamente da fondo campo. Cosa che non produceva risultato alcuno, portando i catanesi a 4 punti di distanza dai peloritani (21 a 17). Ma, sul 22 a 18, Centonze gettava nella mischia Remo che,  assieme a Schipilliti e agli errori in attacco dei ragazzi di Petrone, conducevano gli ospiti sul definitivo 25 a 18. L’unica cosa da fare a questo punto era continuare sulla stessa strada tracciata nei primi due set. Ma nel corso del terzo round il Letojanni si adagiava sugli allori, andando in svantaggio per 6 a 4 e poi per 8 a 5. Time-out chiamato da Centonze e Letojanni meno vivace al ritorno sul rettangolo di gioco, mentre i locali imprimevano la marcia, scavando un solco di 5 lunghezze (11 a 6). Per recuperare terreno Centonze operava, a questo punto, un doppio cambio, inserendo Degli Esposti per Schifilliti e D’Andrea per Corso. Da qui la svolta, visto che con il nuovo assetto il Letojanni recuperava terreno, andando sul 15 a 13 ed agganciando sul 16 pari i padroni di casa. Poi di nuovo avanti la Gupe, ma Letojanni sontuoso a muro ed in attacco per il 18 a 18 e ancora più convincente nei minuti successivi, quando l’orgoglio, le alzate perfette di Degli Esposti e gli attacchi di Schipilliti conducevano gli ospiti alla vittoria del set per 25 a 23 e della gara per 3 a 0. Risultato giusto per com’è stato l’andamento dell’intera gara, anche se nell’ultimo parziale è uscita fuori la veemenza di una squadra, quella locale, che non si è mai arresa, nonostante lo strapotere di un sestetto letojannese che sabato prossimo dovrà affrontare, come già detto, il Cinquefrondi, in un match da dentro o fuori. E al termine del quale si capirà se la formazione messinese potrà ambire al secondo posto che significa qualificazione ai play-off per la A2.

GUPE VOLLEY BATTIATI CATANIA: Raso F 4, Raso A 2,  Petrone D 2, Petrone S, Mollica, Saglimbene 12, Arena 11, Testa, Trombetta (L2), De Costa (L1), Bertone 4, Bonsignore 16, Scalisi, D’Urso, Zappalà.  ALL.: Petrone

 

SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti, Schipilliti 8, Ruggeri (L1), Nicosia (L2), Princiotta 5, Mazza 15, Remo 6, Degli Esposti 1, Corso 9, D’Andrea 4, Pino. N.e. Mastronardo. ALL.: Centonze

 

SET: 23-25, 18-25, 23-25

 

ARBITRI: Nannini di Firenze e Nadotti di Massa Carrara

Il libero Orazio Ruggeri

Il libero Orazio Ruggeri

0 906

Non c’è stata storia. Troppo forte la squadra di casa, troppo debole e quasi demoralizzata quella ospite. E il risultato alla fine della gara tra Savam Costruzioni Volley Letojanni e Cosenza non poteva che essere a favore dei ragazzi di mister Centonze. Un sestetto, quello capitanato da Schifilliti, che ieri, sul parquet del Pala “Letterio Barca”, ha letteralmente demolito la formazione calabrese in circa un’ora di gioco. Anzi di vero e proprio spettacolo pallavolistico, visto che il 3 a 0 nettissimo e meritato dagli jonici è stato ottenuto grazie ad una prova generale di altissimo livello anche se di fronte c’era una squadra che da tempo ha smarrito le sue forze e lotterà fino alla fine per non retrocedere in serie C. Così come l’Atria Partanna sconfitta dai letojannesi la settimana scorsa alla stessa maniera. Con set stravinti ed una marcia in più sotto il profilo fisico ma anche tecnico e tattico. Caratteristiche che hanno permesso al Letojanni di raggiungere quota 43 punti in classifica, a -5 dal Cinquefrondi dell’ex Laganà, che ha osservato un turno di riposo e che si scontrerà due settimane dopo Pasqua proprio contro Mazza e compagni. Con l’intenzione, da parte della Savam, di accorciare le distanze dalla zona play-off e di agganciare proprio i calabresi di Polimeni in una seconda posizione che vale dunque un posto al sole … Ma per il  momento il pensiero va alla partita di ieri che il Letojanni ha dominato dal primo all’ultimo minuto, nonostante l’assenza di Scollo, ormai fuori dai giochi per un infortunio alla caviglia destra. Per il resto tutti disponibili in un match che iniziava sotto i migliori auspici per Schifilliti e i suoi, intenzionati ad attaccare nei punti deboli del Cosenza. Partiva bene la squadra locale che, nell’arco di qualche minuto, giungeva addirittura sull’8 a 2, facendo presumere sin dall’inizio che la vittoria finale sarebbe stata una passeggiata. Tutto alla luce di una prestazione eccezionale in fase di attacco, difesa e muro da parte di ogni singolo giocatore, che non sbagliava alcunché fino alla fine del primo set che terminava con un eloquente 25 a 13. In mezzo un Mazza e un Princiotta che sovrastavano tutti e che portavano la squadra prima sul 15 a 7 e subito dopo sul 18 a 8. Dieci lunghezze che venivano mantenute grazie ad errori grossolani di Mille ed i suoi, poco intraprendenti e con trame di gioco scontate. Queste ultime producevano inevitabilmente un 20 a 10,  che si trasformava, dopo un doppio cambio operato da Centonze (Degli Esposti per Corso e D’Andrea per Schifilliti), in vittoria assordante. Secondo parziale sulla stessa lunghezza d’onda del primo, con la Savam che si districava bene a muro ed in ricezione, oltre che in attacco, e un Cosenza che non riusciva ad agganciare sul pari un sestetto che dava l’impressione di voler chiudere subito i conti. E così era, visto che i calabresi di Perri non ricevevano al meglio e di conseguenza non riuscivano ad impostare un manovra degna del suo  nome. Il Letojanni prendeva dunque il largo fino al 16 a 11, poi un lievissimo ritorno degli ospiti che, alla fine, dovevano subire un 25 a 16 pesantissimo ad opera del neo entrato Pino, che schiacciava giù i due palloni decisivi. Di mezzo un muro di Princiotta che nel terzo round riusciva a rendersi pericoloso come tutti gli altri suoi compagni sin dal primo istante. Schipilliti, Mazza, Remo, D’Andrea, Corso e i due liberi Ruggeri e Nicosia facevano la loro parte, conducendo sul 6 a 1 e poi sul 7 a 4. Da qui in poi Letojanni in fuga, visto che il punteggio cambiava continuamente a favore dei locali che giungevano sul 18 a 8, proprio quando Centonze mandava in campo Mastronardo che ringraziava con un attacco potente. Poi ancora Mazza per il 22 a 10, mentre Corso e Pino su muro consegnavano la vittoria per 25 a 13 ad una Savam che il 7 aprile sarà di scena a Sant’Agata Li Battiati, contro una Gupe ancora viva.

SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti 2, Schipilliti 9, Mazza 12,Ruggeri (L1), Nicosia (L2), Degli Esposti, Pino 4, Mastronardo 1, Corso 9, Remo 3, D’Andrea 3. ALL.: Centonze

ETE’ SAPORITO VOLLEY COSENZA: Andropoli 1, Longo 3, Iorno 3,  Di Fino 1, Mille 5, Borghetti 8, Marchetti (L), Fasano 4, Gengaro, Persico 2. ALL.: Perri

SET: 25-13, 25-16, 25-13

ARBITRI: Adamo e Azzolina di Roma

Il libero Orazio Ruggeri

Il libero Orazio Ruggeri

Carmelo Mazza

Carmelo Mazza

0 911

Alla vigilia ci si aspettava una vittoria. Un’affermazione con punteggio pieno. Ma non solo. Ciò che la Savam Costruzioni Volley Letojanni (serie B, girone I) doveva raggiungere al cospetto dell’Atria Partanna, ieri sul parquet trapanese, non era soltanto un risultato positivo in termini di punti, ma dimostrare che, oltre il 3 a 0 nettissimo e meritato nei confronti dei trapanesi, capitan Schifilliti e compagni fossero ben rodati sia sotto il profilo fisico che del gioco. Dopo l’affermazione della scorsa settimana, contro il Volley Valley, mister Centonze aveva infatti chiesto a gran voce ai suoi uomini di esprimersi al meglio facendo attenzione ad ogni minimo dettaglio e giocando più palloni possibili nelle zone di campo più deboli degli avversari. E, stando a quanto visto, i letojannesi hanno ottenuto l’obiettivo sperato alla luce di una prova davvero superlativa da parte di tutti gli atleti scesi in campo con un Partanna, intenzionato a far bottino pieno ed allungare a quota 20 punti in ottica salvezza. Cosa che non è accaduta, visto che Mazza and company hanno surclassato Lombardo e i suoi con dei parziali eloquenti, appostandosi adesso al terzo posto, a quota 37 punti in classifica, a -8 dalla zona play-off e a +14 dalla compagine sconfitta fuori casa ieri. Vittoria ottenuta malgrado Centonze non avesse a sua disposizione il posto 4 Scollo, alle prese con un infortunio che lo ha messo K.o per più di un mese, e il palleggiatore Degli Esposti (per lui attacco influenzale). Due elementi importanti senza i quali i peloritani sono riusciti lo stesso a battere un avversario molto scomodo, dando dimostrazione di carattere e voglia di mantenersi a ridosso delle battistrada. Con l’obiettivo principale di vincere anche sabato prossimo contro il Cosenza. Quest’ultima sarà infatti una tappa fondamentale per testare ancor di più il livello degli jonici che, per il momento, si godono il meritato successo in una gara che iniziava sotto i migliori auspici. Il Letojanni partiva infatti con un sprint da grande squadra, andando subito sul 6 a 1, e mantenendo il distacco per tutto il primo set. I locali cercavano di agganciare gli jonici ma non riuscivano ad andare oltre un tiepido assalto senza ottenere risultato alcuno, visto che i ragazzi di Centonze scavavano un solco di ben 10 lunghezze, arrivando sul 14 a 4 e terminando nell’arco di 10 minuti con un parziale di 25 a 9! Eloquente anche il punteggio del secondo set che terminava sul 25 a 13 per un Letojanni che giocava benissimo a servizio e a muro, mettendo in difficoltà la retroguardia locale anche in fase di costruzione. Si iniziava con un  5 a 3 che si trasformava subito in 10 a 8 e poi in 15 a 10. Da qui in poi i letojannesi riuscivano a far fuori i locali nell’arco di circa 7 minuti, grazie ad una prova generale davvero impeccabile. Un’ottima ricezione, una difesa efficace ed un attacco devastante portavano la Savam a far suo anche il secondo round e ad andare al terzo set con la voglia di chiudere subito la contesa. Ma stavolta il Partanna cominciava a macinare gioco, con Caracci e Lombardo che mettevano giù qualche pallone pesante e Sutera che tentava di addolcire le stoccate di Mazza con una discreta ricezione. Il Partanna andava in vantaggio per 5 a 2 ma gli ospiti riagganciavano e si dirigevano, grazie ad un’intesa smagliante tra difesa, muro e contrattacco verso un 25 a 20 più combattuto rispetto ai primi due. La contesa terminava in meno di un’ora dopo un botta e risposta tra due sestetti costruiti per raggiungere obiettivi diversi. E questo si è ampiamente visto nel corso di un match che ha messo in evidenza la superiorità tecnica della Savam che vorrà ottenere i tre punti anche con il Cosenza.

ATRIA PARTANNA: Ben Azzouz, Lombardo 5, Lumia 1, Roccazzella 8, Caracci 11, Sutera (L), Tamburello 4, Calandro 1, Binaggia, Atria 1, Adamo, Bruno. N.e. Marchese. ALL.:

SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti 1, Princiotta 9, Corso 12, Mazza 14, Remo 8, Ruggeri (L), Mastronardo, Pino 5, Schipilliti 7. N.e. Degli Esposti, D’Andrea. ALL.: Centonze

SET: 9-25, 13-25, 20-25

ARBITRI: Pampalone e Ciaccio di Palermo

1x  Carmelo Mazza

Carmelo Mazza

Il libero Orazio Ruggeri

Il libero Orazio Ruggeri

0 957

La società ci crede. I tifosi pure. I giocatori ce la stanno mettendo tutta, dando il massimo anche contro squadre di sicuro non fortissime. E poiché il campionato risulta molto livellato la possibilità di arrivare a maggio a ridosso dei play-off c’è ancora. La conferma in merito è giunta ieri sera, sul parquet di Vibo Valentia, dove una Savam Costruzioni Volley Letojanni, è riuscita anche stavolta ad aver la meglio su una Tonno Callipo che ha dovuto soccombere contro un sestetto rivoluzionato in parte da mister Centonze. Alla vigilia quest’ultimo aveva infatti annunciato che, sia capitan Schifilliti che Princiotta, non sarebbero stati della partita a causa di un virus influenzale che li aveva colpiti nel corso della settimana. E così è stato, visto che, contro i calabresi di Chirumbolo, a scendere in campo dal primo minuto sono stati Scollo al posto della banda brolese, Degli Esposti al posto del classe ‘91 e D’Andrea nel ruolo di opposto, con Corso che si è accomodato in panca. Una gara vinta nettamente per  3 a 0 e che ha visto Mazza sull’altra banda, Nicosia in ricezione e Remo e Schipilliti al centro, completamene padroni assoluti del match. Qualcosa come un agone dove i letojannesi hanno recitato il ruolo principale, ottenendo tre punti fondamentali grazie ai quali il roster jonico si è appostato adesso a quota 28 punti. Un quarto posto che la Savam ha raggiunto dopo circa un’ora e mezza di partita, che iniziava punto a punto con qualche errore di troppo da parte dei letojannesi che salivano, poi, in cattedra mettendo giù palloni pesanti e andando sul 9 a 5 nell’arco di poco più di cinque minuti. Su questo punteggio Chirumbolo chiamava subito time-out per dare indicazioni ai suoi, ma al rientro in campo la situazione non cambiava: anzi il Letojanni sfruttava un attacco errato ed una schiacciata fuori campo di Barbera per giungere sul 12 a 6. I locali cercavano di agganciare i siciliani che muravano bene e difendevano palla per poi contrattaccare con Schipilliti e Mazza. E il risultato non poteva che essere a favore degli ospiti che, con D’Andrea riuscivano a scavare un solco di 7 lunghezze sugli avversari, andando sul 17 e poi sul 18  a 10. A questo punto Chirumbolo chiamava il secondo time-out per ridare ossigeno ai suoi ma, al ritorno sul rettangolo di gioco, Scollo firmava il 19 a 10 grazie ad un ace. Set in discesa, dunque, per i messinesi che mettevano alle strette i locali sul 20 a 11 e poi sul 22 a 12, nonostante le buone trame di gioco impostate da Salmena e compagni. Ci pensava poi D’Andrea ed un servizio sbagliato di Barbera a chiudere per il definitivo 25 a 15 che non lasciava  intravedere alcuna sbavatura da parte degli ospiti. Il secondo parziale iniziava sotto i migliori auspici, con i letojannesi che  giungevano sul 4 a 0 nel giro di qualche secondo. I calabresi erano sempre attivi, soprattutto nel recupero palla, ma Scollo, Remo, Pino e Mazza rispondevano presente e portavano la Savam sul 9 a 3 senza troppi problemi. Su questo punteggio il tecnico locale chiamava a raccolta i suoi, cercando di rimettere sui giusti binari un set che scivolava via sull’11 a 4 e poi, dopo una palla rete di Barbera, sul 12 a 4. Ospiti in difficoltà e siciliani guardinghi e consci delle proprie qualità, anche se questi ultimi accusavano qualche defezione sul 13 a 7, complici delle ottime giocate dei vibonesi.  I messinesi si riprendevano e viaggiavano sempre a 6 punti di distacco (16 a 10). Sul 19 a 11, il coach calabro richiamava i suoi all’ordine, ma i letojannesi dimostravano di essere padroni assoluti del campo, visto che Scollo in attacco e a servizio seminava il terrore, producendo un eloquente 25 a 16. Molto combattuto il terzo round che cominciava sulla falsa riga del precedente (3 a 0), anche se Nicosia in ricezione, Degli Esposti in regia, Remo e D’Andrea in attacco e Mazza e Scollo sulle bande andavano per la prima volta in svantaggio per 6 a 5. Si trattava di un piccolo campanello d’allarme, con Centonze che chiamava il primo time-out di tutta la partita senza ottenere però risultato alcuno. I locali infatti si trasformavano in delle vere e proprie fere mentre gli ospiti, con l’ingresso di Pino, ritornavano ad essere efficaci sia al centro che sulle corsie laterali, andando sul 16 a 13 grazie a muri non impeccabili degli uomini di Chirumbolo. Questi ultimi riuscivano ad arrivare ad un punto di distacco dai letojannesi (18 a 17 per la Savam) ma a servizio peccavano di inesperienza. Così come Pino che, sul 20 a 18 ,sbagliava la battuta del possibile 21 a 18.  Poi, una serie di errori da entrambe le parti, conducevano le due squadre a braccetto sul 21 pari. Poi sul 24  a 24, una  palla fuori del Vibo ed un ace di Scollo chiudevano i giochi sul 26 a 24 per un Letojanni che osserverà adesso un turno di riposo e ritornerà a giocare il 24 febbraio, contro il Pozzallo tra le mura amiche. Una partita importante per poter ancora sperare nel treno “play off.”

 

Carmelo Mazza

Carmelo Mazza

TONNO CALLIPO  VIBO VALENTIA: Montesanti 1, Raffaele 1, Bivona 4, Salmena 5, Sorrenti 2, Barbera 16, Paradiso 5, Ingenuo 4, Cugliari L1, Barbuto L2. ALL.: Chirumbolo

 

SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Scollo 11, Schipilliti, 2, Degli Esposti 3, D’Andrea 16, Pino 1, Mazza 12,  Remo 7, Mastronardo, Nicosia L1. N.e. Princiotta, Ruggeri L2, Corso. ALL.: Centonze

 

SET: 15-25, 16-25, 24-26

 

ARBITRI: Notaro di Cosenza e Sodano di Vibo

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